Gazzetta n. 199 del 28 agosto 2025 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY |
DECRETO 19 agosto 2025 |
Gestione commissariale della societa' cooperativa «Terre d'Oltrepo', cantina di Casteggio, San Saluto, viticoltori del Bronese», in Casteggio e nomina del commissario governativo. |
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IL DIRETTORE GENERALE Servizi di vigilanza
Visto l'art. 45, comma 1, della Costituzione; Visto l'art. 2545-sexiesdecies del codice civile; Visto il decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'art. 28, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni ed integrazioni (Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11, della legge 15 marzo 1997, n. 59) che radica nel Ministero delle imprese e del made in Italy la funzione di vigilanza ordinaria e straordinaria sulle cooperative; Visto il decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220; Visto il decreto ministeriale 13 marzo 2018 relativo ai «Criteri di determinazione e liquidazione dei compensi spettanti ai commissari governativi, ai sensi dell'art. 2545-sexiesdexies del codice civile» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 114 del 18 maggio 2018; Visto l'art. 2 del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», con il quale il Ministero dello sviluppo economico assume la denominazione di Ministero delle imprese e del made in Italy; Visto il decreto ministeriale 10 gennaio 2024, e successive modificazioni ed integrazioni, registrato dalla Corte dei conti in data 20 febbraio 2024, al n. 267, con il quale sono stati individuati gli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero delle imprese e del made in Italy; Visto il decreto ministeriale 11 gennaio 2024, e successive modificazioni ed integrazioni, registrato dalla Corte dei conti in data 28 febbraio 2024, al n. 303, recante la graduazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero delle imprese e del made in Italy; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 dicembre 2023, ammesso alla registrazione della Corte dei conti il 31 gennaio 2024, n. 203, con il quale e' stato conferito l'incarico di funzione dirigenziale di livello generale della Direzione generale Servizi di vigilanza del Ministero delle imprese e del made in Italy, Dipartimento per i servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza, al dott. Giulio Mario Donato a decorrere dal 1° gennaio 2024; Visto il decreto direttoriale 27 marzo 2025 ammesso alla registrazione della Corte dei conti il 9 maggio 2025, al n. 713, concernente il conferimento al dott. Antonio Fabio Gioia dell'incarico di Direzione della Divisione V «Scioglimenti, gestioni commissariali e altri provvedimenti a effetto sanzionatorio degli enti cooperativi» della Direzione generale servizi di vigilanza del Ministero delle imprese e del made in Italy; Vista la direttiva del Ministro delle imprese e del made in Italy del 4 febbraio 2025, ammessa alla registrazione della Corte dei conti in data 10 marzo 2025 al n. 224, che introduce nuove norme per la nomina dei commissari liquidatori delle liquidazioni coatte amministrative delle societa' cooperative nonche' di societa' fiduciarie e societa' fiduciarie e di revisione e dei relativi comitati di sorveglianza; Richiamato il proprio decreto direttoriale del 28 marzo 2025 con cui, in attuazione della direttiva suddetta, vengono disciplinate la tenuta e le modalita' di iscrizione presso la banca dati dei professionisti e dei soggetti interessati all'attribuzione degli incarichi di commissario liquidatore, governativo e liquidatore degli enti cooperativi e di commissario liquidatore delle societa' fiduciarie e societa' fiduciarie e di revisione e delle altre procedure assimilate, nonche' tutti i procedimenti di nomina dei professionisti e dei comitati di sorveglianza di competenza del Ministro delle imprese e del made in Italy e della Direzione generale servizi di vigilanza (gia' Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle societa'), ivi comprese le nomine relative ai casi di scioglimento per atto dell'autorita' ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile, di gestioni commissariali ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile, di sostituzione dei liquidatori volontari ai sensi dell'art. 2545-octiesdecies del codice civile delle societa' cooperative, nonche' quelle relative alle liquidazioni coatte amministrative delle societa' cooperative e delle societa' fiduciarie e delle societa' fiduciarie e di revisione; Attese le risultanze dell'attivita' di vigilanza straordinaria svolta nei confronti della societa' cooperativa Terre d'Oltrepo' societa' cooperativa agricola per azioni, codice fiscale 02270380187, come riportate nel verbale, notificato dagli ispettori a mezzo PEC in data 31 luglio 2025, e conclusasi con la proposta di adozione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile; Preso atto di quanto rilevato dagli ispettori incaricati nel verbale di cui sopra, in particolare: i. dell'irregolarita' nelle procedure afferenti al recesso e esclusione dei soci; ii. di una grave illiquidita' della cooperativa che non ha consentito e non appare consentire la liquidazione ai soci conferitori neanche del secondo acconto per la vendemmia 2024; iii. del significativo impatto a livello economico delle vicende giudiziarie in cui la cooperativa e' parte; iv. con riguardo agli organi sociali, di un'intensa conflittualita' che ha accompagnato le attivita' degli stessi negli ultimi esercizi, generando un consistente esodo per recesso o esclusione di soci disinteressati allo scambio mutualistico o non piu' fidelizzati con l'ente, oltre che il consolidamento di frange di dissenzienti dalle politiche economiche intraprese dal Consiglio, nonche' il generarsi di dissidi anche in seno a quest'ultimo, verificandosi ripetute sostituzioni dei consiglieri per cooptazione, a seguito delle dimissioni di parte di essi nell'arco di soli due anni di mandato, tanto da stravolgere quasi completamente la composizione dell'organo come nominato originariamente dall'assemblea dai soci; v. di un'esposizione rilevante verso gli istituti bancari; vi. della mancanza di assetti organizzativi idonei a fronteggiare i periodi di crisi; vii. del decremento considerevole dei soci conferitori, che rappresenta una criticita' gravissima, la quale accompagnata agli eventi non direttamente attinenti alla gestione caratteristica, compresi quelli di carattere naturale come l'infestazione della peronospora in pregressi esercizi, appare chiaramente e infaustamente preludere all'incapacita' irreversibile di continuita' aziendale; viii. della trasformazione da «normale» societa' cooperativa in un «gruppo cooperativo gerarchico o eterogeneo» (per la coesistenza al suo interno di societa' con anime causali differenti, mutualistica e lucrativa), che ha generato rilevanti preoccupazioni in parte dei soci, che peraltro hanno lamentato la mancata condivisione preventiva del progetto; Considerato che centosette soci hanno votato una mozione di sfiducia verso gli organi sociali a seguito della quale, pervenute le dimissioni sia del collegio sindacale che del consiglio di amministrazione, in data 11 luglio u.s. in seconda convocazione, l'assemblea ha deliberato la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione, composto da dodici consiglieri di cui alla lista promossa dalla Regione Lombardia oltre il rappresentante di diritto della Confcooperative, in qualita' di socio sovventore; Tenuto conto che nelle more dell'assemblea per la revoca del Consiglio fissata in prima convocazione per il 10 e in seconda per l'11 luglio 2025, il Presidente pro tempore, in data 7 luglio 2025, ha presentato alla CCIAA competente istanza di nomina di un esperto per la composizione negoziata della crisi in atto; Considerato che, in data 18 luglio 2025, il Consiglio nominato ha rassegnato le dimissioni al Collegio Sindacale rappresentando di non essere stato adeguatamente edotto sul percorso di negoziazione avviato e comunicando, pertanto, di non accettare le cariche, in assenza di professionalita' e competenze adeguate a sostenere un percorso di negoziazione e che in caso il Collegio non intendesse acquisire come mancata accettazione la comunicazione, la stessa era da intendersi come formali dimissioni dalla carica, imponendosi al Collegio l'onere di dare corso a tutte le ordinarie attivita' di amministrazione necessarie alla continuita' dell'impresa; Preso atto che in data 31 luglio 2025 (stesso giorno della notifica del verbale ispettivo) e' stata pubblicata presso il registro imprese l'istanza di applicazione delle misure protettive del patrimonio ai sensi dell'art. 18, comma 1, CCII, presentata in data 25 luglio 2025 dal procuratore speciale, e l'accettazione della nomina da parte dell'esperto, dott. Gino Mario Socci; Richiamata la nota protocollo numero 0162586 del 5 agosto 2025, indirizzata alla Camera di commercio Cremona-Mantova-Pavia, con la quale e' stato rappresentato dalla Scrivente l'esito degli accertamenti ispettivi sulla cooperativa e «al fine di poter proseguire l'iter amministrativo di adozione del provvedimento proposto in sede ispettiva nei confronti della cooperativa Terre d'Oltrepo', attualmente sospeso a causa della pubblicazione dell'istanza di misure protettive avvenuta in concomitanza della chiusura degli accertamenti, nell'interesse pubblico alla corretta gestione della fase liquidatoria e a tutela degli interessi dei creditori, si fa richiesta al segretario generale ed al conservatore del registro di codesto ente camerale, ciascuno per la propria competenza, di voler valutare, in autotutela, anche in considerazione dell'urgenza, l'annullamento ovvero la revoca dell'accoglimento dell'istanza di pubblicazione delle misure protettive in quanto carenti i presupposti di legittimazione del proponente, tanto per i limiti della delega attribuita, quanto per l'assoluta discontinuita' con la gestione che ha proposto la composizione negoziata nonche' per l'assenza a oggi di qualsivoglia organo gestorio che possa garantire l'esito positivo del percorso»; Considerato che l'ente camerale ha comunicato di non poter procedere in autotutela amministrativa e che il conservatore del registro delle imprese, ai sensi dell'art. 2191 del codice civile, ha richiesto al giudice del registro delle imprese la cancellazione d'ufficio della pubblicita' delle istanze di misure protettive del patrimonio unitamente alla nomina, accettata in data 30 luglio 2025, dell'esperto dott. Gino Mario Socci; Visto il decreto del 7 agosto 2025 di fissazione udienza per l'11 settembre 2025 avanti al giudice del registro, Tribunale di Mantova; Considerato che con decreto del 5 agosto 2025 il Tribunale di Pavia ha fissato l'udienza per la convalida delle misure protettive in data 16 settembre 2025; Considerato che il collegio sindacale, svolgendo le funzioni di ordinaria amministrazione, ha provveduto a convocare l'assemblea dei soci in data 9 agosto 2025, ma non essendo state presentate liste, gli organi sociali non sono stati rinnovati; Preso atto delle osservazioni al verbale ispettivo presentate rispettivamente dal CEO con nota protocollo numero 0167322 del 12 agosto 2025 e dal collegio sindacale con protocollo numero 0169052 del 18 agosto 2025, con le quali viene sollecitato l'intervento del Ministero attraverso la nomina di un commissario governativo; Considerato che, nella nota del 12 agosto 2025, in particolare, si richiede la nomina di un Commissario, ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile «al fine di superare l'attuale momento di crisi della cooperativa (caratterizzata anche dalla difficolta' temporanee dell'assemblea ad esprimere un nuovo consiglio di amministrazione)»; Tenuto conto che allo stato attuale risulta impossibile proseguire le attivita' amministrative proposte dagli ispettori, in virtu' di quanto disposto dall'art. 18 CCII, stante l'istanza di applicazione delle misure protettive presentata dal procuratore speciale e pubblicata in data 31 luglio 2025; Constatato che dal verbale ispettivo emergono, altresi', i presupposti richiesti dall'art. 2545-sexiesdecies del codice civile per la nomina di un commissario governativo, primo fra tutti l'assenza di un organo amministrativo formalmente in carica; Ravvisata l'urgenza di provvedere, anche in vista dell'imminente vendemmia; Considerato che, in ragione della presente situazione di fatto che caratterizza la societa' cooperativa in questione e la sua partecipata Terre d'Oltrepo' S.p.a., il provvedimento adottabile da questa Autorita' di vigilanza non puo' essere diverso da quello previsto dall'art. 2545-sexiesdecies del codice civile; Preso atto del parere espresso, ad unanimita' dei presenti, dal Comitato centrale per le cooperative, in data 19 agosto 2025, favorevole all'adozione del provvedimento di gestione commissariale; Considerato che il nominativo del professionista cui affidare l'incarico di commissario governativo, e' stato individuato dalla banca dati dei professionisti interessati alla attribuzione di incarichi, secondo quanto previsto dal decreto direttoriale 28 marzo 2025, sulla base dei criteri di territorialita', complessita' della procedura e di performance del professionista; Preso atto della disponibilita' all'assunzione dell'incarico, manifestata dal professionista individuato con nota prot. n. 170012 del 19 agosto 2025;
Decreta:
Art. 1
E' disposta la gestione commissariale, ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile, della societa' cooperativa «Terre d'Oltrepo', Cantina di Casteggio, San Saluto, viticoltori del Bronese», codice fiscale 02270380187, con sede legale in Casteggio (PV). E' revocato il collegio sindacale gia' dimissionario, attualmente in regime di prorogatio, ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile. |
| Art. 2
Il dott. Zingone Luigi, codice fiscale ZNGLGU76M05D086W, con domicilio professionale in via Isimbardi 10, Novedrate - Como, 22060, e' nominato commissario governativo per un periodo di sei mesi, salvo proroga per motivate esigenze rappresentate in apposita relazione, a decorrere dalla data del presente decreto. |
| Art. 3
Al commissario governativo sono attribuiti i poteri del Consiglio di amministrazione. Il commissario governativo opera quale gestore dell'ente cui e' preposto con i poteri e le responsabilita' connesse, provvedendo a tutti gli adempimenti, di carattere amministrativo, tributario e previdenziale. Il commissario governativo e' incaricato di realizzare tutte le attivita' necessarie alla regolarizzazione dell'ente, anche tenuto conto delle risultanze del verbale ispettivo, e specificatamente: 1. analizzare la documentazione posta a fondamento dell'istanza di cui all'art. 17 CCII; 2. valutare, unitamente all'esperto nominato, le trattative e le azioni necessarie per il risanamento dell'impresa, ove ritenute percorribili; 3. rappresentare la cooperativa in sede giurisdizionale. A conclusione dell'incarico, il commissario, se ritenuto possibile il ritorno in bonis dell'ente, deve convocare l'assemblea dei soci per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione. |
| Art. 4
Il compenso spettante al commissario governativo sara' determinato in base ai criteri di cui al decreto ministeriale 13 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 114 del 18 maggio 2018. |
| Art. 5
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avverso il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso amministrativo al Tribunale amministrativo regionale ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge.
Roma, 19 agosto 2025
Il direttore generale: Donato |
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