| Gazzetta n. 279 del 1 dicembre 2025 (vai al sommario) |
| MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
| DECRETO 28 ottobre 2025 |
| Cofinanziamento nazionale a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183 dell'azione «Regional Development and Protection Programme for North Africa» RDPP NA - fase 7 di cui al regolamento (UE) 2021/1147, del 7 luglio 2021, istitutivo del Fondo asilo migrazione e integrazione - FAMI 2021-2027. (Decreto n. 21/2025). |
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L'ISPETTORE GENERALE CAPO per i rapporti finanziari con l'Unione europea
Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568 e successive modificazioni, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183 del 1987; Visto l'art. 56 della legge 6 febbraio 1996, n. 52, concernente disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee (Legge comunitaria 1994); Visto l'art. 3 della legge 17 maggio 1999 n. 144, che - sostituendo il comma 2, dell'art. 1 del decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430 - ha previsto il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria, gia' attribuiti al Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), alle amministrazioni competenti per materia e ha demandando ad apposita deliberazione del CIPE l'individuazione delle tipologie dei provvedimenti oggetto del trasferimento e le amministrazioni rispettivamente competenti; Vista la delibera CIPE 6 agosto 1999, n. 141, concernente il riordino delle competenze del CIPE, che devolve al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica - d'intesa con le amministrazioni competenti - la determinazione della quota nazionale pubblica dei programmi, progetti e altre iniziative cofinanziate dall'Unione europea; Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica del 15 maggio 2000, relativo all'attribuzione delle quote di cofinanziamento nazionale a carico della legge n. 183 del 1987 per gli interventi di politica comunitaria che, al fine di assicurare l'intesa di cui alla predetta delibera CIPE n. 141 del 1999, ha istituito un apposito Gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'Unione europea (IGRUE); Visto il comma 244 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, che prevede che il recupero, nei confronti delle amministrazioni e degli altri organismi titolari degli interventi, delle risorse precedentemente erogate dal Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, puo' essere effettuato, fino a concorrenza dei relativi importi, anche mediante compensazione con altri importi spettanti alle medesime amministrazioni ed organismi, sia per lo stesso che per altri interventi, a carico delle disponibilita' del predetto Fondo di rotazione; Vista la delibera CIPE 4 agosto 2000 n. 89, concernente direttive generali per l'intervento del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla legge n. 183 del 1987, a favore di programmi, progetti e azioni in regime di cofinanziamento con l'Unione europea; Visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione; Visto il regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo asilo, migrazione e integrazione, al Fondo sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti; Visto il regolamento (UE) 2021/1147 del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 luglio 2021, che istituisce il Fondo asilo, migrazione e integrazione (FAMI) per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2027; Considerato che il FAMI e' uno strumento finanziario istituito con l'obiettivo di promuovere una gestione integrata dei flussi migratori sostenendo tutti gli aspetti del fenomeno: asilo, integrazione e rimpatrio; Visto il grant agreement Project 101225481 - RDPP NA - Fase 7, sottoscritto in data 3 marzo 2025, tra la Commissione europea e il Ministero dell'interno - Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione, in qualita' di capofila di un consorzio di Stati membri dell'Unione, per la realizzazione dell'azione comunitaria «Regional Development and Protection Programme for North Africa» RDPP NA fase 7 - AMIF, diretta alla protezione dei migranti, richiedenti asilo e rifugiati nei Paesi del Nord Africa, che sul sistema finanziario IGRUE e' censita con codice: INTERNORDPP2024; Vista la nota n. 0003143 dell'8 aprile 2025, con la quale il Ministero dell'interno ha richiesto l'intervento del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987 per assicurare il finanziamento dell'onere nazionale pari a euro 6.971.579,57 a fronte di contributi dell'Unione ammontanti a euro 37.500.000,00; Considerato che, a seguito della riunione tenutasi in data 16 maggio 2025 del Gruppo di lavoro di cui al decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica del 15 maggio 2000, e' emersa la necessita' di effettuare ulteriori approfondimenti istruttori, svolti in collaborazione con il Ministero dell'interno nelle riunioni del 19 maggio, 24 luglio e 8 settembre 2025; Considerato che nel corso delle suddette riunioni sono stati definiti gli elementi attinenti al ruolo di coordinamento esercitato dal Ministero dell'interno e alle quote di finanziamento a carico degli enti che contribuiscono alla realizzazione dell'azione in oggetto; Vista la successiva nota n. 0007349 del 30 settembre 2025, con la quale il Ministero dell'interno ha fornito gli ulteriori elementi necessari ai fini della definizione del presente decreto; Considerato, inoltre, che la suindicata nota dettaglia il costo complessivo del programma, pari a euro di 50.138.336,55 e che l'importo richiesto a carico del cofinanziamento nazionale risulta pari a euro 6.971.579,57, che sommato alla quota assicurata dal Ministero degli esteri dei Paesi Bassi, pari a euro 4.975.541,00, al contributo dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), pari a euro 613.961,00 (come indicato nel citato grant agreement, pagina 67, paragrafo 2.6 «cost effectiveness and financial management»), nonche' alla quota di finanziamento europeo di euro 37.500.000,00, determina un valore complessivo di euro 50.061.081,57 cui si aggiunge il contributo in kind pari a euro 77.254,98 incluso nel quadro complessivo dei costi ammissibili relativi all'ultima fase dell'azione; Considerato che l'importo richiesto a titolo di cofinanziamento nazionale di euro 6.971.579,57 corrisponde al limite massimo stimato delle risorse del Fondo di rotazione necessarie per completare le attivita' previste dell'azione; Viste le risultanze del Gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - IGRUE, di cui al citato decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica del 15 maggio 2000, nella riunione dell'8 ottobre 2025, tenutasi in modalita' videoconferenza;
Decreta:
1. Il cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987 per l'azione comunitaria «Regional Development and Protection Programme for North Africa» RDPP NA AWP - fase 7, a titolarita' del Ministero dell'interno - Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione, e' pari a euro 6.971.579,57. 2. Il Fondo di rotazione procede al trasferimento del suddetto importo di euro 6.971.579,57 nella contabilita' speciale 5949 aperta in favore del Ministero dell'interno - Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione, sulla base delle richieste di rimborso informatizzate inoltrate dal Ministero medesimo e in coerenza con le procedure di pagamento previste per le corrispondenti risorse dell'Unione europea, secondo le modalita' previste agli articoli 21 e 22 del citato grant agreement e al paragrafo 4.2 del data sheet: a) un prefinanziamento di euro 3.485.789,78 pari al 50 per cento dell'importo a proprio carico; b) una quota, a titolo di secondo prefinanziamento, di euro 2.091.473,87, pari al 30 per cento dell'importo a proprio carico; c) una quota, a titolo di saldo finale, non superiore al 20 per cento dell'importo a proprio carico, di euro 1.394.315,92, a seguito del versamento da parte della Commissione europea del contributo spettante all'Unione. 3. Il Ministero dell'interno - Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione, effettua i controlli di competenza e verifica che i finanziamenti europei e nazionali siano utilizzati entro le scadenze previste e in conformita' alla normativa europea e nazionale vigente. 4. In caso di restituzione, a qualunque titolo, di risorse dell'Unione alla Commissione europea, il predetto Ministero si attiva per la restituzione al Fondo di rotazione della corrispondente quota nazionale gia' erogata. 5. Ai fini della verifica dello stato di avanzamento della spesa, il Ministero titolare dell'intervento comunica i relativi dati al sistema di monitoraggio unitario di cui all'art. 1, comma 55, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, sulla base di un apposito protocollo di colloquio telematico. 6. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 28 ottobre 2025
L'Ispettore generale Capo: Zambuto
Registrato alla Corte dei conti il 12 novembre 2025 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1638 |
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