Gazzetta n. 146 del 26 giugno 2025 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER IL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA 2025
ORDINANZA 13 giugno 2025
Societa' AMA S.p.a. - Modifica non sostanziale dell'autorizzazione integrata ambientale di cui all'ordinanza n. 31 del 7 dicembre 2023, relativa al progetto: «Realizzazione impianto di trattamento integrato anaerobico ed aerobico della frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) per la produzione di biometano liquido per autotrazione e ammendante compostato misto (ACM) di STZ Cesano» nel Comune di Roma, Municipio XV, via della Stazione di Cesano. (Ordinanza n. 28/2025).


IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO
per il giubileo della chiesa cattolica 2025

Vista la legge n. 234 del 30 dicembre 2021 e successive modifiche e integrazioni recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024» che, all'art. 1, comma 421, dispone la nomina con decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell'art. 11 della legge n. 400 del 23 agosto 1988, di un Commissario straordinario del Governo in carica fino al 31 dicembre 2026 «al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025».
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022 con il quale il sindaco pro tempore di Roma Capitale e' stato nominato Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 (di seguito Commissario straordinario) al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nell'ambito del territorio di Roma Capitale, come modificato dal successivo decreto del Presidente della Repubblica del 21 giugno 2022;
Visto il decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50 recante «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttivita' delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia di politiche sociali e di crisi ucraina», convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, ed, in particolare, l'art. 13 rubricato «Gestione dei rifiuti a Roma e altre misure per il Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025» che, al comma 1, attribuisce al Commissario straordinario di Governo, limitatamente al periodo del relativo mandato e con riferimento al territorio di Roma Capitale, l'esercizio delle competenze assegnate alle regioni, anche per quanto riguarda:
la predisposizione e l'adozione del piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale;
la regolamentazione delle attivita' di gestione dei rifiuti, ivi compresa la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, anche pericolosi;
l'elaborazione e approvazione del piano per la bonifica delle aree inquinate;
l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione di rifiuti, anche pericolosi, assicurando la realizzazione di tali impianti e autorizzando le modifiche degli impianti esistenti;
l'autorizzazione dell'esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero di rifiuti, anche pericolosi, fatte salve le competenze statali di cui l'art. 7, comma 4-bis del decreto legislativo n. 152/2006;
l'art. 13, comma 2, del decreto-legge n. 50/2022, che prevede che il Commissario straordinario di Governo, ai fini dell'esercizio dei compiti di cui al comma 1, ove necessario, possa provvedere a mezzo di ordinanza, sentita la Regione Lazio, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche' dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea;
l'art. 13, comma 2 ultimo periodo, del decreto-legge n. 50/2022 che dispone che la Regione Lazio si esprime sulle suddette ordinanze entro il termine di quindici giorni dalla richiesta di parere e che decorso tale termine si procede anche in mancanza della pronuncia;
Visti:
l'art. 1, comma 5-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022, cosi' come modificato dall'art. 1, lett. a) del decreto del Presidente della Repubblica 21 giugno 2022, che dispone che, per l'esercizio dei compiti di cui all'art. 1, comma 3, del citato decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022, il «[...] Commissario si avvale degli uffici di Roma Capitale...»;
la convenzione sottoscritta in data 20 gennaio 2023 tra il Commissario straordinario di Governo, Roma Capitale e la Citta' metropolitana di Roma Capitale ai fini della costituzione della struttura commissariale in avvalimento a supporto del Commissario medesimo per il perseguimento delle finalita' e l'esercizio delle funzioni allo stesso demandate in relazione sia agli interventi giubilari sia per l'attuazione del Piano dei rifiuti di Roma Capitale, acquisita al protocollo commissariale al n. RM/2023/45;
la disposizione n. 1 del 23 gennaio 2023 del Commissario straordinario che ha disposto la costituzione della struttura commissariale in avvalimento, ai sensi dell'art. 13, comma 3, del decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022, denominata «Ufficio di supporto al Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025», nonche' le successive modifiche ed integrazioni alla stessa;
Vista la disposizione commissariale n. 46 del 25 novembre 2024 avente ad oggetto «Definizione delle attribuzioni funzionali del Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 esercitate dall'Area VIA e Autorizzazioni Rifiuti, in coerenza con le competenze assegnate ai sensi dell'art. 13 del decreto-legge n. 50/2022 convertito con modificazioni dalla legge 91/2022. Modifiche organizzativo-funzionali alla Struttura commissariale in avvalimento denominata «Ufficio di supporto al Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025» con cui sono state ulteriormente specificate «le attribuzioni funzionali del Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 esercitate dall'Area VIA e autorizzazioni rifiuti, in coerenza con le competenze assegnate ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022», nonche' con le recenti pronunce giurisprudenziali;
Visto il Piano regionale dei rifiuti della Regione Lazio, approvato con la deliberazione del Consiglio regionale n. 4 del 5 agosto 2020;
Visto il Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale (PGR-RC) approvato dal Commissario straordinario con ordinanza n. 7 del 1° dicembre 2022, ai sensi del richiamato art. 13, comma 1 del decreto-legge n. 50/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 91/2022, in coerenza con gli indirizzi del Programma nazionale per la gestione rifiuti, approvato con decreto ministeriale 24 giugno 2022, n. 257;
Visti:
la direttiva 26 aprile 1999, n. 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti, modificata dalla direttiva 30 maggio 2018, n. 2018/850/UE del «Pacchetto per l'economia circolare» che pone agli Stati membri l'obiettivo di diminuire progressivamente il collocamento in discarica dei rifiuti che possono essere avviati al riciclaggio o al recupero;
la direttiva quadro 2008/98/CE e successive modificazioni ed integrazioni che, nel disciplinare la gerarchia fra le attivita' di gestione dei rifiuti, prevede che gli Stati membri realizzino, secondo i principi di autosufficienza e prossimita', una rete integrata di impianti che permettano il completamento delle diverse fasi della gerarchia rifiuti, adottando le migliori tecniche disponibili (BAT - Best Available Techniques);
la direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 novembre 2010 relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento);
il regolamento (UE) n. 1357/2014 della Commissione del 18 dicembre 2014, che sostituisce l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;
la decisione 2014/955/UE della Commissione del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio;
comunicazione 2018/C 124/01 del 9/4/2018 della UE «Orientamenti tecnici sulla classificazione dei rifiuti»;
direttiva UE 2018/850 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti e pone agli Stati membri l'obiettivo di diminuire progressivamente il collocamento in discarica dei rifiuti che possono essere avviati al riciclaggio o al recupero, recepita con decreto legislativo n. 121 del 3 settembre 2020;
direttiva UE 2018/851 del 30 maggio 2018 del Parlamento europeo e del Consiglio, che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti;
direttiva UE 2018/852 del 30 maggio 2018 del Parlamento europeo e del Consiglio, che modifica la direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio;
regolamento 2019/1021 del 20 giugno 2019 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli inquinanti organici persistenti;
la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»;
il decreto legislativo n. 42 del 2004 e successive modificazioni ed integrazioni «Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137»;
il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni ed integrazioni recante «Norme in materia ambientale»;
il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»;
le circolari prot. n. 22295 del 27 ottobre 2014, prot. n. 12422 del 17 giugno 2015 e prot. n. 27569 del 14 novembre 2016, emesse dal Ministero dell'ambiente e per la tutela del territorio e del mare, recanti le linee di indirizzo sulle modalita' applicative della disciplina in materia di prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento, recata dal Titolo III-bis alla parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, alla luce delle modifiche introdotte dal decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 46;
il decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, recante disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali, convertito con modificazioni dalla legge 2 novembre 2019, n. 128, ed in particolare l'art. 14-bis «Cessazione dalla qualifica di rifiuto»;
la delibera SNPA 67/2020, recante «Linee guida per l'applicazione della disciplina End of Waste di cui all'art. 184-ter del decreto legislativo n. 152/2006»;
il decreto legislativo 3 settembre 2020, n 116, recante «Attuazione della direttiva (UE) 2018/851 che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti e attuazione della direttiva (UE) 2018/852 che modifica la direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio»;
il decreto direttoriale del MITE n. 47 del 9 agosto 2021 di approvazione delle «Linee guida sulla classificazione dei rifiuti» di cui alla delibera del Consiglio del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente del 18 maggio 2021, n. 105, cosi' come integrate dal sotto-paragrafo denominato «3.5.9 - rifiuti prodotti dal trattamento meccanico/meccanico-biologico dei rifiuti urbani indifferenziati»;
il decreto ministeriale n. 59 del 4 aprile 2023 «Regolamento recante: «Disciplina del sistema di tracciabilita' dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilita' dei rifiuti ai sensi dell'art. 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152»»;
la L.R. Lazio n. 27 del 9 luglio 1998 e successive modifiche e integrazioni, recante «Disciplina regionale della gestione dei rifiuti»;
la deliberazione della Giunta della Regione Lazio 16 maggio 2006, n. 288, recante «decreto legislativo n. 59/2005. Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento. Approvazione modulistica per la presentazione della domanda di Autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.)»;
la deliberazione della Giunta della Regione Lazio 18 aprile 2008, n. 239 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Prime Linee guida agli uffici regionali competenti, all'Arpa Lazio, alle amministrazioni provinciali e ai comuni, sulle modalita' di svolgimento dei procedimenti volti al rilascio delle autorizzazioni agli impianti di gestione dei rifiuti ai sensi del decreto legislativo n. 152/06 e della L.R. n. 27/98»;
la deliberazione della Giunta della Regione Lazio 24 ottobre 2008, n. 755, recante «Approvazione del documento tecnico sui criteri generali riguardanti la prestazione delle garanzie finanziarie per il rilascio delle autorizzazioni all'esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti, ai sensi dell'art. 208 del decreto legislativo n. 152/2006, dell'art. 14 del decreto legislativo n. 36/2003 e del decreto legislativo n. 59/2005 - revoca della D.G.R. n. 4100/99»;
la deliberazione della Giunta della Regione Lazio 17 aprile 2009, n. 239 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Modifiche ed integrazioni alla D.G.R. n. 755/2008, concernente l'approvazione dei criteri generali per la prestazione delle garanzie finanziarie conseguenti al rilascio delle autorizzazioni all'esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero rifiuti - ai sensi dei decreto legislativo n. 152/2006 (art. 208), n. 36/2003 (art. 14) e n. 59/2005»;
la deliberazione della Giunta della Regione Lazio 19 gennaio 2021, n. 13, recante «Revoca della D.G.R. n. 865 del 9 dicembre 2014 - Approvazione delle tariffe per il rilascio degli atti nell'ambito della gestione dei rifiuti di competenza regionale e modalita' di quantificazione e versamento delle tariffe istruttorie e di controllo associate ad attivita' sottoposte a procedure di Autorizzazione integrata ambientale ai sensi del decreto legislativo n. 152/2006»;
Vista la disposizione n. 49 del 4 dicembre 2024 del Commissario straordinario avente ad oggetto «Definizione della disciplina tariffaria, relativa ai pagamenti dei servizi pubblici a domanda individuale, inerenti le spese di istruttoria relative al procedimento di Verifica di assoggettabilita' a Valutazione di impatto ambientale (art. 19 del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni), di Valutazione preliminare (art. 6, commi 9 e 9-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni), di rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale (P.A.U.R. - art. 27-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni) e dell'Autorizzazione integrata ambientale (A.I.A. - art. 29-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni); approvazione della modulistica per la presentazione delle relative istanze e contestuale approvazione delle modifiche alla modulistica relativa ai procedimenti ex art. 208 del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni definita con disposizione n. 23/2023»;
Atteso che:
l'art. 10, comma 1, del decreto-legge n. 77/2021, recante «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure», convertito con modificazioni dalla legge n. 108/2021, dispone che «Per sostenere la definizione e l'avvio delle procedure di affidamento ed accelerare la completa attuazione degli investimenti pubblici, in particolare di quelli previsti dal PNRR ...», le amministrazioni interessate possono avvalersi del supporto tecnico-operativo di societa' in house qualificate mediante la stipula di specifiche convenzioni;
l'art. 1, comma 4, lett. o), del predetto decreto-legge n. 77/2021 individua quali soggetti attuatori «i soggetti pubblici o privati che provvedono alla realizzazione degli interventi previsti dal PNRR»;
l'art. 42, comma 4, del decreto-legge n. 50/2022 dispone che «Agli interventi ricompresi nel Piano di cui al comma 2 (cd. Piano complementare) si applicano, in quanto compatibili, le procedure di semplificazione e accelerazione, le misure di trasparenza e conoscibilita' dello stato di avanzamento stabilite per il PNRR»;
l'art. 14, comma 1, del piu' volte richiamato decreto-legge n. 77/2021 dispone l'estensione della disciplina del PNRR al Piano complementare richiamato dall'art. 42 del decreto-legge n. 50/2022 che ricomprende le azioni di realizzazione dell'impianto anaerobico di via della Stazione di Cesano;
Dato atto che:
con deliberazione n. 52 del 25/26 settembre 2015, l'Assemblea capitolina di Roma Capitale ha approvato l'affidamento ad AMA S.p.a., societa' in house di Roma Capitale, del «servizio di gestione dei rifiuti urbani e di igiene urbana della citta' di Roma, per la durata di quindici anni e nei limiti autorizzativi degli strumenti di programmazione economico finanziaria di Roma Capitale», sulla base del Piano economico finanziario pluriennale alla stessa allegato;
con deliberazione n. 67 del 4 aprile 2023, l'Assemblea capitolina ha approvato, altresi', gli indirizzi programmatici e le linee guida per la predisposizione del contratto di servizio per la gestione dei rifiuti urbani tra Roma Capitale e AMA S.p.a.;
con deliberazione n. 468 del 29 dicembre 2023 della Giunta capitolina, Roma Capitale, in qualita' di soggetto attuatore degli interventi de quibus, ai sensi dell'art. 1, comma 4, lett. o), del decreto-legge n. 77/2021, ha individuato, in AMA S.p.a., il soggetto realizzatore degli interventi finanziati a valere sul fondo a sostegno degli obiettivi PNRR di cui ai citati decreti interministeriali del 31 agosto 2022 e del 7 agosto 2023 e, in quanto tale, preposto allo svolgimento di tutte le attivita' propedeutiche, connesse e successive utili alla definizione, attuazione, monitoraggio e rendicontazione degli impianti anaerobici, tra gli altri, di via della Stazione di Cesano, secondo quanto disciplinato con la convenzione tra Roma Capitale e AMA S.p.a. sottoscritta in data 16 maggio 2024;
la Giunta capitolina, con deliberazione n. 82 del 21 marzo 2024, ha approvato il nuovo contratto di servizio tra Roma Capitale e AMA S.p.a. per la gestione dei rifiuti urbani, valevole per gli anni 2024-2025, sottoscritto in data 28 marzo 2024;
Atteso, altresi', che:
l'art. 42, comma 2, del decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni, nella legge n. 91/2022, ha previsto l'istituzione, presso il Ministero dell'interno, di un fondo con una dotazione di 325 milioni di euro per l'anno 2023, 220 milioni di euro per l'anno 2024, 70 milioni di euro per l'anno 2025 e 50 milioni di euro per l'anno 2026, finalizzato a rafforzare gli interventi del PNRR da parte dei Comuni con popolazione superiore ai 500.000 abitanti (cd. Piano complementare);
con decreto interministeriale del 31 agosto 2022, istitutivo del fondo finalizzato a rafforzare gli interventi del PNRR, sono stati individuati i soggetti beneficiari di tale fondo, tra i quali il Comune di Roma Capitale, nonche' il Piano degli interventi finanziati, di cui all'allegato 1 al decreto medesimo, corredato dalle relative schede progettuali degli interventi identificati dal Codice unico di progetto; 4 Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 (decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022);
il successivo decreto interministeriale del 7 agosto 2023 ha rettificato l'allegato 1 al predetto decreto interministeriale del 31 agosto 2022; nei progetti accettati e finanziati di cui al suddetto allegato 1 rientrano gli impianti anaerobici, tra gli altri, di via della Stazione di Cesano;
dette opere sono state inserite nel Piano investimenti di Roma Capitale 2023-2025 in quanto strategiche per il raggiungimento degli obiettivi del Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale (PGR-RC);
Premesso che:
le attivita' che saranno svolte nell'impianto della societa' AMA S.p.a., in via della Stazione di Cesano, Roma, sono descritte alla Parte seconda, Titolo III-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni e appartenenti alla Categoria IPPC 5.3 lett. b) paragrafo 1): il recupero, o una combinazione di recupero e smaltimento, di rifiuti non pericolosi, con una capacita' superiore a 75 mg al giorno, che comporta il ricorso a trattamento biologico;
con determinazione n. G09974 del 30 agosto 2020, la Regione Lazio ha rilasciato ad AMA S.p.a. il Provvedimento autorizzatorio unico regionale (P.A.U.R.) di cui all'art. 27-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni relativo al progetto di «Realizzazione impianto di produzione compost di qualita' da raccolta differenziata rifiuti urbani», nel Comune di Roma in localita' via della Stazione di Cesano, disponendo che «la determinazione di pronuncia di valutazione di impatto ambientale G08169 dell'8 novembre 2019 e dell'Autorizzazione integrata ambientale G009600 del 13 agosto 2020 costituiscono parte integrante del presente provvedimento autorizzatorio unico»;
con ordinanza n. 31 del 07.12.2023, prot. n. RM/3861, il Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 ha, fra l'altro, disposto «di adottare il Provvedimento autorizzatorio unico regionale (P.A.U.R.), che comprende la pronuncia di Valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) e l'Autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) dell'impianto di trattamento integrato anaerobico ed aerobico della frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) per la produzione di biometano liquido per autotrazione e ammendante compostato misto (ACM) di STZ Cesano, da realizzarsi nel Comune di Roma, Municipio XV, in localita' via della Stazione di Cesano, proposto da AMA SpA, quale modifica sostanziale del progetto approvato con determinazione n. G09974 del 30 agosto 2020 della Regione Lazio»;
con l'ordinanza n. 22 del 10 giugno 2024, il Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 ha, fra l'altro, disposto: «2. l'apposizione, ai sensi degli articoli 9, comma 1, e 10, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 e successive modifiche e integrazioni, del vincolo preordinato all'esproprio sulle aree come di seguito identificate al Catasto dei Terreni di Roma Capitale: [...] - Foglio n. 28, particella catastale, n. 248/p, nella proprieta' della societa' Sata S.r.l., in riferimento l'impianto, localizzato in via della Stazione di Cesano snc. (Municipio XV); 3. di riconoscere, ex art. 12, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 e successive modifiche e integrazioni, l'efficacia della dichiarazione di pubblica utilita' delle opere, anche ai fini della successiva notifica entro il termine di cui all'art. 20, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 e successive modifiche e integrazioni, a ciascuna parte proprietaria, dell'elenco dei beni da espropriare e delle somme loro offerte a titolo di indennita' provvisoria; [...] 7. di autorizzare Roma Capitale a delegare ad AMA S.p.a. l'esercizio del potere espropriativo sulle aree come catastalmente individuate al punto 2 del presente provvedimento»;
con la richiamata deliberazione n. 199 del 13 giugno 2024, la Giunta capitolina ha, pertanto, delegato la societa' «AMA S.p.a.», ai sensi degli articoli 3, comma 1, lett. b) e 6, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 e successive modificazioni ed integrazioni e dell'art. 10, comma 1 del decreto-legge n. 77/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 108/2021, nonche' di tutte le vigenti disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', all'esercizio del potere espropriativo con riferimento alle aree strumentali alla realizzazione degli impianti di recupero e valorizzazione della frazione organica, tra gli altri, di Cesano, non ancora acquisite al patrimonio di Roma Capitale;
con deliberazione n. 288 del 7 agosto 2024, la Giunta capitolina ha, fra l'altro, deliberato «2. di approvare i progetti di fattibilita' tecnico economica allegati al presente provvedimento, di cui formano parte integrante e sostanziale, relativi ai seguenti interventi: [...] impianto di recupero e valorizzazione della frazione organica di Cesano [...] 4. di approvare lo schema di «Convenzione per la regolazione degli obblighi derivanti dall'attuazione degli interventi finanziati a valere sul fondo a sostegno degli obiettivi PNRR Grandi citta', di cui al decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per gli affari regionali e autonomie, del 31 agosto 2022, in esecuzione dell'art. 42 del decreto-legge Aiuti n. 50/2022», allegato al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale, che modifica ed integra lo schema di convenzione gia' approvato con DGC 468/2023, confermando le modifiche introdotte dalla DGC 199/2024 e il relativo «Disciplinare di delega ad AMA S.p.a., quale soggetto realizzatore, del potere espropriativo, finalizzata alla realizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti di ... e via della Stazione di Cesano (Municipio XV)»;
nella medesima deliberazione e' riportato che «AMA S.p.a., per ciascun impianto, ha eseguito le attivita' di verifica e validazione ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo n. 36/2023, come risulta da documentazione trasmessa da AMA S.p.a., parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Le attivita' di verifica sono espletate avvalendosi di un organismo di controllo accreditato ai sensi della norma europea UNI CEI EN ISO/IEC 17020 (art. 34 allegato I.7 del decreto legislativo n. 36/2023), che ha svolto la verifica della documentazione secondo quanto disciplinato dall'art. 40 dell'allegato I.7, controllando relazioni, elaborati grafici, capitolati, documenti prestazionali e la documentazione afferente alla stima economica (computo metrico estimativo, quadro economico di progetto, elenco prezzi ed analisi nuovi prezzi)»;
Premesso, altresi', che:
la societa' «AMA S.p.a.», con nota acquisita al prot. n. RM/1448 del 18 febbraio 2025, ha presentato istanza di modifica non sostanziale dell'Autorizzazione integrata ambientale ai sensi dell'art. 29-nonies, comma 1, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, relativa al progetto «Realizzazione impianto di trattamento integrato anaerobico ed aerobico della frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) per la produzione di biometano liquido per autotrazione e ammendante compostato misto (ACM) di STZ Cesano» con la seguente documentazione progettuale, acquisita ai prott. n. RM/1685, RM/1686, RM/1687, RM/1688, RM/1689, RM/1690, RM/1691, RM/1692, RM/1695 e RM/1696 tutti del 25.02.2025, come integrata con la documentazione acquisita ai prott. nn. RM/1754, RM/1755, RM/1756 e RM/1757 tutti del 26 febbraio 2025 e prot. n. RM/1802 del 27 febbraio 2025:
Istanza MNS AIA Cesano;
Dichiarazione di annullamento marca da bollo;
Conferimento di procura per delega di funzioni (rep. 10846 - racc. 5132);
Documento di identita';
REL_002 - PERIZIA ASSEVERATA;
Schede AIA:
AMACS AIA - Elenco della documentazione;
REL_003_SCHEDA AIA A - INFORMAZIONI GENERALI;
A.10 - Camera di commercio AMA;
A.11 - Atti di disponibilita' dell'area;
A.13 - Estratto topografico;
A.14 - Mappa catastale;
A.15 - Stralcio del PRG;
A.16 - Zonizzazione acustica;
A.23 - Autorizzazioni;
A.24 - Relazione sui vincoli;
A.25 - Schema a blocchi stato di fatto;
REL_004_SCHEDA AIA B DATI E NOTIZIE SULL'IMPIANTO ATTUALE (STATO AUTORIZZATO);
B.18 - Nuova relazione tecnica;
B.19 - Planimetria modificata approvvigionamento e distribuzione idrica;
B.20 - Punti di emissione;
B.21 - Planimetria modificata reti fognarie e rete piezometrica;
B.22 - Planimetria modificata aree stoccaggio materie e rifiuti;
B.23 - Planimetria modificata punti di origine sorgenti sonore;
B.24 - Identificazione e quantificazione dell'impatto acustico;
REL_005_SCHEDA AIA C DATI E NOTIZIE SULL'IMPIANTO DI VARIANTE;
C.6 - Nuova Relazione tecnica sui processi produttivi;
C.7 - PFTE_EGR_043_A - schema a blocchi;
C.8 Planimetria modificata approvvigionamento e distribuzione idrica;
C.9 Planimetria modificata dello stabilimento;
C.10 Planimetria modificata reti fognarie;
C.11 Planimetria aree di stoccaggio;
C.12 Planimetria fonti di emissione sonora;
REL 006_SCHEDA AIA D INDIVIDUAZIONE PROPOSTA IMPIANTISTICA;
D.6 - Identificazione e quantificazione degli effetti delle emissioni in aria;
D.8 - Identificazione e quantificazione del rumore;
REL_007_SCHEDA AIA E MODALITA' DI GESTIONE;
E.5 - Integrazione al PMeC;
PFTE per variante non sostanziale (VNS):
Relazioni:
PFTE REL 051 - Relazione illustrativa;
PFTE REL 052 - Nuova relazione tecnica;
PFTE REL 053 - Piano preliminare utilizzo terre;
PFTE REL 054 - Relazione archeologica;
PFTE REL 055 - Relazione geologica;
PFTE REL 056 - Relazione viabilita' di accesso;
PFTE REL 057 - Relazione capacita' edificatoria.
Elaborati grafici:
PFTE_EGR_030 - Planimetria generale impianto integrato;
PFTE_EGR_031 - Pianta delle coperture;
PFTE_EGR_033 - Planimetria superfici impianto;
PFTE_EGR_034 - Planimetria viabilita' di servizio in ingresso;
PFTE_EGR_035 - Planimetria viabilita' di servizio in uscita;
PFTE_EGR_036 - Allegato C8 Planimetria modificata approvvigionamento e distribuzione idrica;
PFTE_EGR_037 - Allegato C9 Planimetria modificata punti di emissione e trattamento degli scarichi in atmosfera;
PFTE_EGR_038 - Allegato C10 Planimetria modificata reti fognarie, dei sistemi di trattamento, dei punti di emissione degli scarichi liquidi e della rete piezometrica;
PFTE_EGR_039 - Allegato C11 Planimetria modificata aree per lo stoccaggio di materie e rifiuti;
PFTE_EGR_040 - Allegato C12 Planimetria modificata punti di origine sorgenti sonore;
PFTE_EGR_041 - Layout impianto - Macchinari;
PFTE_EGR_042 - Diagramma tecnologico;
PFTE_EGR_043 - Allegato C7 - Nuovo schema a blocchi;
PFTE_EGR_044 - Schema trattamento acqua;
PFTE_EGR_045 - Planimetria rete aria e del sistema aeraulico;
PFTE_EGR_046 - Planimetria movimentazione di processo;
PFTE_EGR_047 - Planimetria percorsi tubazioni di processo;
PFTE_EGR_048 - Planimetria percorsi tubazioni di processo linee biogas;
PFTE_EGR_049 - Planimetria piano preliminare terre;
PFTE_EGR_049a - Planimetria con connessione alla rete elettrica;
PFTE_EGR_050 - Calcolo delle superfici;
A8 - REL_001_ELENCO ELABORATI;
Ricevuta pagamento dei diritti istruttori;
in riferimento al titolo giuridico di disponibilita' dell'area su cui insiste l'impianto:
come rappresentato nell'ordinanza del Commissario straordinario n. 9 del 19 febbraio 2025, prot. n. RM/1493, «l'area sulla quale dovra' edificarsi l'impianto, localizzato in via della Stazione di Cesano snc. (Municipio XV), e' gia' nella proprieta' di Roma Capitale»;
la societa' «AMA S.p.a.» ha presentato un documento denominato «A.11 - Atti di disponibilita' dell'area» in cui, relativamente «agli atti di disponibilita' dell'area ed in relazione ai terreni su cui dovra' sorgere l'impianto siti nel Comune di Roma Municipio XV localita' - via della Stazione di Cesano al N.C.T. di Roma al Foglio 28 Particella 248 di proprieta' della Sata S.r.l.», si comunica che «con nota PEC del 13 settembre 2024, la Sata S.r.l. ha dichiarato irrevocabilmente di accettare l'indennita' di esproprio proposta e di rilasciare il consenso all'immissione in possesso» (zona di accesso all'impianto);
come da perizia tecnica asseverata, il tecnico incaricato dalla societa' «AMA S.p.a.» nel documento denominato «REL_002 - Perizia asseverata», cui si rinvia, ha, fra l'altro, dichiarato che le modifiche proposte di cui alla suddetta istanza di modifica non sostanziale ai sensi dell'art. 29-nonies del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni «non producono effetti negativi e significativi sull'ambiente o sulla salute umana e non hanno come effetto l'incremento di una delle grandezze oggetto della soglia pari o superiore al valore della soglia medesima. Infatti, dall'analisi della documentazione di progetto esaminata comprensiva delle elaborazioni modellistiche, si evince che le modifiche non comportano variazione della potenzialita' dell'impianto, dei quantitativi e della tipologia di rifiuti avviati al trattamento, rispetto a quelli autorizzati» e che «Le varianti non comportano assoggettazione V.I.A. Valutazione di impatto ambientale ne' a V.A. di attivita' I.P.P.C. in quanto non rientrano rispettivamente al punto ag) dell'allegato III alla parte seconda del decreto legislativo n. 152/06 e successive modificazioni ed integrazioni ne' al punto zb) dell'allegato IV alla parte seconda del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni»;
nel documento denominato «REL_002 - Perizia asseverata» e' indicato che «Le modifiche non sostanziali apportate dal PFTE al progetto autorizzato sono di seguito sintetizzate. A - Modifiche di processo/gestionali:
1. Rimodulazione della bussola di conferimento con spostamento del locale uffici operativi e inserimento di uno stallo in piu' - aumento del numero di accessi da 3 a 4;
2. Pretrattamento suddiviso su 3 linee anziche' 2;
3. Ottimizzazione della sezione di pretrattamento con inserimento di un doppio passaggio di pulizia;
4. Eliminazione della pressatura dei sovvalli di preselezione;
5. Modifica della tecnologia di upgrading del biogas a biometano, con sostituzione del previsto sistema a membrane selettive con la tecnologia ad adsorbimento (lavaggio ad acqua sotto pressione - PWS);
6. Inserimento di una linea di liquefazione della CO², con recupero per uso alimentare ottemperando alle prescrizioni contenute nel parere tecnico del VIA;
7. Produzione di biometano compresso e conseguente sostituzione del previsto sistema di stoccaggio e trasferimento del biometano liquido (due tank criogenici da 50.000 litri cadauno, montati su platee di cemento e connessi con la pompa di caricamento autobotte per mezzo di tubazioni criogeniche) con sistema di rifornimento carri bombolai;
8. Aumento dei giorni di permanenza da 35 a 43 nella fase di maturazione compost;
9. Aumento della lunghezza delle linee di diffusione dell'aria insufflata nelle biocelle da 25 m a 28,9 m;
10. Miglioramento del trattamento delle acque di processo con la introduzione di: stazione alimento impianto, micro grigliatura e grigliatura secondaria. B - Modifiche sulle opere civili:
11. Inserimento di biocelle prefabbricate, ubicate in contiguita', ma all'esterno del capannone, da configurarsi come volumi tecnici;
12. Rimodulazione della configurazione del capannone di lavorazione, con diminuzione dell'altezza e dei volumi edificati;
13. Modifica della geometria del depuratore biologico, con riduzione delle superfici occupate. C - Modifiche del bilancio di massa /emissioni:
14. Riduzione dei volumi di aria da aspirare e da avviare al biofiltro, conseguenti la rimodulazione della configurazione del capannone;
15. Eliminazione di un punto di emissione in aria non significativo (E14 - off gas);
16. Maggiori quantitativi di compost prodotto (da 14.948 t/a a 18.506 t/a);
17. Riduzione dei consumi di acque per preparazione del polielettrolita e conseguentemente minori quantitativi di acqua da prelevare da pozzo (riduzione da 112.276 mc/a fino a 24.120,00 mc/a);
18. Riduzione dei volumi di acque scaricate in acque superficiali (da 163.225 mc/a a 62.212 mc/a)»;
e che «l'ATI ha proposto ulteriori migliorie e modifiche al PFTE a base gara che sono di seguito elencate:
A - Modifiche di processo/gestionali:
tre linee con unico passaggio di pulizia della FORSU in pretrattamento operato con macchine performanti che garantiscono pari riduzione di organico residuale negli scarti rispetto al doppio stadio;
riduzione quasi totale dell'aggiunta di acqua nel pretrattamento;
modifica della vasca di accumulo della FORSU pretrattata necessaria a renderla accessibile al carroponte;
inserimento di una tramoggia di carico per alimentazione digestori;
alimentazione dei digestori tramite coclee;
eliminazione del dissabbiatore;
modifica della Tecnologia dei digestori da totalmente miscelati - CSTR a flusso a pistone - Plug flow, senza o con minima diluizione con acqua;
tempo di ritenzione idraulica nei digestori di circa 27 gg;
possibilita' di alimentare ai digestori strutturante fresco, strutturante di ricircolo oppure compost;
eliminazione dei due serbatoi di idrolisi e precarico in acciaio INOX 304 della capacita' utile di 1.000 m³
riduzione dei digestori con il passaggio da quattro digestori con parte superiore in acciaio INOX 304 e fasciame in acciaio al carbonio della capacita' utile di 4.700 m³ a due digestori in calcestruzzo della capacita' pari a 6.400 m³;
eliminazione di un serbatoio di accumulo del digestato da 1.000 m³;
eliminazione di un serbatoio di accumulo del digestato chiarificato per il ricircolo da 1.000 m³;
inserimento di container per gli ausiliari dei digestori;
modifica della sezione di separazione solido liquido con la sostituzione di tre torchi a vite e tre centrifughe con una linea di spremitura composta da quattro presse e due centrifughe, eliminando la sezione di flottazione;
sostituzione della tecnologia di upgrading da lavaggio ad acqua sotto pressione - PWS al sistema a membrane selettive, riportando la tecnologia proposta a quanto gia' autorizzato;
biocelle esterne al capannone ma realizzate in opera;
netta riduzione degli ingombri del depuratore;
sostituzione degli evaporatori a base gara con evaporatori a ricompressione meccanica del vapore;
integrazione del trattamento di osmosi inversa a due passaggi di filtrazione con sistema a tre passaggi;
aumento delle superfici coperte da fotovoltaico;
C - Modifiche del bilancio di massa /emissioni:
riduzione del carico idraulico inviato ai processi di depurazione da circa 260.000 t/a a circa 65.000 t/a perche' il quantitativo di acqua ricircolata in pretrattamento e digestione anaerobica e' minima o nulla;
netta riduzione del fabbisogno di acqua prelevata da pozzo;
minori volumi di acque scaricate in acque superficiali;
riduzione del super concentrato da inviare a smaltimento;
riduzione delle concentrazioni alle emissioni odorigene autorizzate;
rilocazione dei cogeneratori necessaria ad ottemperare alle prescrizioni sulle fasce di rispetto della Sovrintendenza archeologica con conseguente modifica della ubicazione dei punti di emissione;
eliminazione di un punto di emissione significativo fisso (E11 - caldaia) con l'inserimento di una caldaia mobile da utilizzare per il solo periodo di start-up dell'impianto;
D - Bilancio energetico:
inserimento di un evaporatore a ricompressione che non necessita di energia termica;
aumento della produzione di energia elettrica proveniente da impianto fotovoltaico;
riduzione del consumo elettrico per tonnellata trattata;
E - Impatto visivo:
inserimento di dune perimetrali rinverdite;
riduzione consumo di suolo;
minori volumi edificati».
Il Commissario straordinario, in qualita' di Autorita' competente, con note prott. nn. RM/1858 (1° invio di 12), RM/1859 (2° invio di 12), RM/1860 (3° invio di 12), RM/1861 (4° invio di 12), RM/1862 (5° invio di 12), RM/1863 (6° invio di 12), RM/1864 (7° invio di 12), RM/1866 (8° invio di 12), RM/1867 (9° invio di 12), RM/1868 (10° invio di 12), RM/1869 (11° invio di 12), RM/1870 (12° invio di 12) tutti del 03.03.2025, ha comunicato l'avvio del procedimento ed indetto una Conferenza di servizi decisoria ai sensi dell'art. 14, comma 2, della legge n. 241/1990 e successive modificazioni ed integrazioni, da effettuarsi in forma semplificata ed in modalita' asincrona, ex art. 14-bis della medesima legge, per effettuare l'esame contestuale degli interessi pubblici coinvolti nel procedimento ai sensi dell'art. 29- nonies del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni;
tutta la documentazione inviata relativa all'istanza e' stata trasmessa, causa dimensioni file, con 12 (dodici) invii separati agli enti/uffici interessati per eventuali osservazioni sulla richiesta della societa' «AMA S.p.a.»;
con nota prot. n. RM/2344 del 14 marzo 2025 si e' provveduto ad inviare alla societa' «AMA S.p.a.» le richieste di integrazioni e chiarimenti pervenute, per quanto di rispettiva competenza, dagli enti/uffici partecipanti alla Conferenza di servizi di cui all'oggetto;
con nota acquisita al prot. n. RM/2519 del 21 marzo 2025, la societa' «AMA S.p.a.» ha richiesto una proroga di ventuno giorni per la presentazione della documentazione integrativa richiesta;
con nota prot. n. RM/2647 del 27 marzo 2025 il Commissario straordinario, tenuto conto di quanto rappresentato nella nota acquisita al prot. n. RM/2519 del 21 marzo 2025, ha concesso la proroga richiesta;
con nota acquisita al prot. n. RM/2900 del 3 aprile 2025, come integrata con prot. n. RM/2926 del 4 aprile 2025, la societa' «AMA S.p.a.» ha trasmesso integrazioni/chiarimenti, come richiesto con nota prot. n. RM/2344 del 14 marzo 2025, in relazione a:
Atto di disponibilita' dell'area come richiamato nell'allegato A11 Scheda A (zona di accesso all'impianto);
Accettazione dell'indennita' di servitu' per la realizzazione del tratto di tubazione necessaria per raggiungere il punto di scarico nel Fiume Arrone;
elaborati grafici:
Allegato C10 Planimetria modificata reti fognarie, dei sistemi di trattamento, dei punti di emissione degli scarichi liquidi e della rete piezometrica;
compatibilita' idraulica e opere in alveo;
con nota prot. n. RM/3032 dell'8 aprile 2025 si e' provveduto, contestualmente, ad inoltrare tale documentazione integrativa agli enti/uffici invitati alla Conferenza di servizi, ed a richiedere agli stessi di far pervenire, entro la data del 28 aprile 2025, le determinazioni di rispettiva competenza ed a comunicare il rinvio dell'eventuale riunione in modalita' sincrona alla data dell'8 maggio 2025.
Considerato che: in sede di Conferenza di servizi sono stati acquisiti i pareri come, in sintesi, di seguito riportati:
il Ministero della cultura - Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio - Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l'Etruria Meridionale, nella nota prot. 0004922-P del 27 marzo 2025, acquisita in pari data al prot. n. RM/2679 (allegata), ha rappresentato che «Con riferimento al procedimento in esame e alle note richiamate a margine, si prende atto della revisione progettuale ivi presentata; si comunica pero' che questo Ufficio non esprimera' il proprio parere nell'ambito della Autorizzazione integrata ambientale, in quanto trattasi di procedura ambientale non di competenza»;
Roma Capitale - Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti - E.Q. «Valutazioni ambientali», nella nota prot. NA8790 del 28 aprile 2025, acquisita in pari data al prot. n. RM/3600 (allegata), come integrata con nota prot. NA9648 del 9 maggio 2025, acquisita in pari data al prot. n. RM/3933 (allegata), ha trasmesso i «...pareri degli Uffici di Roma Capitale»:
il Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti - Servizio prevenzione inquinamento acustico ed elettromagnetico, nella nota protocollo NA5153 dell'11 marzo 2025, ha comunicato che «A seguito dell'analisi della documentazione pervenuta in data 4 marzo 2025 e contenente le ulteriori specifiche richieste da Arpa Lazio, lo scrivente ufficio conferma il parere favorevole di compatibilita' acustica ambientale trasmesso con nota prot. NA21000 del 19 settembre 2023». Ha inoltre precisato che «relativamente alle fasi di realizzazione degli interventi in oggetto, la societa' incaricata di realizzare i lavori previsti dovra' presentare istanza di cantiere, eventualmente anche in deroga ai limiti acustici dettati per la zona dalla Del. C.C. n. 12 del 29 gennaio 2004, con allegata documentazione di impatto acustico a firma di un tecnico competente in acustica, iscritto nell'Elenco nazionale dei tecnici competenti in acustica»;
il Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti - Servizio prevenzione inquinamento atmosferico e olfattivo, nella nota prot. NA8332 del 18 aprile 2025, ha rappresentato che si «conferma, per quanto di stretta competenza dello Scrivente, il parere di massima favorevole gia' espresso con nota protocollo NA 21278 del 21 settembre 2023, con le prescrizioni di cui ai punti 3, 4, 5 e 6 ivi formulate»;
il Dipartimento infrastrutture e lavori pubblici - Direzione energia e infrastrutture a rete - Servizio III - Coordinamento S.I.I. e realizzazione opere idrauliche, nella nota prot. QN64035 del 14 marzo 2025, ha rappresentato che «A seguito della disanima della documentazione allegata alla nota di cui sopra, lo scrivente Servizio ha rilevato che gli interventi oggetto della Conferenza di Servizi indetta non coinvolgono opere di propria competenza - ovvero, infrastrutture e servizi afferenti al Servizio idrico integrato, affidate in concessione esclusiva al gestore, Acea ATO 2 S.p.a., in quanto le acque reflue prodotte dall'impianto vengono depurate e scaricate in acque superficiali»;
Il Dipartimento programmazione e attuazione urbanistica - Direzione pianificazione generale - U.O. Piano regolatore - Servizio pianificazione ambientale e demanio, nella nota prot. QI58010 del 18 marzo 2025, ha rappresentato che «nel Piano regolatore generale (P.R.G.) vigente, approvato con deliberazione c.C. n. 18 del 12 febbraio 2008 e successiva deliberazione C.S. n. 48 del 7 giugno 2016 (di presa d'atto del disegno definitivo), l'area ricade:
nell'elaborato prescrittivo «3. Sistemi e Regole 1:10.00C' (foglio 03) ed e' interessata dalle componenti:
dove ha sede l'impianto, nelle infrastrutture tecnologiche, Sistema dei Servizi delle infrastrutture e degli impianti, disciplinata dall'art. 102 delle N.T.A. del P.R.G. vigente;
dove ricade il nuovo raccordo stradale, nelle aree agricole, Sistema ambientale - Agro Romano, disciplinata dagli articoli 68 e 74 delle N.T.A. del P.R.G. vigente;
nell'elaborato prescrittivo «4. Rete ecologica 1:10.000»' (foglio 03) non e' interessata da alcuna Componente, disciplinata dall'art. 72 delle N.T.A. del P.R.G. vigente;
nell'elaborato gestionale «G1. Carta per la qualita' 1:10.000» (foglio 03), come aggiornato con Del. A.C. n. 60 del 27 giugno 2024, si segnala che lungo il confine ad Est dell'impianto, e' censita nella famiglia di elementi: «Preesistenza archeologica monumentale, denominata: «Acquedotto di Benedetto XIV» con codice 77503», disciplinata dall'art. 16 delle del P.R.G. vigente, nel rispetto di quanto previsto dall'elaborato gestionale «G2. Guida per la qualita' degli interventi»;
nell'elaborato gestionale «G8. Standard urbanistici 1:10.000» (foglio 03) non e' interessata da alcuna classificazione.
Alla luce di quanto su esposto, la modifica dell'impianto di recupero e valorizzazione della frazione organica da raccolta differenziata gia' autorizzato, non presenta rilevanza sotto l'aspetto urbanistico, inoltre, detto impianto, ricadendo nella componente «Infrastrutture tecnologiche», risulta conforme alla destinazione urbanistica dell'area. in quanto gli articoli 102 e 106 delle NTA del PRG vigente consentono la realizzazione di impianti di gestione rifiuti. Per quanto riguarda la realizzazione del «nuovo raccordo stradale», da realizzarsi in aree con destinazione urbanistica ad «agro romano», di cui all'art. 74 delle NTA del PRG vigente, non e' conforme al PRG vigente. Purtuttavia, qualora l'ordinanza commissariale n. 31, rilasciata dal Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 in data 7 dicembre 2023, con prot. RM/2023/0003861 di adozione del P.A. U. R., comprenda l'Autorizzazione integrata ambientale sia per l'impianto di gestione rifiuti che per il nuovo raccordo stradale, quale opera necessaria per l'impianto stesso, ai sensi dell'art. 208, comma 6, del decreto legislativo n. 152/2006. che prevede «[...] L'approvazione sostituisce ad ogni effetto visti, pareri, autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali, costituisce ove occorra variante allo strumento urbanistico e comporta la dichiarazione di pubblica utilita', urgenza ed indifferibilita' dei lavori', l'Ufficio prendera' atto di quanto autorizzato. ln merito all'aspetto edilizio, si rimanda al parere del Municipio Roma XV, che ai sensi dell'art. 67 sul regolamento del decentramento amministrativo e' competente per gli interventi edilizi al di sotto dei 3000 mc»;
il Dipartimento mobilita' sostenibile e trasporti - Direzione programmazione e attuazione dei piani di mobilita' sostenibile - Servizio progetti stradali e discipline di traffico, nella nota prot. QG13455 del 19 marzo 2025, ha rappresentato «Premesso che, come rappresentato nella «Perizia asseverata» da ultimo prodotta dalla societa' A.M.A. S.p.a., nonche' riportato nella nota della Presidenza del Consiglio dei ministri, Area via e autorizzazioni rifiuti, prot. RM/2025/1685 del 25 febbraio 2025, le modifiche proposte al progetto - il cui P.A.U.R. e' stato adottato con ordinanza n. 31/2023 del Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025, prot. RM/3861/2023 - «non comportano variazione della potenzialita' dell'impianto, dei quantitativi e della tipologia di rifiuti avviati al trattamento, rispetto a quelli autorizzati», stante quanto precede questo ufficio esprime parere favorevole alla realizzazione dell'intervento in argomento».
Ha inoltre segnalato che «in considerazione delle modifiche infrastrutturali proposte su via della Stazione di Cesano con la proposta di una nuova intersezione a rotatoria di accesso all'impianto in questione, che le integrazioni necessarie alla valutazione di detta modifica da parte dello scrivente potranno essere prodotte nella successiva fase di approfondimento progettuale dell'intervento in parola»;
il Municipio Roma XV - Direzione tecnica, nella nota protocollo CU45495 del 18 aprile 2025, ha rappresentato che «con nota prot. CU/26797/2025 dell'11 marzo u.s. ha debitamente formulato richiesta di chiarimento ed integrazione rispetto a diversi elementi di criticita' emersi dalla disamina degli elaborati di progetto. Tuttavia, tale richiesta e' stata genericamente ritenuta dai competenti uffici dell'Area via e autorizzazioni rifiuti non pertinente all'oggetto della Conferenza relativa alla «istanza di modifica non sostanziale ai sensi dell'art. 29-nonies del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni dell'Autorizzazione integrata ambientale di cui all'ordinanza n. 31 del 7 dicembre 2023, prot. n. RM/3861/2023», nonostante la stessa fosse sorretta da fondate motivazioni legate a carenze tecniche e progettuali ed all'esigenza di preservare le opere sin qui eseguite da questo Municipio per la limitrofa pista ciclabile, garantendone la futura ulteriore implementazione e proseguimento. A tal riguardo si allega estratto della documentazione progettuale della pista ciclabile in questione, approvato con deliberazione n. 38 del 26 novembre 2020, rappresentando che la scrivente Direzione tecnica, con i fondi disponibili, e' riuscita a realizzare il tratto di pista indicato nelle tavole 3 e 4, e che rimane da realizzare il tratto indicato nelle tavole 5 e 6, interferente per l'appunto con le opere previste nel progetto del biodigestore. Rispetto a tale valutazione di non pertinenza al procedimento della conferenza, inoltre, l'autorita' competente avrebbe dovuto quanto meno indicare in modo piu' puntuale le motivazioni relative alla mancata presa in considerazione delle richieste del Municipio nel procedimento de quo, in un'ottica di chiarezza e leale collaborazione tra amministrazioni per il superamento delle criticita' segnalate. Cio' premesso, e verificato che gli elaborati integrativi predisposti da AMA non chiariscono le problematiche segnalate da questo Municipio nella nota prot. CU/26797/2025 dell'11 marzo u.s., si conferma il parere negativo di questa Direzione tecnica sul procedimento in oggetto. Si rappresenta inoltre che nella seduta congiunta delle commissioni municipali LL.PP. e ambiente del 17 aprile 2025, e' stato dato mandato alla scrivente di ribadire la contrarieta' anche degli organi politici municipali sul procedimento in oggetto, per il permanere delle numerose problematiche relative alla viabilita', allo stato ambientale, ed alla rilevanza delle emergenze archeologiche presenti nell'area oggetto dell'intervento ed ad oggi rimaste insolute e non affrontate in modo concreto e partecipato, nonche' di trasmettere unitamente alla presente la documentazione allegata e relativa alle valutazioni di Arpa Lazio sulle componenti acustiche e vibrazioni, dalle quali emerge lo stato critico dell'area interessata dal progetto, nonche' le risoluzioni del Consiglio municipale n. 7/2022, n. 23/2024, n. 8/2025, n. 9/2025 nonche' le note prot. CU/2021/35571 del 16 aprile 2021 relativa alla limitazione del traffico ai mezzi pesanti su via di Baccanello, nel tratto tra via della Stazione di Cesano e via Ferraiolo, e la nota del Presidente della Commissione mobilita' del Municipio XV relativa al medesimo tema. Le condizioni per il superamento del presente parere negativo ineriscono l'esigenza di dare puntuale riscontro alle richieste formulate da questo Municipio e dagli organi municipali nelle diverse note e provvedimenti citati»;
il Dipartimento infrastrutture e lavori pubblici - Direzione infrastrutture viarie e territorio - U.O. Opere stradali - Servizio II - Ufficio 2-3, nella nota prot. QN87816 del 29 aprile 2025, ha rappresentato che «dall'esame della documentazione allegata si evince che il progetto riguarda la realizzazione di un impianto di trattamento con accesso da via della Stazione di Cesano; nel rilevare che l'intervento non attiene strade di Grande viabilita' di competenza dello scrivente ufficio, non si ravvisano tuttavia elementi ostativi per cui si esprime parere favorevole»;
la «nuova intersezione a rotatoria» / «nuovo raccordo stradale», quale «viabilita' di accesso all'impianto», cosi' come l'«aspetto edilizio», i «minori volumi edificati e al minor consumo di suolo della nuova configurazione impiantistica», richiamati in alcuni dei pareri sopra riportati, non pertengono all'oggetto della Conferenza relativa alla «Istanza di modifica non sostanziale ai sensi dell'art. 29-nonies del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni dell'Autorizzazione integrata ambientale di cui all'ordinanza n. 31 del 7 dicembre 2023, prot. n. RM/3861/2023», in quanto, da un lato, l'Autorizzazione integrata ambientale, di cui il presente provvedimento costituisce modifica non sostanziale, inerisce unicamente ad aspetti strettamente ambientali dell'installazione (non di viabilita', ne' di edilizia), dall'altro, gli aspetti inerenti alla «viabilita' di accesso all'impianto» sono gia' stati oggetto di valutazione in sede di procedimento autorizzativo conclusosi con l'ordinanza n. 31 del 17 dicembre 2023, prot. n. RM/3861, del Commissario straordinario di adozione del «Provvedimento autorizzatorio unico regionale (P.A.U.R.), che comprende la pronuncia di Valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) e l'Autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) dell'impianto di trattamento integrato anaerobico ed aerobico della frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) per la produzione di biometano liquido per autotrazione e ammendante compostato misto (ACM) di STZ Cesano, da realizzarsi nel Comune di Roma, Municipio XV, in localita' via della Stazione di Cesano»;
nella suddetta ordinanza testualmente si legge:
«2) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel documento «Valutazione di impatto ambientale parere tecnico - istruttorio», parte integrante e sostanziale della presente Ordinanza, di cui costituisce l'allegato 1;
3) di approvare il progetto dell'impianto di trattamento integrato anaerobico ed aerobico della frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) per la produzione di biometano liquido per autotrazione e ammendante compostato misto (ACM) presentato da AMA S.p.a. costituito dagli elaborati elencati al capitolo 5 dell'allegato tecnico all'Autorizzazione integrata ambientale, parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, di cui costituisce l'allegato 2, come modificati dalle disposizioni e dalle prescrizioni elencate nei capitoli 3 e 4 dello stesso allegato»;
le varianti presentate, come emerso in sede di Conferenza di servizi, risultano non sostanziali non rientrando fra quelle previste all'art. 5 lettera l)-bis, decreto legislativo n. 152/2006 e successive modifiche e integrazioni che identifica, come modifiche sostanziali, «la variazione delle caratteristiche o del funzionamento ovvero un potenziamento dell'impianto, dell'opera o dell'infrastruttura o del progetto che, secondo l'Autorita' competente, producano effetti negativi e significativi sull'ambiente. In particolare, con riferimento alla disciplina dell'autorizzazione integrata ambientale, per ciascuna attivita' per la quale l'allegato VIII indica valori di soglia, e' sostanziale una modifica all'installazione che dia luogo ad un incremento del valore di una delle grandezze, oggetto della soglia, pari o superiore al valore della soglia stessa»;
i pareri pervenuti relativamente agli aspetti di conformita' tecnica dell'impianto, sono da considerarsi favorevoli o favorevoli con prescrizioni, ovvero, per le motivazioni di cui sopra, non ostativi alla modifica non sostanziale dell'A.I.A. di cui all'ordinanza n. 31 del 7 dicembre 2023 del Commissario straordinario;
rispetto ai pareri non espressi entro il termine procedurale indicato negli atti della Conferenza di servizi, ai sensi del comma 4, dell'art. 14-bis della legge n. 241/1990 «la mancata comunicazione della determinazione entro il termine di cui al comma 2, lettera c), ovvero la comunicazione di una determinazione priva dei requisiti previsti dal comma 3, equivalgono ad assenso senza condizioni. Restano ferme le responsabilita' dell'amministrazione, nonche' quelle dei singoli dipendenti nei confronti dell'amministrazione, per l'assenso reso, allorche' implicito».
Considerato, altresi', che:
l'impianto anaerobico di Via della Stazione di Cesano, come sopra riportato, risulta fra i progetti accettati e finanziati di cui all'allegato 1 del decreto interministeriale del 31 agosto 2022 ed e', altresi', stato inserito nel Piano investimenti di Roma Capitale 2023-2025 in quanto strategico per il raggiungimento degli obiettivi del Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale (PGR-RC);
con la richiamata deliberazione n. 468 del 29 dicembre 2023 la Giunta capitolina ha individuato la societa' «AMA S.p.a» quale Soggetto realizzatore di tale intervento;
con la citata deliberazione n. 52 del 25/26 settembre 2015 l'Assemblea capitolina di Roma Capitale ha approvato l'affidamento ad «AMA S.p.a.», societa' in house di Roma Capitale, del «servizio di gestione dei rifiuti urbani e di igiene urbana della citta' di Roma...», sulla base del Piano economico finanziario pluriennale alla stessa allegato;
con la richiamata deliberazione n. 82 del 21 marzo 2024 la Giunta capitolina ha approvato il nuovo Contratto di servizio tra Roma Capitale ed «AMA S.p.a.» per la gestione dei rifiuti urbani, valevole per gli anni 2024-2025, sottoscritto in data 28 marzo 2024;
con nota acquisita al prot. n. RM/3798 del 6 maggio 2025 la societa' «AMA S.p.a.» ha trasmesso le seguenti «Precisazioni»:
«1. Al fine di ottemperare alla condizione ambientale n. 1 del Provvedimento autorizzatorio unico regionale - VIA, si precisa che l'impianto ha previsto un sistema di recupero della CO² A tal proposito si specifica che il punto di sfiato E10, riportato all'interno della tavola C9, ha una condizione esclusivamente di emergenza e comunque di temporaneita';
2. Con riferimento alla caldaia presente all'interno dell'impianto si precisa che la stessa sara' utilizzata per la sola fase di start-up»;
al comma 1 dell'art. 29-nonies del Titolo III-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, testualmente, si legge che «...L'autorita' competente, ove lo ritenga necessario, aggiorna l'autorizzazione integrata ambientale o le relative condizioni...».
Verificato che la societa' «AMA S.p.a.», come da ricevuta allegata alla comunicazione acquisita al prot. n. RM/1448 del 18 febbraio 2025, ha provveduto ad effettuare il pagamento delle spese istruttorie, come disposte dalla D.G.R. Lazio n. 13 del 19 gennaio 2021, la cui disciplina tariffaria e' stata adottata dal Commissario straordinario, da ultimo, con disposizione n. 49 del 4 dicembre 2024, prot. RM/7255;
Preso atto che non risultano variate le tipologie di rifiuto/codice EER in ingresso alle linee di trattamento oggetto di modifica non sostanziale;
Ritenuto di poter recepire le modifiche non sostanziali dell'A.I.A. di cui all'ordinanza n. 31 del 7 dicembre 2023, prot. n. RM/3861, del Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025, comunicate con nota acquisita al prot. n. RM/1448 del 18 febbraio 2025 con la seguente documentazione progettuale, acquisita ai prott. n. RM/1685, RM/1686, RM/1687, RM/1688, RM/1689, RM/1690, RM/1691, RM/1692, RM/1695 e RM/1696 tutti del 25.02.2025, come integrata con la documentazione acquisita ai prott. n. RM/1754, RM/1755, RM/1756 e RM/1757 tutti del 26 febbraio 2025, prot. n. RM/1802 del 27 febbraio 2025, prot. n. RM/2900 del 3 aprile 2025 e prot. n. RM/2926 del 4 aprile 2025.
Visto il sentito della Regione Lazio richiesto con nota del Commissario straordinario in data 16 maggio 2025 prot. n. RM/4179 ed espresso con nota Regione Lazio prot. U. 0605369 del 9 giugno 2025, acquisita in pari data al protocollo del Commissario straordinario al n. RM/4760;
Per quanto espresso in premessa e nei considerata, a seguito di un'attenta ponderazione dei plurimi interessi coinvolti ed a tutela dell'ambiente e della salute pubblica;

Dispone:

relativamente all'impianto di trattamento integrato anaerobico ed aerobico della frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) per la produzione di biometano liquido per autotrazione e ammendante compostato misto (ACM) in localita' via della Stazione di Cesano - Roma:
A. di recepire ai sensi dell'art. 29-nonies del Titolo III-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, le modifiche non sostanziali dell'A.I.A. di cui all'ordinanza n. 31 del 7 dicembre 2023, prot. n. RM/3861 (rilasciata, alla societa' «AMA S.p.a.», dal Commissario straordinario), comunicate con nota acquisita al prot. n. RM/1448 del 18 febbraio 2025 come integrata con la documentazione acquisita ai prott. n. RM/1685, RM/1686, RM/1687, RM/1688, RM/1689, RM/1690, RM/1691, RM/1692, RM/1695 e RM/1696 tutti del 25.02.2025, ai prott. n. RM/1754, RM/1755, RM/1756 e RM/1757 tutti del 26 febbraio 2025, al prot. n. RM/1802 del 27 febbraio 2025, prot. n. RM/2900 del 3 aprile 2025 e prot. n. RM/2926 del 4 aprile 2025, come rappresentato in premessa e nel «Considerato»;
B. di aggiornare l'Autorizzazione integrata ambientale di cui all'ordinanza del Commissario straordinario n. 31 del 7 dicembre 2023, prot. n. RM/3861, come da documentazione di seguito indicata, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e sostituisce unicamente la rispettiva documentazione allegata all'ordinanza di cui sopra:
REL_003_SCHEDA AIA A - INFORMAZIONI GENERALI;
A.13 - Estratto topografico;
A.14 - Mappa catastale;
A.15 - Stralcio del PRG;
A.16 - Zonizzazione acustica;
A.24 - Relazione sui vincoli;
REL_005_SCHEDA AIA C DATI E NOTIZIE SULL'IMPIANTO IN VARIANTE:
C.6 - Nuova Relazione tecnica sui processi produttivi;
C.7 - PFTE_EGR_043_A - schema a blocchi;
C.8 Planimetria modificata approvvigionamento e distribuzione idrica;
C.9 Planimetria modificata dello stabilimento...;
C.11 Planimetria aree di stoccaggio;
C.12 Planimetria fonti di emissione sonora;
REL 006_SCHEDA AIA D INDIVIDUAZIONE PROPOSTA IMPIANTISTICA;
D.6 - Identificazione e quantificazione degli effetti delle emissioni in aria;
D.8 - Identificazione e quantificazione del rumore;
REL_007_SCHEDA AIA E MODALITA' DI GESTIONE;
E.5 - Integrazione al PMeC;
PFTE REL 051 - Relazione illustrativa;
PFTE REL 052 - Nuova relazione tecnica;
PFTE REL 053 - Piano preliminare utilizzo terre;
PFTE REL 054 - Relazione archeologica;
PFTE REL 055 - Relazione geologica;
PFTE REL 057 - Relazione capacita' edificatoria.
PFTE_EGR_030 - Planimetria generale impianto integrato;
PFTE_EGR_031 - Pianta delle coperture;
PFTE_EGR_033 - Planimetria superfici impianto;
PFTE_EGR_036 - Allegato C8 Planimetria modificata approvvigionamento e distribuzione idrica;
PFTE_EGR_037 - Allegato C9 Planimetria modificata punti di emissione e trattamento degli scarichi in atmosfera;
PFTE_EGR_039 - Allegato C11 Planimetria modificata aree per lo stoccaggio di materie e rifiuti;
PFTE_EGR_040 - Allegato C12 Planimetria modificata punti di origine sorgenti sonore;
PFTE_EGR_041 - Layout impianto - Macchinari;
PFTE_EGR_042 - Diagramma tecnologico;
PFTE_EGR_043 - Allegato C7 - Nuovo schema a blocchi;
PFTE_EGR_044 - Schema trattamento acqua;
PFTE_EGR_045 - Planimetria rete aria e del sistema aeraulico;
PFTE_EGR_046 - Planimetria movimentazione di processo;
PFTE_EGR_047 - Planimetria percorsi tubazioni di processo;
PFTE_EGR_048 - Planimetria percorsi tubazioni di processo linee biogas;
PFTE_EGR_049 - Planimetria piano preliminare terre;
PFTE_EGR_049a - Planimetria con connessione alla rete elettrica;
PFTE_EGR_050 - Calcolo delle superfici;
2_PLANIMETRIA_ALLEGATO__C10_PLANIMETRIA_MODIFICATA_RETI_FOGNARI E_CESANO;
3_PLANIMETRIA_COMPATIBILIT__IDRAULICA_ED_OPERE_IN_ALVEO_CESANO. PDF;
4.1_PLANIMTERIA_TRACCIATO_TUBZIONE_CESANO_SATA_SRL;
C. di approvare il documento denominato «Allegato tecnico», che costituisce parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, nel quale sono state indicate le specifiche tecniche e le condizioni operative di gestione cui la societa' «Ama S.p.a.» e' tenuta ad ottemperare nello svolgimento dell'attivita' autorizzata;
D. di stabilire che la realizzazione dell'impianto e' subordinata all'ottenimento della variante ai titoli edilizi necessari alla realizzazione dei fabbricati previsti in progetto;
E. di stabilire che la realizzazione delle opere idrauliche a servizio dell'impianto e' subordinata all'ottenimento dell'autorizzazione ai fini idraulici ai sensi del R.D. n. 523/1904 e R.D. n. 368/1904 (L.R. n. 53/1998, D.G.R. n. 5079/1999);
F. di stabilire che l'esercizio dell'impianto e' subordinato all'ottenimento delle seguenti autorizzazioni/concessioni/titoli:
Titolo giuridico di disponibilita' dell'impianto in capo ad «Ama S.p.a.» ai fini della gestione dello stesso;
Autorizzazione unica relativa alle fonti rinnovabili, ai sensi dell'art. 9 del decreto legislativo n. 190/2024;
Autorizzazione alla ricerca di acque sotterranee (art. 95 del R.D. n. 1775/1933 e successive modificazioni ed integrazioni) e Concessione di acque pubbliche (art. 7 del R.D. n. 1775/1933 e successive modificazioni ed integrazioni);
CPI (Certificato di prevenzione incendi) per le attivita' soggette al controllo di prevenzione incendi (decreto del Presidente della Repubblica n. 151/2011);
G. di stabilire che l'avvio effettivo dell'esercizio dell'attivita' resta subordinato alle prescrizioni di cui alla lettera F ed alla prestazione delle garanzie finanziarie previste dalla deliberazione di Giunta regionale del Lazio n. 239 del 17 aprile 2009 pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 17 del 7 maggio 2009, cosi' come modificata dalla deliberazione di Giunta regionale del Lazio n. 610 del 10 novembre 2015, nonche' alla trasmissione del certificato di collaudo finale e della asseverazione di conformita' delle opere realizzate e dell'impianto, a firma di tecnico professionista iscritto al competente Albo professionale e non incompatibile, attestante l'esatta realizzazione di quanto approvato e prescritto dagli Enti che hanno partecipato al procedimento autorizzativo. Le garanzie finanziarie dovranno essere intestate al Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 - piazza del Campidoglio n. 1 Roma - codice fiscale e partita I.V.A. n. 96558420582 e redatte secondo gli schemi di polizza previsti all'allegato «B» del «Documento tecnico», allegato 1, alla D.G.R. Lazio n. 239/09. Ai sensi dell'art. 7 della citata D.G.R. Lazio la durata delle garanzie finanziarie per l'attivazione e gestione operativa, comprese le operazioni di chiusura, deve essere pari a quella dell'autorizzazione maggiorata di due anni; le suddette garanzie finanziarie, oltre che riferite agli estremi del presente provvedimento, dovranno essere prestate, in relazione ai quantitativi complessivi di rifiuti stoccabili, per un importo pari ad euro 1.297.906,41 (unmilioneduecentonovantasettemilanovecentosei euro/41). Il certificato di collaudo finale e l'asseverazione di conformita' delle opere realizzate e dell'impianto, a firma di tecnico professionista iscritto al competente Albo professionale e non incompatibile, dovranno essere presentati al termine dei lavori;
H. di precisare che:
rimane in vigore tutto quanto previsto dall'ordinanza n. 31 del 7 dicembre 2023, prot. n. RM/3861, e non modificato con il presente provvedimento;
il presente provvedimento non modifica l'efficacia temporale dell'Autorizzazione integrata ambientale rilasciata con ordinanza n. 31 del 7 dicembre 2023, prot. n. RM/3861, ovvero dieci anni da tale data (fino al 7 dicembre 2033);
il presente provvedimento dovra' essere conservato unitamente all'ordinanza n. 31 del 7 dicembre 2023, prot. n. RM/3861, ed esibito agli Enti preposti al controllo che ne facciano richiesta;
I. di stabilire che la societa' «AMA S.p.a.» resta l'unica responsabile degli eventuali danni arrecati a terzi o all'ambiente in conseguenza dell'esercizio dell'impianto ed e' altresi' responsabile della conformita' di quanto dichiarato nella istanza di autorizzazione e successive integrazioni rispetto allo stato dei luoghi ed alla configurazione dell'impianto;
J. di stabilire che in autotutela si potranno introdurre ulteriori prescrizioni che si dovessero rendere necessarie successivamente all'adozione del presente provvedimento; in particolare ulteriori prescrizioni potranno essere impartite a seguito di comunicazione da parte degli enti preposti al controllo;
K. di prevedere, fatti salvi i casi di riesame previsti ai sensi dell'art. 29-octies, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, che i contenuti del presente provvedimento possono essere oggetto di aggiornamento da parte dell'Autorita' competente, una volta realizzate le condizioni per l'esercizio dell'installazione in questione, con particolare riferimento alle emissioni in atmosfera per quanto disposto al comma 6, dell'art. 269 del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni;
L. di stabilire, ancora, che, a norma dell'art. 29-decies, comma 9, del decreto legislativo n. 152/2006, e successive modificazioni ed integrazioni, in caso di inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie o di esercizio in assenza di autorizzazione, ferma restando l'applicazione delle sanzioni e delle misure di sicurezza di cui all'art. 29-quattuordecies, l'autorita' competente procedera' secondo la gravita' delle infrazioni nei confronti della societa' «AMA S.p.a.»:
alla diffida, assegnando un termine entro il quale devono essere eliminate le inosservanze, nonche' un termine entro cui, fermi restando gli obblighi del gestore in materia di autonoma adozione di misure di salvaguardia, devono essere applicate tutte le appropriate misure provvisorie o complementari che l'Autorita' competente ritenga necessarie per ripristinare o garantire provvisoriamente la conformita';
alla diffida e contestuale sospensione dell'attivita' per un tempo determinato, ove si manifestino situazioni, o nel caso in cui le violazioni siano comunque reiterate piu' di due volte all'anno;
alla revoca dell'autorizzazione e alla chiusura dell'installazione, in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida e in caso di reiterate violazioni che determinino situazioni di pericolo o di danno per l'ambiente;
alla chiusura dell'installazione, nel caso in cui l'infrazione abbia determinato esercizio in assenza di autorizzazione;
M. di stabilire che il presente provvedimento non esonera la societa' «AMA S.p.a.» dall'acquisizione di eventuali ulteriori pareri, assensi, nulla osta ed autorizzazioni non ricomprese nel presente atto e funzionali e/o necessari allo svolgimento dell'attivita' autorizzata;
N. di notificare la presente ordinanza, con tutta la documentazione allegata a supporto, ad «AMA S.p.a.» con contestuale trasmissione della stessa a tutti gli enti/uffici invitati ad esprimersi nel procedimento ed al proprietario dell'area.
La presente ordinanza sara' pubblicata sul sito istituzionale del Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 al seguente link: https://commissari.gov.it/giubileo2025
Avverso la presente ordinanza e' ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla notifica della stessa, ovvero ricorso al Capo dello Stato entro centoventi giorni, ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante il «Codice del processo amministrativo».
Roma, 13 giugno 2025

Il Commissario straordinario di Governo: Gualtieri

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Avvertenza:
Gli allegati alla disposizione sono disponibili sul sito del Commissario di Governo
https://commissari.gov.it/giubileo2025/normativa/ordinanze-e-disp osizioni/area-via-e-autorizzazioni-rifiuti/anno-2025/ordinanze-commis sariali-anno-2025