Gazzetta n. 235 del 7 ottobre 2024 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA SALUTE |
DECRETO 5 settembre 2024 |
Riparto del Fondo per l'Alzheimer e le demenze per le annualita' 2024-2026. |
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IL MINISTRO DELLA SALUTE
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto l'art. 32 della Costituzione; Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante «Istituzione del servizio sanitario nazionale»; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e, in particolare, l'art. 47-bis il quale prevede che, nell'ambito e con finalita' di salvaguardia e di gestione integrata dei servizi socio sanitari e della tutela alla dignita' della persona umana e alla salute, sono attribuite al Ministero della salute, tra l'altro, le funzioni spettanti allo Stato in materia di tutela della salute umana e di coordinamento del Sistema sanitario nazionale; Vista la legge 13 novembre 2009, n. 172, concernente l'istituzione del Ministero della salute; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 196, recante il regolamento di organizzazione del Ministero della salute; Visto altresi' il decreto ministeriale del 3 gennaio 2024 recante la disciplina transitoria dell'assetto organizzativo previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 196; Visto l'accordo sancito dalla Conferenza unificata nella seduta del 30 ottobre 2014 (rep. atti n. 135/CU) concernente il «Piano nazionale demenze - Strategie per la promozione ed il miglioramento della qualita' e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle demenze», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 13 gennaio 2015, n. 9, che fornisce indicazioni strategiche per la promozione e il miglioramento degli interventi nel settore, non soltanto con riferimento agli aspetti terapeutici specialistici, ma anche al sostegno e all'accompagnamento del malato e dei familiari lungo tutto il percorso di cura; Visto l'obiettivo 1, azione 1.6, del Piano nazionale demenze (di seguito, PND), che prevede l'attivazione di un tavolo di confronto permanente tra il Ministero della salute e le regioni e le province autonome, che si avvale del contributo scientifico dell'Istituto superiore di sanita' (ISS) nonche' di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti, integrato dalle rappresentanze della componente sociale, nelle sue articolazioni nazionale, regionale e locale; Visto il decreto del direttore generale della prevenzione sanitaria 11 febbraio 2021 con il quale e' stato costituito il Tavolo per il monitoraggio e l'implementazione del PND (di seguito nominato «Tavolo permanente sulle demenze»), operativo in via di fatto gia' dal 2015, con il coordinamento del Ministero della salute e in collaborazione con l'Istituto superiore di sanita' (ISS), aggiornato con decreto del direttore generale della prevenzione sanitaria del 15 giugno 2022 e, da ultimo, in data 22 luglio 2022; Tenuto conto che il sopra citato Tavolo permanente sulle demenze previsto dal PND vede la partecipazione di tutti i soggetti istituzionali e associativi direttamente coinvolti nella definizione degli interventi di protezione sociale, diagnosi e presa in carico delle persone affette da demenze e Alzheimer; Visto l'accordo sancito dalla Conferenza unificata nella seduta del 26 ottobre 2017 (rep. atti n. 130/CU) sul documento concernente: «Linee di indirizzo nazionali sui percorsi diagnostico terapeutici assistenziali per le demenze» e sul documento concernente «Linee di indirizzo nazionali sull'uso dei sistemi informativi per caratterizzare il fenomeno delle demenze»; Visto l'accordo sancito dalla Conferenza unificata nella seduta del 20 febbraio 2020 (rep. atti n. 17/CU) sul documento concernente «Linee di indirizzo nazionali per la costruzione di comunita' amiche delle persone con demenza»; Visto il documento approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, nella seduta del 6 agosto 2020, concernente «Raccomandazioni per la governance e la clinica nel settore delle demenze»; Visto il documento concernente «Indicazioni ad interim per un appropriato sostegno alle persone con demenza nell'attuale scenario della pandemia di COVID-19», pubblicato dall'Istituto superiore di sanita' in data 28 ottobre 2020; Tenuto conto della «Linea guida sulla diagnosi e trattamento della demenza e del Mild Cognitive Impairment» (MCI), pubblicata il 7 dicembre 2023 sul sito web del Sistema nazionale linee guida, la cui redazione rientrava tra le attivita' normate con apposito Accordo di collaborazione Ministero della salute - Istituto superiore di sanita' per la realizzazione delle attivita' previste dal decreto 23 dicembre 2021 - Fondo per l'Alzheimer e le demenze, sottoscritto in data 6 giugno 2022; Tenuto conto, altresi', delle risultanze delle attivita' promosse dal Ministero della salute attraverso il Tavolo permanente sulle demenze con il supporto dell'Istituto superiore di sanita', previste dal suddetto decreto del 23 dicembre 2021 e normate con il sopracitato accordo di collaborazione, consultabile all'interno del Report nazionale progetto Fondo per l'Alzheimer e le demenze. Le attivita' dell'Osservatorio demenze dell'Istituto superiore di sanita'; Tenuto conto dei singoli report distinti per regioni e province autonome, pubblicati sul sito web dell'Osservatorio demenze dell'Istituto superiore di sanita'; Tenuto conto delle iniziative adottate a livello internazionale sul tema delle demenze e dell'Alzheimer, in particolare la «Dichiarazione di Glasgow», siglata nel corso della 24° Conferenza di Alzheimer Europe nel 2014 e il Global Action Plan on the Public Health Response to Dementia 2017-2025, adottato dalla 70th World Health Assembly nel 2017, che hanno dato impulso alla creazione di una strategia europea per le demenze, sollecitando anche ogni singolo Paese a dotarsi di una propria policy nazionale; Tenuto conto dei documenti di indirizzo quali «Towards dementia plan: a WHO guide» (WHO 2018), «A blueprint for dementia research» (WHO 2022), «Intersectoral global action plan on epilepsy and other neurological disorders 2022-2031» (WHO 2023), «From plan to impact VI» (Alzheimer's Disease International 2023); Preso atto del documento di sintesi redatto dai Ministri della salute in occasione del G7 tenutosi il 13 e 14 maggio 2023 a Nagasaki, in Giappone, che ribadisce l'importanza di azioni di prevenzione, riduzione del rischio, diagnosi precoce, diagnosi e trattamento della demenza, nonche' della promozione di un invecchiamento sano; Considerata la dichiarazione congiunta dell'Aia sulla demenza del 2 ottobre 2023 che ha individuato le seguenti azioni prioritarie: sostenere la ricerca in tutte le aree; promuovere la qualita' di vita migliore possibile per le persone con demenza nel rispetto dei diritti umani; fornire supporto e assistenza di alta qualita' sia alle persone con demenza sia ai famigliari/caregiver; creare comunita' amiche inclusive, ridurre lo stigma e i pregiudizi, sensibilizzare e informare sulle demenze, sui fattori di rischio e fattori protettivi; Tenuto conto delle risultanze della Joint Action (JA) europea 2016-2019 «Act on Dementia» che ha visto la partecipazione dell'Italia come coordinatrice del workpackage sul coordinamento delle crisi e dell'assistenza; delle progettualita' previste nella attuale Joint Action (JA) «EU4H-2023J-A-05: Healthier Together EU NCD initiative - Dementia and other neurological disease» dove l'Italia con l'Istituto superiore di sanita' ha la responsabilita' del WP7 («Towards a harmonized and synergistic prevention of dementia and stroke»); Visto l'art. 1, comma 330 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante: «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023», il quale prevede che «Al fine di migliorare la protezione sociale delle persone affette da demenza e di garantire la diagnosi precoce e la presa in carico tempestiva delle persone affette da malattia di Alzheimer, e' istituito, nello stato di previsione del Ministero della salute, un fondo denominato «Fondo per l'Alzheimer e le demenze», con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023»; Visto il successivo comma 331, il quale dispone che «Il Fondo di cui al comma 330 e' destinato al finanziamento delle linee di azione previste dalle regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano in applicazione del Piano nazionale demenze - strategie per la promozione ed il miglioramento della qualita' e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle demenze, approvato con accordo del 30 ottobre 2014 dalla Conferenza unificata, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 13 gennaio 2015, nonche' al finanziamento di investimenti effettuati dalle regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano, anche mediante l'acquisto di apparecchiature sanitarie, volti al potenziamento della diagnosi precoce, del trattamento e del monitoraggio dei pazienti con malattia di Alzheimer, al fine di migliorare il processo di presa in carico dei pazienti stessi»; Considerato che il successivo comma 332 stabilisce che «Con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sono individuati i criteri e le modalita' di riparto del Fondo di cui al comma 330, nonche' il sistema di monitoraggio dell'impiego delle somme»; Visto il decreto del Ministro della salute di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 23 dicembre 2021, recante i criteri e le modalita' di riparto del Fondo per l'Alzheimer e le demenze istituito ai sensi dell'art. 1, comma 330, della legge 30 dicembre 2020, n. 178; Tenuto conto delle tempistiche resesi necessarie per l'attuazione di quanto disposto con la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023» che hanno, di fatto, comportato lo slittamento dell'avvio effettivo dei progetti al mese di luglio 2022; Tenuto conto del decreto del Ministro della salute di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 31 ottobre 2023 con il quale si e' provveduto alla proroga dei termini di cui al menzionato decreto del 23 dicembre 2021; Visto l'art. 1, comma 247 della legge 30 dicembre 2023, n. 213, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026», il quale prevede che all'art. 1, comma 330 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e' aggiunto il seguente periodo: «la dotazione del Fondo di cui al primo periodo e' incrementata di 4.900.000,00 euro per l'anno 2024 e di 15.000.000,00 di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026»; Considerato che le risorse di cui all'art. 1, comma 247 della legge 30 dicembre 2023, n. 213, risultano iscritte sul capitolo 2302, piano gestionale 1, denominato «Fondo per l'Alzheimer e le demenze» nell'ambito della missione «Tutela della salute» programma «Tutela della salute, innovazione e politiche internazionali» azione «Sorveglianza prevenzione e controllo delle malattie a tutela della salute, anche nelle attivita' sportive» dello stato di previsione del Ministero della salute per gli anni 2024, 2025 e 2026; Tenuto conto della sempre maggiore rilevanza in termini di sanita' pubblica in tema di demenza, recentemente evidenziata dalle indagini condotte dall'Istituto superiore di sanita' per conto del Ministero della salute, che hanno stimato che il numero di persone coinvolte dalla problematica relativa alla demenza e al Mild Cognitive Impairment (MCI) in Italia e' pari a circa 6 milioni, di cui circa 1.100.00 sono persone con demenza, 900.000 con MCI e 4 milioni di familiari/caregiver coinvolti direttamente o indirettamente nella loro assistenza; Tenuto conto che, nel corso dei lavori di monitoraggio del fondo da parte del Tavolo permanente sulle demenze, e' emersa una differenza tra le regioni rispetto al completo utilizzo delle risorse del precedente finanziamento; Considerato che per le annualita' 2024, 2025 e 2026 e' stato rifinanziato il fondo per garantire la continuita' assistenziale e che per quelle regioni che non saranno riuscite a utilizzare tutte le risorse entro i termini previsti dal decreto di proroga, si rende opportuno consentire la non restituzione delle somme non spese purche' utilizzate ad esaurimento delle attivita' previste nei piani triennali approvati dal Tavolo permanente sulle demenze in data 8 luglio 2022, fermo rimanendo la trasmissione al Ministero della salute della rendicontazione e della relazione sulle attivita' svolte, entro i termini previsti dal decreto di proroga; Ritenuto opportuno prevedere, per un corretto utilizzo delle predette risorse e in continuita' con il criterio adottato nel precedente decreto interministeriale di riparto, una quota di finanziamento fissa per ogni regione e provincia autonoma, per la realizzazione e l'implementazione degli interventi tecnologici e informatici necessari, e una quota di finanziamento variabile in base alla popolazione ultrasessantacinquenne residente in ogni regione e provincia autonoma, come risultante dai dati Istat al 1° gennaio 2023; Considerata l'abrogazione degli articoli 5 e 6 della legge 30 novembre 1989, n. 386, recante «Norme per il coordinamento della finanza della Regione Trentino-Alto Adige e delle Province autonome di Trento e Bolzano con la riforma tributaria», operata, a decorrere dal 1° gennaio 2010, dall'art. 2, comma 109 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, per effetto del quale le province autonome non partecipano alla ripartizione dei finanziamenti statali; Visto l'art. 79, comma 1, lettera a) del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670, recante «Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Sudtirol»; Visto il parere tecnico del Ministero dell'economia e delle finanze, espresso con nota prot. MEF - GAB n. 24163 del 30 maggio 2024; Acquisita l'intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano nella seduta del 25 luglio 2024 (repertorio atti n. 143/CSR);
Decreta:
Art. 1
Finalita' e oggetto
1. Il presente decreto stabilisce i criteri e le modalita' di riparto del Fondo per l'Alzheimer e le demenze istituito ai sensi dell'art. 1, comma 330 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, la cui dotazione e' incrementata, ai sensi dell'art. 1, comma 247 della legge 30 dicembre 2023, n. 213, per gli anni 2024, 2025 e 2026. |
| Allegato 1 Sommario 1. Linee di attivita'. 2. Criteri di riparto e modalita' di erogazione. 3. Valutazione e monitoraggio dei piani. 4. Tabella di riparto Fondo Alzheimer e demenze 2024-2026.
Al fine di garantire l'implementazione e il monitoraggio dell'attuazione del Piano nazionale demenze (PND), di cui all'accordo sancito in sede di Conferenza unificata in data 30 ottobre 2014 (rep. atti n. 135/CU) e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana il 13 gennaio 2015, n. 9, e dei documenti successivamente elaborati dal Tavolo permanente sulle demenze, coordinato dal Ministero della salute in base all'azione 1.6 del medesimo PND, sono stabiliti i criteri e le modalita' di riparto del Fondo per l'Alzheimer e le demenze istituito nello stato di previsione del Ministero della salute dall'art. 1, comma 330 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, la cui dotazione e' incrementata, ai sensi dell'art. 1, comma 247 della legge 30 dicembre 2023, n. 213, per gli anni 2024, 2025 e 2026. 1. Linee di attivita'. a) Il Ministero della salute, avvalendosi dell'Istituto superiore di sanita', provvede alla disseminazione ed implementazione della Linea guida sulla diagnosi e trattamento di demenza e Mild Cognitive Impairment inclusa nel Sistema nazionale linee guida (SNLG). b) Il Ministero della salute, avvalendosi dell'Istituto superiore di sanita', provvede all'aggiornamento del Piano nazionale delle demenze (PND), sulla base del primo draft presentato a conclusione della progettualita' del Fondo 2021-2023. c) Il Ministero della salute, attraverso il Tavolo permanente sulle demenze e con il supporto tecnico dell'Istituto superiore di sanita', svolge le seguenti attivita' che recepiscono alcuni degli obiettivi gia' previsti dal vigente PND e tengono conto dei risultati raggiunti nel corso delle attivita' condotte in attuazione del Fondo per l'Alzheimer e Demenze 2021-2023: aggiornamento dei documenti di indirizzo gia' elaborati dal Tavolo permanente sulle demenze sulla base delle nuove evidenze e redazione di nuovi documenti di indirizzo su ambiti clinici ed organizzativi valutati di interesse dal tavolo stesso; definizione ed implementazione di un Piano nazionale di formazione degli operatori sanitari e socio-sanitari e di informazione-formazione per i caregiver; valutazione delle attivita' di promozione di strategie e programmi per la prevenzione primaria e secondaria focalizzate alla riduzione del numero di casi evitabili di demenza, anche in raccordo con le attivita' istituzionali attualmente in corso promosse in ambito europeo; definizione ed implementazione di un sistema di indicatori nazionali per il monitoraggio della rete dei servizi dedicati alle demenze; definizione ed implementazione di un sistema di indicatori nazionali per il monitoraggio dei Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA) dedicati alle demenze; attivita' di supporto nella definizione e conduzione di sperimentazioni per valutare il profilo di efficacia e sicurezza di interventi di tele-riabilitazione. d) In applicazione del PND, le regioni e le province autonome, ai sensi dell'art. 1, comma 331 della legge n. 178 del 2020, predispongono le seguenti linee di azione, mediante Piani triennali di attivita', volti ad affrontare, tra l'altro, specifiche aree di criticita' nella diagnosi e nella presa in carico delle persone con demenza, anche con soluzioni sperimentali e innovative o con l'ausilio di apparecchiature sanitarie: potenziamento della diagnosi precoce del Disturbo neurocognitivo (DNC) minore/Mild Cognitive Impairment (MCI) e sviluppo di una carta del rischio cognitivo per la pratica clinica, mediante investimenti, ivi incluso l'acquisto di apparecchiature sanitarie, consolidando il rapporto con i servizi delle cure primarie e proseguendo nell'osservazione dei soggetti con DNC/MCI arruolati fino all'eventuale conversione a demenza; potenziamento della diagnosi tempestiva del DNC maggiore, consolidando il rapporto con i servizi delle cure primarie; potenziamento della sperimentazione, valutazione e diffusione di interventi di telemedicina tesi ad assicurare la continuita' delle cure in tutti i contesti assistenziali; definizione di attivita' di sperimentazione, valutazione e diffusione di interventi di tele-riabilitazione tesi a favorirne l'implementazione nella pratica clinica corrente, anche a partire dai risultati raggiunti con il precedente Fondo; consolidamento e diffusione della sperimentazione, valutazione e diffusione dei trattamenti psicoeducazionali, cognitivi e psicosociali nella demenza in tutti i contesti assistenziali (Centri per i disturbi cognitivi e demenze, Centri diurni, RSA, cure domiciliari etc.) e comunque nei contesti di vita delle persone. Nella definizione dei piani triennali, le regioni e le province autonome dovranno tenere conto dei risultati raggiunti attraverso gli interventi previsti nei Piani triennali di attivita' del Fondo per l'Alzheimer e demenze 2021-2023, favorendone sia la trasferibilita' ad altre regioni e province autonome, sia il potenziamento attraverso azioni di collaborazione interregionale. I piani triennali dovranno tenere conto, inoltre, dalle risultanze emerse dalle attivita' promosse dal Ministero della salute attraverso il Tavolo permanente sulle demenze con il supporto dell'Istituto superiore di sanita' relative al Fondo 2021-2023 e delle Linee guida sulla diagnosi e trattamento della demenza e MCI del SNLG. 2. Criteri di riparto e modalita' di erogazione. Il finanziamento complessivo, pari a euro 34.900.000,00, e' ripartito mediante: a) l'assegnazione di euro 1.500.000,00 all'Istituto superiore di sanita' per le attivita' di cui al punto 1, lettere a), b) e c); b) l'assegnazione di euro 33.400.000,00 alle regioni e alle province autonome per le attivita' di cui al punto 1 lettera d). La quota di euro 1.500.000,00, di cui alla lettera a), suddivisa in 300.000,00 per l'annualita' 2024, 600.000,00 euro per l'annualita' 2025 e 600.000,00 euro per l'annualita' 2026, e' erogata all'Istituto superiore di sanita' nell'ambito di apposito accordo di collaborazione sottoscritto tra il Ministero della salute e il predetto istituto e deputato a disciplinare modalita' e tempi di erogazione coerentemente con quanto previsto dal punto 1, lettere a), b) e c). La quota di euro 33.400.000,00 di cui alla lettera b) e' ripartita cosi' come previsto dalla tabella di riparto Fondo Alzheimer e demenze 2024-2026. Le somme da erogare a ciascuna regione e province autonome sono individuate: per il 40% in quote fisse uguali per tutte le regioni e le province autonome; per il 60% in base alla popolazione ultrasessantacinquenne residente, dati Istat 1° gennaio 2023. Le regioni e le province autonome sono tenute a presentare i piani triennali 2024-2026 entro quarantacinque giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. La prima annualita' del finanziamento (anno 2024), pari a euro 4.600.000,00 e' trasferita alle regioni, secondo le seguenti modalita': 50% a seguito della presentazione dei piani triennali da parte delle regioni; il restante 50% a seguito dell'approvazione da parte del Tavolo permanente sulle demenze dei nuovi piani triennali e dell'attestazione da parte delle regioni della spesa del 100% del precedente finanziamento, di cui al decreto del 31 ottobre 2023 citato in premessa. La seconda annualita' del finanziamento (anno 2025), pari a euro 14.400.000,00 e' erogata a seguito della valutazione positiva da parte del Tavolo permanente sulle demenze della relazione intermedia sulle attivita' svolte e della rendicontazione di spesa attestante l'impegno/spesa di almeno il 40% del totale finanziamento dell'annualita' del 2024 da presentare al Ministero della salute entro il 28 febbraio 2025. La terza annualita' del finanziamento (anno 2026), pari a euro 14.400.000,00 e' erogato a seguito della valutazione positiva da parte del Tavolo permanente sulle demenze della relazione intermedia sulle attivita' svolte e della rendicontazione attestante l'impegno/spesa dell'80% delle quote erogate relative alle annualita' del 2024 e del 2025, da presentare entro il 2 marzo 2026. Le regioni e province autonome potranno utilizzare le risorse fino al 30 luglio 2027. Entro il 30 settembre 2027 le regioni e le province autonome inviano la relazione finale sulle attivita' svolte e la rendicontazione complessiva delle spese sostenute fino al periodo del 30 luglio 2027, relative al finanziamento triennale, che verranno sottoposte alla valutazione del Tavolo permanente sulle demenze. Ciascuna regione e provincia autonoma si impegna a restituire le somme ricevute dal Ministero della salute non spese, secondo modalita' e tempi che saranno comunicati per iscritto dal Ministero della salute stesso. Il Tavolo permanente sulle demenze procede alla valutazione e al monitoraggio periodico degli interventi previsti dai nuovi piani triennali 2024-2026 delle regioni e province autonome. 3. Valutazione e monitoraggio dei piani. Alla valutazione e al monitoraggio dei piani di cui al punto 1, lettera d) procede il Tavolo permanente sulle demenze sulla base dei seguenti criteri: coerenza organizzativa degli interventi proposti; fattibilita' tecnica e finanziaria; appropriatezza degli interventi proposti sulla base delle evidenze scientifiche; innovativita' delle soluzioni proposte; collaborazione interregionale. Per quanto concerne l'attivita' di monitoraggio, il Tavolo permanente sulle demenze procede con cadenza periodica ad acquisire, da parte delle regioni e delle province autonome, dei report sulle attivita' svolte al fine di avere contezza dei seguenti aspetti: punti di forza eventualmente trasferibili ad altre realta' regionali; eventuali criticita'; necessarie ripianificazioni delle attivita'; obiettivi raggiunti/obiettivi riparametrati. Sia in fase di valutazione che di monitoraggio il Tavolo permanente sulle demenze puo' prevedere un confronto tecnico con i referenti regionali. 4. Tabella di riparto fondo Alzheimer e demenze 2024-2026.
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Art. 2
Criteri e modalita' di riparto delle risorse
1. Le risorse di cui all'art. 1 sono ripartite e assegnate secondo i criteri e le modalita' indicati nell'allegato 1, che costituisce parte integrante del presente decreto. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, commi 107 e 109 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, le quote riferite alle Province autonome di Trento e Bolzano sono rese indisponibili. |
| Art. 3
Utilizzo delle risorse del precedente finanziamento
1. In ragione del rifinanziamento del Fondo per l'Alzheimer e le demenze, le risorse del precedente triennio, erogate dal Ministero e non completamente utilizzate entro il 31 marzo 2024 dalle regioni, non dovranno essere restituite e potranno continuare a essere utilizzate in continuita' con le attivita' ancora in essere e secondo quanto previsto nei piani triennali approvati in data 8 luglio 2022. Le modalita' di rendicontazione relative al completo utilizzo delle risorse del precedente finanziamento sono stabilite nell'allegato 1. Le regioni sono comunque tenute a inviare, entro il 31 maggio 2024, al Ministero della salute la relazione sulle attivita' svolte e la rendicontazione di spesa del precedente finanziamento fino alla data del 31 marzo 2024, in accordo con quanto previsto dal decreto di proroga. |
| Art. 4
Sistema di monitoraggio dell'impiego delle somme da parte delle regioni e delle province autonome
1. Il Tavolo permanente sulle demenze, di cui al Piano nazionale demenze, assicura il monitoraggio dell'impiego delle somme tramite l'acquisizione di report periodici da parte delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, secondo le modalita' di cui all'allegato 1, che costituisce parte integrante del presente decreto. Il presente decreto e' trasmesso ai competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.
Roma, 5 settembre 2024
Il Ministro della salute Schillaci Il Ministro dell'economia e delle finanze Giorgetti
Registrato alla Corte dei conti il 20 settembre 2024 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'istruzione e del merito, del Ministero dell'universita' e della ricerca, del Ministero della cultura, del Ministero della salute e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, reg. n. 2499 |
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