Gazzetta n. 283 del 3 dicembre 2024 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 15 ottobre 2024 |
Riduzione delle risorse finanziarie a qualsiasi titolo spettanti al Comune di Genova, a seguito del trasferimento in proprieta', a titolo gratuito, di beni immobili statali nell'anno 2014. |
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IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto il regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, «Nuove disposizioni sull'amministrazione del patrimonio e sulla contabilita' generale dello Stato»; Visto il regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, «Regolamento per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilita' generale dello Stato»; Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, «Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'art. 119 della Costituzione»; Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, «Legge di contabilita' e finanza pubblica»; Visto il decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, «Attribuzione a comuni, province, citta' metropolitane e regioni di un proprio patrimonio, in attuazione dell'art. 19 della legge 5 maggio 2009, n. 42»; Visto il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia»; Visto il decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2024, n. 105, «Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica»; Considerato che l'art. 56-bis del decreto-legge n. 69 del 2013, disciplina il trasferimento in proprieta', a titolo non oneroso, in favore di comuni, province, citta' metropolitane e regioni dei beni immobili statali di cui all'art. 5, comma 1, lettera e), e comma 4, del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, siti nel rispettivo territorio; Considerato che il comma 7 dell'art. 56-bis del decreto-legge n. 69 del 2013, dispone che con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze le risorse a qualsiasi titolo spettanti alle regioni e agli enti locali che acquisiscono in proprieta' dallo Stato beni immobili utilizzati a titolo oneroso sono ridotte in misura pari alla riduzione delle entrate erariali conseguente al trasferimento di cui al comma 1 e che, qualora non sia possibile l'integrale recupero delle minori entrate per lo Stato in forza della riduzione delle risorse, si procede al recupero da parte dell'Agenzia delle entrate a valere sui tributi spettanti all'ente trasferitario ovvero, se non sufficienti, mediante versamento all'entrata del bilancio dello Stato da parte dell'ente interessato; Considerato che il comma 7-bis dell'art. 56-bis del decreto-legge n. 69 del 2013, introdotto dall'art. 3, comma 3, del decreto-legge n. 69 del 2024, dispone che i decreti di cui al comma 7, limitatamente alle annualita' pregresse, prevedono che la riduzione delle entrate erariali corrispondente ovvero il recupero siano ripartiti in un numero di annualita' pari a quelle intercorrenti fra il trasferimento dell'immobile e l'adozione del decreto; Visto l'art. 10, comma 6-bis, del decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2016, n. 21; Viste le note dell'Agenzia del demanio prot. n. 1190 del 22 gennaio 2016, prot. n. 10761 del 4 agosto 2017, prot. n. 26912 del 21 dicembre 2022 e prot. n. 13648 del 31 maggio 2023; Visti i provvedimenti del direttore regionale dell'Agenzia del demanio - Direzione regionale Liguria riguardanti il trasferimento di immobili statali agli enti territoriali della Provincia di Genova (GE): prot. n. 2014/13749 del 19 dicembre 2014, prot. n. 2014/13974 del 19 dicembre 2014, prot. n. 2014/13746 del 15 dicembre 2014, rettificato con provvedimenti prot. n. 2015/6858 del 17 luglio 2015 e prot. n. 2023/455 dell'11 maggio 2023, prot. n. 2014/13666 del 15 dicembre 2014, rettificato con provvedimento prot. n. 2023/452 dell'11 maggio 2023, prot. n. 2014/13945 del 18 dicembre 2014, prot. n. 2014/13664 del 12 dicembre 2014, rettificato con provvedimento prot. n. 2023/454 dell'11 maggio 2023, prot. n. 2014/13973 del 19 dicembre 2014, prot. n. 2014/13737 del 15 dicembre 2014, prot. n. 2014/13752 del 15 dicembre 2014, prot. n. 2014/13748 del 15 dicembre 2014, rettificato con provvedimento prot. n. 2023/456 dell'11 maggio 2023, prot. n. 2014/13898 del 17 dicembre 2014, prot. n. 2014/13899 del 17 dicembre 2014, rettificato con provvedimento prot. n. 2023/453 dell'11 maggio 2023, prot. n. 2014/13897 del 17 dicembre 2014, prot. n. 2014/13941 del 18 dicembre 2014, rettificato con provvedimento prot. n. 2023/451 dell'11 maggio 2023, prot. n. 2014/13977 del 19 dicembre 2014, prot. n. 2014/13978 del 19 dicembre 2014, prot. n. 2014/13735 del 15 dicembre 2014 e prot. n. 2014/13942 del 18 dicembre 2014, con i quali sono stati trasferiti, a titolo gratuito, al Comune di Genova, ai sensi dell'art. 56-bis, comma 1, del decreto-legge n. 69 del 2013, gli immobili appartenenti al patrimonio dello Stato e denominati, rispettivamente, «Area ad uso carrabile derivante dall'ex Greto del Torrente Torbido», «Ex Greto in sponda sinistra del torrente Polcevera ad oggi adibito a giardino pubblico», «Terreno ex greto del Torrente Bisagno - Sponda destra giro del Fullo», «Area Urbana ex greto del Torrente Bisagno tra Via Emilia e Via Piacenza», «Area con entrostanti porzioni di manufatti Genova-Multedo», «Ex greto del Torrente Veilino in sponda sinistra - loc. Staglieno», «Relitti di alveo del Torrente Bisagno parte della sede stradale della Via Struppa», «Ex relitto d'alveo del torrente Bisagno ad oggi attuale via Emilia», «Negozio sito in Genova Via G. Torti 4R e 6R - Localita' San Fruttuoso», «Area Urbana derivante dall'ex greto del Torrente Sturla in sponda dx», «Area Urbana derivante dal terreno ex greto del Torrente Bisagno», «Ex greto del Torrente Bisagno in riva sinistra, adibita a lavorazioni carpenterie metalliche, Genova, loc. Volpara», «Area Urbana derivante dal terreno ex greto del Torrente Bisagno», «Ex Batteria Belvedere - Genova Sampierdarena», «Ex Greto Torrente Geirato e Rio Maggiore», «Area urbana, ad uso strada, derivante dall'ex Greto del Torrente Bisagno in sponda sx», «Ex galleria ricovero antiaereo n. 9 - Via Cantore Villa Scassi» e «Immobile ubicato nel Comune di Genova, Via Negroponte, n. 79A»; Visti gli articoli 2 e 3 dei citati provvedimenti del direttore regionale dell'Agenzia del demanio - Direzione regionale Liguria in cui si espone che, alla data del trasferimento, gli immobili di cui trattasi erano utilizzati a titolo oneroso e dove e' stato quantificato l'ammontare annuo delle entrate erariali rivenienti da tale utilizzo; Considerato che, in relazione a detto utilizzo a titolo oneroso, e' necessario operare, ai sensi dell'art. 56-bis, comma 7, del decreto-legge n. 69 del 2013, una riduzione delle risorse spettanti a qualsiasi titolo ai comuni trasferitari pari alla riduzione delle entrate erariali conseguente al trasferimento; Considerato che, ai sensi dell'art. 56-bis, comma 7-bis, del decreto-legge n. 69 del 2013, limitatamente alle annualita' pregresse, la riduzione delle entrate erariali ovvero il recupero sono ripartiti in un numero di annualita' pari a quelle intercorrenti tra il trasferimento dell'immobile e l'adozione del decreto; Vista la nota dell'Agenzia del demanio prot. n. 30347 del 18 dicembre 2023;
Decreta:
Art. 1
Riduzione delle risorse spettanti al Comune di Genova
1. Le risorse a qualsiasi titolo spettanti al Comune di Genova (GE) sono ridotte annualmente in misura pari alla riduzione delle entrate erariali conseguente al trasferimento in proprieta' al medesimo Comune degli immobili denominati «Area ad uso carrabile derivante dall'ex Greto del Torrente Torbido», «Ex Greto in sponda sinistra del torrente Polcevera ad oggi adibito a giardino pubblico», «Terreno ex greto del Torrente Bisagno - Sponda destra giro del Fullo», «Area Urbana ex greto del Torrente Bisagno tra Via Emilia e Via Piacenza», «Area con entrostanti porzioni di manufatti Genova-Multedo», «Ex greto del Torrente Veilino in sponda sinistra - loc. Staglieno», «Relitti di alveo del Torrente Bisagno parte della sede stradale della Via Struppa», «Ex relitto d'alveo del torrente Bisagno ad oggi attuale via Emilia», «Negozio sito in Genova Via G. Torti 4R e 6R - Localita' San Fruttuoso», «Area Urbana derivante dall'ex greto del Torrente Sturla in sponda dx», «Area Urbana derivante dal terreno ex greto del Torrente Bisagno», «Ex greto del Torrente Bisagno in riva sinistra, adibita a lavorazioni carpenterie metalliche, Genova, loc. Volpara», «Area Urbana derivante dal terreno ex greto del Torrente Bisagno», «Ex Batteria Belvedere - Genova Sampierdarena», «Ex Greto Torrente Geirato e Rio Maggiore», «Area urbana, ad uso strada, derivante dall'ex Greto del Torrente Bisagno in sponda sx», «Ex galleria ricovero antiaereo n. 9 - Via Cantore Villa Scassi» e «Immobile ubicato a Genova, Via Negroponte, n. 79A», meglio individuati nei provvedimenti del direttore regionale dell'Agenzia del Demanio - Direzione regionale Liguria, rispettivamente, prot. n. 2014/13749 del 19 dicembre 2014, prot. n. 2014/13974 del 19 dicembre 2014, prot. n. 2014/13746 del 15 dicembre 2014, rettificato con provvedimenti prot. n. 2015/6858 del 17 luglio 2015 e prot. n. 2023/455 dell'11 maggio 2023, prot. n. 2014/13666 del 15 dicembre 2014, rettificato con provvedimento prot. n. 2023/452 dell'11 maggio 2023, prot. n. 2014/13945 del 18 dicembre 2014, prot. n. 2014/13664 del 12 dicembre 2014, rettificato con provvedimento prot. n. 2023/454 dell'11 maggio 2023, prot. n. 2014/13973 del 19 dicembre 2014, prot. n. 2014/13737 del 15 dicembre 2014, prot. n. 2014/13752 del 15 dicembre 2014, prot. n. 2014/13748 del 15 dicembre 2014, rettificato con provvedimento prot. n. 2023/456 dell'11 maggio 2023, prot. n. 2014/13898 del 17 dicembre 2014, prot. n. 2014/13899 del 17 dicembre 2014, rettificato con provvedimento prot. n. 2023/453 dell'11 maggio 2023, prot. n. 2014/13897 del 17 dicembre 2014, prot. n. 2014/13941 del 18 dicembre 2014, rettificato con provvedimento prot. n. 2023/451 dell'11 maggio 2023, prot. n. 2014/13977 del 19 dicembre 2014, prot. n. 2014/13978 del 19 dicembre 2014, prot. n. 2014/13735 del 15 dicembre 2014 e prot. n. 2014/13942 del 18 dicembre 2014, a decorrere dalla data del trasferimento. 2. La misura di detta riduzione e' quantificata in euro 138.454,35 annui, corrispondenti all'ammontare dei proventi rivenienti dagli utilizzi a titolo oneroso degli immobili trasferiti. 3. Per l'anno 2014, la disposizione di cui al comma 2 e' applicata in proporzione al periodo di titolarita' da parte del Comune di Genova. 4. L'ammontare della riduzione delle risorse di cui ai commi 2 e 3, e' pari a complessivi euro 1.252.147,00, sino all'anno 2023 compreso. 5. L'ammontare della riduzione di cui al comma 4 e' ripartito in nove quote, di pari importo, corrispondenti al numero delle annualita' pregresse intercorrenti fra il trasferimento dell'immobile e l'adozione del presente decreto. Ciascuna quota ammonta a euro 139.127,44. 6. A decorrere dall'anno 2024, il Ministero dell'interno provvede a versare annualmente al capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato n. 3575/02 la quota di euro 139.127,44 di cui al comma 5, sino all'anno 2032 compreso. 7. A decorrere dal 2024, il Ministero dell'interno provvede a versare annualmente al capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato n. 3575/02 anche la somma di euro 138.454,35. |
| Art. 2
Disposizioni finali
1. Per operare le riduzioni di risorse previste dal presente decreto, il Ministero dell'interno provvede a decurtare i corrispondenti importi dalle somme da erogare al Comune di Genova della Provincia di Genova. 2. Qualora non sia possibile l'integrale recupero delle minori entrate per lo Stato in forza della riduzione delle risorse, sulla base dei dati comunicati dal Ministero dell'interno, l'Agenzia delle entrate provvede a trattenere le relative somme a valere sui tributi spettanti all'ente territoriale interessato e le riversa al capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato n. 3575/02. 3. Nel caso in cui l'Agenzia delle entrate non riesca a procedere, in tutto o in parte, al recupero richiesto dal Ministero dell'interno, l'ente territoriale e' tenuto a versare le somme dovute direttamente al capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato n. 3575/02, dando comunicazione dell'adempimento al Ministero dell'interno. 4. Ai fini del recupero delle somme secondo le modalita' di cui ai commi 2 e 3, l'ammontare delle annualita' pregresse e' ripartito in un numero di quote, di pari importo, corrispondente al numero delle annualita' intercorrenti fra il trasferimento dell'immobile e l'adozione del presente decreto. Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 15 ottobre 2024
Il Ministro: Giorgetti
Registrato alla Corte dei conti il 14 novembre 2024 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, reg. n. 1460 |
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