Gazzetta n. 21 del 27 gennaio 2025 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE |
DECRETO 20 novembre 2024 |
Estensione del riconoscimento della organizzazione di produttori «Cooperativa Pescatori di Pila - Organizzazione di produttori soc. coop. a r.l.», in Porto Tolle, frazione Pila, ai sensi del regolamento (UE) n. 1379/2013 e del regolamento di esecuzione (UE) n. 1419/2013. |
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IL DIRETTORE GENERALE della pesca marittima e dell'acquacoltura
Vista la legge 29 dicembre 1990, n. 428 recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alla Comunita' europea (legge comunitaria per il 1990) ed in particolare l'art. 4, comma 3; Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea, come modificata e integrata dall'art. 14 della legge 29 luglio 2015, n. 115; Visti gli articoli 107, 108 e 109 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni e integrazioni, recante la riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 179 del 5 dicembre 2019, recante «Regolamento di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 1, comma 4, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132», ammesso a visto e registrazione della Corte dei conti al n. 89 in data 17 febbraio 2020 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 53 del 24 marzo 2020, relativo al regolamento recante modifica del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2019, n. 179, concernente la riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 152 del 17 giugno 2020; Visti gli articoli 1 e 3 del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 264 dell'11 novembre 2022 e convertito con modificazioni dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204 (nella Gazzetta Ufficiale 4 gennaio 2023, n. 3), recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», con il quale il «Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali assume la denominazione di Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste (MASAF)»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 ottobre 2023, n. 178, concernente «Regolamento recante la riorganizzazione del Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste a norma dell'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74»; Visto il decreto ministeriale n. 47783 del 31 gennaio 2024, registrato dalla Corte dei conti in data 23 febbraio 2024 al n. 288, concernente l'individuazione degli uffici dirigenziali non generali e le relative competenze; Vista la direttiva ministeriale n. 45910 del 31 gennaio 2024, registrata dalla Corte dei conti in data 23 febbraio 2024 al n. 280, recante gli indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla gestione per il 2024; Vista la direttiva dipartimentale del Capo Dipartimento della sovranita' alimentare e dell'ippica prot. n. 85479 del 21 febbraio 2024, registrato dall'UCB al n. 129, in data 28 febbraio 2024, concernente le disposizioni dirette ad assicurare il perseguimento degli obiettivi definiti nella citata direttiva ministeriale n. 45910 del 31 gennaio 2024; Viste le integrazioni alla citata direttiva dipartimentale del Dipartimento della sovranita' alimentare e dell'ippica emanate con decreto ministeriale n. 150351 del 29 marzo 2024, registrato dall'UCB in data 11 aprile 2024 al n. 255 e con decreto ministeriale n. 260758 dell'11 giugno 2024, registrata dall'UCB in data 13 giugno 2024 al n. 437; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo 2023, registrato dall'UCB al n. 92 in data 16 marzo 2023 e dalla Corte dei conti al n. 434 in data 13 aprile 2023, con il quale e' stato conferito al dott. Francesco Saverio Abate l'incarico di direttore generale della Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura; Visto il decreto ministeriale n. 7110 del 25 luglio 2018, con cui e' stato designato in qualita' di autorita' di gestione del programma operativo FEAMP 2014/2020 il direttore pro tempore della Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura; Visto il decreto direttoriale n. 19541 del 16 gennaio 2023 che approva l'organigramma FEAMP, cosi' come integrato con l'ordine di servizio prot. n. 0181520 del 28 marzo 2023; Visto il regolamento (UE) n. 1379/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura, recante modifica ai regolamenti (CE) n. 1184/2006 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga il regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio; Visti in particolare gli articoli 6, 7 e 14, relativi alla costituzione ed al riconoscimento delle organizzazioni di produttori del settore della pesca e dell'acquacoltura; Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 1419/2013 della Commissione del 17 dicembre 2013, relativo al riconoscimento delle organizzazioni di produttori; Visto il regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 relativo alla politica comune della pesca; Visto il decreto ministeriale del 10 marzo 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 aprile 2005, con il quale e' stata riconosciuta, ai sensi del regolamento (CE) n. 104/2000 e del regolamento (CE) n. 2138/2001, successivamente abrogati, l'organizzazione di produttori denominata «Cooperativa Pescatori di Pila - Organizzazione di produttori soc. coop. a r.l.» per la pesca delle specie ittiche: alice (Engraulis encrasicholus) e cannocchia (Squilla mantis); Vista l'istanza trasmessa a mezzo pec in data 21 maggio 2024 e assunta, in pari data, al protocollo n. 0225597, con cui la societa' denominata «Cooperativa Pescatori di Pila - Organizzazione di produttori soc. coop. a r.l.», con sede a Porto Tolle (RO), fraz. Pila, in via Curtarone 48/103 (C.F./P.IVA 00040930299), ha richiesto l'estensione del riconoscimento come organizzazione di produttori del settore pesca e acquacoltura ai sensi dei regolamenti (UE) n. 1379/2013 e n. 1419/2013 per le seguenti specie ittiche e di allevamento: rospo o rana pescatrice (Lophius Piscatorius); sarago sparaglione; aspio (Leuciscus Aspius), latterino (Atherina Boyeri); rombo liscio (Scophthalmus Rhombus); pesce serra (Pomatomus Saltatrix); boga (Boops Boops); spigola (Dicentrarchus Labrax); pesce gatto (Ameirus Melas); cepola (Cepola Macriphthalma); granchio moleca (Carcinus Aestuariisuo); ombrina (Umbrina Cirosa); grongo (Conger Conger); granchio blu (Callinectes Sapidus), grachio (Brachyura); seppia (Sepia Officinalis), spinarolo (Squalus Acanthias); moscardino (Eledone Moschata); granciporro (Cancer Pagurus); seppietta (Seppietta Oweniana); abramide (Abramis Brama); carassio (Carassus); carpa erbivora o amur (Ctenopharyngodon Idella); carpa (Cyprinus Carpio); passera pianuzza (Platichthys Flesus); luccioperca (Sander Luciperca); ghiozzo nero (Gobius Niger); ghiozzo (Zosterisessor Ophiochephalus); gallinella (Chelidonichthys Lucerna); nasello (Merluccius Merluccius); suro (Trachurus Trachurus); granchio di strascico (Liocarcinus Depurator); pesce gatto americano (Ictalurus Punctatus); pesce S. Pietro (Zeus Faber); razza (Rajiformes); astice (Homarus Gammarus); leccia (Lichia Amia); tonnetto alletterato (Euthunnus Alletteratus); verzelata (Liza Saliens); sgombro (Scomber Scombrus); lanzardo (Scomber Colias); lotregano (Liza Aurata); cefalo calamita (Liza Ramada); cefalo (Chelon Labrosus); suacia (Arnoglosuss Laterna); volpina (Mugil Cephalus) triglia di fango (Mullus Barbatus); scampo (Nephrops Norvegicus); lumachino (Nassarius Mutabilis); polpo (Octopus Vulgaris); calamaretto (Loligo Vulgaris); sardina (Sardina Pilchardus); busbana (Trisopterus Minutus); gamberetto (Caridea); scorfano (Scorpaena Scrofa); orata (Sparus Aurata); granseola (Maja Squinado); salpa (Sarpa Salpa); palombo (Mustelus Mustelus); sogliola (Solea Solea); siluro (Silurus Glanis); papalina (Sprattus Sprattus); totano (Todarodes Sagittatus); calamaro (Loligo Vulgaris); mormora (Lithogantus Mormyrus); carpa argentata (Hypophthalmichthys Molitrix); pesce spada (Xiphias Gladius); gattuccio (Scyliorhinus Canicula); mazzancolla (Melicertus Kerathurus); carpione (Salmo Carpio); cheppia (Alosa Fallax); rombo chiodato (Scophthalamus Maximus); tracina (Trachinidae); merlano (Merlangus Merlangus); cozze (Mytilus Galloprovincialis); Vista la richiesta di integrazioni inviata da questa amministrazione, prot. n. 0357660 del 6 agosto 2024 relativa alla trasmissione dello statuto, dell'atto costitutivo, del regolamento interno e dei prospetti sui volumi totali del pescato per ciascuna specie oggetto di riconoscimento nell'ultimo triennio (2021-2023), ai fini dell'iter procedimentale propedeutico all'estensione del riconoscimento della societa' cooperativa in qualita' di organizzazione di produttori, ai sensi dei regolamenti (UE) n. 1379/2013, n. 1418/2013 e n. 1419/2013, e successive modifiche, per le specie ittiche e di allevamento sopra riportate; Vista la documentazione integrativa inviata, a mezzo pec, dalla medesima organizzazione e assunta al prot. n. 0401242 del 2 settembre 2024; Visto il regolamento interno e il documento comprovante che l'organizzazione di produttori e' conforme alle condizioni di cui all'art. 14, par. 1, del regolamento (UE) n. 1379/2013, in base a quanto previsto dal regolamento di esecuzione (UE) n. 1419/2013, all. I, inoltrati, ad integrazione della documentazione pregressa, dalla organizzazione istante in data 14 novembre 2024 e assunti in pari data al prot. n. 0602004, dai quali risulta che la medesima persegue gli obiettivi fissati dal regolamento (UE) n. 1380/2013, in base a quanto previsto dall'art. 7, par. 2, del regolamento (UE) n. 1379/2013 e corrisponde, altresi', ai requisiti per il riconoscimento fissati dagli articoli 14 e 17 del regolamento (UE) n. 1379/2013 e dal regolamento di esecuzione (UE) n. 1419/2013; Vista la richiesta di verifica dei requisiti inoltrata da questa amministrazione alla Capitaneria di porto di Chioggia e alla Regione Veneto, prot. n. 0449742 del 16 settembre 2024, ai fini della valutazione dei volumi prodotti e commercializzati dalla richiedente per ciascuna specie ittica e allevata, rispetto alla produzione complessiva di riferimento, come previsto ai sensi dell'art. 14, par. 1, punto b), del regolamento (UE) n. 1379/2013; Considerato che, con nota prot. n. 0566654 del 28 ottobre 2024, la Regione del Veneto ha confermato, a questa amministrazione, i dati relativi al volume prodotto e commercializzato dalla suddetta cooperativa, rispetto alla produzione del compartimento marittimo di Chioggia, espresso in termini percentuali e con riferimento al triennio 2021-2023, per quanto attiene la specie allevata: cozze (Mytilus Galloprovincialis); Considerato che, con nota prot. n. 0589610 dell'8 novembre 2024, la Capitaneria di porto di Chioggia ha inoltrato, a questa amministrazione, i dati relativi al volume e al valore delle specie ittiche nel triennio 2021-2023 relativi al compartimento di riferimento confermando, con cio', la rappresentativita', in termini di «attivita' economica sufficiente», e come previsto ai sensi dall'art. 14, par. 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 1379/2013, di detta organizzazione;
Decreta:
Articolo unico
E' esteso il riconoscimento, ai fini del regolamento (UE) n. 1379/2013, articoli 14 e 17 e del regolamento (UE) n. 1419/2013, nonche' a tutti gli effetti eventuali e conseguenti a norma di legge, dell'organizzazione di produttori del settore della pesca denominata «Cooperativa Pescatori di Pila - Organizzazione di produttori soc. coop. a r.l.», con sede a Porto Tolle (RO), fraz. Pila, in via Curtarone 48/103 (C.F./P.IVA 00040930299) per la pesca delle seguenti specie ittiche e di allevamento: rospo o rana pescatrice (Lophius Piscatorius); sarago sparaglione; aspio (Leuciscus Aspius), latterino (Atherina Boyeri); rombo liscio (Scophthalmus Rhombus); pesce serra (Pomatomus Saltatrix); boga (Boops Boops); spigola (Dicentrarchus Labrax); pesce gatto (Ameirus Melas); cepola (Cepola Macriphthalma); granchio moleca (Carcinus Aestuariisuo); ombrina (Umbrina Cirosa); grongo (Conger Conger); granchio blu (Callinectes Sapidus), grachio (Brachyura); seppia (Sepia Officinalis), spinarolo (Squalus Acanthias); moscardino (Eledone Moschata); granciporro (Cancer Pagurus); seppietta (Seppietta Oweniana); abramide (Abramis Brama); carassio (Carassus); carpa erbivora o amur (Ctenopharyngodon Idella); carpa (Cyprinus Carpio); passera pianuzza (Platichthys Flesus); luccioperca (Sander Luciperca); ghiozzo nero (Gobius Niger); ghiozzo (Zosterisessor Ophiochephalus); gallinella (Chelidonichthys Lucerna); nasello (Merluccius Merluccius); suro (Trachurus Trachurus); granchio di strascico (Liocarcinus Depurator); pesce gatto americano (Ictalurus Punctatus); pesce S. Pietro (Zeus Faber); razza (Rajiformes); astice (Homarus Gammarus); leccia (Lichia Amia); tonnetto alletterato (Euthunnus Alletteratus); verzelata (Liza Saliens); sgombro (Scomber Scombrus); lanzardo (Scomber Colias); lotregano (Liza Aurata); cefalo calamita (Liza Ramada); cefalo (Chelon Labrosus); suacia (Arnoglosuss Laterna); volpina (Mugil Cephalus) triglia di fango (Mullus Barbatus); scampo (Nephrops Norvegicus); lumachino (Nassarius mutabilis); polpo (Octopus Vulgaris); calamaretto (Loligo Vulgaris); sardina (Sardina Pilchardus); busbana (Trisopterus Minutus); gamberetto (Caridea); scorfano (Scorpaena Scrofa); orata (Sparus Aurata); granseola (Maja Squinado); salpa (Sarpa Salpa); palombo (Mustelus Mustelus); sogliola (Solea Solea); siluro (Silurus Glanis); papalina (Sprattus Sprattus); totano (Todarodes Sagittatus); calamaro (Loligo Vulgaris); mormora (Lithogantus Mormyrus); carpa argentata (Hypophthalmichthys Molitrix); pesce spada (Xiphias Gladius); gattuccio (Scyliorhinus Canicula); mazzancolla (Melicertus Kerathurus); carpione (Salmo Carpio); cheppia (Alosa Fallax); rombo chiodato (Scophthalamus Maximus); tracina (Trachinidae); merlano (Merlangus Merlangus); cozze (Mytilus Galloprovincialis). Il presente decreto e' divulgato attraverso il sito internet del Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 20 novembre 2024
Il direttore generale: Abate |
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