Gazzetta n. 302 del 27 dicembre 2024 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA DIFESA
COMUNICATO
Concessione di ricompense al valor militare per attivita' partigiana


Con decreto presidenziale n. 2084 datato 13 maggio 2024, registrato all'Ufficio centrale di bilancio c/o Ministero della difesa al n. 10886 in data 10 settembre 2024, e' stata concessa la medaglia di bronzo al valor militare «alla memoria» di Conti Livio, nato il 4 novembre 1925 ad Arezzo, con la seguente motivazione:
«Partigiano combattente, fervido aderente alla lotta di Liberazione, si rendeva partecipe di ardimentose azioni contro l'invasore nazista. Ferito nell'ultima di queste, mentre, con altri valorosi, tentava di sbarrare il passo alla precipitosa fuga di un reparto nemico, veniva barbaramente fucilato, immolando cosi' la sua giovanissima esistenza per gli ideali di riscossa della Patria». Torviscosa- San Giorgio di Nogaro (Udine), 28 - 29 aprile 1945.
Con decreto presidenziale n. 2085 datato 13 maggio 2024, registrato all'Ufficio centrale di bilancio c/o Ministero della difesa al n. 10981 in data 13 settembre 2024, e' stata concessa la croce al valor militare al Comune di Quiliano (SV), con la seguente motivazione:
«Nobile Comune di antica e. salda tradizione antifascista, donava molti dei suoi giovani figli alla causa della Liberazione dall'oppressore, fornendo sostegno ed entusiastica partecipazione alle formazioni partigiane del territorio, pagati con un alto tributo di sofferenze e brutalita'». Quiliano (Savona), 8 settembre 1943 - 24 aprile 1945.
Con decreto presidenziale n. 2086 datato 13 maggio 2024, registrato all'Ufficio centrale di bilancio c/o Ministero della difesa al n. 10551 in data 3 settembre 2024, e' stata concessa la medaglia d'argento al valor militare al Comune di Thiene (VI), con la seguente motivazione:
«Importantissimo centro urbano nel cuore del vicentino, posto su una cruciale via di scorrimento di fondamentale valenza tattica verso i valichi con l'Austria, mostrava fin dalla Grande Guerra la sua assoluta dedizione agli ideali della Patria. Fieramente antifascista gia' dai funesti esordi della dittatura, costituiva dopo l'armistizio uno dei primi comitati di Liberazione nazionale, offrendo generosissimo, terribile tributo di sangue e subendo indicibili distruzioni dagli oppressori nazifascisti, i quali, alle brillanti e temerarie azioni compiute dai suoi partigiani, canagliescamente reagivano con vili ed efferate rappresaglie, che a nulla valsero nell'inutile, criminale intento di piegare l'incrollabile determinazione e il purissimo anelito di liberta' del suo popolo, espresso nel sostegno attivo e partecipe delle formazioni partigiane e nel corale aiuto agli ex prigionieri alleati, ai perseguitati dal redivivo regime fascista, agli ebrei e alle loro famiglie». Thiene (Vicenza), 8 settembre 1943 - 28 aprile 1945.
Con decreto presidenziale n. 2087 datato 13 maggio 2024, registrato all'Ufficio centrale di bilancio c/o Ministero della difesa al n. 10994 in data 13 settembre 2024, e' stata concessa la medaglia d'argento al valor militare «alla memoria» di Calisi Dante, nato il 9 gennaio 1903 a San Felice Circeo (L T), con la seguente motivazione:
«Comandante di compagnia mitraglieri di stanza sull'isola di Lero, dopo l'8 settembre obbediva fedelmente agli ordini dei superiori, partecipando con i suoi dipendenti all'affondamento di una unita' da sbarco tedesca presso la via di Blefouti e collaborando con le Forze alleate, a rischio della propria vita, dimostrava in 52 giorni di lotta a difesa dell'isola, sprezzo del pericolo e alto senso del dovere. Dopo la resa veniva barbaramente assassinato dai nazisti, pagando cosi' con la morte la sua dedizione alla Patria». Lero (Grecia), 8 settembre - 17 novembre 1943.
Con decreto presidenziale n. 2088 datato 13 maggio 2024, registrato all'Ufficio centrale di bilancio c/o Ministero della difesa al n. 11004 in data 13 settembre 2024, e' stata concessa la medaglia d'oro al valor militare «alla memoria» dell'Appuntato Cianino Giuseppe, nato il 25 febbraio 1909 a Castellammare del Golfo (TP), con la seguente motivazione:
«Graduato del Corpo della Guardia di Finanza e partigiano combattente, nel corso dei violenti scontri degli ultimi giorni del conflitto, si offriva volontariamente e coraggiosamente di portare un messaggio determinante al fine di evitare la minacciata azione di rappresaglia nei confronti della popolazione civile, pur in presenza di un elevatissimo indubbio rischio per la propria vita. Fatto prigioniero dai nazisti, sommariamente e barbaramente trucidato, immolava la sua giovane e brillante esistenza per gli ideali di riscossa della Patria e per la sacralita' del valore della vita altrui, ponendola al di sopra della sua. Mirabile esempio di virtu' militari e civili affrontava impavidamente la morte, dimostrando con l'estremo sacrificio la suprema devozione alla causa della liberta'». Marano Lagunare (Udine), 29 aprile 1945.
Con decreto presidenziale n. 2089 datato 13 maggio 2024, registrato all'Ufficio centrale di bilancio c/o Ministero della difesa al n. 10983 in data 13 settembre 2024, e' stata concessa la medaglia d'argento al valor militare al Comune di Villa-Minozzo (RE) per i Caduti della frazione di Minozzo, con la seguente motivazione:
«Frazione montana del Comune di Villa-Minozzo, di saldi e storici sentimenti antifascisti, confermando le elevate tradizioni patriottiche e la insofferenza al giogo nazifascista, reagiva con la piu' ostinata opposizione ad ogni invito dell'oppressore alla collaborazione, subendo con fermezza d'animo depredazioni, saccheggi, incendi e distruzioni. Il supporto fornito ai partigiani e la risolutezza nel non rivelare alcuna informazione offriva all'invasore il pretesto per far pagare a tutta la popolazione di Minozzo il prezzo della fiera resistenza, per cui, in tre giorni, il nemico barbaramente trucidava, con disumana e bestiale ferocia, sedici abitanti indifesi e tre partigiani combattenti. Il sacrificio di tante innocenti vite umane testimoniera' per sempre il nobilissimo tributo di sangue offerto dalla popolazione a difesa della liberta', dell'onore e della Patria». Frazione di Minozzo, Villa-Minozzo (Reggio Emilia), 30 luglio - 1 ° agosto 1944.
Con decreto presidenziale n. 2090 datato 13 maggio 2024, registrato all'Ufficio centrale di bilancio c/o Ministero della difesa al n. 10890 in data 10 settembre 2024, e' stata concessa la medaglia d'argento al valor militare «alla memoria» del Sottotenente Carabillo' Cristoforo, nato il 2 gennaio 1917 a Castelbuono (P A), con la seguente motivazione:
«Giovane Ufficiale bersagliere, dopo l'8 settembre 1943, allo scopo di opporsi all'invasore nazista, aderiva entusiasticamente alla lotta contro l'oppressore, distinguendosi in brillanti e ardimentose azioni. Fatto prigioniero con altri valorosi patrioti in un'azione di rappresaglia ordita dalla Guardia Nazionale Repubblicana, veniva tradotto nel carcere dei Servi a Reggio Emilia, brutalmente e ripetutamente torturato, nel vile e abietto quanto inutile intento di estorcergli informazioni, per poi essere barbaramente fucilato. Con la sua eroica condotta, la stoica e serena sopportazione delle piu' atroci torture, riusciva a salvare numerose vite umane da morte sicura, pagando con la propria per non averne rivelato i nomi. Fulgido e nobile esempio di mirabili virtu' militari e amor di Patria, con il suo estremo sacrificio indicava ai suoi la via della rinascita dell'Italia». Reggio Emilia, 3 febbraio 1945.
Con decreto presidenziale n. 2091 datato 17 giugno 2024, registrato all'Ufficio centrale di bilancio c/o Ministero della difesa al n. 11071 in data 13 settembre 2024, e' stata concessa la medaglia d'argento al valor militare «alla memoria» del Colonnello Ottalevi Mario, nato il 3 febbraio 1895 a La Spezia, con la seguente motivazione:
«Comandante di reggimento, colto dall'armistizio organizzava le primissime resistenze e, fieramente rifiutatosi di fornire informazioni sul proprio schieramento al nemico, veniva arrestato. Esercitando fino al sacrificio estremo la sua mirabile azione di comando, riusciva a far pervenire a uno dei suoi battaglioni l'ordine di resistere con le armi alle intimazioni di resa. Avvistati gli uomini del battaglione, non appena la colonna di prigionieri dei quali faceva parte vi si approssimo', ordino' loro di aprire il fuoco contro i nazisti che barbaramente lo trucidarono, sparandogli a bruciapelo.
Con il suo nobile, sereno e determinato coraggio, consapevole che l'ordine impartito ai suoi valorosi sarebbe stato l'ultimo della sua vita, cadeva da prode per gli ideali di riscossa della Patria, a imperituro esempio che segno' la via dell'onore per il ritorno alla liberta'». Isola di Santa Maura (Grecia), 11 settembre 1943.
Con decreto presidenziale n. 2092 datato 13 maggio 2024, registrato all'Ufficio centrale di bilancio c/o Ministero della difesa al n. 11001 in data 13 settembre 2024, e' stata concessa la croce al valor militare «alla memoria» di Roesler Franz Giorgio, nato il 12 settembre 1923 ad Anzio (RM), con la seguente motivazione:
«Incessantemente votato alla causa della liberta' e della giustizia, dimostrava straordinario coraggio e fede incrollabile nei valori democratici. Con il suo entusiastico contributo promuoveva l'antifascismo attraverso il suo ruolo di animatore delle giovani menti e il sacrificio della sua vita rappresentava esempio da seguire per la sconfitta delle forze totalitarie che minacciavano la liberta' e la dignita' umana». Milano, 26 aprile 1945.