Gazzetta n. 105 del 8 maggio 2025 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
DECRETO 23 aprile 2025
Liquidazione coatta amministrativa della «Carpe Diem - societa' cooperativa sociale - Onlus in liquidazione», in Carpenedolo e nomina del commissario liquidatore.


IL MINISTRO DELLE IMPRESE
E DEL MADE IN ITALY

Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile;
Visto il Titolo VII, Parte prima, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, recante «Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155»;
Visto l'art. 390 del medesimo decreto legislativo;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 174, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 281 del 1° dicembre 2023, con il quale e' stato adottato il «Regolamento di organizzazione del Ministero delle imprese e del made in Italy»;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri»;
Vista l'istanza con la quale la confederazione cooperative italiane ha chiesto che la societa' «Carpe Diem - societa' cooperativa sociale - Onlus in liquidazione» sia ammessa alla procedura di liquidazione coatta amministrativa;
Viste le risultanze della revisione dell'associazione di rappresentanza, dalla quale si rileva lo stato d'insolvenza della suddetta societa' cooperativa;
Considerato quanto emerge dalla visura camerale aggiornata, effettuata d'ufficio presso il competente registro delle imprese, dalla quale si evince che l'ultimo bilancio depositato dalla cooperativa, riferito all'esercizio al 31 dicembre 2023, evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a fronte di un attivo patrimoniale di euro 122.604,00, si riscontra una massa debitoria di euro 308.469,00 ed un patrimonio netto negativo di euro - 258.922,00;
Considerato che in data 19 novembre 2021 e' stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7, della legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati;
Viste le controdeduzioni presentate dal legale rappresentante della suddetta cooperativa in data 3 dicembre 2021;
Considerato che in data 21 dicembre 2021 il competente ufficio della Direzione generale servizi di vigilanza ha invitato il legale rappresentante della societa' a produrre una situazione patrimoniale in formato CEE aggiornata, dalla quale si rilevasse il superamento dello stato di insolvenza;
Viste le note del 22 dicembre 2021, del 5 gennaio 2022 e dell'11 gennaio 2022, con le quali il legale rappresentante ha reiterato la richiesta di ulteriore tempo per produrre la documentazione richiesta, ad oggi non pervenuta;
Considerato che il competente ufficio della Direzione generale servizi di vigilanza con nota del 19 dicembre 2023, a seguito di visura camerale aggiornata, ha rilevato dall'ultimo bilancio depositato, relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022, il permanere dello stato di insolvenza e ha comunicato alla societa' che avrebbe dato seguito al procedimento avviato;
Ritenuto di dover disporre la liquidazione coatta amministrativa della suddetta societa' cooperativa e nominare il relativo commissario liquidatore;
Vista la terna di professionisti che l'associazione nazionale di rappresentanza, assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo, alla quale il sodalizio risulta aderente, ha proposto ai sensi dell'art. 9, della legge 17 luglio 1975, n. 400;
Considerato che dall'istruttoria effettuata dalla Direzione generale servizi di vigilanza sulla terna delle professionalita' indicate, i nominativi segnalati risultano presenti nell'elenco di cui al punto 1, lettera a) della direttiva ministeriale del 12 maggio 2023 e sono collocati nella fascia di valutazione non inferiore a quella assegnata per complessita' alla procedura, come disposto dall'art. 5, comma 1, del decreto direttoriale del 30 giugno 2023;
Tenuto conto che il nominativo del professionista cui affidare l'incarico di commissario liquidatore e' stato individuato, dalla Commissione nominata con decreto del Capo di Gabinetto del 15 febbraio 2024, come modificata con decreto del 29 aprile 2024, di cui al punto 1, lettera f), della predetta direttiva ministeriale del 12 maggio 2023, nella seduta del 27 febbraio 2025, visto quanto prescritto dal punto 1, lettere c), e), f) punto (i) e g), della medesima direttiva ministeriale;

Decreta:

Art. 1

1. La societa' cooperativa «Carpe Diem - societa' cooperativa sociale - Onlus in liquidazione», con sede in Carpenedolo (BS) (codice fiscale 02245030982) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile.
2. Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore il rag. Franco Picchieri, nato a Brescia (BS) il 10 luglio 1955 (codice fiscale PCCFNC55L10B157G), domiciliato in Bedizzole (BS), Viale 4 Novembre n. 5/A.
 
Art. 2

1. Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 3 novembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 5 dicembre 2016.
2. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
3. Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, ove ne sussistano i presupposti di legge.
Roma, 23 aprile 2025

Il Ministro: Urso