| Gazzetta n. 267 del 17 novembre 2025 (vai al sommario) |
| MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
| DECRETO 7 novembre 2025 |
| Emissione decreto operativita' REPO novembre 2025, contenente l'emissione dei buoni del Tesoro poliennali. |
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IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, e successive modifiche, con il quale e' stato approvato il «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico» (di seguito «Testo unico»), ed in particolare l'articolo 3, ove si prevede che il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato, in ogni anno finanziario, ad emanare decreti cornice che consentano, fra l'altro, al Tesoro di effettuare operazioni di indebitamento sul mercato interno o estero nelle forme di prodotti e strumenti finanziari a breve, medio e lungo termine, indicandone l'ammontare nominale, il tasso di interesse o i criteri per la sua determinazione, la durata, l'importo minimo sottoscrivibile, il sistema di collocamento ed ogni altra caratteristica e modalita'; Visto in particolare l'articolo 3, comma 1, lettera b-bis, del «Testo unico», ove si prevede la possibilita' di disporre l'emissione di tranche di prestiti vigenti volte a costituire un portafoglio attivo di titoli di Stato da utilizzarsi per effettuare operazioni di pronti contro termine o altre in uso nei mercati finanziari, finalizzate a promuovere l'efficienza dei medesimi e che al predetto portafoglio attivo si applicano le norme in materia di impignorabilita' ed altre misure cautelari di cui all'articolo 5, comma 6, del «Testo unico»; Visto il decreto ministeriale n. 115262 del 24 dicembre 2024, emanato in attuazione dell'articolo 3 del «Testo unico» (di seguito «decreto cornice»), ove si definiscono per l'anno finanziario 2025 gli obiettivi, i limiti e le modalita' cui il Dipartimento del Tesoro dovra' attenersi nell'effettuare le operazioni finanziarie di cui al medesimo articolo prevedendo che le operazioni stesse vengano disposte dal direttore generale del Tesoro o, per sua delega, dal direttore della Direzione seconda del Dipartimento medesimo e che, in caso di assenza o impedimento di quest'ultimo, le operazioni predette possano essere disposte dal medesimo direttore generale del Tesoro, anche in presenza di delega continuativa; Visto il decreto ministeriale n. 1416 del 10 gennaio 2022 e successive modifiche (di seguito «decreto disponibilita'»), ed in particolare l'articolo 3, comma 2, in cui si specifica che le operazioni di gestione della liquidita' possono anche avere la forma tecnica di operazioni di pronti contro termine o di altre operazioni in uso nei mercati; Visto l'articolo 3, comma 1 e 2, del «decreto disponibilita'» e successive modificazioni, ove si stabilisce che le operazioni di gestione della liquidita' sono eseguite, tra l'altro, sui mercati regolamentati e che i titoli di Stato movimentati per le operazioni di cui al presente comma possono essere depositati in un conto specifico presso la societa' cui e' stato affidato il servizio di gestione accentrata, ai sensi del decreto del direttore generale del Dipartimento del Tesoro del 23 agosto 2000, oppure in conti specifici intestati al Ministero presso le istituzioni finanziarie che svolgono il servizio di depositari centrali internazionali di titoli, ovvero in conti segregati intestati al Ministero presso la Banca; Visti gli articoli 24 e seguenti del «Testo unico», in materia di gestione accentrata dei titoli di Stato; Visto il decreto ministeriale n. 143 del 17 aprile 2000, con cui e' stato adottato il regolamento concernente la disciplina della gestione accentrata dei titoli di Stato; Visto il decreto 23 agosto 2000, con cui e' stato affidato a Monte Titoli S.p.a. (oggi Euronext Securities Milan S.p.a.) il servizio di gestione accentrata dei titoli di Stato; Vista la legge 30 dicembre 2024, n. 207, recante il «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e il bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027», ed in particolare l'articolo 3, comma 2, con cui e' stato stabilito il limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l'anno stesso; Considerato che, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lettera b-bis, secondo periodo, del «Testo unico», i titoli oggetto della presente emissione concorrono al limite massimo delle emissioni per l'anno in corso solamente al momento in cui gli stessi vengono immessi sul mercato e vi rimangono oltre il termine dell'anno; Vista la determinazione n. 101204 del 23 novembre 2023, con la quale il direttore generale del Tesoro ha conferito a decorrere dal 1° gennaio 2024 la delega al dirigente generale Capo della Direzione II in relazione alle attribuzioni in materia di debito pubblico, di cui al menzionato articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 398/2003, al fine di assicurare la continuita' e la tempestivita' dell'azione amministrativa; Viste le linee guida della gestione del debito pubblico 2025; Visti i propri decreti in data 24 maggio, 12 luglio e 13 ottobre 2022, 14 febbraio, 13 luglio e 10 novembre 2023, 13 marzo 2024, nonche' 11 aprile 2025, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime quindici tranche dei buoni del Tesoro poliennali 3,25% con godimento 1° marzo 2022 e scadenza 1° marzo 2038; Visti i propri decreti in data 5 gennaio, 13 aprile e 13 giugno 2022, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime cinque tranche dei buoni del Tesoro poliennali 2,15% con godimento 12 gennaio 2022 e scadenza 1° settembre 2052; Visti i propri decreti in data 7 aprile 2021, 14 marzo 2023, il decreto 13 ottobre 2023 relativo all'ampliamento del portafoglio di titoli per l'operativita' pronti contro termine del Ministero dell'economia e delle finanze (REPO), nonche' il decreto in data 10 maggio 2024, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime sei tranche dei buoni del tesoro poliennali 2,15% con godimento 1° marzo 2021 e scadenza 1° marzo 2072; Ritenuto opportuno disporre l'emissione delle sottoindicate tranche dei seguenti buoni del Tesoro poliennali da destinare al portafoglio attivo di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b-bis del «Testo unico»; Ritenuto opportuno disporre l'annullamento delle tranche dei seguenti buoni del Tesoro poliennali destinate al portafoglio attivo di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b-bis del «Testo unico»;
Decreta:
Art. 1
Ai sensi e per gli effetti dell'articolo 3 del «Testo unico» nonche' del «decreto cornice», per il 10 novembre 2025 e' disposta l'emissione delle seguenti tranche dei buoni del Tesoro poliennali, ciascuna delle quali per un ammontare di 1.000 milioni di euro: a) sedicesima tranche dei buoni del Tesoro poliennali 3,25% con godimento 1° marzo 2022 e scadenza 1° marzo 2038; b) sesta tranche dei buoni del Tesoro poliennali 2,15% con godimento 12 gennaio 2022 e scadenza 1° settembre 2052; c) settima tranche dei buoni del Tesoro poliennali 2,15% con godimento 1° marzo 2021 e scadenza 1° marzo 2072. Ai sensi del comma 4 dell'articolo 2 del decreto ministeriale n. 22668 del 22 marzo 2022, rettificato dal decreto ministeriale n. 22885 del 23 marzo 2022, e del decreto ministeriale n. 42096 del 18 maggio 2021, per il 10 novembre 2025 e' disposto l'annullamento delle tranche destinate al portafoglio attivo di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b-bis del «Testo unico» rispettivamente dei BTP 2,50% con godimento 17 settembre 2018 e scadenza 15 novembre 2025 e dei BTP 2,00% con godimento 1° settembre 2015 e scadenza 1° dicembre 2025, per un ammontare di 1.000 milioni di euro ciascuno. L'emissione delle predette tranche, per un importo pari a 3.000 milioni di euro, e' destinata all'aggiornamento del portafoglio attivo dello Stato che, pertanto, alla data del 10 novembre 2025 presentera' un importo complessivo pari a 55.000 milioni di euro, detenuto presso la Monte Titoli S.p.a. (oggi Euronext Securities Milan S.p.a.) in un apposito conto segregato. |
| | Art. 2
Ai fini della predetta destinazione alla formazione del portafoglio attivo dello Stato tenuto presso la Monte Titoli S.p.a. (oggi Euronext Securities Milan S.p.a.) in apposito conto segregato, la Banca d'Italia trasmettera' alla Monte Titoli S.p.a. (oggi Euronext Securities Milan S.p.a.) l'elenco dei titoli di Stato emessi. La Banca d'Italia curera' gli adempimenti occorrenti per le operazioni in questione. Gli oneri per interessi relativi agli anni finanziari dal 2026 al 2072 maturati da tali titoli, sia che gli stessi si trovino nel portafoglio attivo dello Stato sia che siano temporaneamente sul mercato, faranno carico ai capitoli che verranno iscritti nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per gli anni stessi e corrispondenti, al capitolo 2214 (unita' di voto parlamentare 21.1) dello stato di previsione per l'anno in corso. Gli interessi attivi relativi all'anno finanziario dal 2026 al 2072 maturati da tali titoli, vengono versati a capo X, capitolo 3240 articolo 3 (unita' di voto parlamentare 2.1.93) o a quello corrispondente del bilancio di previsione dello Stato per l'anno stesso, con valuta pari al giorno di regolamento degli interessi. A fronte di tale versamento, la competente Sezione di Tesoreria dello Stato emette apposita quietanza di entrata. Prima della scadenza dei titoli l'ammontare di cui all'art. 1 sara' oggetto di annullamento disposto con decreto del direttore generale del Tesoro. L'emissione e l'annullamento delle predette tranche saranno avvalorate da apposite scritturazioni nei conti accentrati presso Monte Titoli S.p.a. (oggi Euronext Securities Milan S.p.a.). Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 7 novembre 2025
p. Il direttore generale del Tesoro: Iacovoni |
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