IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
nella seduta del 7 novembre 2024
Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'art. 16, concernente l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189», convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, il quale all'art. 1-bis ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati dalla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni unite il 25 settembre 2015», il CIPE assuma «la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile», di seguito CIPESS, e che «a decorrere dalla medesima data, nella legge 27 febbraio 1967, n. 48, e in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo al CIPE deve intendersi riferito al CIPESS»; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri» e successive modificazioni e, in particolare, l'art. 5, comma 2; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, e successive modificazioni, recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri», e, in particolare, l'art. 20, relativo all'organizzazione e ai compiti del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, di seguito DIPE; Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, recante «Coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee ed adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari», e, in particolare, gli articoli 2 e 3 che specificano le competenze del CIPE in tema di coordinamento delle politiche comunitarie, demandando, tra l'altro, al Comitato stesso, nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, l'elaborazione degli indirizzi generali da adottare per l'azione italiana in sede comunitaria, per il coordinamento delle iniziative delle amministrazioni ad essa interessate e l'adozione di direttive generali per il proficuo utilizzo dei flussi finanziari, comunitari e nazionali; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568, recante «Approvazione del regolamento per l'organizzazione e le procedure amministrative del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, in esecuzione dell'art. 8 della legge 16 aprile 1987, n. 183», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e, in particolare, l'art. 7 che, ai commi 26 e 27, attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all' art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125; Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante «Disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio»; Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2014)» e, in particolare, l'art. 1, commi 240, 241, 242 e 245, che disciplina i criteri di cofinanziamento dei programmi europei per il periodo 2014-2020 e il relativo monitoraggio, nonche' i criteri di finanziamento degli interventi complementari rispetto ai programmi cofinanziati dai Fondi SIE; Visto, in particolare, l'art. 1, comma 242, della legge n. 147 del 2013, come modificato dall'art. 1, comma 668, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2015)», che prevede il finanziamento dei Programmi di azione e coesione a valere sulle disponibilita' del Fondo di rotazione, di cui all'art. 5 della legge n. 183 del 1987, nei limiti della dotazione del Fondo stesso stabilita per il periodo di programmazione 2014-2020 dalla Tabella E allegata al bilancio dello Stato, al netto delle assegnazioni attribuite a titolo di cofinanziamento nazionale ai Programmi operativi nazionali e regionali finanziati dai Fondi SIE; Visto, in particolare, l'art. 1, comma 245, della legge n. 147 del 2013, come modificato dall'art. 1, comma 670, della citata legge n. 190 del 2014, il quale prevede che il monitoraggio degli interventi complementari finanziati dal citato Fondo di rotazione sia assicurato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, di seguito MEF-RGS, attraverso le specifiche funzionalita' del proprio sistema informativo, come successivamente specificate dalla circolare MEF-RGS del 30 aprile 2015, n. 18; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014, che istituisce il Dipartimento per le politiche di coesione, tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge n. 101 del 2013; Visto il regolamento (UE) n. 2020/460 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020, che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, n. 1303/2013 e n. 508/2014 introducendo misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19; Visto il regolamento (UE) n. 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto attiene alle misure specifiche volte a fornire flessibilita' eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei, di seguito Fondi SIE, in risposta all'epidemia di COVID-19 e, in particolare, introduce al regolamento (UE) n. 1303/2013 l'art. 25-bis che prevede l'applicazione di un tasso di cofinanziamento del 100 per cento alle spese dichiarate nelle domande di pagamento nel periodo contabile che decorre dal 1° luglio 2020 fino al 30 giugno 2021 per uno o piu' assi prioritari di un programma sostenuto dal FESR, dal FSE o dal Fondo di coesione; Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19», convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, e, in particolare, l'art. 242 che disciplina la fattispecie della rendicontazione sui Programmi operativi dei Fondi SIE di spese emergenziali gia' anticipate a carico del bilancio dello Stato, prevedendo, tra l'altro, che le risorse rimborsate dall'Unione europea, a seguito della rendicontazione delle spese emergenziali, gia' anticipate a carico del bilancio dello Stato, sono riassegnate alle stesse amministrazioni che abbiano proceduto alla relativa rendicontazione sui propri Programmi operativi dei Fondi SIE, fino a concorrenza dei rispettivi importi, per essere destinate alla realizzazione di programmi operativi complementari, vigenti o da adottarsi; Tenuto conto che, ai sensi del medesimo art. 242 e in attuazione delle modifiche introdotte dal regolamento (UE) n. 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020, «ai medesimi programmi complementari di cui al comma 2 sono altresi' destinate le risorse a carico del Fondo di rotazione all'art. 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, rese disponibili per effetto dell'integrazione del tasso di cofinanziamento UE dei programmi di cui al comma 1»; Visto il regolamento (UE) 2020/2221 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020, che modifica il citato regolamento (UE) n. 1303/2013, introducendo misure specifiche volte a fornire risorse aggiuntive agli Stati membri e a definirne le modalita' di attuazione, con l'obiettivo di superare gli effetti della crisi derivante dall'epidemia COVID-19 e promuovere una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia (cosiddetto «regolamento REACT EU») e, in particolare, l'art. 92-ter che prevede la possibilita' di richiedere l'applicazione di un tasso di cofinanziamento dell'Unione europea fino al 100 per cento a valere sulle risorse REACT EU per sostenere operazioni che promuovono il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparano una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia, stabilendo, altresi', l'ammissibilita' delle spese per le operazioni sostenute nel quadro dell'obiettivo tematico delle risorse REACT EU a decorrere dal 1° febbraio 2020; Visto il regolamento (UE) 2022/562 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 aprile 2022 che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013, estendendo, per far fronte alle spese emergenziali connesse al conflitto armato in Ucraina, l'applicazione del tasso di cofinanziamento del 100 per cento alle spese dichiarate nelle domande di pagamento riguardanti il periodo contabile che decorre dal 1° luglio 2021 fino al 30 giugno 2022 per uno o piu' assi prioritari di un programma finanziato dal FESR, dal FSE o dal Fondo di coesione; Visto il decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonche' per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune», convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41, e, in particolare, l'art. 50 recante «Disposizioni per il potenziamento delle politiche di coesione e per l'integrazione con il PNRR»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 novembre 2023 che, per effetto del comma 1 dell'art. 50 del citato decreto-legge n. 13 del 2023, stabilisce la soppressione dell'Agenzia per la coesione territoriale a decorrere dal 1° dicembre 2023 e il trasferimento delle relative risorse umane, strumentali, finanziarie e delle relative funzioni al Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, che assume la nuova denominazione di Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud; Vista la delibera CIPE 28 gennaio 2015, n. 8, concernente la presa d'atto - ai sensi di quanto previsto al punto 2 della propria delibera 18 aprile 2014, n. 18 - dell'Accordo di partenariato Italia 2014-2020, adottato con decisione esecutiva in data 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea e relativo alla programmazione dei Fondi SIE per il periodo 2014-2020; Vista, altresi', la delibera CIPE 28 gennaio 2015, n. 10, concernente la definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo di programmazione 2014-2020 e, in particolare, il punto 2 il quale stabilisce che gli interventi complementari sono previsti nell'ambito di programmi di azione e coesione, finanziati con le disponibilita' del Fondo di rotazione, i cui contenuti sono definiti in partenariato tra le amministrazioni nazionali aventi responsabilita' di coordinamento dei Fondi SIE e le singole amministrazioni interessate, sotto il coordinamento dell'Autorita' politica delegata per le politiche di coesione territoriale, e che tali interventi concorrono al perseguimento delle finalita' strategiche dei Fondi strutturali e di investimento europei della programmazione 2014-2020, anche attraverso la tecnica dell'overbooking, prevedendo, inoltre, che i programmi di azione e coesione siano adottati con delibera di questo Comitato, sentita la Conferenza Stato-regioni, su proposta dell'Amministrazione centrale avente il coordinamento dei Fondi SIE di riferimento, in partenariato con le regioni interessate, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze; Vista la delibera CIPE 25 ottobre 2018, n. 51, che, modificando la citata delibera CIPE n. 10 del 2015, ha previsto la possibilita' per le amministrazioni titolari di Programmi operativi finanziati da fondi europei di ridurre il tasso di cofinanziamento nazionale, nel rispetto dei limiti minimi previsti dall'art. 120 del regolamento (UE) n. 1303/2013; Vista la delibera CIPE 1° dicembre 2016, n. 58, con la quale e' stato approvato il Programma operativo complementare di azione e coesione infrastrutture e reti 2014-2020 (di seguito anche PAC), di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del valore complessivo di 670,448 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo di rotazione di cui alla citata legge n. 183 del 1987; Vista la delibera CIPESS 9 giugno 2021, n. 41, che, in attuazione di quanto previsto dall'art. 242 del decreto-legge n. 34 del 2020 e per le finalita' ivi indicate, ha istituito - nel caso di programmi non ancora adottati - ovvero incrementato - nel caso di programmi vigenti - i programmi complementari, per tenere conto delle nuove risorse che vi confluiscono a seguito dei rimborsi derivanti dalla rendicontazione di spese anticipate a carico dello Stato, secondo quanto previsto indicativamente negli accordi siglati nel 2020 tra il Ministro per il sud e la coesione territoriale e le amministrazioni centrali e regionali titolari di programmi finanziati con i fondi strutturali 2014-2020; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 ottobre 2022, con il quale, tra l'altro, l'onorevole Raffaele Fitto e' stato nominato Ministro senza portafoglio; Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 23 ottobre 2022, con il quale al Ministro senza portafoglio, onorevole Raffaele Fitto, e' stato conferito l'incarico per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR e 10 novembre 2022 con il quale e' stato conferito al medesimo Ministro anche l'incarico per il Sud; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 novembre 2022, concernente la delega di funzioni al Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, onorevole Raffaele Fitto; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e di programmazione e monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi quelli orientati al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonche' quelli in regime di partenariato pubblico-privato; Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, acquisita al prot. DIPE n. 10425-A del 30 settembre 2024, e l'allegata nota informativa per il CIPESS predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri - cui e' a sua volta allegata la proposta di rimodulazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in qualita' di Autorita' di gestione del programma - come integrata dalla successiva nota acquisita al prot. DIPE n. 11768-A del 28 ottobre 2024, concernente la proposta di modifica del PAC 2014-2020; Considerato che nella citata nota informativa per il CIPESS e' proposta la confluenza nel PAC delle ulteriori risorse resesi effettivamente disponibili a seguito dei rimborsi derivanti dalla certificazione del 100 per cento delle spese dichiarate nelle domande di pagamento del PON infrastrutture e reti 2014-2020, ai sensi dell'art. 242, comma 3, del decreto-legge 34 del 2020, per un importo pari a 139.919.979,45 euro, di cui 56.613.327,95 euro per il periodo contabile 2020-2021 e 83.306.651,50 euro per il periodo contabile 2021-2022; Tenuto conto che, per effetto del suddetto incremento di risorse, il valore complessivo aggiornato del PAC risulta pari a 810.368.464,45 euro, di cui: 670.448.485,00 euro, quali risorse programmate ex delibera CIPE n. 58 del 2016; 139.919.979,45 euro, quali risorse da programmare ex art. 242, comma 3, del decreto-legge n. 34 del 2020, con risorse di cassa disponibili pari a 125.710.597,33 euro; Considerato che le risorse ex art. 242, comma 3, del decreto-legge n. 34 del 2020, pari a 139.919.979,45 euro, consentono di completare alcuni interventi inclusi nel PON infrastrutture e reti 2014-2020 (il cui termine di ammissibilita' di spesa si e' concluso il 31 dicembre 2023), finanziati dal FESR e da REACT EU, che hanno registrato ritardi attuativi a causa delle ricadute negative del contesto post-pandemico e degli effetti del conflitto russo-ucraino; Considerato, come riportato nella nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nell'ambito dell'Asse E del PAC sono ricollocate le progettualita' originariamente finanziate dal FESR all'interno della Linea 2 «Realizzazione di interventi infrastrutturali coerenti con i criteri di selezione del PON infrastrutture e reti 2014-2020 e/o attivati nella programmazione 2007-2013», ed e' stata attivata una nuova Linea di azione (n. 3) finalizzata ad accogliere alcuni completamenti delle strategie di investimento dell'Asse IV REACT EU; Tenuto conto che, alla luce di quanto sopra esposto, l'Asse E e' ridefinito come segue:
valori in euro ===================================================================== | | Dotazione | | Dotazione | | | finanziaria | | finanziaria | | Linee di azione | iniziale | Variazione | aggiornata | +==================+================+===============+===============+ |1. Progetti | | | | |infrastrutturali | | | | |ferroviari | 116.500.000,00| | 116.500.000,00| +------------------+----------------+---------------+---------------+ |2. Realizzazione | | | | |di interventi | | | | |infrastrutturali | | | | |coerenti con i | | | | |criteri di | | | | |selezione del PON | | | | |infrastrutture e | | | | |reti 2014-2020 e/o| | | | |attivati nella | | | | |programmazione | | | | |2007-2013 | 19.955.899,74| 19.919.979,45 | 39.875.879,19| +------------------+----------------+---------------+---------------+ |3. «Progetti di | | | | |completamento | | | | |finanziati dal | | | | |Fondo REACT | | | | |nell'ambito del | | | | |PON infrastrutture| | | | |e reti 2014-2020 | |120.000.000,00 | 120.000.000,00| +------------------+----------------+---------------+---------------+ |Totale | 136.455.899,74|139.919.979,45 | 276.375.879,19| +------------------+----------------+---------------+---------------+
Rilevato che, sulla base della citata proposta di rimodulazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il nuovo piano finanziario del PAC risulta essere composto come segue:
valori in euro ===================================================================== | | Dotazione |Dotazione finanziaria| | Assi prioritari |finanziaria iniziale| aggiornata | +========================+====================+=====================+ |Asse A Digitalizzazione | | | |della logistica | 21.676.973,34| 21.676.973,34| +------------------------+--------------------+---------------------+ |Asse B Programma | | | |recupero Waterfront | 221.660.764,89| 221.660.764,89| +------------------------+--------------------+---------------------+ |Asse C Accessibilita' | | | |turistica | 228.182.487,85| 228.182.487,85| +------------------------+--------------------+---------------------+ |Asse D Green ports | 44.415.632,18| 44.415.632,18| +------------------------+--------------------+---------------------+ |Asse E Progetti | | | |infrastrutturali di | | | |completamento | 136.455.899,74| 276.375.879,19| +------------------------+--------------------+---------------------+ |Asse F Capacita' | | | |istituzionale | 18.056.727,00| 18.056.727,00| +------------------------+--------------------+---------------------+ |Totale | 670.448.485,00| 810.368.464,45| +------------------------+--------------------+---------------------+
Tenuto conto che qualora, in vista della predisposizione delle operazioni di chiusura del PON infrastrutture e reti 2014-2020, emerga l'esigenza di reintegrare la sua disponibilita' finanziaria, l'Autorita' di gestione inoltra apposita richiesta al MEF IGRUE, che provvede alle conseguenti operazioni contabili. All'esito delle operazioni contabili di cui al periodo precedente ovvero a seguito della chiusura definitiva del PON, la dotazione finanziaria del PAC sara' rideterminata con successiva delibera del CIPESS, ferma restando la quota di cofinanziamento a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987; Considerato che in relazione alla citata proposta la Conferenza Stato-regioni ha reso il proprio parere favorevole nella seduta del 17 ottobre 2024; Acquisita la prescritta intesa da parte del Ministero dell'economia e delle finanze con nota prot. DIPE n. 12194-A del 7 novembre 2024 del Capo di Gabinetto del Ministro dell'economia e delle finanze; Vista la delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82 recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»; Vista la nota prot. DIPE n. 12202 del 7 novembre 2024, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato; Considerato che ai sensi dell'art. 16 della legge 27 febbraio 1967, n. 48, e successive modificazioni e integrazioni, «in caso di assenza o impedimento temporaneo del Presidente del Consiglio dei ministri, il Comitato e' presieduto dal Ministro dell'economia e delle finanze in qualita' di vice Presidente del Comitato stesso»; Tenuto conto che il testo della delibera, approvata nella presente seduta, sara' trasmesso, ai sensi dell'art. 5, comma 7, del regolamento interno del CIPESS, al Ministero dell'economia e delle finanze per le verifiche di finanza pubblica e successivamente sottoposto alla sottoscrizione del segretario e del presidente del Comitato; Su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR;
Delibera:
1. Approvazione della modifica del Programma di azione e coesione (PAC) complementare al PON «Infrastrutture e reti 2014-2020» del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e assegnazione di risorse 1.1 Sono approvate le seguenti modifiche al Programma di azione e coesione (PAC) complementare al PON «Infrastrutture e reti 2014-2020», di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, approvato con delibera CIPE n. 58 del 2016: la dotazione finanziaria del PAC, originariamente pari a 670.448.485,00 euro, e' incrementata con le ulteriori risorse resesi effettivamente disponibili a seguito dei rimborsi derivanti dalla certificazione del 100 per cento delle spese dichiarate nelle domande di pagamento del PON Infrastrutture e reti 2014-2020, ai sensi dell'art. 242, comma 3, del decreto-legge 34 del 2020, per un importo pari a 139.919.979,45 euro, di cui 56.613.327,95 euro per il periodo contabile 2020-2021 e 83.306.651,50 euro per il periodo contabile 2021-2022, con risorse di cassa disponibili pari a 125.710.597,33 euro. Pertanto, il valore complessivo aggiornato del PAC risulta pari a 810.368.464,45 euro; l'Asse E del PAC e' ridefinito come segue:
valori in euro ===================================================================== | | Dotazione | | Dotazione | | | finanziaria | | finanziaria | | Linee di azione | iniziale | Variazione | aggiornata | +==================+================+===============+===============+ |1. Progetti | | | | |infrastrutturali | | | | |ferroviari | 116.500.000,00| | 116.500.000,00| +------------------+----------------+---------------+---------------+ |2. Realizzazione | | | | |di interventi | | | | |infrastrutturali | | | | |coerenti con i | | | | |criteri di | | | | |selezione del PON | | | | |infrastrutture e | | | | |Reti 2014-2020 e/o| | | | |attivati nella | | | | |programmazione | | | | |2007-2013 | 19.955.899,74| 19.919.979,45| 39.875.879,19| +------------------+----------------+---------------+---------------+ |3. «Progetti di | | | | |completamento | | | | |finanziati dal | | | | |Fondo REACT | | | | |nell'ambito del | | | | |PON infrastrutture| | | | |e reti 2014-2020 | | 120.000.000,00| 120.000.000,00| +------------------+----------------+---------------+---------------+ |Totale | 136.455.899,74| 139.919.979,45| 276.375.879,19| +------------------+----------------+---------------+---------------+
A seguito delle modifiche sopra indicate, il piano finanziario del PAC e' rideterminato come segue:
valori in euro
=================================================================== | | Dotazione finanziaria | | Assi prioritari | aggiornata | +=================================+===============================+ |Asse A Digitalizzazione della | | |logistica | 21.676.973,34| +---------------------------------+-------------------------------+ |Asse B Programma recupero | | |Waterfront | 221.660.764,89| +---------------------------------+-------------------------------+ |Asse C Accessibilita' turistica | 228.182.487,85| +---------------------------------+-------------------------------+ |Asse D Green ports | 44.415.632,18| +---------------------------------+-------------------------------+ |Asse E Progetti infrastrutturali | | |di completamento | 276.375.879,19| +---------------------------------+-------------------------------+ |Asse F Capacita' istituzionale | 18.056.727,00| +---------------------------------+-------------------------------+ |Totale | 810.368.464,45| +---------------------------------+-------------------------------+
1.2 Nel PAC, come modificato dalla presente delibera e allegato alla stessa di cui costituisce parte integrante, sono definiti le strategie, gli obiettivi, gli assi, le azioni e gli indicatori, nonche' la governance e le modalita' attuative del Programma, il piano finanziario ed il cronoprogramma di spesa. 1.3 Qualora in vista della predisposizione delle operazioni di chiusura del PON infrastrutture e reti 2014-2020 emerga l'esigenza di reintegrare la sua disponibilita' finanziaria, l'Autorita' di gestione inoltra apposita richiesta al MEF-IGRUE, che provvede alle conseguenti operazioni contabili. All'esito delle operazioni contabili di cui al periodo precedente ovvero a seguito della chiusura definitiva del PON, la dotazione finanziaria del PAC sara' rideterminata con successiva delibera del CIPESS, ferma restando la quota di cofinanziamento a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987. 1.4 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in linea con gli adempimenti previsti dalla delibera CIPE n. 10 del 2015, assicura, con riferimento all'utilizzo delle risorse di cui alla presente delibera: il rispetto della normativa nazionale ed europea e la regolarita' delle spese; la rilevazione periodica dei dati di avanzamento finanziario, fisico e procedurale del programma e l'invio dei suddetti dati al sistema unico di monitoraggio presso la Ragioneria generale dello Stato - IGRUE. 1.5 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti assicura, altresi', la messa in opera di ogni iniziativa finalizzata a prevenire, sanzionare e rimuovere eventuali frodi e irregolarita'. In tutti i casi accertati di decadenza dal beneficio finanziario concesso, la predetta amministrazione e' responsabile del recupero e della restituzione delle corrispondenti somme erogate, a titolo di anticipazione, pagamenti intermedi o saldo, al Fondo di rotazione di cui alla citata legge n. 183 del 1987. Ai sensi della normativa vigente si provvede al recupero di eventuali risorse non restituite al Fondo di rotazione suddetto anche mediante compensazione con altri importi spettanti alla medesima amministrazione, sia per lo stesso intervento che per altri interventi. 1.6 La data di scadenza dei programmi operativi complementari relativi alla programmazione comunitaria 2014-2020, ai sensi dell'art. 242, comma 7, del decreto-legge n. 34 del 2020, e' fissata al 31 dicembre 2026. 1.7 Per quanto non espressamente previsto dalla presente delibera, si applicano le disposizioni normative e le procedure previste dalla delibera CIPE n. 10 del 2015 e successive modificazioni e integrazioni, nonche' quelle previste dalla delibera CIPESS n. 41 del 2021.
Il Vice Presidente: Giorgetti Il Segretario: Morelli
Registrato alla Corte dei conti il 30 gennaio 2025 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 90 |