Gazzetta n. 280 del 29 novembre 2024 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - COMMISSARIO STRAORDINARIO EX D.P.C.M. 22 FEBBRAIO 2024 |
ORDINANZA 21 novembre 2024 |
Adozione del Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani). (Ordinanza n. 3). |
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IL COMMISSARIO STRAORDINARIO ex D.P.C.M. 22 febbraio 2024
Vista la direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti; Vista la direttiva 2001/42/CE del 27 giugno 2001 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la valutazione di taluni effetti di piani e programmi sull'ambiente (Valutazione ambientale strategica) e successive modifiche ed integrazioni, come interpretata, da ultimo, dalla Corte di giustizia UE (VII sezione) 9 marzo 2023, causa C-9/22; Vista la direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio 26 febbraio 2014 sugli appalti pubblici che abroga la direttiva 2004/18/CE; Vista la direttiva 2014/23/UE del Parlamento europeo e del Consiglio 26 febbraio 2014 sull'aggiudicazione dei contratti di concessione; Vista la direttiva (UE) 2018/850 del Parlamento europeo e del Consiglio 30 maggio 2018 che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti; Vista la direttiva 2018/851/UE del Parlamento europeo e del Consiglio 30 maggio 2018 che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti; Visto l'art. 14-quater del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 2 febbraio 2024, n. 11, recante «Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023», con il quale si e' previsto che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, il Presidente della Regione Siciliana e' nominato Commissario straordinario per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti nella Regione Siciliana; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 febbraio 2024, pubblicato nel sito internet del Commissario, che ha nominato il Presidente della Regione Commissario straordinario per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti nella Regione Siciliana; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, concernente «Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonche' della flora e della fauna selvatiche» e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 e successive modifiche e integrazioni, recante «Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti»; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche e integrazioni, recante «Norme in materia ambientale» e nello specifico gli articoli 13, 14, 15, 179, 182, 182-bis, 191 e 199; Vista la legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 e successive modifiche e integrazioni, concernente «Gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati» ed, in particolare, l'art. 9, rubricato «Piano regionale di gestione dei rifiuti»; Visto il decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, recante «Attuazione della direttiva (UE) 2018/851 che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti e attuazione della direttiva (UE) 2018/852 che modifica la direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio», con il quale sono state apportate integrazioni e modifiche alla parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 121, recante «Attuazione della direttiva (UE) 2018/850, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti»; Visto il decreto del Ministro della transizione ecologica 24 giugno 2022, n. 257, che approva il «Programma nazionale di gestione dei rifiuti» con valenza per gli anni dal 2022 al 2028; Visto il Piano nazionale integrato energia clima (PNIEC 2024), che fissa gli obiettivi nazionali al 2030 sull'efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni di CO2 , nonche' gli obiettivi in tema di sicurezza energetica, interconnessioni, mercato unico dell'energia e competitivita', sviluppo della mobilita' sostenibile; Considerato che la gestione commissariale ha l'obiettivo di assicurare, in via d'urgenza e in conformita' a quanto stabilito agli articoli 179, 182 e 182-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il completamento della rete impiantistica integrata che consenta, nell'ambito di un'adeguata pianificazione regionale del sistema di gestione dei rifiuti, il recupero energetico, la riduzione dei movimenti di rifiuti e l'adozione di metodi e di tecnologie piu' idonei a garantire un alto grado di protezione dell'ambiente e della salute pubblica; Vista la deliberazione della Giunta regionale 4 marzo 2021, n. 110 e le deliberazioni nella stessa richiamate, recante «Regolamento di attuazione dell'art. 9 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 - approvazione Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani in Sicilia» ed il relativo decreto del Presidente della Regione 12 marzo 2021, n. 8; Considerato che nella Regione Siciliana, ai sensi dell'art. 9 della citata legge Regionale n. 9/2010 il Piano regionale di gestione dei rifiuti, le modifiche e gli aggiornamenti sono approvati, anche per stralci funzionali e tematici, sentite le province, i comuni e le societa' per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (S.R.R.), con decreto del Presidente della Regione, su proposta dell'Assessore regionale per l'energia ed i servizi di pubblica utilita', secondo il procedimento di cui all'art. 12, comma 4, dello statuto regionale e previo parere della competente commissione legislativa dell'Assemblea regionale Siciliana; Considerato che il vigente Piano regionale per la gestione dei rifiuti adottato con decreto del Presidente della Regione n. 8 del 2021, si compone di tre diverse sezioni, delle quali la sezione relativa ai rifiuti urbani e' stata sottoposta ad aggiornamento, Visto l'art. 14-quater, comma 2, lettera a), del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 2 febbraio 2024, n. 11, il quale prevede che il Commissario straordinario adotta, «previo svolgimento della valutazione ambientale strategica, il Piano regionale di gestione dei rifiuti di cui all'art. 199 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, finalizzato a realizzare la chiusura del ciclo dei rifiuti nella regione, comprendendovi a tal fine, valutato il reale fabbisogno, la realizzazione e la localizzazione di nuovi impianti di termovalorizzazione di rifiuti il cui processo di combustione garantisca un elevato livello di recupero energetico»; Considerato, altresi', che il richiamato art. 14-quater, comma 4, stabilisce che possono essere derogate, con alcune eccezioni, le previsioni di legge e che pertanto non rientrando in tale preclusione si puo' prevedere che le osservazioni all'«Aggiornamento del Piano regionale per la gestione dei rifiuti (Stralcio rifiuti urbani)», dalla data di pubblicazione dell'avviso al pubblico, di cui all'art. 14, comma 1, del decreto legislativo n. 152/2006, trasmesso ai sensi dell'art. 13, comma 5, lettera e), del medesimo, possano essere presentate in termini piu' contenuti, ma pur sempre adeguati per garantire la presentazione di osservazioni da parte di cittadini ed organismi collettivi. Considerato che in data 23 ottobre 2023 e' stata sottoscritta l'apposita istanza di avvio della procedura di «scoping» della valutazione ambientale strategica, ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo n. 152/2006 da parte del dirigente generale ad interim del Dipartimento delle acque e dei rifiuti dell'Assessorato dell'energia e dei servizi di pubblica utilita' della Regione Siciliana (Autorita' procedente) ed e' stata caricata la documentazione necessaria nel portale valutazioni del Dipartimento ambiente (https://si-vvi.regione.sicilia.it/) dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente della Regione Siciliana (Autorita' competente); Vista la nota protocollo del Dipartimento ambiente dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente della Regione Siciliana 12 gennaio 2024, n. 2103, con la quale il Dipartimento ambiente ha trasmesso il parere della Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali di competenza regionale (C.T.S.) n. 727/2023 sul rapporto preliminare ambientale dichiarando conclusa la fase endo-procedimentale alla valutazione ambientale strategica di scoping (ex art. 13, comma 1, del decreto legislativo n. 152/2006), attivata dal Dipartimento delle acque e dei rifiuti dell'Assessorato dell'energia e dei servizi di pubblica utilita' della Regione Siciliana nella qualita' di autorita' procedente, tramite il portale Valutazione ambientale con l'istanza n. 2250; Vista la delibera della Giunta regionale della Regione Siciliana 11 marzo 2024, n. 97, avente ad oggetto «Art. 4, comma 7, della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modifiche e integrazioni - istituzione Ufficio speciale per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti nella Regione Siciliana», con la quale e' stato istituito l'Ufficio speciale per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti nella Regione Siciliana, struttura a supporto del Commissario straordinario per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti; Vista la delibera della Giunta regionale della Regione Siciliana 21 marzo 2024, n. 107, avente ad oggetto l'«Aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti (Stralcio rifiuti urbani)», che ha apprezzato l'«Aggiornamento del Piano regionale per la gestione dei rifiuti (Stralcio rifiuti urbani)» e relativi atti acclusi, costituenti allegato dello stesso proposto dall'Assessore regionale per l'energia e per i servizi di pubblica utilita', con nota protocollo 19 marzo n. 1674/Gab; Vista la nota 28 marzo 2024, n. 6668, con la quale il Presidente della Regione Siciliana, nella qualita' di Commissario straordinario, ha delegato il Dipartimento delle acque e dei rifiuti dell'Assessorato dell'energia e dei servizi di pubblica utilita' della Regione Siciliana a presentare l'istanza per l'avvio della procedura di valutazione ambientale strategica, ai sensi dell'art. 13, comma 5, del decreto legislativo n. 152/2006; Vista l'ordinanza 8 aprile 2024, n. 1, con la quale il termine indicato per fare pervenire le osservazioni di cui all'art. 14, comma 1, del decreto legislativo n. 152/2006 e' stato fissato in trenta giorni dalla pubblicazione dell'avviso e, pertanto, entro il giorno 11 maggio 2024; Vista l'ordinanza 12 aprile 2024, n. 2, «Rettifica per errore materiale dell'oggetto dell'ordinanza n. 1 dell'8 aprile 2024»; Considerato che con la nota 28 marzo 2024, n. 20517, del Dipartimento ambiente dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente della Regione Siciliana, e successive note 28 marzo 2024, n. 20576 e 10 aprile 2024, n. 23783, del medesimo Dipartimento, il Dipartimento delle acque e dei rifiuti dell'Assessorato dell'energia e dei servizi di pubblica utilita' della Regione Siciliana (Autorita' procedente) ha richiesto, tramite il Portale valutazioni ambientali dell'Assessorato territorio ed ambiente della Regione Siciliana, l'avvio della procedura di valutazione ambientale strategica (VAS), ex art. 13, comma 5, del decreto legislativo n. 152/2006, comprensiva della Valutazione d'incidenza ambientale (VIncA), ex art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 357/1997, relativa all'«Aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti (art. 199 del decreto legislativo n. 152/2006) (Stralcio rifiuti urbani)» all'Autorita' competente (Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente della Regione Siciliana - Dipartimento regionale dell'ambiente); Atteso che in data 28 marzo 2024 e' stata formalizzata l'istanza n. 2570, relativa alla procedura valutazione ambientale strategica per l'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti; Vista la nota 11 aprile 2024, n. 24215, del Dipartimento ambiente dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente della Regione Siciliana, con la quale il suddetto Dipartimento ha comunicato di aver proceduto alla pubblicazione della documentazione nel portale ambiente https://si-vvi.regione.sicilia.it/ tramite generazione della procedura codice n. 3072 ed alla pubblicazione del relativo «avviso»; Dato atto dello svolgimento delle consultazioni di valutazione ambientale strategica, secondo le modalita' previste dall'art. 14 del decreto legislativo n. 152/2006 nel periodo dall'11 aprile 2024 al 14 maggio 2024, tramite la pubblicazione della documentazione relativa alla proposta di piano, alla valutazione ambientale strategica ed alla valutazione d'incidenza ambientale sul portale valutazioni ambientali e nel sito dell'autorita' procedente; Vista la nota 14 maggio 2024, n. 32578, del servizio 1 del Dipartimento ambiente dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente della Regione Siciliana di conclusione delle consultazioni ex art. 14 del decreto legislativo n. 152/2006 e comunicazione alla Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali di competenza regionale (C.T.S.) di avvenuta pubblicazione sul portale delle valutazioni ambientali al codice procedura 3072 di tutta la documentazione relativa alla proposta di «Aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti (Stralcio rifiuti urbani)»; Visto il parere istruttorio conclusivo (P.I.C.) n. 243/2024, approvato dalla Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali di competenza regionale (C.T.S.) nella seduta del 22 maggio 2024, composto di 124 pagine, che esprime parere motivato favorevole sul procedimento di valutazione ambientale strategica del piano «Aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti della Regione Siciliana - codice procedura 3072 - VA_500_R00048B», ai sensi dell'art. 15 del decreto legislativo n. 152/2006 e sull'integrato procedimento di valutazione di incidenza ambientale ai sensi dell'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, del decreto assessoriale 14 febbraio 2022, n. 36/GAB e delle linee guida della valutazione d'incidenza ambientale; Visto il decreto assessoriale 5 giugno 2024, n. 179, dell'Assessore al territorio ed ambiente della Regione Siciliana con cui si approva la valutazione ambientale strategica del piano «Aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti della Regione Siciliana - codice procedura 3072 - VA_500_R00048B», ai sensi dell'art. 15 del decreto legislativo n. 152/2006 e sull'integrato procedimento di valutazione di incidenza ambientale ai sensi dell'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 357/1997, del Dipartimento ambiente dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente della Regione Siciliana 14 febbraio 2022, n. 36/GAB e delle linee guida della valutazione d'incidenza ambientale; Visti gli elaborati trasmessi dal Dipartimento delle acque e dei rifiuti dell'Assessorato dell'energia e dei servizi di pubblica utilita' della Regione Siciliana, a seguito delle modifiche richieste in sede di valutazione ambientale strategica, con nota 24 luglio 2024, n. 31858, del Dipartimento delle acque e dei rifiuti; Visti gli elaborati trasmessi dal Dipartimento delle acque e dei rifiuti dell'Assessorato dell'energia e dei servizi di pubblica utilita' della Regione Siciliana, ed acquisiti con nota 4 settembre 2024, n. 36572, del Dipartimento delle acque e dei rifiuti; a seguito delle osservazioni dei comuni richieste con nota 6 agosto 2024, n. 88, del Commissario per la valorizzazione e la gestione del ciclo dei rifiuti della Regione Siciliana; Vista la nota 6 settembre 2024, n. 119, del Commissario per la valorizzazione e la gestione del ciclo dei rifiuti della Regione Siciliana, con la quale si e' trasmesso al Presidente dell'Assemblea regionale Siciliana il Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani), unitamente agli allegati, per l'inoltro alla competente commissione dell'Assemblea regionale Siciliana; Vista la risoluzione 9 ottobre 2024, n. 9-IV, trasmessa con nota 15 ottobre 2024, n. 5640, con la quale la IV Commissione ambiente dell'Assemblea regionale Siciliana, ha esaminato il Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani); Vista la nota 6 settembre 2024, n. 120, del Commissario per la valorizzazione e la gestione del ciclo dei rifiuti della Regione Siciliana, con la quale si e' trasmesso il Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani) alla Conferenza permanente regione-autonomie locali della Regione Siciliana; Visto il verbale del 17 settembre 2024 trasmesso con nota 14 ottobre 2024, n. 16449, con la quale la Conferenza permanente regione-autonomie locali della Regione Siciliana ha esaminato il Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani); Vista la nota 27 settembre 2024, n. 141, del Commissario per la valorizzazione e la gestione del ciclo dei rifiuti della Regione Siciliana, con la quale si e' trasmesso all'Ufficio legislativo e legale della Presidenza della Regione Siciliana il Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani), unitamente agli allegati, per l'inoltro al Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, al fine di acquisirne il parere sulla procedura da adottare alla luce del dettato normativo di cui al citato art. 14-quater del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 2 febbraio 2024, n. 11; Vista la nota di trasmissione della relazione 1° ottobre 2024, n. 15780/371.4.24, con la quale la Presidenza della Regione Siciliana - Ufficio legislativo e legale ha chiesto il parere del Consiglio di giustizia amministrativa; Udito il parere 5 novembre 2024, n 257, reso dal Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, espresso dalla sezione consultiva, nell'adunanza del 31 ottobre 2024, sul quesito formulato dal Presidente della Regione Siciliana, nella qualita' di Commissario straordinario, con nota del 27 settembre 2024, al cui contenuto integralmente si rimanda e dal quale peraltro si evince che: «... le funzioni del Commissario straordinario ... trovano esclusiva fonte nella norma statale contenuta nell'art. 14-quater del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 febbraio 2024, n. 11.» e ancora «... L'art. 14-quater non lascia dubbi circa lo strumento con il quale il piano deve essere adottato. L'adozione del piano regionale dei rifiuti, infatti, richiede necessariamente la forma provvedimentale dell'ordinanza, previa definizione del procedimento di Valutazione ambientale strategica.»; Considerato che sussistono le condizioni di legge per l'esercizio dei poteri straordinari, ex art. 14-quater del decreto-legge 9 dicembre 2023, n, 181 e le ragioni di urgenza per l'adozione dell'aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti, atteso che il basso livello di percentuale di raccolta differenziata dell'isola - che si stabilizza al di sotto della media nazionale ed e' dovuto soprattutto all'incidenza negativa delle grandi citta' in ragione della mancanza di impianti di recupero del rifiuto residuale, impianti di trattamento meccanico biologico (TMB) - accelera inoltre il processo di esaurimento della residua capacita' di abbancamento delle discariche presenti nel territorio regionale, esponendo il sistema di gestione a rischi di crisi con conseguente aggravio di costi che si riverbera ineluttabilmente sui cittadini. Inoltre, si aggiunge un'alta produzione di sovvalli derivanti dalle frazioni della raccolta differenziata (R.D.) che va ulteriormente a stressare il sistema impiantistico di smaltimento. Il processo in atto conduce all'esaurimento delle discariche in atto presenti nel territorio regionale ed ad uno stress sugli impianti di TMB (a prevalenza conduzione privata) e induce alla programmazione e realizzazione di nuovi impianti di discarica e di trattamento che, se non integrati con idonei impianti di recupero energetico, non permetteranno di traguardare l'obiettivo posto dall'Europa di conferire in discarica, entro il 2035, al massimo il 10% del totale dei rifiuti urbani; Ritenuto che: necessiti approvare l'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani) e conseguentemente il nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani) (PRGRU), atteso che il decreto del Presidente della Regione Siciliana n. 8/2021 necessita di aggiornamento, per adeguare le misure agli obiettivi europei e nazionali in materia di gestione dei rifiuti. Inoltre, al fine di rafforzarne gli obiettivi che stabiliscono le restrizioni sul collocamento dei rifiuti in discarica e di favorire le operazioni di riciclo e recupero, in coerenza con le direttive europee che prevedono, tra l'altro, che gli Stati membri devono adottare le misure necessarie per assicurare che entro il 2035 la quantita' di rifiuti urbani collocati in discarica sia, al massimo, pari al 10%, del totale dei rifiuti urbani prodotti (per peso); il Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani) adeguandosi alle direttive europee descrive in maniera puntuale la pianificazione regionale del sistema di gestione delle politiche pubbliche ed incentiva le iniziative private per lo sviluppo di un'economia sostenibile e circolare, a beneficio della societa' e della qualita' dell'ambiente, relativamente alla gestione dei rifiuti urbani. Il Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani) una volta approvato sara' lo strumento di pianificazione connesso all'attuazione di quanto previsto dall'articolo 14-quater del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181 (convertito in legge 2 febbraio 2024, n. 11), il quale prevede che al fine di assicurare, in via d'urgenza e in conformita' a quanto stabilito agli articoli 179, 182 e 182-bis del decreto legislativo n. 152/2006, il completamento della rete impiantistica integrata che consenta, nell'ambito di un'adeguata pianificazione regionale del sistema di gestione dei rifiuti, il recupero energetico, la riduzione dei movimenti di rifiuti e l'adozione di metodi e di tecnologie piu' idonei a garantire un alto grado di protezione dell'ambiente e della salute pubblica, lo stralcio del piano attua quanto previsto dal modello gestionale connesso all'economia circolare, e sostituisce il modello di economia lineare «approvvigionamento, produzione, consumo, scarto, smaltimento» con un nuovo modello di filiera per la creazione di valore fondato principalmente su: estensione del ciclo di vita dei prodotti, garantendo fin dalla progettazione una maggiore durata della vita dei prodotti e la loro massima riutilizzabilita'/recuperabilita' una volta giunti a fine vita, attraverso ritiro del prodotto dopo il consumo per il suo riuso (riciclaggio) o recupero dei componenti (materie prime seconde) e loro reintroduzione nei cicli di produzione e consumo; riduzione degli scarti, mediante il recupero di materia ed energia; Ritenuto di dovere derogare alla legge regionale 8 aprile 2010, n. 9; Il Commissario straordinario per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti nella Regione Siciliana
Adotta
la presente ordinanza:
Art. 1
Approvazione Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani) e documenti allegati
1. Sono approvati l'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani) e conseguentemente il nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani), con i seguenti allegati: Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani); rapporto ambientale; sintesi non tecnica; dichiarazione di sintesi; studio d'incidenza_studio d'incidenza ambientale; studio d'incidenza_tavola 1; studio d'incidenza_tavola 2; studio d'incidenza_tavola 3; studio d'incidenza_tavola 4; studio d'incidenza_tavola 5; Shape file; 2. Il presente allegato piano sostituisce integralmente il piano adottato con decreto del Presidente della Regione Siciliana n. 8 del 2021, di cui costituisce aggiornamento. Restano confermati documenti e tabelle richiamati espressamente nella dichiarazione di sintesi a cui si fa rinvio. |
| Art. 2
Efficacia
1. Il Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani) ed i relativi documenti allegati hanno immediata efficacia vincolante sulla pianificazione d'ambito e ne costituiscono variante ad ogni effetto di legge. |
| Art. 3
Disposizioni finali
1. Le disposizioni di cui alla presente ordinanza e all'annesso Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani) non possono costituire pregiudizio per l'applicazione della normativa europea, statale e regionale, in coerenza con la quale devono essere applicate. 2. I contenuti del Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani), per quanto non espressamente disciplinato, costituiscono vincolo di condotta e di risultato. La Regione vigila affinche' tutte le amministrazioni coinvolte e il relativo personale si conformino ai principi e agli obiettivi assunti dal Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani), nonche' alle indicazioni tecniche in esso enunciate. 3. La presente ordinanza e' immediatamente efficace e sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti, di osservarla e di farla osservare. 4. La presente ordinanza e' altresi' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Il Piano regionale di gestione dei rifiuti (stralcio rifiuti urbani) con i suoi allegati citati all'art. 1 della presente ordinanza sono rinvenibili nel sito istituzionale del Commissario straordinario per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti nella Regione Siciliana (https://commissari.gov.it/rifiutisicilia) e sul sito del Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti della Regione Siciliana (https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/regione/strutture-regiona li/assessorato-energia-servizi-pubblica-utilita/dipartimento-acqua-ri fiuti). 5. Avverso la presente ordinanza e' ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ovvero ricorso al Capo dello Stato entro centoventi giorni, ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante il «Codice del processo amministrativo».
Roma, 21 novembre 2024
Il Commissario straordinario: Schifani |
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