Gazzetta n. 34 del 11 febbraio 2025 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
DECRETO 27 gennaio 2025
Liquidazione coatta amministrativa della «Anima cooperativa sociale a responsabilita' limitata in liquidazione», in Monte San Giovanni Campano e nomina del commissario liquidatore.


IL MINISTRO DELLE IMPRESE
E DEL MADE IN ITALY

Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile;
Visto il Titolo VII, Parte prima, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, recante «Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155»;
Visto l'art. 390 del medesimo decreto legislativo;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 174, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 281 del 1° dicembre 2023, con il quale e' stato adottato il «Regolamento di organizzazione del Ministero delle imprese e del made in Italy»;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri»;
Vista l'istanza con la quale la Confederazione cooperative italiane ha chiesto che la societa' «Anima cooperativa sociale a responsabilita' limitata in liquidazione» sia ammessa alla procedura di liquidazione coatta amministrativa;
Viste le risultanze della revisione dell'associazione di rappresentanza, dalla quale si rileva lo stato d'insolvenza della suddetta societa' cooperativa;
Considerato quanto emerge dalla visura camerale aggiornata, effettuata d'ufficio presso il competente registro delle imprese, dalla quale si evince che l'ultimo bilancio depositato dalla cooperativa, riferito all'esercizio al 2023, evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto a fronte di un attivo circolante di euro 15.853,00, si riscontrano debiti esigibili entro l'esercizio successivo di euro 27.687,00 ed un patrimonio netto negativo di euro -269.399,00;
Considerato che il grado di insolvenza e' rilevabile, altresi', dalla presenza di un atto di pignoramento del c/c bancario da parte dell'Agenzia delle entrate per debiti erariali;
Considerato che in data 6 aprile 2020 e' stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati;
Viste le controdeduzioni pervenute in data 22 aprile 2020, con allegata documentazione a dimostrazione del regolare pagamento delle rate relative ai debiti erariali, del miglioramento della situazione di indebitamento complessiva e del risultato positivo conseguito nell'esercizio 2019, che ha portato ad una riduzione del patrimonio netto negativo;
Considerato che in data 4 settembre 2020 questa autorita' di vigilanza, pur prendendo atto della prospettiva di ripresa indicata ed in considerazione del periodo di emergenza sanitaria COVID-19, permanendo la situazione di insolvenza, ha sospeso il procedimento per la durata di centottanta giorni, decorsi i quali la cooperativa avrebbe dovuto inoltrare una situazione patrimoniale aggiornata al 31 dicembre 2020 in formato CEE, firmata dal legale rappresentante, comprovante il superamento dello stato di insolvenza;
Considerato che nulla e' pervenuto dalla societa', che perdura nel suo stato di decozione, attestato dai valori contabili sopracitati;
Ritenuto di dover disporre la liquidazione coatta amministrativa della suddetta societa' cooperativa e nominare il relativo commissario liquidatore;
Vista la terna di professionisti che l'associazione nazionale di rappresentanza, assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo, alla quale il sodalizio risulta aderente, ha proposto ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400;
Considerato che dall'istruttoria effettuata dalla Direzione generale servizi di vigilanza sulla terna delle professionalita' indicate, i nominativi segnalati risultano presenti nell'elenco di cui al punto 1, lettera a) della direttiva ministeriale del 12 maggio 2023 e sono collocati nella fascia di valutazione non inferiore a quella assegnata per complessita' alla procedura, come disposto dall'art. 5, comma 1, del decreto direttoriale del 30 giugno 2023;
Tenuto conto che il nominativo del professionista cui affidare l'incarico di commissario liquidatore e' stato individuato dalla commissione nominata con decreto del Capo di Gabinetto del 15 febbraio 2024, successivamente modificata con decreto del Capo di Gabinetto del 29 aprile 2024, di cui al punto 1, lettera f) della predetta direttiva ministeriale del 12 maggio 2023, nella seduta del 10 dicembre 2024, visto quanto prescritto dal punto 1, lettere c), e), f) punto i) e g) della medesima direttiva ministeriale;

Decreta:

Art. 1

1. La societa' cooperativa «Anima cooperativa sociale a responsabilita' limitata in liquidazione», con sede in Monte San Giovanni Campano (FR) (codice fiscale 02373580600), e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile.
2. Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore l'avv. Diego Scopinaro, nato a Lanciano (CH) il 18 giugno 1981 (codice fiscale SCPDGI81H18E435Z), domiciliato in Roma, via di Porta Pinciana n. 6.
 
Art. 2

1. Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 3 novembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 5 dicembre 2016.
2. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
3. Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, ove ne sussistano i presupposti di legge.

Roma, 27 gennaio 2025

Il Ministro: Urso