IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER IL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA 2025
Vista la legge 30 dicembre 2021, n. 234 e successive modificazioni ed integrazioni recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024», che, all'art. 1, comma 421, dispone la nomina con decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell'art. 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400 e successive modificazioni ed integrazioni, di un Commissario straordinario del Governo «al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025», in carica fino al 31 dicembre 2026; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022 con il quale il sindaco pro tempore di Roma Capitale e' stato nominato Commissario straordinario di Governo (di seguito «Commissario straordinario») al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nell'ambito del territorio di Roma Capitale, come modificato dal successivo decreto presidenziale del 21 giugno 2022; Visto il decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50 recante «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttivita' delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia di politiche sociali e di crisi ucraina», convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2022, n. 91 e, in particolare, l'art. 13 rubricato «Gestione dei rifiuti a Roma e altre misure per il Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025», che: al comma 1, attribuisce al Commissario straordinario, limitatamente al periodo del relativo mandato e con riferimento al territorio di Roma Capitale, tenuto anche conto di quanto disposto dall'art. 114, terzo comma, della Costituzione, le competenze assegnate alle regioni ai sensi degli articoli 196 e 208 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni ed integrazioni e, nello specifico: a) la predisposizione e l'adozione del piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale, nel rispetto dei criteri di cui all'art. 199 del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni e degli indirizzi del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti di cui all'art. 198-bis del medesimo decreto; b) la regolamentazione delle attivita' di gestione dei rifiuti, ivi compresa la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, anche pericolosi; c) l'elaborazione e l'approvazione del piano per la bonifica delle aree inquinate; d) l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione di rifiuti, anche pericolosi, assicurando la realizzazione di tali impianti e autorizzando le modifiche degli impianti esistenti, fatte salve le competenze statali di cui agli articoli 7, comma 4-bis e 195, comma 1, lettera f), del sopra richiamato decreto legislativo n. 152/2006; e) l'autorizzazione all'esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero di rifiuti, anche pericolosi, fatte salve le competenze statali di cui all'art. 7, comma 4-bis, del citato decreto legislativo n. 152/2006; al comma 2, prevede che il Commissario straordinario, ai fini dell'esercizio dei compiti di cui al comma 1 ove necessario, «puo' provvedere a mezzo di ordinanza, sentita la Regione Lazio, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche' dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea. [...] La Regione Lazio si esprime entro il termine di quindici giorni dalla richiesta; decorso tale termine si procede anche in mancanza della pronuncia». Atteso che: con ordinanza del Commissario straordinario n. 7 del 1° dicembre 2022, a seguito di conclusione positiva della procedura per la Valutazione ambientale strategica (VAS), e' stato approvato il Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale (di seguito «PGRRC»), unitamente al rapporto ambientale, alla sintesi non tecnica ed alla dichiarazione di sintesi, con i relativi allegati; con ordinanza del Commissario straordinario n. 8 del 1° dicembre 2022: e' stata disposta la realizzazione da parte di Roma Capitale di un impianto di termovalorizzazione, autorizzato con operazione R1, di capacita' di trattamento pari a 600.000 t/anno di rifiuti, di cui all'allegato C, parte quarta del decreto legislativo n. 152 del 2006, (di seguito «Polo impiantistico»), con le caratteristiche previste dal PGRRC approvato dal Commissario straordinario, relativo alla: a. progettazione, autorizzazione all'esercizio, costruzione e gestione di un impianto di termovalorizzazione autorizzato con operazione R1 e capacita' di trattamento pari a 600.000 ton/anno di rifiuti; b. progettazione, autorizzazione all'esercizio, costruzione e gestione dell'impiantistica ancillare deputata alla gestione dei rifiuti residui decadenti dal trattamento termico, la mitigazione delle emissioni di anidride carbonica e l'ottimizzazione della distribuzione dei vettori energetici recuperati; e' stato imposto un vincolo di destinazione finalizzato all'installazione del succitato impianto di termovalorizzazione sui terreni e sulle pertinenze acquisiti da AMA S.p.a. in forza di rogito n. 13786 del 24 novembre 2022 del Notaio Nicola Atlante, trascritto all'Agenzia delle entrate in data 25 novembre 2022, avente ad oggetto l'area censita al catasto terreni del Comune di Roma al foglio 1186, particelle 105, 560, 561, 673, 818, 819, 820, 821 e 822, in localita' Santa Palomba in Via Ardeatina km 23,600 (di seguito il «terreno»); e' stata disposta l'indizione, da parte di Roma Capitale, di una manifestazione di interesse per la presentazione di Project Financing per il su richiamato Polo impiantistico, secondo i termini e le modalita' da definirsi nello specifico avviso pubblico; e' stato dichiarato il pubblico interesse della proposta di Project Financing individuata in esito alla conclusione della manifestazione di interesse da avviarsi da parte di Roma Capitale; e' stato disposto che venga costituito un diritto di superficie, ex art. 952 e ss. del codice civile, a tempo determinato ed a titolo oneroso, con decisione dell'assemblea dei soci di AMA S.p.a., secondo le forme e le modalita' stabilite dallo statuto societario, sul terreno di proprieta' di AMA S.p.a., in favore del concessionario, per la realizzazione del predetto polo impiantistico, quale risultante dalla procedura indetta da Roma Capitale per l'acquisizione delle manifestazioni di interesse per la predetta presentazione di Project Financing; Dato atto che il direttore del Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti di Roma Capitale (gia' Dipartimento ciclo dei rifiuti, di seguito «Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti») con: determinazione dirigenziale n. NA/152 del 1° dicembre 2022 ha approvato l'avviso esplorativo riguardante la ricerca di operatori economici interessati alla presentazione di proposte di Project Financing finalizzate all'individuazione del promotore ex art. 183, comma 15, del decreto legislativo n. 50/2016 per l'affidamento della concessione del predetto polo impiantistico; determinazione dirigenziale n. NA/101 del 9 marzo 2023 ha approvato l'unica proposta pervenuta, presentata dall'RTI - Raggruppamento temporaneo di imprese - composto da ACEA Ambiente S.r.l., quale capogruppo mandataria, e da Hitachi Zosen Inova Ag (oggi Kanadevia Inova Ag), Vianini lavori S.p.a. e Suez Italy S.p.a., quali mandanti, contenente le proposte tecnica ed economica, ammettendola alle fasi successive della procedura, chiusasi il successivo 25 marzo; determinazione dirigenziale n. NA/116 del 22 marzo 2023 ha nominato la commissione giudicatrice per l'esame delle proposte di Project Financing finalizzata all'individuazione del promotore per l'affidamento della concessione del polo impiantistico di cui alla determinazione dirigenziale n. NA/152/2022; determinazione dirigenziale n. NA/341 del 15 novembre 2023 ha proposto «l'approvazione della proposta» presentata dal sopra indicato RTI, come rimodulata in esito del processo di confronto con l'Amministrazione capitolina; Atteso che: con ordinanza n. 27 del 16 novembre 2023, il Commissario straordinario ha disposto: l'approvazione della determinazione dirigenziale del direttore del Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti n. NA/341/2023 relativa alla proposta tecnico economica di Project Financing ai sensi dell'art. 193 del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, proposta di partenariato pubblico privato in finanza di progetto per l'affidamento della concessione del polo impiantistico, come descritto in precedenza, presentata dal RTI composta da ACEA Ambiente S.r.l., quale capogruppo mandataria, e da Hitachi Zosen Inova Ag (oggi Kanadevia Inova Ag), Vianini lavori S.p.a. e Suez Italy S.p.a., quali mandanti, attribuendo allo stesso RTI la qualifica di promotore; che Roma Capitale provveda ad inserire nell'ambito del programma triennale dei lavori pubblici di cui all'art. 37 del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, l'impianto di termovalorizzazione autorizzato con operazione R1, e capacita' di trattamento pari a 600.000 ton/anno di rifiuti unitamente all'impiantistica ancillare deputata alla gestione dei rifiuti residui decadenti dal trattamento termico, la mitigazione delle emissioni di anidride carbonica e l'ottimizzazione della distribuzione dei vettori energetici recuperati; che Roma Capitale, tramite le competenti strutture, provveda ad indire una gara europea a procedura telematica aperta di Project Financing ai sensi dell'art. 193 del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, per l'affidamento della concessione del polo impiantistico; in forza dei poteri di cui all'art. 13, comma 2, del decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni nella legge n. 91/2022, la deroga alle disposizioni del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, di cui all'art. 41, comma 2, nonche' all'art. 6 dell'allegato I.7, relativamente al contenuto del progetto di fattibilita' tecnico economica (di seguito «PFTE») posto a base di gara, nonche' parzialmente a quanto indicato all'art. 193, comma 5, del predetto decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, prevedendo che l'offerta, oltre alle varianti migliorative, contenga le integrazioni necessarie rispetto al progetto posto a base di gara; in attuazione della su richiamata ordinanza commissariale n. 27/2023, il direttore del Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti, con determinazione dirigenziale n. NA/342 del 16 novembre 2023, ha disposto l'avvio del procedimento per l'affidamento della concessione del piu' volte richiamato polo impiantistico, mediante Project Financing ai sensi dell'art. 193 del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, per un valore dell'investimento pari a euro 946.100.000,00, IVA esclusa; con successiva determinazione dirigenziale n. SU/654 del 16 novembre 2023, il Dipartimento centrale appalti di Roma Capitale ha provveduto ad indire, ai sensi dell'art. 71 del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, la procedura aperta di gara tramite procedura di Project Financing ex art. 193, decreto legislativo 36/2023 e ad approvare il bando e il disciplinare di cui all'art. 225 del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, alla pubblicazione degli atti di gara; il bando di gara e' stato pubblicato nella piattaforma Tutto gare di Roma Capitale, ID 2028 ID SUAFF 98542, nonche' nella Gazzetta Ufficiale europea serie S n. 223 del 20 novembre 2023, nella Gazzetta Ufficiale - V Serie speciale Contratti pubblici n. 134 del 20 novembre 2023, nonche' sul Servizio contratti pubblici del MIT (SCP); i termini per la presentazione delle offerte si sono conclusi in data 18 maggio 2024; a seguito della valutazione dell'unica offerta pervenuta, la commissione giudicatrice, nominata con determinazione dirigenziale n. NA/173 del 31 maggio 2024, ha trasmesso al responsabile unico del progetto (RUP) i verbali relativi ai lavori della stessa all'esito dei quali e' stata proposta l'aggiudicazione della gara al costituendo RTI composta da ACEA Ambiente S.r.l., quale capogruppo mandataria, e da Hitachi Zosen Inova Ag (oggi Kanadevia Inova Ag), Vianini lavori S.p.a., Suez Italy S.p.a. e RMB S.p.a quali mandanti; Considerato che con ordinanza n. 30 del 7 agosto 2024, il Commissario straordinario, con i poteri di cui all'art. 13, comma 2, del decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022, ha disposto che Roma Capitale, in qualita' di stazione appaltante ed ente concedente, si avvalga dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. (di seguito «Invitalia»), quale centrale di committenza, per l'affidamento delle attivita' di verifica, ai sensi dell'art. 42 e dell'allegato I.7 del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, sia del PFTE sia del successivo progetto esecutivo, mediante procedura negoziata ex art. 76, comma 2, lettera c), invitando cinque operatori economici accreditati ai sensi degli articoli 34 e 35 dell'allegato I.7 sopra richiamato, autorizzando a tal fine la sottoscrizione da parte di Roma Capitale di apposita convenzione con Invitalia avvenuta in data 16 settembre 2024; Preso atto che: il Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti, con determinazione dirigenziale rep. NA/312 del 27 settembre 2024, ha autorizzato, tra l'altro, l'espletamento di una procedura negoziata ex art. 76, comma 2, lettera c), del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, finalizzata alla stipula di un accordo quadro con unico operatore economico per l'affidamento dei servizi di verifica del PFTE e del progetto esecutivo, demandando ad Invitalia, quale centrale di committenza, tutte le attivita' connesse alla procedura di gara, fino alla stipulazione del contratto; Invitalia in data 6 novembre 2024 ha trasmesso al Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti il provvedimento di aggiudicazione della predetta procedura in favore del raggruppamento temporaneo d'imprese composto da Rina Check S.r.l. (mandataria), Bureau Veritas Italia S.p.a. e Conteco Check S.r.l. (mandanti), (di seguito «RTI per la verifica»); il Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti, con determinazione Dirigenziale rep. NA/390 del 6 dicembre 2024, ha preso atto dell'esito della procedura di gara negoziata per l'affidamento dei sopra citati servizi di verifica del PFTE e del progetto esecutivo relativi al polo impiantistico, procedendo quindi, in data 19 dicembre 2024, alla sottoscrizione del relativo accordo quadro; il predetto Dipartimento, con determinazione dirigenziale rep. NA/414/2024 del 23 dicembre 2024, ha approvato il contratto specifico n. 1, sottoscritto il successivo 15 gennaio 2025, tra Roma Capitale e il RTI per la verifica del PFTE; l'attivita' di verifica del PFTE, ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, si e' conclusa in data 18 aprile 2025, con la trasmissione del rapporto conclusivo, acquisito agli atti dipartimentali con prot. n. NA/8325/2025, con esito «conforme con osservazioni»; Atteso che con l'ordinanza commissariale n. 40 dell'11 novembre 2024, al fine di assicurare, nei tempi previsti dal cronoprogramma del PFTE, oggetto della procedura di Project Financing per l'affidamento della concessione del polo impiantistico, in fase di aggiudicazione, la realizzazione dello stesso e garantire la tutela del correlato interesse pubblico relativo al raggiungimento dell'autosufficienza impiantistica di Roma Capitale e della prossimita' territoriale nel trattamento dei rifiuti, e' stata disposta la sospensione della determinazione dirigenziale del Municipio Roma IX n. CN/1516/2024, recante la rimozione e/o demolizione, entro il termine di novanta giorni di cui all'art. 15, comma 1, della legge Regione Lazio n. 15/2008 e successive modificazioni ed integrazioni e all'art. 31, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 380/2011 e successive modificazioni ed integrazioni, con contestuale fissazione dello stesso al 31 ottobre 2026, degli interventi edilizi realizzati in Via Ardeatina km 23,600, delle ulteriori eventuali opere abusive medio tempore ivi eseguite, nonche' il ripristino dello stato dei luoghi con riferimento alle particelle identificate dai seguenti dati catastali: foglio 1186, particelle 16, 105, 560, 561, 673, 818, 819, 820, 821, 822, 860 e 861, a motivo che le attivita' ingiunte dal Municipio IX con il su richiamato provvedimento, seppur con tempistiche diverse da quelle dallo stesso indicate, saranno effettuate durante i lavori di costruzione dell'impianto di termovalorizzazione in quanto ricomprese, unitamente ai relativi costi, nel PFTE oggetto della procedura di Project Financing per l'affidamento della concessione del polo impiantistico; Dato atto che: AMA S.p.a. e' proprietaria dell'area identificata dai seguenti dati catastali: foglio 1186, particelle 105, 560, 561, 673, 818, 819, 820, 821, 822; sulla suddetta area grava un vincolo di destinazione finalizzato all'installazione del predetto impianto di termovalorizzazione in forza del disposto di cui all'ordinanza commissariale n. 8/2022. Dato atto, altresi', che: AMA S.p.a., con nota prot. n. 0163440.U del 29 ottobre 2024, trasmetteva al Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti la nota con la quale aveva comunicato al competente Dipartimento di Citta' metropolitana di Roma Capitale la propria intenzione di presentare formale istanza per procedere allo spostamento del fosso adiacente alle aree di sua proprieta' in Via Ardeatina km 23,600 - Santa Palomba (RM), ai fini del rilascio del relativo parere, nonche' il riscontro fornito da quest'ultimo laddove veniva reputato perseguibile quanto proposto con la precisazione che la relativa procedura avrebbe dovuto essere attivata presso la competente Agenzia del demanio; AMA S.p.a., con nota prot. n. 0186526.U del 3 dicembre 2024, presentava all'Agenzia del demanio - Direzione Roma Capitale istanza di sdemanializzazione della porzione del c.d. «fosso della Cancelliera» (di seguito «fosso della Cancelliera), adiacente alle aree di proprieta' AMA S.p.a. distinte in catasto terreni del Comune di Roma al foglio 1186, particelle 561, 818 (innesto nord del fosso), 673, 819 (innesto sud del fosso), a porzione della particella 674, del foglio 1186 (intestata a Citta' metropolitana di Roma Capitale, di seguito «CMRC») ed adiacente a porzione della particella 861 del Foglio 1186 (intestata a Provincia di Roma), site in Via Ardeatina Km 23,600 - localita' Santa Palomba - Roma Capitale - municipio Roma IX, rilevando che: «la porzione dell'originario tracciato del fosso in oggetto, non e' piu' esistente e deviato nel suo percorso; il tracciato del fosso oggi presente, di fatto, e' l'unico corpo idrico che assolve completamente le funzioni idrauliche dell'intera area; l'area afferente la porzione del tracciato dell'originario fosso (non piu' esistente) e' destinata e sara' occupata dalla realizzazione del termovalorizzatore, opera di interesse pubblico; il progetto PFTE per la realizzazione del termovalorizzatore prevede, tra le altre opere, anche lo spostamento del tracciato del fosso attualmente presente in altra posizione ...»; la su richiamata Agenzia del demanio riscontrava la predetta nota con comunicazione prot. AMA n. 0193029.E del 13 dicembre 2024 e 0196834.E del 19 dicembre 2024, rappresentando ad AMA S.p.a., agli enti a vario titolo interessati nonche' all'Autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino centrale (di seguito «AUBAC»), ai fini dell'istruttoria de qua, la necessita': dell'acquisizione dei pareri da parte degli organi idraulici competenti; della compatibilita' della variazione d'uso dell'area demaniale con il rispetto del buon regime delle acque, con la tutela dell'equilibrio geostatico e geomorfologico dei terreni interessati e con la tutela degli aspetti naturalistici ed ambientali coinvolti; dell'attestazione che le aree non sono tra quelle di nuova formazione di cui agli articoli 942 e 945 del codice civile; del parere espresso e motivato dell'Autorita' di bacino in merito alla compatibilita' della sdemanializzazione con gli aspetti connessi con il rischio idrogeologico, i vincoli, le misure di salvaguardia e le norme di attuazione del vigente Piano assetto idrogeologico (di seguito «PAI») e che la stessa attesti formalmente in quali classi di rischio e di pericolosita' idraulica siano comprese le aree oggetto del procedimento di sdemanializzazione; Inoltre, l'Agenzia del demanio - Direzione Roma Capitale precisava che, qualora tutti i pareri resi dalle autorita' idrauliche fossero favorevoli e non sussistessero motivi valutati come ostativi, avrebbe sottoposto la proposta di sdemanializzazione al Ministero dell'ambiente per gli ulteriori approfondimenti di competenza e che, all'esito della su richiamata istruttoria, sarebbe stato sottoscritto il decreto interministeriale, da pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, che determina il passaggio di beni dello Stato dal demanio pubblico al patrimonio dello Stato; La stessa evidenziava, poi, che il valore dei beni sdemanializzati e' stimato dall'Agenzia del demanio con riferimento al libero mercato e l'eventuale alienazione avviene secondo le ordinarie procedure di evidenza pubblica, salvo nei casi in cui la norma preveda procedure a trattativa privata a favore degli aventi diritto; Da ultimo comunicava ad AMA S.p.a. che avrebbe dovuto provvedere al frazionamento della porzione del fosso, oggetto della domanda di sdemanializzazione, indispensabile per individuare catastalmente le aree oggetto dell'eventuale sclassifica; l'AUBAC, in riscontro alla su richiamata comunicazione, ai fini dell'espressione del parere e dell'attestazione richiesta dall'Agenzia del demanio - Direzione Roma Capitale, rilevava, con nota prot. n. 3417/2025 del 19 marzo 2025, che «l'area oggetto di sdemanializzazione (ndr. fosso della Cancelliera) non e', ad oggi, inclusa nelle perimetrazioni di pericolosita' o di rischio idraulico, cosi' come definite nel PAI, in quanto non oggetto di studi pregressi recepiti nella pianificazione di bacino, e come tale non e' interessata da misure di salvaguardia o vincoli di PAI». In aggiunta rappresentava che «tale porzione di reticolo non rientra tra i corsi d'acqua principali ne' tra quelli classificati pubblici con D.G.R. n. 452 del 1° aprile 2005 e che non e' interessata da aree di attenzione per pericolo di inondazione (di cui agli articoli 9 e 27 delle norme di PAI)»; La suddetta Autorita', valutati i contenuti tecnici della documentazione e il contesto in esame, essendo inoltre il procedimento finalizzato alla realizzazione di un'opera di interesse pubblico, riteneva che «debbano essere soddisfatte, per la compatibilita' con la pianificazione di bacino, le seguenti condizioni: mantenimento del buon regime delle acque pubbliche e verifica dell'officiosita' idraulica negli scenari di piena; garanzia di continuita' del reticolo idrografico anche dal punto di vista della demanialita' rinvenibile dalla cartografia catastale; assenso dell'autorita' idraulica competente al nuovo assetto idrografico proposto»; L'AUBAC, pertanto, valutate le finalita' della richiesta pervenuta e tenuto conto degli incontri di approfondimento tenutisi con CMRC e Regione Lazio, ha ritenuto che, «per la compatibilita' dell'istanza di sdemanializzazione rispetto alla pianificazione di bacino, debbano essere rispettate le seguenti condizioni: 1) dimostrazione mediante studio idraulico della piena officiosita' idraulica del nuovo tracciato per scenari con tempo di ritorno pari a 200 anni. A tal fine e' necessaria una estensione della verifica idrologico-idraulica per un adeguato tratto, a monte dell'intersezione con Via di Valle Caia e a valle dell'attraversamento ferroviario della zona industriale-logistica di Santa Palomba, nonche' per le zone a campagna, con lo scopo di simulare i potenziali scenari di allagamento e propagazione in tutta l'area per le configurazioni ante e post operam. In particolare, si ritiene opportuno che venga implementato un modello idraulico con approccio di moto vario con geometria adeguata a riprodurre le propagazioni delle esondazioni, ad esempio mediante aree bidimensionali, e con elementi rappresentativi delle infrastrutture di attraversamento e di contenimento. Si raccomanda, inoltre, di adottare valori cautelativi dei coefficienti di scabrezza, cosi' da considerare resistenze al moto tipiche anche di situazioni di minor manutenzione; 2) pieno rispetto di quanto previsto dall'art. 115 del decreto legislativo n. 152/2006 che, per le esigenze di tutela dei corpi idrici, vieta la copertura dei corsi d'acqua che non sia imposta da ragioni di tutela della pubblica incolumita', nonche' la realizzazione di impianti di smaltimento dei rifiuti nella fascia di almeno 10 metri dalle sponde. Inoltre, in caso di adiacenza alla sede stradale dovra' essere garantita una distanza di rispetto del nuovo tracciato di almeno 4 metri; 3) al fine di mantenere la continuita' idraulica del fosso della Cancelliera, la sdemanializzazione dell'attuale porzione di fosso potra' avvenire solo dopo la realizzazione e la demanializzazione del nuovo tracciato nel rispetto delle condizioni di cui ai precedenti punti»; Preso atto che: AMA S.p.a., con nota prot. n 57130.U del 4 aprile 2025, acquisita in pari data agli atti del Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti con prot. n. NA/7150, trasmetteva la su richiamata corrispondenza intercorsa con l'Agenzia del demanio - Direzione Roma Capitale e l'AUBAC inerente alla procedura di sdemanializzazione della porzione del fosso della Cancelliera; il RUP, con nota prot. n. NA/7359 dell'8 aprile 2025, nel riscontrare la suddetta nota, forniva precisazioni in merito alla costituzione del diritto di superficie; il RUP, in data 23 aprile 2025, con relazione di cui al prot. n. NA/8512, rappresentava: l'avvenuta conclusione in data 18 aprile 2025 dell'attivita' di verifica, ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, del PFTE relativo al polo impiantistico, come da rapporto conclusivo, acquisito agli atti con prot. n. NA/2025/8325, dal seguente esito: «conforme con osservazioni»; l'avvenuta esecuzione dell'attivita' di verifica del possesso dei requisiti di partecipazione in capo all'operatore economico, ex art. 99 del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, al fine di valutare l'affidabilita' dello stesso prima della stipula del contratto, conclusasi in data 11 aprile 2025, con il seguente esito «positivo»; in data 29 aprile 2025 il RUP provvedeva, ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo n. 36/2023, alla validazione del PFTE, come da nota NA/8925/2025; con nota prot. n. 00002223/2025 del 22 aprile 2025, la societa' ACEA Ambiente S.r.l., in qualita' di capogruppo mandataria del costituendo RTI, ha comunicato a Roma Capitale l'avvenuta costituzione in data 17 aprile 2025 della societa' di progetto di cui all'art. 194 del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, e all'art. 6.6 del disciplinare di gara da parte dei membri del medesimo RTI, denominata RenewRome S.r.l.; il direttore del Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti, con nota prot. n. NA/9024 del 30 aprile 2025, ha richiesto a CMRC (in qualita' di ufficio procedente ai sensi del regolamento R.L. n. 1/2022), di fornire indicazioni sulla procedura da mettere in atto per il rilascio, nelle more dell'avvio e della definizione della procedura di sdemanializzazione, dell'autorizzazione all'uso della porzione del fosso della Cancelliera, al solo fine di svolgervi attivita' funzionali alla cantierizzazione dell'area per la realizzazione dell'impianto di termovalorizzazione; CMRC riscontrava la suddetta richiesta con nota prot. n. 79925 del 2 maggio 2025 con la quale forniva le richieste indicazioni sulla procedura in argomento che prevede che il concessionario richieda a CMRC il rilascio della concessione all'attraversamento ed utilizzo delle aree del fosso della Cancelliera, cosi' come cartografato in catasto, al fine di svolgervi attivita' funzionali alla cantierizzazione dell'area per la realizzazione dell'impianto di termovalorizzazione; Preso atto, altresi', che: il RUP, con relazione di cui al prot. n. NA/9258 del 5 maggio 2025, trasmessa al Commissario straordinario, dettagliava le azioni intraprese finalizzate alla stipula del contratto di concessione e assunte «al solo fine di garantire il rispetto del principio di risultato di cui all'art. 1 del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni», assicurando «senza compromettere in termini di qualita' il risultato della concessione, la massima tempestivita' dell'azione amministrativa, nel pieno rispetto dei principi di legalita' e trasparenza», con particolare riferimento alla verifica dei requisiti di partecipazione dell'operatore economico, degli ulteriori requisiti indicati nel Disciplinare di gara e del PFTE, ad esito dei quali lo stesso e' risultato conforme (con osservazioni), come risulta dal «rapporto conclusivo RC.03.C» del 18 aprile 2025, nonche' alla validazione del progetto in data 29 aprile 2024 e alle modifiche allo schema di contratto di concessione originariamente posto a base di gara, condivise con la societa' di progetto RenewRome S.r.l. (gia' costituendo RTI), riguardanti, fra all'altro, la procedura di sdemanializzazione della porzione del fosso della Cancelliera adiacente alle aree di proprieta' AMA S.p.a. e il diritto di superficie da concedersi da parte di quest'ultima in favore del concessionario in relazione alle particelle di proprieta' e da integrarsi successivamente con la cessione dell'area attualmente occupata dalla porzione del fosso della Cancelliera; il Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti, con determinazione dirigenziale rep. NA/156 del 5 maggio 2025 disponeva, tra l'altro: l'aggiudicazione al costituendo RTI, come costituitosi nella societa' di progetto RenewRome S.r.l., della concessione del polo impiantistico relativo all'impianto di termovalorizzazione de quo; l'approvazione del PFTE e dell'offerta tecnico-economica del costituendo RTI aggiudicatario, come revisionati in fase di verifica e oggetto di validazione, da considerarsi parte integrante dello stipulando contratto, nonche' dello schema di contratto di concessione unitamente al capitolato di gestione; che il concessionario provvedesse alla richiesta a CMRC della concessione all'attraversamento ed utilizzo delle aree del fosso della Cancelliera, secondo la procedura indicata con la su citata nota prot. n. CMRC/2025/79925; che, al fine di mantenere la continuita' idraulica del fosso della Cancelliera, il concessionario procedesse allo studio idraulico del fosso (con elaborazione della relativa relazione) e alla redazione del progetto del nuovo tracciato, secondo le condizioni formulate dall'AUBAC con nota prot. n. 2025/3417, e realizzasse il nuovo tracciato, secondo quanto indicato nel progetto approvato dagli enti competenti. Richiamati: la legge 5 gennaio 1994, n. 37 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Norme per la tutela ambientale delle aree demaniali dei fiumi, dei torrenti, dei laghi e delle altre acque pubbliche» e, in particolare, l'art. 5 che dispone, al comma 1, che «[...] i provvedimenti che autorizzano il regolamento del corso dei fiumi e dei torrenti, gli interventi di bonifica ed altri simili destinati ad incidere sul regime delle acque, [...] devono essere adottati sulla base di valutazioni preventive e studi di impatto, redatti sotto la responsabilita' dell'amministrazione competente al rilascio del provvedimento autorizzativo, che subordinino il rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni al rispetto preminente del buon regime delle acque, alla tutela dell'equilibrio geostatico e geomorfologico dei terreni interessati, alla tutela degli aspetti naturalistici e ambientali coinvolti dagli interventi progettati. [omissis]»; il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante «Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59»; la legge Regione Lazio 11 dicembre 1998 n. 53, recante «Organizzazione regionale della difesa del suolo in applicazione della legge 18 maggio 1989, n. 183»; il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Norme in materia ambientale» e, in particolare, l'art. 115 che dispone: al comma 1, che «al fine di assicurare [omissis] stabilizzazione delle sponde e di conservazione della biodiversita' da contemperarsi con le esigenze di funzionalita' dell'alveo, [omissis] le regioni disciplinano gli interventi di trasformazione e di gestione del suolo e del soprassuolo previsti nella fascia di almeno 10 metri dalla sponda di fiumi, laghi, stagni e lagune, comunque vietando la copertura dei corsi d'acqua che non sia imposta da ragioni di tutela della pubblica incolumita' e la realizzazione di impianti di smaltimento dei rifiuti.»; al comma 2, che «gli interventi di cui al comma 1 sono comunque soggetti all'autorizzazione prevista dal regio decreto 25 luglio 1904, n. 523, salvo quanto previsto per gli interventi a salvaguardia della pubblica incolumita'.»; il regolamento Regione Lazio 3 gennaio 2022, n. 1, pubblicato nel B.U.R. Lazio 11 gennaio 2022, n. 5, recante «Nuova disciplina delle procedure per il rilascio delle concessioni per l'utilizzo del demanio idrico. Abrogazione del regolamento regionale 30 aprile 2014, n. 10 (Disciplina delle procedure per il rilascio delle concessioni di pertinenze idrauliche, aree fluviali, spiagge lacuali e di superfici e pertinenze dei laghi) e successive modifiche»; la deliberazione della Regione Lazio 31 maggio 2022, n. 342 «Regolamento regionale n. 1/2022, recante «Nuova disciplina delle procedure per il rilascio delle concessioni per l'utilizzo del demanio idrico. Abrogazione del regolamento regionale 30 aprile 2014, n. 10 (Disciplina delle procedure per il rilascio delle concessioni di pertinenze idrauliche, aree fluviali, spiagge lacuali e di superfici e pertinenze dei laghi) e successive modifiche». Approvazione degli schemi di disciplinare per le concessioni di lunga e breve durata e dell'allegato tecnico contenente le modalita' e le procedure per il calcolo del canone di concessione e degli indennizzi per utilizzo ed occupazione senza titolo». Preso atto che: il consiglio d'amministrazione di AMA S.p.a. tenutosi in data 8 aprile 2025, ha deliberato di conferire mandato al suo presidente affinche' ponesse in essere tutto quanto necessario, utile o anche solo opportuno al fine della realizzazione dell'operazione di costituzione del diritto di superficie sui terreni e sulle pertinenze di proprieta' della societa' siti nel territorio di Roma Capitale, localita' Santa Palomba, identificati dai seguenti dati catastali: foglio 1186, particelle 560, 561, 105, 673, 818, 819, 820, 821, 822, in favore dell'aggiudicatario della procedura di gara de quo indetta da Roma Capitale, con facolta' di convocare l'assemblea dei soci di AMA S.p.a. ai fini dell'autorizzazione alla costituzione del suddetto diritto di superficie, secondo le modalita' ed i termini previsti dallo statuto sociale e dall'ordinanza commissariale n. 8/2022, stabilendo altresi' che i rapporti tra il concedente e il concessionario saranno regolati da apposito contratto di concessione da sottoscriversi contestualmente all'atto di costituzione del diritto di superficie; l'assemblea dei soci di AMA S.p.a., aperta in data 17 aprile 2025, successivamente sospesa e riaggiornata da ultimo in data 5 maggio 2025, ha deliberato di autorizzare, in attuazione della citata ordinanza commissariale n. 8/2022, la costituzione di un diritto di superficie, ex articoli 952 e seguenti del codice civile a tempo determinato ed a titolo oneroso, sui terreni e sulle pertinenze di proprieta' di A.M.A. S.p.a. sopra descritti in favore del concessionario per la realizzazione del predetto impianto; in forza di rogito notarile repertorio n. 367, rogito n. 249, del 6 maggio 2025, del notaio dott. Enrico Castellini, registrato all'Agenzia delle entrate - U.T. Roma 2 in data 9 maggio 2025, al n. 16767, serie 1T, e' stato stipulato il contratto di concessione di costruzione e gestione per la progettazione, costruzione e gestione del piu' volte citato impianto di termovalorizzazione e impiantistica ancillare; contestualmente, in forza di rogito notarile rep. n. 369, rogito n. 250, del 6 maggio 2025, del notaio dott. Enrico Castellini, registrato all'Agenzia delle entrate - U.T. Roma 2 in data 9 maggio 2025, al n. 16777, serie 1T, e' stato costituito il predetto diritto di superficie, quale diritto di costruire, mantenere e gestire un impianto di termovalorizzazione e dell'impiantistica ancillare deputata alla gestione dei rifiuti residui decadenti dal trattamento termico, la mitigazione delle emissioni di anidride carbonica e l'ottimizzazione della distribuzione dei vettori energetici recuperati qualificato come impianto di chiusura del ciclo minimo del trattamento dei rifiuti per una capacita' prevista di 600.000 (seicentomila) ton/anno, sui terreni come sopra individuati da parte di AMA S.p.a. a favore del concessionario ovvero RenewRome S.r.l., a tempo determinato ovvero per una durata di 33 anni e 7 mesi, a titolo oneroso nonche' sospensivamente condizionato nell'esclusivo interesse del concessionario dell'opera al rilascio da parte di CMRC, in conformita' alle previsioni di cui al decreto legislativo n. 112/1998 e della legge regionale Lazio n. 53/1998, di una concessione in favore del concessionario medesimo per un utilizzo dell'impronta del fosso e al rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte del concedente; Atteso che: l'ordinanza commissariale n. 24 del 9 maggio 2025 ha, tra l'altro, disposto: l'approvazione della determinazione dirigenziale rep. NA/156 del 5 maggio 2025, di aggiudicazione al costituendo RTI, come costituitosi nella societa' di progetto RenewRome S.r.l., della concessione del polo impiantistico relativo all'impianto di termovalorizzazione de quo e nella quale, tra l'altro, al fine di mantenere la continuita' idraulica del fosso della Cancelliera, si e' disposto che il concessionario proceda allo studio idraulico del fosso (con elaborazione della relativa relazione) e alla redazione del progetto del nuovo tracciato, secondo le su richiamate condizioni formulate dall'AUBAC con nota prot. n. 3417/2025 e che il predetto concessionario realizzi il nuovo tracciato secondo quanto indicato nel progetto approvato dagli enti competenti; la dichiarazione di pubblica utilita', con vincolo preordinato all'esproprio, per le aree adiacenti ovvero esterne a quelle acquisite da AMA S.p.a., in forza di rogito n. 13786 del 24 novembre 2022 del notaio Nicola Atlante, trascritto all'Agenzia delle entrate in data 25 novembre 2022, avente ad oggetto l'area censita al catasto terreni del Comune di Roma al foglio 1186, particelle 105, 560, 561, 673, 818, 819, 820, 821 e 822, in localita' Santa Palomba in Via Ardeatina km 23,600, necessarie/funzionali a tutti gli interventi e/o opere connessi e/o funzionali alla realizzazione del polo impiantistico, nonche' alla realizzazione del nuovo tracciato del fosso della Cancelliera, rispetto al quale, con nota prot. 0186526.U del 3 dicembre 2024, AMA S.p.a., ha presentato all'Agenzia del demanio - Direzione Roma Capitale istanza di sdemanializzazione, come risulteranno dal progetto redatto dal concessionario e approvato dagli enti competenti; la presa d'atto della stipula tra Roma Capitale (concedente) e RenewRome S.r.l. (concessionario) del contratto di concessione per la progettazione, costruzione e gestione del polo impiantistico di cui al rogito notarile repertorio n. 367, rogito n. 249, del 6 maggio 2025 del notaio dott. Enrico Castellini; la presa d'atto della stipula tra AMA S.p.a. e RenewRome S.r.l. (concessionario) del contratto di costituzione in favore del concessionario del diritto di superficie a tempo determinato (33 anni e 7 mesi), quale diritto di costruire, mantenere e gestire il predetto polo impiantistico, di cui in forza di rogito notarile, repertorio n. 369, rogito n. 250, del 6 maggio 2025, del notaio dott. Enrico Castellini, sul terreno di proprieta' di AMA S.p.a. di cui al foglio 1186, particelle 105, 560, 561, 673, 818, 819, 820, 821 e 822; Rilevato che: con nota prot. n. 0121395 dell'11 giugno 2025, CMRC trasmetteva al direttore della Direzione 2 - Programmazione e gestione dei rifiuti a Roma dell'ufficio di supporto al Commissario straordinario la determinazione dirigenziale R.U. n. 2127 del 29 maggio 2025, recante «Concessione all'utilizzazione di aree del demanio idrico, ai sensi del regolamento regionale 3 gennaio 2022, n. 1, di tratto del fosso della Cancelliera nel Comune di Roma. Richiedente: RenewRome S.r.l - partita IVA 18075241002 (pratica n. 001/CONC-2025)», nella quale, tra l'altro, si concedeva a RenewRome S.r.l. il diritto all'uso esclusivo dell'area del demanio idrico fluviale e delle relative pertinenze idrauliche di parte del corso idrico denominato fosso della Cancelliera, non piu' attivo, per un periodo di due anni, «riferito unicamente alle attivita' funzionali alla cantierizzazione dell'area per la realizzazione dell'impianto di termovalorizzazione, giusta d.d. di Roma Capitale rep. NA-156/2025»; Considerato che: con nota prot. NA/2025/0013784 del 25 giugno 2025, Roma Capitale ha trasmesso a CMRC gli elaborati progettuali predisposti dal concessionario relativi alla viabilita' di cantiere, prevista nel PFTE necessari a quest'ultima per le attivita' amministrative propedeutiche alla realizzazione della viabilita' alternativa di cantiere; con nota prot. CMRC-2025-0156784 del 31 luglio 2025, e' stato trasmesso il parere tecnico favorevole rilasciato da CMRC, con prescrizioni e condizioni, alla realizzazione della suddetta viabilita' alternativa di cantiere, con spostamento del pubblico transito da Via Cancelliera a Via di Valle Caia; detto parere e' stato successivamente modificato e integrato con nota prot. n. CMRC-2025-0178021 del 9 settembre 2025; in data 4 agosto 2025 e' stato sottoscritto tra CMRC, Roma Capitale e il consorzio Cancelliera - Santa Palomba il protocollo d'intesa volto a regolare i rapporti e i reciproci impegni tra i citati soggetti per la definizione della viabilita' alternativa temporanea interessante Via di Valle Caia e la SP Cancelliera, necessaria a garantire lo svolgimento delle attivita' funzionali alla cantierizzazione dell'area individuata da Roma Capitale per la realizzazione del polo impiantistico; in attuazione del predetto protocollo d'intesa, per le finalita' ivi indicate, in data 1° settembre 2025, sono state consegnate a Roma Capitale, ai fini della successiva consegna al concessionario RenewRome S.r.l., per la realizzazione degli interventi previsti, avvenuta in data 1° e 8 settembre 2025: le aree di proprieta' del consorzio Cancelliera - Santa Palomba contrassegnate catastalmente come di seguito: foglio 1186, particelle 531, 533, 746, 748 e 750, giusto verbale di consegna sottoscritto tra le parti; da parte di CMRC l'area di proprieta' della ditta Cecchini S.r.l., temporaneamente occupata, contraddistinta catastalmente al foglio 1186, parte della particella 532, giusto verbale di consegna sottoscritto tra le parti; con nota prot. n. CMRC-2025-0175392 del 4 settembre 2025, CMRC ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, alla realizzazione del progetto proposto dal consorzio Cancelliera - Santa Palomba relativo alla realizzazione dell'intervento di riconfigurazione del tracciato, al fine di rendere funzionale la viabilita' di scorrimento e l'accesso agli impianti produttivi presenti lungo Via di Valle Caia e di evitare situazioni di congestionamento del traffico e di garantire la relativa sicurezza; il predetto parere e' stato successivamente trasmesso a Roma Capitale con nota prot. n. CMRC-2025-0175429 di pari data; con nota acquisita al prot. CMRC-2025-0209635 del 17 ottobre 2025, il consorzio Cancelliera - Santa Palomba affidava a CMRC l'area nella sua disponibilita' necessaria alla realizzazione, su via di Valle Caia, dell'intervento di riconfigurazione del tracciato proposto dal consorzio medesimo, come di seguito distinte per particelle: foglio 1186, particelle 758, 600, 804; tale disponibilita' e' stata comunicata da CMRC a Roma Capitale con nota prot. n. CMRC-2025-0218752 del 29 ottobre 2025; Considerato, altresi', che: la Soprintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma, con nota prot. n. MIC_MIC_SS-ABAP-RM n. 62235-P del 4 novembre 2025, ha espresso, ai sensi dell'art. 142, comma 1, lettera m), del decreto legislativo n. 42/2004, parere favorevole, con prescrizioni, alla realizzazione dell'intervento che prevede «l'adeguamento di Via di Valle Caia per migliorare la sicurezza e l'accessibilita' alle aree del consorzio. La realizzazione di una rotatoria all'incrocio con Via della Cancelliera, con il riassetto dei rami di accesso. Le pavimentazioni comprendono il rifacimento dello strato di usura nei tratti esistenti e la realizzazione completa dei nuovi tratti»; il Dipartimento attuazione urbanistica di Roma Capitale, con nota prot. n. QI/222002 del 4 novembre 2025, ha autorizzato, ai sensi dell'art. 11, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica n. 31 del 13 febbraio 2017, ai soli fini paesaggistici, con le condizioni impartite dalla succitata Soprintendenza, le «opere di adeguamento di Via di Valle Caia con conseguente ottimizzazione e sicurezza della viabilita' di accesso a transito dei mezzi nelle aree del consorzio Cancelliera». Rilevato che: AMA S.p.a., con nota prot. n. 012011.U del 24 luglio 2025, in riferimento all'istanza di sdemanializzazione della porzione del fosso della Cancelliera, ne trasmetteva all'AUBAC il tracciato modificato - inviatole da Roma Capitale con nota prot. n. NA/16386 del 24 luglio 2025 - comunicando l'intenzione di procedere, salvo diverso avviso della predetta autorita', ai necessari approfondimenti tecnici per l'adozione di quanto previsto dall'autorita' stessa nella su richiamata nota prot. n. 2025/3417; l'AUBAC, con nota prot. n. 9213/2025 del 28 luglio 2025, «preso atto dell'ipotesi del nuovo tracciato del fosso della Cancelliera», non ravvedeva motivi ostativi allo svolgimento dei succitati approfondimenti tecnici da condursi secondo l'approccio metodologico di cui alla precedente nota n. 3417 del 19 marzo 2025, sopra richiamata; Dato atto che: con nota prot. n. 220/25 del 29 luglio 2025, RenewRome S.r.l., nel richiamare quanto gia' espresso con nota prot. n. 148/25 del 3 luglio 2025, informava il direttore del Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti circa il fatto che le attivita' di approfondimento in corso per la predisposizione della c.d. «variante fosso» secondo la soluzione da ultimo individuata (c.d. «tracciato 4») avrebbero comportato: l'acquisizione di adeguato diritto reale sulla particella n. 559 di proprieta' di Domina societa' semplice, confinante con le particelle su cui insiste il termovalorizzatore, permettendo tale estensione delle aree una piu' efficiente riorganizzazione degli spazi parcheggi e delle corsie di ingresso e uscita dallo stesso, che sono impattati dalla riprogettazione del tracciato del fosso; l'acquisizione di adeguato diritto reale sulle particelle di proprieta' di SIS Italia S.r.l. antistanti il terreno su cui insiste il termovalorizzatore, al di la' di Via della Cancelliera, permettendo tale estensione di poter sviluppare il progetto della c.d. «variante fosso» senza modificare e ridurre le dimensioni dell'edificio polifunzionale e dell'edificio dedicato al teleriscaldamento; nella succitata nota, RenewRome S.r.l. dichiarava di restare in attesa, tra l'altro, di conferma sulla specifica soluzione di tracciato da sviluppare, ai fini dell'esecuzione dello studio idraulico e dunque della progettazione della c.d. «variante fosso»; con nota prot. n. NA/16753 del 29 luglio 2025, il direttore del Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti e RUP, nel trasmettere gli esiti del confronto con l'AUBAC di cui alla succitata prot. n. 9213/2025 del 28 luglio 2025 - comunicati da AMA S.p.a. con nota prot. n. 0122246.U del 29 luglio 2025 - invitava RenewRome S.r.l. a sviluppare la progettazione della variante fosso della Cancelliera sulla base della soluzione «tracciato 4»; con nota prot. n. NA/16965 del 31 luglio 2025, il direttore del Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti e RUP, rimandava alle valutazioni del Commissario straordinario l'opportunita' di richiedere ad AMA S.p.a. di acquisire un diritto reale sui terreni sopra indicati, funzionali alla realizzazione del termovalorizzatore; con nota RM/2025/6252 del 31 luglio 2025, il Commissario straordinario chiedeva ad AMA S.p.a. di acquisire ogni elemento utile al fine di valutare l'acquisto delle aree in questione; Preso atto che: con nota prot. n. 645/25 del 5 novembre 2025, RenewRome S.r.l.: al fine di poter procedere all'inizio dei lavori di adeguamento della viabilita' di Via di Valle Caia richiedeva a Roma Capitale di confermare la disponibilita' delle particelle 126/p, 129/p, 532/p, 559/p, 600, 758/p, 804/p (foglio 1186); comunicava a Roma Capitale l'elenco delle particelle aggiuntive rispetto al piano particellare esproprio (PPE) del PFTE necessarie per la realizzazione del nuovo tracciato del fosso della Cancelliera e del nuovo percorso di Via della Cancelleria, cosi' contraddistinte: foglio 1186, particelle 132, 133/p, 392/p, 531/p, 545, 559/p, 658, 674/p, 745, 749, 750, 796/p, 861, 914/p; con nota prot. n. NA/24749 del 5 novembre 2025, il direttore del Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti e RUP comunicava al Commissario straordinario di aver interessato CMRC per la conferma della disponibilita' delle particelle necessarie a realizzare la viabilita' alternativa di cantiere e, inoltre, rimetteva al Commissario le valutazioni per l'acquisizione della disponibilita' delle particelle necessarie per la realizzazione del nuovo tracciato del fosso della Cancelliera e del nuovo percorso di Via della Cancelleria; Preso atto, altresi', che: con nota CMRC-2025-0224883 del 6 novembre 2025, CMRC confermava a Roma Capitale la disponibilita' ai fini della consegna delle particelle necessarie per la viabilita' alternativa di cantiere; con nota prot. n. NA/24945 del 7 novembre 2025, il direttore del Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti di Roma Capitale e RUP comunicava al Commissario straordinario la disponibilita' delle particelle necessarie ai fini della realizzazione della viabilita' alternativa di cantiere di cui alla nota prot. n. CMRC-2025-0224883 del 6 novembre 2025 di CMRC; con nota prot. n. 652/25 del 6 novembre 2025, RenewRome S.r.l. ha trasmesso a Roma Capitale gli elaborati tecnici del progetto di fattibilita' progetto tecnico economico del nuovo tracciato del fosso della Cancelleria, comprensivi dello studio idraulico (Relazione idrologica ed idraulica - nuovo fosso della Cancelliera); il direttore del Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti di Roma Capitale e RUP, con nota prot. NA/24946 del 7 novembre 2025, ha trasmesso al Commissario straordinario i sopradetti elaborati tecnici del progetto di fattibilita' progetto tecnico economico; Valutato: necessario, nelle more delle valutazioni di AMA S.p.a. circa l'acquisto delle aree in questione, integrare le particelle gia' oggetto - con ordinanza commissariale n. 24/2025 - di dichiarazione di pubblica utilita', con vincolo preordinato all'esproprio e/o all'occupazione temporanea, con le ulteriori particelle necessarie e funzionali alla realizzazione del nuovo tracciato del fosso della Cancelliera come indicate da RenewRome S.r.l. e comunicate al Commissario straordinario con nota prot. n. NA/24749 del 5 novembre 2025 del direttore del Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti di Roma Capitale e RUP; che, relativamente a tali interventi, CMRC venga individuata quale autorita' competente per tutte le attivita' di esproprio, occupazione temporanea e costituzione coattiva di servitu' e che, in tale veste, provveda, in particolare, anche agli espropri necessari e/o funzionali alla realizzazione del nuovo tracciato del fosso, secondo quanto definito nel progetto approvato dagli enti competenti; necessario prendere atto della disponibilita' delle particelle necessarie ai fini della realizzazione della viabilita' alternativa di cantiere di cui alla nota prot. CMRC-2025-0224883 del 6 novembre 2025 di Citta' metropolitana di Roma Capitale, ordinando a quest'ultima di disporne la consegna a Roma Capitale ai fini del successivo trasferimento a RenewRome S.r.l. Visto il sentito della Regione Lazio richiesto con nota del Commissario straordinario in data 7 novembre 2025, prot. n. RM/8461 ed espresso con nota acquisita al protocollo del Commissario straordinario in data 10 novembre 2025, prot. n. RM/8480; Per quanto espresso in premessa e nei considerata;
Dispone:
Con i poteri di cui art. 13, comma 2, del decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni, dalla legge n. 91/2022: 1. la dichiarazione di pubblica utilita', con vincolo preordinato all'esproprio e/o all'occupazione temporanea, per le seguenti particelle: aggiuntive rispetto al Piano particellare esproprio (PPE) del PFTE, necessarie per la realizzazione del nuovo tracciato del fosso della Cancelliera e del nuovo percorso di Via della Cancelleria, cosi' contraddistinte: foglio 1186, particelle 132, 133/p, 392/p, 531/p, 545, 559/p, 658, 674/p, 745, 749, 750, 796/p, 861, 914/p, di cui alla nota di RenewRome S.r.l., prot. n. 645/25 del 5 novembre 2025; 2. che relativamente a tali interventi, Citta' metropolitana di Roma Capitale e' individuata quale autorita' competente per tutte le attivita' di esproprio, occupazione temporanea e costituzione coattiva di servitu' necessarie/funzionali a tutti gli interventi e/o opere connessi e/o funzionali alla realizzazione del polo impiantistico relativo all'impianto di termovalorizzazione de quo e che, in tale veste, provveda in particolare, anche agli espropri necessari e/o funzionali alla realizzazione del nuovo tracciato del fosso della Cancelliera e del nuovo percorso di Via della Cancelleria, secondo quanto definito nel progetto approvato dagli enti competenti; 3. di prendere atto della disponibilita' delle particelle necessarie ai fini della realizzazione della viabilita' alternativa di cantiere di cui alla nota prot. CMRC-2025-0224883 del 6 novembre 2025 di Citta' metropolitana di Roma Capitale, ordinando a quest'ultima di disporne la consegna a Roma Capitale ai fini del successivo trasferimento a RenewRome S.r.l.; 4. la trasmissione, a mezzo posta elettronica certificata, del presente provvedimento, a cura del Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti di Roma Capitale, all'Agenzia del demanio - Direzione di Roma Capitale, all'Autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino Centrale (AUBAC), alla Direzione generale di Roma Capitale, a Citta' metropolitana di Roma Capitale, alla Regione Lazio, alla societa' di progetto RenewRome S.r.l. e ad AMA S.p.a.; 5. la pubblicazione della presente ordinanza sul sito istituzionale del Commissario straordinario di Governo. La presente ordinanza e' immediatamente efficace ed e' pubblicata, ai sensi dell'art. 13, comma 2, del decreto-legge n. 50/2022 e successive modificazioni ed integrazioni, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avverso la presente ordinanza e' ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ovvero ricorso al Capo dello Stato entro centoventi giorni, ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 e successive modificazioni ed integrazioni, di «attuazione dell'art. 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al Governo per il riordino del processo amministrativo». Roma, 10 novembre 2025
Il Commissario straordinario di Governo Gualtieri |