Gazzetta n. 32 del 8 febbraio 2025 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 20 gennaio 2025
Aggiornamento del registro nazionale delle varieta' e dei cloni di vite.


IL MINISTRO DELL'AGRICOLTURA,
DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE
E DELLE FORESTE

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, di riforma dell'organizzazione di Governo a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, in particolare l'art. 4, commi 1 e 2 e l'art. 16, comma 1;
Visto il decreto ministeriale 30 dicembre 2015 recante «Modifiche ed integrazioni al registro nazionale delle varieta' di vite», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 16 del 21 gennaio 2016, con il quale tra le altre cose e' stata iscritta, quale varieta' destinata alla produzione di materiali di moltiplicazione, la varieta' Saperavi N. identificata dal codice varieta' 811;
Visto l'art. 3 del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito con modificazioni dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri» ai sensi del quale il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali assume la denominazione di «Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste», in particolare il comma 3 che dispone che le denominazioni «Ministro dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste» e «Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste» sostituiscono, a ogni effetto e ovunque presenti, le denominazioni «Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali» e «Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali»;
Visto il decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste 30 giugno 2016, n. 17713, con il quale e' stato istituito il gruppo di lavoro permanente per la protezione delle piante con compiti tecnico consultivi e propositivi per i settori inerenti le sementi, i materiali di moltiplicazione della vite, i materiali di moltiplicazione dei fruttiferi, delle ortive e delle ornamentali, i fertilizzanti, i prodotti fitosanitari e le barriere fitosanitarie ed in particolare l'art. 1, comma 1;
Vista la direttiva del Ministro dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste prot. n. 45910 del 31 gennaio 2024, registrata alla Corte dei conti in data 23 febbraio 2024, al n. 280, recante gli indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla gestione per il 2024;
Visto il decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste 31 gennaio 2024, n. 47783, registrato alla Corte dei conti il 23 febbraio 2024, al n. 288, con il quale sono stati individuati gli uffici dirigenziali non generali e le relative competenze;
Visto il decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 16, recante «Norme per la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione della vite, in attuazione dell'art. 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 2016/2031 e del regolamento (UE) n. 2017/625»;
Visto in particolare l'art. 9 del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 16, con il quale e' istituito presso il Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste il registro nazionale delle varieta' e dei cloni di vite per la identificazione delle varieta' e dei cloni il cui materiale di moltiplicazione e' ammesso al controllo ufficiale e alla certificazione;
Visto in particolare l'art. 16 del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 16, che dispone l'iscrizione di una varieta' di vite nel registro nazionale con provvedimento del Ministro dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste previo parere del Gruppo di lavoro permanente;
Visto l'art. 7 del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 16, che dispone che il Servizio fitosanitario centrale, quale autorita' unica di coordinamento, si avvale del Gruppo di lavoro permanente per la protezione delle piante - Sezione materiali di moltiplicazione della vite, di cui al decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste 30 giugno 2016, n. 17713, che ha compiti tecnici, consultivi e propositi e che esprime parere in merito alle problematiche nazionali e dell'Unione europea di carattere tecnico e normativo relative alle iscrizioni nel registro nazionale, alla produzione, commercializzazione e certificazione dei materiali di moltiplicazione della vite;
Visto il decreto ministeriale 16 luglio 2024, n. 316697, recante le modalita' di presentazione e contenuti della domanda di iscrizione di varieta' e cloni di vite al Registro nazionale, di cui agli articoli 13 e 17 del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 16;
Viste le domande presentate ai fini dell'iscrizione delle varieta' di vite nel registro nazionale indicate nel presente dispositivo;
Vista la nota prot. Masaf n. 0524611 dell'8 ottobre 2024 con la quale la Regione Friuli-Venezia Giulia ha comunicato una nuova destinazione d'uso per la varieta' Saperavi N., alla luce delle prove attitudinali e di classificazione svolte, formalizzata con delibera della Giunta regionale n. 1036 del 4 luglio 2024;
Sentito il parere del Gruppo di lavoro permanente per la protezione delle piante - sezione materiali di moltiplicazione della vite, espresso nella seduta del 2 dicembre 2024;
Ritenuto necessario procedere all'aggiornamento del registro nazionale delle varieta' e dei cloni di vite alla luce delle istanze sopra richiamate;

Decreta:

Art. 1

1. Il registro nazionale delle varieta' di vite, di cui all'art. 9, comma 1, del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 16, e' aggiornato come di seguito riportato:
a) per la categoria dei vitigni ad uve da tavola, sono iscritte le seguenti nuove varieta':

===============================================
| Codice registro | Denominazione |
+=================+===========================+
| A18 | Ardforty |
+-----------------+---------------------------+
| A19 | Ardfortyone |
+-----------------+---------------------------+
| A20 | Ardfortytwo |
+-----------------+---------------------------+
| A21 | Appia N |
+-----------------+---------------------------+
| A22 | Barese N |
+-----------------+---------------------------+
| A23 | Barolum N |
+-----------------+---------------------------+
| A24 | Japigia B |
+-----------------+---------------------------+
| A25 | Netium N |
+-----------------+---------------------------+
| A26 | Norba RG |
+-----------------+---------------------------+
| A27 | Peucetia B |
+-----------------+---------------------------+
| A28 | Siris N |
+-----------------+---------------------------+
| A29 | Vigilarum B |
+-----------------+---------------------------+

 
Art. 2

1. La destinazione d'uso della varieta' Saperavi (cod. 811), iscritta con decreto ministeriale 30 dicembre 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 16 del 21 gennaio 2016, e' modificata come di seguito riportato:
===================================================================== | | | Nuova destinazione | | Destinazione d'uso | Varieta' | d'uso | +============================+===============+======================+ | Varieta' per la sola |Saperavi (cod. | Varieta' per uva da | | moltiplicazione | 811) | vino | +----------------------------+---------------+----------------------+

 
Art. 3

1. Il registro nazionale della vite, aggiornato con i dati di cui all'art. 1, e' consultabile alla pagina web https://www.protezionedellepiante.it/registro-nazionale-delle-varieta -di-vite/
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 20 gennaio 2025

Il Ministro: Lollobrigida

__________
Avvertenza:
Il presente atto non e' soggetto al visto di controllo preventivo da parte della Corte dei conti, art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20, ne' alla registrazione da parte dell'Ufficio centrale del bilancio del Ministero dell'economia e delle finanze, art. 5 del decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123.