Gazzetta n. 79 del 4 ottobre 2011 (vai al sommario)
UNIVERSITA' DI PAVIA
CONCORSO   (scad. 3 novembre 2011)
Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato di 1 posto di dirigente di II fascia da destinare all'area didattica e servizi agli studenti.



IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO

Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 10.01.1957, n. 3, «Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato»;
Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 3.05.1957, n. 686, «Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3»;
Vista la legge 23.8.1988, n. 370, «Esenzione dall'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzione presso le amministrazioni pubbliche»;
Vista la legge 9.5.1989, n. 168, «Istituzione del Ministero dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica»;
Vista la legge 7.8.1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»;
Vista la legge 10.4.1991, n. 125 e successive modificazioni e integrazioni, «Azioni positive per la parita' uomo-donna nel lavoro», cosi' come modificato dal decreto legislativo 11.01.2006, n. 198;
Vista la legge 5.2.1992, n. 104 e successive modificazioni e integrazioni, «Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate»;
Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7.2.1994, n. 174, «Regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»;
Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 9.5.1994, n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni date dal Decreto del Presidente della Repubblica 30.10.1996 n. 693, «Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi»;
Vista la legge 15.5.1997, n. 127 e successive modificazioni e integrazioni, «Misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo»;
Vista la legge 12.3.1999, n. 68 e successive modificazioni ed integrazioni, «Norme per il diritto al lavoro dei disabili»;
Visto il Decreto Ministeriale 3.11.1999, n. 509, «Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei»;
Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 28.12.2000, n. 445 e successive modificazioni e integrazioni, «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa»;
Visto il decreto legislativo 30.3.2001, n. 165 e successive modificazioni e integrazioni, «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, in particolare gli articoli 18 e 26, e successive modifiche ed integrazioni, che prevede una riserva obbligatoria del 30% dei posti messi a concorso a favore dei volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle tre forze armate, congedati senza demerito, degli ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta e considerato che tale riserva e' operante parzialmente e da' luogo ad una frazione di posto che si cumulera' con la riserva relativa ad altri concorsi banditi da questa Amministrazione;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, «Disposizioni per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di esperienze e l'interazione tra pubblico e privato»;
Visto il decreto legislativo 30.6.2003, n. 196, «Codice in materia di protezione dei dati personali»;
Visto il decreto legislativo 9.7.2003, n. 216, «Attuazione della direttiva 2000/78/CEper la parita' di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro»;
Visto il decreto legislativo 31.7.2003, n. 236 «Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, in materia di disciplina della trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale, a norma dell'art. 3, comma 1, della legge 14 novembre 2000, n. 331», ed in particolare l'art. 11 che ricomprende nella sopracitata riserva del 30% anche gli ufficiali di complemento in ferma biennale e gli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta;
Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 24.09.2004, n. 272, «Regolamento di disciplina in materia di accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165»;
Vista la legge 23 agosto 2004, n. 226, in materia di sospensione anticipata del servizio obbligatorio di leva;
Visto il Decreto Ministeriale 22.10.2004, n. 270, «Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica»;
Visto il decreto legislativo 27.10.2009, n. 150, «Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni»;
Visto il vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del personale dirigente dell'Area VII per i dirigenti delle Universita';
Vista la delibera del 20 dicembre 2005, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'introduzione di un rimborso spese pari ad € 12,00 per la partecipazione ai concorsi indetti per l'assunzione di personale a tempo indeterminato;
Visto il Decreto Rettorale 2.7.2003, n. 112/DA con cui e' stato emanato il Regolamento per l'accesso alla qualifica di dirigente a tempo indeterminato presso l'Universita' degli Studi di Pavia;
Vista la legge 13 dicembre 2010, n. 220, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2011)», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie Generale n. 297 del 21 dicembre 2010, e successive modificazioni ed integrazioni;
Vistala delibera del Consiglio di Amministrazione del 21 dicembre 2010, con la quale e' stato approvato il bilancio di previsione anno 2011;
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 giugno 2011, con la quale e' stata approvata la programmazione di personale tecnico- amministrativo - anno 2011 -, comprensiva di n. 1 posto di Dirigente da destinare all'Area Didattica e Servizi agli Studenti;
Considerato che il posto per il quale viene richiesta la selezione gode della relativa copertura finanziaria e rientra nei limiti di spesa di cui all'art. 51, comma 4, della legge 27 dicembre 1997, n. 449 e nella programmazione del fabbisogno di personale predisposta da quest'Ateneo, ai sensi dell'art. 1-ter del decreto-legge 31.012005, n. 7, convertito in legge 31.03.2005, n. 43 (nota Ministeriale n. 912 del 9/06/2011);
Considerato che il modello organizzativo dell'Amministrazione Centrale dell'Universita' degli Studi di Pavia sulla base delle delibere che ne hanno definito l'assetto prevede l'Area Didattica e Servizi agli Studenti come ufficio di livello dirigenziale cui deve essere preposto un Dirigente con specifica professionalita';
Considerato che la figura di Dirigente di II fascia dell'Area Didattica e Servizi agli Studenti risulta infungibile e non sostituibile da altro personale dirigente di pari livello, perche' richiede una professionalita' peculiare per la natura e la specificita' delle attivita' da svolgere;
Ritenuto che allo stato attuale non risulta piu' procrastinabile assumere la predetta unita' di personale, atteso che la presenza in organico della relativa figura professionale si rende indispensabile per garantire le esigenze organizzative dell'Ateneo;
Considerato che l'Ateneo ha provveduto ad attivare la procedura di mobilita' compartimentale ed intercompartimentale prevista dagli articoli 29-bis e seguenti del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Accertato che con riferimento al posto messo a concorso dal presente bando non e' pervenuta a questo Ateneo alcuna istanza di mobilita' compartimentale ed intercompartimentale che soddisfi i requisiti professionali specificamente richiesti;
Vista la nota prot. n. 26795 del 14.07.2011 con la quale questa Universita' ha comunicato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica - l'intenzione di avviare una procedura di selezione pubblica per n. 1 posto da Dirigente da assegnare all'Area Didattica e Servizi agli Studenti;
Considerato che la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica - non e' intervenuta nei tempi di legge, in merito all'assegnazione di personale richiesto per le esigenze segnalate da questa Universita';
Accertata la disponibilita' finanziaria,

Dispone:
Art. 1
Posti a concorso
E' indetta, presso l'Universita' degli Studi di Pavia, una procedura di selezione pubblica, per esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di dirigente di II fascia con specifiche competenze connesse alla direzione dell'Area Didattica e Servizi agli Studenti.
La figura richiesta dovra' presidiare i seguenti ambiti di responsabilita':
assicurare, attraverso la struttura dedicata, il supporto alla progettazione dell'offerta formativa di Ateneo;
assicurare, attraverso le strutture dedicate, la gestione amministrativa dei corsi di laurea triennale e magistrale e delle carriere degli studenti (dall'immatricolazione al conseguimento del diploma di laurea);
curare l'aggiornamento della normativa e lo sviluppo di innovazioni e strumenti relativi agli ambiti di competenza e la successiva diffusione all'interno dell'ateneo;
garantire la gestione (logistica e amministrativa) dei programmi di mobilita' internazionale, sia in ingresso che verso l'estero, fornendo il supporto informativo e contabile a studenti e docenti, interfacciando referenti sia delle strutture interne sia di Universita' estere;
garantire la gestione amministrativa di Master, corsi di perfezionamento ed esami di stato;
supportare la definizione e garantire la gestione dei programmi di diritto allo studio (borse di studio, collaborazioni 150 ore, ecc.);
curare, nel proprio ambito di competenza, la verifica periodica dell'efficacia della regolamentazione interna e dei relativi strumenti applicativi orientandoli alla continua razionalizzazione e semplificazione;
assicurare il monitoraggio della soddisfazione dei propri clienti e curare l'adozione di interventi di miglioramento;
collaborare per l'attivazione di una strategia integrata di comunicazione, in Italia e all'estero, con l'obiettivo di valorizzare e promuovere i servizi erogati a supporto dell'offerta formativa.
garantire il presidio dei processi connessi con le attivita' di orientamento, tirocinio e placement
 
Art. 2
Requisiti per l'ammissione
Per l'ammissione alla selezione e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti generali:
1. titolo di studio prescritto: Diploma di Laurea (da intendersi Diploma di Laurea Specialistica secondo la definizione di cui al decreto ministeriale 3.11.1999, n. 509 ovvero Diploma di Laurea Magistrale secondo la definizione di cui al decreto ministeriale 22.10.2004, n. 270 ovvero Diploma di Laurea conseguito secondo le disposizioni vigenti anteriormente all'attuazione dei Decreti sopra citati).
I candidati che hanno conseguito il titolo di studio all'estero dovranno allegare il titolo stesso tradotto e autenticato dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare italiana, indicando l'avvenuta equipollenza del proprio titolo di studio con quello italiano richiesto ai fini dell'ammissione.
2. cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto per i cittadini di uno degli Stati membri dell'Unione Europea fatte salve le eccezioni di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7.2.1994;
3. godimento dei diritti civili e politici;
4. idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione sottopone a visita medica di controllo i vincitori della selezione, in base alla normativa vigente;
5. avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle norme sul reclutamento militare;
6. non aver riportato condanne penali che possano impedire, secondo le normative vigenti, l'instaurarsi del rapporto di impiego.
Non possono essere ammessi alla selezione coloro che sono stati esclusi dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti dall'impiego presso una pubblica amministrazione ovvero siano dichiarati decaduti da altro impiego statale per aver conseguito l'impiego mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabili o licenziati.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea, a norma dell'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n.174, devono possedere i seguenti requisiti generali:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
c) aver adeguata conoscenza della lingua italiana.
Per l'ammissione alla selezione, oltre a possedere i suddetti requisiti generali, il candidato deve trovarsi in una delle seguenti condizioni soggettive alternative:
A) dipendenti di ruolo delle Pubbliche Amministrazioni, muniti di laurea (da intendersi Diploma di Laurea Specialistica secondo la definizione di cui al decreto ministeriale 3.11.1999, n. 509 ovvero Diploma di Laurea Magistrale secondo la definizione di cui al decreto ministeriale 22.10.2004, n. 270 ovvero Diploma di Laurea conseguito secondo le disposizioni vigenti anteriormente all'attuazione dei Decreti sopra citati), con almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio e' ridotto a quattro anni.
B) soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 165/2011, muniti del diploma di laurea, che abbiano svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali.
C) coloro che abbiano ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, purche' muniti di diploma di laurea.
D) i cittadini italiani, muniti di laurea, che abbiano maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea.
Tutti gli incarichi dirigenziali sopra richiamati devono essere stati conferiti con provvedimento formale dell'autorita' competente in base a quanto previsto dalla legge o dagli ordinamenti dell'Amministrazione o dell'Ente al quale il candidato appartiene.
Il possesso dei requisiti specifici di cui ai precedenti punti A), B), C) e D) devono essere debitamente documentati secondo le modalita' indicate al successivo art. 3.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione alla selezione.
I candidati sono ammessi alla selezione con riserva.
L'Amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con decreto motivato del Direttore Amministrativo, l'esclusione dalla selezione per difetto dei requisiti prescritti.
 
Art. 3
Presentazione delle domande - Termini, modalita' e contenuto
Le domande di ammissione alla procedura di selezione pubblica, redatte in carta libera, in conformita' allo schema esemplificativo allegato (allegato A del presente bando), indirizzate al Direttore Amministrativo dell'Universita' degli Studi di Pavia - Strada Nuova, 65 27100 Pavia potranno essere presentate direttamente al Protocollo di Ateneo - via Mentana 4 Pavia nei giorni di lunedi', martedi' e mercoledi': dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 14:00 alle ore 16:30 e giovedi' e venerdi': dalle ore 9:00 alle ore 13:00 ovvero spedite a mezzo raccomandata, con avviso di ricevimento, all'Universita' stessa ovvero, infine, spedite da caselle di posta elettronica certificata al seguente indirizzo: amministrazione-centrale@certunipv.itentro il termine perentorio di 30 giorni decorrente dal giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Il termine di 30 giorni, qualora venga a cadere in giorno festivo, slittera' al giorno non festivo immediatamente seguente
Per le domande inviate tramite posta, fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Per le domande presentate a mano, fara' fede esclusivamente il timbro di ricezione di questo Ateneo.
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
I candidati sono tenuti a versare un importo, non rimborsabile, pari ad € 12,00 sul conto corrente postale n. 12520276 - intestato all'Universita' degli Studi di Pavia - Entrate Diverse - indicando obbligatoriamente la causale: «Rimborso spese per la partecipazione al concorso codice riferimento "Dirigente codice 13/2011". La ricevuta, in originale, del versamento deve essere allegata alla domanda di partecipazione a pena di esclusione dal concorso.
In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso dell'importo versato.
Alle istanze ed alle dichiarazioni sostitutive di atto di notorieta', prodotte a mezzo raccomandata o comunque consegnate da persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata la copia fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in corso di validita' dello stesso.
Nella domanda, i candidati dovranno dichiarare sotto la propria personale responsabilita' e a pena di esclusione dalla procedura di selezione:
1) cognome e nome;
2) la data e il luogo di nascita, l'indirizzo di residenza, un recapito telefonico e l'indirizzo mail;
3) il possesso della cittadinanza italiana ovvero quella di uno degli Stati membri dell'Unione Europea;
4) se cittadini italiani, il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
5) di non aver riportato condanne penali e di non essere a conoscenza di procedimenti penali in corso a proprio carico. In caso contrario, indicare le condanne riportate e/o i procedimenti penali pendenti;
6) l'avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle norme sul reclutamento militare;
7) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2, punto 1 del presente bando, con l'indicazione dell'anno in cui e' stato conseguito, l'Universita' che lo ha rilasciato e la votazione conseguita;
8) il possesso di una delle condizioni soggettive alternative previste dall'art. 2, punto A), B), C) o D) del presente bando, condizione soggettiva che deve essere dettagliatamente documentata mediante la produzione di copia non autenticata dei relativi provvedimenti;
9) di non essere stati destituiti dall'impiego presso pubbliche amministrazioni, di non essere stati dichiarati decaduti da altro impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d), del Testo unico 10 gennaio 1957, n. 3 e di non essere stati licenziati dall'impiego presso una pubblica amministrazione;
10) i cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea devono dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento, e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
11) l'eventuale possesso dei titoli di preferenza a parita' di merito previsti dall'art. 7 del presente bando, posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione. In caso di omissione di tale dichiarazione, i candidati decadono dai benefici previsti;
12) il domicilio o recapito, completo di codice di avviamento postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni relative alla selezione.
I candidati portatori di handicap e/o diversamente abili riconosciuti ai sensi della legge 104/1992, e successive modificazioni e integrazioni, e della legge 68/1999, con apposita indicazione riportata nella domanda di partecipazione alla selezione, dovranno chiedere i benefici di cui alle predette Leggi, specificando l'ausilio necessario per lo svolgimento delle prove di esame in relazione alla propria condizione, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi allo svolgimento delle prove d'esame. In tali ipotesi essi dovranno produrre idonea certificazione medico-sanitaria che specifichi gli elementi essenziali relativi alla propria condizione, al fine di consentire all'Amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire i benefici richiesti. La mancata indicazione nella domanda degli ausili necessari esonera automaticamente l'Amministrazione da ogni incombenza in merito.
La domanda dovra', pena l'esclusione dalla procedura di selezione, essere sottoscritta dal candidato.
 
Art. 4
Commissione esaminatrice
La commissione sara' nominata dal Direttore Amministrativo, che stabilira' il termine entro il quale la commissione dovra' concludere i propri lavori, e sara' composta da tre componenti, di cui uno con funzioni di presidente, esperti nelle materie oggetto delle prove concorsuali. Detti componenti sono scelti, nel rispetto dei principi delle pari opportunita', tra soggetti di qualificazione ed esperienza appropriate, quali professori e ricercatori universitari, dirigenti pubblici e privati, avvocati dello stato, ed esperti nella selezione di personale destinato a ricoprire uffici di livello dirigenziale.
Le funzioni di segretario sono svolte da un dipendente di ruolo di Universita' di categoria non inferiore alla D ed appartenente all'area amministrativa/gestionale.
Non possono far parte della commissione esaminatrice:
a) i componenti degli Organi di Governo ed il Direttore Amministrativo dell'Universita' degli Studi di Pavia;
b) coloro che ricoprono cariche politiche e/o sindacali;
c) coloro che si trovano nelle situazioni di incompatibilita' previste ai sensi dell'art. 51 c. 1, 2, 3 e 5 c.p.c. e dalla normativa vigente.
Inoltre, almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni di concorso e' riservato, salvo motivata impossibilita', alle donne, purche' in possesso dei requisiti di cui all'art. 57 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Le commissioni esaminatrici potranno essere integrate da componenti esperti nelle lingue straniere previste dai concorsi nonche' da esperti in apparecchiature ed applicazioni informatiche.
 
Art. 5
Svolgimento della prova di esame
Le prove sono finalizzate a verificare le competenze professionali dei candidati, nonche' la capacita' di risolvere correttamente i problemi ed esercitare concretamente le competenze in capo al ruolo di Dirigente di II^ fascia dell'Area Didattica e Servizi agli studenti.
L'esame consistera' in due prove scritte, di cui una potrebbe essere a carattere teorico-pratico, ed in una prova orale, secondo il seguente programma:
Prima prova scritta: consistera' nello svolgimento di un elaborato su tematiche attinenti gli ambiti di responsabilita' indicati all'art. 1 del presente bando e sara' volta ad accertare la competenza professionale dei candidati nonche' l'attitudine all'analisi dei fatti e alla riflessione critica.
Seconda prova scritta: sara' diretta ad accertare, anche con l'analisi di casi, l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto il profilo della legittimita', della convenienza, dell'efficienza ed efficacia e dell'economicita' organizzativa di questioni connesse con l'attivita' istituzionale della direzione dell'Area Didattica e Servizi agli Studenti.
Colloquio: vertera' sugli argomenti oggetto delle prove scritte e mirera' ad accertare la preparazione e la professionalita' del candidato, nonche' l'attitudine all'espletamento di funzioni dirigenziali e la sua conoscenza delle problematiche dell'amministrazione universitaria, anche attraverso la valutazione dell'esperienza professionale posseduta. Nell'ambito del colloquio sara' inoltre accertato il grado della conoscenza della lingua inglese e dei piu' diffusi software applicativi (pacchetto office) e delle potenzialita' connesse all'uso degli strumenti informatici per il miglioramento dell'efficienza dei servizi, con particolare riferimento ai sistemi Cineca di gestione della carriera degli studenti ed in materia di programmazione didattica.
I voti delle prove sono espressi in trentesimi. Sono ammessi al colloquio i candidati che riportino una votazione di almeno 24/30 in ciascuna prova scritta. Il colloquio si intende superato con una votazione di almeno 24/30.
 
Art. 6
Diario prove d'esame
Le prove si svolgeranno presso l'Universita' degli Studi di Pavia, secondo il seguente calendario:
prima prova scritta: 22/11/2011 alle ore 9,30;
seconda prova scritta: 22/11/2011 alle ore 14,30;
colloquio: 23/11/2011 alle ore 15,00.
I candidati sono tenuti a presentarsi nel giorno e nell'ora sopracitati presso il Palazzo del Maino, via Mentana 4 presso il Servizio Organizzazione e Innovazione.
La pubblicazione di tale diario ha valore di notifica a tutti gli effetti. Pertanto, i candidati sono tenuti a presentarsi alle prove suddette, senza ulteriore convocazione, con uno dei seguenti documenti di riconoscimento nel luogo, nei giorni e nell'ora indicati nel citato diario:
a) patente automobilistica o nautica;
b) passaporto;
c) carta d'identita';
La mancata presentazione alle prove sara' considerata come rinuncia alla prova stessa
 
Art. 7
Preferenze a parita' di merito
A parita' di merito i titoli di preferenza sono quelli indicati nell'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/94 e successive modificazioni e integrazioni e dal comma 2 dell'art 2 della legge n. 191/98 (Vedi allegato B).
 
Art. 8
Approvazione della graduatoria
La graduatoria di merito dei candidati sara' formulata secondo l'ordine del punteggio della votazione complessiva riportata da ciascun candidato nelle prove di esame, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze previste dall'art. 7 del presente bando.
La votazione complessiva sara' data dalla somma dei voti conseguiti nelle due prove scritte e nel colloquio.
Saranno dichiarati vincitori, nei limiti dei posti a selezione, i candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito.
La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori della selezione, sara' approvata con Determinazione del Direttore Amministrativo e pubblicata all'Albo Ufficiale dell'Universita' di Pavia
Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso inserito nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorrera' il termine per eventuali impugnative.
La graduatoria di merito ha validita' di tre anni dalla data di pubblicazione.
 
Art. 9
Costituzione del rapporto di lavoro
Il candidato dichiarato vincitore sara' invitato a stipulare un contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato nella qualifica di Dirigente di II fascia di ruolo in prova della carriera dirigenziale delle Universita', conformemente a quanto previsto dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell'area dirigenziale del comparto Universita' e dovra' assumere servizio entro la data in esso indicata, pena la risoluzione del contratto.
Il periodo di prova ha la durata di sei mesi e non puo' essere rinnovato o prorogato alla scadenza. Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio.
Il candidato dichiarato vincitore sara' tenuto a presentare, entro trenta giorni dalla data di stipula del contratto di lavoro individuale, la documentazione prescritta dalle vigenti disposizioni.
 
Art. 10
Trattamento dei dati personali
Ai sensi del decreto legislativo 196/2003, i dati personali forniti dai candidati, saranno trattati esclusivamente per le finalita' di gestione del presente bando e raccolti presso l'Area Risorse Umane e Organizzazione dell'Universita' degli Studi di Pavia - via Mentana n. 4 - 20100 Pavia.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla posizione giuridico economica del candidato risultato vincitore.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dalla procedura di selezione.
L'interessato potra' esercitare i diritti di cui al decreto legislativo sopra citato, tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonche' alcuni diritti complementari tra cui il diritto di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge.
 
Art. 11
Responsabile del procedimento
Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, il Responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la Sig.ra Sig.ra Devoti Tina, Servizio Organizzazione e Innovazione, Palazzo del Maino via Mentana n. 4 27100 Pavia, telefono 0382/984969 - fax 0382984970.
 
Art. 12
Pubblicita'
Il presente bando sara' inoltrato al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» e pubblicato mediante affissione all'Albo Ufficiale dell'Universita' degli Studi di Pavia nonche' pubblicizzato nel sito Internet dell'Ateneo http://www.unipv.eu/on-line/Home/Ateneo/Bandieconcorsi/ConcorsiperPer sonaleTecnico-amministrativo.htmle consultabile anche presso il Servizio Organizzazione e Innovazione di questa Universita'.
 
Art. 13
Disposizioni finali
Per tutto quanto non espressamente disciplinato dal presente bando, si rinvia al Regolamento per l'accesso alla qualifica di dirigente a tempo indeterminato dell'universita' degli Studi di Pavia e alle disposizioni contenute nei CC.CC.NN.LL. del personale dirigente del comparto Universita'.
Pavia, 26 settembre 2011

Il direttore amministrativo: Molinari
 
Allegati
Parte di provvedimento in formato grafico

 
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