Gazzetta n. 4 del 7 gennaio 2025 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
DECRETO 12 novembre 2024
Istituzione del «Catalogo nazionale per il censimento delle soluzioni tecnologiche conformi alle previsioni di cui al decreto-legge n. 135/2018» nonche' dei nodi infrastrutturali rispondenti ai requisiti dettati dall'European Blockchain Services Infrastructure.


IL MINISTRO DELLE IMPRESE
E DEL MADE IN ITALY

di concerto con

IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO
alla Presidenza
del Consiglio dei ministri
per l'innovazione tecnologica

Visto il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 187 del 26 giugno 2014, e successive modifiche ed integrazioni, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
Visto il regolamento (UE) 2022/858 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2022 relativo a un regime pilota per le infrastrutture di mercato basate sulla tecnologia a registro distribuito e che modifica i regolamenti (UE) n. 600/2014 e (UE) n. 909/2014 e la direttiva 2014/65/UE;
Visto il regolamento (UE) 2022/2065 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 ottobre 2022 relativo a un mercato unico dei servizi digitali e che modifica la direttiva 2000/31/CE (regolamento sui servizi digitali);
Visto il regolamento (UE) 2023/2854 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2023, riguardante norme armonizzate sull'accesso equo ai dati e sul loro utilizzo e che modifica il regolamento (UE) 2017/2394 e la direttiva (UE) 2020/1828;
Visto il regolamento (UE) 2024/1183 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 aprile 2024 che modifica il regolamento (UE) n. 910/2014 per quanto riguarda l'istituzione del quadro europeo relativo a un'identita' digitale;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, in particolare l'art. 3, comma 2, che prevede la possibilita' per l'amministrazione pubblica competente di stipulare convenzioni con societa' o enti in possesso dei necessari requisiti tecnici, organizzativi e di terzieta' al fine di provvedere allo svolgimento delle attivita' istruttorie o di erogazione in materia di interventi di sostegno pubblico per lo sviluppo delle attivita' produttive, selezionati tramite le procedure di gara previste dal decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157. Gli oneri derivanti dalle convenzioni sono posti a carico degli stanziamenti cui le convenzioni si riferiscono;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», in particolare l'art. 41, commi 5 e 6;
Visto il decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, in particolare l'art. 19, comma 5, secondo cui le amministrazioni dello Stato, cui sono attribuiti per legge fondi o interventi pubblici, possono affidarne direttamente la gestione, nel rispetto dei principi comunitari e nazionali conferenti, a societa' a capitale interamente pubblico su cui le predette amministrazioni esercitano un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che svolgono la propria attivita' quasi esclusivamente nei confronti dell'amministrazione dello Stato. Gli oneri di gestione e le spese di funzionamento degli interventi relativi ai fondi sono a carico delle risorse finanziarie dei fondi stessi;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, in particolare l'art. 34, comma 6-bis secondo cui le risorse assegnate con variazioni di bilancio adottate con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, trasmessi alla Corte dei conti entro il 28 febbraio, sono conservate tra i residui passivi dell'anno successivo a quello di iscrizione in bilancio, quando siano conseguenti, tra l'altro, all'applicazione di provvedimenti legislativi pubblicati nell'ultimo quadrimestre dell'anno;
Visto il decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, recante «Testo Unico in materia di societa' a partecipazione pubblica»;
Visto il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante «Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 12, in particolare l'art. 8-ter «Tecnologie basate su registri distribuiti e smart contract»;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», e in particolare l'art. 2 che, al comma 1, prevede che il Ministero dello sviluppo economico assume la denominazione di Ministero delle imprese e del made in Italy;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante «Nuovo codice dei contratti pubblici», ed in particolare l'art. 7, che precede il principio di auto-organizzazione della PA e i casi di deroga alle procedure di gara, nonche' i principi da esso desumibili;
Visto il decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 agosto 2023, n. 112, recante «Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l'organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025» e, in particolare, l'art. 3-ter il quale, modificando l'art. 29, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 1999, n. 300, ha previsto che il Ministero delle imprese e del made in Italy si articoli in non piu' di quattro Dipartimenti e non piu' di nove Direzioni generali;
Visto l'art. 47, comma 2 della legge n. 206 del 2023, che demanda al Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con l'autorita' politica delegata in materia di innovazione tecnologica e transizione digitale, il compito di istituire, con apposito decreto, un catalogo nazionale per il censimento delle soluzioni tecnologiche conformi alle previsioni di cui al citato decreto-legge n. 135 del 2018 nonche' dei nodi infrastrutturali rispondenti ai requisiti dettati dall'European Blockchain Services Infrastructure, al fine di promuovere la costituzione di una rete basata su tecnologie distribuite, favorendo l'interoperabilita' con le soluzioni tecnologiche sviluppate all'interno dell'Italian Blockchain Services Infrastructure;
Visto l'art. 47, comma 3 della legge n. 206 del 2023, che per l'istituzione e il funzionamento del catalogo di cui al citato comma 2, per il coordinamento con le istituzioni europee e nazionali competenti in materia e per l'esecuzione di tutte le attivita' ad esso relative, anche attraverso un soggetto gestore, autorizza la spesa di 200.000 euro per l'anno 2023, per l'istituzione del catalogo, e di 50.000 euro annui a decorrere dall'anno 2024, per l'aggiornamento e la manutenzione dello stesso;
Visto l'art. 59 della legge 27 dicembre 2023, n. 206, ai sensi del quale si provvede agli oneri derivanti dall'attuazione del citato art. 47 della medesima legge;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 174, recante il regolamento di organizzazione del Ministero delle imprese e del made in Italy;
Visto il decreto ministeriale del 10 gennaio 2024, recante l'individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero delle imprese e del made in Italy, in attuazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 174, che abroga contestualmente il precedente decreto ministeriale 19 novembre 2021, in ragione della sua non attualita' con il mutato contesto organizzativo del Ministero;
Visto il decreto ministeriale del 28 maggio 2024, con cui e' stato approvato il nuovo statuto della Fondazione Ugo Bordoni;
Viste le linee guida funzioni crittografiche «Funzioni di Hash» pubblicate dall'Agenzia per la cybersicurezza nazionale nel mese di dicembre 2023;
Considerate le opportunita' offerte dalle tecnologie a registro distribuito per garantire la tracciabilita' delle filiere del made in Italy e la trasparenza delle informazioni ai consumatori;
Ritenuto di dover dare attuazione all'art. 47, commi 2-3 della legge n. 206 del 2023;

Decreta:

Art. 1

Istituzione del catalogo e finalita'

1. E' istituito presso il Ministero delle imprese e del made in Italy il «Catalogo nazionale per il censimento delle soluzioni tecnologiche conformi alle previsioni di cui al decreto-legge n. 135/2018» (il «Catalogo»), in attuazione dell'art. 47, comma 2, legge n. 206/2023. Il catalogo provvede altresi' al censimento dei nodi infrastrutturali rispondenti ai requisiti dettati dall'European Blockchain Service Infrastructures (EBSI), al fine di promuovere la costituzione di una rete basata su tecnologie distribuite, favorendo l'interoperabilita' con le soluzioni tecnologiche sviluppate all'interno dell'Italian Blockchain Service Infrastructures (IBSI).
 
Art. 2

Definizioni

1. Ai fini del presente decreto sono adottate le seguenti definizioni:
a) «Contrassegno» come definito dall'art. 41 della legge n. 206/2023 e relative disposizioni attuative;
b) «DGTEC»: Direzione generale per le nuove tecnologie abilitanti del Ministero delle imprese e del made in Italy;
c) «legge n. 206/2023»: la legge 27 dicembre 2023, n. 206;
d) «MIMIT»: Ministero delle imprese e del made in Italy;
e) «nodo infrastrutturale di rete DLT»: un dispositivo o un'applicazione informatica che e' parte di una rete e che detiene una copia completa o parziale delle registrazioni di tutte le operazioni eseguite tramite il registro distribuito;
f) «piccole e medie imprese» o «PMI»: piccole e medie imprese come definite all'art. 2, paragrafo 1 dell'allegato I del regolamento (UE) n. 651/2014, e che soddisfano i criteri enunciati nella raccomandazione (CE) 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003;
g) «registro distribuito»: come definito dal regolamento (UE) 2022/858, archivio di informazioni in cui sono registrate le operazioni e che e' condiviso da una serie di nodi di rete DLT ed e' sincronizzato tra di essi, mediante l'utilizzo di un meccanismo di consenso;
h) «tecnologie basate su registri distribuiti» come definite dall'art. 8-ter del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, e dal regolamento (UE) 2022/858.
 
Art. 3

Risorse disponibili

1. Sono destinati all'istituzione del catalogo di cui all'art. 1, comma 1, euro 200.000 per l'anno 2023 ed euro 50.000 annui a decorrere dall'anno 2024 per l'aggiornamento e la manutenzione dello stesso, a valere sulle risorse di cui all'art. 59, legge n. 206/2023.
2. Le risorse previste dalla legge n. 206/2023 per l'anno 2023 per l'istituzione del catalogo sono utilizzate nell'anno 2024, ai sensi dell'art. 34, comma 6-bis della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
 
Art. 4

Requisiti tecnici che le tecnologie devono possedere
per l'inserimento nel catalogo

1. Ai fini dell'inserimento nel catalogo, le tecnologie devono presentare i seguenti requisiti:
a) rientrare tra le tecnologie a registro distribuito permissioned: riservare la partecipazione al processo di consenso e, quindi, l'aggiornamento dello stato del registro solo ad alcuni soggetti/nodi specificati e garantire la consultazione delle informazioni e dei dati registrati a tutti i nodi autorizzati;
b) garantire l'accesso alle informazioni e ai dati relativi ai prodotti oggetto di tracciabilita' agli utenti finali, quali principali destinatari del servizio offerto;
c) garantire la attendibilita', la veridicita' e l'esaustivita' delle informazioni al fine di contrastare frodi e contraffazioni;
d) dotarsi di algoritmi di consenso che siano sostenibili, equi e basati sull'identita' dei nodi validatori;
e) adottare una crittografia asimmetrica o a chiave pubblica per implementare la firma digitale e uso di funzioni hash appartenenti, in termini di sicurezza, almeno alla famiglia SHA-2 per garantire autenticazione, integrita' e non ripudio.
Eventuali ulteriori requisiti tecnici saranno specificati con successivo provvedimento di cui all'art. 5.
2. Le tecnologie basate su registri distribuiti inserite nel catalogo possono essere utilizzate anche per garantire la certificazione e la tracciabilita' dei prodotti ai fini della richiesta del contrassegno di cui all'art. 41 della legge n. 206/2023 e relative disposizioni attuative.
 
Art. 5

Disposizioni attuative

1. Per ogni adempimento amministrativo riguardante l'istituzione e il funzionamento del catalogo, l'inserimento delle tecnologie, la tenuta, l'aggiornamento e la manutenzione dello stesso, il MIMIT si avvale di un soggetto gestore, come previsto dall'art. 47, comma 3, legge n. 206/2023, individuato nella Fondazione Ugo Bordoni, societa' in house della pubblica amministrazione, con caratteri di terzieta' ed indipendenza.
2. Con apposita convenzione vengono regolati i reciproci rapporti tra il MIMIT e la Fondazione Ugo Bordoni nonche' viene determinato il compenso spettante al soggetto gestore, a valere sulle risorse di cui all'art. 3 del presente decreto, e le modalita' per il trasferimento delle risorse finanziarie al soggetto gestore.
3. Con provvedimento del direttore della Direzione generale per le nuove tecnologie abilitanti del MIMIT sono disciplinate nel dettaglio le modalita' ed i termini per l'inserimento delle tecnologie nel catalogo, i soggetti abilitati a richiederne l'inserimento e le modalita' di tenuta e revisione dello stesso, i controlli e i casi di cancellazione nonche' ogni altra previsione relativa alle tecnologie inserite nel catalogo.
4. Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi di controllo e verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 12 novembre 2024

Il Ministro delle imprese
e del made in Italy
Urso
Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
per l'innovazione tecnologica
Butti

Registrato alla Corte dei conti il 12 dicembre 2024 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle imprese e del made in Italy, del Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste e del Ministero del turismo, reg. n. 1644