Gazzetta n. 232 del 3 ottobre 2024 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 9 luglio 2024
Regione Campania - Assegnazione in anticipazione alla programmazione di cui all'articolo 1, comma 178, lett. d), della legge n. 178 del 2020 e s.m.i. (FSC 2021-2027), ai sensi dell'articolo 10 del decreto-legge n. 60 del 2024 e dell'articolo 10, comma 2, del decreto-legge n. 91 del 2 luglio 2024, per il completamento degli interventi finanziati dal Por Fesr Campania 2014-2020 e non ultimati. (Delibera n. 42/2024).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Nella seduta del 9 luglio 2024

Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'art. 16, concernente l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, il quale all'art. 1-bis ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati dalla risoluzione A/70/L.I adottata dall'assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015», il CIPE assuma «la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile», di seguito CIPESS, e che «a decorrere dalla medesima data, nella legge 27 febbraio 1967, n. 48, e in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo al CIPE deve intendersi riferito al CIPESS»;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri» e successive modificazioni e, in particolare, l'art. 5, comma 2;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, e successive modificazioni, recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri», e, in particolare, l'art. 20, relativo all'organizzazione e ai compiti del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, di seguito DIPE;
Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, recante «Coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee ed adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari», e, in particolare, gli articoli 2 e 3 che specificano le competenze del CIPE in tema di coordinamento delle politiche comunitarie, demandando, tra l'altro, al Comitato stesso, nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, l'elaborazione degli indirizzi generali da adottare per l'azione italiana in sede comunitaria, per il coordinamento delle iniziative delle amministrazioni ad essa interessate e l'adozione di direttive generali per il proficuo utilizzo dei flussi finanziari, comunitari e nazionali;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e, in particolare, l'art. 7, commi 26 e 27, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernente la riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge n. 59 del 1997, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003)» e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42», e, in particolare, l'art. 4, il quale dispone, al comma 1, che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate, ridenominato Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, sia finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese, e al comma 3, che l'intervento del Fondo sia finalizzato al finanziamento di progetti strategici, sia di carattere infrastrutturale sia di carattere immateriale, di rilievo nazionale, interregionale e regionale, aventi natura di grandi progetti o di investimenti articolati in singoli interventi di consistenza progettuale ovvero realizzativa tra loro funzionalmente connessi, in relazione a obiettivi e risultati quantificabili e misurabili, anche per quanto attiene al profilo temporale;
Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 e, in particolare, l'art. 41, comma 1, che ha modificato l'art. 11, commi 2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, in materia di Codice unico di progetto degli investimenti pubblici (CUP), stabilendo al comma 2-bis che «gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l'esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso»;
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023», e, in particolare, il comma 177 dell'art. 1, che ha disposto una prima assegnazione di dotazione aggiuntiva a favore del FSC per il periodo di programmazione 2021-2027 nella misura di 50.000 milioni di euro;
Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
Visto, in particolare, l'art. 138 del citato regolamento (UE) n. 1303/2013 che dispone tra l'altro, che gli Stati membri trasmettono entro il termine del 15 febbraio 2025, ai sensi di quanto stabilito dall'art. 59, paragrafo 5 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (il «regolamento finanziario»), i documenti di chiusura per il periodo contabile finale dei programmi operativi;
Visto il regolamento (UE) 2024/795 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 febbraio 2024 che modificando, tra l'altro, l'art. 138 del citato regolamento (UE) n. 1303/2013, differisce il termine per la presentazione dei documenti di chiusura per il periodo contabile finale al 15 febbraio 2026;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C(2015) 8578 del 1° dicembre 2015 che approva il programma FESR 2014-2020 della Regione Campania;
Visti gli «Orientamenti sulla chiusura dei programmi operativi adottati per beneficiare dell'assistenza del Fondo europeo di sviluppo regionale, del Fondo sociale europeo, del Fondo di coesione, del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e dei programmi di cooperazione transfrontaliera nel quadro dello strumento di assistenza preadesione (IPA II) (2014-2020)» di cui alla comunicazione della Commissione (2022/C 474/01);
Vista la delibera CIPESS del 3 agosto 2023, n. 25, che ha imputato programmaticamente alle regioni e province autonome un importo lordo di 32.365.610.895 euro, comprensivo delle risorse gia' assegnate a titolo di anticipazione disposta per legge o con delibera CIPESS, corrispondente al 60 per cento della dotazione pro tempore disponibile del FSC per la programmazione 2021-2027, come individuata nelle premesse della medesima delibera;
Visto il decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, recante «Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonche' in materia di immigrazione» convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 162, che al Capo I reca disposizioni per l'utilizzazione delle risorse nazionali ed europee in materia di coesione, e in particolare l'art. 1, il quale, al fine di assicurare un piu' efficace coordinamento tra le risorse europee e nazionali per la coesione, le risorse del PNRR e le risorse del FSC per il periodo di programmazione 2021-2027, ha novellato la disciplina per la programmazione e l'utilizzazione delle risorse del FSC, di cui all'art. 1, comma 178, della citata legge n. 178 del 2020, il quale nel testo vigente prevede, in particolare, che:
le risorse FSC sono destinate a sostenere esclusivamente interventi per lo sviluppo, ripartiti nella proporzione dell'80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e del 20 per cento nelle aree del Centro-Nord (art. 1, comma 178, primo periodo, della legge n. 178 del 2020);
la dotazione finanziaria del FSC e' impiegata per iniziative e misure afferenti alle politiche di coesione, come definite dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, nonche' per l'attuazione degli accordi per la coesione delle amministrazioni centrali e regionali. La dotazione finanziaria e' altresi' impiegata in coerenza con le politiche settoriali, con gli obiettivi e le strategie dei fondi strutturali europei del periodo di programmazione 2021-2027 e con le politiche di investimento e di riforma previste dal PNRR, secondo principi di complementarita' e di addizionalita' (art. 1, comma 178, lettera a), della legge n. 178 del 2020);
con una o piu' delibere del CIPESS, adottate su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, sentita la Cabina di regia del Fondo per lo sviluppo e la coesione, sono imputate in modo programmatico alle amministrazioni centrali e alle regioni le risorse disponibili FSC 2021-2027 con indicazione dell'entita' delle risorse per ciascuna di esse (art. 1, comma 178, lettera b), della legge n. 178 del 2020);
sulla base della delibera di cui sopra, dato atto dei risultati dei precedenti cicli di programmazione, il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR e ciascun Presidente di regione o di provincia autonoma definiscono d'intesa un accordo, denominato «Accordo per la coesione», con il quale vengono individuati gli obiettivi di sviluppo da perseguire attraverso la realizzazione di specifici interventi, anche con il concorso di piu' fonti di finanziamento; sullo schema di Accordo per la coesione e' sentito il Ministro dell'economia e delle finanze; l'elaborazione degli accordi per la coesione avviene con il coinvolgimento e il ruolo proattivo delle amministrazioni centrali interessate, con particolare riferimento al tema degli interventi infrastrutturali e alla loro coerenza con gli interventi nazionali, nell'ottica di una collaborazione interistituzionale orientata alla verifica della compatibilita' delle scelte allocative delle regioni con le priorita' programmatiche nazionali e con quelle individuate dai fondi strutturali europei del periodo di programmazione 2021-2027 (art. 1, comma 178, lettera d), della legge n. 178 del 2020);
con delibera del CIPESS, adottata su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR si provvede all'assegnazione in favore di ciascuna amministrazione, sulla base degli accordi sottoscritti, delle risorse finanziarie a valere sulle disponibilita' del FSC, periodo di programmazione 2021-2027 (art. 1, comma 178, lettera e), della legge n. 178 del 2020);
a seguito della registrazione da parte degli organi di controllo della delibera del CIPESS di assegnazione delle risorse, ciascuna amministrazione assegnataria e' autorizzata ad avviare le attivita' occorrenti per l'attuazione degli interventi ovvero delle linee d'azione strategiche previste nell'Accordo per la coesione (art. 1, comma 178, lettera f), della legge n. 178 del 2020);
le risorse assegnate con la delibera di cui all'art. 1, comma 178, lettera e), legge n. 178 del 2020 sono trasferite dal Fondo di sviluppo e coesione, nei limiti degli stanziamenti annuali di bilancio, in apposita contabilita' del fondo di rotazione di cui all'art. 5 della legge n. 183 del 1987 (art. 1, comma 178, lettera i), della legge n. 178 del 2020);
Visti, infine, l'art. 2 del decreto-legge n. 124 del 2023, relativo alle modalita' di applicazione del sistema sanzionatorio e di trasferimento delle risorse FSC; l'art. 3 recante disposizioni per la gestione degli interventi cofinanziati dall'Unione europea, dalla programmazione complementare e dal FSC, volte ad assicurare il puntuale tracciamento del processo di erogazione delle risorse europee e nazionali relative alle politiche di coesione destinate al finanziamento di interventi di titolarita' delle amministrazioni regionali; nonche' l'art. 4 del medesimo decreto, recante disposizioni in materia di monitoraggio dell'utilizzo delle risorse per la coesione mediante il Sistema nazionale di monitoraggio;
Visto il decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione», convertito, con modificazioni, dalla legge 4 luglio 2024, n. 95, e, in particolare, l'art. 10, comma 1, che prevede che, nelle more della definizione degli accordi per la coesione, con delibera del CIPESS, adottata su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, sentita la Cabina di regia di cui all'art. 1, comma 703, lettera c), della legge 23 dicembre 2014, n. 190, puo' essere disposta un'assegnazione, in anticipazione alla programmazione di cui all'art. 1, comma 178, lettera d), della legge n. 178 del 2020, a valere sulle risorse FSC 2021-2027 indicate dalla delibera CIPESS n. 25 del 2023, afferenti alle regioni per le quali non siano stati sottoscritti i citati accordi per la coesione; e stabilisce, altresi', che:
l'assegnazione puo' essere disposta, secondo le medesime modalita' ivi previste, anche laddove non si addivenga ad un'intesa sul contenuto dei predetti accordi per la coesione e alla loro conseguente sottoscrizione;
la delibera del CIPESS adottata definisce i cronoprogrammi procedurali e finanziari degli interventi ai quali si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui al Capo I del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 162;
l'assegnazione disposta e' finalizzata, nel rispetto del criterio di aggiuntivita' ed escludendo ipotesi di sostituzione di coperture finanziarie gia' presenti, tra l'altro, al completamento degli interventi non ancora ultimati al termine dei precedenti cicli di programmazione (lettera b));
Viste, infine, le disposizioni contenute nei commi 2 e seguenti dell'art. 10 del decreto-legge n. 60 del 2024, ove si prevede che:
il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri procede all'individuazione degli interventi ai quali puo' essere riconosciuto il finanziamento ai sensi del comma 1, sulla base degli esiti dell'istruttoria svolta ai sensi dell'art. 1, comma 178, lettera d), n. 1), della legge n. 178 del 2020 (art. 10, comma 2, decreto-legge n. 60 del 2024);
a seguito della registrazione da parte degli organi di controllo della delibera del CIPESS adottata ai sensi del comma 1, ciascuna amministrazione assegnataria delle risorse e' autorizzata ad avviare le attivita' occorrenti; inoltre l'Accordo per la coesione, da definire ai sensi dell'art. 1, comma 178, lettera d), della legge n. 178 del 2020, da' evidenza degli interventi e delle risorse annuali assegnate ai sensi del comma 1 dell'art. 10 (art. 10, comma 3, decreto-legge n. 60 del 2024);
in relazione alle risorse assegnate ai sensi del comma 1 si applica la disciplina di cui all'art. 1, comma 178, lettera i), della legge n. 178 del 2020 e le risorse sono trasferite su richiesta dell'amministrazione assegnataria compatibilmente con le disponibilita' annuali di cassa (art. 10, comma 4, decreto-legge n. 60 del 2024);
Visto l'art. 14 del decreto-legge n. 60 del 2024 che, al fine di assicurare la celere realizzazione degli interventi inseriti nel programma di risanamento ambientale e rigenerazione urbana del comprensorio Bagnoli-Coroglio di cui all'art. 33, comma 13, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, prevede lo stanziamento di complessivi 1.218 milioni di euro per il periodo 2024-2029, a valere sulle risorse FSC 2021-2027 indicate per la Regione Campania dalla delibera del CIPESS n. 25 del 2023;
Visto, infine, il decreto-legge 2 luglio 2024, n. 91, recante «Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell'area dei Campi Flegrei e per interventi di protezione civile e di coesione» e, in particolare, l'art. 10, comma 2, che stabilisce che, con delibera del CIPESS, da adottare per le finalita' di cui all'art. 10, comma 1, lettera b), del decreto-legge n. 60 del 2024, e' assegnato alla Regione Campania un importo, fino alla somma complessiva di 388.557.000 euro, di cui fino a 97.139.250 euro per l'anno 2024 e fino a 291.417.750 euro per l'anno 2025, a valere sulle risorse indicate per la medesima regione nella delibera del CIPESS n. 25 del 2023, per il completamento di investimenti gia' finanziati con le risorse del programma operativo regionale FESR Campania 2014-2020, che, entro il termine ultimo per l'ammissibilita' della spesa previsto dal regolamento (UE) n. 1303/2013, non si configurano come operazioni completate ai sensi del medesimo regolamento e che l'autorita' di gestione si e' impegnata a rendere funzionanti entro i termini e con le modalita' stabilite dalle regole di chiusura del periodo di programmazione 2014-2020 previste dal predetto regolamento europeo e dagli orientamenti sulla chiusura dei programmi operativi di cui alla comunicazione della Commissione europea (2022/C 474/01);
Vista la delibera CIPESS del 22 dicembre 2021, n. 79, recante «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e 2021-2027 - Assegnazione risorse per interventi COVID-19 (FSC 2014-2020) e anticipazioni alle regioni e province autonome per interventi di immediato avvio dei lavori o di completamento di interventi in corso (FSC 2021-2027)», con la quale e' stata disposta l'assegnazione in favore di regioni e province autonome di 2.561,80 milioni di euro di risorse FSC, programmazione 2021-2027, per interventi di immediato avvio dei lavori o di completamento di interventi in corso, di cui 582.186.243,46 euro a favore della Regione Campania;
Vista la citata delibera CIPESS del 3 agosto 2023, n. 25, che ha imputato in via programmatica alla Regione Campania un importo lordo di 6.569.722.029,63 euro a valere sulle risorse FSC 2021-2027, comprensivo delle anticipazioni pari a 582.186.243,46 euro assegnate con delibera CIPESS n. 79 del 2021 come rideterminata dalla delibera n. 16 del 2023, nonche' delle risorse, pari a 1.218 milioni di euro, di cui all'art. 14 del decreto-legge n. 60 del 2024;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 ottobre 2022, con il quale, tra l'altro, l'onorevole Raffaele Fitto e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 23 ottobre 2022, con il quale al Ministro senza portafoglio, onorevole Raffaele Fitto, e' stato conferito l'incarico per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR e 10 novembre 2022, con il quale e' stato conferito al medesimo Ministro anche l'incarico per il Sud;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 novembre 2022, concernente la delega di funzioni al Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, onorevole Raffaele Fitto;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e di programmazione e monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi quelli orientati al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonche' quelli in regime di partenariato pubblico-privato;
Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, acquisita al prot. DIPE n. 6360-A del 20 giugno 2024, e l'allegata nota informativa per il CIPESS, predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri, come integrata dalla successiva nota acquisita al prot. DIPE n. 6967-A del 5 luglio 2024, concernente la proposta di assegnazione in favore della Regione Campania di risorse FSC 2021-2027, per un importo pari a 388.556.713,19 euro, in anticipazione sulla programmazione di cui all'art. 1, comma 178, lettera d), della legge n. 178 del 2020 e successive modificazioni ed integrazioni per il completamento di interventi POR non ultimati del ciclo di programmazione 2014-2020 ai sensi dell'art. 10, comma 1, del decreto-legge n. 60 del 2024;
Considerato che la richiamata nota informativa evidenzia l'urgenza, nelle more della sottoscrizione dell'Accordo per la coesione tra il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Presidente della Regione Campania, di assicurare adeguata copertura finanziaria agli interventi del POR FESR Campania 2014-2020 non completati entro il termine ultimo previsto dai regolamenti comunitari per l'ammissibilita' della spesa, procedendo - anche in coerenza con quanto successivamente previsto dall'art. 10, comma 2, del decreto-legge 2 luglio 2024, n. 91 - all'assegnazione in anticipazione di risorse FSC 2021-2027 alla medesima regione, al fine di consentire la prosecuzione delle operazioni in corso, evitare la revoca delle spese certificate alla Commissione europea e, non ultimo, garantire in via generale il conseguimento degli obiettivi del POR FESR Campania 2014-2020;
Tenuto conto che nell'ambito dell'istruttoria in corso riferita alla definizione del predetto accordo, e' stato preliminarmente individuato e condiviso tra il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud e l'Amministrazione regionale della Campania, l'elenco degli interventi del POR FESR 2014-2020 da completare ai sensi degli orientamenti sulla chiusura dei programmi operativi di cui alla comunicazione della Commissione (2022/C 474/01);
Tenuto conto che l'istruttoria di merito riferita, in particolare, ai c.d. «completamenti» del POR FESR Campania 2014-2020, avvenuta attraverso interlocuzioni con le amministrazioni comunali del territorio beneficiarie degli interventi e con l'Autorita' di gestione del POR FESR Campania 2014-2020, si e' conclusa, con l'individuazione di 555 operazioni per le quali, in ragione del venire meno della copertura inizialmente prevista dal POR FESR Campania 2014-2020 per decorrenza del termine ultimo di ammissibilita' della spesa, si e' rilevato un fabbisogno finanziario complessivo pari a 388.556.713,19 euro;
Considerato che negli allegati finanziari alla proposta, come integrata con nota acquisita al prot. DIPE n. 6967-A del 5 luglio 2024, e' data evidenza dell'elenco degli interventi del POR FESR 20214-2020 da completare con il relativo cronoprogramma di procedurale e il corrispondente fabbisogno finanziario, complessivamente pari a 388.556.713,19 euro;
Tenuto conto, inoltre, che l'assegnazione delle risorse oggetto della presente delibera e' finalizzata all'ultimazione degli interventi del POR FESR Campania 2014-2020 per cui, ai sensi degli orientamenti sulla chiusura dei programmi operativi di cui alla comunicazione della Commissione (2022/C 474/01), e' ammessa la possibilita' di comprovarne il completamento sino al termine finale di presentazione di documenti contabili di cui all'art. 138 del regolamento (UE) 1303/2013, differito dal regolamento (UE) 2024/795 alla data del 15 febbraio 2026;
Considerato che la proposta di assegnazione e' stata sottoposta alla Cabina di regia FSC, di cui all'art. 1, comma 703, lettera c), della citata legge n. 190 del 2014, nell'ambito della procedura scritta attivata dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR in data 12 giugno 2024 e conclusa in data 18 giugno 2024, in esito alla quale e' stata rideterminata l'imputazione finanziaria delle risorse FSC 2021-2027 alle sole annualita' 2024 e 2025;
Vista la delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Tenuto conto che il testo della presente delibera, approvata nell'odierna seduta, sara' trasmesso, ai sensi dell'art. 5, comma 7, del regolamento interno del CIPESS, al Ministero dell'economia e delle finanze per le verifiche di finanza pubblica e successivamente sottoposto alla sottoscrizione del Segretario e del Presidente del Comitato;
Vista la nota DIPE prot. n. 7106 del 9 luglio 2024 predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della seduta del Comitato;
Su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR;

Delibera:

1. Assegnazione in anticipazione alla programmazione di cui all'art. 1, comma 178, lettera d), della legge n. 178 del 2020 e successive modificazioni ed integrazioni (FSC 2021-2027), ai sensi dell'art. 10 del decreto-legge n. 60 del 7 maggio 2024 e dell'art. 10, comma 2, del decreto-legge n. 91 del 2 luglio 2024, per il completamento degli interventi finanziati dal POR FESR Campania 2014-2020 e non ultimati.
1.1. Ai sensi dell'art. 10, comma 1, lettera b), del decreto-legge n. 60 del 2024 e in attuazione dell'art. 10, comma 2, del decreto-legge 2 luglio 2024, n. 91, sentita la Cabina di regia FSC, si dispone in favore della Regione Campania l'assegnazione di risorse FSC 2021-2027, per un importo pari a 388.556.713,19 euro, in anticipazione sulla programmazione di cui all'art. 1, comma 178, lettera d), della legge n. 178 del 2020 e successive modificazioni ed integrazioni per il completamento degli interventi del POR FESR della Regione Campania non ultimati del ciclo di programmazione 2014-2020. In allegato alla delibera e' riportato l'elenco degli interventi del POR FESR della Regione Campania non ultimati oggetto della presente assegnazione.
1.2. L'imputazione sul bilancio dello Stato dell'assegnazione alla Regione Campania di risorse FSC 2021-2027, pari a 388.556.713,19 euro, e' articolata per anno, fino a concorrenza del corrispondente importo complessivo, secondo lo schema seguente:

valori in euro

===================================================================== | Totale | 2024 | 2025 | +=======================+====================+======================+ | 388.556.713,19 | 97.139.178,30 | 291.417.534,89 | +-----------------------+--------------------+----------------------+


2. Modalita' di trasferimento delle risorse FSC 2021-2027.
2.1. Con riferimento alle modalita' di trasferimento, trova applicazione la disciplina di cui all'art. 1, comma 178, lettera i), della legge n. 178 del 2020 e le risorse sono trasferite, su richiesta dell'amministrazione assegnataria, compatibilmente con le disponibilita' annuali di cassa.
2.2. Il trasferimento delle risorse del FSC e' subordinato al rispetto del completo e tempestivo inserimento e aggiornamento dei dati dei singoli interventi nel sistema di monitoraggio nazionale.
3. Monitoraggio.
3.1. In materia di monitoraggio, si applicano le disposizioni previste dall'art. 4 del decreto-legge n. 124 del 2023 e successive modificazioni ed integrazioni.
3.2. In sede di monitoraggio, saranno aggiornate le informazioni inerenti alle fonti di finanziamento degli interventi diverse da FSC 2021-2027.
4. Disposizioni finali.
4.1. Ai sensi dell'art. 10, comma 3, del decreto-legge n. 60 del 2024, nell'Accordo per la coesione, da definirsi ai sensi dell'art. 1, comma 178, lettera d), della legge n. 178 del 2020, sara' data evidenza degli interventi e delle risorse annuali assegnate in anticipazione ai sensi della presente delibera.
4.2. La Regione Campania, assegnataria delle risorse di cui alla presente delibera, e' autorizzata ad avviare le attivita' occorrenti a seguito della registrazione della presente delibera del CIPESS da parte degli organi di controllo.
4.3. Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 1, comma 178, lettera f), della legge n. 178 del 2020, e delle procedure di trasferimento delle risorse previste dall'art. 2 del decreto-legge n. 124 del 2023, nonche' dalla presente delibera, le risorse del FSC assegnate con la presente delibera, in quanto contributi a rendicontazione, erogati dalle amministrazioni centrali che non adottano la competenza potenziata, sono accertate, sulla base dei piani finanziari e dei programmi di riferimento, dalla regione nel rispetto del principio dell'allegato n. 4/2, paragrafo 3.6, lettera c), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118;
4.4. Ai sensi della delibera CIPESS n. 25 del 2023, le risorse FSC assegnate dalla presente delibera devono essere destinate a spese di investimento. Il Dipartimento per le politiche di coesione procedera', congiuntamente alla Regione Campania, alla verifica degli interventi oggetto di anticipazione al fine di assicurare la loro conformita' al vincolo di destinazione a spese di investimento in coerenza con la natura in conto capitale del Fondo sviluppo e coesione. Il trasferimento delle risorse assegnate ai predetti interventi e' subordinato all'esito positivo di tale verifica.
4.5. Si applica quanto previsto dall'art. 3 del decreto-legge n. 124 del 2023, ai fini del tracciamento puntuale del processo di erogazione delle risorse europee e nazionali relative alle politiche di coesione destinate al finanziamento di interventi di titolarita' della regione.
4.6. Entro tre mesi dalla data di pubblicazione della presente delibera, su istruttoria del Dipartimento per le politiche di coesione e il Sud, il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR presenta al CIPESS un'apposita informativa contenente l'indicazione delle singole fonti di finanziamento diverse dalle risorse FSC 2021-2027, la conferma dell'attualita' delle stesse a garanzia della completa copertura finanziaria degli interventi.

Il vice Presidente: Giorgetti Il Segretario: Morelli

Registrato alla Corte dei conti il 24 settembre 2024 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1266
 
Allegato
Allegato Elenco degli interventi del POR FESR della regione Campania non ultimati oggetto di assegnazione, in anticipazione, di risorse
FSC 2021-2027

Parte di provvedimento in formato grafico