Gazzetta n. 40 del 18 febbraio 2025 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 23 dicembre 2024 |
Istruzioni di natura procedurale e tecnico contabile in relazione all'utilizzo dei modelli di raccordo fra il piano dei conti di cui alla milestone M1C1-108 e le voci dei principali piani dei conti e modelli contabili vigenti, in attuazione dell'articolo 10, comma 11, del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2024, n. 143. |
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IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Vista la direttiva 2011/85/UE del Consiglio dell'Unione europea dell'8 novembre 2011 relativa ai requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri, cosi' come modificata dalla direttiva 2024/1265, e, in particolare, l'art. 3, che dispone che «gli Stati membri si dotano di sistemi di contabilita' pubblica che coprono in modo completo e uniforme tutti i sottosettori dell'amministrazione pubblica e che contengono le informazioni necessarie per generare dati fondati sul principio di competenza», anche «al fine di predisporre i dati basati sul sistema europeo dei conti nazionali e regionali»; Visto anche l'art. 16-bis della predetta direttiva, il quale dispone che, entro il 31 dicembre 2025, e successivamente ogni cinque anni, la Commissione presenta una relazione in merito alla situazione della contabilita' delle amministrazioni pubbliche degli Stati membri dell'Unione, tenendo conto dei progressi compiuti rispetto alla valutazione effettuata nel 2013 circa adeguatezza dei principi contabili internazionali applicabili al settore pubblico negli Stati membri (International public sector accounting standards o IPSAS); Considerata la necessita' di definire un sistema unico di contabilita' economico-patrimoniale per le pubbliche amministrazioni italiane, basato sul principio accrual, con un unico corpus di principi generali e di principi applicati ispirati agli IPSAS e, in prospettiva, agli elaborandi EPSAS (European public sector accounting standards), in coerenza con il processo di definizione degli standard avviato nell'ambito del tavolo di lavoro appositamente istituito dalla Commissione europea presso l'Eurostat (EPSAS Expert Group); Vista la determina del Ragioniere generale dello Stato n. 35518 del 5 marzo 2020, con la quale e' stata istituita, presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato (RGS), la struttura di governance per la definizione di un sistema di contabilita' economico-patrimoniale unico per le pubbliche amministrazioni italiane (di seguito, solo «Struttura di governance»); Visto il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), ufficialmente presentato dall'Italia alla Commissione europea in data 30 aprile 2021 ai sensi dell'art. 18 del regolamento (UE) n. 2021/241 e adottato con decisione di esecuzione del Consiglio UE n. 10160/21, del 13 luglio 2021; Vista la riforma 1.15 del PNRR, denominata «Dotare le pubbliche amministrazioni italiane di un sistema unico di contabilita' economico-patrimoniale accrual» inserita nella Missione 1, Componente 1, dello stesso Piano; Visto il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del PNRR e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose», il quale all'art. 9, comma 14, stabilisce che le attivita' connesse alla realizzazione della citata riforma 1.15 del PNRR sono svolte dalla struttura di governance istituita presso la RGS; Vista la decisione di esecuzione del Consiglio della UE n. 16051/2023 del 5 dicembre 2023, con allegato tecnico del 27 novembre 2023, che modifica il PNRR originariamente approvato con decisione del Consiglio del 13 luglio 2021, la successiva decisione di esecuzione del Consiglio della UE n. 9399/24 del 7 maggio 2024 e il relativo allegato del 2 maggio 2024, nonche' da ultimo la decisione di esecuzione del Consiglio della UE n. 15114/24 del 12 novembre 2024 e il relativo allegato adottato in pari data, con la quale vengono approvate ulteriori variazioni; Vista la milestone M1C1-108 della riforma 1.15 del PNRR, che prevede il completamento, entro il secondo trimestre 2024, di un quadro concettuale di riferimento per il sistema di contabilita' unico basato sul principio accrual, la definizione di standard contabili ispirati agli IPSAS e l'elaborazione di un piano dei conti multidimensionale; Vista la determina del Ragioniere generale dello Stato n. 176775 del 27 giugno 2024, con la quale, previa approvazione da parte del Comitato direttivo della struttura di governance e nel rispetto degli obiettivi e delle scadenze della milestone M1C1-108, sono stati definiti i principi e le regole del nuovo sistema contabile accrual unico per le pubbliche amministrazioni italiane, costituiti dal quadro concettuale, dagli standard contabili e dal piano dei conti multidimensionale; Visti, in particolare, gli schemi di bilancio di conto economico e di stato patrimoniale, che costituiscono, rispettivamente, gli allegati n. 1 e n. 2 del principio contabile ITAS 1 adottato, insieme agli altri standard contabili, con la citata determina del Ragioniere generale dello Stato n. 176775 del 27 giugno 2024; Vista la milestone M1C1-118 della riforma 1.15, come riformulata a seguito della decisione di esecuzione del Consiglio della UE n. 9399/24 del 7 maggio 2024, che prevede, fra l'altro, una fase pilota finalizzata alla predisposizione degli schemi di bilancio per l'esercizio 2025, coerenti con le nuove regole contabili di cui alla milestone M1C1-108, da parte di un numero di amministrazioni pubbliche che coprano almeno il 90% della spesa primaria del settore pubblico; Visto il target M1C1-117 della riforma 1.15, come riformulato a seguito della decisione di esecuzione del Consiglio della UE n. 9399/24 del 7 maggio 2024, che prevede la conclusione, entro il primo trimestre 2026, del primo ciclo di formazione per la transizione al nuovo sistema contabile per i rappresentanti di un numero di amministrazioni pubbliche che coprano almeno il 90% della spesa primaria del settore pubblico; Visto il Piano triennale dei lavori della struttura di governance per il triennio 2024-2026, approvato dal Comitato direttivo il 31 gennaio 2024, nel quale si ravvisa la necessita' di un intervento normativo per consentire l'espletamento della fase pilota, di cui alla milestone M1C1-118, e del primo ciclo di formazione, di cui al target M1C1-117; Visto il decreto-legge del 9 agosto 2024, n. 113, convertito, con modificazioni, con la legge n. 143 del 7 ottobre 2024, recante «Misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico» con il quale, all'art. 10, commi da 3 a 12, e' stato adottato il predetto intervento normativo; Visto l'art. 10, comma 3, dello stesso decreto-legge del 9 agosto 2024, n. 113, che indica le amministrazioni pubbliche soggette alla fase pilota e il successivo comma 5, secondo il quale l'elenco delle stesse amministrazioni e' individuato, tenendo conto delle esclusioni di cui al comma 4, con determina del Ragioniere generale dello Stato; Vista la determina del Ragioniere generale dello Stato n. 259 del 26 novembre 2024 con la quale sono state individuate, ai sensi dell'art. 10, comma 5 del predetto decreto-legge del 9 agosto 2024, n. 113, le amministrazioni tenute a predisporre gli schemi di bilancio relativi all'esercizio 2025, che includano almeno il conto economico di esercizio e lo stato patrimoniale, in osservanza dei principi e delle regole del sistema contabile economico-patrimoniale unico di cui alla milestone M1C1-108 della riforma 1.15 del PNRR; Visto l'art. 10, comma 7 dello stesso decreto-legge del 9 agosto 2024, n. 113, secondo il quale, nelle more dell'adozione del sistema di contabilita' economico-patrimoniale unico di cui alla milestone M1C1-118 della riforma 1.15 del PNRR, gli schemi di bilancio per l'esercizio 2025 sono predisposti, esclusivamente, per finalita' di sperimentazione nell'ambito della fase pilota di cui alla medesima milestone e, pertanto, non sostituiscono gli schemi di bilancio e di rendiconto prodotti, per lo stesso esercizio, in applicazione delle disposizioni e dei regolamenti contabili vigenti; Visto l'art. 10, comma 9, del decreto-legge del 9 agosto 2024, n. 113, il quale stabilisce che, nelle more della realizzazione degli interventi di adeguamento dei sistemi informativi, ai fini della produzione degli schemi di bilancio relativi all'esercizio 2025, le amministrazioni riclassificano le voci dei propri piani dei conti secondo le voci del piano dei conti multidimensionale di cui alla milestone M1C1-108, ed effettuano le rettifiche e le integrazioni necessarie all'applicazione dei criteri di valorizzazione e di rilevazione contabile stabiliti dal quadro concettuale e dagli standard contabili di cui alla medesima milestone; Visto l'art. 10, comma 10, del decreto-legge del 9 agosto 2024, n. 113, il quale prevede che, al fine di acquisire le competenze di base in vista dell'adozione del sistema di contabilita' economico-patrimoniale unico e concorrere al raggiungimento del target M1C1-117 del PNRR, le amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, della legge n. 196 del 2009, con la sola esclusione delle societa', sono tenute ad assicurare la partecipazione di propri rappresentanti al primo ciclo di formazione sui principi e sulle regole del predetto sistema contabile, erogato esclusivamente in modalita' telematica tramite il portale dedicato del sito internet della RGS; Considerato che la struttura di governance ha reso operativa una apposita sezione del sito internet della RGS (https://accrual.rgs.mef.gov.it), per assicurare un'informazione costante e aggiornata sulle attivita' di attuazione della riforma 1.15 del PNRR e che, al fine di adempiere all'obiettivo previsto dal target M1C1-117 della predetta riforma, e' stato attivato il Portale della formazione accrual, raggiungibile tramite il predetto sito internet; Vista la convenzione n. 176832 del 27 giugno 2024 tra la Scuola nazionale dell'amministrazione (SNA) e la RGS avente per oggetto la validazione e certificazione dei corsi multimediali costituenti il programma per il primo ciclo formativo previsto dal target M1C1-117; Considerato il programma InIt della RGS, finalizzato alla realizzazione di un unico sistema informatico integrato a supporto dei processi amministrativo-contabili di tipo ERP (Enterprise resource planning), adottato dalle amministrazioni centrali dello Stato e, su base volontaria, da altre amministrazioni centrali autonome, mediante il quale, dall'esercizio 2021, sono in uso le funzionalita' relative alla contabilita' economico-patrimoniale e alla contabilita' analitica per centri di costo delle amministrazioni centrali dello Stato; Visto l'art. 10, comma 11 del decreto-legge del 9 agosto 2024, n. 113, il quale stabilisce che, con uno o piu' decreti del Ministero dell'economia e delle finanze, da adottarsi entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge, sono fornite le istruzioni di natura procedurale e tecnico contabile in relazione all'utilizzo dei modelli di raccordo fra il piano dei conti di cui alla milestone M1C1-108 e le voci dei principali piani dei conti e modelli contabili vigenti, nonche' alle modalita' di erogazione del primo ciclo di formazione di base e alle modalita' di trasmissione telematica degli schemi di bilancio alla RGS;
Decreta:
Art. 1
Modelli di raccordo e schemi di bilancio
1. Al fine di elaborare gli schemi di conto economico e di stato patrimoniale per l'esercizio 2025, di cui all'art. 10, comma 6, del decreto-legge del 9 agosto 2024, n. 113, convertito, con modificazioni, con la legge n. 143 del 7 ottobre 2024, le amministrazioni di cui all'art. 10, comma 5 del medesimo decreto-legge, riclassificano i propri dati contabili secondo le voci del piano dei conti unico per le pubbliche amministrazioni, di cui alla milestone M1C1-108 della riforma 1.15, adottato con determina del Ragioniere generale dello Stato n. 176775 del 27 giugno 2024. 2. Per la riclassificazione di cui al comma 1, le amministrazioni provvedono a definire opportuni raccordi fra i propri piani dei conti e il piano dei conti unico, nei tempi utili ad assicurare la produzione e la trasmissione degli schemi di bilancio secondo le indicazioni del presente decreto, sulla base dei modelli di raccordo di cui al comma 3, per quanto applicabili. 3. Al fine di definire i criteri per la riallocazione delle poste contabili e l'applicazione delle rettifiche e delle integrazioni necessarie al recepimento dei principi e delle regole contabili, di cui alla citata milestone M1C1-108 della riforma 1.15 del PNRR, sono predisposti appositi modelli per il raccordo con il piano dei conti unico dei piani dei conti o modelli di rilevazione contabile di seguito elencati: a) il piano dei conti per la contabilita' economico-patrimoniale di cui al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 27 dicembre 2022, per le amministrazioni centrali incluse nel bilancio dello Stato e per le altre amministrazioni centrali autonome che adottano il medesimo piano dei conti; b) il piano dei conti economico e il piano dei conti patrimoniale di cui agli allegati 6/2 e 6/3 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 per le regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano, gli enti locali, i loro organismi ed enti strumentali in contabilita' finanziaria; c) il piano dei conti economico e il piano dei conti patrimoniale di cui agli allegati 1.2 e 1.3 al decreto del Presidente della Repubblica del 4 ottobre 2013, n. 132 per le amministrazioni pubbliche non territoriali in contabilita' finanziaria soggette alle disposizioni del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91; d) i modelli di rilevazione di conto economico e stato patrimoniale di cui all'art. 19, comma 2, lettere b) e c), d) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 definiti, da ultimo, con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, del 24 maggio 2019, per gli enti e le aziende del Servizio sanitario nazionale; 4. I modelli di raccordo, di cui al comma precedente, sono adottati con determina del Ragioniere generale dello Stato, previa approvazione del Comitato direttivo della struttura di governance, di cui all'art. 9, comma 14, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, e pubblicati, entro il 31 marzo 2025, nella sezione del sito internet della RGS dedicata alla riforma 1.15 del PNRR (https://accrual.rgs.mef.gov.it). |
| Art. 2
Modalita' di erogazione del primo ciclo di formazione di base
1. Il ciclo di formazione di base, di cui all'art. 10, comma 10, del decreto-legge del 9 agosto 2024, n. 113 e' erogato esclusivamente in modalita' telematica tramite il portale della formazione accrual, accessibile dalla sezione del sito internet della RGS dedicato alla riforma 1.15. I singoli corsi ed il programma formativo complessivo sono validati e certificati dalla Scuola nazionale dell'amministrazione (SNA), secondo i criteri e le modalita' disciplinati dalla convenzione n. 176832 del 27 giugno 2024, tra la SNA e la RGS. 2. Ai fini della partecipazione al ciclo di formazione di cui al comma 1, le amministrazioni di cui all'art. 10, comma 3, del decreto-legge del 9 agosto 2024, n. 113, entro quarantacinque giorni dalla data del presente decreto, si registrano sul portale della formazione accrual, con le modalita' ivi indicate, designando il gestore della formazione, che ha il compito di curare l'iscrizione, sul medesimo portale, del referente responsabile della formazione e del personale indicati dall'amministrazione per espletamento del primo ciclo di formazione. 3. Il referente responsabile della formazione, di cui al comma 2, monitora il completamento del percorso formativo del personale iscritto al portale, avendo riguardo agli adempimenti della fase pilota di cui alla milestone M1C1-118 e delle tempistiche e degli adempimenti richiesti per la rendicontazione del target M1C1-117. |
| Art. 3 Modalita' di trasmissione telematica degli schemi di bilancio, di cui all'art. 10, comma 6 del decreto-legge del 9 agosto 2024, n. 113, alla Ragioneria generale dello Stato
1. Ai fini della rendicontazione alla Commissione europea del conseguimento, entro il secondo trimestre 2026, dell'obiettivo relativo al completamento della fase pilota, prevista dalla milestone M1C1-118 della riforma 1.15 del PNRR, gli schemi di bilancio relativi all'esercizio 2025, elaborati dalle amministrazioni di cui all'art. 10, comma 5, del decreto-legge del 9 agosto 2024, n. 113, sono acquisiti dalla RGS, secondo le modalita' di cui ai successivi commi 2 e 3. 2. Per le amministrazioni centrali incluse nel bilancio dello Stato e per le altre amministrazioni centrali che adottano, per le scritture di contabilita' economico-patrimoniale, il sistema informativo InIt della RGS, gli schemi di bilancio sono acquisiti tramite procedure informatiche messe a punto dalla RGS. 3. Le amministrazioni di cui all'art. 10, comma 3, del decreto-legge del 9 agosto 2024, n. 113, diverse da quelle indicate al precedente comma 2, trasmettono alla RGS gli schemi di bilancio dell'esercizio 2025 attraverso protocolli di interoperabilita' analoghi a quelli in uso per la trasmissione di dati contabili e di bilancio delle amministrazioni pubbliche alla Banca dati unitaria, di cui all'art. 13 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, adottando il linguaggio standard per la comunicazione di informazioni economiche e finanziarie «eXtensible Business Reporting Language» (XBRL) e lo standard per la codifica e decodifica «eXtensible Markup Language» (XML), secondo le tassonomie e le istruzioni tecniche relative al funzionamento dei protocolli di interoperabilita', disponibili su apposito allegato tecnico, approvato dal Comitato direttivo della struttura di governance e pubblicato sul sito internet della Ragioneria generale dello Stato dedicata alla riforma 1.15 (https://accrual.rgs.mef.gov.it) entro il 31 marzo del 2025. |
| Art. 4
Disposizioni finali
1. All'attuazione delle disposizioni di cui al presente decreto si provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 23 dicembre 2024
Il Ministro: Giorgetti |
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