Gazzetta n. 193 del 21 agosto 2025 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI |
DECRETO 12 agosto 2025 |
Liquidazione coatta amministrativa della coop. ed. «Capricorno 88», in Roma e sostituzione del commissario liquidatore. |
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IL DIRETTORE GENERALE per la casa e la riqualificazione urbana
Visto il testo unico delle disposizioni sull'edilizia popolare ed economica approvato con regio decreto 28 aprile 1938, n. 1165; Visto l'art. 2545-terdecies e septiedecies del codice civile; Visto l'art. 194 e seguenti del regio decreto n. 267 del 16 marzo 1942; Visto il Titolo VII, Parte prima, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, recante «Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, 155»; Visti gli articoli 294 e 303 del medesimo decreto legislativo; Visto il decreto prot. n. 19 del 20 gennaio 2023 di scioglimento degli organi sociali della coop. ed. «Capricorno 88»; con il quale viene nominato un Commissario governativo fino al 31 gennaio 2024; Visto il successivo decreto n. 294 del 21 dicembre 2023, con cui la gestione straordinaria e' stata prorogata fino al 31 dicembre 2024; Visto l'ultimo decreto n. 4 del 10 gennaio 2025 con il quale la gestione straordinaria della coop. ed. «Capricorno 88» con sede in Roma e' stata affidata al Commissario governativo dott. Pietro Longo fino 30 giugno 2025; Vista la relazione di fine mandato del Commissario governativo, acquisita con protocollo n. 7143 del 3 giugno 2025, con cui riferisce sulla crisi finanziaria della cooperativa e del grave disordine gestionale per l'assenza dei libri sociali detenuti dall'ex legale rappresentante della gestione ordinaria; Rilevato che i soci non intendono versare contributi economici per il ripianamento della situazione debitoria e di non voler ricostruire gli organi sociali, nonche' la mancata redazione dei bilanci dal 2018; Visto il decreto n. 121 del 1° luglio 2025, con cui la coop. ed. «Capricorno 88» di Roma e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa e l'incarico di commissario liquidatore e' stato affidato al dott. Pietro Longo; Vista la nota 9 luglio 2025, acquisita in pari data al prot. n. 9165, con la quale il dott. Pietro Longo rinuncia all'incarico di commissario liquidatore per motivi professionali; Considerato che occorre effettuare la sostituzione e nominare un nuovo commissario liquidatore; Visto il curriculum vitae dell'avv. Giulio Martin Ciccarone; Vista la nota prot. n. 10303 del 25 luglio 2025, con la quale questa direzione ha chiesto alla Prefettura di Roma di pronunciarsi in ordine all'assenza di eventuali impedimenti all'affidamento dell'incarico di commissario liquidatore all'avv. Giulio Martin Ciccarone; Tenuto conto che nei termini previsti la prefettura non ha dato riscontro alla ministeriale sopracitata, pertanto, questa amministrazione puo' procedere all'affidamento dell'incarico al nuovo commissario liquidatore nella persona dell'avv. Giulio Martin Ciccarone, salvo revocarlo qualora pervenissero osservazioni da parte della prefettura tali da rendere incompatibile l'espletamento del suddetto incarico; Ritenuto, quindi, opportuno procedere alla conferma della liquidazione coatta amministrativa del sodalizio e la nomina di un commissario liquidatore, ai sensi dell'art. 303 del codice della crisi di impresa dell'insolvenza;
Decreta:
Art. 1
La cooperativa edilizia «Capricorno 88» con sede in Roma - C.F.: 03507451007 - e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2545-terdecies del codice civile. |
| Art. 2
L'avv. Giulio Martin Ciccarone e' nominato commissario liquidatore della suddetta cooperativa, in sostituzione del dott. Pietro Longo. |
| Art. 3
Al commissario liquidatore spetta il trattamento economico analogo a quello previsto per i liquidatori nominati dal Ministero delle imprese e del made in Italy. |
| Art. 4
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. |
| Art. 5
Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, ove ne sussistano i presupposti di legge. Roma, 12 agosto 2025
Il direttore generale: Acreman |
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