Gazzetta n. 23 del 29 gennaio 2025 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 7 novembre 2024
Piano di assistenza tecnica e azioni di sistema per la governance 2021-2027 dell'obiettivo cooperazione territoriale europea 2021-2027 (PATAS CTE 21-27). Programma operativo complementare ai sensi della delibera CIPESS n. 78 del 2021. (Delibera n. 67/2024).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Nella seduta del 7 novembre 2024

Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'art. 16, concernente l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, il quale all'art. 1-bis ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati dalla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015», il CIPE assuma «la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile», di seguito CIPESS, e che «a decorrere dalla medesima data, nella legge 27 febbraio 1967, n. 48, e in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo al CIPE deve intendersi riferito al CIPESS»;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri» e successive modificazioni e, in particolare, l'art. 5, comma 2;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012 e successive modificazioni, recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri», e, in particolare, l'art. 20, relativo all'organizzazione e ai compiti del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, di seguito DIPE;
Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, recante «Coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee ed adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari», e, in particolare, gli articoli 2 e 3 che specificano le competenze del CIPE in tema di coordinamento delle politiche comunitarie, demandando, tra l'altro, al Comitato stesso, nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, l'elaborazione degli indirizzi generali da adottare per l'azione italiana in sede comunitaria, per il coordinamento delle iniziative delle amministrazioni ad essa interessate e l'adozione di direttive generali per il proficuo utilizzo dei flussi finanziari, comunitari e nazionali;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568, recante «Approvazione del regolamento per l'organizzazione e le procedure amministrative del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, in esecuzione dell'art. 8 della legge 16 aprile 1987, n. 183» e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e, in particolare, l'art. 7 che, ai commi 26 e 27, attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all' art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125;
Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, e, in particolare, l'art. 41, comma 1, che ha modificato l'art. 11, commi 2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, in materia di Codice unico di progetto degli investimenti pubblici (CUP), stabilendo al comma 2-bis che «gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l'esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso»;
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023» e, in particolare, i seguenti commi dell'art. 1:
comma 54, che stabilisce che «il Fondo di rotazione di cui all'art. 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, concorre, nei limiti delle proprie disponibilita', al finanziamento degli oneri relativi all'attuazione di eventuali interventi complementari rispetto ai programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell'Unione europea per il periodo di programmazione 2021-2027. Al fine di massimizzare le risorse destinabili agli interventi complementari di cui al presente comma, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano possono concorrere al finanziamento degli stessi con risorse a carico dei propri bilanci. L'erogazione delle risorse, a fronte di spese rendicontate, ha luogo previo inserimento, da parte dell'amministrazione titolare, dei dati di attuazione nel sistema informatico di cui al comma 56»
comma 55, che stabilisce che «il monitoraggio degli interventi cofinanziati dall'Unione europea per il periodo di programmazione 2021-2027, a valere sui fondi strutturali, sul JTF, sul FEASR, sul FEAMP e sugli altri strumenti finanziari previsti, ivi compresi quelli attinenti alla cooperazione territoriale europea, del Fondo per lo sviluppo e la coesione nell'ambito della programmazione 2021-2027, nonche' degli interventi complementari finanziati dal Fondo di rotazione di cui all'art. 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, e' assicurato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato. A tal fine, le amministrazioni centrali, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano assicurano, per gli interventi di rispettiva competenza, la rilevazione dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale a livello di singolo progetto nonche' delle procedure di attivazione degli interventi, secondo le specifiche tecniche definite d'intesa tra il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze e le amministrazioni centrali dello Stato responsabili del coordinamento per i singoli fondi»;
comma 56 che prevede che: «per le finalita' di cui ai commi da 51 a 57 e al fine di garantire l'efficace e corretta attuazione delle politiche di coesione per il ciclo di programmazione 2021-2027, nonche' la standardizzazione delle relative procedure attuative previste dai sistemi di gestione e controllo, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa e rende disponibile per le amministrazioni responsabili un apposito sistema informatico per il supporto nelle fasi di gestione, monitoraggio, rendicontazione e controllo dei programmi e degli interventi cofinanziati;
Visto il regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, (di seguito Regolamento di disposizioni comuni - RDC) recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo Plus (FSE+), al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta (JTF), al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura (FEAMPA) e le regole finanziarie applicabili a tali fondi nonche' al Fondo asilo, migrazione e integrazione, al Fondo sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti e, in particolare, gli articoli 10 e successivi che prevedono l'adozione, da parte degli Stati membri, di un Accordo di partenariato quale strumento di orientamento strategico per la programmazione dei fondi FESR, del FSE+, del Fondo di coesione, del JTF e del FEAMPA, stabilendone i relativi contenuti e le modalita' di approvazione da parte della Commissione europea, nonche' l'allegato II recante il modello per la redazione dell'Accordo di partenariato;
Visto il regolamento (UE) 2021/1059 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, recante disposizioni specifiche per l'obiettivo «Cooperazione territoriale europea» (Interreg) sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dagli strumenti di finanziamento esterno;
Visto l'Accordo di partenariato per l'Italia nel testo adottato dalla Commissione europea in data 15 luglio 2022, che definisce la ripartizione delle risorse assegnate per i programmi regionali 2021-2027, oggetto della presa d'atto da parte del CIPESS con delibera n. 36 del 2 agosto 2022;
Visto il decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonche' per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune», convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41, e, in particolare, l'art. 50 recante «Disposizioni per il potenziamento delle politiche di coesione e per l'integrazione con il PNRR»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 novembre 2023 che, per effetto del comma 1 dell'art. 50 del citato decreto-legge n. 13 del 2023, stabilisce la soppressione dell'Agenzia per la coesione territoriale a decorrere dal 1° dicembre 2023 e il trasferimento delle relative risorse umane, strumentali, finanziarie e delle relative funzioni al Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, che assume la nuova denominazione di Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud;
Vista la delibera CIPE 28 gennaio 2015, n. 10, modificata con successiva delibera CIPE 25 ottobre 2018, n. 51, e, in particolare, il punto 2 il quale stabilisce che gli interventi complementari siano previsti nell'ambito di programmi di azione e coesione, finanziati con le disponibilita' del Fondo di rotazione, i cui contenuti sono definiti in partenariato tra le amministrazioni nazionali aventi responsabilita' di coordinamento dei Fondi SIE e le singole amministrazioni interessate, sotto il coordinamento dell'Autorita' politica delegata per le politiche di coesione territoriale, prevedendo, inoltre, che i programmi di azione e coesione siano adottati con delibera di questo Comitato, sentita la Conferenza Stato-regioni, su proposta dell'amministrazione centrale avente il coordinamento dei Fondi SIE di riferimento, in partenariato con le regioni interessate, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze;
Vista, altresi', la delibera CIPE 10 luglio 2017, n. 53, che, in attuazione del punto 2 della delibera CIPE n. 10 del 2015 approva il «Programma operativo complementare governance dei programmi nazionali dell'Obiettivo cooperazione territoriale europea 2014-2020 (PAC CTE 2014-2020)»;
Vista la delibera CIPESS 22 dicembre 2021, n. 78, recante «Programmazione della politica di coesione 2021-2027 - Approvazione della proposta di accordo di partenariato 2021-2027 e definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il ciclo di programmazione 2021-2027» che, in particolare, al punto 3, quinto capoverso, prevede che «appositi programmi complementari a titolarita' di amministrazioni centrali dello Stato sono adottati per la messa in opera di interventi di assistenza tecnica finalizzati all'attivazione di adeguati sistemi contabili e di gestione e controllo dei programmi 2021-2027, nonche' per lo svolgimento delle attivita' a sostegno della governance di quelli dell'obiettivo cooperazione territoriale europea»;
Considerato che la delibera n. 78 del 2021 riporta, nell'allegato 1, la dotazione finanziaria complessiva massima del cofinanziamento nazionale per i programmi europei della programmazione 2021-2027 e, in particolare nella tabella 2 recante «Risorse per il cofinanziamento nazionale inclusivo di eventuali interventi e programmi complementari ai Programmi IOC, JTF, CTE, FEAMPA 2021-2027», prevede a favore dei Programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) un importo complessivo pari a 299,3 milioni di euro, con l'annotazione che i valori indicati nella stessa tabella costituiscono valori massimi e che «i valori effettivi delle risorse nazionali finalizzate al cofinanziamento dei programmi europei 2021-2027, fermi restando i valori massimi rappresentati nella tavola, saranno stabiliti in sede di decisioni comunitarie di adozione o modifica dei singoli programmi. L'eventuale eccedenza tra i valori massimi e quelli risultanti dalle decisioni comunitarie e' destinata a programmi o interventi complementari nel rispetto dell'allocazione territoriale delle risorse e secondo le modalita' stabilite in sede di disciplina di programmi o interventi complementari; la dimensione e articolazione degli eventuali programmi e interventi complementari sara' definita con successive deliberazioni del CIPESS»;
Considerato che, come riportato nella nota prot. DPCOE n. 6596-P del 27 settembre 2022, l'importo massimo della quota di cofinanziamento nazionale dei n. 19 Programmi CTE ai quali partecipa l'Italia per la programmazione 2021-2027 e' pari a 249.865.755 euro;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 ottobre 2022, con il quale, tra l'altro, l'onorevole Raffaele Fitto e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 23 ottobre 2022, con il quale al Ministro senza portafoglio, onorevole Raffaele Fitto, e' stato conferito l'incarico per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR e 10 novembre 2022 con il quale e' stato conferito al medesimo Ministro anche l'incarico per il Sud;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 novembre 2022, concernente la delega di funzioni al Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, onorevole Raffaele Fitto;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e di programmazione e monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi quelli orientati al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonche' quelli in regime di partenariato pubblico-privato;
Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, acquisita al prot. DIPE n. 10440-A del 30 settembre 2024, come integrata con note acquisite al prot. DIPE n. 12140-A del 6 novembre 2024 e prot. DIPE n. 12711-A del 19 novembre 2024, l'allegata nota informativa per il CIPESS predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri, concernente la proposta di approvazione del «Piano di assistenza tecnica e azioni di sistema per la governance 2021-2027» dell'Obiettivo di cooperazione territoriale europea 2021-2027 (PATAS CTE 2021-2027)», di seguito «Piano», finalizzato ad assicurare gli interventi di assistenza tecnica necessari per lo svolgimento delle attivita' a sostegno della governance dei programmi dell'Obiettivo cooperazione territoriale europea (CTE);
Rilevato che la dotazione finanziaria complessiva del piano e' pari a 16 milioni di euro a valere sul Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987;
Tenuto conto che il piano, riportato in allegato alla proposta, si pone in continuita' con il PAC CTE 2014-2020 e persegue i seguenti obiettivi specifici:
imprimere all'attivita' di cooperazione un indirizzo coerente con le priorita' delle politiche nazionali e rafforzare il presidio dello Stato membro sui 19 Programmi CTE cui partecipa l'Italia;
supportare le attivita' dei Comitati nazionali di accompagnamento all'attuazione dei Programmi CTE e quelle dei National Contact Point o di strutture simili individuate dai programmi;
supportare le attivita' inerenti all'erogazione del cofinanziamento nazionale ai partner italiani nei programmi la cui autorita' di gestione non e' italiana;
assicurare l'efficace funzionamento del sistema nazionale di controllo al fine di garantire coordinamento ed omogeneita' nell'attuazione dei programmi;
supportare le attivita' di analisi, valutazione e valorizzazione dei risultati dei progetti Interreg, anche in chiave di mainstreaming e del supporto allo sviluppo di azioni di cooperazione, dell'embedding delle strategie macroregionali e di bacino marittimo, dello Youth Engagement della promozione dei processi di raccordo e integrazione tra Obiettivo CTE e IOC e tra fondi;
sostenere le funzioni di sorveglianza, gestione e coordinamento, monitoraggio e valutazione dell'Unita' di gestione del Piano CTE 2021-2027;
Considerata l'intesa sulla governance nazionale dell'attuazione e gestione dei Programmi di cooperazione territoriale europea, sancita in Conferenza Stato regioni e province autonome il 12 luglio 2023, che stabilisce che «in continuita' con la programmazione 2014-2020, sara' prevista la modalita' di sostegno alle azioni di sistema e di assistenza tecnica necessarie all'implementazione dei programmi di CTE in attuazione dei principi della governance multilivello e del ruolo delle regioni. I contenuti dell'assistenza tecnica saranno concordati con le regioni e saranno oggetto di specifico accordo da raggiungersi entro centoventi giorni dalla data di pubblicazione della relativa delibera CIPESS che disciplina detto programma complementare; tale intesa declinera' obiettivi, ruoli e funzioni sulla base dei fondi allocati dal Dipartimento delle politiche di coesione a valere sui fondi gia' stanziati dalla citata delibera CIPESS n. 78 del 2021;
Considerato che, a valle della citata intesa, il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud ha provveduto alla stesura del programma operativo complementare denominato «Piano di assistenza tecnica e azioni di sistema per la governance CTE 2021-2027, oggetto di negoziazione con le regioni e le province autonome, conclusasi con la condivisione da parte della Conferenza delle regioni e province autonome, nella seduta del 6 giugno 2024, della proposta di riparto del budget della Linea di attivita' 2, per la quale sono individuate quali amministrazioni di riferimento le amministrazioni regionali;
Considerata l'intesa della Conferenza Stato-regioni, sancita nella seduta del 25 luglio 2024 sul «Piano di assistenza tecnica e azioni di sistema per la governance nazionale dei programmi dell'Obiettivo cooperazione territoriale europea (CTE) 2021-2027»;
Vista la delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Vista la nota prot. DIPE n. prot. 12202 del 7 novembre 2024, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato;
Considerato che, ai sensi dell'art. 16 della legge 27 febbraio 1967, n. 48 e successive modificazioni e integrazioni, «in caso di assenza o impedimento temporaneo del Presidente del Consiglio dei ministri, il Comitato e' presieduto dal Ministro dell'economia e delle finanze in qualita' di vice presidente del Comitato stesso»;
Tenuto conto che il testo della delibera, approvata nella presente seduta, sara' trasmesso, ai sensi dell'art. 5, comma 7, del regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, al Ministero dell'economia e delle finanze per le verifiche di finanza pubblica e successivamente sottoposto alla sottoscrizione del Segretario e del Presidente del Comitato;
Su proposta del Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR;

Delibera:
1. Approvazione del Piano di assistenza tecnica e azioni di sistema per la governance 2021-2027 dell'Obiettivo cooperazione territoriale europea 2021-2027 (PATAS CTE 2021-2027).
1.1 Ai sensi del punto 3, quinto capoverso, della delibera CIPESS n. 78 del 2021 in materia di interventi e programmi complementari 2021-2027, in continuita' con il ciclo di programmazione 2014-2020 e in coerenza con la delibera CIPE n. 10 del 2015, e' approvato il «Piano di assistenza tecnica e azioni di sistema per la governance 2021-2027» dell'Obiettivo cooperazione territoriale europea 2021-2027 (PATAS CTE 2021-2027), di seguito «Piano», allegato alla presente delibera, di cui costituisce parte integrante. Il piano e' finalizzato ad assicurare gli interventi di assistenza tecnica necessari per lo svolgimento delle attivita' di sostegno della governance dei programmi dell'Obiettivo cooperazione territoriale europea (CTE).
1.2 Il piano e' articolato in sei linee di attivita', di cui una dedicata all'attivita' trasversale di project management.
1.3 La dotazione finanziaria del piano e' pari a 16 milioni di euro a valere sulle risorse nazionali del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987, articolata tra le linee di attivita' come segue:

=============================================================
| | Dotazione finanziaria |
| Linea di attivita  | (in euro)  |
+===================================+=======================+
|1. Attivita' di supporto alle | |
|funzioni di coordinamento nazionale| |
|per la Programmazione, | |
|l'attuazione, il monitoraggio e la | |
|comunicazione dei Programmi CTE  | 5.000.000|
+-----------------------------------+-----------------------+
|2. Attivita' di supporto ai | |
|Comitati nazionali ed ai National | |
|Contact Point  | 5.000.000|
+-----------------------------------+-----------------------+
|3. Attivita' di supporto al | |
|funzionamento della Commissione | |
|mista, al coordinamento del sistema| |
|nazionale di controllo, compresa la| |
|gestione del Roster dei controllori| |
|di I livello  | 2.000.000|
+-----------------------------------+-----------------------+
|4. Attivita' di supporto | |
|all'erogazione del cofinanziamento | |
|nazionale e al funzionamento del | |
|circuito finanziario  | 1.000.000|
+-----------------------------------+-----------------------+
|5. Attivita' di supporto per la | |
|valorizzazione dei risultati dei | |
|progetti Interreg, in particolare | |
|mediante azioni a favore della | |
|capitalizzazione, del mainstreaming| |
|e dell'embedding e di Youth | |
|engagement delle Strategie | |
|macroregionali e di bacino | |
|marittimo  | 2.000.000|
+-----------------------------------+-----------------------+
|6. Project Management  | 1.000.000|
+-----------------------------------+-----------------------+
|Totale | 16.000.000|
+-----------------------------------+-----------------------+
2. Disposizioni attuative e monitoraggio
2.1 La realizzazione delle attivita' previste dal piano e' assicurata dalle amministrazioni centrali e regionali interessate, in base alle specifiche competenze e funzioni attribuite dall'Intesa sulla governance CTE del 12 luglio 2023.
2.2 Il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri svolge il ruolo di Unita' di gestione del piano, secondo quanto previsto dallo stesso piano, il quale indica altresi' le amministrazioni di riferimento per l'attuazione delle singole Linee di attivita'.
2.3 Al fine di garantire il coordinamento del Governo complessivo, il piano prevede l'istituzione di un Comitato di pilotaggio (CdP), presieduto dall'Unita' di gestione e composto da rappresentanti delle amministrazioni interessate, con lo scopo di favorire il raccordo delle diverse Linee di attivita' e il confronto su specifiche problematiche che dovessero emergere nel corso dell'attuazione. Il CdP si riunisce almeno una volta l'anno per verificare l'andamento delle attivita' progettuali.
2.4 Il piano puo' essere sottoposto a modifica in conseguenza di eventuali aggiornamenti e/o adeguamenti derivanti dal mutamento delle condizioni di contesto normative, programmatiche ed organizzative, con decisione del CdP, salvo il caso di variazione della dotazione finanziaria complessiva, per il quale e' richiesta la deliberazione da parte del CIPESS.
2.5 Il piano afferisce all'intero periodo di programmazione 2021-2027. L'ammissibilita' della spesa decorre dal 12 luglio 2023 al 31 dicembre 2029.
2.6 Le amministrazioni di riferimento per l'attuazione del piano assicurano la rilevazione periodica dei dati di avanzamento finanziario, fisico e procedurale e l'invio al Sistema nazionale di monitoraggio MEF-IGRUE.
2.7 Il trasferimento delle risorse e' subordinato al rispetto del completo e tempestivo inserimento e aggiornamento dei dati nel sistema di monitoraggio nazionale.
2.8 Le amministrazioni assicurano la messa in opera di ogni iniziativa finalizzata a prevenire, sanzionare e rimuovere eventuali frodi e irregolarita'. In tutti i casi accertati di decadenza dal beneficio finanziario concesso, esse sono responsabili del recupero e della restituzione delle corrispondenti somme erogate, a titolo di anticipazione, pagamenti intermedi o saldo, al Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987. Ai sensi della normativa vigente, si provvede al recupero di tali risorse anche mediante compensazione con altri importi spettanti alla amministrazione interessata, sia per lo stesso che per altri interventi a carico delle disponibilita' del Fondo di rotazione.
2.9 Per quanto non espressamente previsto dalla presente delibera si applicano le disposizioni di cui alla delibera CIPE n. 53 del 2017.

Il Vice Presidente: Giorgetti Il Segretario: Morelli

Registrato alla Corte dei conti il 15 gennaio 2025 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, reg. n. 35
 
Allegato

PIANO DI ASSISTENZA TECNICA E AZIONI DI SISTEMA
PER LA GOVERNANCE NAZIONALE DEI PROGRAMMI
DELL'OBBIETTIVO COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
2021-2027

giugno 2024

Parte di provvedimento in formato grafico