Gazzetta n. 264 del 11 novembre 2024 (vai al sommario)
DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 ottobre 2024
Proroga dello stato di emergenza in conseguenza dell'eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo.


IL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Nella riunione
del 10 ottobre 2024

Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri dell'11 aprile 2023 con cui e' stato dichiarato sull'intero territorio nazionale, per sei mesi dalla data di deliberazione, lo stato di emergenza in conseguenza dell'eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 5 ottobre 2023 con cui e' stato prorogato di sei mesi lo stato di emergenza, sull'intero territorio nazionale, in conseguenza dell'eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 9 aprile 2024 con cui e' stato prorogato di sei mesi lo stato di emergenza, sull'intero territorio nazionale, in conseguenza dell'eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo;
Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero;
Visto il decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142, recante l'attuazione della direttiva 2013/33/UE recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, nonche' della direttiva 2013/32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale;
Visto il decreto-legge 10 marzo 2023, n. 20, recante disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all'immigrazione irregolare, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 maggio 2023, n. 50;
Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 984 del 16 aprile 2023 recante «Prime disposizioni urgenti per fronteggiare, sul territorio delle Regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, lo stato di emergenza in conseguenza dell'eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo»;
Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 990 del 2 maggio 2023 recante «Disposizioni urgenti per fronteggiare, sul territorio della Regione Campania e della Regione autonoma Valle d'Aosta, lo stato di emergenza in conseguenza dell'eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo»;
Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 993 del 9 maggio 2023 recante «Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare, sul territorio delle Regioni Calabria e Sicilia, lo stato di emergenza in conseguenza dell'eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo»;
Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 994 dell'11 maggio 2023 recante «Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare, sul territorio delle Regioni Campania, Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, lo stato di emergenza in conseguenza dell'eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo»;
Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 1015 del 2 agosto 2023 recante «Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare, sul territorio della Regione Siciliana, lo stato di emergenza in conseguenza dell'eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo»;
Vista la nota prot. n. 28027 del 29 marzo 2024 del Ministero dell'interno, con cui, nel rappresentare l'eccezionalita' della situazione in atto, e' stata richiesta la proroga dello stato di emergenza di rilievo nazionale;
Considerato che il citato Ministero dell'interno, con la predetta nota, ha, tra l'altro, rappresentato la complessa evoluzione dello scenario di crisi internazionale, destinato ad innescare crescenti ondate migratorie che potrebbero giungere sulle coste del Mediterraneo attraverso la Libia, nonche' la previsione di un nuovo sensibile incremento degli ingressi di cittadini stranieri in Italia a fronte della stabilizzazione di condizioni meteo-marine favorevoli con l'approssimarsi della stagione estiva;
Vista la nota prot. n. 82655 del 4 ottobre 2024 del Ministero dell'interno, con cui, nel rappresentare l'eccezionalita' della situazione in atto, e' stata richiesta la proroga dello stato di emergenza;
Considerato che gli interventi per il superamento del contesto di criticita' sono tuttora in corso e che, quindi, l'emergenza non puo' ritenersi conclusa;
Considerato che, in virtu' delle misure derogatorie e semplificatorie, introdotte a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza e proseguite per effetto della sua successiva proroga, e' stato possibile realizzare ex novo o ampliare in maniera celere ed efficace strutture dedicate all'accoglienza dei migranti, e che la conferma delle misure suddette risulta necessaria per far fronte alle nuove eventuali criticita' che dovessero presentarsi;
Considerato che, le misure disponibili sulla contabilita' speciale intestata al Commissario delegato all'emergenza risultano sufficienti a supportare le eventuali attivita' demandate al medesimo Commissario, tenendo conto di quanto finora realizzato e del relativo onere sostenuto;
Acquisito il parere dell'Avvocatura generale dello Stato del 10 ottobre 2024 concernente la proroga dello stato di emergenza nazionale;
Ritenuto che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'articolo 24, comma 3, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, per la proroga dello stato di emergenza;
Vista la nota del Capo del Dipartimento della protezione civile del 10 ottobre 2024;
Su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare;

Delibera:

1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli effetti dall'articolo 24, comma 3, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e' prorogato, di ulteriori sei mesi, lo stato di emergenza in conseguenza dell'eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo.
2. Dal presente atto non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
La presente delibera sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Meloni Il Ministro per la protezione civile
e le politiche del mare
Musumeci