Gazzetta n. 37 del 14 febbraio 2025 (vai al sommario)
CONSIGLIO DI PRESIDENZA DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
COMUNICATO
Bilancio di previsione per l'anno 2025, del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali


Approvato nella seduta del 17 dicembre 2024

L'anno 2024 (duemilaventiquattro), il giorno 4 del mese di dicembre alle ore 10,10 si e' riunito, a seguito di regolare convocazione, il Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa, costituito con decreto del Presidente della Repubblica 5 maggio 2023.
Sono presenti:
signor Presidente del Consiglio di Stato Luigi Maruotti, Presidente;
signora avv. Eva Sonia Sala, vicepresidente;
signor professor avv. Giovanni Doria, componente;
signor avv. Francesco Urraro, componente;
signor Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Gabriele Carlotti, componente;
signor Consigliere di Stato Luca Lamberti, componente;
signor Consigliere di Stato Stefano Toschei, componente;
signor Consigliere di Stato Giancarlo Carmelo Pezzuto, componente;
signor Cons. di Tribunale amministrativo regionale Mario Alberto Di Nezza, componente;
signor Cons. di Tribunale amministrativo regionale Ettore Manca, componente;
signor Cons. di Tribunale amministrativo regionale Luca Cestaro, componente;
signora Primo ref. di Tribunale amministrativo regionale Laura Patelli, componente;
signor Cons. di Tribunale amministrativo regionale Roberto Lombardi, componente;
signora Cons. di Tribunale amministrativo regionale Valentina Santina Mameli, componente.
Sono presenti il Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Cesira Casalanguida, Segretario del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa, il Consigliere di Stato Antonella Manzione, il Primo Referendario Emanuela Traina e il Primo Referendario Chiara Cavallari, magistrati addetti all'Ufficio servizi del Consiglio di Presidenza.
Sono presenti, inoltre, il Consigliere di Stato Dario Simeoli, il Consigliere di Stato Alessandro Maggio, il Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Ines Simona Immacolata Pisano e il Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Pierpaolo Grauso, componenti supplenti del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa, debitamente convocati.
Risulta assente ad inizio seduta il Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Ines Pisano.
Risulta assente giustificato l'Avvocato Gianni Giacomo Palazzolo.
Sono presenti, altresi', il Presidente di sezione del Consiglio di Stato Giulio Castriota Scanderbeg, Segretario generale della Giustizia amministrativa, e il Consigliere di Stato Luigi Tarantino, Segretario delegato per il Consiglio di Stato.
E' presente il dott. Enzo Palazzo, dirigente dell'Ufficio servizi del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa.
(Omissis).
Entra il cons. Roberto Lombardi.
Sul secondo punto della seduta pubblica. (Bilancio di previsione 1025) il pres. Carlotti riepiloga le determinazioni assunte dalla 3ª Commissione relativamente al bilancio di previsione per il 2025 e alla sua proiezione triennale 2025-2027. Sottolinea, in particolare, che l'istruttoria svolta dalla Commissione e' stata approfondita, con un'attenta analisi della documentazione fornita dal Segretariato generale. Esprime apprezzamento per il lavoro svolto, rilevando che il bilancio della Giustizia amministrativa si presenta solido e che le innovazioni introdotte dal Segretariato sono state valutate positivamente. Evidenzia l'urgenza di approvare il bilancio di previsione per l'anno 2025, in vista della necessita' di trasmettere i dati, entro il 15 dicembre p.v., alla Piattaforma InIt, dedicata alla registrazione dei dati contabili di tutte le amministrazioni. Il pres. Carlotti riferisce, inoltre, che il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole sia in ordine all'approvazione della proposta del bilancio di previsione per l'anno 2025 sia sulla sua proiezione triennale, senza sollevare rilievi di alcun tipo. La Commissione, pertanto, nel rilevare che il Collegio dei revisori ha confermato la valutazione favorevole della Commissione in ordine al bilancio di previsione per l'anno 2025 e alla relativa proiezione triennale, ne propone l'approvazione.
Il Pres. Maruotti pone in votazione, a scrutinio palese, la proposta della Commissione.
Esito della votazione:
favorevoli: 14 (Maruotti, Sala, Doria, Urraro, Carlotti, Lamberti, Toschei, Pezzuto, Di Nezza, Manca, Cestaro, Patelli, Lombardi, Mameli);
contrari: 0;
astenuti: 0;
votanti: 14.
Il Consiglio, all'unanimita', approva.
Letto e approvato.
(Omissis).
Non essendovi altro da deliberare, il Pres. Maruotti alle ore 10,55 dichiara chiusa la seduta.

Il Presidente: Maruotti Il Segretario: Casalanguida
 
Allegato

Note preliminari al bilancio di previsione 2025
Premessa

Il bilancio di previsione del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali per l'esercizio finanziario 2025 e' redatto in conformita' agli articoli 3, 4 e 5 del regolamento di autonomia finanziaria di cui al decreto del Presidente del Consiglio di Stato in data 10 novembre 2020 ed in coerenza con i principi contenuti nella legge 31 dicembre 2009, n. 196 (Legge quadro di contabilita' e finanza pubblica).
Le previsioni di bilancio per il 2025, nonche' quelle per il triennio 2025-2027, sono elaborate sulla base degli obiettivi strategici che la Giustizia amministrativa intende realizzare per garantire un Sistema giustizia efficiente, in conformita' alle risultanze del Piano integrato di attivita' e organizzazione della giustizia amministrativa (PIAO). In ogni caso, le previsioni di bilancio tengono conto delle norme in materia di contenimento della spesa (decreto-legge n. 78/2010; legge n. 160/2019), confermando il contributo della Giustizia amministrativa, pur nell'ambito della propria autonomia finanziaria, al generale processo di razionalizzazione della spesa pubblica e piena trasparenza nell'allocazione delle risorse finanziarie.
Gli obiettivi strategici dell'amministrazione possono riassumersi in tre punti:
incremento dell'efficienza delle strutture amministrative, anche attraverso adeguamenti organizzativi e procedurali per il contenimento della spesa, con particolare attenzione alla fase di monitoraggio dello stato di avanzamento delle procedure;
miglioramento del livello dei servizi informatici e delle tecnologie a sostegno delle attivita' istituzionali, attraverso la semplificazione, la modernizzazione e l'innovazione gestionale;
miglioramento organizzativo e di funzionamento per la valorizzazione e la motivazione delle risorse umane, attraverso iniziative di aggiornamento e di formazione continua, con la promozione di interventi finalizzati alla conciliazione dei tempi di vita-lavoro, alla salute e alla sicurezza del posto di lavoro, per il rafforzamento infine delle dotazioni di personale.
I documenti di bilancio, nel rispetto degli atti programmatici, vengono esposti per centri di responsabilita', secondo la ripartizione in Missioni e Programmi e per unita' elementari (capitoli), che rendono diretta la relazione tra risorse stanziate e azioni perseguite.
Dall'esercizio 2025, la Giustizia amministrativa, come le altre amministrazioni autonome, aderira', per le funzionalita' inerenti al bilancio di previsione (caricamento degli stanziamenti delle entrate e spese), al sistema contabile INIT della Ragioneria generale dello Stato. Obiettivo del programma INIT e' quello di rendere disponibile per le amministrazioni pubbliche un unico sistema informatico integrato, basato sulla logica di tipo ERP (Enterprise resource planning), a supporto dei processi amministrativi e contabili, per la standardizzazione dei processi amministrativi, l'unicita' delle scritture contabili ed una maggiore interoperabilita' tra le istituzioni.
A tale importante novita', si aggiunge l'avvio - per la Giustizia amministrativa - della fase sperimentale del progetto di informatizzazione del bilancio di previsione, finanziato dal PNRR del settore informatico, finalizzato a semplificare le varie fasi preparatorie del bilancio, attraverso la diretta e costante partecipazione di tutte le Strutture, centrali e periferiche.
L'attuazione di tali strategiche linee di intervento richiede, come si avra' modo di illustrare, innanzitutto la coerente e razionale rappresentazione delle entrate e delle spese, eliminando nomenclature ormai non piu' rispondenti al vigente quadro normativo, nonche' l'avvio di una progressiva armonizzazione dei capitoli di spesa all'interno di ciascun CDR, per una puntuale classificazione delle spese nei differenti macro-aggregati.
Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)

Per una piu' agevole rappresentazione, in considerazione del diverso sistema di monitoraggio e rendicontazione, si premette che la Giustizia amministrativa - oltre ad essere soggetto attuatore di alcuni progetti in materia di digitalizzazione - e' titolare dell'Investimento 1.8 (Procedure di assunzione per i tribunali civili, penali e amministrativi) per il rafforzamento dell'Ufficio del processo e l'abbattimento dell'arretrato. Le risorse necessarie alla realizzazione dell'investimento sono puntualmente indicate agli articoli 11, 14 e 16 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 6 agosto 2021, n. 113.
Nell'ambito dell'investimento, si segnala che la Giustizia amministrativa ha raggiunto gli obiettivi fissati al 30 giugno 2024 e che sono in corso rimodulazioni degli obiettivi finali per elevare gli standard qualitativi e quantitativi dell'attivita' giurisdizionale, attesi gli eccezionali risultati finora raggiunti.
L'intero progetto per il rafforzamento dell'Ufficio del processo comportera' assegnazioni alla Giustizia amministrativa per complessivi euro 41.800,000,00, previsti dal decreto-legge n. 80/2021. Nel mese di dicembre 2022, il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) ha trasferito alla Giustizia amministrativa euro 4.180.000,00 a titolo di anticipo del 10% sull'intera somma.
Le spese effettivamente sostenute dall'amministrazione per il personale assegnato all'Ufficio del processo vengono inserite, nei modi e nei tempi previsti, sul sistema Regis della Ragioneria generale dello Stato, quale presupposto per la richiesta di trasferimento delle risorse al bilancio della Giustizia amministrativa. Il MEF sta procedendo, nell'ambito degli stanziamenti previsti dai citati articoli 11, 14 e 16 del decreto-legge n. 80/2021, al versamento delle somme rendicontate: nel 2023 sono stati trasferiti euro 7.419.652,00 per le spese sostenute nell'annualita' 2022; nel 2024 sono stati trasferiti euro 10.953.150 per le spese relative al periodo gennaio 2023-giugno 2024. In bilancio viene in ogni caso assicurato, mediante l'impiego di risorse proprie, l'anticipo delle spese per il raggiungimento degli obiettivi assegnati alla Giustizia amministrativa dal PNRR.
Per quanto riguarda il settore Information Technology, la Giustizia amministrativa e' stata ammessa a partecipare, come soggetto attuatore, per i progetti 1.5 (Cybersecurity) e 1.6.5 (Digitalizzazione del Consiglio di Stato), comprendente anche l'informatizzazione del bilancio.
Le risorse destinate a finanziare i progetti di natura informatica, per complessivi euro 8.500.000,00 nell'arco di un quinquennio, non sono ricomprese nel bilancio della Giustizia amministrativa, essendo stata interamente definita la «gestione fuori bilancio», attraverso l'attivazione di una apposita contabilita' speciale (n. 6317), denominata PNRR-GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, intestata al Segretario generale della Giustizia amministrativa in qualita' di funzionario delegato.
Immobili

Attesa la trasversalita' degli obiettivi, che vedono coinvolti distinti centri di responsabilita', come si mostrera' di seguito, appare utile premettere gli interventi tesi all'acquisto e alla rifunzionalizzazione delle sedi demaniali destinate ad uffici giudiziari.
La Giustizia amministrativa sta continuando - in collaborazione con l'Agenzia del demanio e le altre amministrazioni coinvolte - nella individuazione di soluzioni alternative per i tribunali ancora in locazione passiva, nonche' per la rapida definizione ed esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria da compiere sugli immobili demaniali, assegnati alla Giustizia amministrativa.
Dopo la conclusione dell'acquisto del Tribunale amministrativo regionale Lazio - Roma, nel 2024 e' stata approvata dal MEF (decreto ministeriale 26 luglio 2024), l'operazione di acquisto dell'immobile sede del Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia - Palermo, in quanto compatibile con i saldi strutturali di finanza pubblica indicati nel Documento di economia e finanza del 2024, per una spesa pari ad euro 7.595.720,00. Si tratta di una importante operazione finalizzata a risolvere in maniera definitiva l'annosa questione locativa del Tribunale amministrativo regionale Palermo, la quale costituisce una priorita' assoluta nell'ambito della gestione degli immobili destinati a sede di tribunali.
Merita particolare attenzione anche la situazione allocativa del Tribunale amministrativo regionale per il Veneto, attesa la recente proposta di vendita pervenuta dalla Regione Veneto, attuale locatrice di Palazzo Gussoni - Grimani, sede del tribunale.
La proposta, per gli innegabili positivi riflessi economici (riduzione immediata del canone di locazione; assenza di costi per trasloco e mobilio), e' in corso di valutazione con le competenti amministrazioni (Agenzia del demanio e Regione Veneto) al solo fine di superare la precedente assegnazione di una porzione dell'ex Convento Santo Stefano ed oggetto, dal 2017, di una apposita convenzione con il Provveditorato OO.PP. per la progettazione ed esecuzione dei lavori di rifunzionalizzazione. Il mancato avvio delle procedure di gara e il costante incremento dei costi, che in base all'ultimo cronoprogramma sono superiori ai 10.000.000,00 (con un incremento di oltre 6 milioni rispetto alla stima iniziale), importano lo stanziamento della somma necessaria per l'acquisto, nella stima ultima proposta dalla regione (13.540.000,00), fermi restando la necessita' di acquisire riscontro alla richiesta di congruita' del prezzo di vendita da parte della competente Agenzia del demanio e il perfezionamento della procedura di verifica del rispetto dei saldi strutturali di finanza pubblica del Ministero dell'economia e delle finanze.
Sempre nell'ambito della gestione degli immobili, si rappresenta la recente proposta, avanzata dalla Corte dei conti, di compartecipazione al progetto di rifunzionalizzazione del compendio immobiliare, gia' sede della Scuola materna ed elementare Nina Guerrizio di Campobasso, da destinare agli uffici giudiziari della Corte dei conti e del Tribunale amministrativo per il Molise, che attualmente occupa un immobile in posizione di «sine titulo» (per il 2025 stimati euro 5.000.000,00).
Infine, sono in punto di avvio i lavori per la rifunzionalizzazione delle sedi demaniali del Tribunale amministrativo regionale Campania - Napoli e Salerno, in ragione delle Convenzioni operative stipulate con le competenti Direzioni regionali del demanio. Meritano di essere segnalati, inoltre, gli interventi per l'efficientamento energetico del Tribunale amministrativo regionale Lazio - Roma, in compartecipazione con l'Agenzia del demanio.
Entrate e spese

Gli stanziamenti previsti per l'anno 2025 sono determinati, come di consueto, adottando la procedura di ricognizione delle spese di personale, con riferimento alle risorse umane che operano nelle sedi, nonche' alle assunzioni previste negli atti programmatici dei fabbisogni di personale. Stessa attenzione viene riservata alla determinazione degli oneri scaturenti da obbligazioni contrattuali in essere e da attivita' che si concluderanno o si avvieranno nei futuri esercizi, sulla base del programma triennale per l'acquisizione di beni e servizi e per l'esecuzione di lavori (art. 37, decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36).
Entrate

Le entrate del bilancio della Giustizia amministrativa, classificate in categorie ai sensi dell'art. 4 del regolamento di autonomia, assommano complessivamente ad euro 353.998.576,00 e sono articolate in ragione della loro natura:
a) categoria I) - Entrate provenienti dal bilancio dello Stato

Le principali entrate, allocate sul capitolo 1101 nella misura prevista per il 2025 nella legge di bilancio n. 213/2023, ammontano ad euro 191.360.895,00 e rappresentano circa il 54% delle entrate complessivamente previste. Eventuali modifiche che verranno introdotte dalla legge di bilancio per il triennio 2025/2027 saranno recepite in sede di assestamento al bilancio di previsione 2025.
Viene confermata la stima sul medesimo capitolo, della quota di euro 77.000,00, pari al 50% dell'ammontare dei versamenti che si prevede affluiranno nel 2025 per il fondo perequativo e previdenziale del personale di magistratura. La somma prevista tiene conto dell'andamento dei versamenti effettuati nelle ultime annualita' dagli enti che si avvalgono di personale di magistratura per lo svolgimento di incarichi conferiti dall'organo di autogoverno della Giustizia amministrativa.
Ulteriori risorse provengono dal gettito del contributo unificato di cui all'art. 1, comma 309 della legge n. 311/2004 e all'art. 37, commi 10, 11-bis e 13 del decreto-legge n. 98/2011.
Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 gennaio 2024 sono state innovate le modalita' per la rilevazione e la ripartizione delle risorse da trasferire alla Giustizia amministrativa. A decorrere dal 2024, infatti, le risorse da contributo unificato vengono trasferite al bilancio della Giustizia amministrativa, dal MEF, nel medesimo anno di riferimento del maggior introito e per l'intero ammontare, sulla base di specifiche richieste semestrali (novembre-aprile e maggio-ottobre) formulate dall'amministrazione. La previsione di euro 20.000.000,00 sul capitolo 1103 e' determinata, cautelativamente, per difetto rispetto all'ammontare del C.U. affluito nelle ultime annualita', atteso l'andamento del contenzioso pendente.
Per quanto concerne i due capitoli del PNRR, sul capitolo 1102 e' prevista in entrata la somma di euro 7.939.920,00, spettante per il 2025 sulla base del decreto-legge n. 80/2021 per il rafforzamento dell'Ufficio del processo; sul capitolo 1104, destinato alle entrate PNRR di natura informatica, non vengono previste somme in quanto le risorse PNRR del settore Information Technology, per i progetti in cui la Giustizia amministrativa e' ammessa a partecipare come soggetto attuatore, dal 2024 sono interamente gestite attraverso la contabilita' speciale appositamente attivata per questa amministrazione.
b) categoria II) - Entrate eventuali

Sono confermate le stime in complessivi euro 687.000,00:
euro 87.000,00 sul capitolo 1201, di cui euro 10.000,00 a titolo di rimborso spese da riconoscere ai magistrati titolari di incarichi, conferiti dal Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa, assoggettati alla disciplina del fondo perequativo e previdenziale; euro 77.000,00 a conferma delle somme che si prevede affluiranno nel 2025 al fondo perequativo e previdenziale per la successiva ripartizione tra tutto il personale di magistratura (ex art. 8 della legge 6 luglio 2002, n. 137);
euro 600.000,00 sul capitolo 1202, provenienti dai versamenti che il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana effettua per il collocamento fuori ruolo di tre Consiglieri di Stato, nonche' da rimborsi di enti ove prestano servizio, in posizione di comando, alcune unita' di personale della Giustizia amministrativa.
c) categoria III) - Avanzo di amministrazione (euro 133.933.761,00)

La previsione dell'avanzo, effettuata con ogni possibile attendibilita', scaturisce da:
euro 13.380.000,00 provenienti da fondi finalizzati all'acquisto di immobili;
euro 2.437.791,00 per residui passivi correnti e di parte capitale caduti in perenzione amministrativa negli esercizi pregressi;
euro 19.944.871,00 per trasferimenti effettuati dal MEF a vario titolo. Rientrano in questo importo euro 10.953.150,00 per rimborsi dovuti sulle spese PNRR sostenute dalla Giustizia amministrativa per l'Ufficio del processo da gennaio 2023 a giugno 2024; euro 7.913.917,00 per applicazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 giugno 2024 di adeguamento triennale delle retribuzioni del personale di magistratura; euro 1.077.804,00 per arretrati contrattuali 2019-2021 per il personale delle aree funzionali;
euro 86.102.904,00 per economie di stanziamento su vari capitoli, di cui euro 78.630.929,00 sul fondo di riserva e sui fondi di accantonamento; euro 7.471.975,00 su altri capitoli;
euro 12.068.195,00 per riassegnazione di entrate provenienti da C.U. (periodo novembre 2023-aprile 2024).
Spese

Le spese previste nel 2025 assommano a complessivi euro 353.998.576,00 (con una riduzione di euro 37.710.267,76 rispetto alla previsione assestata 2024) e sono articolate in ragione della loro natura.
A) Spese correnti, pari a complessivi euro 307.175.987,00

Tra le spese correnti la previsione per il funzionamento (personale, beni e servizi, informatica) registra, rispetto al bilancio assestato 2024, un incremento di euro 9.126.869,00: a fronte di una riduzione sulla spesa per beni e servizi (-774.638,00), sono incrementate le spese di personale (+4.474.295,00) e le spese per l'informatica (+5.427.212,00).
Personale (euro 223.651.264,00)

Le spese di personale rappresentano complessivamente circa il 78% di tutte le spese di funzionamento della Giustizia amministrativa e registrano, rispetto alla previsione assestata 2024, un incremento di euro 4.474.295,00, connesso essenzialmente alle nuove assunzioni di personale di magistratura ed amministrativo, sulla base della normativa di settore e dei Piani triennali di fabbisogno di personale.
Nell'ambito del CDR 1, ove insistono le spese per il personale di magistratura, la previsione di euro 143.902.382,00, con un incremento di euro 1.720.720,00 rispetto al 2024, e' determinata sulla base delle unita' di personale in servizio, tenendo conto degli aumenti biennali che maturano nel corso dell'esercizio e delle progressioni previste. Viene, altresi', garantita la piena copertura per le nuove assunzioni previste (ad oggi n. 40 Referendari di TAR; n. 3 Consiglieri di Stato) e per l'adeguamento sulle retribuzioni, pari al 2,01%, previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 giugno 2024, per il 2025.
Per le spese riferite al personale amministrativo - dirigenti ed aree funzionali - ricadenti sul CDR 4 (Direttore generale per le risorse umane, organizzative, finanziarie e materiali), la previsione 2025 si attesta su euro 79.748.882,00, con un incremento di euro 2.753.575,00 rispetto al 2024, derivante in larga misura dalle nuove assunzioni previste nel PTFP per il 2025 (n. 40 assistenti).
Sono naturalmente stanziate le risorse per il personale PNRR dell'Ufficio del processo nelle modalita' espresse in premessa.
E' stata garantita, in linea con l'obiettivo strategico dell'amministrazione, la copertura finanziaria per l'attuazione dei programmi formativi del personale, con una significativa riduzione di spesa rispetto al 2024 (-428.000,00).
Le retribuzioni per il personale soggiacciono al rispetto del limite retributivo di cui all'art. 23-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, ed attualmente pari ad euro 255.127,82 annui.
Nell'ambito delle spese di personale, per le finalita' di cui in premessa, viene modificata la denominazione del Piano gestionale 07 del capitolo 1204 (CDR 1), per le trasferte del personale di magistratura, che assume la denominazione «Spese per missioni all'estero del personale di magistratura e delegazioni».
Beni e servizi (euro 32.127.492,00)

All'interno dei beni e servizi, per una piu' coerente gestione delle spese, come preannunciato in premessa, vengono modificati, nella denominazione:
i capitoli 1302 (CDR 1-Segretario generale della giustizia amministrativa), 2287 (CDR 2-Segretario delegato per i Tribunali amministrativi regionali) e 3301 (CDR 3-Segretario delegato per il Consiglio di Stato), che assumono la denominazione «Spese per il funzionamento degli uffici»;
il capitolo 1309 (CDR 1, Programma 2 - Indirizzo politico), che assume la denominazione «Spese per il funzionamento degli uffici della Presidenza»;
il capitolo 1292 (CDR 1), che viene ridenominato in «Spese per copertura assicurativa degli immobili sede del Consiglio di Stato, nonche' per copertura assicurativa di utenza esterna e visitatori», atteso il superamento della polizza per il patrimonio artistico;
il capitolo 3303 (CDR 3), che viene rinominato in «Funzionamento e manutenzione della biblioteca», non essendo piu' previsto l'acquisto di riviste, giornali e pubblicazioni cartacei.
Per l'esercizio 2025, la spesa per beni e servizi registra una complessiva, pur se lieve, riduzione (-774.638,00) rispetto alla previsione assestata 2024.
Per quanto attiene al CDR 1, la spesa si attesta su euro 11.008.338,00, con un incremento effettivo di euro 728.687,00.
Rileva soprattutto l'aumento sui capitoli: 1302 (funzionamento degli uffici +463.824,00) per i maggiori costi dei nuovi contratti di vigilanza e portierato per le tre sedi del Consiglio di Stato, stipulati attraverso il sistema SDAPA; 1303 (canoni e consumi energia elettrica e gas +228.540,00) per l'aumento dei costi della materia «energia»; 1305 (manutenzioni immobili e impianti +432.898,00) per finanziare nuovi interventi per il restauro di prospetti ed ambienti di Palazzo Spada ed ulteriori interventi necessari all'impianto elettrico e di condizionamento.
Lievi incrementi, per complessivi euro 88.899,00, sono previsti sui capitoli 1278 (funzionamento consigli, comitati, commissioni), 1304 (rassegna stampa on-line rapportato all'incremento del numero degli utenti), 1309 (funzionamento uffici della Presidenza), 1320 (sicurezza sui luoghi di lavoro personale di magistratura in attuazione della delibera del CPGA 1° dicembre 2021 relativa all'individuazione dei «datori di lavoro» del personale di magistratura).
Gli incrementi sui predetti capitoli, pari ad euro 1.214.161,00, sono in parte compensati da minori spese per euro 485.474,00 sui capitoli: 1249 (commissioni concorsuali PNRR), 1274 (locazioni), 1292 (assicurazione sugli immobili) e 1295 (servizi di pulizia).
Per quanto attiene al CDR 2, il totale della spesa per beni e servizi si attesta su euro 16.523.100,00, con una riduzione di euro 1.845.000,00 rispetto alla previsione assestata 2024.
Importante diminuzione si registra sul capitolo 2296 per le locazioni (-2.250.000,00) a seguito dell'acquisto dell'immobile sede del Tribunale amministrativo regionale Lazio-Roma. Lo stanziamento del capitolo garantisce, in ogni caso, la copertura delle spese per l'aggiornamento degli indici Istat sulle locazioni, in quanto non piu' prorogato il disposto di cui all'art. 3, comma 1, del decreto-legge n. 95/2012 (non applicabilita' dell'aggiornamento dal 2012 al 2023).
Per alcuni capitoli del CDR 2 e' stato necessario procedere ad un incremento dello stanziamento rispetto al 2024, per fare fronte alle maggiori spese preventivate. Rileva soprattutto l'incremento del capitolo 2291 per le manutenzioni ordinarie (+300.000,00), in crescendo a causa dell'aumento degli indici Istat e dell'aggiornamento del contratto collettivo nazionale multiservizi. Incrementi piu' contenuti si registrano a carico dei capitoli 2298 (+60.000,00) per la sicurezza sui luoghi di lavoro, 2292 (+5.000,00) per l'utilizzo dei mezzi di trasporto, ove in ogni caso viene rispettato il limite di spesa fissato dal decreto-legge n. 78/2010, 2304 (+40.000,00) per la gestione esternalizzata degli archivi.
La previsione di spesa per beni e servizi del CDR 3 (4.166.362,00) presenta un lieve incremento rispetto al 2024 (+290.076,00). A fronte di una riduzione di spesa sul capitolo 3321 per facchinaggio (-226.682,00), sono incrementati: il capitolo 3302 per canoni e consumi di energia e gas (+355.920,00), per l'aumento generalizzato delle tariffe e per il pagamento di un conguaglio 2023-2024 per energia ed acqua; il capitolo 3303 per il funzionamento della biblioteca (+53.840,00), per finanziare importanti interventi di restauro del patrimonio librario ed interventi di catalogazione descrittiva per la valorizzazione del Polo librario del fondo antico; il capitolo 3305 per le manutenzioni ordinarie (+106.998,00), per finanziare nuove importanti opere di risanamento e riqualificazione degli archivi dei Palazzi Spada e Ossoli, lavori di restauro degli ambienti del piano nobile di Palazzo Spada ed opere di manutenzione e restauro conservativo del giardino monumentale di Palazzo Spada.
Per il CDR 4, sul quale per beni e servizi sono previsti complessivi euro 429.692,00, si registra un lieve incremento rispetto all'assestato 2024 (+51.599,00): a fronte di una riduzione di spesa sul capitolo 1308 relativo alla sicurezza sui luoghi di lavoro (-7.532,00), viene incrementato il capitolo 1241 (+59.131,00), alimentato con le somme provenienti dal 20% del 2% degli incentivi per funzioni tecniche previsti dalle strutture. Le somme stanziate sul capitolo 1241 finanziano, tra l'altro, come anticipato, la formazione per il personale che svolge funzioni tecniche e gli oneri di assicurazione obbligatoria per la responsabilita' civile dei RUP e dei progettisti tecnici (art. 45, comma 7, decreto legislativo n. 36/2023).
Informatica: euro 29.708.589,00 spese correnti (di cui euro 60.000,00 in carico al CDR 2) + euro 8.486.192,00 spese conto capitale

Nel 2025, per una maggiore semplificazione nella distribuzione della spesa, vengono soppressi i capitoli di parte corrente 1301 «Minute spese per materiale informatico» e 1310 «Spese per la formazione degli operatori e degli utenti dei sistemi informativi»; le relative spese vengono ricomprese all'interno del capitolo 1273 «Spese per la manutenzione e la gestione di sistemi informativi e per l'automazione degli uffici, nonche' per l'acquisto di pubblicazioni on-line».
La spesa per informatica e' riconducibile nella quasi totalita' al CDR 5, in quanto solo un esiguo stanziamento di euro 60.000,00 e' presente sul capitolo 2286 del CDR 2, per le minute spese dei Tribunali amministrativi regionali.
La previsione di spesa del CDR 5 nel suo complesso (parte corrente + parte capitale), registra un incremento di euro 4.719.689,00 rispetto al 2024, da euro 33.414.092,00 a 38.133.781,00. Le ragioni dell'incremento risiedono in una serie concomitante di fattori:
per le spese correlate ai progetti PNRR, i finanziamenti europei ottenuti dalla Giustizia amministrativa assicurano la copertura delle sole spese per la fase di sviluppo relativa ai progetti originariamente presentati, mentre la successiva fase di esercizio e gli ulteriori sviluppi di nuove funzionalita', gia' a partire da quest'anno, sono interamente a carico del bilancio della Giustizia amministrativa. Il valore finanziario di questi incrementi e' pari a circa 800.000,00 euro per il datawarehouse ed euro 1.860.000,00 per la piattaforma Business intelligence/Intelligenza artificiale;
per il funzionamento in cloud dell'infrastruttura Giustizia amministrativa, il progressivo incremento del numero di applicazioni trasferite dal datacenter di Palazzo Spada verso i due cloud Microsoft ed Oracle, ha comportato un aumento di spesa pari ad euro 2.120.964,00 per l'acquisto dei relativi crediti, principalmente per le risorse necessarie ad ospitare la piattaforma BI/IA;
per l'affidamento di servizi applicativi in ottica cloud e l'affidamento di servizi atti a garantire il monitoraggio e la gestione del demand, si e' resa necessaria una maggiore spesa di euro 1.026.268,00;
per scongiurare eventuali attacchi informatici al sistema nel suo complesso, e' stato assolutamente necessario prevedere l'acquisizione di ulteriori servizi e strumenti per il potenziamento della sicurezza applicativa dell'intero sistema, con un incremento di circa 609.836,00 euro.
Gli incrementi complessivi del 2025 rispetto al 2024, pari ad euro 6.417.068,00, sono in parte compensati dalla minore spesa di circa 1.697.379,00, di cui 510.931,00 per servizi sistemistici, 441.745,00 per oneri contrattuali, 284.590,00 per acquisto di nuove licenze, 460.113,00 per minori oneri da sostenere su altre forniture.
Per quanto riguarda i capitoli di spesa, sul capitolo 1273 di parte corrente vengono finanziati, tra gli altri: gli oneri derivanti dall'adesione all'accordo quadro Consip per l'affidamento di servizi necessari alla gestione dell'attuale sistema SIGA (comprensivo di Service desk); gli oneri per la fornitura di servizi cloud (Microsoft Azure ed Oracle cloud) per il funzionamento in cloud dell'infrastruttura (a valle delle migrazioni condotte a cavallo tra il 2023 e 2024, tutti gli ambienti di sviluppo, collaudo e produzione per l'ambiente SIGA e per il datawarehouse sono stati dislocati sui due cloud Microsoft ed Oracle); gli oneri per i servizi di connettivita' e servizi di assistenza per tutte le linee trasmissione dati utilizzate dalla Giustizia amministrativa; le spese per i servizi sistemistici per la gestione e l'evoluzione dei sistemi informativi della Giustizia amministrativa per l'infrastruttura, il datacenter e le postazioni di lavoro; gli oneri di licenza ed assistenza specialistica relativi ai prodotti Microsoft per la piattaforma Office 365 e Azure, che costituiscono il software di base principale dei sistemi informativi della G.A., oltre alla spesa prevista per i servizi di firma digitale, i servizi di telefonia mobile e le banche dati giuridiche.
E' finanziata, altresi', la spesa per la gestione del progetto di Intelligenza artificiale, il cui startup e' posto a carico delle risorse PNRR. La spesa prevista per il corrente anno riguarda la gestione del sistema fin qui sviluppato (primi cinque casi d'uso); per il futuro, e' previsto lo sviluppo di nuove funzionalita' eccedenti il perimetro dei finanziamenti PNRR ed il rilascio di nuovi casi d'uso.
Ricade, altresi', su tale capitolo l'acquisizione di una piattaforma di E-procurement, sollecitata dall'Ufficio unico contratti e risorse, e comunque prevista dal decreto legislativo n. 36/2023.
Sul capitolo 4250 di parte capitale, gli investimenti riguardano in larga misura gli oneri per l'accordo quadro Consip, per la parte relativa all'attivita' di analisi dei requisiti, progettazione di dettaglio e sviluppo di nuove funzionalita', tra i quali il nuovo portale dell'avvocato, il portale del presidente, la nuova scrivania del magistrato. Sono previsti investimenti anche per il progetto di Intelligenza artificiale, soprattutto per la progettazione e sviluppo di nuove funzionalita' non rientranti nell'alveo del progetto iniziale. E' previsto, inoltre, il potenziamento degli strumenti di cybersecurity, al fine di migliorare ulteriormente i livelli di sicurezza e di ridurre la superficie di attacco del sistema informativo, come pure il finanziamento per la fornitura di nuovi dispositivi hardware per uso personale - in sostituzione o in aggiunta all'attuale dotazione tecnologica della Giustizia amministrativa - e l'acquisto di nuovi dispositivi hardware enterprise» (servers, sistemi di storage, apparati di rete, ecc.).
Interventi (euro 798.000,00)

Nel settore degli interventi, si attenziona l'aggregato per assistenza e benessere del personale che raccoglie, seppur ancora in uno stato embrionale, le misure finalizzate al benessere organizzativo del personale in servizio presso la Giustizia amministrativa.
Si tratta di una misura necessaria per assicurare, pur nel rispetto delle peculiarita' dei diversi regimi ordinamentali del personale, una visione complessiva unitaria della gestione dei servizi del cd. welfare aziendale, realizzando una maggiore efficienza e razionalita' negli interventi, nel rispetto della recente integrazione al regolamento di autonomia finanziaria introdotta dalla delibera del Consiglio di Presidenza n. 67 del 23 ottobre 2024, laddove stabilisce che «Le spese relative agli interventi per il benessere organizzativo del personale in servizio presso la Giustizia amministrativa possono gravare sul bilancio autonomo nel limite massimo dell'1% degli stanziamenti definitivi di competenza, e, comunque, nel rispetto dello specifico stanziamento di bilancio».
Pertanto, per una corretta imputazione delle spese, si provvede, all'interno del CDR 1, all'istituzione del nuovo capitolo 1321 «Interventi di natura sociale ed assistenziale per il personale», con la creazione di due piani gestionali: il polizia giudiziaria 01 «Provvidenze a favore del personale in servizio, di quello cessato dal servizio e delle loro famiglie», destinato a finanziare i c.d. sussidi in favore del personale amministrativo, in cui confluiranno le risorse originariamente previste sul capitolo 1267 (120.000,00); il polizia giudiziaria 02 «Polizza sanitaria integrativa per il personale in servizio» per il finanziamento della polizza sanitaria integrativa, in cui confluiranno le risorse originariamente previste sul capitolo 1284 (450.000,00), con l'incremento di euro 220.000,00, per garantire sia il rinnovo contrattuale della polizza gia' in essere, in scadenza il prossimo 31 dicembre, sia l'eventuale ampliamento della platea dei soggetti aderenti all'iniziativa, per una spesa complessiva di euro 790.000,00.
Lo stanziamento complessivo del capitolo 1321, pari ad euro 790.000,00, e' inferiore all'1% dello stanziamento definitivo di competenza 2024 per spese di personale (219.176.969,00), pari ad euro 2.191.769,00; per il 2025 la previsione complessiva per spese di personale e' pari ad euro 223.651.264,00, e di conseguenza l'1% e' pari ad euro 2.236.512,00.
All'interno degli interventi e' presente, inoltre, il capitolo 3314 del CDR 3, ove sono previsti euro 8.000,00 per il versamento delle quote associative in favore di organismi internazionali, tra cui ACA Europe, che raggruppa le alte Corti amministrative europee, e AIHJA, che riunisce le Corti supreme amministrative di ottantasei paesi sparsi in tutti i continenti al fine di promuovere la condivisione di esperienze e gli scambi internazionali.
Oneri comuni di parte corrente (euro 20.891.642,00)

La spesa per oneri comuni di parte corrente, interamente a carico del CDR 1, ricomprende i capitoli dei fondi di accantonamento, il capitolo dei versamenti all'erario ed il capitolo dei risarcimenti giudiziari.
La complessiva previsione di spesa registra un importante decremento (-54.050.434,76) rispetto all'assestato 2024, derivante soprattutto dalla riduzione (-44.443.568,76) del capitolo 1283 - fondo di riserva, ricondotto alla previsione iniziale di euro 5.000.000,00, nei limiti del 4% delle spese di parte corrente. Ulteriori riduzioni si registrano sul fondo dei residui passivi di parte corrente (-1.720.198,00) e sugli altri capitoli degli oneri comuni (1244 - fondo dirigenti, 1246 - fondo aree funzionali, 1285 - versamenti all'erario) ove erano allocate le maggiori somme affluite nel 2024 per contributo unificato, riferibili, in via eccezionale, a due annualita' (2022-2023).
Tra gli oneri comuni di parte corrente, il capitolo 1281 per i risarcimenti giudiziari viene invece incrementato (+37.000,00), per fare fronte a spese previste per contenziosi tuttora pendenti.
B) Spese in conto capitale pari a complessivi euro 46.822.589,00

Per le spese in conto capitale, occorre distinguere tra le somme per investimenti (34.813.812,00) e le somme per fondi di accantonamento, all'interno degli oneri comuni di conto capitale (12.008.777,00).
Investimenti (34.813.812,00)

L'importo degli investimenti registra, rispetto alla previsione assestata 2024, un incremento di euro 6.996.158,00. A fronte di una lieve flessione delle spese per informatica di parte capitale (-707.523,00), e' presente un piccolo aumento (+17.000,00) delle spese per beni mobili (arredi, materiale librario e attrezzature) ed un piu' consistente incremento delle spese previste per i beni immobili (+7.686.681,00).
Gli investimenti del CDR 1 (Segretario generale della giustizia amministrativa) assommano a complessivi euro 21.761.720,00, di cui euro 273.600,00 per beni mobili ed euro 21.488.120,00 per beni immobili.
Per quanto concerne i beni mobili, viene incrementato il capitolo 4251 del mobilio (+173.600,00), per finanziare la fornitura di nuove scaffalature per la biblioteca di Palazzo Spada, nell'ambito degli interventi per la valorizzazione del patrimonio librario del Consiglio di Stato. Ad invarianza di spesa e' invece il capitolo 4253 delle attrezzature non informatiche.
Per i beni immobili, rileva lo stanziamento di euro 21.135.720,00 sul capitolo 4256, per l'acquisto di immobili da destinare a sede di tribunale, come rappresentato in premessa, con un incremento di euro 7.755.720,00 rispetto al 2024. Viene ridotta (-211,.990,00) la previsione sul capitolo 4254 (manutenzioni straordinarie), ove tuttavia viene garantita la copertura per interventi di natura strutturale, conservativa e di consolidamento delle coperture di Palazzo Spada.
La spesa complessiva per gli investimenti del CDR 2 (Segretario delegato per i tribunali amministrativi regionali) e' pari ad euro 4.430.000,00, di cui euro 330.000,00 per beni mobili ed euro 4.100.000,00 per beni immobili.
Per i beni mobili, sui capitoli 5251 (dotazioni librarie) e 5252 (attrezzature non informatiche) sono confermate le previsioni assestate 2024 (rispettivamente euro 50.000,00 ed euro 190.000,00); una riduzione di euro 160.000,00 e' prevista sul capitolo 5250 (mobili ed arredi), tenuto conto che la fornitura di nuovi arredi per i tribunali e' stata finanziata nel 2024.
La previsione per i beni immobili, in lieve aumento rispetto al 2024 (+142.951,00), fa riferimento al solo capitolo 5253 (ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie), ove e' previsto uno stanziamento di euro 4.100.000,00.
Le risorse del capitolo 5253 assicurano il finanziamento di una serie di interventi per gli immobili demaniali in uso ai tribunali: sono infatti finanziati lavori al Tribunale amministrativo regionale Calabria, sezione staccata di Reggio Calabria, per la copertura del tetto a falde; al Tribunale amministrativo regionale Campania, sede di Napoli, per l'adeguamento dell'impianto antincendio e la manutenzione straordinaria interna ed esterna dell'immobile; al Tribunale amministrativo regionale Campania, sezione di Salerno, per l'adeguamento degli archivi e della centrale termica e il rifacimento delle facciate e degli infissi; al Tribunale amministrativo regionale Lazio, sede di Roma, per l'efficientamento energetico in collaborazione con l'Agenzia del demanio; al Tribunale amministrativo regionale Lombardia, sezione staccata di Brescia, per il rifacimento della guaina impermeabile della copertura dell'immobile.
Per il CDR 3 (Segretario delegato per il Consiglio di Stato) la spesa per investimenti, riferita ai soli beni mobili, e' pari ad euro 135.900,00, che confermano la previsione 2024 per i capitoli 6250 per il mobilio e 6252 per le attrezzature non informatiche.
Viene invece incrementato di euro 3.400,00 il capitolo 6251 per l'acquisto di libri, per implementare il patrimonio librario della biblioteca del Consiglio di Stato.
Fondi di accantonamento (12.008.777,00)

Per quanto concerne i fondi di accantonamento di parte capitale, interamente a carico del CDR 1, rileva soprattutto lo stanziamento del fondo per la rifunzionalizzazione degli immobili (capitolo 1247), ad invarianza di spesa rispetto al 2024 (12.000.000,00), ove sono previste le risorse per la rifunzionalizzazione degli immobili oggetto di acquisizione, come sopra esposto.
Tra i fondi di accantonamento di parte capitale e' presente il fondo dei residui perenti (capitolo 1243), sul quale e' stanziata la somma di euro 8.777,00, determinata tenendo conto dei residui perenti cancellati in sede di consuntivo 2023 e dei nuovi perenti formatisi al 31 dicembre 2023.
Programmazione triennale della spesa

Le previsioni di spesa sono state elaborate in linea con gli obiettivi che il Segretariato generale della Giustizia amministrativa intende perseguire nel prossimo triennio, al fine di assicurare il funzionamento delle strutture organizzative della Giustizia amministrativa.
Le linee di intervento piu' rilevanti dei singoli centri di responsabilita' possono riassumersi come segue.
Grazie all'azione propulsiva ricevuta dalla partecipazione ai progetti PNRR, il potenziamento degli organici e la valorizzazione dell'Ufficio del processo costituiscono, anche per l'anno 2025, lo strumento organizzativo migliore per il mantenimento dei livelli massimi di efficienza e di risultati altamente performanti finora ottenuti. Pertanto, ai fini dell'abbattimento dell'arretrato e del mantenimento degli standard raggiunti, si continuera' a perseguire una politica assunzionale idonea a colmare le criticita' organiche rappresentate dalle strutture. In quest'ottica, la stabilizzazione del personale con contratto PNRR, consentita dall'art. 22, comma 1, lettera c) del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito in legge 29 aprile 2024, n. 56, con contestuale incremento della dotazione organica, permettera' una riorganizzazione della forza lavoro idonea, a regime, a corrispondere alle finalita' istituzionali della Giustizia amministrativa. Particolare attenzione sara' data agli interventi di benessere organizzativo, per una reale conciliazione tra vita privata e lavorativa, destinati a tutto il personale in servizio presso la Giustizia amministrativa.
Per quanto riguarda la gestione degli immobili, e' intenzione dell'amministrazione di portare a termine significative operazioni di acquisizione e di rifunzionalizzazione per alcune strutture territoriali, rappresentate negli atti di programmazione triennale. Strettamente connesse alla tematica degli acquisti e alla gestione degli immobili, nonche' in generale degli appalti pubblici, sono le attivita' per il mantenimento e potenziamento della qualificazione delle stazioni appaltanti ex art. 63 del codice degli appalti, allo stato ottenuta dall'Ufficio unico contratti e risorse e da due dei tribunali amministrativi regionali.
Con riferimento alla Direzione generale per le risorse informatiche e la statistica, si evidenzia la prosecuzione dell'accelerazione che si sta imprimendo al processo di evoluzione tecnologica, sia per quanto attiene all'adeguamento e ammodernamento degli ambiti gia' significativamente incisi dalla digitalizzazione (il riferimento e', in specie, alla reingegnerizzazione di tutti i portali ma anche alla riprogettazione tecnica e funzionale della c.d. scrivania del magistrato in modalita' web-oriented) sia con riferimento all'estensione del perimetro della digitalizzazione a ulteriori settori di attivita' (tra le quali quelle relative al ciclo di vita degli affari di competenza delle sezioni consultive del Consiglio di Stato, inclusa la sezione del CGARS), sia, ancora, per quanto attiene al processo di apertura dei dati, in adempimento anche degli obblighi imposti dalla disciplina di riferimento. Particolare notazione meritano, altresi', le progettualita' piu' innovative relative alla realizzazione di una piattaforma di Business intelligence e di Intelligenza artificiale, ricomprese nella misura PNRR 1.6.5., composte da due segmenti: il primo (BI), funzionale a dotare la Giustizia amministrativa di strumenti avanzati di analisi statistica e di supporto alle decisioni di tipo data driven; il secondo (IA), preordinato ad una prima introduzione delle tecnologie di Intelligenza artificiale con un ruolo esclusivamente strumentale, di supporto al giudice nella fase di studio, aggiornamento e analisi, oltre che di supporto per le segreterie in varie fasi rientranti nelle relative competenze. I risultati positivi sinora conseguiti necessitano di progressivi sviluppi secondo una linea programmatica che mira a traguardare il completamento di strategici stream progettuali, nella considerazione che l'evoluzione tecnologica costituisce fattore essenziale per l'efficientamento dei processi interni. In tale quadro, deve essere evidenziata l'ineludibile esigenza di un potenziamento costante della sicurezza applicativa, in continuita' con le policy sinora seguite e in conformita' alla direttiva NIS2, recepita con il decreto legislativo n. 138 del 2024, alla luce degli scenari relativi all'esposizione ai rischi di attacchi informatici.
A queste scelte strategiche vanno ad aggiungersi quelle ulteriori, ma allo stato non pienamente individuabili, derivanti dall'avvio del bilancio informatizzato, ma soprattutto dalla totale adesione al sistema contatile unico ERP-RGS-INIT, che comunque richiedera' una valutazione dell'impatto sul concreto esercizio dell'autonomia finanziaria propria della Giustizia amministrativa.
Ulteriore linee di intervenuto potranno infine essere individuate al fine di corrispondere alle esigenze di gestione che emergeranno nel corso del triennio 2025-2027 secondo le direttive degli organi di indirizzo, nel rispetto delle risorse finanziarie disponibili.

Parte di provvedimento in formato grafico