Gazzetta n. 295 del 20 dicembre 2025 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 23 luglio 2025
Sisma Abruzzo 2009: assegnazione di risorse per la copertura delle spese obbligatorie connesse alle funzioni essenziali svolte nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 - pagamento contributo per l'assistenza alla popolazione presso strutture alloggiative pubbliche e private. (Delibera n. 38/2025).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Nella seduta del 23 luglio 2025

Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'articolo 16, concernente la costituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, il quale all'articolo 1-bis ha preVisto che dal 1° gennaio 2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati dalla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015», il CIPE assuma «la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile», di seguito CIPESS, e che «a decorrere dalla medesima data, nella legge 27 febbraio 1967, n. 48, e in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo al Comitato interministeriale per la programmazione economica deve intendersi riferito al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri» e successive modificazioni e in particolare, l'articolo 5, comma 2;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, e successive modificazioni, recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri», e, in particolare, l'articolo 20, relativo all'organizzazione e ai compiti del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, di seguito DIPE;
Visto il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile», convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77;
Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante «Misure urgenti per la crescita del Paese», convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, concernente, tra l'altro, misure urgenti per la chiusura della gestione dell'emergenza determinatasi nella Regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009, nonche' per la ricostruzione, lo sviluppo e il rilancio dei territori interessati e, in particolare, gli articoli 67-bis e 67-ter che dispongono il passaggio della ricostruzione alla gestione ordinaria, prevedendo, tra l'altro, l'istituzione di due uffici speciali per la ricostruzione, competenti rispettivamente per la citta' di L'Aquila (di seguito USRA) e per i restanti comuni del cratere sismico e fuori cratere (di seguito USRC);
Visto il decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015. Trasferimento di funzioni in materia di turismo e disposizioni sulla composizione del CIPE», convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, concernente, tra l'altro, disposizioni urgenti per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e, in particolare, l'articolo 7 rubricato «Utilizzo delle risorse programmate con delibera CIPE 135 del 21 dicembre del 2012 relative alle «spese obbligatorie», che ai commi 1 e 2, prevede che, al fine di assicurare la prosecuzione dell'assistenza alla popolazione della Regione Abruzzo colpita dal sisma, prevede che per l'attuazione, tra l'altro, dell'assistenza gratuita presso strutture private o pubbliche, si provvede con le risorse programmate dalla delibera CIPE n. 135 del 2012 per la voce »assistenza alla popolazione», nella disponibilita' degli Uffici speciali per la ricostruzione;
Visto, inoltre, l'articolo 7-bis, comma 1, del decreto-legge n. 43 del 2013, che autorizza la spesa di 197,2 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2014 al 2019, al fine della concessione di contributi a privati, per la ricostruzione o riparazione di immobili danneggiati, prioritariamente adibiti ad abitazione principale, ovvero per l'acquisto di nuove abitazioni, sostitutive dell'abitazione principale distrutta, prevedendo, altresi', che tali risorse siano assegnate ai comuni interessati con delibera del Comitato, in relazione alle effettive esigenze di ricostruzione, previa presentazione del monitoraggio sullo stato di utilizzo delle risorse allo scopo finalizzate e ferma restando l'erogazione dei contributi nei limiti degli stanziamenti annuali iscritti in bilancio;
Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2014)» e, in particolare, l'articolo 1, comma 255, il quale stabilisce, tra l'altro, che il Comitato interministeriale per la programmazione economica puo' destinare quota parte delle risorse, di cui all'articolo 7-bis, comma 1, del citato decreto-legge n. 43 del 2013 e successivi rifinanziamenti, anche per la copertura delle spese obbligatorie connesse a funzioni essenziali da svolgere nei territori della Regione Abruzzo colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, sulla base delle effettive esigenze rilevate dagli Uffici speciali per la ricostruzione (USRA e USRC), istituiti ai sensi dell'articolo 67-ter della citata legge n. 134 del 2012;
Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2015)», e, in particolare, la tabella E, concernente il rifinanziamento dello stanziamento di cui all'articolo 7-bis del decreto-legge n. 43 del 2013, nella misura complessiva di 5.100 milioni di euro per il periodo 2015-2020, di cui 200 milioni di euro per l'anno 2015, 900 milioni di euro per l'anno 2016, 1.100 milioni di euro per l'anno 2017;
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2016)» e, in particolare, la tabella E, che, lasciando invariato il finanziamento totale pari a 5.100 milioni di euro, modifica la ripartizione fra le annualita', prevedendo 1.300 milioni di euro per l'anno 2018, 1.300 milioni di euro per l'anno 2019 e 300 milioni di euro per l'anno 2020;
Visto il decreto-legge 18 aprile 2019 n. 32, recante «Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici», convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, e, in particolare, l'articolo 29, comma 1, lettera c), che ha previsto la riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 7-bis, del decreto-legge n. 43 del 2013, secondo il seguente profilo temporale: 30 milioni di euro per l'anno 2019 e 34,928 milioni di euro per l'anno 2020;
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178 recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023» che, nell'ambito dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, Missione «Interventi per pubbliche calamita'» (8.4), Programma «Sostegno alla ricostruzione», rifinanzia l'autorizzazione di spesa di cui al decreto-legge n. 39 del 2009 nella misura di 750 milioni di euro per l'anno 2021, 770 milioni di euro per l'anno 2022, 15 milioni di euro per gli anni 2026 e 2027, 50 milioni di euro per gli anni 2028 e 2029, 250 milioni di euro per l'anno 2030, 100 milioni per gli anni 2031, 2032 e 2033, 250 milioni di euro per l'anno 2034 e 300 milioni di euro per l'anno 2035;
Vista la legge 30 dicembre 2023, n. 213, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026» e in particolare l'articolo 1, comma 406, che prevede che le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 255, della legge n. 147 del 2013, relative alla copertura delle spese obbligatorie connesse a funzioni essenziali da svolgere nei territori della Regione Abruzzo colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, si applicano ai rifinanziamenti disposti dalla legge n. 178 del 2020, per gli interventi di cui all'articolo 3, comma 1, del decreto-legge n. 39 del 2009;
Viste le ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3753 del 6 aprile 2009 e 3754 del 9 aprile 2009, recanti disposizioni urgenti conseguenti agli eventi sismici del 6 aprile 2009, che prevedono, tra l'altro, che il Presidente della Regione Abruzzo, avvalendosi dei sindaci dei comuni colpiti dal sisma, individui le strutture idonee ad assicurare adeguata sistemazione alla popolazione interessata dagli eventi sismici, disponendo il reperimento di una sistemazione alloggiativa alternativa per i nuclei familiari che non possono provvedervi autonomamente;
Visti il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 ottobre 2012 che individua nel Capo del Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali (DISET) della Presidenza del Consiglio dei ministri, il titolare della gestione stralcio della contabilita' speciale n. 5281, gia' intestata al Commissario delegato per la ricostruzione - Presidente della Regione Abruzzo, per consentire, entro il 31 dicembre 2012, il trasferimento delle risorse ivi giacenti ai soggetti individuati nella relazione finale dello stesso Commissario, e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 dicembre 2012 che proroga la gestione stralcio alla data del 28 febbraio 2013;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° giugno 2014, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 giugno 2016, che ha istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, la struttura di missione denominata «Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, interventi di sviluppo nell'area di Taranto e autorita' di gestione del POin attrattori culturali, naturali e turismo», successivamente ridenominata in «Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009» (di seguito Struttura di missione) dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 ottobre 2019, e i successivi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri che hanno confermato e prorogato la suddetta struttura, tra cui, da ultimo, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 aprile 2023 che ha confermato la struttura di missione fino alla scadenza del mandato del Governo in carica;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 giugno 2017, concernente le «Modalita' di ripartizione e trasferimento delle risorse per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 nella Regione Abruzzo» e, in particolare, l'articolo 1 comma 4, che stabilisce che le risorse destinate alle spese obbligatorie sono assegnate dal CIPESS sulla base dei dati forniti dagli uffici speciali o, per casi specifici, sulla base di dati forniti direttamente dalle amministrazioni assegnatarie delle risorse e dai soggetti competenti all'attuazione degli interventi; l'articolo 2, comma 1, che stabilisce che il trasferimento delle risorse e' effettuato nei limiti degli stanziamenti annuali iscritti nel bilancio dello Stato, previa istruttoria da parte della struttura di missione sulla base delle effettive esigenze di cassa risultanti dal monitoraggio finanziario, fisico e procedurale, da rilevazioni specifiche sullo stato di attuazione dei lavori gia' avviati e dalle richieste documentate e giustificate avanzate dalle amministrazioni competenti; l'articolo 2, comma 2, che stabilisce che le risorse assegnate alle amministrazioni centrali dello Stato e alle loro articolazioni periferiche dotate di contabilita' speciale dedicata presso la competente sezione di tesoreria per conto dello Stato, agli istituti o enti pubblici a carattere nazionale dotati di autonomia funzionale e alla Regione Abruzzo sono trasferite direttamente ai predetti soggetti;
Viste l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3797 del 30 luglio 2009, e in particolare l'articolo 17 che prevede che a decorrere dalla data del 6 agosto 2009, decade il diritto a godere dell'ospitalita' gratuita negli alberghi, per i soggetti residenti o stabilmente dimoranti in unita' immobiliari valutate agibili con esito di tipo A, e l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4013 del 23 marzo 2012, che stabilisce diversi termini di proroga per l'assistenza nelle strutture alberghiere in relazione alla classificazione dell'unita' immobiliare;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3870 del 21 aprile 2010 e in particolare l'articolo 9, che attribuisce ai comuni il compito di valutare la conservazione e l'ulteriore riconoscimento, tra l'altro, del beneficio della sistemazione alberghiera a condizione che i soggetti interessati attestino, mediante autocertificazione, l'indisponibilita' di idonee unita' abitative, di proprieta' anche dei componenti del nucleo familiare;
Vista la delibera CIPE 21 dicembre 2012, n. 135 recante «Regione Abruzzo - ricostruzione post - sisma dell'aprile 2009. Ripartizione risorse del fondo per lo sviluppo e la coesione periodo 2013-2015 (articolo 14, comma 1, decreto-legge n. 39/2009 e delibera CIPE n. 35/2009)», come modificata dalla delibera CIPE 17 dicembre 2013, n. 92, «Regione Abruzzo - ricostruzione post - sisma dell'aprile 2009. Rimodulazione delle assegnazioni per spese obbligatorie e beni culturali (delibera CIPE n. 135/2012)», che ha disposto, tra l'altro, l'assegnazione di risorse a copertura delle spese obbligatorie, connesse alle funzioni essenziali da svolgere nelle aree del cratere, per un importo pari a 180 milioni di euro, di cui, in particolare, un importo pari a 44,5 milioni di euro per l'assistenza alla popolazione;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2023, che conferisce al cons. Mario Fiorentino, consigliere della Corte dei conti, l'incarico dirigenziale di livello generale di coordinatore della struttura di missione; confermato, da ultimo, dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 aprile 2023 fino alla scadenza del mandato del Governo in carica;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 21 ottobre 2022 con il quale, tra l'altro, il senatore Sebastiano Musumeci, detto Nello, e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 ottobre 2022 con il quale al Ministro senza portafoglio, senatore Sebastiano Musumeci, detto Nello, e' stato conferito l'incarico per le politiche del mare e il Sud;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 novembre 2022 con il quale al Ministro senza portafoglio, senatore Sebastiano Musumeci, detto Nello, e' stato conferito l'incarico per la protezione civile e le politiche del mare;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 novembre 2022 concernente la delega di funzioni al Ministro senza portafoglio, senatore Sebastiano Musumeci, detto Nello, in materia di protezione civile, superamento delle emergenze e ricostruzione civile, nonche' per le politiche del mare;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e di programmazione e monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi quelli orientati al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonche' quelli in regime di partenariato pubblico-privato;
Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, pervenuta al CIPESS e acquisita con nota prot. DIPE n. 7540-A del 2 luglio 2025, con la quale viene trasmessa la proposta istruita dalla Struttura di missione, come integrata dalla nota acquisita al prot. DIPE n. 8260-A del 18 luglio 2025, concernente l'assegnazione alla Regione Abruzzo di un importo complessivo pari a 1.507.140,10 euro per la copertura delle prestazioni rese durante la fase post-emergenziale, al fine di garantire la necessaria copertura delle spese obbligatorie connesse alle funzioni essenziali svolte nel territorio della Regione Abruzzo, secondo la seguente ripartizione:
1.348.293,25 euro, a titolo di sorte capitale, destinati alla copertura delle spese sostenute per prestazioni rese successivamente alla chiusura dello stato di emergenza, ma ancora non liquidate e riferite all'ospitalita' ricettiva della popolazione colpita dal sisma del 6 aprile 2009 di cui alle ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3753 del 2009 e n. 3754 del 2009;
80.642,24 euro, riferiti alla voce interessi legali e di mora, dovuti al mancato pagamento di fatture emesse dalle strutture ricettive private per prestazioni di ospitalita' ricettiva di cui alle ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3753 del 2009 e n. 3754 del 2009;
78.204,61 euro, riferiti alle spese legali derivanti dai contenziosi azionati dalle strutture ricettive private per l'ospitalita' ricettiva della popolazione colpita dal sisma del 6 aprile 2009 di cui alle ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3753 del 2009 e n. 3754 del 2009;
Tenuto conto che, nel dar seguito alle disposizioni di cui alle ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3753 e n. 3754 del 2009, e' stata stipulata una convenzione tra la Regione Abruzzo e le associazioni di categoria per regolamentare l'accoglienza alle famiglie sfollate presso le strutture ricettive abruzzesi, che prevede l'obbligo da parte dell'amministrazione regionale del pagamento delle fatture emesse dalle strutture convenzionate comprovanti le prestazioni rese;
Tenuto conto che la cessazione dello stato di emergenza, di cui all'articolo 67-bis del decreto-legge n. 83 del 2012, ha determinato la decadenza del ruolo del Commissario delegato per la ricostruzione, assunto dal Presidente pro-tempore della Regione Abruzzo, il passaggio delle competenze alle amministrazioni locali, nonche' il versamento delle disponibilita' residue della contabilita' speciale intestata al Commissario ai comuni, alle province e agli enti attuatori in relazione alle ordinarie attribuzioni di competenza;
Considerato che, con decreto DISET n. 34 del 2013, il titolare della gestione stralcio ha autorizzato il trasferimento alla Regione Abruzzo di una somma pari a 13.622.795,57 euro a copertura delle fatture emesse nei confronti della regione medesima da parte dei soggetti economici che avevano reso servizi di assistenza alberghiera alla popolazione, di cui 12.928.686,09 euro a liquidazione di fatture per prestazioni rese nella fase emergenziale e 694.109,48 euro a liquidazione di fatture per prestazioni rese nella fase post-emergenziale;
Considerato che, con decreto DISET n. 48 del 2013, il titolare della gestione stralcio ha disposto, tra l'altro, il trasferimento di 1.250.000,00 euro a favore di ciascun ufficio speciale, a valere sulle residue disponibilita' della contabilita' speciale 5281 al fine di provvedere al pagamento di sopravvenienze passive e contenziosi e che a valere su dette risorse, gli uffici speciali hanno liquidato alla Regione Abruzzo un importo, ugualmente ripartito tra gli stessi, pari complessivamente a 350.629,00 euro, a copertura delle prestazioni rese dalle strutture ricettive nella fase post-emergenziale;
Considerato che, successivamente alla cessazione dello stato di emergenza, la Regione Abruzzo ha continuato a ricevere le fatture ad essa intestate da parte delle strutture ricettive per prestazioni rese nel periodo post-emergenziale e che per alcune di esse la regione non ha provveduto al pagamento per rilevata mancanza di regolarita' amministrativa, con cio' determinando l'instaurazione di contenziosi;
Tenuto conto della necessita' di ricomporre l'articolata situazione debitoria della regione relativamente alle fatture rimaste insolute, verificando al contempo la sussistenza dei requisiti in capo ai beneficiari dell'ospitalita' ricettiva, e' stato costituito un gruppo di lavoro formato dal personale della regione e degli uffici speciali per la ricostruzione, le cui risultanze istruttorie hanno consentito la determinazione del fabbisogno per la fase post-emergenziale;
Tenuto conto delle note congiunte degli uffici speciali per la ricostruzione prot. USRA n. 7855 e USRC n. 21633 del 16 dicembre 2022, prot. USRC 3069 del 17 febbraio 2025 e USRA 941/25 del 18 febbraio 2025;
Considerato che, all'esito dell'istruttoria svolta, con la nota n. 0484716/2024 del 12 dicembre 2024, la Regione Abruzzo ha accertato un fabbisogno finanziario complessivo pari a 1.507.140,10 euro per la copertura di spese non ancora liquidate ascrivibili al periodo post-emergenziale, cosi' ripartito:
un importo pari 1.348.293,25 euro, riferito alla voce sorte capitale, relativo alle fatture rimaste impagate per le prestazioni alloggiative rese durante la fase post-emergenziale;
ulteriori esborsi pari a 78.204,61 euro per spese legali e 80.642,24 euro per interessi legali e di mora, derivanti dalle spese relative a contenziosi attivati nei confronti della Regione dai titolari di alcune strutture ricettive per parziale o mancato pagamento delle prestazioni erogate nel periodo post-emergenziale;
Tenuto conto che, nel corso dell'attivita' istruttoria, l'autorita' politica competente ha richiesto alla struttura di missione approfondimenti su alcuni profili di merito, in ordine ai quali la stessa ha formulato due successivi quesiti all'avvocatura generale dello Stato, e che un ulteriore quesito e' stato sottoposto alla predetta avvocatura dal Gabinetto del Ministro competente; i predetti quesiti afferivano, in particolare, alle seguenti questioni:
la possibilita' di qualificare come «spese obbligatorie, connesse alle funzioni essenziali da svolgere nei territori della Regione Abruzzo colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009» - come tali da ammettersi al finanziamento a valere sulle risorse per la ricostruzione post-sisma ai sensi dell'articolo 1, comma 255, della legge n. 147 del 2013 - le spese fatturate alla Regione Abruzzo dalle strutture ricettive che hanno prestato servizi di alloggiamento e ospitalita' in favore delle popolazioni «sfollate», successivamente alla chiusura dello stato di emergenza, ai sensi dell'articolo 67-bis del decreto-legge n. 83 del 2012, allorche' erano venute meno le funzioni straordinarie assegnate al Presidente della Giunta regionale dell'Abruzzo quale Commissario di governo per la gestione dell'emergenza ed era tornata a espandersi l'ordinaria competenza dei comuni in materia di alloggiamento e ospitalita' delle persone;
la possibilita' di ammettere al finanziamento, a valere sulle medesime risorse per la ricostruzione post-sisma, anche le «spese di contenzioso» (spese legali e interessi legali e/o moratori) derivanti dal mancato tempestivo pagamento delle fatture emesse successivamente alla chiusura della fase emergenziale;
in caso di sussistenza dei presupposti in fatto e in diritto per il finanziamento delle spese predette, l'individuazione nella Regione Abruzzo del soggetto direttamente destinatario delle risorse, senza necessita' di previa assegnazione agli Uffici speciali USRA e USRC;
la forma e il contenuto della dichiarazione di manleva della Regione Abruzzo, indicata dall'Avvocatura quale condizione cui subordinare lo stanziamento delle risorse, «onde evitare duplicazioni di pagamento» e tenere indenni la Presidenza del Consiglio dei ministri e gli Uffici speciali per la ricostruzione;
il significato e la portata da attribuire ai pareri della stessa avvocatura generale dello Stato, con riguardo in particolare alla possibilita' che il diritto a percepire le risorse in questione possa essere riconosciuto a qualunque ente pubblico che abbia esercitato in via di fatto le «funzioni essenziali» ovvero al solo ente pubblico che abbia avuto titolo giuridico per lo svolgimento di tali funzioni, nell'assunto che tale titolo abbia continuato a spiegare i propri effetti anche dopo il venir meno del titolo di competenza;
Preso atto che l'avvocatura generale dello Stato si e' espressa sui predetti quesiti con i pareri di cui alle note del 1° luglio 2024, del 14 marzo 2025 e dell'8 giugno 2025, e che gli stessi costituiscono parti integranti della proposta di assegnazione;
Considerata la nota della Regione Abruzzo prot. n. 294752 del 14 luglio 2025, recante la dichiarazione di manleva che tiene indenni da obbligazioni derivanti da giudizi pendenti ovvero da contenziosi futuri, oltre che la Presidenza del Consiglio dei ministri, anche le altre amministrazioni statali e gli uffici speciali per la ricostruzione (USRA e USRC), in linea con quanto espresso dall'avvocatura generale dello Stato nel parere del 14 marzo 2025;
Considerato che la copertura finanziaria dell'importo complessivo di 1.507.140,10 euro e' individuata, ai sensi della disposizione legislativa di cui all'articolo 1, comma 406, della legge n. 213 del 2023, a valere sui rifinanziamenti disposti dalla legge n. 178 del 2020 all'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 3, del decreto-legge n. 39 del 2009, convertito con modificazioni, dalla legge n. 77 del 2009;
Vista la delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Considerato che ai sensi dell'articolo 16, della legge 27 febbraio 1967, n. 48, e successive modificazioni e integrazioni, «in caso di assenza o impedimento temporaneo del Presidente del Consiglio dei ministri, il Comitato e' presieduto dal Ministro dell'economia e delle finanze in qualita' di vice presidente del Comitato stesso»;
Tenuto conto che il testo della delibera, approvata nella presente seduta, sara' trasmesso, ai sensi dell'articolo 5, comma 7, del regolamento interno del CIPESS, al Ministero dell'economia e delle finanze per le verifiche di finanza pubblica e successivamente sottoposto alla sottoscrizione del Segretario e del Presidente del Comitato;
Vista la nota prot. DIPE n. 8440-P del 23 luglio 2025, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato;
Sulla proposta del competente Ministro per la protezione civile e le politiche del mare;

Delibera:
1. Assegnazione di risorse per la copertura delle spese obbligatorie connesse alle funzioni essenziali svolte nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 - Pagamento contributo per l'assistenza alla popolazione presso strutture alloggiative pubbliche e private
1.1. Con la presente delibera si dispone l'assegnazione alla Regione Abruzzo di un importo pari a 1.507.140,10 euro per la copertura degli oneri connessi alle prestazioni rese durante la fase post-emergenziale, al fine di garantire la necessaria copertura delle spese obbligatorie connesse alle funzioni essenziali svolte nel territorio della regione. L'importo assegnato e' cosi' ripartito:
1.348.293,25 euro, a titolo di sorte capitale, per la copertura degli oneri connessi alle prestazioni rese successivamente alla chiusura dello stato di emergenza e riferite all'ospitalita' ricettiva della popolazione colpita dal sisma del 6 aprile 2009, di cui alle ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3753 del 2009 e 3754 del 2009;
80.642,24 euro, a titolo di interessi legali e di mora, dovuti al mancato pagamento di fatture emesse dalle strutture ricettive private per prestazioni di ospitalita' ricettiva della popolazione colpita dal sisma del 6 aprile 2009 di cui alle ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3753 del 2009 e 3754 del 2009;
78.204,61 euro, a titolo di spese legali derivanti dai contenziosi azionati dalle strutture ricettive private per l'ospitalita' ricettiva della popolazione colpita dal sisma del 6 aprile 2009, di cui alle ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3753 del 2009 e 3754 del 2009.
1.2. La copertura finanziaria dell'importo complessivo di 1.507.140,10 euro e' individuata, ai sensi della disposizione legislativa di cui all'articolo 1, comma 406, della legge n. 213 del 2023, a valere sui rifinanziamenti disposti dalla legge n. 178 del 2020 all'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 3, del decreto-legge n. 39 del 2009, convertito con modificazioni, dalla legge n. 77 del 2009. 2. Disposizioni finali
2.1. Le risorse assegnate con la presente delibera sono trasferite alla Regione Abruzzo, in coerenza con le previsioni di cui all'articolo 2, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 giugno 2017.

Il Vice Presidente: Giorgetti Il Segretario: Morelli

Registrato alla Corte dei conti il 9 dicembre 2025 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1860