Gazzetta n. 69 del 24 marzo 2025 (vai al sommario)
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
DETERMINA 14 marzo 2025
Inserimento dei medicinali «Nivolumab» (Opdivo) e «Brentuximab Vedotin» (Adcetris) nell'elenco istituito, ai sensi della legge n. 648/1996, per il trattamento di pazienti affetti da linfoma primitivo del mediastino (PMBCL) e linfoma della zona grigia (GZL), refrattari alla prima linea di chemioimmunoterapia contenente anticorpo monoclonale anti-CD20 e chemioterapia contenente antracicline. (Determina n. 396/2025).



IL PRESIDENTE

Visti gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59», e successive modificazioni;
Visto l'art. 48 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, recante «Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti pubblici», convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, che ha istituito l'Agenzia italiana del farmaco;
Visto il decreto 20 settembre 2004, n. 245 del Ministro della salute, di concerto con i Ministri della funzione pubblica e dell'economia e delle finanze: «Regolamento recante norme sull'organizzazione ed il funzionamento dell'Agenzia italiana del farmaco, a norma dell'art. 48, comma 13, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326», come da ultimo modificato dal decreto 8 gennaio 2024, n. 3 del Ministro della salute, di concerto con i Ministri della funzione pubblica e dell'economia e delle finanze, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 11 del 15 gennaio 2024;
Visto il vigente regolamento di organizzazione, del funzionamento e dell'ordinamento del personale dell'Agenzia italiana del farmaco, pubblicato sul sito istituzionale dell'Agenzia (comunicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale n. 140 del 17 giugno 2016);
Visto il decreto del Ministro della salute 5 aprile 2024 con cui, a decorrere dalla data dello stesso, il prof. Robert Giovanni Nistico' e' stato nominato Presidente del consiglio di amministrazione dell'Agenzia italiana del farmaco, ai sensi dell'art. 7 del citato decreto del Ministro della salute 20 settembre 2004, n. 245 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Ministro della salute 9 febbraio 2024 di nomina del dott. Pierluigi Russo quale direttore tecnico - scientifico dell'Agenzia italiana del farmaco, ai sensi dell'art. 10-bis del citato decreto del Ministro della salute 20 settembre 2004, n. 245 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Ministro della salute 2 febbraio 2024 di costituzione della nuova Commissione scientifico-economica (CSE) dell'AIFA, ai sensi dell'art. 19 del decreto del Ministro della salute 20 settembre 2004, n. 245 successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto-legge 21 ottobre 1996, n. 536, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996, n. 648, e successive modifiche, relativo alle misure per il contenimento della spesa farmaceutica e la determina del tetto di spesa per l'anno 1996 e, in particolare, l'art. 1, comma 4, che dispone l'erogazione a totale carico del Servizio sanitario nazionale per i medicinali innovativi la cui commercializzazione e' autorizzata in altri Stati ma non sul territorio nazionale, dei medicinali non ancora autorizzati ma sottoposti a sperimentazione clinica e dei medicinali da impiegare per un'indicazione terapeutica diversa da quella autorizzata;
Visto il provvedimento della Commissione unica del farmaco (CUF), del 20 luglio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 219 del 19 settembre 2000 con errata-corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 232 del 4 ottobre 2000, concernente l'istituzione dell'elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 648;
Visto il provvedimento CUF del 31 gennaio 2001, concernente il monitoraggio clinico e di spesa dei medicinali inseriti nel succitato elenco, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 marzo 2001, n. 70;
Considerate le evidenze relative all'efficacia e alla sicurezza dei medicinali «Nivolumab» e «Brentuximab Vedotin» nel trattamento del linfoma primitivo del mediastino (PMBCL) e linfoma della zona grigia (GZL), refrattari alla prima linea di chemioimmunoterapia contenente anticorpo monoclonale anti-CD20 e chemioterapia contenente antracicline;
Ritenuto, pertanto, opportuno rendere disponibili, a totale carico del Servizio sanitario nazionale, i medicinali «Nivolumab» (Opdivo) e «Brentuximab Vedotin» (Adcetris) nell'elenco istituito, ai sensi della legge n. 648/1996, per il trattamento di pazienti, di eta' maggiore o uguale ai diciotto anni, affetti da linfoma primitivo del mediastino (PMBCL) e linfoma della zona grigia (GZL), refrattari alla prima linea di chemioimmunoterapia contenente anticorpo monoclonale anti-CD20 e chemioterapia contenente antracicline;
Tenuto conto della decisione assunta dalla CSE dell'AIFA nella riunione del 16, 17, 18, 19 e 20 dicembre 2024 - stralcio verbale n. 11;
Vista la delibera di approvazione del consiglio di amministrazione di AIFA del 29 gennaio 2025, n. 7;
Ritenuto, pertanto, di includere i medicinali «Nivolumab» (Opdivo) e «Brentuximab Vedotin» (Adcetris) nell'elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale, ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 648, per il trattamento di pazienti affetti da linfoma primitivo del mediastino (PMBCL) e linfoma della zona grigia (GZL), refrattari alla prima linea di chemioimmunoterapia contenente anticorpo monoclonale anti-CD20 e chemioterapia contenente antracicline;

Determina:

Art. 1

1. I medicinali «Nivolumab» (Opdivo) e «Brentuximab Vedotin» (Adcetris) sono inseriti, ai sensi dell'art. 1, comma 4, del decreto-legge 21 ottobre 1996, n. 536, convertito dalla legge 23 dicembre 1996, n. 648, nell'elenco istituito col provvedimento della Commissione unica del farmaco, e sono erogabili, a totale carico del Servizio sanitario nazionale, per il trattamento di pazienti affetti da linfoma primitivo del mediastino (PMBCL) e linfoma della zona grigia (GZL), refrattari alla prima linea di chemioimmunoterapia contenente anticorpo monoclonale anti-CD20 e chemioterapia contenente antracicline, nel rispetto delle condizioni indicate nell'allegato 1 che fa parte integrante della presente determina.
2. Ai fini della consultazione delle liste dei farmaci a totale carico del Servizio sanitario nazionale, si rimanda agli elenchi pubblicati sul sito istituzionale dell'AIFA www.aifa.gov.it
 
Allegato 1

Denominazione: «Nivolumab» (Opdivo) e «Brentuximab Vedotin» (Adcetris)
Indicazione terapeutica
Trattamento di pazienti affetti da linfoma primitivo del mediastino (PMBCL) e linfoma della zona grigia (GZL), refrattari alla prima linea di chemioimmunoterapia contenente anticorpo monoclonale anti-CD20 e chemioterapia contenente antracicline
Criteri di inclusione
- Pazienti affetti da PMBCL recidivati e refrattari dopo almeno una linea di chemioimmunoterapia contenente anticorpo monoclonale anti-CD20 e contenente antracicline.
- Pazienti affetti da GZL recidivati e refrattari dopo almeno una linea di chemioimmunoterapia contenente anticorpo monoclonale anti-CD20 e contenente antracicline.
- Eta' uguale o superiore a 18 anni.
- ECOG performance status 0-1.
- Non precedente trattamento con Brentuximab Vedotin o altri farmaci anti-CD30.
- Non precedente trattamento con Nivolumab o altri inibitori del checkpoint anti-PD1 o anti-PDL1.
- Espressione su materiale bioptico in immunoistochimica del CD30 uguale o superiore a 1%.
- Non infezioni attive da HIV, HBV, HCV.
- Non malattie autoimmuni in fase attiva.
Criteri di esclusione
- Istologie differenti da PMBCL e GZL.
- ECOG performance status uguale o superiore a 2.
- Infezioni attive da HIV, HBV, HCV.
- Malattie autoimmuni in fase attiva.
- Pancreatite attiva.
- Precedente trapianto allogenico.
- Gravidanza e allattamento.
Periodo di prescrizione a totale carico del Servizio sanitario nazionale:
Fino a nuova determina dell'Agenzia italiana del farmaco.

Piano terapeutico

Schema posologico
«Nivolumab» 240 mg (dose flat), ogni 3 settimane e «Brentuximab Vedotin» 1.8 mg/kg (dose massima 180 mg), ogni 3 settimane.
I farmaci sono somministrati per via endovenosa in 30 minuti.
Al primo ciclo, «Brentuximab Vedotin» viene somministrato al giorno 1 e «Nivolumab» al giorno 8; dal secondo cicli «Nivolumab» e «Brentuximab Vedotin» vengono somministrati entrambi al giorno 1 del ciclo, con infusione di «Brentuximab Vedotin» come primo farmaco in 30 minuti, e dopo 30 minuti di pausa, infusione di «Nivolumab» in 30 minuti.
Durata del trattamento
«Nivolumab» e «Brentuximab Vedotin» possono essere proseguiti fino a progressione di malattia o fino a tossicita' inattesa.
Altre condizioni da osservare
Le modalita' previste dagli articoli 4, 5, 6 del provvedimento datato 20 luglio 2000 citato in premessa, in relazione a: art. 4: istituzione del registro, rilevamento e trasmissione dei dati di monitoraggio clinico ed informazioni riguardo a sospensioni del trattamento (mediante apposita scheda come da provvedimento 31 gennaio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 24 marzo 2001); art. 5: acquisizione del consenso informato, modalita' di prescrizione e di dispensazione del medicinale; art. 6: rilevamento e trasmissione dei dati di spesa.
Parametri per il monitoraggio clinico
- Valutazione clinica
- valutazione eventuali eventi avversi ad ogni ciclo di terapia.
- valutazione funzionalita' midollare,di funzionalita' renale, epatica e pancreatica, prima dell'inizio del trattamento e ad ogni ciclo di terapia.
- Valutazione della risposta clinica ogni 4 cicli di terapia.
 
Art. 2

La presente determina ha effetto dal giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 14 marzo 2025

Il Presidente: Nistico'