Gazzetta n. 80 del 7 ottobre 2011 (vai al sommario) |
UNIVERSITA' LUMSA |
CONCORSO
(scad. 27 ottobre 2011) |
Bando di concorso per l'ammissione ad alcuni corsi di dottorato di ricerca per l'anno solare 2012 (XXVII Ciclo). |
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IL RETTORE
Visto lo statuto della Libera Universita' Maria SS. Assunta; Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210; Visto l'art. 2 del decreto ministeriale 1 l settembre 1998; Visto il decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999; Visto il decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999; Visto il regolamento di Ateneo in materia di dottorati di ricerca emanato con un decreto rettorale n. 1825 del 30 ottobre 2001; Visto il decreto ministeriale n. 270 del 22 ottobre 2004; Visto l'art. 19 della legge n. 240 del 30 dicembre 2010 recante norme sul dottorato di ricerca; Preso atto del parere espresso dal nucleo di valutazione interna; Viste le delibere dei competenti organi di governo dell'Ateneo e del consiglio di amministrazione del 27 settembre 2011;
Decreta: Art. 1 Istituzione E' istituito il XXVII ciclo per i dottorati di ricerca in sede amministrativa presso la Libera Universita' Maria SS. Assunta. Sono, altresi', indetti pubblici concorsi, per esami, per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca istituiti che si elencano di seguito con l'indicazione del numero dei posti messi a concorso, del numero delle borse di studio disponibili, della durata, della struttura di afferenza, delle modalita' di ammissione nonche' della lingua o delle lingue straniere di cui verra' verificata la conoscenza: dottorato di ricerca in comunicazione, interculturalita' e organizzazioni complesse (facolta' di lettere e filosofia): posti: quattro; borse di studio: due; posti che prevedono il pagamento dei contributi: due; durata del corso: tre anni; sede del corso: facolta' di lettere e filosofia - Roma; modalita' di accesso: tema e colloquio; lingua straniera colloquio: una a scelta tra inglese, spagnolo, tedesco e francese. Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese, dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo, sara' reso noto almeno venti giorni prima dello svolgimento della prima prova con avviso pubblicato all'albo ufficiale dell'Ateneo e sul sito Internet dell'Universita': www.lumsa.it (sez. dottorati). Mediante tale avviso s'intende assolta la notifica a tutti gli effetti di legge. Luogo delle prove: facolta' di' lettere e filosofia - Borgo S. Angelo n. 13 - 00193 Roma; dottorato di ricerca in teorie, storia, metodi dell'educazione (facolta' di scienze della formazione): posti: quattro; borse di studio: due; posti che prevedono il pagamento dei contributi: due; durata del corso: tre anni; sede del corso: facolta' di' scienze della formazione - Roma; modalita' di accesso: tema e colloquio; lingua straniera colloquio: inglese o francese o spagnolo o tedesco. Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese, dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo, nonche' l'indicazione della lingua straniera di cui si verifichera' la conoscenza durante la prova orale, saranno resi noti almeno venti giorni prima dello svolgimento della prima prova con avviso pubblicato all'albo ufficiale dell'Ateneo e sul sito Internet dell'Universita': www.lumsa.it (sez. dottorati). Mediante tale avviso s'intende assolta la notifica a tutti gli effetti di legge. Luogo delle prove: facolta' di scienze della formazione - pizza delle Vaschette n. 101 - 00193 Roma; dottorato di ricerca in scienza della regolazione (facolta' di giurisprudenza): posti: quattro; borse di studio: due; posti che prevedono il pagamento dei contributi: due; durata del corso: tre anni; requisiti: laurea (vecchio ordinamento) o laurea specialistica in scienze delle pubbliche amministrazioni, giurisprudenza, scienze politiche, economia, ingegneria gestionale, ingegneria delle telecomunicazioni e lauree equipollenti; sede del corso: facolta' di giurisprudenza - Roma. Il corso prevede la presenza nella predetta sede per almeno tre giorni a settimana, durante l'intero anno accademico, secondo il programma fissato dal coordinatore; modalita' di accesso: tema e colloquio; lingue straniere colloquio: inglese e una seconda lingua a scelta dei candidato tra francese, spagnolo e tedesco, che deve essere indicata, a pena di esclusione, nella domanda. Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese, dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo, sara' reso noto almeno venti giorni prima dello svolgimento della prima prova con avviso pubblicato all'albo ufficiale dell'Ateneo e sul sito Internet dell'Universita': www.lumsa.it (sezione dottorati). Mediante tale avviso s'intende assolta la notifica a tutti gli effetti di legge. Luogo delle prove: facolta' di giurisprudenza, via Pompeo Magno n. 22 - 00192 Roma; dottorato di ricerca in diritti e liberta' fondamentali negli ordinamenti giuridici contemporanei (facolta' di giurisprudenza): posti: quattro; borse di studio: due; posti che prevedono il pagamento dei contributi: due; durata del corso: tre anni; requisiti: laurea (vecchio ordinamento) o laurea specialistica/magistrale (nuovo ordinamento) in giurisprudenza; sede del corso: facolta' di giurisprudenza - Palermo. Il corso prevede la presenza nella predetta sede per almeno tre giorni a settimana, durante l'intero anno accademico, secondo il programma fissato dal coordinatore; modalita' di accesso: tema e colloquio. Lingua straniera colloquio: una a scelta tra inglese, spagnolo, tedesco e francese. Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese, dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo, sara' reso noto almeno venti giorni prima dello svolgimento della prima prova con avviso pubblicato all'albo ufficiale dell'Ateneo e sul sito Internet dell'Universita': www.lumsa.it; dottorati. Mediante tale avviso s'intende assolta la notifica a tutti gli effetti di legge. Luogo delle prove: via Filippo Parlatore n. 65 - 90145 Palermo. |
| Art. 2 Requisiti di ammissione Possono presentare domanda di partecipazione ai concorsi per l'accesso ai corsi di dottorato di ricerca (XXVII ciclo) istituiti dalla Libera Universita' Maria SS. Assunta, senza limitazione di eta' e cittadinanza, coloro che siano in possesso di una laurea (vecchio ordinamento) o laurea specialistica/magistrale (nuovo ordinamento) conseguita in Italia o di analogo titolo accademico conseguito all'estero e preventivamente riconosciuto equipollente dalle autorita' accademiche anche nell'ambito di accordi inter-universitari di cooperazione e mobilita'. Qualora il titolo accademico conseguito all'estero non sia gia' stato riconosciuto equipollente, il collegio dei docenti del dottorato di ricerca, per il quale il candidato intende presentare domanda, dovra' deliberare sull'idoneita' del titolo stesso, unicamente ai tini dell'ammissione al corso di dottorato. In questo caso i candidati dovranno richiedere l'idoneita' del titolo di studio nella domanda di ammissione al concorso, allegando a questa i documenti utili a consentire al collegio dei docenti la dichiarazione di idoneita', tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nel Paese di provenienza, secondo le norme vigenti in materia per l'ammissione di studenti stranieri ai corsi di laurea delle universita' italiane. Possono partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali conseguiranno la laurea entro la data della prima prova concorsuale del dottorato al quale si intende partecipare. In tal caso, l'ammissione verra' disposta «con riserva» e il candidato sara' tenuto a presentare, a pena di esclusione dai concorsi. alla commissione giudicatrice, il giorno della prima prova concorsuale, la relativa autocertificazione della laurea conseguita. |
| Art. 3 Domanda di ammissione La domanda di partecipazione ai concorsi per l'accesso ai corsi di dottorato di ricerca, sottoscritta e redatta in carta semplice, dovra' essere compilata esclusivamente utilizzando il fac-simile allegato al presente bando e reperibile anche nel sito Internet dell'Ateneo alla voce http://www.lumsa.it (sez. dottorati). La domanda, corredata dalla fotocopia fonte-retro debitamente firmata di' un valido documento di riconoscimento, dovra' essere spedita con raccomandata A.R. all'Ufficio dottorati di ricerca della Libera Universita' Maria SS. Assunta - Borgo S. Angelo n. 13 - 00193 Roma, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro e non oltre il termine perentorio di venti giorni, decorrenti dal giorno di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale- 4ª serie speciale « Concorsi ed esami». Sulla busta contenente la domanda di partecipazione dovra' essere riportata la dicitura «concorso di dottorato di ricerca per il XXVII ciclo». Qualora il termine medesimo venga a scadere in un giorno festivo, esso si intendera' protratto al primo giorno non festivo immediatamente successivo. Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite entro il termine predetto e a tal fine fara' fede il timbro postale dell'ufficio postale accettante. L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita' per il caso di dispersione di domande di concorso e/o di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte dell'aspirante o di mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa o comunque imputabili di fatto a terzi, a caso fortuito o forza maggiore ne' per mancata restituzione dell'avviso di ricevimento. Nella domanda di partecipazione ai concorsi, presentata nelle modalita' sopra descritte, e' previsto che l'aspirante dichiari, sotto la propria responsabilita', ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000 quanto segue: cognome, nome, luogo e data di nascita; il codice fiscale; la residenza e il recapito eletto ai fini del concorso (se diverso dalla residenza o se candidato e' un cittadino straniero), specificando codice di avviamento postale, numero di telefono, eventuale numero di telefax ed e-mail. I cittadini stranieri dovranno precisare un recapito in Italia o eleggere la propria ambasciata in Italia quale domicilio agli effetti della partecipazione alla selezione; l'esatta denominazione del corso di dottorato per il quale presenta domanda; la propria cittadinanza; l'elettorato attivo; di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso; il titolo di studio posseduto, la data e l'universita' presso cui e' stato conseguito, ovvero il titolo accademico conseguito all'estero ed equipollente (indicando la data del decreto rettorale con il quale e' stata dichiarata l'equipollenza), o il titolo accademico conseguito all'estero di cui si richiede l'idoneita' ai soli fini dell'ammissione al corso; di possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana (per i cittadini stranieri); di essere o meno titolari di assegno di ricerca; di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti del corso; di conoscere la/e lingua/e richiestale per il dottorato; di non avere gia' usufruito in precedenza di altra borsa di studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca; di essere o meno in possesso di titolo di dottore di ricerca conseguito in Italia o all'estero; di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale cambiamento della propria residenza o del recapito eletto ai fini del concorso; di essere a conoscenza e di accettare tutte le norme contenute nel bando di concorso e nel regolamento di Ateneo in materia di dottorati di ricerca. La domanda deve essere redatta nel rispetto del modello allegato al presente bando e deve contenere obbligatoriamente tutte le dichiarazioni sopra indicate, a pena di esclusione. L'omessa apposizione della firma autografa a sottoscrizione della domanda, nonche' l'invio della domanda stessa oltre il termine di scadenza sono anche essi motivo di tassativa esclusione dai concorsi. Alla domanda di partecipazione al concorso il candidato dovra' allegare i seguenti documenti: a) la fotocopia fronte-retro, debitamente firmata, di un valido documento di riconoscimento; b) la fotocopia del codice fiscale; c) il curriculum vitae; d) per i titolari di assegni di ricerca, il certificato di conseguimento dell'assegno di ricerca; e) il certificato di laurea con l'indicazione degli esami sostenuti. Per i cittadini stranieri oltre al suddetto certificato, che dovra' essere tradotto e legalizzato dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all'estero, anche la dichiarazione di valore del titolo conseguito rilasciata dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all'estero. Le domande che perverranno incomplete della documentazione di cui ai punti a), b), c), e) - d), solo per i titolari di assegni di ricerca) non potranno essere considerate valide. Ai candidati, la cui domanda sia stata dichiarata inammissibile, sara' data comunicazione dell'esclusione dai concorsi mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge n. 68/1999, art. 16, comma 1, i candidati riconosciuti portatori di handicap dovranno fare esplicita richiesta, allegata alla domanda di ammissione ai concorsi, riguardo l'ausilio e i tempi aggiuntivi eventualmente necessari per poter sostenere le prove. A tale riguardo, i dati sensibili saranno custoditi e trattati con la riservatezza prevista dalla normativa vigente in materia di tutela dei dati personali. |
| Art. 4 Prove d'esame L'esame di ammissione prevede due prove, una scritta e una orale, intese ad accertare le capacita' e le attitudini del candidato alla ricerca scientifica nei settori scientifico-disciplinari attinenti al dottorato per il quale concorre. Nel colloquio orale e' compresa la verifica della lingua o delle lingue straniere indicate dal candidato fra quelle previste dal bando, nella domanda di partecipazione al concorso e la presentazione di una ipotesi di progetto di ricerca che il candidato svolgerebbe in caso di ammissione al dottorato. Le prove sono volte, altresi', a garantire un'idonea valutazione comparativa dei candidati. La prova scritta dovra' essere svolta da tutti i candidati in lingua italiana. I candidati ai concorsi di ammissione per i dottorati di ricerca sono tenuti a presentarsi nel giorno, ora e luogo stabilito senza attendere ulteriore convocazione. Per sostenere le prove, i candidati dovranno esibire un valido documento di riconoscimento tra i seguenti: carta d'identita', passaporto, patente di guida, patente nautica, libretto di pensione, patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, porto d'armi, tessere di riconoscimento munite di fotografia e di timbro od altra segnatura equivalente rilasciata da una Amministrazione dello Stato. L'assenza del candidato nel giorno, luogo ed orario di svolgimento di una delle prove sara' considerata come rinuncia alla prova medesima, qualunque ne sia la causa. |
| Art. 5 Commissioni giudicatrici Ciascuna commissione giudicatrice del concorso, nominata dal rettore su proposta del collegio dei docenti, sara' composta da tre membri effettivi e da tre supplenti scelti tra i professori ed i ricercatori di ruolo anche di altri atenei italiani e stranieri, esperti nelle discipline afferenti ai settori scientifico-disciplinari cui si riferisce il corso. Ad essi possono essere aggiunti non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti nell'ambito degli enti e delle strutture pubbliche e private di ricerca. Ogni commissione dispone, per la valutazione di ciascun candidato, di sessanta punti per ciascuna prova. Sara' ammesso alla prova orale il candidato che abbia conseguito nella prova scritta un punteggio non inferiore a 40/60. La convocazione alla prova orale, per i candidati ammessi ad essa, sara' pubblicata all'albo ufficiale dell'Ateneo, ubicato presso la sede di Borgo Sant'Angelo n. 13, in Roma e sul sito Internet dell'Universita': www.lumsa.it (sez. dottorati). Il colloquio orale si intende superato nel caso in cui il candidato ottenga un punteggio non inferiore a 40/60 ed abbia dimostrato una conoscenza sufficiente della lingua straniera indicata. Espletate le procedure concorsuali, ciascuna commissione compila la graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai candidati nelle singole prove. L'idoneita' ai concorsi si consegue con un punteggio minimo di 80/120. La commissione rende pubblici i risultati tramite pubblicazione all'albo ufficiale e sul sito Internet dell'Universita' www.lumsa.it (sez. dottorati). Mediante tali avvisi si intende assolto l'adempimento relativo alla pubblicita' degli atti. Non saranno, pertanto, inviate comunicazioni a domicilio. |
| Art. 6 Ammissione ai corsi I candidati sono ammessi ai corsi, secondo l'ordine stabilito nella graduatoria finale di merito, fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso per ogni corso di dottorato di ricerca. In caso di utile collocamento in piu' graduatorie finali di merito, il candidato dovra' esercitare opzione per un solo corso di dottorato di ricerca. Il candidato, risultato in base alla graduatoria tra gli ammessi al corso, decade dall'ammissione qualora non esprima la propria accettazione entro quindici giorni a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione dell'esito del concorso; in tal caso subentra il candidato che segue secondo l'ordine della graduatoria. Ai sensi dell'art. 51, comma 6 della legge n. 449/1997, i corsi possono essere frequentati, anche in deroga al numero determinato, dai titolari di assegni di ricerca che abbiano superato le prove di ammissione. Chi e' gia' in possesso del titolo di dottore di ricerca puo' essere ammesso a frequentare, previo superamento delle prove di selezione, un secondo corso di dottorato di ricerca non coperto da borsa. |
| Art. 7 Iscrizione ai corsi I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito dovranno presentare o spedire con raccomandata A.R. all'Ufficio dottorati di ricerca della LUMSA Borgo S. Angelo n. 13 - 00193 Roma (sulla busta dovra' essere chiaramente riportata la dicitura: «Domanda di iscrizione ai corsi di dottorato di ricerca ciclo XXVII»), entro quindici giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione della graduatoria finale, i seguenti documenti: domanda di ammissione al corso di dottorato in carta da bollo; fotocopia fronte-retro di un valido documento di riconoscimento, debitamente firmata; fotocopia del codice fiscale; due fotografie recenti, formato tessera, firmate a tergo; ricevute dei versamenti della prima rata del contributo per l'accesso e la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca e della tassa regionale per il diritto allo studio, per i vincitori non assegnatari di borsa; copia del certificato di iscrizione alla gestione separata INPS o autocertificazione di avvenuta iscrizione, in seguito a conferma dell'INPS e modulo delle rispettive coordinate bancarie, per i beneficiari di borsa di studio; nel caso di titolo conseguito presso un'universita' straniera, documento originale del titolo dichiarato equipollente. Nella domanda di ammissione al corso (l'apposito modulo e' disponibile presso l'ufficio dottorati di ricerca dell'Ateneo e scaricabile alla pagina www.lumsa.it) il candidato dichiara: di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio (anche i vincitori non beneficiari della borsa di studio dovranno effettuare tale opzione nell'eventualita' che un candidato avente titolo alla borsa vi rinunci); di non essere titolare di assegno per la collaborazione ad attivita' di ricerca (art. 51, comma 6, legge 27 dicembre 1997, n. 449, e decreto ministeriale 11 febbraio 1998), se vincitore della borsa di studio; di non essere iscritto o, se iscritto, di impegnarsi a sospenderne la frequenza, e di impegnarsi a non iscriversi ad un corso di laurea o ad altro corso di dottorato o ad una scuola di specializzazione o corso di' perfezionamento, fino al conseguimento del titolo: di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di borsa di studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca; di essere/non essere in servizio presso una pubblica amministrazione o altro ente pubblico; di essere a conoscenza del fatto che per fruire della borsa di dottorato e' necessario godere di un reddito imponibile personale annuo lordo non superiore a € 13.638,47 e di impegnarsi a restituire le somme percepite relativamente alla borsa, per il periodo n cui il proprio reddito personale superi il limite suddetto. I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel termine di quindici giorni, decorrenti dal giorno successivo a quello di pubblicazione della graduatoria di merito, sono considerati rinunciatari ed i posti corrispondenti sono messi a disposizione dei candidati classificati idonei, secondo l'ordine della graduatoria stessa. |
| Art. 8 Borse di studio Le borse di studio, il cui numero e' indicato per ciascun corso di dottorato al precedente art. 1, sono assegnate previa valutazione comparativa del merito in base alle prove effettuate dalle commissioni esaminatrici e secondo l'ordine delle graduatorie. L'importo annuale della borsa di studio, determinata ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera a) della legge 3 agosto 1998, n. 315, e successive modificazioni ed integrazioni, e' pari a € 13.638,47, assoggettato al contributo previdenziale INPS a gestione separata di cui all'art. 2, commi 26 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e successive modificazioni ed integrazioni. La durata dell'erogazione delle borsa di studio e' pari all'intera durata del corso ed e' confermata dal superamento delle prove annuali di verifica del lavoro svolto, effettuata dal collegio dei docenti. La cadenza del pagamento della borsa di studio sara' bimestrale a partire dall'inizio dell'attivita' del corso. La borsa di studio non e' cumulabile con altra borsa di qualsiasi genere, tranne quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di formazione e di ricerca dei borsisti. La borsa di studio e' altresi' incompatibile con un reddito personale complessivo annuo superiore a € 13.638,47. Tale reddito si evince dalla dichiarazione dei redditi, presentata nell'anno precedente di assegnazione della borsa, nel quadro riepilogativo, rigo «Imponibile IRPEF». L'erogazione della borsa esclude nel modo piu' categorico l'instaurarsi di un rapporto di lavoro subordinato con l'Universita'. Le tasse e i contributi per l'accesso e la frequenza al corso sono fissati in € 2.000,00 annui, a cui vanno aggiunte € 118,00 per il versamento della tassa regionale per il diritto allo studio universitario della regione Lazio oppure € 85,00 per il versamento della tassa regionale per il diritto allo studio universitario della regione Sicilia. La tassa regionale e la prima rata da € 1.000,00 dovranno essere versate contestualmente all'iscrizione, la seconda rata entro il 31 maggio di ogni anno di corso. Gli assegnatari di borsa di studio sono esenti dal pagamento delle suddette tasse e contributi, ad eccezione di coloro che frequentano i corsi di dottorato che hanno sede a Palermo, i quali sono tenuti comunque a pagare la tassa regionale per il diritto allo studio della regione Sicilia. |
| Art. 9 Obblighi e diritti dei dottorandi I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare le attivita' programmate dal collegio dei docenti, di svolgere con assiduita' l'attivita' di ricerca e di presentare al collegio stesso, al termine di ogni anno, una relazione sulle attivita' e le ricerche svolte, nonche', alla fine del corso, una tesi di ricerca con contributi originali. Dopo il primo anno di corso, ai dottorandi puo' essere affidata una limitata attivita' didattica sussidiaria o integrativa, previo parere favorevole del collegio docenti; tale attivita' non deve in ogni caso compromettere l'attivita' di formazione alla ricerca, e' facoltativa, senza oneri per il bilancio dell'Ateneo e non da' luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli delle universita'. A seguito della valutazione dell'attivita' svolta dal dottorando, il collegio dei docenti puo', con motivata deliberazione, proporre al rettore la sospensione o l'esclusione di questi dal proseguimento del corso di dottorato. Il servizio militare, la maternita' e le assenze per grave e documentata malattia possono comportare la sospensione dal corso, previa autorizzazione del collegio dei docenti. In caso di sospensione di durata superiore a trenta giorni, verra' sospesa l'erogazione della borsa di studio. E' vietata la contemporanea iscrizione ad un altro corso di dottorato, ad un corso di perfezionamento, ad una scuola di specializzazione o ad un corso di laurea. E' vietata la contemporanea fruizione di altre borse di studio, tranne quelle concesse da istituzioni italiane o straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di formazione o di ricerca dei dottorandi. Chi ha gia' usufruito di una borsa di studio per un corso di dottorato non puo' usufruirne una seconda volta. Ai sensi dell'art. 2 della legge 13 agosto 1984, n. 476, come modificato dall' art. 19, legge 30 dicembre 2010, n. 240, e dall'art. 5, del decreto legislativo 18 luglio 2011, n. 119 «il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca e' collocato a domanda, compatibilmente con le esigenze dell'amministrazione, n congedo straordinario per motivi di studio senza assegni per il periodo di durata del corso ed usufruisce della borsa di studio ove ricorrano le condizioni richieste. In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa di studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del dottorato di ricerca, cessi il rapporto di lavoro o di impiego con qualsiasi amministrazione pubblica per volonta' del dipendente nei due anni successivi, e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti ai sensi del secondo periodo. Non hanno diritto al congedo straordinario, con o senza assegni, i pubblici dipendenti che abbiano gia' conseguito il titolo di dottore di ricerca, ne' i pubblici dipendenti che siano stati iscritti a corsi di dottorato per almeno un anno accademico, beneficiando di detto congedo. I congedi straordinari e i connessi benefici n godimento alla data di entrata in vigore della presente disposizione sono mantenuti Le norme di cui al presente articolo si applicano anche al personale dipendente delle pubbliche amministrazioni disciplinato in base all'art. 2, commi 2 e 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in riferimento all'aspettativa prevista dalla contrattazione collettiva. Il periodo di congedo straordinario e' utile ai fini della progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di previdenza.». |
| Art. 10 Conseguimento del titolo di dottore di ricerca Al termine del periodo di formazione, i dottorandi sono tenuti a superare un esame finale tendente a dimostrare di avere ottenuto risultati di rilevante valore scientifico, presentando una dissertazione scritta. Tali risultati vengono accertati da apposita commissione. Le commissioni giudicatrici dell'esame finale sono formate e nominate, per ogni corso di dottorato, in conformita' al regolamento in materia di dottorati di ricerca dell'Ateneo. |
| Art. 11 Trattamento dei dati personali L'amministrazione universitaria, in attuazione del decreto legislativo n. 196/2003 e successive integrazioni e modifiche, si impegna a utilizzare i dati personali forniti dal candidato per l'espletamento delle procedure concorsuali e per fini istituzionali. |
| Art. 12 Norme finali Per quanto non previsto nel presente bando, si fa riferimento al regolamento in materia di dottorati di ricerca della Libera Universita' Maria SS. Assunta, nonche' alla normativa vigente in materia di dottorato di ricerca. Il responsabile del procedimento per quanto attiene ai concorsi di cui al presente bando e' la dott. ssa Francesca Trodella, Ufficio dottorati di ricerca, Borgo S. Angelo n. 13 - 00193 Roma, tel. 0668422972; e-mail: f.trodella@lumsa.it Il presente bando di concorso e' disponibile sul sito web della Libera Universita' Maria SS. Assunta: www.lumsa.it (sez. dottorati) e sara' inviato al Ministero dell'universita' e della ricerca per la diffusione a livello nazionale tramite mezzi informatici. Roma, 3 ottobre 2011
Il Rettore Dalla Torre Del Tempio di Sanguinetto |
| Allegato Parte di provvedimento in formato grafico
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