Gazzetta n. 71 del 26 marzo 2025 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 19 dicembre 2024
Sistema tramviario fiorentino - Approvazione progetto definitivo della linea 4.1, tratta Leopolda-Piagge - Programma delle infrastrutture strategiche legge 21 dicembre 2001, n. 443 (legge obiettivo) - (CUP H11J12000200001). (Delibera n. 86/2024).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Nella seduta del 19 dicembre 2024

Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'art. 16, concernente l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, il quale all'art. 1-bis ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati dalla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015», il CIPE assuma «la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile», di seguito CIPESS, e che, pertanto, qualunque richiamo al CIPE deve intendersi riferito al CIPESS;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, recante «Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarita' dell'esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto», ed in particolare l'art. 3;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri» e successive modificazioni;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi», e successive modificazioni;
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, recante «Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonche' disposizioni per il riordino degli enti previdenziali», che all'art. 1, comma 5, ha istituito presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici», di seguito MIP, con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo la cui attivita' e' funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilita'», e successive modificazioni;
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, recante «Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attivita' produttive» (cosiddetta «Legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la delibera CIPE 21 dicembre 2001, n. 121, con la quale questo Comitato ha approvato il primo Programma delle infrastrutture strategiche, che include, nell'Allegato 1, nell'ambito dei «Sistemi urbani», l'infrastruttura «Firenze sistema tramviario», e, nell'allegato 2, il «Sistema a guida vincolata di Firenze (tranvia fiorentina)»;
Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, recante «Attuazione della legge 21 dicembre 2001, n. 443, per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale», e successive modificazioni, con il quale e' stata stabilita la procedura per l'approvazione dei progetti preliminari e dei progetti definitivi delle opere rientranti nel Programma infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale;
Vista la normativa vigente in materia di codice unico di progetto, di seguito CUP, e in particolare:
1. la delibera di questo Comitato 27 dicembre 2002, n. 143, come successivamente integrata e modificata dalla successiva delibera 29 settembre 2004, n. 24, con la quale questo stesso Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP stesso deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
2. la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», come modificata dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, il quale, all'art. 11, ha disposto che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP e, in particolare, ha previsto, tra l'altro, l'istituto della nullita' degli «atti amministrativi adottati da parte delle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzazione l'esecuzione di progetti di investimento pubblico» in assenza dei corrispondenti codici, che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso;
3. la legge 13 agosto 2010, n. 136, recante «Piano straordinario contro le mafie, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia» e successive modificazioni, che all'art. 6 definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento;
Vista la delibera CIPE del 25 luglio 2003, n. 63, con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di seguito MIT, e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni recante «Norme in materia ambientale»;
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e successive modificazioni, le cui disposizioni rimangono in vigore ai sensi dell'art. 225, comma 10 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante il «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'art. 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici», entrato in vigore il 1° aprile 2023 e le cui disposizioni, con i relativi allegati, hanno acquistato efficacia il 1° luglio 2023;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, recante «Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria», convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111;
Visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante «Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136», e successive modificazioni;
Viste le disposizioni in tema di controllo dei flussi finanziari e visti, in particolare:
1. l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante «Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari«, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche e agli insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis, e 176, comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo n. 163 del 2006, disposizione richiamata all'art. 203, comma 2, del citato decreto legislativo n. 50 del 2016;
2. la delibera di questo Comitato 28 gennaio 2015, n. 15, che - ai sensi del comma 3 del richiamato art. 36 del decreto-legge n. 90 del 2014 - aggiorna le modalita' di esercizio del sistema di monitoraggio finanziario di cui alla delibera di questo Comitato 5 maggio 2011, n. 45;
Visto il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133 recante «Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivita' produttive» (cosiddetto Sblocca Italia), convertito dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, e successive modificazioni, e visto in particolare l'art. 3, che:
1. ai commi 1 e 1-bis, ha incrementato la dotazione del Fondo di cui all'art. 18, comma 1, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 98;
2. al comma 2, ha stabilito che con uno o piu' decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, siano finanziati, a valere sulle risorse del Fondo sopra richiamato, tra l'altro, gli interventi di cui alla lettera c) del comma stesso, «appaltabili entro il 30 aprile 2015 e cantierabili entro il 31 ottobre 2015», compresa la «tramvia di Firenze»;
3. al comma 3-bis ha stabilito che, ai fini della revoca dei finanziamenti, «le condizioni di appaltabilita' e di cantierabilita' si realizzano quando i relativi adempimenti, previsti dai decreti di cui al comma 2, sono compiuti entro il 31 dicembre dell'anno dell'effettiva disponibilita' delle risorse»;
4. al comma 5, ha previsto che il mancato rispetto delle condizioni fissate dal comma 3-bis determina la revoca del finanziamento assegnato;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, 4 marzo 2015, n. 82, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, emanato sulla base del sopra citato decreto-legge n. 133 del 2014, con il quale e' stato individuato il finanziamento da assegnare a ciascun intervento di cui all'art. 3, comma 2, lettera c), ultimo capoverso, del predetto decreto-legge n. 133 del 2014, e , in particolare, e' stato destinato un importo di 100.000.000,00 di euro per la «Tranvia di Firenze:
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2015, n. 194, e successive modificazioni, con il quale e' stata soppressa la Struttura tecnica di missione istituita con decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356, e successive modificazioni, e ha disposto che i compiti di cui agli articoli 3 e 4 del medesimo decreto sono trasferiti alle competenti Direzioni generali del Ministero, alle quali e' stata demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto;
Vista la delibera di questo Comitato del 6 agosto 2015, n. 62, come aggiornata dalla delibera CIPE del 26 novembre 2020, n. 62, con la quale questo Comitato ha approvato lo schema di Protocollo di legalita' licenziato nella seduta del 13 aprile 2015 dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di seguito CCASGO, istituito con decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Visto l'art. 1, comma 228, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come modificata dall'art. 1, comma 1085, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, che ha disposto che il fondo di cui all'art. 1, comma 88 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e' destinato esclusivamente alle reti metropolitane e alle linee tramviarie, compreso il materiale rotabile, purche' ricadenti in aree metropolitane, nonche' la relativa assegnazione di un contributo quindicennale in erogazione diretta per un totale di 327.000.000,00 di euro, di cui 29.900.000,00 euro destinati al fondo per migliorare l'offerta di servizi di trasporto pubblico locale nelle aree metropolitane, di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 28 settembre 2023, n. 244, che modifica l'allegato 1 al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 2 marzo 2018, n. 86, con il quale le risorse originariamente assegnate al Comune di Firenze per la realizzazione dell'intervento «Linea tranviaria 2.2: tratta Sesto Fiorentino - Polo scientifico» sono state trasferite all'intervento in argomento;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 22 dicembre 2017, n. 587, che:
1. ha ripartito fra vari interventi le risorse del suddetto fondo stanziate sul capitolo 7400, pari ai citati 1.397 milioni di euro complessivi, assegnando il finanziamento di 47 milioni di euro al Comune di Firenze per la «Linea tranviaria 4.1: tratta Leopolda-Piagge»;
2. ha previsto che, con successivo provvedimento, la Direzione generale competente avrebbe ripartito in annualita' il contributo assegnato ad ognuno degli interventi finanziati;
3. ha stabilito che le risorse ripartite s'intendano revocate «qualora il soggetto beneficiario non provveda all'assunzione dell'obbligazione giuridicamente vincolante», di seguito OGV, «per l'affidamento dei lavori entro il 31 dicembre 2020»;
4. ha previsto che le risorse in questione s'intendano altresi' revocate nel caso di mancato rispetto del cronoprogramma di cui all'art. 2 del decreto stesso, «dovuto a fatti o atti che impediscano l'utilizzo delle risorse disponibili entro ventiquattro mesi dal termine previsto per la conclusione dell'intervento»;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 6 agosto 2018, n. 360, pubblicato sul sito internet del predetto Ministero, come da avviso riportato nella Gazzetta Ufficiale n. 233 del 2018, che conferma il riparto delle risorse di cui al citato decreto n. 587 del 2017, previa acquisizione dell'intesa della Conferenza unificata, e che rinvia allo stesso decreto n. 587 per le modalita' di attribuzione ed erogazione delle risorse stesse;
Visto il decreto del MIT 14 settembre 2018, n. 234, con il quale, ai sensi dell'art. 2 del citato decreto n. 587 del 2017, sono stati ripartiti in annualita' dal 2017 al 2025 e impegnati i contributi destinati ai comuni, per il citato importo totale di 1.397 milioni di euro, tra cui i 47 milioni di euro destinati al suddetto intervento del Comune di Firenze;
Vista la delibera CIPE 4 aprile 2019, n. 6, con la quale questo Comitato ha approvato il progetto preliminare del «Sistema tramviario fiorentino - Linea tramviaria 4.1 Leopolda-Piagge», determinando l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, l'accertamento della compatibilita' ambientale dell'opera ed il perfezionamento, ad ogni fine urbanistico e edilizio, dell'intesa Stato-regione sulla sua localizzazione, e con la quale e' stato altresi' rideterminato il sopra citato contributo di 100.000.000,00 euro in 95.000.000,00 euro per la «Tranvia di Firenze: prima fase funzionale progettazione del tratto interrato centro storico della Linea 3 e prosecuzione Linea 4 di Firenze tratta Leopolda - Piagge»;
Visto il voto n. 179 del 1° agosto 2023 con il quale il Comitato tecnico permanente per la sicurezza dei sistemi di trasporto a impianti fissi del MIT, di seguito CTP, esprimeva parere favorevole in linea tecnica ai fini del rilascio del nulla osta tecnico ex art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 753 del 1980;
Considerato che, con il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 343 del 22 dicembre 2023, e' stato fissato al 31 dicembre 2024 il termine per il conseguimento dell'OGV di cui all'art. 4 del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 22 dicembre 2017, n. 587 e dell'art. 4 del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 86 del 2 marzo 2018, come modificato con i successivi decreti n. 8 del 14 gennaio 2022 e n. 410 del 23 dicembre 2022;
Visto il voto n. 184 del 15 marzo 2024 con il quale il CTP esprimeva parere economico favorevole sul progetto definitivo della linea tramviaria 4.1 di Firenze;
Visto il decreto direttoriale Registro decreti n. 334 del 31 ottobre 2024 del MIT, con il quale e' stato rilasciato il nulla osta tecnico ai fini della sicurezza, ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 753 del 1980, ed espresso il parere favorevole in linea economica sul progetto definitivo dell'intervento «Sistema tramviario Fiorentino Linea 4.1 Tratta Leopolda-Piagge»;
Considerato che nell'ambito della procedura di cui all'art. 166 del decreto legislativo n. 163 del 2006, la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la Citta' metropolitana di Firenze e per le Province di Pistoia e Prato, di seguito SABAP, si e' espressa in merito agli aspetti archeologici, approvando il progetto di archeologia preventiva, richiamando la sottoscrizione di specifico Accordo tra SABAP e il Comune di Firenze, con le relative prescrizioni e raccomandazioni;
Considerato che il progetto preliminare approvato era stato oggetto di procedura di verifica di assoggettabilita' a valutazione di impatto ambientale, di seguito VIA, conclusasi con parere di esclusione;
Valutato che nell'ambito degli elaborati progettuali e' stata prodotta una specifica relazione inerente alle modifiche non sostanziali rispetto alla non assoggettabilita' alla VIA, nella quale, per ogni variazione tra progetto preliminare e progetto definitivo, e' stata data evidenza del motivo della modifica, dei fattori ambientali variati, degli effetti prodotti e della significativita' degli effetti prodotti sui fattori ambientali;
Considerato che con deliberazione della Giunta n. DG/2022/00242 del 24 maggio 2022 e' stata disposta la proroga dell'efficacia del precedente provvedimento fino al 29 giugno 2029, ed e' stata attestata la non sostanzialita' delle modifiche intercorse;
Considerato che in relazione al vincolo preordinato all'esproprio esso e' stato confermato nel previgente strumento urbanistico del Comune di Firenze «Regolamento urbanistico 2015-2023» ed inoltre il nuovo Piano strutturale e il Piano operativo, approvato con deliberazione del Consiglio comunale di Firenze n. DC/2024/00020 del 27 marzo 2024, contiene la scheda relativa all'intervento in esame, il cui perimetro di intervento coincide con quello indicato nel progetto definitivo;
Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 7 dicembre 2021, con la quale sono state fornite «linee di indirizzo sull'azione del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) per l'anno 2022», prevedendo che i progetti ed i piani di investimenti pubblici sottoposti all'esame e all'approvazione di questo Comitato dovranno essere orientati alla sostenibilita';
Vista la nota DIPE del 21 gennaio 2022, n. 268, contenente indicazioni preliminari in materia di relazioni di sostenibilita' per progetti infrastrutturali, relativa alle proposte che verranno sottoposte al CIPESS, inviata nelle more dell'emanazione della delibera di cui alla citata direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 2021;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», convertito con modificazioni dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Segretario del CIPESS, e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e di programmazione e monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi quelli orientati al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonche' quelli in regime di partenariato pubblico-privato;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante il «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'art. 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici» e successive modificazioni;
Visto l'art. 225, comma 10, del predetto decreto legislativo n. 36 del 2023, il quale prevede che «per gli interventi ricompresi tra le infrastrutture strategiche di cui alla disciplina prevista dall'art. 163 e seguenti del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, gia' inseriti negli strumenti di programmazione approvati e per i quali la procedura di valutazione di impatto ambientale sia gia' stata avviata alla data di entrata in vigore del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016, i relativi progetti sono approvati secondo la disciplina prevista dall'art. 163 e seguenti del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo n. 163/2006»;
Vista la delibera CIPESS n. 14 del 23 aprile 2024, con la quale, per l'intervento in questione, finanziato in precedenza con risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, del periodo di programmazione 2014-2020 (27,55 milioni di euro, di cui 24 milioni di euro ad inizio programmazione nell'ambito del Piano di Sviluppo e Coesione della Citta' metropolitana di Firenze di cui alla delibera CIPE n. 56 del 2016 e 3,55 milioni di euro con un successivo riparto), risulta «accertato il definanziamento degli interventi delle sezioni ordinarie dei Piani sviluppo e coesione», di seguito PSC, «indicati analiticamente nell'allegato 2» fra i quali rientra la linea tramviaria 4.1 Leopolda-Piagge, in quanto nel medesimo allegato n. 2 il progetto della linea 4.1 viene classificato come progetto privo di obbligazioni giuridicamente vincolanti maturate al 30 giugno 2023 («con riferimento ai PSC ai sensi dell'art. 56, comma 2, terzo periodo, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, in esito alle verifiche di cui all'art. 44, comma 7, lettera b, e comma 7-bis, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34»);
Vista la nota 3 dicembre 2024, n. 45881, con la quale il MIT ha chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima seduta utile di questo Comitato della proposta di approvazione del progetto definitivo relativo all'intervento denominato «Sistema tramviario fiorentino - Linea 4.1 Tratta Leopolda-Piagge», trasmettendo la relativa documentazione istruttoria;
Vista la nota 12 dicembre 2024, n. 10207, con la quale il MIT ha trasmesso l'elenco delle prescrizioni e raccomandazioni della Direzione generale per il trasporto pubblico locale, con relativo allegato sottoscritto, da ottemperare nelle successive fasi progettuali e attuative dell'intervento, che viene allegata alla presente delibera;
Vista la nota 12 dicembre 2024, n. 30674, con la quale l'Ufficio di Gabinetto del Ministero della cultura, di seguito MIC, in relazione alla convocazione della riunione preparatoria del Comitato del 12 dicembre 2024, ha trasmesso la nota 11 dicembre 2024, n. 39856, del Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale con la quale e' stato richiesto di richiamare nella delibera «le prescrizioni impartite dalla competente Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato con parere n. 26002 dell'11 ottobre 2021»;
Vista la nota 16 dicembre 2024, n. 10297, con la quale il MIT ha nuovamente trasmesso la relazione del RUP e l'elenco delle prescrizioni e osservazioni, che includono anche quelle richieste dal MIC di cui alla citata nota 12 dicembre 2024, n. 30674, con relativo allegato sottoscritto, da ottemperare nelle successive fasi progettuali e attuative dell'intervento, elenco prescrizioni e osservazioni che viene allegato alla presente delibera;
Vista la citata nota MIT 16 dicembre 2024, n. 10297, che comprende anche una specifica relazione del Comune di Firenze che effettua una valutazione dell'impatto derivante dal minore materiale rotabile a disposizione prima della successiva fase progettuale;
Vista la nota MIT 17 dicembre 2024, n. 10352, con la quale il ministero:
1. ha comunicato che «ritiene ammissibile il modello di esercizio proposto per l'intera rete tranviaria fiorentina considerando, come indicato nella relazione istruttoria, il contributo della flotta in acquisizione nell'ambito dell'intervento per la realizzazione della Linea 4.2 di prolungamento a Campi Bisenzio della Linea 4.1 in approvazione»;
2. ha rappresentato «la necessita' che il Comune di Firenze si attivi a reperire i finanziamenti per l'acquisizione degli 8 veicoli necessari per garantire l'esercizio di progetto, evidenziando, peraltro, che la fornitura in argomento puo' essere direttamente contrattualizzata in quanto opzione dell'affidamento in essere per la realizzazione della Linea 4.2 e relativo materiale rotabile»;
Vista il messaggio di posta elettronica, prot. DIPE n. 14166 del 18 dicembre 2024, che riporta la nota MIC 17 dicembre 2024, n. 40553, con la quale il MIC ha ulteriormente precisato il proprio parere favorevole all'intervento e ha richiesto di dettagliare nella delibera del CIPESS le prescrizioni in merito agli aspetti archeologici, architettonici e paesaggistici, per ottemperarle a seconda della tipologia nella fase della progettazione esecutiva o di esecuzione dell'opera, fermo restando la condivisione di quanto espresso nei precedenti documenti del MIT e del RUP del Comune di Firenze;
Considerate le prescrizioni sopra citate dal MIC con la nota 17 dicembre 2024, n. 40553, che si riassumono di seguito:
1. per gli aspetti architettonici e paesaggistici dovranno essere ottemperate nella fase esecutiva le prescrizioni e raccomandazioni con le quali si prevede che:
1.1. per il tratto compreso tra Piazza Vittorio Veneto e Porta al Prato, lato Stazione Leopolda, la soluzione progettuale dovra' essere confermata per quanto possibile a quanto previsto nel progetto preliminare di fattibilita' tecnico-economica «sistemazione urbana Porta al Prato - Ponte alla Vittoria (piazza Gaddi) e riqualificazione piazza Vittorio Veneto ed aree limitrofe», verificando la possibilita' di inserimento di nuovi elementi arborei, anche utilizzando specie che per le caratteristiche della chioma e loro modalita' di crescita e sviluppo possano essere compatibili con la nuova linea;
1.2. la sistemazione a verde dell'area intorno a Porta al Prato e dell'area adiacente la Torre della Serpe, nonche' le altre porzioni residue, non siano suddivise in aiuole ma trattate come un unicum al fine di evitarne la frammentazione;
1.3. nel tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e Porta al Prato, venga studiata una soluzione alternativa che preveda la massima riduzione possibile del numero di pali, andando, dove possibile, ad integrare piu' funzioni su ogni singolo palo, anche utilizzando quelli esistenti;
1.4. relativamente alle varie tipologie di ringhiere e parapetti in prossimita' delle fermate, tra cui quella della fermata «Leopolda», queste vengano sostituite con la tipologia a «transenne romane» o «croce di Sant'Andrea» in analogia con le altre linee tramviarie gia' approvate;
1.5. gli armadi informativi e gli altri apparati di fermata siano ridotti al minimo nelle dimensioni e resi uniformi a quelli gia' approvati per le altre linee al fine di garantire una omogeneita' generale;
1.6. per le pensiline ubicate lungo il tragitto in prossimita' delle fermate ricadenti in area vincolata, ai sensi della II e III parte del Codice, o nelle aree immediatamente adiacenti, vengano studiate soluzioni alternative, da condividere preventivamente con il MIC, che per tipologia, materiali e finiture meglio si inseriscano nel contesto di riferimento, auspicando altresi' che ai fini di una omogeneita' complessiva, tali soluzioni vengano adottate anche nei successivi tratti non sottoposti a vincolo;
1.7. tutte le soluzioni di dettaglio relative ai materiali, finiture, elementi di arredo urbano, apparati di fermata, pali per l'illuminazione, pali per l'elettrificazione della tramvia etc., siano preventivamente concordate con il MIC, anche attraverso la predisposizione di specifiche campionature;
2. per gli aspetti archeologici e' avvenuta l'ottemperanza delle prescrizioni di cui all'accordo stipulato ex art. 25, comma 14, del decreto legislativo n. 50 del 2016 (Verifica preventiva dell'interesse archeologico e divulgazione delle immagini) e dovra' essere effettuata la verifica in corso d'opera;
Preso atto di quanto evidenziato nella documentazione trasmessa dal MIT:
sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
1. la Linea 4 (Leopolda - Campi Bisenzio) realizza l'estensione del sistema tranviario nel quadrante nord-ovest della citta' di Firenze, fino al Comune di Campi Bisenzio. L'attuazione della Linea 4 e' stata articolata in due lotti funzionali che hanno avuto iter attuativi e di finanziamento totalmente differenti, ed in dettaglio:
1.1 Linea 4.1: il tracciato della linea 4.1 si sviluppa per circa 6,35 km dal capolinea presso la stazione Leopolda (in adiacenza alla fermata della Linea T1) e, utilizzando per circa la prima meta' di percorso il sedime ferroviario ceduto da RFI, termina in prossimita' della stazione ferroviaria Le Piagge, nell'omonima fermata. Lungo l'infrastruttura sono posizionate 13 fermate la cui inter-distanza varia tra un minimo di circa 266 metri ad un massimo di circa 750 metri, al fine di ottimizzarne la funzione;
1.2 Linea 4.2: parte dalla fermata Le Piagge e, servendo lungo il suo percorso l'abitato di San Donnino, giunge al centro di Campi Bisenzio. E' in corso il Provvedimento autorizzatorio unico, la cui autorita' competente e' il comune di Campi Bisenzio, sulla base del progetto definitivo. Il completamento e' previsto entro giugno 2026, in quanto l'opera e' inserita nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, di seguito PNRR;
2. in data 4 luglio 2022 e' stata sottoscritta, tra il MIT e il Comune di Firenze, la Convenzione regolante il finanziamento a valere sulle risorse statali per assicurare la realizzazione dell'intervento in argomento;
3. a seguito dell'assegnazione di specifiche risorse del PNRR all'intervento «Linea tranviaria 4.2: tratta Le Piagge - Campi Bisenzio» (che deve essere attuato con tempistiche stringenti, quali il conseguimento dell'OGV entro il 31 dicembre 2023 e la fine dei lavori entro il 30 giugno 2026), proprio in virtu' della subordinazione della Linea 4.2 alla Linea 4.1, il Comune di Firenze ha deciso di inserire l'affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione della Linea 4.1, nonche' la relativa fornitura dei rotabili, quale opzione nell'ambito della procedura di gara per l'affidamento dell'appalto integrato della Linea 4.2; pertanto si e' proceduto all'adeguamento dei prezzi utilizzati nel computo metrico estimativo del progetto definitivo della Linea 4.1 e, in seguito agli approfondimenti in sede di sviluppo della progettazione definitiva, il Comune di Firenze, con deliberazione della Giunta N. DG/2022/00697 del 30 dicembre 2022 ha dato atto dell'importo totale del quadro economico, di seguito Q.E., rideterminato in 229.696.176,56 euro;
4. con nota prot. n. 7011 del 9 gennaio 2023, il Comune di Firenze ha trasmesso il progetto definitivo dell'intervento «Sistema tramviario Fiorentino Linea 4.1 Tratta Leopolda - Piagge» allegando anche la nota del RUP che riporta la valutazione dei pareri pervenuti che evidenzia che tutti i pareri pervenuti, sono favorevoli e le eventuali indicazioni ivi specificate, ove non gia' recepite nella revisione del progetto definitivo, possono essere recepite in fase di progettazione esecutiva;
5. con nota prot. 346673 del 18 ottobre 2024, il Comune di Firenze ha trasmesso ulteriori elementi, ed in particolare:
5.1 l'aggiornamento dell'allegato alla citata nota del RUP a seguito delle modifiche del progetto definitivo ai fini dell'ottenimento del nulla osta alla realizzazione, ai sensi dell'art. 242-ter del decreto legislativo 152 del 2006 relativo agli «Interventi e opere nei siti oggetto di bonifica»;
5.2 l'aggiornamento del cronoprogramma dei lavori e di spesa in relazione allo stato di attuazione;
5.3 l'analisi delle fonti di copertura e la loro sussistenza, dando evidenza, in particolare dell'aumento di ulteriori disponibilita' a valere sulle risorse PSC per un totale di 27.550.000,00 euro;
5.4 l'aggiornamento in merito alle procedure espropriative;
5.5 un approfondimento in merito alla risoluzione delle interferenze;
6. con nota prot. n. 400090 del 26 novembre 2024, il Comune di Firenze, per quanto riguarda gli aspetti finanziari ed, in particolare, il finanziamento PSC Citta' metropolitana di Firenze, ha comunicato di essere «venuta solo recentemente a conoscenza per le vie brevi che il CIPESS, con propria deliberazione n. 14/2024 del 23/04/2024 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 17/7/2024, ha definanziato il PSC Citta' metropolitana di Firenze per un importo di 27.550.000,00 euro relativamente alla linea tramviaria 4.1, adducendo la motivazione di «OGV non conseguita al 30 giugno 2023»;
7. con la medesima nota n. 400090 del 26 novembre 2024, il Comune di Firenze, al fine di non pregiudicare l'integrale attuazione dell'intervento, che provocherebbe significative ripercussioni anche sull'intervento del prolungamento della Linea 4.2, inserito nel PNRR, il comune ha proposto di «imputare il definanziamento di cui sopra alla sola fornitura del materiale rotabile, il cui costo previsto ammonta a complessivi 29.575.656,00 euro (lordo IVA), mantenendo inalterate le altre previsioni di quadro economico»; con successiva nota prot. 405220 del 29 novembre 2024, il Comune di Firenze ha trasmesso la nota del RUP con l'aggiornamento del Q.E., rideterminato in 200.120.520,56 euro.
Sotto l'aspetto attuativo:
1. l'affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione delle opere nonche' la fornitura di rotabili della Linea 4.1 e' prevista quale opzione della procedura relativa alla Linea 4.2, gia' espletata;
2. con deliberazione di Giunta n. 2022/00666 del 20 dicembre 2022, il Comune di Firenze ha stabilito di procedere all'avvio della procedura di gara relativa alla Linea 4.2, avente ad oggetto la redazione del progetto definitivo e del progetto esecutivo, la revisione del Piano di sicurezza e coordinamento, la realizzazione dei lavori e la fornitura del materiale rotabile, con opzioni:
2.1 Linea 4.1: redazione del progetto esecutivo e realizzazione dei lavori;
2.2 linea 4.1: fornitura del materiale rotabile;
2.3 viabilita' pistoiese - Rosselli: redazione del progetto esecutivo e realizzazione dei lavori;
2.4 parcheggio scambiatore e relativa viabilita': redazione del progetto esecutivo e realizzazione dei lavori;
2.5 viabilita' le piagge: redazione del progetto esecutivo e realizzazione dei lavori;
3. l'intervento «Linea tranviaria 4.2: tratta Le Piagge - Campi Bisenzio» e' stato integralmente finanziato con risorse PNRR con il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 16 novembre 2021, n. 448, e, pertanto, valutata la complementarita' degli interventi relativi alla Linea 4.1 ed alla Linea 4.2, il Comune di Firenze ha deciso di procedere con l'affidamento congiunto;
4. a seguito del definanziamento delle risorse di FSC per 27,55 milioni di euro il nuovo Q.E. e' approvato senza la voce di costo relativa al materiale rotabile;
5. il Comune di Firenze ha proceduto all'aggiudicazione dei lavori della Linea 4.2 con provvedimento dirigenziale n. 2023/05448 del 28 giugno 2023 ed il relativo contratto e' stato gia' stipulato; le opzioni relative alla Linea 4.1 potranno essere attivate solo a seguito dell'approvazione del progetto definitivo, per quanto riguarda l'infrastruttura, e a seguito del reperimento delle risorse necessarie, per quanto riguarda il materiale rotabile;
6. il CUP assegnato all'opera e' H11J12000200001;
7. il CUP originariamente associato all'intervento e indicato nella delibera CIPE 4 aprile 2019, n. 6, era H11I12000010002: tale CUP, tuttavia, non risultava relativo al solo intervento di realizzazione della tratta 4.1 Leopolda-Piagge, ma era relativo anche alla successiva tratta 4.2 fino a Campi Bisenzio; a seguito della positiva valutazione in relazione all'inserimento dell'intervento «Linea tranviaria 4.2: tratta Le Piagge - Campi Bisenzio» nel PNRR, nel decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 16 novembre 2021, n. 448, di assegnazione delle risorse, per il suddetto intervento e' stato indicato il CUP relativo all'intera Linea 4; a seguito dell'introduzione del sistema «ReGiS» per gli adempimenti previsti per i vari soggetti coinvolti nel Piano, poiche' ciascun intervento viene individuato tramite il proprio CUP, per ottimizzare, in particolare, le procedure di monitoraggio dei flussi finanziari, e' stato richiesto al Comune di Firenze di acquisire un nuovo CUP per la Linea 4.2 e anche per la Linea 4.1 e' stato necessario richiedere un nuovo CUP H11J12000200001, attualmente associato all'intervento in argomento;
8. il cronoprogramma di attuazione e di spesa, che tiene conto delle tempistiche e dei costi per annualita' in relazione alla realizzazione della sola infrastruttura prevede l'entrata in esercizio dell'opera a fine 2027.
Sotto l'aspetto dello sviluppo sostenibile:
1. il sistema di mobilita' che si sta realizzando nell'area metropolitana di Firenze vede, come da previsioni del PUMS, nello sviluppo della rete tranviaria, un intervento fondamentale per gli obiettivi di riduzione della congestione stradale e dell'inquinamento atmosferico e acustico e dei consumi energetici, in quanto in grado di attrarre domanda dal trasporto veicolare privato e sostituirsi al trasporto pubblico su gomma offrendo un servizio piu' efficace ed efficiente;
2. la realizzazione della Linea 4.1 persegue molteplici obiettivi, sia trasportistici sia di riqualificazione urbana. La scelta di collegare il quadrante occidentale con il centro del Comune di Firenze per mezzo dell'estensione della rete tranviaria garantisce di ampliare l'offerta di servizi di trasporto pubblico attraverso un sistema affidabile in termini di regolarita', efficiente ed efficace. Inoltre, la riduzione dei transiti veicolari su gomma (privati e pubblici, per effetto della riorganizzazione dei servizi su gomma) e la riduzione della congestione stradale, in particolare, in alcuni tratti di viabilita' assicura un evidente miglioramento ambientale in termini di riduzione dell'inquinamento atmosferico ed acustico;
3. l'opportunita' del riutilizzo della linea ferroviaria dismessa e' inoltre l'occasione per la riqualificazione del contesto urbano (degradato anche a causa dell'effetto cesura derivante dalla realizzazione dell'infrastruttura medesima) anche attraverso la ricucitura del tessuto urbano medesimo.
Sotto l'aspetto finanziario:
1. i finanziamenti attualmente previsti, anche a seguito del definanziamento delle risorse di FSC per 27,55 milioni di euro, sono i seguenti:
1.1. finanziamenti sui capitoli del MIT per un importo totale di 171.900.000,00 euro;
1.2. finanziamenti sui capitoli del Comune di Firenze, per un importo totale di 30.246.176,56 euro;
2. i finanziamenti sui capitoli del MIT sono riferibili a:
2.1. fondo per la continuita' dei cantieri di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, del 4 marzo 2015, n. 82, e successive modificazioni, pari a 95.000.000,00 euro;
2.2. fondo per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 22 dicembre 2017, n. 587, e successive modificazioni, pari a 47.000.000,00 euro;
2.3. fondo per migliorare l'offerta di servizi di trasporto pubblico locale nelle aree metropolitane, di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 2 marzo 2018, n. 86, e successive modificazioni, pari a 29.900.000,00 euro;
3. i finanziamenti sui capitoli del Comune di Firenze sono riferibili a:
3.1. quota Comune di Firenze pari a 7.100.598,76 euro;
3.2. quota Comune di Firenze, trasferimenti da RFI pari a 22.900.000,00 euro;
3.3. RFI - ulteriore finanziamento (inserito nel 2012) pari a 245.577,80 euro;

Importi in euro

+---------------------------+-----------------------------+
|FINANZIAMENTI SUI CAPITOLI | |
|DEL MIT | 171.900.000,00|
+---------------------------+-----------------------------+
|Sblocca Italia | 95.000.000,00|
+---------------------------+-----------------------------+
|Quota a carico dello Stato | |
|ex Linea 2 | 76.900.000,00|
+---------------------------+-----------------------------+
|FINANZIAMENTI SUI CAPITOLI | |
|DEL COMUNE DI FIRENZE | 30.246.176,56|
+---------------------------+-----------------------------+
|Quota Comune di Firenze | 7.100.598,76|
+---------------------------+-----------------------------+
|Trasferimenti da RFI | 22.900.000,00|
+---------------------------+-----------------------------+
|RFI - Ulteriore | |
|Finanziamento (2012) | 245.577,80|
+---------------------------+-----------------------------+
|TOTALE FINANZIAMENTO | |
|DISPONIBILE | 202.146.176,56|
+---------------------------+-----------------------------+

Sotto l'aspetto economico:
1. il confronto tra il Q.E. del progetto preliminare e il Q.E. del progetto definitivo (aggiornato al 2022) e' il seguente (importi in euro):
===================================================================== | | Progetto | Progetto | | | Voci | Preliminare |Definitivo (2022) |Variazione %| +================+==================+==================+============+ |Lavori | 98.292.605,92| 137.890.861,75| 40,3% | +----------------+------------------+------------------+------------+ |Materiale | | | | |rotabile | 24.000.000,00| 26.886.960,00| 12,0% | +----------------+------------------+------------------+------------+ |Somme a | | | | |disposizione e | | | | |imposte | 43.707.394,08| 64.918.354,81| 48,5% | +----------------+------------------+------------------+------------+ |Totale | 166.000.000,00| 229.696.176,56| 38,4% | +----------------+------------------+------------------+------------+

2. Le ragioni dell'incremento di costo sono dovute principalmente a:
2.1. la voce lavori, cresciuta del 40,3% del costo del progetto preliminare, variazione dovuta sia alle varianti progettuali (lo stralcio del deposito per circa 20 milioni di euro contribuisce a contenere l'incremento totale dei costi; le lavorazioni lungo linea registrano un aumento di oltre 30 milioni di euro solo in parte dovuto alle modifiche relative all'aggiornamento del progetto definitivo ed in particolare alla soluzione adottata per la realizzazione della piattaforma su pali), sia ai maggiori costi per il conferimento a discarica del materiale di scavo proveniente dal sito contaminato;
2.2. l'aumento del costo della voce Somme a disposizione e Imposte, del 48,5% rispetto al costo del progetto preliminare, in cui le voci di costo maggiormente incidenti sono relative a espropri, occupazioni temporanee, servitu' e indennizzi (circa 4,5 milioni di euro), Lavori in economia e interventi di completamento di dettaglio (circa 6 milioni di euro) e Imprevisti (circa 7 milioni di euro);
3. il confronto tra il Q.E. del progetto definitivo (aggiornato al 2022) e il Q.E. del progetto definitivo (aggiornato al 2024), a seguito della eliminazione del materiale rotabile dal Q.E. in approvazione con la presente deliberazione, e' il seguente (importi in euro):
===================================================================== | | Progetto Definitivo | Progetto Definitivo | | Voci | (2022) | (2024) | +====================+=======================+======================+ |Lavori | 137.890.861,75| 137.890.861,75| +--------------------+-----------------------+----------------------+ |Materiale rotabile | 26.886.960,00| 0,00| +--------------------+-----------------------+----------------------+ |Somme a disposizione| | | |e imposte | 64.918.354,81| 62.229.658,81| +--------------------+-----------------------+----------------------+ |Totale | 229.696.176,56| 200.120.520,56| +--------------------+-----------------------+----------------------+

Tenuto conto dell'esame della proposta svolta ai sensi della delibera di questo Comitato 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera di questo Comitato 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Segretario del CIPESS, e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e di programmazione e monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi quelli orientati al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonche' quelli in regime di partenariato pubblico-privato;
Vista la nota n. 14208 del 19 dicembre 2024 predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le osservazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Considerato che ai sensi dell'art. 16 della legge 27 febbraio 1967, n. 48, e successive modificazioni, «In caso di assenza o impedimento temporaneo del Presidente del Consiglio dei ministri, il Comitato e' presieduto dal Ministro dell'economia e delle finanze in qualita' di vicepresidente del Comitato stesso. In caso di assenza o di impedimento temporaneo anche di quest'ultimo, le relative funzioni sono svolte dal Ministro presente piu' anziano per eta'»;
Considerato che, in assenza del Presidente e del Vicepresidente del Comitato, il Ministro piu' anziano tra i presenti risulta essere il Ministro dell'universita' e della ricerca Anna Maria Bernini;
Considerato il dibattito svoltosi durante la seduta odierna del Comitato, ed in particolare la precisazione del MIT, il quale ha simulato con esito positivo l'esercizio tramviario della linea 4.1., anche in assenza della fornitura dei tram inizialmente prevista;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

Delibera:

Le presenti disposizioni sono adottate ai sensi e per gli effetti dell'art. 225, comma 10 del decreto legislativo n. 36 del 2023, da cui deriva la sostanziale applicabilita' della previgente disciplina, di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006 e successive modificazioni, a tutte le procedure, anche autorizzative, avviate prima del 19 aprile 2016. 1. Approvazione del progetto definitivo
1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 166 del decreto legislativo n. 163 del 2006, e successive modificazioni, e' approvato, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il progetto definitivo del «Sistema Tramviario Fiorentino - Linea 4.1 Tratta Leopolda-Piagge», anche ai fini della localizzazione urbanistica, del programma di risoluzione delle interferenze presentato con la relativa relazione, e della dichiarazione di pubblica utilita', ai sensi dell'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327 del 2001, e successive modificazioni. Il costo complessivo dell'intervento ammonta a 200.120.520,56 euro.
1.2 La copertura finanziaria del costo dell'intervento di cui al punto 1.1 e' posta a carico delle seguenti risorse:
1.2.1 Quota a carico dello Stato pari a 171.900.000,00, di cui:
95.000.000,00 euro a valere sulle «somme destinate alla tranvia di Firenze» (capitolo 7140, Piano gestionale 9 del MIT), istituito dall'art. 18, comma 1, del decreto-legge n. 69 del 2013, rifinanziato dall'art. 3, comma 2, lettera c), del decreto-legge n. 133 del 2014;
47.000.000,00 euro a valere sulle risorse destinate alle «spese per interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa» (capitolo 7400, Piano di gestione 2 del MIT);
29.900.000,00 euro a valere sul «fondo per le reti metropolitane in costruzione in aree metropolitane (capitolo 7423, Piano di gestione 1 del MIT), di cui all'art. 1, comma 88 della legge n. 147 del 2013».
1.2.2 Quota a carico del Comune di Firenze pari a 30.246.176,56 euro, di cui 7.100.598,76 euro dalle risorse «quota Comune di Firenze», 22.900.000,00 euro dalle risorse «quota Comune di Firenze - trasferimenti da RFI», e 245.577,80 euro dalle risorse «RFI - ulteriore finanziamento (inserito nel 2012).
1.3 Il cronoprogramma di realizzazione dell'intervento prevede l'entrata in esercizio dell'opera a fine 2027. 2. Prescrizioni
2.1 Le prescrizioni e osservazioni sul progetto definitivo, formulate dal RUP del Comune di Firenze sono riportate nell'allegato 1, parte integrante della presente delibera.
2.2 Le prescrizioni e le raccomandazioni sul progetto definitivo, formulate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sono riportate nell'allegato 2, parte integrante della presente delibera.
2.3 Le prescrizioni sul progetto definitivo richieste dal Ministero della cultura richiedono in particolare:
2.3.1 per gli aspetti architettonici e paesaggistici dovranno essere ottemperate nella fase esecutiva prescrizioni e raccomandazioni con le quali si prevede che:
2.3.1.1 per il tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e Porta al Prato, lato stazione Leopolda, la soluzione progettuale dovra' essere confermata per quanto possibile a quanto previsto nel progetto preliminare di fattibilita' tecnico-economica «sistemazione urbana Porta al Prato - Ponte alla Vittoria (piazza Gaddi) e riqualificazione piazza Vittorio Veneto ed aree limitrofe», verificando la possibilita' di inserimento di nuovi elementi arborei, anche utilizzando specie che per le caratteristiche della chioma e loro modalita' di crescita e sviluppo possano essere compatibili con la nuova linea;
2.3.1.2 la sistemazione a verde dell'area intorno a Porta al Prato e dell'area adiacente la Torre della Serpe, nonche' le altre porzioni residue, non siano suddivise in aiuole ma trattate come un unicum al fine di evitarne la frammentazione;
2.3.1.3 nel tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e Porta al Prato, venga studiata una soluzione alternativa che preveda la massima riduzione possibile del numero di pali, andando, dove possibile, ad integrare piu' funzioni su ogni singolo palo, anche utilizzando quelli esistenti;
2.3.1.4 relativamente alle varie tipologie di ringhiere e parapetti in prossimita' delle fermate, tra cui quella della fermata «Leopolda», queste vengano sostituite con la tipologia a «transenne romane» o «croce di Sant'Andrea» in analogia con le altre linee tramviarie gia' approvate;
2.3.1.5 gli armadi informativi e gli altri apparati di fermata siano ridotti al minimo nelle dimensioni e resi uniformi a quelli gia' approvati per le altre linee al fine di garantire una omogeneita' generale;
2.3.1.6 per le pensiline ubicate lungo il tragitto in prossimita' delle fermate ricadenti in area vincolata, ai sensi della II e III parte del Codice, o nelle aree immediatamente adiacenti, vengano studiate soluzioni alternative, da condividere preventivamente con il Ministero della cultura, che per tipologia, materiali e finiture meglio si inseriscano nel contesto di riferimento, auspicando altresi' che ai fini di una omogeneita' complessiva, tali soluzioni vengano adottate anche nei successivi tratti non sottoposti a vincolo;
2.3.1.7 tutte le soluzioni di dettaglio relative ai materiali, finiture, elementi di arredo urbano, apparati di fermata, pali per l'illuminazione, pali per l'elettrificazione della tramvia etc., siano preventivamente concordate con il Ministero della cultura, anche attraverso la predisposizione di specifiche campionature;
2.3.2 per gli aspetti archeologici e' avvenuta l'ottemperanza delle prescrizioni di cui all'accordo stipulato ex art. 25, comma 14, del decreto legislativo n. 50 del 2016 (Verifica preventiva dell'interesse archeologico e divulgazione delle immagini) e dovra' essere effettuata la verifica in corso d'opera.
2.4 Il Comune di Firenze, in seguito all'approvazione del progetto definitivo, modifichera' di conseguenza e ratifichera' i propri strumenti urbanistici in merito alla necessaria riduzione della fascia di rispetto cimiteriale del cimitero del Comune di Peretola.
2.5 I dati inseriti nei sistemi informativi di monitoraggio del MIP-CUP dovranno essere aggiornati tempestivamente, incluso il costo dell'intervento. 3. Raccomandazione
3.1 Si raccomanda al Comune di Firenze, prima della conclusione della fase realizzativa di attivarsi al fine di acquisire ulteriore materiale rotabile, anche facendo ricorso alle somme rinvenienti fra il costo dell'opera, pari a 200.120.520,56 euro e le risorse disponibili, pari a 202.146.176,56 euro. 4. Ulteriori disposizioni
4.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti relativi al progetto in esame.
4.2 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera di questo Comitato n. 63 del 2003 e segnalando tempestivamente a questo Comitato il profilarsi di eventuali ritardi rispetto al cronoprogramma, al fine di evitare incrementi di costo dell'opera.
4.3 Ai sensi della delibera di questo Comitato n. 24 del 2004, il CUP assegnato all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa e devono essere aggiornati costantemente i dati di monitoraggio.

Il Presidente
Ministro dell'universita' e
della ricerca
Bernini Il Segretario: Morelli

Registrato alla Corte dei conti il 12 marzo 2025 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, reg. n. 288
 
Allegato 1

Parte di provvedimento in formato grafico

 
Allegato 2
Oggetto: Sistema tramviario fiorentino Linea 4.1 Tratta Leopolda - Piagge CUP: H11J12000200001 (ex CUP: H11I12000010002)
Procedura approvativa di cui all'art. 166 del decreto legislativo n. 163/2006

ELENCO PRESCRIZIONI MIT

1. Normativa di riferimento per la progettazione della linea tranviaria.
Nello sviluppo del successivo livello di progettazione occorre attestare che, per tutte le norme, sia stata utilizzata l'edizione piu' recente (o eventualmente una edizione precedente, qualora valida nel transitorio) e di darne formale riscontro producendo un unico elaborato che dia evidenza di ciascuna le norme adottata nel progetto e della relativa edizione.
2. Geometria del tracciato.
Nello sviluppo del successivo livello di progettazione si dovra' procedere con uno specifico controllo al fine di accertare che la progettazione del tracciato sia conforme alla Norma 7836:2018 e che siano rispettate le disposizioni della Norma 7156:2020, in riferimento al rotabile oggetto di fornitura, in relazione al quale, ulteriormente, dovra' essere prodotto uno studio nel quale sia data evidenza della circolabilita' del veicolo.
Si segnalano, inoltre, i seguenti aspetti sui quali si ritiene necessario specifico approfondimento:
a. Verifica del rispetto della Norma UNI 7156/2020 con riferimento:
alle barriere poste presso le fermate Leopolda e Porta al Prato (T1) ed ai parapetti lungo i percorsi pedonali;
all'interbinario in caso di palificata in posizione centrale;
alla fermata Barco, in curva;
alle fermate Pergolesi e via Veneto, in relazione alla tematica della distanza minima tra la fine della transizione di una curva e la testa della banchina.
b. Verifica del rispetto della Norma UNI 7836/2018, con indicazione di tutti i punti in cui ricorre il superamento dei «limiti normali».
c. Coordinamento plano-altimetrico.
3. Protezione della sede tranviaria.
Nello sviluppo del successivo livello di progettazione, sul tema, si richiede un approfondimento in relazione a:
a. Protezione laterale della sede con riferimento alle misure atte ad interdire l'invasione della sede, anche nel contesto transitorio, in attesa del completamento di altri interventi previsti nell'area. Occorre procedere ad una verifica di tutti i punti in cui la sede possa essere facilmente invasa, al fine di adottare misure idonee caso per caso. Si richiama, in particolare, il parcheggio in prossimita' della fermata Pesciolino, per il quale si ritiene che il cordolo previsto nel Progetto definitivo, sormontabile, non sia una misura idonea.
b. Marciapiedi di emergenza tra la fermata Pesciolino e l'incrocio con via Sala con riferimento alle misure che si intendono adottare per assicurare che tali percorsi siano utilizzati esclusivamente in caso di evacuazione del tram.
c. Accessi carrabili con riferimento alla funzionalita' del cancello presso la stazione Cascine e di eventuali altri passi carrabili.
4. Protezione degli utenti.
Nello sviluppo del successivo livello di progettazione occorre approfondire la tematica in argomento, in quanto nel Progetto definitivo alcuni aspetti non sono chiaramente definiti, sia perche' si rimanda ad ulteriori valutazioni sia perche' il tessuto urbano nel quale l'infrastruttura si va ad inserire e' interessato da una serie di interventi interferenti che richiedono compatibilizzazione reciproca.
Si segnalano, in particolare, i seguenti alcuni punti singolari sui quali si ritiene necessario specifico approfondimento:
a. Marciapiede in adiacenza alla fermata Porta al Prato, in relazione alla soluzione definitiva, ancora da individuare, sul progetto banchina nonche' dei percorsi di accesso alla stessa.
b. Marciapiede posto in adiacenza al binario destro tra l'incrocio con via delle Cascine e l'incrocio con via Boito per il quale si chiede di procedere ad una verifica dell'affollamento al fine di escludere la necessita' di prevedere misure di riduzione del rischio.
c. Marciapiede posto in adiacenza al binario sinistro dal km 2+0,000 all'incrocio con via Boito e dall'incrocio con via Boito e la nuova viabilita' in corrispondenza della SSE Barco, la cui funzionalita' allo stato attuale, non e' ancora chiara, affinche' ne venga definita la destinazione (percorso di emergenza inibito con varchi d'accesso o marciapiede) o vengano sviluppate le diverse soluzioni possibili.
d. Marciapiede posto in adiacenza al binario sinistro dall'incrocio con via S. Biagio a Petriolo alla fermata Pesciolino per il quale si chiede di procedere ad una verifica dell'affollamento al fine di escludere la necessita' di prevedere misure di riduzione del rischio.
5. Raccomandazioni.
a. Si raccomanda di procedere alla progettazione congiunta con la Linea 4.2 per tutti i sistemi per i quali la progettazione afferente alla Linea 4.1 non e' scindibile dalla progettazione afferente alla Linea 4.2 (ad es. sistema di alimentazione e trazione, sistema di supervisione e controllo, sistema TETRA, ...).
b. Si raccomanda di prendere in carico le tematiche della protezione della sede tranviaria da possibili invasioni anche accidentali e della protezione degli utenti (pedoni e ciclisti) che si muovono sui percorsi adiacenti alla sede, nelle progettazioni delle aree che saranno oggetto di futuri interventi interferenti o adiacenti all'infrastruttura in argomento.