Gazzetta n. 301 del 24 dicembre 2024 (vai al sommario) |
AGENZIA PER LA RAPPRESENTANZA NEGOZIALE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI |
CIRCOLARE 13 dicembre 2024 |
Misurazione della rappresentativita' sindacale ai sensi dell'articolo 43 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 - Rilevazione delle deleghe per le ritenute del contributo sindacale - Richiesta dati al 31 dicembre 2024. (Circolare n. 3/2024). |
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A tutte le amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001
e p. c. Al Ministero dell'economia e delle finanze - DAG - Direzione dei sistemi informativi e dell'innovazione - Roma - pec dcsii.dag@pec.mef.gov.it
Alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica - Roma - pec protocollo_dfp@mailbox.governo.it A. Premessa. L'art. 43 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni (di seguito decreto legislativo n. 165/2001) dispone che l'A.Ra.N. proceda all'accertamento della rappresentativita' delle organizzazioni sindacali in corrispondenza dell'inizio di ciascuna stagione contrattuale, provvedendo alla raccolta dei dati associativi ed elettorali necessari allo scopo. In particolare, con riguardo ai dati associativi, il citato art. 43 pone in capo alle amministrazioni pubbliche l'obbligo di trasmettere all'Agenzia i dati relativi alle deleghe per la trattenuta del contributo sindacale rilasciate dai propri dipendenti in favore delle organizzazioni sindacali operanti nel settore pubblico. Il medesimo articolo definisce le regole di tale trasmissione, ulteriormente declinate dall'art. 25 del CCNQ del 4 dicembre 2017 sulle modalita' di utilizzo dei distacchi, aspettative e permessi, nonche' delle altre prerogative sindacali nel testo risultante dalle modifiche apportate dall'analogo CCNQ del 30 novembre 2023 (di seguito CCNQ 4 dicembre 2017 e successive modificazioni ed integrazioni). Tanto premesso, ai fini dell'accertamento della rappresentativita' per il periodo contrattuale 2025-2027, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 11-bis del decreto-legge 29 settembre 2023, per come convertito dalla legge 27 novembre 2023, n. 170, e' necessario acquisire i dati relativi alle deleghe rilasciate dai lavoratori alle organizzazioni sindacali alla data del 31 dicembre 2024. I dati della rilevazione, come noto, saranno poi sottoposti alla certificazione del comitato paritetico previsto dal summenzionato art. 43 del decreto legislativo n. 165/2001. Data la complessita' della procedura, che consente all'A.Ra.N. di accertare la rappresentativita' solo dopo la predetta certificazione, la tempestivita' con la quale questa Agenzia puo' adempiere al proprio mandato dipende, in grande misura, dal rispetto dei tempi e dal grado di celerita' e di collaborazione di codeste amministrazioni nell'invio dei dati richiesti. Riveste, inoltre, particolare importanza la cura nella compilazione delle schede di rilevazione appositamente elaborate dall'A.Ra.N. per l'acquisizione dei dati. La rilevazione avverra' esclusivamente mediante procedura on-line. A tal fine, nel sito istituzionale dell'Agenzia, e' presente un'area riservata alle pubbliche amministrazioni attraverso la quale le amministrazioni dovranno adempiere agli obblighi di trasmissione dei dati all'Agenzia. Si ricorda che per poter accedere a tale area, occorre prioritariamente accreditare il responsabile legale dell'ente (RLE). Le amministrazioni gia' registrate, con indicato un RLE ancora attuale, non devono procedere ad una nuova registrazione. All'interno dell'area riservata alle pubbliche amministrazioni del sito istituzionale dell'Agenzia e' stato predisposto un applicativo denominato «Deleghe Sindacali», mediante il quale dovranno essere compilate le schede di rilevazione dei dati. In merito, si ricorda che il comma 7 dell'art. 43 del decreto legislativo n. 165/2001 prevede che le pubbliche amministrazioni hanno l'obbligo di indicare il funzionario responsabile della rilevazione e della trasmissione dei dati. In linea con tale previsione legislativa, l'accesso all'applicativo «Deleghe Sindacali» e' riservato al responsabile del procedimento (RP) deleghe, appositamente designato dal RLE della singola amministrazione e che puo' anche coincidere con quest'ultimo. Nel ricordare che all'RP verranno inviate apposite autonome credenziali di accesso, si fa presente che in ogni caso l'RP sara' responsabile, insieme all'RLE, della veridicita' e correttezza di tutti i dati immessi nell'applicativo. Tali dati sono equiparati all'invio cartaceo sottoscritto con firma autografa. L'accesso alla procedura sara' possibile a decorrere dal 1° febbraio 2025 in quanto la rilevazione ha ad oggetto le deleghe sindacali attive alla data del 31 dicembre 2024 per le quali e' stata effettuata una trattenuta nella busta paga relativa al mese di gennaio 2025. La procedura dovra' essere conclusa entro il 31 marzo 2025, cosi' come previsto dall'art. 43, comma 7 del decreto legislativo n. 165/2001. La raccolta deve essere oggettiva ed effettuata con modalita' uniformi per tutte le amministrazioni: a tal fine le amministrazioni devono fare riferimento esclusivamente alle indicazioni impartite con la presente nota ed alla guida operativa presente nell'applicativo «Deleghe Sindacali». Si richiama l'attenzione sulla necessita' che le schermate vengano compilate con particolare diligenza ed attenzione atteso che l'A.Ra.N. non puo' in nessun caso modificare il dato inserito dalle amministrazioni. Nell'ambito dell'adempimento richiesto, pertanto, le organizzazioni sindacali hanno il diritto di verificare che i dati di pertinenza siano esatti nel numero, nella denominazione e nell'entita' del contributo ma non possono fornire indicazioni circa le modalita' della compilazione delle schede. Nel proseguo della presente nota con il termine «amministrazione» sono indicate genericamente tutte le amministrazioni pubbliche, comunque denominate, mentre la dizione «comparti di contrattazione collettiva del pubblico impiego e delle autonome aree di contrattazione della dirigenza» e' semplificata in «comparti ed aree». B. Chi deve trasmettere i dati Sono tenute a trasmettere i dati sulle deleghe sindacali tutte le amministrazioni rappresentate dall'A.Ra.N. nella contrattazione collettiva nazionale. Si fa presente che, anche nel caso in cui nessun dipendente abbia rilasciato una delega per la trattenuta sindacale o, al 31 dicembre 2024 non vi siano dipendenti, ovvero sia in servizio solamente personale comandato da altra amministrazione - da quest'ultima censito -, l'amministrazione dovra' ugualmente accedere all'applicativo «Deleghe Sindacali» e seguire le indicazioni del caso, onde permettere all'Agenzia di acquisire comunque tale informazione. Si ricorda che, per quanto riguarda le amministrazioni delle regioni a statuto speciale (Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia e Valle d'Aosta) e le Province autonome di Trento e Bolzano, come e' avvenuto per le precedenti rilevazioni, le deleghe sindacali devono essere rilevate e trasmesse solo dalle amministrazioni che rientrano nei comparti di contrattazione individuati dall'Aran e non nei comparti autonomi delle singole regioni a statuto speciale o delle Province autonome di Trento e Bolzano. In particolare: le province/citta' metropolitane/liberi consorzi, unioni di comuni e consorzi delle Regioni Sardegna e Sicilia; le comunita' montane della Regione Sardegna; i comuni delle Regioni Sardegna, della Regione Sicilia; i comuni della Regione Friuli-Venezia Giulia, esclusivamente con riferimento alla figura del Segretario comunale; le Camere di commercio della Sardegna e del Friuli-Venezia Giulia; le Aziende per i servizi alla persona (ASP) della Sicilia e del Friuli-Venezia Giulia; Istituti autonomi case popolari della Regione Sicilia; i collegi/ordini professionali, gli automobile club presenti in tutte le regioni a statuto speciale, nonche' nelle Province autonome di Trento e Bolzano; i Parchi nazionali della Sardegna; le istituzioni ed enti di ricerca di tutte le regioni a statuto speciale, nonche' delle Province autonome di Trento e Bolzano; l'Istituto superiore di studi musicali della Valle d'Aosta; le Universita' statali presenti nelle Regioni Sardegna, Sicilia e Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia autonoma di Trento; le Aziende sanitarie, ospedaliere, ospedaliero-universitarie delle Regioni Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, Sardegna e Valle d'Aosta; le Arpa, gli IRCSS, gli IZS e le ASP a prevalenza sanitaria delle Regioni Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, Sardegna e Valle d'Aosta. C. Tipologia di dati richiesta L'applicativo «Deleghe Sindacali» consentira' alle amministrazioni di compilare on-line le schede di rilevazione. A tal fine verranno richiesti i seguenti dati: C1. Numero dipendenti al 31 dicembre 2024 Uno dei dati necessari per la rilevazione delle deleghe e' il numero di dipendenti in ruolo (con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato) al 31 dicembre 2024. Devono essere conteggiati i dipendenti a cui si applicano solo i contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati dall'A.Ra.N., escludendo coloro che non rientrano in tale fattispecie alla data predetta. L'indicazione del numero dei dipendenti, cosi' definito, non puo' essere omessa. Deve essere rispettata la distinzione tra dirigenti e personale del comparto, la suddivisione tra «tempo indeterminato» e «tempo determinato», nonche' l'articolazione specificata per categoria/area dei dipendenti. Non puo' essere riportato un totale generico in quanto il personale dirigente e quello del comparto afferiscono a diversi contratti collettivi nazionali di lavoro (comparto e aree dirigenziali), per ognuno dei quali dovra' essere accertata una diversa rappresentativita' sindacale. Con riguardo al personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, le istituzione scolastiche, educative e di alta formazione di cui all'art. 5, comma 1, punto I e II del CCNQ del 22 febbraio 2024 dovranno indicare solo i dipendenti e dirigenti titolari di un contratto di durata annuale (posto vacante e disponibile) o di un contratto «sino al termine delle attivita' didattiche» (posto non vacante ma disponibile). Il dato relativo ai dipendenti in servizio al 31 dicembre 2024 deve essere compilato anche in assenza di deleghe espresse in favore delle organizzazioni sindacali. Il dipendente in posizione di comando o altro analogo provvedimento a carattere temporaneo che lo colloca in servizio presso altra amministrazione deve essere censito dall'amministrazione in cui e' in ruolo. L'amministrazione presso cui lo stesso presta servizio in posizione di comando non deve conteggiare detto personale onde evitare una doppia rilevazione. Solo qualora, per condizioni particolari (es. enti di recentissima istituzione), il dipendente sia retribuito totalmente dall'amministrazione ove opera temporaneamente in comando, in attesa dell'inquadramento nel nuovo ente, dovra' essere quest'ultimo a rilevarlo. In ogni caso e' compito dell'amministrazione verificare che non avvengano duplicazioni nelle operazioni di rilevazione. Come evidenziato al paragrafo B, se al 31 dicembre 2024 non vi siano dipendenti, ovvero sia in servizio solamente personale comandato da altra amministrazione e da quest'ultima censito, la schermata relativa al personale in servizio al 31 dicembre 2024 deve essere ugualmente compilata rispondendo «NO» alla domanda «Sono presenti dipendenti al 31.12.2024?», onde permettere all'Agenzia di concludere la propria rilevazione senza attendere o sollecitare l'invio dei dati. C2. Denominazione per esteso ed in sigla dell'organizzazione sindacale Con il termine organizzazioni sindacali, si intendono esclusivamente le OO.SS. di categoria. Il comma 7 dell'art. 43 del decreto legislativo n. 165/2001 prevede che le modalita' di rilevazione devono garantire la riservatezza delle informazioni. Per tale ragione devono essere compilate schede distinte per ognuna delle organizzazioni sindacali a cui sono state rilasciate deleghe per la trattenuta sulla retribuzione. Il medesimo articolo attribuisce alle amministrazioni il compito di rilevare e trasmettere i dati richiesti. L'A.Ra.N. si limitera' a prendere atto degli stessi, non avendo alcun compito di valutazione ne' d'interpretazione delle comunicazioni intervenute tra i sindacati e le singole amministrazioni. Le amministrazioni devono compilare con esattezza i campi relativi all'indicazione della denominazione per esteso e della sigla dell'organizzazione sindacale di categoria, avendo cura di riportare esattamente la denominazione del soggetto sindacale a favore del quale e' stata effettuata la trattenuta, che di norma corrisponde a quella statutaria. Non rilevano, per il presente censimento, informazioni di dettaglio quali la struttura organizzativa interna all'organizzazione sindacale destinataria del contributo o l'intestazione del conto corrente presso cui le somme trattenute sono materialmente versate. E', di norma, esclusa la possibilita' di indicare la denominazione della sola confederazione anziche' della sigla dell'organizzazione di categoria, a cui la stessa aderisce. In tal caso, infatti, in considerazione della coesistenza di piu' e diverse categorie presenti nel pubblico impiego aderenti alla medesima confederazione, non sarebbe possibile individuare di quale organizzazione sindacale si tratti (ad esempio la sola denominazione CGIL, che indica la confederazione, non permette di individuare di quale categoria si tratti. La scheda deve essere percio' correttamente intestata a FP CGIL o a FLC CGIL, ovvero devono essere compilate tante schede quante sono le categorie aderenti alla medesima confederazione nel caso siano contemporaneamente presenti nell'amministrazione). Andra' indicata la denominazione della sola confederazione nell'esclusivo caso in cui la delega del lavoratore sia effettivamente rilasciata a favore di una confederazione e non di un sindacato di categoria, circostanza questa che deve evincersi dalla singola delega e deve essere attentamente verificata. Si ribadisce che, ai sensi dell'art. 24 del CCNQ 4 dicembre 2017 e successive modificazioni ed integrazioni, in caso di affiliazione o altra forma aggregativa tra sigle sindacali che non dia luogo alla creazione di un nuovo soggetto e' sempre esclusa l'attribuzione delle deleghe dell'affiliato all'affiliante. Diverso e' il caso di incorporazione/fusione di una organizzazione sindacale in un soggetto gia' esistente trattandosi in questo caso, invece, di successione a titolo universale, che deve attuarsi in conformita' con le regole e la tempistica utile ai fini dell'applicazione dell'art. 25 del CCNQ 4 dicembre 2017. C3. Numero deleghe al 31 dicembre 2024 Per delega, si intende l'autorizzazione rilasciata dal dipendente al datore di lavoro affinche' questi provveda a trattenere una somma X dal trattamento economico di spettanza del lavoratore e la versi ad una organizzazione sindacale. Vanno, pertanto, rilevate le sole iscrizioni ai sindacati tramite delega con trattenuta sulla retribuzione e desumibili esclusivamente dalla busta paga (in sintesi, la rilevazione corrisponde alla lettura della busta paga nella voce specifica relativa alla trattenuta sindacale operata). Conseguentemente, non devono essere rilevate le iscrizioni dirette ai sindacati senza delega per la relativa trattenuta sulla retribuzione. In merito si ricorda che, ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera b, del CCNQ in materia di contributi sindacali sottoscritto l'8 febbraio 1996, «la delega ha effetto dal primo giorno del mese successivo a quello del rilascio». Pertanto, e' compito delle amministrazioni garantire che nella busta paga di gennaio 2025 vengano effettuate le trattenute relative a tutte le deleghe rilasciate e ricevute entro la data del 31 dicembre 2024. Alla luce di tale previsione contrattuale, le parti hanno chiarito che la rilevazione e' effettuata sulla retribuzione di gennaio 2025 a valere sul 31 dicembre 2024, in quanto a gennaio sono rilevabili tutte le deleghe rilasciate alle organizzazioni sindacali - o revocate - entro il 31 dicembre 2024 (art. 25, comma 2, del CCNQ del 4 dicembre 2017 e successive modificazioni ed integrazioni). Non devono, infatti, essere conteggiate le deleghe che sono state revocate entro il 31 dicembre 2024 incluso ne' quelle rilasciate dopo tale data, ovvero dal 1° gennaio 2025 in poi. Non si tiene conto, inoltre, delle deleghe in essere al 31 dicembre relative a personale cessato il 1° gennaio in quanto le stesse nella busta paga di gennaio non risultano piu' attive. Nel caso in cui la delega rilasciata nel mese di dicembre non risulti contabilizzata nella busta paga del mese di gennaio, la stessa non e' valida ai fini del calcolo della rappresentativita', non essendo dimostrata la sua attivazione. Al fine di dare piena attuazione alla disposizione contenuta nell'art. 25, comma 2, del CCNQ del 4 dicembre 2017 e successive modificazioni ed integrazioni, «nei soli limitati casi in cui la lavorazione delle buste paga relative al mese di gennaio si chiuda prima del 31 dicembre, alla rilevazione effettuata nel mese di gennaio si aggiungono le trattenute relative a deleghe rilasciate entro il 31 dicembre e attivate nella busta paga del mese di febbraio a condizione che in detta busta paga risultino sia la trattenuta riferita al mese di gennaio che quella riferita al mese di febbraio». Si ribadisce che devono essere indicati esclusivamente i dati relativi a deleghe rilasciate dai dipendenti in favore di associazioni che abbiano natura sindacale (cfr. anche CCNQ dell'8 febbraio 1996 in materia di contributi sindacali). Pertanto, non devono essere censiti dati relativi ad altre associazioni non aventi tale natura (ad es.: associazioni professionali, associazioni di volontariato, associazioni culturali, associazioni che si occupano della formazione professionale, etc...) che determinerebbero un'alterazione dei dati raccolti ai fini della rappresentativita' sindacale. E' compito delle amministrazioni verificare detta circostanza, rilevabile dallo statuto dei singoli soggetti. Come per il dato relativo al numero di dipendenti dell'amministrazione, anche per l'indicazione del numero di deleghe sindacali devono essere rispettate le distinzioni riportate nella scheda in ordine a: dirigenti, personale del comparto, tempo indeterminato, tempo determinato, aree di inquadramento del personale ecc., senza operare ulteriori sommatorie. Con riguardo al personale con rapporto di lavoro a tempo determinato operante nelle istituzioni scolastiche, educative e di alta formazione di cui all'art. 5, comma 1, punto I e II del CCNQ del 22 febbraio 2024, sia per il personale del comparto che per quello dirigenziale, vanno rilevate solo le deleghe rilasciate dai dipendenti e dirigenti titolari di un contratto di durata annuale (posto vacante e disponibile) o di un contratto «sino al termine delle attivita' didattiche» (posto non vacante ma disponibile). Ai fini della rilevazione, occorre fare riferimento all'inquadramento giuridico del dipendente e non al titolo di studio in possesso dello stesso ovvero alla specificita' del sindacato di categoria a cui ha rilasciato la delega (es. se un dipendente ha la laurea in medicina ma appartiene al comparto in quanto inquadrato come tecnico di radiologia ed e' iscritto ad un sindacato che rappresenta solo medici, deve essere rilevato nel personale del comparto sanita' e non nel personale dell'area sanita'). Nel caso di organizzazioni che hanno un duplice scopo, sindacale e scientifico, il cui statuto prevede tipologie di iscrizioni diverse, per la sola sezione scientifica ovvero per la sola sezione sindacale (e' questo il caso di alcuni sindacati medici), devono essere rilevate solo le iscrizioni a tale ultima sezione. Qualora la delega in favore di un'organizzazione sindacale risulti frazionata, cioe' versata in quote, tutte intestate al medesimo sindacato ma riferite alle varie strutture in cui questo e' articolato (ad esempio: parte alla struttura sindacale provinciale, parte a quella regionale e parte a quella nazionale), la delega va ritenuta unitaria e conteggiata una sola volta nell'ambito della stessa scheda, utilizzando, per il calcolo del contributo unitario medio mensile, il suo valore intero, ovvero la somma di tutti i frazionamenti. C4. Importo del contributo sindacale La disciplina contenuta nel comma 9 dell'art. 43 del decreto legislativo n. 165/2001 prevede che il comitato paritetico possa deliberare che «non siano prese in considerazione, ai fini della misurazione del dato associativo, le deleghe a favore di organizzazioni sindacali che richiedano ai lavoratori un contributo economico inferiore di piu' della meta' rispetto a quello mediamente richiesto dalle organizzazioni sindacali del comparto o dell'area». Cio' rende indispensabile l'acquisizione di tale dato e la massima precisione di calcolo del suo valore. L'entita' del contributo sindacale (art. 25, comma 3 del CCNQ 4 dicembre 2017 e successive modificazioni ed integrazioni) deve essere espressa in euro, in valore unitario medio mensile, escludendo valori percentuali. Ai fini del calcolo del valore medio unitario mensile, va considerato esclusivamente il contributo versato da un lavoratore a tempo pieno per l'intero mese lavorativo di riferimento della rilevazione (gennaio 2025 a valere sul 31 dicembre 2024). In tal senso non ha rilievo quanto il lavoratore ha pagato nei mesi precedenti e il numero di mesi di trattenuta della delega nel 2024. Pertanto: 1. se il contributo sindacale e' versato per tredici mensilita', il valore medio mensile deve essere ricalcolato su dodici mensilita'; 2. se il dipendente ha un rapporto di lavoro part-time, il valore del suo contributo deve essere riportato a orario intero; 3. se la retribuzione non sia riferita all'intero mese, esempio l'assunzione sia avvenuta il 15 dicembre 2024 o casi analoghi, il valore del contributo deve essere riportato a valore mensile. C5. Deleghe espresse a favore di piu' organizzazioni sindacali Puo' capitare che il medesimo dipendente, alla data del 31 dicembre 2024, sia contemporaneamente iscritto, tramite delega, a piu' e diversi sindacati (caso di deleghe doppie o multiple). Tale fattispecie deve essere rilevata in quanto anche questo dato rappresenta una variabile che viene utilizzata ai fini del corretto calcolo della rappresentativita'. Conseguentemente, la procedura richiede espressamente l'inserimento del dato in parola, ove presente. D. Amministrazioni gestite da «SPT» (Service personale Tesoro) Con tale dizione, si intendono le amministrazioni che si avvalgono, per la gestione degli stipendi, del competente servizio del Ministero dell'economia e delle finanze (Service personale Tesoro (SPT) della Direzione dei sistemi informativi e dell'innovazione). Le amministrazioni in parola, una volta entrate nella procedura, troveranno le schede gia' compilate atteso che i dati verranno trasmessi, in formato telematico, all'applicativo A.Ra.N. direttamente dal Ministero dell'economia e delle finanze. Le amministrazioni non potranno modificare le schede precompilate, ne' sommare, raggruppandole, deleghe con codici diversi, anche se riconducibili alla medesima sigla sindacale. In questo caso non sarebbe piu' rilevabile il diverso contributo sindacale che sottende al differente codice meccanografico. Nel caso in cui le organizzazioni sindacali chiedano una modifica dei dati indicati nelle schede predisposte, o si rilevino delle incongruenze, le amministrazioni dovranno effettuare una verifica con il competente ufficio della summenzionata Direzione dei sistemi informativi e dell'innovazione, unica istanza deputata a controllare se le deleghe oggetto della contestazione siano state o meno attivate e le relative informazioni siano congrue. Il citato ufficio verifica la congruita' delle informazioni inserite nel programma di gestione delle buste paga e, ove necessario, comunica formalmente all'amministrazione, e per conoscenza all'A.Ra.N., il dato aggiornato. Solo a seguito di tale comunicazione l'amministrazione potra' apportare correttivi ai dati precaricati nell'applicativo «Deleghe Sindacali». Si ricorda che l'Agenzia verifichera' l'esistenza di eventuali differenze tra il dato precaricato ed il dato presente alla chiusura della rilevazione. Gli RLE saranno responsabili di ogni modifica non accompagnata dalla suindicata documentazione formale del MEF. Si ricorda che per le istituzioni scolastiche ed educative i dati relativi alle deleghe sindacali dovranno essere trasmessi esclusivamente dal Ministero dell'istruzione e del merito, mentre per le Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), i dati relativi alle deleghe sindacali saranno trasmessi dal Ministero dell'universita' e della ricerca, fatta eccezione per eventuali Istituti superiori di studi musicali che ancora gestiscono in autonomia la busta paga dei dipendenti. E. Adempimenti E1. Firma del rappresentante sindacale A seguito dell'inserimento di tutti i dati richiesti, l'applicativo consentira' di generare un report in formato PDF per ogni organizzazione sindacale, contenente i dati inseriti nel procedimento. Ai sensi dell'art. 43, comma 7, del decreto legislativo n. 165/2001, i dati devono essere controfirmati da un rappresentante dell'organizzazione sindacale interessata con modalita' che garantiscano la riservatezza della stessa. Ogni report, pertanto, dovra' essere stampato e controfirmato da un rappresentante dell'organizzazione sindacale cui lo stesso si riferisce, al quale, fermo restando quanto previsto al paragrafo E3, dovra' essere consegnata una copia del report firmato. Per rappresentante sindacale, si intende: a) il dirigente sindacale (aziendale - di zona - comunale - territoriale - provinciale - nazionale etc.) dell'organizzazione sindacale interessata, b) un componente della RSU su espressa delega dell'organizzazione sindacale intestataria del dato censito; c) altro soggetto all'uopo formalmente delegato dall'organizzazione sindacale interessata. Va, pertanto, escluso che la firma sia apposta dal medesimo rappresentante sindacale su schede intestate a differenti organizzazioni sindacali in quanto ogni rappresentante sindacale puo' sottoscrivere esclusivamente le schede dell'organizzazione che rappresenta. Nel rispetto dei principi di affidabilita', correttezza e buona fede, le amministrazioni, in presenza di discordanze sul dato eccepite dalle organizzazioni sindacali, presteranno la propria collaborazione per consentire la verifica della congruita' del dato, controllando con le stesse le iscrizioni censite. E2. Motivazione della mancata firma del rappresentante sindacale Ove nessun rappresentante sindacale si presenti a controfirmare la scheda, il funzionario responsabile della compilazione deve specificare il motivo della mancata firma con una propria dichiarazione da cui risulti detta circostanza inserendo l'informazione nell'apposito riquadro. Nel caso in cui, invece, la mancata firma da parte del rappresentante sindacale dipenda dal fatto che lo stesso contesti il dato caricato a sistema, qualora l'amministrazione non ritenga di dover apportare modifiche al dato, le schede devono essere ugualmente completate indicando i motivi della contestazione da riportare nell'apposito spazio individuato sulla scheda. E3. Trasmissione del report all'organizzazione sindacale Al fine di garantire un'adeguata informazione, il report contenente i dati inseriti nel procedimento deve essere trasmesso all'organizzazione sindacale interessata. Nel rispetto della vigente legislazione sulla riservatezza delle informazioni ad ogni sindacato va inviato esclusivamente il report di propria pertinenza, vale a dire quello intestato all'organizzazione destinataria e non anche quelli intestati alle altre organizzazioni. La data di invio alla organizzazione sindacale deve essere riportata nell'apposito riquadro. F. Conservazione degli atti Poiche' la rilevazione delle deleghe avverra' in via telematica, nessun documento cartaceo dovra' essere trasmesso all' A.Ra.N. Si richiama l'attenzione sul fatto che l'amministrazione dovra' conservare per almeno dieci anni tutti i report sottoscritti dalle organizzazioni sindacali (ovvero riportanti la motivazione della mancata firma) e la prova dell'avvenuta trasmissione degli stessi al singolo sindacato, a tutela dell'operato del RP Deleghe e del RLE, atteso che gli stessi dovranno dichiarare, negli appositi campi previsti nell'applicativo «Deleghe Sindacali», se e' stata acquisita la firma del rappresentante sindacale (indicandone le generalita' e il ruolo all'interno del sindacato) o, in caso negativo, la motivazione della mancata firma. La presente nota circolare verra' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, nonche' sul sito internet dell'A.Ra.N. all'indirizzo http://www.aranagenzia.it nella sezione «Accertamento Rappresentativita'», alla voce «Deleghe». Roma, 13 dicembre 2024
Il Presidente: Naddeo |
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