Gazzetta n. 163 del 16 luglio 2025 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 13 giugno 2025
Campagna di pesca del tonno rosso, anno 2025 - Integrazione delle disposizioni per la campagna di pesca 2025 in ragione del riparto dei contingenti non utilizzati nella campagna di pesca 2024.


IL DIRETTORE GENERALE
della pesca marittima e dell'acquacoltura

Visto il regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio del 20 novembre 2009, che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 847/96, (CE) n. 2371/2002, (CE) n. 811/2004, (CE) n. 768/2005, (CE) n. 2115/2005, (CE) n. 2166/2005, (CE) n. 388/2006, (CE) n. 509/2007, (CE) n. 676/2007, (CE) n. 1098/2007, (CE) n. 1300/2008, (CE) n. 1342/2008 e che abroga i regolamenti (CEE) n. 2847/93, (CE) n. 1627/94 e (CE) n. 1966/2006;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 404/2011 della Commissione dell'8 aprile 2011, recante modalita' di applicazione del regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca;
Visto il regolamento (UE) n. 1379/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura, recante modifica ai regolamenti (CE) n. 1184/2006 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga il regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio ed in particolare l'art. 7 «Obiettivi delle organizzazioni di produttori»;
Visto il regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 354/22 del 28 dicembre 2013, relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonche' la decisione n. 2004/585/CE del Consiglio;
Visto il regolamento (UE) 2023/2053 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 settembre 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 238/1 del 27 settembre 2023, che istituisce un piano di gestione pluriennale del tonno rosso nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo, modifica i regolamenti (CE) n. 1936/2001, (UE) 2017/2107 e (UE) 2019/833 e abroga il regolamento (UE) 2016/1627;
Visto il regolamento (UE) n. 2017/2107, del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 novembre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 315/1 del 30 novembre 2017, che stabilisce le misure di gestione, di conservazione e di controllo applicabili nella zona della convenzione della Commissione internazionale per la conservazione dei tunnidi dell'Atlantico (ICCAT), e che modifica i regolamenti del Consiglio (CE) n. 1936/2001, (CE) n. 1984/2003 e (CE) n. 520/2007;
Vista la raccomandazione ICCAT n. 22-08, che modifica la raccomandazione ICCAT n. 21-08 concernente un piano di gestione pluriennale per il tonno rosso nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo;
Visto il regolamento (UE) n. 2023/2842 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 novembre 2023 che modifica i regolamenti (CE) n. 1224/2009, (CE) n. 1967/2006 e (CE) n. 1005/2008 del Consiglio e i regolamenti (UE) 2016/1139, (UE) 2017/2403 e (UE) 2019/473 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i controlli nel settore della pesca;
Visto il decreto ministeriale 27 luglio 2000 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 180 del 3 agosto 2000) recante la determinazione dei criteri di ripartizione delle quote di pesca del tonno rosso;
Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 146 del 14 giugno 2004), che ha modernizzato il settore pesca e dell'acquacoltura, a norma dell'art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38;
Visto il decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 26 del 1° febbraio 2012) recante «Misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacoltura», a norma dell'art. 28 della legge 4 giugno 2010, n. 96;
Vista la legge 3 agosto 2017, n. 123 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 188 del 12 agosto 2017), concernente la conversione, con modificazioni, del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, recante disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno;
Visto il decreto direttoriale n. 8876 del 20 aprile 2018 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 114 del 18 maggio 2018), sulla ripartizione dei contingenti nazionali di cattura per il triennio 2018-2020;
Visto il decreto ministeriale n. 210 del 16 maggio 2019, contenente ulteriori disposizioni per la campagna di pesca del tonno rosso 2019;
Visto il decreto ministeriale n. 235 del 30 maggio 2019, sull'assegnazione di quote individuali di cattura alle tonnare fisse di cui alla tabella A del predetto decreto ministeriale n. 210 del 16 maggio 2019;
Visto il Piano annuale di pesca e di capacita' (2025) trasmesso alla Commissione europea il 5 febbraio 2025 e successive modificazioni ed integrazioni, con il quale l'amministrazione, in ragione del richiamato contingente nazionale di cattura assegnato per il 2025, ha richiesto nel rispetto dei suddetti obblighi sovranazionali la conferma dei medesimi massimali di operatori autorizzabili in ciascuno dei settori professionali gia' riconosciuti a valere sulla precedente campagna di pesca 2024, nonche' l'ampliamento del segmento di flotta della piccola pesca da autorizzare alla cattura bersaglio del tonno rosso;
Visto il decreto direttoriale n. 178183 del 18 aprile 2024 recante «Campagna di pesca del tonno rosso 2024»:
Visto l'art. 7 del predetto decreto direttoriale «Promozione e sviluppo di nuove filiere»;
Visto il decreto direttoriale n. 95502 del 28 febbraio 2025 «Campagna di pesca del tonno rosso - Anno 2025 promozione e sviluppo di nuove filiere nella pesca del tonno»;
Visto il decreto direttoriale n. 0146304 del 31 marzo 2025 «Campagna di pesca del tonno rosso - Anno 2025»;
Considerato che il contingente di cattura assegnato complessivamente all'Italia per l'anno 2025 e' pari a tonnellate 5.283,000;
Considerato che il regolamento (UE) 2025/669 del Consiglio assegna all'Italia ulteriori 296,83 tonnellate del contingente non utilizzato nel 2024 in aggiunta alle 5.283,00 tonnellate gia' assegnate;
Tenuto conto dell'art. 7, comma 2 del decreto direttoriale n. 178183 del 18 aprile 2024 che prevede che «...per la futura campagna 2025 sara' individuato un plafond di 40 tonnellate che rappresentera' una riserva premiale da assegnare, in quota percentuale e fino ad un massimo di 15 tonnellate, agli operatori titolari di quota individuale di cattura che dimostrano entro il 31 ottobre 2024 di aver stipulato tra loro un accordo commerciale di filiera»;
Tenuto conto dell'art. 7, comma 5 del decreto direttoriale n. 178183 del 18 aprile 2024 che prevede che «Gli accordi commerciali che annovereranno anche l'uso di un marchio condiviso, anche se non registrato, beneficeranno, oltre che della premialita' di cui al comma 1, anche di una concessione una tantum di 2 tonnellate di quota aggiuntiva»;
Considerato che a seguito dell'istruttoria, prevista dall'art. 1 del decreto direttoriale n. 95502 del 28 febbraio 2025, relativa alle domande presentate dai titolari di quota individuale di cattura che hanno sottoscritto un accordo commerciale di filiera, sono risultate idonee n. 9 domande;
Ritenuta l'opportunita' di aggiungere ulteriori 95 tonnellate al plafond di 40 tonnellate previste per gli Accordi di filiera, al fine di consentire il raggiungimento di 15 tonnellate per operatore, cosi' come previsto dall'art. 7, comma 2 del decreto direttoriale n. 178183 del 18 aprile 2024;
Considerati i verbali della Commissione interna, di cui al decreto n. 0178222 del 17 aprile 2025, riunitasi in data 12 e 23 maggio 2025 per la valutazione delle controdeduzioni presentate in risposta alle comunicazioni di cancellazione dal segmento della Piccola pesca costiera (SSCF) per l'anno 2025;
Preso atto altresi' della istanza di cui al protocollo in ingresso numero 0199628 del 7 maggio 2025, relativa alla richiesta di reintegro nell'elenco delle Motobarche autorizzate alla campagna pesca del tonno rosso di cui al decreto 146304 del 31 marzo 2025 della M/B Salvatore Padre II - 07PA2112 - UE 27836, inizialmente escluso dal dall'elenco delle M/B autorizzate alla campagna del tonno rosso di cui al citato decreto numero 146304 del 31 marzo 2025, si prende atto dell'ordinanza di archiviazione della Capitaneria di porto di Palermo numero 569/224 emessa il 5 novembre 2024 in relazione al verbale di contestazione e notifica numero 3-10-34 EL 2024 redatto in data 27 maggio 2024.
Considerata la documentazione prodotta dalla Capitaneria di porto di Palermo (fasc. n. 328/2024/M protocollo ingresso MASAF PEMAC III 0199628 del 7 maggio 2025) che dispone l'archiviazione del verbale di contestazione numero 03-10-34 EL 2024 redatto in data 27 maggio 2024 dal personale della Capitaneria di porto di Genova con cui e' stata disposa l'archiviazione dell'ordinanza numero 488/2024 del 24 settembre 2024 della Capitaneria di porto di Palermo.
Ritenuto necessario a seguito istruttoria Ufficio PEMAC III, il reintegro della M/B Salvatore Padre - 07PA2112 - UE 27836 - negli elenchi della Piccola pesca costiera per l'anno 2025.
Ritenuto necessario, ai fini della corretta gestione del segmento di flotta della «Piccola pesca costiera (SSCF)» da autorizzare alla cattura bersaglio del tonno rosso, modificare l'elenco delle unita' di cui al decreto direttoriale n. 0146304 del 31 marzo 2025;

Decreta:

Art. 1
Ripartizione del contingente nazionale di cattura
non utilizzato nel 2024

1. Per la campagna di pesca 2025, la ripartizione del contingente nazionale di cattura del tonno rosso non utilizzato nel 2024, pari a 296,830 tonnellate, e' ripartita in ragione delle seguenti modalita':
a) l'ulteriore quantitativo di 118,830 tonnellate e' attribuito alla «Quota non divisa (UNCL)» in aggiunta a quello gia' assegnato con decreto direttoriale n. 0146304 del 31 marzo 2025 che, pertanto, e' pari a complessive 272,460 tonnellate;
b) Il quantitativo di 25,000 tonnellate e' attribuito al segmento della «Piccola pesca costiera (SSCF)» in aggiunta a quello gia' assegnato con decreto direttoriale n. 0146304 del 31 marzo 2025, che, pertanto, e' pari a complessive 352,500 tonnellate;
c) il quantitativo di 40,000 tonnellate e' attribuito agli operatori titolari di accordi di filiera, cosi' come previsto dall'art. 7, comma 2 del decreto direttoriale n. 178183 del 18 aprile 2024;
d) il quantitativo di 18,000 tonnellate e' attribuito agli accordi commerciali che prevedono l'uso di un marchio condiviso, anche se non registrato, cosi' come previsto dall'art. 7, comma 5 del decreto direttoriale n. 178183 del 18 aprile 2024;
e) il quantitativo di 95,000 tonnellate e' attribuito per l'estensione degli accordi di filiera, al fine di consentire il raggiungimento del quantitativo massimo di 15 tonnellate per operatore, cosi' come previsto dell'art. 7, comma 2 del decreto direttoriale n. 178183 del 18 aprile 2024.
2. Il quantitativo ulteriore di 118,830 tonnellate attribuito al contingente «indiviso (UNCL)» di cui al comma precedente, che in aggiunta a quello gia' assegnato con decreto direttoriale n. 0146304 del 31 marzo 2025, e' pari a 272,460 tonnellate, e' ripartito nelle seguenti modalita':
il 20% della quota aggiuntiva, pari a 23,766 tonnellate, ai Compartimenti marittimi dell'adriatico, fino a Brindisi, che pertanto avranno un quantitativo complessivo totale «indiviso (UNCL)», pari a 77,537 tonnellate;
il 40% della quota aggiuntiva, pari a 47,532 tonnellate, ai Compartimenti marittimi dello Ionio e del Tirreno da Gallipoli (inclusa la porzione ricadente nella GSA18) a Imperia, inclusi quelli della Sardegna, che pertanto avranno un quantitativo complessivo totale «indiviso (UNCL)», pari a 101,303 tonnellate;
il 40% della quota aggiuntiva, pari a 47,532 tonnellate ai Compartimenti marittimi della Sicilia che pertanto avranno un quantitativo complessivo totale «indiviso (UNCL)», pari a 93,621 tonnellate.
3. Il contingente di cattura assegnato all'Italia per l'anno 2025, di cui al decreto direttoriale n. 0146304 del 31 marzo 2025, e' integrato con il contingente nazionale di cattura del tonno rosso non utilizzato nel 2024, pari a 296,830 tonnellate, cosi' ripartite: .

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| Sistema |  Quota |
+=====================+===============+
|Piccola pesca | |
|costiera (SSCF) | 22,500|
+---------------------+---------------+
|Quota non divisa | |
|(UNCL) | 118,830|
+---------------------+---------------+
|Accordi filiera | 40,000|
+---------------------+---------------+
|Estensione accordi di| |
|filiera | 95,000|
+---------------------+---------------+
|Marchio condiviso | |
|anche non registrato | 18,000|
+---------------------+---------------+
|Totale | 296,830|
+---------------------+---------------+

 
Allegato A

Parte di provvedimento in formato grafico

 
Allegato B

Parte di provvedimento in formato grafico

 
Art. 2
Piccola pesca costiera (SSCF)

In via transitoria e a fini sperimentali, la lista delle unita' autorizzate per la sola campagna di pesca 2025 alla cattura bersaglio del tonno rosso appartenenti al segmento di piccola pesca costiera, come definita all'art. 6, comma 2 del decreto direttoriale n. 0146304 del 31 marzo 2025, e' integrata dalle disposizioni di cui all'Allegato A del presente decreto.
 
Art. 3

Assegnazione delle quote per lo sviluppo e promozione delle filiere
nella pesca del tonno

La lista degli operatori titolari di quota individuale di cattura, di cui all'art. 7, comma 2 del decreto direttoriale n. 178183 del 18 aprile 2024, le cui domande sono risultate idonee a seguito dell'istruttoria ex art. 1 del decreto direttoriale n. 95502 del 28 febbraio 2025, e' riportata nell'Allegato B del presente decreto.
Questo decreto e' trasmesso per la registrazione ai competenti organi di controllo ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 13 giugno 2025

Il direttore generale: Abate

Registrato alla Corte dei conti il 3 luglio 2025 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle imprese e del made in Italy, del Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste e del Ministero del turismo, n. 870