Gazzetta n. 250 del 24 ottobre 2024 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 1 agosto 2024
Sisma Abruzzo 2009 - Approvazione del terzo piano annuale del settore di ricostruzione degli edifici pubblici «Funzioni istituzionali e collettive, servizi direzionali» della citta' di L'Aquila e dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 e finanziamento degli interventi. (Delibera n. 58/2024).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Nella seduta del 1° agosto 2024

Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'art. 16, concernente l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, il quale all'art. 1-bis ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per «Rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati dalla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015», il CIPE assuma «La denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile», di seguito CIPESS, e che «a decorrere dalla medesima data, nella legge 27 febbraio 1967, n. 48, e in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo al Comitato interministeriale per la programmazione economica deve intendersi riferito al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri» e successive modificazioni e in particolare, l'art. 5, comma 2;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, e successive modificazioni, recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri», e, in particolare, l'art. 20, relativo all'organizzazione e ai compiti del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, di seguito DIPE;
Visto il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile», convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77;
Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante «Misure urgenti per la crescita del Paese», convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, concernente, tra l'altro, misure urgenti per la chiusura della gestione dell'emergenza determinatasi nella Regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009, nonche' per la ricostruzione, lo sviluppo e il rilancio dei territori interessati e, in particolare, gli articoli 67-bis e 67-ter che dispongono il passaggio della ricostruzione alla gestione ordinaria, prevedendo, tra l'altro, l'istituzione di due Uffici speciali per la ricostruzione, competenti rispettivamente per la Citta' di L'Aquila (di seguito USRA) e per i restanti comuni del cratere sismico e fuori cratere (di seguito USRC);
Visto il decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015», convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, concernente, tra l'altro, disposizioni urgenti per accelerare la ricostruzione in Abruzzo, e in particolare, l'art. 7-bis, comma 1, che autorizza la spesa di 197,2 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2014 al 2019 al fine della concessione dei contributi a privati, per la ricostruzione o riparazione di immobili;
Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2014)» e, in particolare, l'art. 1, comma 255, il quale stabilisce, tra l'altro, che il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) puo' destinare quota parte delle risorse, di cui all'art. 7-bis, comma 1, del citato decreto-legge n. 43 del 2013 e successivi rifinanziamenti, anche al finanziamento degli interventi finalizzati ad assicurare la ricostruzione degli immobili pubblici colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009, situati nel cratere e al di fuori del cratere sismico;
Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2015)», e, in particolare, la tabella E, concernente il rifinanziamento dello stanziamento di cui all'art. 7-bis del decreto-legge n. 43 del 2013, nella misura complessiva di 5.100 milioni di euro per il periodo 2015-2020, di cui 200 milioni di euro per l'anno 2015, 900 milioni di euro per l'anno 2016, 1.100 milioni di euro per l'anno 2017;
Visto, in particolare, l'art. 1, comma 437, della predetta legge n. 190 del 2014, il quale prevede che, al fine di assicurare la continuita' delle attivita' di ricostruzione e di recupero del tessuto urbano e sociale dei territori della Regione Abruzzo colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, il CIPE, sulla base delle esigenze effettive documentate dalle amministrazioni centrali e locali istituzionalmente preposte alle attivita' della ricostruzione, ivi compresi gli Uffici speciali per la ricostruzione, possa continuare a destinare quota parte delle risorse statali stanziate allo scopo, anche al finanziamento di servizi di natura tecnica e assistenza qualificata;
Visto il decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, recante «Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali», convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, e, in particolare, l'art. 11, concernente, tra l'altro, misure urgenti per la legalita', la trasparenza e l'accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi interessati dal sisma del 6 aprile 2009;
Visto, in particolare, l'art. 11, comma 9, del citato decreto-legge n. 78 del 2015, che prevede, tra l'altro, che le amministrazioni competenti per settore di intervento, predispongano un programma pluriennale degli interventi nell'intera area colpita dal sisma, con il relativo piano finanziario delle risorse necessarie, assegnate o da assegnare, in coerenza con i piani di ricostruzione approvati dai comuni; il programma e' reso operativo attraverso piani annuali predisposti nei limiti dei fondi disponibili, nell'osservanza dei criteri di priorita', delle altre indicazioni stabilite con apposita delibera del CIPE e approvati dalla medesima delibera;
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2016)» e, in particolare, la Tabella E, che, lasciando invariato il finanziamento totale pari a 5.100 milioni di euro, modifica la ripartizione fra le annualita', prevedendo 1.300 milioni di euro per l'anno 2018, 1.300 milioni di euro per l'anno 2019 e 300 milioni di euro per l'anno 2020;
Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, recante «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti», che delinea un sistema di monitoraggio delle opere pubbliche, teso a migliorare la gestione delle risorse finanziarie destinate al finanziamento e alla realizzazione delle stesse nonche' ad aumentare la conoscenza e la trasparenza complessiva del settore;
Visto il decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, recante «Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici», convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, e, in particolare, l'art. 29, comma 1, lettera c), che ha previsto la riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'art. 7-bis, del decreto-legge n. 43 del 2013, secondo il seguente profilo temporale 30 milioni di euro per l'anno 2019 e a 34,928 milioni di euro per l'anno 2020;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», come modificata dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, la quale all'art. 11 dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un Codice unico di progetto (di seguito CUP) e prevede, tra l'altro, l'istituto della nullita' degli atti di finanziamento o di autorizzazione di investimenti pubblici in assenza dei corrispondenti codici che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso;
Vista la delibera CIPE 26 novembre 2020, n. 63, e le allegate linee guida, con le quali questo Comitato ha dettato disposizioni per l'attuazione dell'art. 11, commi 2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della citata legge n. 3 del 2003;
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178 recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023» che, nell'ambito dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, Missione «Interventi per pubbliche calamita'» (8.4), Programma «Sostegno alla ricostruzione», rifinanzia l'autorizzazione di spesa di cui al decreto-legge n. 39 del 2009 nella misura di 750 milioni di euro per l'anno 2021, 770 milioni di euro per l'anno 2022, 15 milioni di euro per gli anni 2026 e 2027, 50 milioni di euro per gli anni 2028 e 2029, 250 milioni di euro per l'anno 2030, 100 milioni per gli anni 2031, 2032 e 2033, 250 milioni di euro per l'anno 2034 e 300 milioni di euro per l'anno 2035;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure», convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, e, in particolare, l'art. 54, comma 2-bis, con il quale e' stato previsto, al fine di accelerare il processo di ricostruzione pubblica per gli interventi gia' finanziati o in corso di programmazione, che le amministrazioni assegnatarie delle risorse individuate nei piani annuali - di cui al citato art. 11 del decreto-legge n. 78 del 2015 - possano delegare per l'attuazione delle opere e previo accordo stipulato ai sensi dell'art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'Ufficio speciale per la ricostruzione territorialmente competente, che esercitera' il ruolo di soggetto attuatore degli interventi pubblici gia' finanziati o in corso di programmazione, nell'ambito delle risorse umane disponibili a legislazione vigente;
Vista la legge 30 dicembre 2023, n. 213, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026» e in particolare l'art. 1, comma 406, che prevede che le disposizioni di cui all'art. 1, comma 255, della legge n. 147 del 2013, relative al finanziamento degli interventi per assicurare la ricostruzione e la riparazione degli immobili pubblici, e di cui all'art. 11, comma 12, del decreto-legge n. 78 del 2015, si applicano ai rifinanziamenti disposti dalla legge n. 178 del 2020, per gli interventi di cui all'art. 3, comma 1, del decreto-legge n. 39 del 2009;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 giugno 2017, concernente le «Modalita' di ripartizione e trasferimento delle risorse per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 nella Regione Abruzzo» e, in particolare, l'art. 2, comma 1, che stabilisce che il trasferimento delle risorse e' effettuato nei limiti degli stanziamenti annuali iscritti nel bilancio dello Stato, previa istruttoria da parte della Struttura di missione sulla base delle effettive esigenze di cassa risultanti dal monitoraggio finanziario, fisico e procedurale, da rilevazioni specifiche sullo stato di attuazione dei lavori gia' avviati e dalle richieste documentate e giustificate avanzate dalle amministrazioni competenti;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° giugno 2014, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 giugno 2016, che ha istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, la struttura di missione denominata «Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, interventi di sviluppo nell'area di Taranto e Autorita' di gestione del POin Attrattori culturali, naturali e turismo», successivamente ridenominata in «Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009» (di seguito Struttura di missione) dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 ottobre 2019, e i successivi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri che hanno confermato e prorogato la suddetta Struttura, tra cui, da ultimo, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 aprile 2023 che ha confermato la Struttura di missione fino alla scadenza del mandato del Governo in carica;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2023, che conferisce al cons. Mario Fiorentino, consigliere della Corte dei conti, l'incarico dirigenziale di livello generale di coordinatore della citata Struttura di missione; confermato, da ultimo, dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 aprile 2023 fino alla scadenza del mandato del Governo in carica;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 21 ottobre 2022 con il quale, tra l'altro, il senatore Sebastiano Musumeci, detto Nello, e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 ottobre 2022 con il quale al Ministro senza portafoglio, senatore Sebastiano Musumeci, detto Nello, e' stato conferito l'incarico per le politiche del mare e il Sud;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 novembre 2022 con il quale al Ministro senza portafoglio, senatore Sebastiano Musumeci, detto Nello, e' stato conferito l'incarico per la protezione civile e le politiche del mare;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 novembre 2022 concernente la delega di funzioni al Ministro senza portafoglio, senatore Sebastiano Musumeci, detto Nello, in materia di protezione civile, superamento delle emergenze e ricostruzione civile, nonche' per le politiche del mare;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e di programmazione e monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi quelli orientati al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonche' quelli in regime di partenariato pubblico-privato;
Vista la delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 48 come integrata e modificata dalla delibera 20 maggio 2019, n. 32, che ha definito gli obiettivi, i criteri e le modalita' per la predisposizione dei Programmi pluriennali di intervento di settore e dei relativi Piani annuali di attuazione, prevedendo, tra l'altro, il finanziamento dei servizi di natura tecnica e assistenza qualificata a supporto della realizzazione dei Piani annuali, nel limite massimo del 2,5 per cento dell'ammontare complessivo dei medesimi piani;
Considerato, inoltre, che la citata delibera CIPE n. 48 del 2016 approva il Piano stralcio relativo alla ricostruzione pubblica, comprensivo tra l'altro di interventi del settore «Funzioni istituzionali e collettive, servizi direzionali», disponendo l'assegnazione dell'importo complessivo di 57.417.829,28 euro;
Vista la delibera CIPE del 28 febbraio 2018, n. 24, che approva il primo piano annuale di attuazione relativo all'annualita' 2018 relativi al settore di ricostruzione pubblica «Funzioni istituzionali e collettive, servizi direzionali», in coerenza con il Programma pluriennale di settore 2018-2020, assegnando per il finanziamento degli interventi previsti l'importo complessivo di 81.685.696,42 euro;
Vista la delibera CIPE 14 maggio 2020, n. 18, che approva il secondo Piano annuale 2020, relativo al Settore di ricostruzione pubblica «Funzioni istituzionali e collettive, servizi direzionali», in coerenza con il Programma pluriennale di settore 2020-2022, assegnando per il finanziamento degli interventi previsti l'importo complessivo di 38.120.965,73 euro;
Vista la delibera CIPESS 29 marzo 2023, n. 10, che approva l'Addendum al secondo Piano annuale degli interventi di ricostruzione degli edifici scolastici, disponendo, tra l'altro, il definanziamento dell'intervento denominato «Teatro Tenda-Paganica», originariamente individuato al n. 28 dell'allegato 2 alla delibera CIPE n. 48 del 2016, per un importo complessivo pari a 1.200.000 euro;
Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, pervenuta al CIPESS e acquisita con nota prot. DIPE n. 7634-A del 19 luglio 2024, successivamente integrata con le note della Struttura di missione di cui al prot. DIPE n. 7800-A e n. 8046-A del 24 e 29 luglio 2024, con la quale viene trasmessa la proposta istruita dalla struttura di missione, concernente l'approvazione del terzo Piano annuale del settore di ricostruzione degli edifici pubblici «Funzioni istituzionali e collettive, servizi direzionali» della Citta' dell'Aquila e dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 e l'assegnazione di risorse per il finanziamento degli interventi di edilizia pubblica in esso ricompresi;
Visto il programma pluriennale degli interventi di ricostruzione degli edifici pubblici del Settore «Funzioni istituzionali e collettive, servizi direzionali», allegato alla proposta, in coerenza del quale e' stato predisposto il terzo Piano annuale;
Considerato che il Piano, che consta di sessantadue interventi di edilizia pubblica aventi valore complessivo pari a 160.822.822,52 euro, e' stato predisposto dalla Struttura di Missione in collaborazione con l'Ufficio speciale per la ricostruzione dell'Aquila (USRA) e l'Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere (USRC) per gli ambiti di rispettiva competenza, quali amministrazioni responsabili dell'attuazione del Programma pluriennale e del conseguimento dei risultati attesi, nonche' titolari della programmazione e gestione delle risorse ad essi assegnate;
Tenuto conto che la richiamata proposta e' accompagnata dalla documentazione relativa agli interventi oggetto del predetto piano;
Considerato che la proposta prevede anche le modifiche ad alcuni interventi ricadenti nell'ambito del Piano stralcio di cui alla delibera CIPE n. 48 del 2016, del primo Piano annuale di cui alla delibera CIPE n. 24 del 2018 e del secondo Piano annuale di cui alla delibera CIPE n. 24 del 2018, come dettagliato all'interno del terzo Piano annuale;
Considerato che la proposta prevede, altresi':
la riprogrammazione di un importo pari a 1.200.000 euro, disponibile a seguito del definanziamento disposto dalla delibera CIPESS n. 10 del 2023 sull'intervento denominato «Teatro Tenda - Paganica», originariamente individuato al n. 28 dell'allegato 2 alla delibera CIPE n. 48 del 2016, da assegnare in favore dell'USRA per il finanziamento di due interventi compresi nel terzo Piano annuale con denominazione «Cimitero di Paganica - ristrutturazione della camera mortuaria e del muro di cinta» e «Ex delegazione Arischia», rispettivamente per 500.000 euro e 700.000 euro;
il definanziamento dell'intervento denominato «Complesso di Santa Maria di Collemaggio - Fabbricato B20 sede uffici territoriali», finanziato per l'importo complessivo di 2.968.388,18 euro, di cui 2.382.857,75 euro assegnato nell'ambito del Piano approvato con delibera CIPE n. 24 del 2018 e 585.530,43 euro assegnato nell'ambito del Piano approvato con delibera CIPE n. 18 del 2020, e la contestuale riprogrammazione del medesimo importo di 2.968.388,18 euro per il finanziamento dell'intervento denominato «Complesso di Santa Maria di Collemaggio - Fabbricato B7 sede direzione generale», per come individuato al n. 10 del terzo Piano annuale;
Considerato che in ragione delle richiamate riprogrammazioni, la proposta prevede l'assegnazione di un importo complessivo di 156.654.434,34 euro, per il finanziamento degli interventi compresi nel terzo Piano annuale, cosi' ripartito per ambiti territoriali:
120.911.049,19 euro in favore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione della citta' dell'Aquila (USRA);
35.743.385,15 euro in favore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere (USRC);
Considerato che, al fine di accelerare la realizzazione degli interventi ricompresi nel terzo Piano, la proposta prevede, altresi', l'assegnazione, ai sensi dell'art. 1, comma 437, della legge n. 190 del 2014, dell'importo di 1.608.228,23 euro per il finanziamento dei servizi di natura tecnica e assistenza qualificata in favore della Presidenza del Consiglio dei ministri - Struttura di missione; l'importo e' stato quantificato nella misura dell'1 per cento del valore del Piano, nel rispetto del limite massimo stabilito al punto 3 della delibera CIPE n. 48 del 2016;
Considerato che il fabbisogno finanziario complessivo, pari a 158.262.662,57 euro, trova copertura finanziaria a valere sulle risorse disponibili iscritte per l'anno 2021, di cui alla legge n. 178 del 2020;
Vista la delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Vista la nota DIPE n. 8187 del 1° agosto 2024 predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato;
Tenuto conto che il testo della delibera, approvata nella presente seduta, sara' trasmesso, ai sensi dell'art. 5, comma 7, del regolamento interno del CIPESS, al Ministero dell'economia e delle finanze per le verifiche di finanza pubblica e successivamente sottoposto alla sottoscrizione del Segretario e del Presidente del Comitato;
Sulla proposta del competente Ministro per la protezione civile e le politiche del mare;

Delibera:
1. Approvazione del terzo piano annuale del settore di ricostruzione degli edifici pubblici «Funzioni istituzionali e collettive, servizi direzionali» della Citta' di l'Aquila e dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 e finanziamento degli interventi
1.1. Alla luce degli esiti dell'istruttoria richiamata in premessa effettuata dalla Struttura di missione, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile dispone:
a) l'approvazione del terzo Piano annuale, riferito all'annualita' 2024, settore «Funzioni istituzionali, collettive e servizi direzionali» della Citta' dell'Aquila e dei territori colpiti dal sisma 2009, di valore complessivo pari a 160.822.822,52 euro, comprensivo, tra l'altro, di modifiche in ordine ad alcuni interventi ricadenti nei precedenti piani di cui alle delibere CIPE n. 48 del 2016, n. 24 del 2018 e n. 18 del 2020. Il terzo Piano annuale e' allegato alla presente delibera, e ne costituisce parte integrante (allegato 1);
b) e' riprogrammato l'importo di 1.200.000 euro, disponibile a seguito del definanziamento disposto dalla delibera CIPESS n. 10 del 2023 sull'intervento denominato «Teatro Tenda - Paganica», originariamente individuato al n. 28 dell'allegato 2 alla delibera CIPE n. 48 del 2016, da assegnare in favore dell'USRA per il finanziamento di due interventi compresi nel terzo Piano annuale con denominazione «Cimitero di Paganica - ristrutturazione della camera mortuaria e del muro di cinta» e «Ex delegazione Arischia», rispettivamente per 500.000 euro e 700.000 euro;
c) e' disposto il definanziamento dell'intervento denominato «Complesso di Santa Maria di Collemaggio - Fabbricato B20 sede uffici territoriali», ubicato in L'Aquila, via Bellisari - stazione appaltante ASL1 Avezzano - Sulmona - L'Aquila, finanziato per l'importo complessivo di 2.968.388,18 euro, di cui:
2.382.857,75 euro nell'ambito del Piano approvato con delibera CIPE n. 24 del 2018, per come individuato al n. 17 dello stesso;
583.530,43 euro nell'ambito del Piano approvato con delibera CIPE n. 18 del 2020 per come individuato al n. 1 dello stesso;
d) la contestuale la riprogrammazione dell'importo sopra definanziato, pari a 2.968.388,18 euro, e la relativa assegnazione in favore dell'USRA per il finanziamento dell'intervento denominato «Complesso di Santa Maria di Collemaggio - Fabbricato B7 sede direzione generale» ubicato in L'Aquila, via Bellisari - stazione appaltante ASL1 Avezzano appaltante ASL1 Avezzano - Sulmona - L'Aquila, per come individuato al n. 10 del terzo Piano annuale;
e) e' disposta l'assegnazione dell'importo complessivo 156.654.434,34 euro, a parziale copertura del terzo Piano annuale, cosi' ripartito per ambiti territoriali:
120.911.049,19 euro in favore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione della citta' dell'Aquila (USRA);
35.743.385,15 euro in favore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere (USRC).
f) l'assegnazione, ai sensi dell'art. 1, comma 437 della legge n. 190 del 2014 e nel rispetto del limite massimo stabilito al punto 3 della delibera CIPE n. 48 del 2016, di un importo pari a 1.608.228,23 euro per il finanziamento dei servizi di natura tecnica e assistenza qualificata, in favore della Presidenza del Consiglio dei ministri - Struttura di missione.
1.2. L'assegnazione dell'importo complessivo pari a 158.262.662,57 euro e' posta a valere sui rifinanziamenti disposti dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178, per gli interventi di cui all'art. 3, comma 1, del decreto-legge n. 39 del 2009 (annualita' 2021), ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 1, comma 406, della legge 30 dicembre 2023, n. 213. 2. Monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi
2.1. I titolari degli interventi finanziati effettuano il monitoraggio e la rendicontazione degli interventi finanziati ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229.
2.2. La Struttura di missione presenta al CIPESS, entro il 31 marzo di ogni anno, una relazione sullo stato di attuazione del Piano alla data del 31 dicembre dell'anno precedente, sulla base delle informazioni fornite dagli Uffici speciali per la ricostruzione e desumibili dal sistema di monitoraggio di cui al citato decreto legislativo n. 229 del 2011. 3. Trasferimento delle risorse
3.1. In linea con quanto previsto dalla delibera CIPE n. 48 del 2016, come successivamente modificata, gli Uffici speciali per la ricostruzione di L'Aquila e dei comuni del cratere, per gli ambiti territoriali di rispettiva competenza, sono i soggetti titolari delle risorse finanziarie assegnate.
3.2. Il trasferimento delle risorse e' effettuato secondo le modalita' previste dall'art. 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 giugno 2017, a seguito di istruttoria della Struttura di missione, sulla base delle effettive esigenze di cassa risultanti dal monitoraggio finanziario, fisico e procedurale e delle specifiche richieste documentate e giustificate avanzate dalle amministrazioni competenti.
3.3. Le risorse assegnate con la presente delibera potranno essere erogate compatibilmente con gli importi annualmente iscritti in bilancio. 4. Altre disposizioni
4.1 I titolari degli interventi finanziati di cui alla presente delibera sono tenuti al rispetto dei termini per la proposta di aggiudicazione degli interventi e/o della progettazione cosi' come previsti nel Piano.
4.2 Per quanto non espressamente previsto dalla presente delibera, si applicano le disposizioni normative e le procedure previste dalla citata delibera CIPE n. 48 del 2016 e successive modificazioni.

Il vice Presidente: Giorgetti Il Segretario: Morelli

Registrato alla Corte dei conti l'11 ottobre 2024 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1341
 
Allegato 1 Terzo Piano annuale degli interventi di ricostruzione degli edifici
pubblici del Settore «Funzioni istituzionali e collettive, servizi
direzionali» della citta' di L'Aquila e dei territori colpiti dal
sisma del 6 aprile 2009

Luglio 2024

INDICE
Indice
Parte I - Inquadramento
1.1. Amministrazione competente e responsabile per settore d'intervento e Amministrazioni responsabili dell'attuazione del Programma
1.2. Strategia di settore
1.3. Obiettivi e risultati attesi
1.4. Criteri di selezione e interventi selezionati
1.5. Linee d'intervento
1.6. Modalita' di attuazione del Piano annuale
1.7. Attestazioni delle Amministrazioni proponenti
Parte II - Piano annuale degli interventi
2.1 Interventi selezionati
2.2 Fabbisogno finanziario
2.3 Trasferimento e monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi
2.4 Tempistiche di attuazione degli interventi
Parte III - Riprogrammazioni
3.1 Azioni di coordinamento con precedenti delibere CIPESS
3.2 Azioni di riprogrammazione delle risorse assegnate al settore di ricostruzione pubblica denominato «Funzioni istituzionali, collettive e servizi direzionali»
3.3 Modifiche alle precedenti programmazioni
ALLEGATI
Allegato A) Tabella riassuntiva degli interventi del Piano annuale 2024.

Parte I
INQUADRAMENTO
1.1. Amministrazione competente e responsabile per settore
d'intervento e Amministrazioni responsabili dell'attuazione del
Programma
Ai sensi dell'art. 11, comma 9, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78 convertito, con modificazioni, nella legge 6 agosto 2015, n. 125, attuato dalla delibera CIPE n. 48 del 10 agosto 2016, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 36 del 13 febbraio 2017 e successive modificazioni ed integrazioni (1) , la Presidenza del Consiglio dei ministri - Struttura di Missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 (di seguito Struttura di Missione), in funzione di Amministrazione competente e responsabile, della programmazione e del conseguimento di livelli adeguati di offerta di servizi alla collettivita' per il settore di ricostruzione pubblica denominato «Funzioni istituzionali, collettive e servizi direzionali» riguardante la tipologia di intervento «Sedi istituzionali, altri edifici strategici, chiese ed edifici di culto non rientranti nella categoria di beni culturali ai sensi della Parte II del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, edilizia cimiteriale (intesa nella sua componente infrastrutturale di natura pubblica e di proprieta' comunale, mura di cinta, spazi interni, ossari, loculari, camere mortuarie e chiese cimiteriali), strutture ricreative e sportive», presenta il Terzo Piano annuale di attuazione, relativo all'annualita' 2024 (di seguito Piano annuale), in coerenza con il Programma pluriennale per il predetto il Settore di ricostruzione pubblica.
Il Piano annuale e' predisposto in collaborazione con gli Uffici speciali per la ricostruzione di L'Aquila e dei comuni del cratere, per gli ambiti territoriali di rispettiva competenza, in quanto Amministrazioni responsabili dell'attuazione del Programma pluriennale e del conseguimento dei risultati attesi, nonche' titolari della programmazione e gestione delle risorse ad essi assegnate. 1.2. Strategia di settore
L'approccio strategico del Piano annuale e' quello di rafforzare e implementare le azioni tese a restituire alla cittadinanza edifici di grande rilevanza per le funzioni svolte e i servizi offerti (edifici istituzionali, cimiteri, etc.), progredendo nella gia' avviata riqualificazione degli immobili danneggiati dal sisma, dando cosi' ulteriore impulso sociale ed economico al territorio delle citta' che, dopo l'iniziale spopolamento subito nell'imminenza dell'evento sismico, sono gia' avviate verso il recupero delle funzionalita' costitutive. In tale contesto, assume particolare importanza il recupero delle strutture cimiteriali che consente alla popolazione esprimere i propri sentimenti religiosi, come la pietas nei confronti dei defunti e la misericordia per i congiunti. Il Piano vuole, infine, restituire al territorio spazi e strutture polifunzionali in grado di rivitalizzare il tessuto sociale e di soddisfare la domanda di servizi culturali, ricreativi, associativi e sportivi della popolazione di riferimento.
Attraverso il Piano annuale la Struttura di Missione intende, dunque, accelerare e razionalizzare i processi di ricostruzione pubblica riguardanti le sedi istituzionali, gli edifici strategici e l'edilizia cimiteriale, al fine di ultimare la ricostruzione/riparazione del patrimonio immobiliare danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009 e di individuare i finanziamenti necessari per la realizzazione degli interventi previsti.
Affinche' possa giungersi al compimento degli interventi selezionati, il Piano annuale ha necessariamente dovuto prevedere, per molti dei succitati interventi, l'incremento del finanziamento degli stessi connesso, in particolare, all'aumento dei prezzi, determinatosi a seguito dell'attuale contingenza macroeconomica, che ha inciso significativamente sul quadro economico degli interventi, inducendo gli attori istituzionali titolari della programmazione e gestione delle risorse destinate al settore di ricostruzione pubblica «Funzioni istituzionali, collettive e servizi direzionali» ad intervenire allo scopo di attribuire la necessaria copertura finanziaria ad ogni singola iniziativa contemplata nel presente Piano annuale.
Il Piano comprende interventi, nella citta' dell'Aquila e negli altri comuni del cratere e fuori cratere, che siano in possesso di un livello di progettazione tale da consentire l'esperimento delle gare dei lavori entro dodici mesi dall'approvazione del Piano medesimo.
Nondimeno, al fine di garantire negli anni a seguire la realizzazione dei rimanenti interventi e ricostruire, nell'arco del periodo di programmazione individuato dal Programma pluriennale, il patrimonio relativo alle funzioni istituzionali, collettive e ai servizi direzionali, il presente Piano finanzia, inoltre, la progettazione degli interventi nei casi in cui il livello attuale della progettazione non consenta l'appaltabilita' dei lavori entro dodici mesi dall'approvazione del Piano stesso.
Il Piano e' predisposto in coerenza con i Piani di ricostruzione approvati dai comuni, sentiti i Sindaci dei comuni interessati. 1.3. Obiettivi e risultati attesi
Il Piano, coerentemente con le linee strategiche sopra richiamate, ha come obiettivi primari:
ricostruire gli edifici storici e di importanza strategico-istituzionale della Citta' dell'Aquila e dei comuni del cratere e fuori cratere, per offrire servizi pubblici alla collettivita', svolgere funzioni istituzionali e ridestare il senso di appartenenza alla comunita';
ripristinare la piena funzionalita' dei servizi pubblici essenziali, come quelli cimiteriali;
restituire al territorio spazi e strutture ad uso ricreativo, culturale, associativo e sportivo in grado di rivitalizzare il tessuto sociale.
Il risultato atteso del Piano e' la restituzione alla popolazione del Comune dell'Aquila e dei comuni del cratere e fuori cratere del patrimonio di edilizia pubblica afferente le «Funzioni istituzionali, collettive e servizi direzionali» danneggiato dagli eventi sismici del 6 aprile 2009. In particolare, attraverso la realizzazione degli interventi individuati nel Piano si otterra' un adeguato livello di sicurezza di edifici e di strutture aventi particolare rilevanza strategica per i territori di riferimento, valorizzandone l'impatto sociale e la capacita' di aggregazione collettiva. Inoltre, con il Piano si vogliono riallineare i processi di ricostruzione pubblica (almeno di edifici simbolo, quali le case comunali) ai processi di ricostruzione privata che hanno avuto un'evoluzione piu' rapida e che, in alcuni ambiti territoriali, risultano pressoche' conclusi. Infine, la realizzazione degli interventi selezionati consentira' la riattivazione, in un contesto infrastrutturale recuperato e meglio rispondente alla normativa in materia di prestazione sismica degli edifici, delle funzioni amministrative e sociali che esprimono l'identita' e la memoria delle popolazioni residenti, dalle case comunali, alle strutture che agevolano l'aggregazione sociale, nonche' all'edilizia cimiteriale. 1.4. Criteri di selezione e interventi selezionati
I criteri generali applicati per la scelta degli interventi inseriti nel Piano annuale, individuati dalla delibera CIPE n. 48/2016 (Allegato 1, Punto 4), come dichiarati altresi' nel Programma Pluriennale, sono i seguenti:
1. rilevanza/priorita' rispetto ai livelli adeguati di offerta di servizi alla collettivita': nella selezione degli interventi e' stato scelto di dare priorita' a quegli interventi che, una volta ultimati, saranno in grado di determinare un maggiore impatto sulla coesione sociale dei territori di riferimento;
2. cantierabilita' definita in particolare con riferimento al livello di progettazione, all'individuazione della Stazione appaltante (alla luce della capacita' tecnico-organizzativa prevista dalla nuova normativa sugli Appalti pubblici), all'individuazione della Centrale di committenza;
3. coerenza con i Piani di ricostruzione e altri strumenti di programmazione vigenti: in particolare nell'ambito del presente Piano rientrano interventi localizzati nel Comune dell'Aquila e nei comuni del cratere e del fuori cratere;
4. disponibilita' di cronoprogrammi di attuazione con tempi certi e dichiarati di realizzazione: per ciascuno dei piani annuali di attuazione le amministrazioni responsabili prevedono, in riferimento a ogni intervento, un cronoprogramma dettagliato delle fasi progettuali e attuative;
5. sostenibilita' gestionale e continuita' dei servizi alla collettivita'.
Inoltre, la Struttura di Missione ha individuato ulteriori criteri specifici per il settore di riferimento per la selezione degli interventi:
1. rilevanza del presidio delle funzioni collettive istituzionali e di identita' sociale delle comunita';
2. entita' del danno, considerando prioritari gli interventi di riparazione/sostituzione edilizia afferenti a edifici che, a seguito del sisma del 6 aprile 2009, hanno subito danneggiamenti tali da essere riconosciuti inagibili/parzialmente inagibili (esito schede AeDES da «B» ad «E», ovvero perizia asseverata, ovvero altra documentazione idonea ad attestare il danno da sisma);
3. accelerazione del completamento dell'intervento, considerando prioritari gli interventi gia' finanziati e per i quali si richiede l'assegnazione di ulteriori risorse, qualora ne sia stato certificato l'avvenuto avvio attraverso l'assegnazione del CUP.
Al fine di perseguire il sistema di obiettivi, di cui al paragrafo precedente, e in ossequio ai criteri di selezione sopra descritti, la Struttura di Missione, in accordo con gli Uffici speciali per la ricostruzione (USRA e USRC), nell'ambito degli interventi previsti dal Programma pluriennale, ha individuato come prioritari e, dunque, disponibili per l'attuazione, n. 62 interventi. Tali interventi sono elencati nella tabella allegata al presente Piano (Allegato A).
Non sono stati considerati prioritari, ai fini dell'inserimento nel presente Piano di attuazione, gli interventi afferenti edifici dichiarati agibili a seguito dell'evento sismico del 6 aprile 2009. 1.5. Linee d'intervento
Il presente Piano, coerentemente con quanto disposto dal Programma pluriennale, attiva 3 Linee di Intervento, in coerenza con le «principali tipologie di intervento» indicate all'allegato 1, paragrafo 2, della delibera CIPE n. 48/2016 ed in particolare:
Linea di intervento 4.1 - Sedi istituzionali ed altri edifici strategici;
Linea di intervento 4.2 - Strutture ricreative e sportive;
Linea di intervento 4.3 - Edilizia cimiteriale.
La tabella seguente elenca, per ognuna delle tre Linee di intervento, le principali categorie previste.
=========================================================== | LINEA DI INTERVENTO | CATEGORIA | +===========================+=============================+ | |OPERE E INFRASTRUTTURE PER | | |SEDI DI ORGANI ISTITUZIONALI | | LINEA DI INTERVENTO +-----------------------------+ | CATEGORIA LINEA DI |OPERE E INFRASTRUTTURE PER | | INTERVENTO 4.1 |SEDI DELLA PUBBL. AMMINISTR. | | "Sedi +-----------------------------+ | istituzionali ed altri |EDIFICI E INFRASTRUTTURE PER | | edifici strategici" |UFFICI PUBBLICI | | +-----------------------------+ | |CASERME | | +-----------------------------+ | |EDIFICI ED INFRASTRUTTURE PER| | |LA PROTEZIONE CIVILE | +---------------------------+-----------------------------+ | |IMPIANTI SPORTIVI | | |TEATRI ED ALTRE STRUTTURE PER| | LINEA DI INTERVENTO 4.2 |LO SPETTACOLO | | "Strutture ricreative e +-----------------------------+ | sportiva" |STRUTTURE FIERISTICHE E | | |CONGRESSUALI E ALTRE | | |STRUTTURE RICREATIVE | +---------------------------+-----------------------------+ | LINEA DI INTERVENTO 4.3 |CIMITERI | | "Edilizia cimiteriale" | | +---------------------------+-----------------------------+
1.6. Modalita' di attuazione del Piano annuale
Cosi' come previsto dalla delibera CIPE n. 48/2016 (allegato 1, paragrafo 1), come modificata dalla delibera CIPE n. 24/2018, per ciascuno degli interventi per i quali si propone l'assegnazione delle risorse, il presente Piano individua, come da tabella allegata, le stazioni appaltanti, ovvero le Amministrazioni aggiudicatrici o altro soggetto di cui agli articoli 62 e ss. del decreto legislativo n. 36 del 31 marzo 2023, «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici».
Le Stazioni appaltanti individuate sono:
il Comune dell'Aquila;
i comuni del cratere e fuori cratere;
la Provincia dell'Aquila;
il Provveditorato alle opere pubbliche;
l'Azienda sanitaria locale;
l'Azienda pubblica di Servizio alla persona.
Per ciascuna Stazione appaltante si riporta di seguito il numero di interventi previsti con i relativi costi:
per il Comune dell'Aquila n. 23 interventi ed un importo complessivo pari ad euro 73.605.551,48;
per le Amministrazioni comunali dei comuni del cratere e fuori cratere n. 28 interventi ed un importo complessivo pari ad euro 35.743.385,15;
per la Provincia dell'Aquila n. 4 interventi ed un importo complessivo pari ad euro 38.920.337,55;
per il Provveditorato alle opere pubbliche n. 1 intervento ed un importo complessivo pari ad euro 3.380.000,00;
per l'Azienda sanitaria locale n. 3 interventi ed un importo complessivo pari ad euro 5.873.548,34;
per l'Azienda pubblica di servizio alla persona n. 3 interventi ed un importo complessivo pari ad euro 3.300.000,00. 1.7. Attestazioni delle Amministrazioni proponenti
Le Amministrazioni proponenti gli interventi previsti nel presente Piano annuale, nell'individuare le stazioni appaltanti come riportato nelle singole schede intervento, attestano la capacita' delle medesime di sostenere gli oneri tecnico-amministrativi connessi alla realizzazione delle opere di riparazione e/o demolizione e sostituzione degli edifici di propria competenza ed attestano altresi' la coerenza degli interventi proposti con i piani di ricostruzione in vigore.

Parte II
PIANO ANNUALE DEGLI INTERVENTI
2.1 Interventi selezionati
Gli interventi previsti nel presente Piano annuale sono stati individuati all'esito dell'attivita' istruttoria effettuata dalla Struttura di Missione in collaborazione con l'Ufficio speciale per la ricostruzione dell'Aquila (USRA) e con l'Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere (USRC), tesa alla verifica della completezza della documentazione prodotta dalle Amministrazioni titolari dei singoli interventi candidati al finanziamento e la rispondenza delle candidature ai criteri di selezione e priorita' adottati.
Per l'annualita' 2024, in esito all'applicazione dei criteri di selezione, sono stati individuati n. 62 interventi (cfr. Tabella Allegato A) per un costo complessivo di euro 160.822.822,52 articolati come di seguito indicato:
n. 5 interventi di progettazione per un totale di euro 4.029.287,50;
n. 35 interventi di esecuzione lavori per un totale di euro 102.785.238,61;
n. 22 interventi di progettazione ed esecuzione per un totale di euro 54.008.296,41.
I finanziamenti, nello specifico, riguardano:
n. 22 interventi finanziati ex novo per complessivi euro 38.628.142,41;
n. 28 assegnazioni di risorse per l'esecuzione di lavori di cui e' stata gia' finanziata la progettazione, per complessivi euro 108.765.229,77;
n. 12 assegnazioni di ulteriori risorse per l'incremento di costo di interventi gia' finanziati, per complessivi euro 13.429.450,34.
Disarticolando gli interventi a livello territoriale, gli stessi risultano cosi' distribuiti:
n. 34 interventi ricadenti nel territorio del Comune dell'Aquila per complessivi euro 125.079.437,37;
n. 16 interventi ricadenti nel territorio dei comuni del cratere sismico per complessivi euro 17.901.447,13;
n. 12 interventi ricadenti nel territorio dei comuni esterni al cratere sismico per complessivi euro 17.841.938,02.
Le linee di intervento sono articolate come segue:
Linea di intervento 4.1 «Sedi istituzionali ed altri edifici strategici»: trentaquattro interventi per complessivi euro 117.416.547,09 di cui:
n. 18 interventi per un totale di euro 96.557.704,28 ricadenti nel territorio del Comune dell'Aquila;
n. 16 interventi per un totale di euro 20.858.842,81 ricadenti nel territorio dei comuni del cratere e del fuori cratere.
Linea di intervento 4.2 «Strutture ricreative e sportive diciotto interventi per complessivi euro 30.360.690,25 di cui:
n. 9 interventi per un totale di euro 15.908.147,91 ricadente nel territorio del Comune dell'Aquila;
n. 9 interventi per un totale di euro 14.452.542,34 ricadenti nel territorio dei comuni del cratere e del fuori cratere.
Linea di intervento 4.3 «Edilizia cimiteriale»: dieci interventi per complessivi euro 13.045.585,18 di cui:
n. 7 interventi per un totale di euro 12.613.585,18 ricadenti nel territorio del Comune dell'Aquila;
n. 3 interventi per un totale di euro 432.000,00 ricadente nel territorio dei comuni del cratere e del fuori cratere.
La tabella seguente riepiloga i dati sopra riportati:

Parte di provvedimento in formato grafico
2.2 Fabbisogno finanziario
Il valore complessivo degli interventi inseriti nel Piano annuale per la ricostruzione pubblica dei n. 62 interventi selezionati per il Settore 4, ammonta a euro 160.822.822,52.
La titolarita' della gestione di tali risorse e' assunta dagli Uffici speciali per la ricostruzione di L'Aquila (USRA) e dei comuni del cratere (USRC), ciascuno per l'ambito territoriale di competenza, come di seguito riportato:
euro 125.079.437,37 per la realizzazione di n. 34 interventi ricadenti nel territorio del Comune dell'Aquila;
euro 35.743.385,15 per la realizzazione di n. 28 interventi ricadenti nel territorio dei comuni del cratere.
2.3 Trasferimento e monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi
Il trasferimento delle risorse assegnate agli uffici speciali e' operato secondo le modalita' previste dall'art. 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 giugno 2017.
I titolari degli interventi finanziati effettuano il monitoraggio e la rendicontazione, ai sensi del decreto legislativo del 29 dicembre 2011, n. 229; per quanto non espressamente previsto, si applicano le disposizioni normative e le procedure previste dalla delibera CIPE n. 48 del 2016 e successive modificazioni ed integrazioni. La Struttura di missione presenta entro il 31 marzo di ogni anno una relazione sullo stato di attuazione del piano alla data del 31 dicembre dell'anno precedente, sulla base delle informazioni fornite dai soggetti responsabili della sua attuazione. 2.4 Tempistiche di attuazione degli interventi
Al fine di rafforzare l'azione di accelerazione del processo di attuazione degli interventi, sono fissati i termini per la conclusione di specifiche fasi di avanzamento, pena la decadenza del finanziamento assentito dal CIPESS. In particolare nel piano e' stabilito che:
per gli interventi con progetto esecutivo e/o definitivo, l'avvio delle procedure di gara deve avvenire entro e non oltre dodici mesi dalla pubblicazione della delibera CIPESS di ammissione al finanziamento nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, pena la decadenza dal contributo assegnato, salvo proroga concessa dal coordinatore della Struttura di missione, previo parere degli Uffici speciali per la ricostruzione, responsabili dell'attuazione, sulle base delle documentate esigenze. La proposta di proroga e' avanzata dall'ente beneficiario, accompagnata da una relazione dettagliata e motivata del RUP, il quale e' tenuto ad illustrare opportunamente il processo adottato/da adottare per la risoluzione della specifica problematica riscontrata nonche' a fornire un quadro puntuale delle tempistiche relative alla progettazione ed esecuzione;
per gli interventi con DPP (Documento preliminare) o progetto di fattibilita' tecnicoeconomico, l'avvio delle procedure di gara deve avvenire entro e non oltre diciotto mesi dalla pubblicazione della delibera CIPESS di ammissione al finanziamento nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, pena la decadenza dal contributo, salvo proroga concessa dal coordinatore della Struttura di Missione, previo parere degli Uffici speciali per la ricostruzione, responsabili dell'attuazione e sulle base delle documentate esigenze. La proposta di proroga e' avanzata dall'ente beneficiario, accompagnata da una relazione dettagliata e motivata del RUP, il quale e' tenuto ad illustrare opportunamente il processo adottato per la risoluzione della specifica problematica riscontrata nonche' a fornire un quadro puntuale delle tempistiche relative alla progettazione ed esecuzione;
nel caso in cui il finanziamento concesso riguardi la sola progettazione, l'avvio delle procedure di gara deve avvenire entro e non oltre dodici mesi dalla pubblicazione della delibera di ammissione al finanziamento nella Gazzetta ufficiale della Repubblica, pena la decadenza dal contributo, salvo proroga concessa dal coordinatore della Struttura di missione sulla base della richiesta avanzata dall'ente beneficiario e delle argomentazioni addotte dallo stesso.
Ad esclusione dei casi relativi alla realizzazione di opere di completamento e sistemazioni esterne di interventi finanziati con le precedenti delibere, i tempi medi per la conclusione dei lavori sono indicati in tre anni dalla data di aggiudicazione definitiva dei lavori.
Le risorse derivanti dall'accertamento delle decadenze per mancata aggiudicazione nei predetti termini e per mancata proroga da parte del responsabile della Struttura di missione saranno riprogrammate ed assegnate con successiva delibera del CIPESS.

Parte III
RIPROGRAMMAZIONI
3.1 Azioni di coordinamento con precedenti delibere CIPESS
La delibera CIPESS n. 10/2023 del 29 marzo 2023
La delibera CIPESS n. 10/2023 del 29 marzo 2023 ha disposto il definanziamento dell'intervento denominato «Teatro Tenda-Paganica», in origine individuato al n. 28 dell'Allegato 2 alla delibera CIPE del 10 agosto 2016, n. 48, per un importo complessivo pari a euro 1.200.000,00.
Nello specifico, la citata delibera CIPESS n. 10/2023, di Approvazione e assegnazione di risorse per la realizzazione dell'Addendum al secondo piano annuale relativo al settore di ricostruzione pubblica «Istruzione primaria e secondaria», in conseguenza dell'inserimento nel suddetto Addendum dell'intervento di delocalizzazione e ricostruzione della scuola Dante Alighieri di Paganica, cui il Teatro Tenda afferisce, ha disposto il definanziamento dell'intervento di ricostruzione del Teatro Tenda medesimo, riservando le relative gia' assegnate risorse in favore di ulteriori e successivi interventi.
L'importo di euro 1.200.000,00 e' riprogrammato per il finanziamento di due interventi ricadenti nel medesimo ambito territoriale, contenuti nel presente piano annuale, con denominazione del bene «Cimitero di Paganica ristrutturazione della camera mortuaria e del muro di cinta» e «Ex delegazione Arischia», con importi richiesti rispettivamente pari a euro 500.000,00 e euro 700.000,00. 3.2 Azioni di riprogrammazione delle risorse assegnate al settore di ricostruzione pubblica denominato «Funzioni istituzionali, collettive e servizi direzionali»
Nell'ambito dell'azione di riprogrammazione delle risorse assegnate al settore «Funzioni istituzionali, collettive e servizi direzionali», di competenza della Struttura di missione, viene riprogrammato l'importo, pari a complessivi euro 2.968.388,18, a valere sulle seguenti delibere CIPE:
n. 24/2018, risorse pari ad euro 2.382.857,75, assegnate al finanziamento dell'intervento segnato al n. 17 nell'ambito del piano annuale approvato;
n. 18/2020, risorse pari ad euro 585.530,43 assegnate al finanziamento dell'intervento segnato al n. 1 nell'ambito del piano annuale approvato.
Tali risorse erano destinate al finanziamento dell'intervento sul bene denominato «Complesso di Santa Maria di Collemaggio - Fabbricato B20, sede uffici territoriali» nell'ambito dell'assegnazione disposta in favore dell'Ufficio speciale per la citta' di L'Aquila, in ordine al quale e' intervenuta la formale rinuncia alla realizzazione da parte dall'ASL n. 1 Avezzano-Sulmona-L'Aquila, quale soggetto attuatore dell'intervento. L'importo complessivo di euro 2.968.388,18 viene riprogrammato per la copertura finanziaria dell'intervento sul bene denominato «Complesso di Santa Maria di Collemaggio - Fabbricato B7 sede direzione generale», a titolarita' della ASL medesima.
La Struttura di missione si riserva il puntuale accertamento di eventuali economie relative a gare e/o lavori conclusi, ai fini della riallocazione delle stesse nei successivi piani annuali di attuazione, ad oggi non quantificabili. 3.3 Modifiche alle precedenti programmazioni


Parte di provvedimento in formato grafico
(1) Come noto, ai sensi dell'art. 11, comma 9 del decreto-legge 19
giugno 2015, n. 78 convertito, con modificazioni, nella legge 6
agosto 2015, n. 125, «Al fine di razionalizzare il processo di
ricostruzione degli immobili pubblici danneggiati, ivi compresi
gli edifici di interesse artistico, storico, culturale o
archeologico sottoposti a tutela ai sensi della parte seconda del
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, ciascuna delle
amministrazioni, competenti per settore di intervento, predispone
un programma pluriennale degli interventi nell'intera area
colpita dal sisma, con il relativo piano finanziario delle
risorse necessarie, assegnate o da assegnare, in coerenza con i
piani di ricostruzione approvati dai comuni, sentiti i sindaci
dei comuni interessati e la diocesi competente nel caso di
edifici di culto. Il programma e' reso operativo attraverso piani
annuali predisposti nei limiti dei fondi disponibili e
nell'osservanza dei criteri di priorita' e delle altre
indicazioni stabilite con delibera del CIPE e approvati con
delibera del predetto Comitato». Il CIPE con la delibera n. 48
del 10 agosto 2016, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 36 del
13 febbraio 2017, ha definito i criteri e le modalita' di
programmazione delle risorse per la ricostruzione pubblica nei
territori della Regione Abruzzo colpiti dal sisma del 2009,
nonche' approvato il Piano Stralcio di n. 43 interventi di
ricostruzione pubblica, disponendo l'assegnazione dell'importo
complessivo di euro 57.417.829,28. Per ciascuno degli interventi
finanziati sono indicati la stazione appaltante, il settore di
ricostruzione pubblica di riferimento, l'ambito territoriale di
appartenenza (cratere o fuori cratere). La succitata delibera n.
48/2016 e' stata modificata e integrata dalla delibera CIPE n. 24
del 28 febbraio 2018, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 158
del 10 luglio 2018, di approvazione, fra le altre, del Piano
annuale 2018 degli interventi di ricostruzione degli edifici
pubblici del Settore «Funzioni istituzionali e collettive,
servizi direzionali» della citta' di L'Aquila e dei territori
colpiti dal sisma del 6 aprile 2009. L'intervento di modifica e'
consistito anche nel prevedere che «Per il settore 4 Funzioni
istituzionali e collettive, servizi direzionali, la Presidenza
del Consiglio dei ministri - Struttura di missione predispone il
programma pluriennale, assume la competenza della programmazione
e la responsabilita' per il conseguimento di livelli adeguati di
offerta di servizi alla collettivita', mentre gli uffici speciali
per la ricostruzione di L'Aquila e dei comuni del cratere, per
gli ambiti territoriali di rispettiva competenza, assumono la
responsabilita' di attuazione del programma pluriennale e di
conseguimento dei risultati attesi nonche' la titolarita' di
programmazione e gestione delle risorse ad essi assegnate» e
nella conseguente integrazione della tabella di cui all'allegato
1 della delibera n. 48 del 2016, relativamente alla quarta riga,
che identifica la Presidenza del Consiglio dei ministri come
Amministrazione competente e responsabile per il settore di
ricostruzione pubblica «Funzioni istituzionali e collettive,
servizi direzionali» e la regione, le province, ed i comuni come
stazioni appaltanti, considerato che per gli interventi proposti
nel piano annuale 2018 sono indicate quali stazioni appaltanti:
regione, province, comuni, Comunita' montana Peligna, ASL n. 1
Avezzano Sulmona, Azienda pubblica di servizi alla persona.
 
Allegati
Allegato A) Tabella riassuntiva degli interventi del Piano annuale
2024
RICOSTRUZIONE PUBBLICA DEL SETTORE "FUNZIONI ISTITUZIONALI E COLLETTIVE, SERVIZI DIREZIONALI" - TABELLA INTERVENTI PIANO ANNUALE
2024

Parte di provvedimento in formato grafico