Gazzetta n. 27 del 3 febbraio 2025 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 7 novembre 2024
Aggiornamento delle Linee guida per lo svolgimento dei controlli antimafia nella ricostruzione dei territori colpiti da eventi sismici. (Delibera n. 76/2024).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Nella seduta 7 novembre 2024

Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'articolo 16, concernente la costituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonche' le successive disposizioni legislative relative al Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», il quale all'articolo 1-bis, inserito nella legge di conversione 12 dicembre 2019, n. 141, ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati» dall'Agenda ONU 2030, il CIPE assuma «la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile», di seguito CIPESS, e che «a decorrere dalla medesima data, nella legge 27 febbraio 1967, n. 48, e in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo» al CIPE «deve intendersi riferito al» CIPESS;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri», e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, e successive modificazioni, recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri», e, in particolare, l'articolo 20, relativo all'organizzazione e ai compiti del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, di seguito DIPE;
Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, recante «Piano straordinario contro le mafie, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia»;
Visto il decreto legislativo del 6 settembre 2011, n. 159 e successive modificazioni e integrazioni, recante «Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136»;
Visto il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante «interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016», che, all'articolo 30: ai comma 1, istituisce, nell'ambito del Ministero dell'interno, una «Struttura di missione» (di seguito «Struttura») per lo svolgimento, in forma integrata a coordinata, di tutte le attivita' finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni della criminalita' organizzata nell'affidamento e nell'esecuzione dei contratti pubblici e di quelli privati che fruiscano di contribuzione pubblica, aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture connessi agli interventi per la ricostruzione nei comuni colpiti dal sisma del 24 agosto 2016;
Visto l'articolo 30, comma 3, del citato il decreto-legge n. 189 del 2016, il quale stabilisce che, la suddetta Struttura per lo svolgimento delle verifiche antimafia ad essa rimesse si conforma alle Linee guida adottate dal Comitato di Coordinamento Alta Sorveglianza delle Infrastrutture e degli Insediamenti Prioritari - C.C.A.S.I.I.P., anche in deroga alle disposizioni del Libro II del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, e successive modificazioni;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2016, n. 205, recante «Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori interessati dagli interventi sismici del 2016», decaduto per mancata conversione, che, in relazione all'aggravarsi delle conseguenze degli eventi sismici successivi al 24 agosto 2016, prevede la redazione di un elenco di comuni aggiuntivo rispetto a quello riportato nell'Allegato 1 al citato decreto-legge n. 189 del 2016, al fine dell'estensione dell'applicazione, tra l'altro, delle misure ivi previste;
Vista la citata legge n. 229 del 2016 che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge n. 189 del 2016, ed ha abrogato il decreto-legge n. 205 del 2016, includendo, nelle modifiche al citato decreto-legge n. 189 del 2016, le disposizioni estensive recate dal decreto-legge abrogato - anche sotto il profilo della portata territoriale - in relazione all'aggravarsi delle conseguenze degli eventi sismici successivi alla citata data del 24 agosto 2016;
Vista la delibera CIPE 1°dicembre 2016, n. 72, con la quale questo Comitato ha approvato le «Prime linee guida antimafia di cui all'articolo 30, comma 3, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189»;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, recante «Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017», convertito, con modificazioni, dalla legge 7 aprile 2017, n. 45, che ha recato ulteriori interventi a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017, tra l'altro introducendo modifiche all'impianto legislativo definito per le attivita' di ricostruzione post-sisma;
Vista la delibera CIPE 3 marzo 2017, n. 26, con la quale questo Comitato ha approvato le «Seconde linee guida antimafia di cui all'articolo 30, comma 3, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189»;
Visto il decreto 21 marzo 2017 del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della giustizia ed il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che ha istituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari (C.C.A.S.I.I.P.), il quale ha assorbito ed ampliato le competenze precedentemente attribuite al Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere - C.C.A.S.G.O.;
Vista la delibera CIPE 21 marzo 2018, n. 33, con la quale questo Comitato ha approvato le «Terze linee guida antimafia di cui all'articolo 30, comma 3, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229»;
Visto il decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, recante «Disposizioni urgenti per la citta' di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze», convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018, n. 130, con la quale viene estesa l'Anagrafe antimafia degli esecutori di cui all'articolo 30, comma 6, del decreto-legge n. 189 del 2016, agli interventi per la ricostruzione nei comuni colpiti dagli eventi sismici che hanno interessato l'isola di Ischia;
Visto il decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, recante «Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici» convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, con la quale viene estesa l'Anagrafe antimafia degli esecutori di cui all'articolo 30, comma 6, del decreto-legge n. 189 del 2016, agli interventi per la ricostruzione nei comuni colpiti dagli eventi sismici che hanno interessato le Province di Campobasso e Catania;
Vista la delibera CIPE 20 maggio 2019, n. 32, recante «Sisma Abruzzo 2009 - Settore di ricostruzione del patrimonio pubblico "Edifici scolastici" - Piano annuale 2018 -Modifiche alle delibere Cipe n. 48 del 2016 e n. 110 del 2017»;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure» convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, con la quale viene estesa l'Anagrafe antimafia degli esecutori di cui all'articolo 30, comma 6, del decreto-legge n. 189 del 2016, agli interventi per la ricostruzione nei comuni interessati dagli eventi sismici del mese di aprile 2009 nella Regione Abruzzo;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e di programmazione e monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi quelli orientati al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonche' quelli in regime di partenariato pubblico-privato;
Tenuto conto dell'esame della proposta oggetto della presente delibera svolto ai sensi del regolamento interno di questo Comitato, approvato con delibera 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica» come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Considerato che il regolamento sopra citato, anche ai sensi dell'articolo 16 della legge 27 febbraio 1967, n. 48, e successive modificazioni, prevede che questo Comitato sia presieduto «dal Presidente del Consiglio dei ministri e che in caso di sua assenza o impedimento temporaneo, e' presieduto dal Ministro dell'economia e delle finanze in qualita' di Vice Presidente di questo stesso Comitato», mentre »in caso di assenza o di impedimento temporaneo anche di quest'ultimo le relative funzioni sono svolte dal Ministro presente piu' anziano per eta'»;
Vista la delibera CIPESS 9 luglio 2024, n. 51, che approva le «Linee guida per lo svolgimento dei controlli antimafia nell'affidamento e nell'esecuzione dei contratti per lavori, servizi e forniture connessi all'organizzazione e allo svolgimento dei Giochi Olimpici e Paraolimpici Invernali Milano-Cortina 2026 e l'annesso schema di Protocollo Quadro», adottate dal C.C.A.S.I.I.P. nella seduta del 30 maggio 2024;
Considerato che il documento sottoposto all'esame di questo Comitato reca un aggiornamento delle tre citate linee guida approvate rispettivamente con delibere CIPE nn. 72 del 2016, 26 del 2017 e 33 del 2018 e della delibera CIPE 20 maggio 2019, n. 32, e che in particolare:
recepisce la necessita' emersa di uniformare, semplificare e accelerare i controlli antimafia relativi alle attivita' di ricostruzione dei territori interessati da eventi sismici, coinvolgenti le province colpite nel 2009 (L'Aquila), nel 2016 (centro Italia), nel 2017 (Ischia/Casamicciola) e nel 2018 (Campobasso e Catania/Etna) alle analoghe previsioni concernenti i controlli antimafia su lavori, servizi e forniture relativi ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano - Cortina 2026;
disciplina le procedure di rinnovo dell'iscrizione all'Anagrafe degli esecutori e i conseguenti accertamenti nei confronti degli operatori economici interessati;
Vista la nota prot. 0089064 del Ministero dell'interno - Gabinetto del Ministro del 24 ottobre 2024, acquisita con prot. DIPE 0011703 -A-di pari data, con la quale il Ministero dell'interno ha trasmesso il predetto aggiornamento delle Linee guida approvato nella seduta del 16 ottobre 2024 del C.C.A.S.I.I.P., perche' venga sottoposto all'esame di questo Comitato;
Vista la nota prot. 12202 del 7 novembre 2024, predisposta congiuntamente dal DIPE e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni istruttorie in merito alla presente delibera;
Uditi il Vice-Presidente del C.C.A.S.I.I.P. e il Direttore della Struttura per la prevenzione antimafia nella seduta preparatoria del CIPESS del 29 ottobre 2024;
Tenuto conto che il testo della delibera, approvata nella presente seduta, sara' trasmesso, ai sensi dell'articolo 5, comma 7, del Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, al Ministero dell'economia e delle finanze per le verifiche di finanza pubblica e successivamente sottoposto alla sottoscrizione del Segretario e del Presidente del Comitato;
Su proposta del Ministero dell'interno - Comitato di Coordinamento per l'Alta Sorveglianza delle Infrastrutture e degli Insediamenti Prioritari;
Acquisito in seduta l'assenso degli altri Ministri e Sottosegretari di Stato presenti;

Delibera:

E' approvato l'aggiornamento delle Prime, Seconde e Terze Linee guida approvate da questo Comitato con delibere CIPE nn. 72 del 2016, 26 del 2017 e 33 del 2018 e della delibera CIPE 20 maggio 2019, n. 32, per lo svolgimento dei controlli antimafia nella ricostruzione dei territori colpiti da eventi sismici, adottato dal C.C.A.S.I.I.P. nella seduta del 16 ottobre 2024 e allegato alla presente delibera di cui ne forma parte integrante e sostanziale.
Restano confermate, in quanto compatibili, tutte le altre disposizioni contenute nelle richiamate Linee guida, ai fini della ricostruzione post-sisma.

Il Vice Presidente: Giorgetti Il Segretario: Morelli

Registrato alla Corte dei conti il 22 gennaio 2025 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 67
 
Allegato

MINISTERO DELL'INTERNO
Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza
delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari
Aggiornamento accertamenti antimafia. Rinnovo dell'iscrizione in
Anagrafe.
Questo Comitato, nell'ambito delle funzioni di indirizzo generale, fornisce le seguenti indicazioni immediatamente applicabili, in merito ai controlli in fase di rinnovo.
La Struttura provvede all'iscrizione e monitoraggio e quindi ad un aggiornamento degli accertamenti antimafia in sede di richiesta di rinnovo dell'iscrizione in Anagrafe con le modalita' che si propongono come di seguito indicate.
La manifestazione dell'interesse a permanere in Anagrafe deve essere comunicata dall'operatore economico interessato con le modalita' tecniche stabilite dalla Struttura entro trenta giorni prima dal termine di scadenza dell'iscrizione. Gli operatori economici che non manifestino interesse a rimanere in Anagrafe nel termine sopraindicato decadono automaticamente al termine del periodo di iscrizione.
La Struttura puo' comunque disporre in qualsiasi momento verifiche sulla permanenza dei requisiti in capo all'operatore economico iscritto. Queste ultime possono essere attivate secondo una metodologia a campione, o sulla scorta di valutazioni espresse dalla Sezione specializzata, anche sulla base di analisi di contesto ambientale da parte della DIA e del GIC che evidenzino l'esigenza di una specifica attenzione verso determinati settori imprenditoriali o ambiti territoriali, in una logica di massima prevenzione finalizzata a intercettare qualsiasi forma di interferenza criminale nel ciclo contrattuale.
La Struttura, su domanda dell'interessato, procedera' al rinnovo dell'iscrizione in Anagrafe, qualora l'operatore economico risulti presente in uno degli Elenchi tenuti dalle Prefetture-Uffici territoriali del Governo ai sensi del comma 52 dell'art. 1 della legge n. 190/2012 (c.d. white list). Il rinnovo avra' una validita' temporale pari al periodo residuo di efficacia dell'iscrizione nell'Elenco. E' comunque facolta' della Struttura attivare accertamenti sull'operatore economico sulla base di eventuali segnalazioni da parte delle autorita' competenti.
La Struttura provvedera' altresi' al rinnovo dell'iscrizione in Anagrafe per un periodo temporale uguale di mesi 12, su domanda dell'operatore economico che risulti censito in BDNA acquisendo agli atti l'informazione con esito liberatorio in corso di validita'. Anche in questo caso e' facolta' della Struttura attivare accertamenti sull'operatore economico interessato sulla base di segnalazioni da parte delle autorita' competenti.
Negli altri casi la Struttura, ricevuta la manifestazione di interesse, avviera' il procedimento di aggiornamento degli accertamenti antimafia, articolato in due fasi correlate, analogamente a quanto precedentemente indicato per l'iscrizione in Anagrafe. Tali accertamenti saranno rivolti principalmente alla verifica della sussistenza di elementi rilevanti successivi alla data dell'ultimo controllo effettuato nei riguardi dei soggetti destinatari delle verifiche di cui all'articolo 85 del Codice delle leggi antimafia.
Nella fase dei rinnovi, la Struttura inviera' alla DIA, attraverso l'apposito canale dedicato, la richiesta di elementi informativi che sara' riscontrata sulla scorta di evidenze documentali, giudiziarie o di prevenzione, nel termine massimo di trenta giorni soltanto nel caso in cui emergano controindicazioni. In assenza di controindicazioni, la Struttura disporra' il rinnovo dell'iscrizione, condizionato all'esito definitivo delle verifiche da parte dalle Prefetture-Uffici territoriali del Governo territorialmente competenti.
Nel caso in cui, invece, dai primi accertamenti da parte della DIA emergano risultanze che non consentono il rinnovo, la Struttura avviera' l'istruttoria per verificarne l'attualita', oltre che la presenza di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa. Ove da tali ulteriori accertamenti non emergano ragioni ostative, la Struttura procedera' al rinnovo dell'iscrizione in Anagrafe. Diversamente, adottera' un'informazione interdittiva, che verra' comunicata secondo quanto previsto dal comma 7-bis dell'articolo 91 del Codice delle leggi antimafia, disponendo contestualmente la cancellazione dall'Anagrafe, ovvero, dara' corso all'istituto della cd «prevenzione collaborativa» - sussistendone i presupposti - previsto dall'art. 94-bis del citato Codice delle leggi antimafia.
Dal secondo rinnovo di richiesta di mantenimento nell'anagrafe delle imprese, la Struttura, qualora non siano state comunicate variazioni nell'assetto socio-gestionale dell'operatore economico richiedente o il trasferimento della sede legale/residenza in altra provincia, inoltrera' la richiesta di aggiornamento delle informazioni unicamente alla DIA, che dara' espresso riscontro soltanto nel caso in cui emergano situazioni rilevanti entro il termine di trenta giorni. In assenza di controindicazioni, la Struttura procedera' al rinnovo dell'iscrizione in Anagrafe.
La Sezione specializzata sara' chiamata a fornire alla Struttura, in caso di situazioni non definibili, un parere nel merito della verifica.
La Struttura procedera' altresi' ad una attualizzazione degli accertamenti antimafia precedentemente effettuati a seguito di mutamenti nell'assetto societario o gestionale. In questa ipotesi, l'operatore economico interessato deve trasmettere alla Struttura, entro trenta giorni da quando le predette modificazioni siano intervenute, copia dei relativi atti secondo quanto previsto dall'articolo 86, comma 3, del Codice delle leggi antimafia. La Struttura, sulla scorta di tale comunicazione, inoltrera' alla DIA una richiesta di elementi informativi sui nuovi soggetti, che provvedera' al riscontro soltanto nel caso in cui emergano situazioni rilevanti, entro il termine massimo di quindici giorni. In pendenza dell'aggiornamento, l'iscrizione continua comunque a mantenere la propria efficacia senza soluzione di continuita'.
Restano confermate tutte le altre disposizioni contenute nelle Prime, Seconde e Terze Linee - guida approvate, ai fini della ricostruzione post sisma.