Con decreto ministeriale n. 1411 datato 14 novembre 2024 e' stata concessa la croce d'oro al merito dell'Esercito al 132° reggimento carri, con la seguente motivazione: prestigioso reggimento custode delle gloriose tradizioni dei carristi, partecipava con inflessibile tenacia e prodigioso ingegno alla deterrenza sul fianco est dell'Alleanza Atlantica, primo, dalla fine della Seconda guerra mondiale, a scortare con i carri lo Stendardo in un'operazione fuori dai confini nazionali. Durante il corso dell'attivita', il 132° reggimento carri, fedele ai principi di fermezza, perizia ed eclettismo, offriva esemplare prova di straordinario impegno e non comune spirito di sacrificio, integrando e armonizzando le diverse specialita' della Forza armata e degli eserciti alleati costituenti il «Multinational Battlegroup», evocando idealmente il «poderoso strumento fuso in un unico blocco di macchine, energie e cuori». Mirabile esempio di unita', conferiva onore e prestigio all'Esercito italiano al cospetto della Nazione in un complesso contesto multinazionale. Novo Selo (Bulgaria), febbraio-giugno 2024. Con decreto ministeriale n. 49 datato 14 novembre 2024, e' stata concessa la medaglia d'argento al merito Aeronautico al colonnello Walter Villadei, nato il 29 aprile 1974 a Roma, con la seguente motivazione: ufficiale del genio aeronautico e astronauta, dotato di eccezionali doti di comando, straordinarie capacita' di pensiero e analisi unite a una tenacissima determinazione, contribuiva in modo determinante al corretto svolgimento del primo volo suborbitale italiano ed europeo con la missione «Virtute 1», decollata dal deserto del New Mexico. Comandante della missione e dell'equipaggio italiano, esercitava una incisiva azione di comando e di indirizzo nei confronti dei membri del proprio equipaggio, motivandolo e guidandolo al fine di conseguire tutti gli obiettivi assegnati e coordinando in modo brillante, con esemplare fermezza ed equilibrio, tutte le predisposizioni scientifiche e le implementazioni operative per l'esecuzione delle medesime. In particolare con straordinaria perizia e velocita' di esecuzione recuperava uno degli importanti esperimenti a bordo non attivatosi, eseguendo le operazioni di emergenza previste. Durante la fase di microgravita' svolgendo tutti i compiti assegnati, dava prova di grande perizia, abnegazione e convinto spirito istituzionale, come quello dei pionieri dell'aria che aprirono la strada all'aviazione moderna. Con lucidita' unica, sapiente assertivita' e disinteressata generosita', il suo operato ha contribuito a preparare la strada ai futuri sviluppi nel settore del trasporto aerospaziale, promuovendo una profonda, lungimirante e costruttiva collaborazione tra il mondo della ricerca e della scienza con quello militare e operativo. Fulgido esempio di ufficiale, carismatica figura di comandante e astronauta, con straordinaria autorevolezza e competenza, somma perizia, incondizionata dedizione al servizio e altissimo senso di responsabilita', nonche' attaccamento ai valori e alle tradizioni piu' nobili dei pionieri dell'aria, ha dato lustro all'Aeronautica militare, alle Forze armate italiane e alla Nazione nel contesto nazionale e internazionale. Roma, 2021 - New Mexico (Stati Uniti d'America), 2023. Con decreto ministeriale n. 50 datato 14 novembre 2024, e' stata concessa la medaglia d'argento al merito Aeronautico al tenente colonnello Angelo Landolfi, nato il 23 giugno 1974 a Cagliari, con la seguente motivazione: ufficiale del corpo sanitario aeronautico, in possesso di singolari doti nel campo della medicina aerospaziale, dotato di eccezionale capacita' di pensiero e analisi unite a una tenacissima determinazione, contributiva in modo decisivo al corretto svolgimento dei test scientifici durante il primo volo suborbitale italiano ed europeo con la missione «Virtute 1», decollata dal deserto del New Mexico. Medico aerospaziale con il ruolo di responsabile per gli aspetti medici dell'equipaggio italiano e degli esperimenti di medicina proposti dall'Aeronautica militare, coordinati con l'Ospedale maggiore policlinico e l'Universita' degli studi di Milano e con la facolta' di ingegneria dell'Universita' politecnica delle Marche, durante il volo suborbitale, a seguito dello spegnimento del motore, la cabina della «VSS Unity» diventava laboratorio scientifico all'interno del quale l'equipaggio poteva condurre test in condizioni di microgravita' relativi a medicina, materiali avanzati, fisica dei fluidi, fisiologia. In tale ambito, il tenente colonnello Landolfi, esercitava una incisiva e brillante azione di coordinamento e di indirizzo nei confronti dei membri dell'equipaggio guidandoli al fine di conseguire tutti gli obiettivi assegnati e attuando con straordinaria perizia tutte le predisposizioni scientifiche per l'esecuzione operativa degli esperimenti sia a bordo che successivamente a terra. Il suo operato ha contribuito a preparare la strada ai futuri sviluppi nel settore tecnologico e medico, i cui risultati consentiranno di studiare gli effetti di agenti quali radiazioni, radicali liberi e stress ossidativo, alla base di molte patologie e principale causa di invecchiamento cellulare. Fulgido esempio di ufficiale, carismatica figura di medico, con straordinaria competenza e incondizionata dedizione al servizio nonche' attaccamento ai valori alle tradizioni piu' nobili ha dato lustro all'Aeronautica militare; alle Forze armate italiane e alla Nazione nel contesto nazionale e internazionale. New Mexico (Stati Uniti d'America), 2023. |