Gazzetta n. 281 del 30 novembre 2024 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY |
DECRETO 11 novembre 2024 |
Sostituzione del commissario liquidatore della «Cooperativa sociale Eco Arca - societa' cooperativa sociale onlus siglabile Eco Arca coop. soc. onlus», in Chieri. |
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IL MINISTRO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile; Visto il Titolo VII, Parte prima, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, recante «Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155»; Visto l'art. 390 del medesimo decreto legislativo; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 174, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 281 del 1° dicembre 2023, con il quale e' stato adottato il «Regolamento di organizzazione del Ministero delle imprese e del made in Italy»; Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri»; Visto il decreto ministeriale del 30 luglio 2013, n. 326/2013, con il quale la societa' cooperativa «Cooperativa sociale Eco Arca - societa' cooperativa sociale onlus siglabile Eco Arca coop. soc. onlus», con sede in Chieri (TO), e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa e il rag. Roberto Monticone ne e' stato nominato commissario liquidatore; Vista la nota pervenuta in data 28 ottobre 2022, con la quale il citato commissario liquidatore si e' dimesso dall'incarico conferitogli; Ritenuto necessario provvedere alla sostituzione del rag. Roberto Monticone dall'incarico di commissario liquidatore della predetta societa' cooperativa; Vista la terna di professionisti che la Confederazione cooperative italiane, associazione nazionale di rappresentanza, assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo, alla quale il sodalizio risulta aderente, ha proposto ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400; Considerato che dall'istruttoria effettuata dalla Direzione generale servizi di vigilanza sulla terna delle professionalita' indicate, i nominativi segnalati risultano presenti nell'elenco di cui al punto 1, lettera a), della direttiva ministeriale del 12 maggio 2023 e sono collocati nella fascia di valutazione non inferiore a quella assegnata per complessita' alla procedura, come disposto dall'art. 5, comma 1, del decreto direttoriale del 30 giugno 2023; Tenuto conto che il nominativo del professionista cui affidare l'incarico di commissario liquidatore e' stato individuato dalla commissione nominata con decreto del Capo di Gabinetto del 15 febbraio 2024, successivamente modificata con decreto del Capo di Gabinetto del 29 aprile 2024, di cui al punto 1, lettera f), della predetta direttiva ministeriale del 12 maggio 2023, nella seduta del 4 luglio 2024, visto quanto prescritto dal punto 1, lettere c), e), f) punto (i) e g) della medesima direttiva ministeriale;
Decreta:
Art. 1
1. In sostituzione del rag. Roberto Monticone, dimissionario, considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore della societa' cooperativa «Cooperativa sociale Eco Arca - societa' cooperativa sociale onlus siglabile Eco Arca coop. soc. onlus», con sede in Chieri (TO) (codice fiscale 07523070014), il rag. Alberto Bianco, nato a Savona (SV) il 22 maggio 1964 (codice fiscale BNCLRT64E22I480N), domiciliato in Ceriale (SV) - via Aurelia n. 129. |
| Art. 2
1. Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 3 novembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 5 dicembre 2016. 2. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 3. Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, ove ne sussistano i presupposti di legge.
Roma, 11 novembre 2024
Il Ministro: Urso |
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