Gazzetta n. 255 del 30 ottobre 2024 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INTERNO
COMUNICATO
Riconoscimento e classificazione di alcuni prodotti esplosivi


Con decreto ministeriale n. 25587/2024 del 15 ottobre 2024, su istanza della sig.ra Albano Carolina, titolare della licenza ex art. 47 T.U.L.P.S. in nome e per conto della ditta «Albano Carolina» con fabbrica di fuochi artificiali sita in localita' Fondo Annunziata nel Comune di Giugliano in Campania (NA), gli articoli pirotecnici di seguito elencati, ai sensi del combinato disposto dell'art. 1, comma 2, lettera g) del decreto legislativo 29 luglio 2015, n. 123 e dell'art. 53 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, sono riconosciuti e classificati nelle categorie di cui all'art. 82 del regio decreto 6 maggio 1940, n. 635 ed iscritti nell'allegato «A» al medesimo regio decreto come di seguito indicato:
«monogetto melitese 30A» (massa attiva g 57,0): IV categoria;
«monogetto melitese 30B» (massa attiva g 57,0): IV categoria;
«monogetto melitese 30C» (massa attiva g 57,0): IV categoria;
«monogetto melitese 30D» (massa attiva g 57,0): IV categoria;
«monogetto melitese 30E» (massa attiva g 57,0): IV categoria;
«monogetto melitese 50A» (massa attiva g 80,0): IV categoria;
«monogetto melitese 50B» (massa attiva g 94,0): IV categoria;
«bomba albano C.130E» (massa attiva g 2700,0): IV categoria;
«bomba albano C.210E» (massa attiva g 16100,0): IV categoria;
«spoletta melitese 1.5» (massa attiva g 2,5): V categoria - gruppo B;
«spoletta melitese 2.0» (massa attiva g 3,0): V categoria - gruppo B;
«spoletta melitese 4.0» (massa attiva g 10,0): V categoria - gruppo B;
«spoletta melitese 5.0» (massa attiva g 12,0): V categoria - gruppo B.
Tali prodotti sono destinati ad essere utilizzati sul territorio nazionale direttamente dal fabbricante medesimo per spettacoli eseguiti da lui direttamente o da dipendenti della sua azienda.
Avverso tale provvedimento e', dunque, esperibile ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, nel termine, rispettivamente, di sessanta e centoventi giorni dalla data della notificazione o comunicazione o dalla data in cui l'interessato ne abbia avuto piena cognizione.