Gazzetta n. 97 del 28 aprile 2014 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 novembre 2013 |
Approvazione del «Piano stralcio per l'assetto idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave, Brenta-Bacchiglione». |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20; Visto l'art. 87 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Visto il proprio decreto in data 10 aprile 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 7 maggio 2001; Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183, recante «Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo» e successive modifiche ed integrazioni; Visti in particolare l'art. 4, comma 1, e gli articoli 17 e 18 della legge 18 maggio 1989, n. 183, concernenti le modalita' di approvazione dei piani di bacino nazionali; Visto in particolare l'art. 17, comma 6-ter, della legge 18 maggio 1989, n. 183, che prevede che i piani di bacino idrografico possono essere redatti ed approvati anche per sottobacini o per stralci relativi a settori funzionali; Vista la legge 31 luglio 2002, 179; Visto il decreto legislativo del 3 aprile 2006 n. 152, recante «Norme in materia ambientale», ed in particolare il comma 2-bis dell'art. 170, secondo il quale «le Autorita' di Bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183, sono prorogate fino alla data di entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di cui al comma 2 dell'art. 63 del presente decreto»; Visto il decreto - legge 12 maggio 2006, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2006, n. 228, che proroga l'entrata in vigore della parte seconda del citato decreto legislativo n. 152 del 2006; Visto il decreto legislativo dell'8 novembre 2006 n. 284, recante «Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo del 3 aprile 2006 n. 152, che ha prorogato le Autorita' di Bacino, di cui alla legge 183 del 1989; Visto l'art. 1, commi 1 e 2, del decreto legge del 30 dicembre 2008 n. 208, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 13, recante «Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell'ambiente»; Vista la citata legge n. 13 del 2009, di conversione, con modificazioni, del decreto legge n. 208 del 2008 che, nelle more della costituzione dei distretti idrografici, proroga le Autorita' di bacino fino all'entrata in vigore del DPCM di cui al comma 2 dell'art. 63 del decreto legislativo n. 152 del 2006; Visto il decreto legislativo 10 dicembre 2010, n. 219, ed in particolare l'art. 4; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 10 agosto 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 203, del 31 agosto 1989, recante la costituzione dell'Autorita' di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione; Visto i decreti del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999 recanti la delimitazione dei bacini idrografici di rilievo nazionale dell'Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta-Bacchiglione; Visto il DPCM 28 agosto 2000 di approvazione del «Piano Stralcio per la Sicurezza Idraulica del medio e basso corso del fiume Tagliamento», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 69 del 23 marzo 2001; Visto il DPCM 2 ottobre 2009 di approvazione del «Piano Stralcio per la Sicurezza Idraulica del medio e basso corso del fiume Piave», pubblicato nella G.U. n. 23 del 29 gennaio 2010; Considerata la delibera n. 1 del 3 marzo 2004 con la quale il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione ha adottato, ai sensi dell'art. 1, comma 1 della legge 3 agosto 1998, n. 267 e della legge 11 dicembre 2000 n. 365, il «Progetto di Piano stralcio per l'assetto idrogeologico dei bacini dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta-Bacchiglione (PAI)»; Considerato l'avviso di adozione di tale progetto che, ai sensi dell'art. 18, comma 3 della legge 18 maggio 1989, n. 183 e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 236 del 7 ottobre 2004, nel Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia n. 41 del 13 ottobre 2004 e nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto n. 100 dell'8 ottobre 2004; Considerato altresi' che, ai sensi dell'art. 18, comma 6 della legge 183 del 1989, sono state costituite, per quarantacinque giorni dalla pubblicazione dell'avvenuta adozione del progetto di piano, le sedi di consultazione presso le regioni e le province territorialmente interessate e che, decorso tale termine, nei quarantacinque giorni successivi sono state presentate osservazioni sul progetto di piano; Considerata la delibera n. 4 del 19 giugno 2007 con la quale il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave, Brenta-Bacchiglione ha adottato, ai sensi dell'art. 1, comma 1 della legge 3 agosto 1998, n. 267 e della legge 11 dicembre 2000 n. 365, il «Progetto di Variante al Progetto di Piano stralcio per l'assetto idrogeologico dei bacini dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta-Bacchiglione (PAI)»; Considerato l'avviso di adozione di tale Progetto di Variante che e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 233 del 6 ottobre 2007, nel Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia n. 42 del 17 ottobre 2007 e nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto n. 91 del 19 ottobre 2007 e nel Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino Alto Adige n. 41 del 12 ottobre 2007; Considerato altresi' che sono state costituite, per quarantacinque giorni dalla pubblicazione dell'avvenuta adozione del progetto di Variante, le sedi di consultazione presso le regioni e le province territorialmente interessate e che, decorso tale termine, nei quarantacinque giorni successivi sono state presentate osservazioni sul progetto di piano; Considerato che sul progetto di piano stralcio per l'assetto idrogeologico risultano acquisiti i pareri delle conferenze programmatiche ai sensi dell'art. 68, commi 3 e 4 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; Viste le delibere della Giunta regionale del Veneto n. 2718 del 16 novembre 2010, n. 3475 del 30 settembre 2010 e n. 953 del 5 luglio 2011; Viste le delibere della Giunta della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia n. 3104 del 14 novembre 2007, n. 57 del 21 gennaio 2010 e n. 2457 del 2 dicembre 2010; Considerati i pareri del Comitato tecnico n. 8 del 24 giugno 2011, nn. 9-10-11-11-bis del 22 luglio 2011, nn. 13-14-15-16-17-18 del 30 settembre 2011, nn. 19-20-21-22 del 28 ottobre 2011, nn. 23-24-25-26-28 del 22 dicembre 2011, nn. 1-2 del 27 febbraio 2012, nn. 3-4 del 20 aprile 2012, nn. 5-6-7 dell'8 giugno 2012 e nn. 11-14 del 29 giugno 2012; Visto che il «Progetto di Piano stralcio per l'assetto idrogeologico dei bacini dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta-Bacchiglione (PAI)» adottato ha accertato e disposto la nuova perimetrazione delle pericolosita' idraulica, geologica e da valanga dei 4-bacini, che va a sostituire quelle precedentemente vigenti, costituendone riferimento; Vista la delibera del Comitato istituzionale del 9 novembre 2012, n. 2 avente ad oggetto la «Richiesta delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia di rielaborazione del Piano Stralcio per la sicurezza idraulica del medio e basso corso del Tagliamento, in esito alle risultanze delle attivita' condotte dal tavolo tecnico denominato Commissione Laboratorio Tagliamento», che ha disposto la sospensione del procedimento di approvazione del progetto di «Variante al Piano stralcio per la sicurezza idraulica del medio e basso corso del fiume Tagliamento in ottemperanza alla sentenza T.S.A.P. n. 112/2008»; Vista la delibera del Comitato istituzionale del 9 novembre 2012, n. 3, con la quale, in conformita' con quanto prescritto dalla legge 3 agosto 1998 n. 267 e successive modifiche e integrazioni e dal decreto legislativo n. 152/2006, parte III, il Comitato stesso, tenendo conto delle osservazioni e dei pareri sopra richiamati, ha adottato il piano stralcio in oggetto, disponendone l'entrata in vigore il giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale; Visto l'avviso di adozione del Piano stralcio per l'Assetto idrogeologico dei bacini dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta-Bacchiglione (PAI-4 bacini) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2012; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 21 novembre 2013; Sulla proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
Decreta:
Art. 1
E' approvato, ai sensi dell'art. 68 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e, ai sensi della legge n. 183 del 1989, nei limiti dell'art. 175, comma 1, e dell'art. 170, comma 2-bis, del medesimo decreto legislativo, con le modalita' di cui all'art. 66 dello stesso decreto legislativo, il «Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico dei bacini dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta-Bacchiglione (PAI-4 bacini)», adottato dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione con delibera n. 3 del 9 novembre 2012, il quale e' allegato alla presente deliberazione come parte integrante e sostanziale. Il piano si compone degli elaborati di seguito specificati: relazione generale, comprensiva dell'allegato I: Elenco delle aree soggette a pericolosita' geologica, articolata in: fase conoscitiva; fase propositiva; fase programmatica; bibliografia; norme di attuazione; elaborati cartografici riguardanti: gli allagamenti dell'evento alluvionale del settembre 1882 (n. 1 tavola); gli allagamenti dell'evento alluvionale del novembre 1966, secondo le fonti del Magistrato alle Acque, degli Uffici del Genio Civile, del Servizio Idrografico (n. 9 tavole); le carte di criticita' idraulica a scala di bacino (n. 4 tavole); la perimetrazione e classificazione delle aree in relazione alla pericolosita' idraulica, geologica e da valanga e precisamente: n. 39 tavole relative alla pericolosita' idraulica nel bacino dell'Isonzo; n. 75 tavole relative alla pericolosita' idraulica nel bacino del Tagliamento; n. 83 tavole relative alla pericolosita' idraulica nel bacino del Piave; n. 136 tavole relative alla pericolosita' idraulica nel bacino del Brenta-Bacchiglione; n. 55 tavole relative alla pericolosita' geologica nel bacino dell'Isonzo (corrispondenti a 302 dissesti perimetrati in 33 Comuni); n. 149 tavole relative alla pericolosita' geologica nel bacino del Tagliamento (corrispondenti a 545 dissesti perimetrati in 54 Comuni (di cui 50 in Friuli Venezia Giulia)); n. 250 tavole relative alla pericolosita' geologica nel bacino del Piave (corrispondenti a 1811 dissesti perimetrati in 89 Comuni (di cui 86 in Veneto)); n. 173 tavole relative alla pericolosita' geologica nel bacino del Brenta-Bacchiglione (corrispondenti a 557 dissesti perimetrati in 111 Comuni); n. 8 tavole relative alla pericolosita' da valanga nel bacino dell'Isonzo (presenti in 8 Comuni); n. 36 tavole relative alla pericolosita' da valanga nel bacino del Tagliamento (presenti in 44 Comuni - di cui 40 in Friuli Venezia Giulia); n. 71 tavole relative alla pericolosita' da valanga nel bacino del Piave (presenti in 81 Comuni - di cui 76 in Veneto); n. 22 tavole relative alla pericolosita' da valanga nel bacino del Brenta-Bacchiglione (presenti in 41 Comuni); allegati in qualita' di struttura conoscitiva integrativa: il Piano Stralcio per la Sicurezza Idraulica del medio e basso corso del fiume Piave (P.S.S.I.P.); il Piano Stralcio per la Sicurezza Idraulica del medio e basso corso del fiume Tagliamento (P.S.S.I.T.).
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| Art. 2
Il presente decreto e gli elaborati allegati di cui all'art. 1, sono depositati presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Direzione Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche nonche' presso la sede dell'Autorita' di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il presente decreto, previa registrazione da parte dei competenti organi di controllo, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e, a cura delle Regioni territorialmente competenti, nei rispettivi Bollettini Ufficiali. Roma, 21 novembre 2013
Il Presidente del Consiglio dei ministri Letta Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Orlando
Registrato alla Corte dei conti il 17 marzo 2014 Ufficio di controllo atti Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'ambiente della tutela del territorio e del mare registro n. 1, foglio n. 1475
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