Gazzetta n. 236 del 8 ottobre 2024 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 9 luglio 2024
Sisma Abruzzo 2009 - Programma di sviluppo Restart di cui alla delibera CIPE n. 49 del 2016. Assegnazione di risorse a interventi gia' approvati, modifica del soggetto assegnatario e rimodulazione di un intervento gia' approvato. (Delibera n. 47/2024).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Nella seduta del 9 luglio 2024

Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'art. 16, concernente l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, il quale all'art. 1-bis ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati dalla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015», il CIPE assuma «la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile», di seguito CIPESS, e che «a decorrere dalla medesima data, nella legge 27 febbraio 1967, n. 48, e in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo al Comitato interministeriale per la programmazione economica deve intendersi riferito al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri» e successive modificazioni e in particolare, l'art. 5, comma 2;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012 e successive modificazioni, recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri», e, in particolare, l'art. 20, relativo all'organizzazione e ai compiti del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, di seguito DIPE;
Visto il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile», convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77;
Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, recante «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti» che delinea un sistema di monitoraggio delle opere pubbliche, teso a migliorare la gestione delle risorse finanziarie destinate al finanziamento e alla realizzazione delle stesse nonche' ad aumentare la conoscenza e la trasparenza complessiva del settore;
Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante «Misure urgenti per la crescita del Paese», convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, concernente, tra l'altro, misure urgenti per la chiusura della gestione dell'emergenza determinatasi nella Regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009, nonche' la ricostruzione, lo sviluppo e il rilancio dei territori interessati e, in particolare, gli articoli 67-bis e 67-ter che dispongono il passaggio della ricostruzione alla gestione ordinaria, prevedendo, tra l'altro, l'istituzione di due uffici speciali per la ricostruzione, competenti rispettivamente per la citta' di L'Aquila (di seguito USRA) e per i restanti comuni del cratere sismico e fuori cratere (USRC);
Considerato che, ai sensi del citato art. 67-bis, comma 5, del decreto-legge n. 83 del 2012, le «disposizioni del decreto legislativo n. 229 del 2011 e dei relativi provvedimenti attuativi si applicano ove compatibili con le disposizioni del presente articolo e degli articoli da 67-ter a 67-sexies» del medesimo decreto-legge n. 83 del 2012;
Visto il decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015. Trasferimento di funzioni in materia di turismo e disposizioni sulla composizione del CIPE», convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, concernente, tra l'altro, disposizioni urgenti per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e, in particolare, l'art. 7-bis, comma 1, che autorizza la spesa di 197,2 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2014 al 2019, al fine della concessione di contributi a privati, per la ricostruzione o riparazione di immobili danneggiati, prioritariamente adibiti ad abitazione principale, ovvero per l'acquisto di nuove abitazioni, sostitutive dell'abitazione principale distrutta, prevedendo, altresi', che tali risorse siano assegnate ai comuni interessati con delibera del CIPE, in relazione alle effettive esigenze di ricostruzione, previa presentazione del monitoraggio sullo stato di utilizzo delle risorse allo scopo finalizzate e ferma restando l'erogazione dei contributi nei limiti degli stanziamenti annuali iscritti in bilancio;
Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» e, in particolare, l'art. 1, comma 255, il quale stabilisce, tra l'altro, che il CIPE puo' destinare quota parte delle risorse di cui all'art. 7-bis, comma 1, del citato decreto-legge n. 43 del 2013 e successivi rifinanziamenti anche al finanziamento degli interventi finalizzati ad assicurare la ricostruzione degli immobili pubblici colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009, situati nel cratere e al di fuori del cratere sismico, nonche' la tabella E, che reca il rifinanziamento del citato art. 7-bis del decreto-legge n. 43 del 2013, nella misura di 300 milioni di euro per ciascuna delle annualita' 2014 e 2015;
Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2015)» e, in particolare, la tabella E, concernente il rifinanziamento dello stanziamento di cui all'art. 7-bis del decreto-legge n. 43 del 2013, nella misura complessiva di 5.100 milioni di euro per il periodo 2015-2020, di cui 200 milioni di euro per l'anno 2015, 900 milioni di euro per l'anno 2016, 1.100 milioni di euro per l'anno 2017;
Visto il decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, recante «Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali», convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, e, in particolare, l'art. 11, concernente, tra l'altro, misure urgenti per la legalita', la trasparenza e l'accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi interessati dal sisma del 6 aprile 2009;
Visto, in particolare, il comma 12 del citato art. 11 del decreto-legge n. 78 del 2015, che prevede la destinazione - a valere sull'autorizzazione di spesa di cui al citato art. 7-bis, del decreto-legge n. 43 del 2013 e successivi rifinanziamenti - di una quota fissa, fino a un valore massimo del 4 per cento degli stanziamenti annuali di bilancio, a un programma di sviluppo volto ad assicurare effetti positivi di lungo periodo in termini di valorizzazione delle risorse territoriali, produttive e professionali endogene, di ricadute occupazionali dirette e indirette, di incremento dell'offerta di beni e servizi connessi al benessere dei cittadini e delle imprese e che tale programma di sviluppo sia sottoposto a questo Comitato per l'approvazione e l'assegnazione delle relative risorse;
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2016)» e, in particolare, la tabella E, che, lasciando invariato il finanziamento totale pari a 5.100 milioni di euro, modifica la ripartizione fra le annualita', prevedendo 1.300 milioni di euro per l'anno 2018, 1.300 milioni di euro per l'anno 2019 e 300 milioni di euro per l'anno 2020;
Visto il decreto-legge 18 aprile 2019 n. 32, recante «Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici», convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, e, in particolare, l'art. 29, comma 1, lettera c), che ha previsto la riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui al citato art. 7-bis, del decreto-legge n. 43 del 2013, secondo il seguente profilo temporale 30 milioni di euro per l'anno 2019 e a 34,928 milioni di euro per l'anno 2020;
Visto il decreto del Ministro per la coesione territoriale 8 aprile 2013, con cui e' stato istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Comitato di indirizzo con compiti di coordinamento, vigilanza e monitoraggio degli interventi per lo sviluppo delle attivita' produttive e della ricerca, nel territorio del cratere sismico aquilano, composto da membri designati dal Ministero dello sviluppo economico - Direzione generale incentivi alle imprese, dalla Regione Abruzzo, dal Comune dell'Aquila, dal Coordinamento dei comuni del cratere, dall'Ufficio speciale per la citta' dell'Aquila e dall'Ufficio speciale per i comuni del cratere, presieduto dal membro designato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 giugno 2017, recante «Modalita' di ripartizione e trasferimento delle risorse per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 nella Regione Abruzzo», e, in particolare, l'art. 2 che stabilisce di effettuare il trasferimento delle risorse sulla base delle effettive esigenze di cassa risultanti dal monitoraggio finanziario, fisico e procedurale;
Vista la delibera di questo Comitato 10 agosto 2016, n. 49, recante «Sisma Regione Abruzzo - Programma di sviluppo per l'area del cratere sismico - Contenuti e quadro finanziario programmatico complessivo (Legge n. 125/2015, art. 11, comma 12)», con la quale e' stato approvato il «Programma di sviluppo Restart», predisposto dalla Struttura di missione, con un ammontare di risorse attivabili pari a euro 219.664.000,00 e con la quale sono state individuate le tipologie di intervento, le amministrazioni attuatrici, la disciplina del monitoraggio, della valutazione degli interventi e della eventuale revoca o rimodulazione delle risorse per la piu' efficace allocazione delle medesime;
Considerato che con la citata delibera CIPE n. 49 del 2016 sono state assegnate risorse per interventi immediatamente attivabili;
Viste la delibera CIPE 7 agosto 2017, n. 70, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Assegnazione di risorse agli interventi del Programma di sviluppo del cratere sismico di cui alla delibera CIPE n. 49/2016»; la delibera CIPE 22 dicembre 2017, n. 115, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Assegnazione di risorse agli interventi del Programma di sviluppo del cratere sismico di cui alla delibera CIPE n. 49 del 2016», la delibera CIPE 28 febbraio 2018, n. 25, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Assegnazione di risorse agli interventi del Programma di sviluppo del cratere sismico di cui alla delibera CIPE n. 49 del 2016»; la delibera CIPE 25 ottobre 2018, n. 56, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Assegnazione di risorse agli interventi del Programma di sviluppo del cratere sismico di cui alle delibere CIPE n. 49 del 2016 e n. 70 del 2017»; la delibera CIPE 4 aprile 2019, n. 20, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Programma Restart per lo sviluppo del cratere sismico. Approvazione e assegnazione di risorse per un nuovo intervento e per interventi gia' approvati ex delibere CIPE n. 49 del 2016 e n. 70 del 2017»; la delibera CIPE 24 luglio 2019, n. 54, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Programma di sviluppo Restart. Approvazione di un finanziamento integrativo e assegnazione di risorse per un intervento gia' approvato ex delibera CIPE n. 49 del 2016 e assegnazione di risorse per ulteriori interventi gia' approvati»; la delibera CIPE 14 maggio 2020, n. 16, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Programma di sviluppo Restart di cui alla delibera CIPE del 10 agosto 2016, n. 49. Approvazione di un nuovo intervento, approvazione di finanziamenti integrativi per interventi gia' approvati e assegnazione di risorse»; la delibera CIPE 14 maggio 2020, n. 17, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Programma di sviluppo Restart di cui alla delibera CIPE del 10 agosto 2016, n. 49. Approvazione del progetto Collegio Ferrante d'Aragona e assegnazione di risorse»; la delibera CIPESS 9 giugno 2021, n. 43, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Programma di sviluppo Restart di cui alla delibera CIPE del 10 agosto 2016, n. 49. Assegnazione di risorse per interventi gia' approvati», la delibera CIPESS 3 novembre 2021, n. 69, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Programma di sviluppo Restart di cui alla delibera CIPE del 10 agosto 2016, n. 49. Assegnazione di risorse per interventi gia' approvati»; la delibera CIPESS 22 dicembre 2021, n. 89, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Programma di sviluppo Restart di cui alla delibera CIPE del 10 agosto 2016, n. 49. Rimodulazione piano finanziario del Programma Restart. Assegnazione risorse e riprogrammazione interventi gia' approvati», la delibera CIPESS 14 aprile 2022, n. 19, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Programma di sviluppo Restart - delibera CIPE del 10 agosto 2016, n. 49 - Assegnazione risorse»; la delibera CIPESS 27 dicembre 2022, n. 51, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Programma di sviluppo Restart di cui alla delibera 10 agosto 2016, n. 49. Assegnazione di risorse all'intervento «Eagle's Wing Around the World. Scuola internazionale per il potenziamento del curricolo in ambito linguistico e scientifico»»; la delibera CIPESS 20 luglio 2023, n. 20, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Programma di sviluppo Restart di cui alla delibera 10 agosto 2016, n. 49. Approvazione di nuovi interventi «Sviluppo delle potenzialita' culturali per l'attrattivita' turistica del quartiere» e «Osservatorio culturale urbano» e assegnazione di risorse»; la delibera CIPESS 30 novembre 2023, n. 42, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Programma di sviluppo Restart di cui alla delibera CIPE del 10 agosto 2016, n. 49. Rimodulazione del piano finanziario del programma Restart nonche' approvazione di nuovi interventi e assegnazione di risorse»;
Vista, in particolare, la citata delibera CIPESS n. 89 del 2021, con la quale il Programma pluriennale di sviluppo Restart, in attuazione del citato art. 29, comma 1, lettera c), del decreto-legge n. 32 del 2019, e' stato ridotto di 2.597.120,00 euro ed e' stato rideterminato in complessivi 217.066.880,00 euro, e con la quale, inoltre, si e' proceduto alla riprogrammazione di interventi gia' approvati e all'assegnazione di risorse per la realizzazione di ulteriori interventi gia' approvati;
Considerato che, con riferimento al Programma di sviluppo Restart, a fronte di un ammontare di risorse attivabili pari a 217.066.880,00 euro, ad oggi sono stati approvati dal CIPE/CIPESS interventi per un importo complessivo pari a 179.633.120,10 euro e sono state finora assegnate risorse pari 160.562.173,66 euro;
Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto, di seguito CUP, e, in particolare:
la delibera CIPE 27 dicembre 2002, n. 143, come successivamente integrata e modificata dalla delibera CIPE 29 settembre 2004, n. 24, con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve altresi' essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», come modificata dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, la quale, all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP e, in particolare, prevede tra l'altro l'istituto della nullita' degli «atti amministrativi adottati da parte delle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l'esecuzione di progetti di investimento pubblico» in assenza dei corrispondenti codici, che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso;
la legge 13 agosto 2010, n. 136, recante «Piano straordinario contro le mafie, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia» e successive modificazioni, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento;
la delibera CIPE 26 novembre 2020, n. 63, e le allegate linee guida, con le quali questo Comitato ha dettato disposizioni per l'attuazione dell'art. 11, commi 2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della citata legge n. 3 del 2003;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° giugno 2014, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 giugno 2016, che ha istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, la struttura di missione denominata «Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, interventi di sviluppo nell'area di Taranto e Autorita' di gestione del POIn Attrattori culturali, naturali e turismo», successivamente ridenominata in «Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009» (di seguito Struttura di missione) dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 ottobre 2019, e i successivi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri che hanno confermato e prorogato la suddetta Struttura; tra cui, in ultimo, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 aprile 2023 che ha confermato la Struttura di missione fino alla scadenza del mandato del Governo in carica;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2023, che conferisce al cons. Mario Fiorentino, consigliere della Corte dei conti, l'incarico dirigenziale di livello generale di coordinatore della citata Struttura di missione; confermato, da ultimo, dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 aprile 2023 fino alla scadenza del mandato del Governo in carica;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 21 ottobre 2022 con il quale, tra l'altro, il senatore Sebastiano Musumeci, detto Nello, e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 ottobre 2022 con il quale al Ministro senza portafoglio, senatore Sebastiano Musumeci, detto Nello, e' stato conferito l'incarico per le politiche del mare e il Sud;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 novembre 2022 con il quale al Ministro senza portafoglio, senatore Sebastiano Musumeci, detto Nello, e' stato conferito l'incarico per la protezione civile e le politiche del mare;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 novembre 2022 concernente la delega di funzioni al Ministro senza portafoglio, senatore Sebastiano Musumeci, detto Nello, in materia di protezione civile, superamento delle emergenze e ricostruzione civile, nonche' per le politiche del mare;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e di programmazione e monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi quelli orientati al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonche' quelli in regime di partenariato pubblico-privato;
Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, acquisita con nota prot. DIPE n. 6145-A del 14 giugno 2024 con la quale e' stata trasmessa, con i relativi allegati, la proposta presentata dalla Struttura di Missione - come successivamente integrata dalle note della Struttura di Missione di cui al prot. DIPE n. 6765-A del 1° luglio 2024 e prot. DIPE n. 6885-A del 3 luglio 2024 - che, alla luce dell'istruttoria effettuata, sulla base delle decisioni del Comitato di indirizzo di cui al decreto del Ministro per la coesione territoriale 8 aprile 2013 e in linea con quanto disposto dal citato art. 11, comma 12, del decreto-legge n. 78 del 2015, richiede di valutare positivamente:
1. L'assegnazione di risorse per un importo complessivo di 13.490.000 euro, a valere sulle risorse del programma di sviluppo Restart, di cui:
a) 11.350.000 euro, in favore del Comune dell'Aquila, per l'intervento ciclovia L'Aquila-Capitignano approvato con la delibera CIPE n. 70 del 2017, nell'ambito della priorita' B - Turismo e ambiente;
b) 2.140.000 euro, in favore del Gran Sasso Science Institute - GSSI, per l'intervento NUSES approvato con la delibera CIPE n. 20 del 2019, nell'ambito della priorita' E - Ricerca e innovazione tecnologica;
2. La rimodulazione dell'intervento Collegio Ferrante d'Aragona, approvato con delibera CIPE n. 17 del 2020, nell'ambito della priorita' D - Alta formazione, e finanziato con le risorse del programma Restart per un importo pari a 4.300.000 euro, nonche' la modifica del soggetto assegnatario delle suddette risorse.
Considerato che la proposta evidenzia che: l'intervento ciclovia L'Aquila-Capitignano (CUP C31B17000950001) e' stato approvato con la delibera CIPE n. 70 del 2017, per un importo complessivo di 11.600.000 euro, suddiviso in quattro annualita' (2017-2020); con la stessa delibera di approvazione il CIPE ha assegnato al Comune dell'Aquila le risorse per la prima annualita' 2017, per un importo pari a 250.000 euro; il Comune dell'Aquila ha presentato richiesta di assegnazione delle risorse relative alle annualita' 2018, 2019 e 2020, per un importo pari a 11.350.000 euro e che la suddetta richiesta ha acquisito il parere favorevole del Comitato di indirizzo di cui al decreto del Ministro per la coesione territoriale 8 aprile 2013 nella seduta del 1° marzo 2024;
Considerato che la proposta evidenzia che: l'intervento NUSES (CUP D12F19000040003) e' stato approvato con la delibera CIPE n. 20 del 2019, per un importo complessivo di 7.000.000 euro, suddiviso in due annualita' (2019-2020); con la stessa delibera di approvazione il CIPE ha assegnato al GSSI le risorse per la prima annualita' 2019, per un importo pari a 4.860.000 euro; il GSSI ha presentato richiesta di assegnazione delle risorse relative all'annualita' 2020, per un importo pari a 2.140.000 euro e la suddetta richiesta ha acquisito il parere favorevole del Comitato di indirizzo di cui al decreto del Ministro per la coesione territoriale 8 aprile 2013 nella seduta del 1° marzo 2024;
Tenuto conto, inoltre, che le risorse di cui si chiede l'assegnazione, per un importo complessivo di 13.490.000 euro, trovano copertura finanziaria a valere sulle risorse stanziate, per l'annualita' 2019, come previsto dall'art. 7-bis del decreto-legge n. 43 del 2013, come rifinanziato dalla legge n. 190 del 2014, tabella E;
Considerato che la proposta evidenzia che: l'intervento Collegio Ferrante d'Aragona e' stato approvato con la delibera CIPE n. 17 del 2020, nell'ambito della Priorita' D - Alta Formazione del Programma di sviluppo Restart; le amministrazioni operativamente responsabili sono l'Universita' degli studi dell'Aquila, titolare dell'intervento, il GSSI e il Comune dell'Aquila, il quale partecipa alla realizzazione del progetto conferendo il patrimonio immobiliare; il costo totale del progetto e' pari a 7.031.800,00 euro, di cui 4.300.000,00 euro a valere su fondi Restart e la rimanente quota quale cofinanziamento delle amministrazioni pubbliche coinvolte;
Considerato che la proposta evidenzia, altresi', che: la Fondazione «Ferrante d'Aragona» (di seguito: Fondazione) e' stata istituita, in conformita' alle disposizioni di cui alla delibera CIPE n. 17 del 2020, dall'Universita' degli studi dell'Aquila, dal GSSI e dal Comune dell'Aquila; in sede di costituzione della Fondazione, il Comune dell'Aquila ha conferito alla stessa n. 60 abitazioni in comodato d'uso gratuito e le parti si sono contestualmente impegnate per il raggiungimento degli obiettivi di progetto e per la sua sostenibilita';
Considerato che la proposta prevede la modifica del soggetto assegnatario delle risorse afferenti all'intervento Collegio Ferrante d'Aragona dell'intervento, di cui al punto 2.1 della delibera CIPE n. 17 del 2020, individuato nel Comune dell'Aquila, in luogo dell'Universita' degli studi dell'Aquila, e che il comune provvedera' a trasferire le risorse alla Fondazione, fermi restando i previsti obblighi - di cui al decreto-legge n. 78 del 2015 e della delibera CIPE n. 49 del 2016 - di monitoraggio e valutazione degli interventi in itinere ed ex-post;
Tenuto conto che la proposta rappresenta che il Comitato di gestione della Fondazione, nella seduta del 7 giugno 2024, ha approvato la proposta di riassegnazione al Comune dell'Aquila delle risorse finanziarie afferenti all'intervento Collegio Ferrante d'Aragona e che il Comitato di indirizzo di cui al decreto del Ministro per la coesione territoriale 8 aprile 2013, nella seduta del 10 giugno 2024, tenuto conto degli esiti del Comitato di gestione della Fondazione, ha espresso parere favorevole in ordine alla designazione del Comune dell'Aquila, in luogo dell'Universita' degli studi dell'Aquila, quale nuovo soggetto assegnatario del finanziamento relativo all'intervento Collegio Ferrante d'Aragona;
Considerato che la proposta evidenzia che: il Comune dell'Aquila ha presentato una proposta di rimodulazione dell'intervento Collegio Ferrante d'Aragona; la rimodulazione si origina dall'incremento dei costi per le tipologie di spese previste nel progetto originario, nonche' dall'introduzione di nuove tipologie di spese; la struttura del progetto rimodulato prevede la realizzazione di centocinquantasei posti alloggio, di cui centoquattro destinati a residenze per studenti che riceveranno borse di studio e cinquantadue destinati a studenti paganti, nonche' una differenziazione delle borse di studio basata su caratteri di progressivita' in funzione del merito, con conseguente differenziazione della tipologia di ospitalita' offerta (residenzialita' di base, collegio universitario e collegio di merito); il quadro economico rimodulato prevede una revisione del costo complessivo, risultante pari a 5.272.218 euro, di cui 4.300.00 euro a valere sul finanziamento del programma Restart di cui alla delibera n. 17 del 2020 e i restanti costi, pari a 972.218 euro, a carico dell'Universita' degli studi dell'Aquila e del GSSI; il finanziamento a valere sui fondi Restart sara' utilizzato per 2.099.958 euro per l'allestimento dei centocinquantasei posti alloggi e per 2.200.042 euro per il finanziamento della maggior parte dei costi delle borse di studio; il CUP del progetto e' C14D20000060003;
Tenuto conto che, nell'ambito della proposta - come successivamente integrata - in relazione alla rimodulazione dell'intervento, si conferma il mantenimento dell'obiettivo di conseguimento dello status di «Collegio di merito», di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 8 settembre 2016 n. 673, in materia di «accreditamento dei collegi universitari di merito» ex art. 17 del decreto legislativo 29 marzo 2019, n. 68;
Tenuto conto che la proposta rappresenta che il Comitato di indirizzo di cui al decreto del Ministro per la coesione territoriale 8 aprile 2013, nella seduta del 1° marzo 2024, all'esito della verifica istruttoria condotta dalla Struttura di missione, ha espresso parere favorevole in ordine alla rimodulazione dell'intervento Collegio Ferrante d'Aragona;
Preso atto dell'esito favorevole dell'istruttoria svolta dalla Struttura di missione e dei citati pareri favorevoli espressi dal Comitato di indirizzo di cui al decreto del Ministro per la coesione territoriale 8 aprile 2013;
Vista la delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Considerato che ai sensi dell'art. 16, comma 3, della legge 27 febbraio 1967, n. 48 e successive modificazioni e integrazioni, «In caso di assenza o impedimento temporaneo del Presidente del Consiglio dei ministri, il Comitato e' presieduto dal Ministro dell'economia e delle finanze in qualita' di vice presidente del Comitato stesso»;
Tenuto conto che il testo della delibera, approvata nella presente seduta, sara' trasmesso, ai sensi dell'art. 5, comma 7, del regolamento interno del CIPESS, al Ministero dell'economia e delle finanze per le verifiche di finanza pubblica e successivamente sottoposto alla sottoscrizione del Segretario e del Presidente del Comitato;
Vista la nota DIPE n. 7106 P del 9 luglio 2024 predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato;
Su proposta del competente Ministro per la protezione civile e le politiche del mare;

Delibera:
1. Assegnazione di risorse
1.1. A fronte dell'ammontare complessivo di risorse finanziarie attivabili per il «Programma di sviluppo Restart» pari a euro 217.066.880,00, in linea con quanto previsto dal punto 3.3 della delibera CIPE n. 49 del 2016 e alla luce dell'istruttoria effettuata dalla Struttura di missione, e' disposta l'assegnazione di risorse per un importo complessivo di 13.490.000 euro, a valere sulle risorse del programma di sviluppo Restart, di cui:
a) 11.350.000 euro, in favore del Comune dell'Aquila, per l'intervento ciclovia L'Aquila-Capitignano approvato con la delibera CIPE n. 70 del 2017, nell'ambito della priorita' B - Turismo e ambiente;
b) 2.140.000 euro, in favore del Gran Sasso Science Institute - GSSI, per l'intervento NUSES approvato con la delibera CIPE n. 20 del 2019, nell'ambito della priorita' E - Ricerca e innovazione tecnologica;
1.2. L'assegnazione complessiva di 13.490.000 euro, trova copertura finanziaria a valere sulle risorse stanziate, per l'annualita' 2019, come disposto dall'art. 7-bis del decreto-legge n. 43 del 2013, rifinanziato dalla tabella E della legge n. 190 del 2014.
2. Rimodulazione dell'intervento Collegio Ferrante d'Aragona e modifica del soggetto assegnatario - delibera CIPE n. 17 del 2020
2.1. E' approvata la rimodulazione, cosi' come descritta in premessa, dell'intervento Collegio Ferrante d'Aragona approvato con delibera del CIPE n. 17 del 2020, nonche' la modifica del soggetto assegnatario delle relative risorse, che e' individuato - in luogo dell'Universita' degli studi dell'Aquila - nel Comune dell'Aquila.
2.2. Il Comune dell'Aquila provvedera' a trasferire le risorse alla Fondazione, fermi restando i previsti obblighi - di cui al decreto-legge n. 78 del 2015 e della delibera CIPE n. 49 del 2016 - di monitoraggio e valutazione degli interventi in itinere ed ex-post.

3. Trasferimento delle risorse
3.1 Le risorse assegnate con la presente delibera sono trasferite, in coerenza con quanto disposto dall'art. 2 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 giugno 2017, alle amministrazioni titolari degli interventi a seguito di istruttoria della Struttura di missione, sulla base delle effettive esigenze di cassa risultanti dal monitoraggio e sulla base delle effettive necessita', nonche' degli utilizzi pregressi documentati dalle stesse amministrazioni beneficiarie delle risorse. Le risorse assegnate potranno essere erogate compatibilmente con gli importi annualmente iscritti in bilancio.
4. Monitoraggio sullo stato di avanzamento degli interventi
4.1 Il monitoraggio finanziario, fisico e procedurale degli interventi del Programma di sviluppo Restart e' svolto sulla base delle procedure adottate dalla Struttura di missione, di cui al punto 7, dell'allegato 2 della delibera CIPE n. 49 del 2016 e assicurando, ove applicabile, il raccordo con il sistema di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, recante «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti» e nel rispetto del principio di unicita' dell'invio. 5. Altre disposizioni
5.1 Per quanto non espressamente previsto dalla presente delibera, si applicano le disposizioni normative e le procedure previste dalla citata delibera CIPE n. 49 del 2016 e successive modifiche e integrazioni.

Il vice Presidente: Giorgetti Il Segretario: Morelli

Registrato alla Corte dei conti il 25 settembre 2024 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, reg. n. 1272