Gazzetta n. 254 del 29 ottobre 2024 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
DECRETO 18 settembre 2024
Definizione delle modalita' per favorire la sperimentazione di nuove tecnologie televisive anche con riferimento alla tecnologia 5G.


IL MINISTRO DELLE IMPRESE
E DEL MADE IN ITALY

di concerto con

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE

Vista la legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018- 2020» e, in particolare, l'art. 1, commi 1039 e 1040;
Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019- 2021» e, in particolare, l'art. 1, comma 1105;
Visto il decreto-legge del 30 dicembre 2021 n. 228 recante «Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi», convertito con modificazioni dalla legge del 25 febbraio 2022 n. 15 e in particolare l'art. 1 comma 11-quinquies;
Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025» e, in particolare, l'art. 1, comma 422;
Vista la legge del 30 dicembre 2023, n. 213, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024 -2026»;
Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 29 dicembre 2023 recante «Ripartizione in capitoli delle unita' di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e per il triennio 2024 - 2026» pubblicato sul supplemento ordinario n. 41 della Gazzetta Ufficiale - Serie generale n. 3030 del 30 dicembre 2023;
Visto il decreto ministeriale dell'8 gennaio 2024 con il quale il Ministero delle imprese e del made in Italy, in conformita' a quanto previsto dall'art. 21, comma 17, della legge 31 dicembre 2009 n. 196, ha proceduto all'assegnazione delle disponibilita' del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2024 alle strutture di primo livello;
Visto l'art. 1, comma 1039, lettera d), della citata legge 27 dicembre 2017, n. 205, che prevede «oneri finanziari e amministrativi relativi all'espletamento da parte del Ministero dello sviluppo economico delle seguenti attivita': predisposizione dei documenti tecnici e monitoraggio delle attivita' di coordinamento della transizione di cui al comma 1032; attivita' di monitoraggio per la risoluzione delle eventuali problematiche causate dalle emissioni delle stazioni radio base rispetto agli impianti di ricezione televisiva terrestre; definizione, simulazione e verifica delle regole tecniche derivanti dagli accordi di coordinamento internazionale; gestione delle procedure di selezione per l'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze in banda 694-790 MHz e delle bande di spettro 3,6-3,8 GHz e 26,5-27,5 GHz di cui al comma 1028, con riguardo alla liberazione delle frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre e, qualora si renda necessario, delle bande di spettro 3,6-3,8 GHz e 26,5-27,5 GHz; espletamento delle procedure di selezione per l'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre, di cui ai commi 1031, 1033 e 1034, previo ammodernamento e digitalizzazione degli archivi dei diritti d'uso e dei fornitori di servizi media e audiovisivi; messa a disposizione della capacita' trasmissiva di cui al comma 1033 e relativo monitoraggio; informazione dei cittadini. Per tali finalita', nell'ambito delle risorse di cui al primo periodo del presente comma, sono assegnati 5 milioni di euro per l'esercizio finanziario 2018, 10 milioni di euro per l'esercizio finanziario 2019, 14 milioni di euro per l'esercizio finanziario 2020, 18 milioni di euro per l'esercizio finanziario 2021 e 19 milioni di euro per l'esercizio finanziario 2022»;
Visto l'art. 1, comma 1040, della citata legge 27 dicembre 2017, n. 205, che stabilisce che «Con uno o piu' decreti del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono individuate le modalita' operative e le procedure per l'attuazione degli interventi di cui al comma 1039 [...]»;
Visto l'art. 1, comma 1042, della citata legge 27 dicembre 2017 n. 205, che sancisce che «Per le finalita' di cui ai commi 1039 e 1041 il Ministero dello sviluppo economico si avvale della collaborazione della Fondazione Ugo Bordoni.»;
Visto l'art. 1, comma 1105, della citata legge 30 dicembre 2018, n. 145, che prevede «(...) Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione degli introiti, versati su apposito capitolo di entrata del bilancio dello Stato, ad appositi capitoli di spesa dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per interventi finalizzati a incentivare l'acquisto di apparecchiature di ricezione televisiva di cui alla lettera c) del comma 1039, nel rispetto del principio di neutralita' tecnologica, e a favorire la sperimentazione di nuove tecnologie televisive, secondo modalita' operative e procedure di erogazione stabilite con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze»;
Visto l'art. 1, comma 422, della citata legge 29 dicembre 2022, n. 197, che stabilisce che «(...) Ai fini del completamento delle attivita' previste dai commi da 1026 a 1046 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, le risorse di cui all'art. 1, comma 1039, lettera d), della medesima legge, sono incrementate di 4,5 milioni di euro per l'anno 2023 e di 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Gli importi di cui al presente comma sono destinati anche all'attuazione del piano radio digitale DAB e per l'integrazione delle risorse destinate a garantire l'operativita' della task force di cui all'art. 1, comma 1043, della citata legge n. 205 del 2017»;
Visto il decreto-legge 15 settembre 2023, n. 123, recante «Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla poverta' educativa e alla criminalita' minorile, nonche' per la sicurezza dei minori in ambito digitale» convertito con modificazioni dalla legge 13 novembre 2023, n. 159, e in particolare l'art. 15-quater - Semplificazioni in materia di sperimentazione di nuove tecnologie televisive, che recita «All'art. 1, comma 1031-bis, ultimo periodo, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, le parole: "e a favorire la sperimentazione di nuove tecnologie televisive," sono soppresse e dopo le parole: "Ministro dell'economia e delle finanze" sono aggiunte le seguenti: ", e a favorire la sperimentazione di nuove tecnologie televisive anche con riferimento alla tecnologia 5G secondo modalita' stabilite con decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze"»;
Visto il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, recante «Attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, che istituisce il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche (rifusione)» e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, recante «Attuazione della direttiva (UE) 2018/1808 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 novembre 2018, recante modifica della direttiva 2010/13/UE, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri, concernente il testo unico per la fornitura di servizi di media audiovisivi in considerazione dell'evoluzione delle realta' del mercato» e successive modificazioni;
Vista la decisione (UE) n. 2017/899 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 maggio 2017 relativa all'uso della banda di frequenza 470-790 MHz nell'Unione;
Vista la delibera dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni n. 39/19/CONS, del 7 febbraio 2019, recante «Piano nazionale di assegnazione delle frequenze da destinare al servizio televisivo digitale terrestre (PNAF)» (di seguito PNAF);
Vista la delibera dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni n. 286/22/CONS recante «Piano nazionale provvisorio di assegnazione delle frequenze in banda VHF-III per il servizio di radiodiffusione sonora in tecnica digitale DAB+ (PNAF-DAB)»;
Considerato che il Ministero delle imprese e del made in Italy ha emanato, l'8 marzo 2022, un avviso pubblico per l'acquisizione e il finanziamento di proposte progettuali finalizzate all'impiego della tecnologia 5G nel settore della produzione e della distribuzione di contenuti audiovisivi, per un importo complessivo di euro 5.000.000,00 di cui residua il pagamento di euro 900.000,00 a valere sull'esercizio finanziario 2022;
Considerato che il Ministero delle imprese e del made in Italy ha stipulato con Invitalia S.p.a., il 10 luglio 2020, una convenzione avente ad oggetto la realizzazione di attivita' di comunicazione per la transizione verso le nuove tecnologie (DVB-T2/HEVC), per un importo totale di euro 15.000.000,00 di cui residuano euro 171.513,58 a valere sull'esercizio finanziario 2022;
Tenuto conto che il Ministero delle imprese e del made in Italy ha stipulato con Fondazione Ugo Bordoni, il 12 dicembre 2022, una convenzione avente ad oggetto attivita' di studio, ricerca e supporto riguardanti le telecomunicazioni fisse e mobili e la diffusione del segnale televisivo, rinnovata il 7 maggio 2024, per un importo di euro 3.700.000,00, di cui euro 3.000.000,00 impegnati per l'esercizio finanziario 2022 e euro 700.000,00 per l'esercizio finanziario 2023;
Tenuto conto che il Ministero delle imprese e del made in Italy ha stipulato con Fondazione Ugo Bordoni, il 18 aprile 2023, una convenzione avente ad oggetto:
i) attivita' di supporto per lo sviluppo del piano Radio Digitale DAB;
ii) attivita' di supporto al trasferimento tecnologico per il sistema delle Imprese e del made in Italy;
iii) attivita' di supporto ai fini del completamento delle disposizioni previste dai commi da 1026 a 1046 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, in linea con le previsioni della Proposta di Regolamento per la riduzione dei costi per il dispiegamento di reti a larga banda e l'abrogazione della direttiva 2014/61/UE (Gigabit Infrastructure Act, oggi regolamento UE 2024/1039), per un importo di euro 11.200.000,00 di cui euro 3.200.000,00 impegnati nell'esercizio finanziario 2023, 4.000.000,00 per l'esercizio finanziario 2024 e euro 4.000.000,00 per l'esercizio finanziario 2025;
Tenuto conto che il Ministero delle imprese e del made in Italy ha stipulato con APA Service S.r.l., il 30 maggio 2023, una convenzione avente ad oggetto la realizzazione di un programma di innovazione tecnologica di tipo sperimentale nel comparto audiovisivo e di azioni di comunicazione volte a promuovere i progetti di ricerca ed i programmi di innovazione delle tecnologie emergenti gia' avviati dal MIMIT nel settore dell'audiovisivo e nei settori dell'industria creativa, per un importo di euro 300.000,00, di cui euro 137.800,00 impegnati per l'esercizio finanziario 2023, euro 149.380,00 per l'esercizio finanziario 2024 e euro 12.820,00 per l'esercizio finanziario 2025;
Considerato che e' interesse del Ministero delle imprese e del made in Italy proseguire l'attivita' di collaborazione con la Fondazione Ugo Bordoni sia per l'effettuazione di progetti di studio, ricerca e sperimentazione nell'ambito della gestione dinamica dello spettro radio e la prospettica integrazione della tecnologia radiomobile con quella satellitare, finalizzata al potenziamento dei sistemi in banda larga e ultra larga, necessari allo sviluppo economico e sociale del paese e nell'ottica di facilitare anche l'implementazione di applicazioni audiovisive per un importo di euro 9.095.910,00, di cui euro 4.608.089,00 per l'anno 2024, euro 2.737.821,00 per l'anno 2025 e 1.750.000,00 per l'anno 2026, sia per attivare il supporto tecnico-amministrativo, in sinergia con le strutture periferiche del Ministero (Case del made in Italy), alle procedure finalizzate al dispiegamento delle reti radiofoniche digitali, come previsto dal Piano DAB+, relative sia agli operatori di rete DAB nazionali che locali per un importo di euro 3.200.000,00, di cui euro 1.800.000,00 per l'anno 2024 e euro 1.400.000,00 per l'anno 2025;
Considerato che il Ministero delle imprese e del made in Italy intende integrare l'operativita' della task force di cui all'art. 1, comma 1043, della citata legge n. 205 del 2017, ai sensi del comma 422 della legge n. 197 del 2022, destinando ulteriori euro 600.000,00, di cui euro 100.000,00 per l'esercizio finanziario 2024 e euro 500.000,00 per l'esercizio finanziario 2025, oltre quelli gia' previsi dall'art. 1 comma 11-quinquies del decreto-legge n. 208 del 2021 convertito dalla legge n. 15 del 2022, pari a euro 200.000,00 per gli esercizi finanziari 2024, 2025 e 2026;
Considerato che il Ministero delle imprese e del made in Italy ha, tra l'altro, l'obiettivo di sostenere lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative, basate sull'impiego di tecnologie emergenti abilitanti, nelle differenti modalita' in cui esse possono essere declinate a supporto di tutta la filiera di riferimento per il settore audiovisivo, con specifico riguardo alla produzione ed alla distribuzione di contenuti e prodotti che proprio grazie all'utilizzo di queste tecnologie possono trovare largo impiego sia in ambiti produttivi che educativo-culturali;
Considerato che il Ministero delle imprese e del made in Italy svolge importanti funzioni, tra l'altro, in materia di politica industriale (es. politiche per lo sviluppo della competitivita' del sistema imprenditoriale, per la promozione della ricerca e dell'innovazione industriale e per favorire il trasferimento tecnologico) ed in materia di politica per le comunicazioni anche con particolare riferimento all'industria dell'audiovisivo;
Ritenuto per le premesse di cui sopra di dover definire le modalita' operative e le procedure per favorire la sperimentazione di nuove tecnologie televisive anche con riferimento alla tecnologia 5G e all'attuazione del piano radio digitale DAB e per l'integrazione delle risorse destinate a garantire l'operativita' della task force di cui all'art. 1, comma 1043, della citata legge n. 205 del 2017;
Ritenuto di dover fornire un quadro complessivo degli interventi a valere sulle risorse finanziarie che promanano dai summenzionati provvedimenti legislativi;

Decreta:

Art. 1

Premesse

1. Le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento.
 
Art. 2

Oggetto

1. Il presente decreto individua le modalita' per favorire la sperimentazione di nuove tecnologie televisive, anche con riferimento alla tecnologia 5G, come previsto dall'art. 1, comma 1031-bis, ultimo periodo, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 e successive modificazioni ed integrazioni attraverso la presentazione di proposte progettuali da parte di soggetti operanti nel settore mediante la costituzione di partenariati, come specificato nel successivo art. 3.
 
Art. 3

Beneficiari

1. Ai sensi del presente decreto, possono beneficiare dell'erogazione delle somme disponibili in bilancio ai sensi di quanto disposto dall'art. 1, comma 1031-bis, della legge del 27 dicembre 2017, n. 205 operatori di rete, anche 5G, di comunicazione elettronica ad uso pubblico, fornitori di servizi media audiovisivi, PMI, start up innovative, imprese sociali, istituzionali scolastiche e/o educative, universita' e/o enti di ricerca con competenze specifiche nel settore di riferimento.
2. I summenzionati soggetti devono avere sede in Italia ed essere regolarmente costituiti e iscritti come attivi nel registro delle imprese e/o REA.
3. Possono essere capofila gli operatori di rete, anche in 5G, di comunicazione elettronica ad uso pubblico, fornitori di servizi media audiovisivi e PMI. Devono obbligatoriamente far parte del partenariato gli operatori di rete 5G di comunicazione elettronica ad uso pubblico e uno o piu' soggetti tra start-up innovative, imprese sociali, istituzioni scolastiche e/o educative, universita' e/ centri ricerca.
4. Ogni soggetto puo' prendere parte ad una singola proposta progettuale, sia come capofila sia come partner. Gli operatori di rete 5G di comunicazione elettronica ad uso pubblico possono essere partner di piu' proposte progettuali, eccezion fatta per i casi in cui siano capofila, per cui non potranno prendere parte ad altre proposte progettuali.
 
Art. 4

Modalita' di attuazione

1. Il Ministero delle imprese e del made in Italy da' attuazione agli interventi di cui all'art. 3 del presente decreto con specifico provvedimento, emanato dalla struttura responsabile del capitolo di spesa, individuata nella direzione generale per il digitale e le telecomunicazioni - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione, che prevede l'indizione di un avviso pubblico per il finanziamento di proposte progettuali, per le quali dovranno essere definiti: il regime di aiuti di stato di riferimento, i requisiti di ammissione, il limite economico per ciascuno al fine della piu' ampia partecipazione possibile, la definizione dei casi d'uso delle proposte progettuali, i termini e le modalita' di presentazione delle domande di partecipazione, i criteri di valutazione per l'ammissione al finanziamento, le relative modalita' di attuazione dei progetti; nonche' le eventuali cause di revoca del finanziamento.
 
Art. 5

Copertura degli oneri

1. Per la realizzazione di quanto previsto dal presente decreto sono utilizzati 5 milioni di euro di cui 3 milioni a valere sulle disponibilita' dell'esercizio finanziario 2025 e 2 milioni a valere sulle disponibilita' dell'esercizio finanziario 2026 assegnate in bilancio ai sensi dell'art. 1, comma 1031-bis e 1039 lettera d) della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
Il presente decreto sara' inviato agli organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 18 settembre 2024

Il Ministro delle imprese
e del made in Italy
Urso Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Giorgetti

Registrato alla Corte dei conti il 10 ottobre 2024 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle imprese e del made in Italy, del Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste e del Ministero del turismo, reg. n. 1473