Gazzetta n. 222 del 21 settembre 2024 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 9 luglio 2024
Piano per la valorizzazione dei beni confiscati esemplari nel Mezzogiorno - Approvazione rimodulazione risorse ex Fondo progettazione (delibera CIPESS n. 61 del 2020) e assegnazione nuove risorse a valere su FSC 2021-2027. (Delibera n. 45/2024).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Nella seduta del 9 luglio 2024;
Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'art. 16, concernente l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, il quale all'art. 1-bis ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati dalla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015», il CIPE assuma «la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile», di seguito CIPESS, e che «a decorrere dalla medesima data, nella legge 27 febbraio 1967, n. 48, e in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo al CIPE deve intendersi riferito al CIPESS»;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri» e successive modificazioni e, in particolare, l'art. 5, comma 2;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, e successive modificazioni, recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri», e, in particolare, l'art. 20, relativo all'organizzazione e ai compiti del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, di seguito DIPE;
Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, recante «Coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee ed adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari», e, in particolare, gli articoli 2 e 3 che specificano le competenze del CIPE in tema di coordinamento delle politiche comunitarie, demandando, tra l'altro, al Comitato stesso, nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, l'elaborazione degli indirizzi generali da adottare per l'azione italiana in sede comunitaria, per il coordinamento delle iniziative delle amministrazioni ad essa interessate e l'adozione di direttive generali per il proficuo utilizzo dei flussi finanziari, comunitari e nazionali;
Visto il decreto-legge 4 febbraio 2010, n. 4, recante «Istituzione dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata», convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2010, n. 50;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e, in particolare, l'art. 7, commi 26 e 27, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernente la riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge n. 59 del 1997, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003)» e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42», e, in particolare, l'art. 4, il quale dispone, al comma 1, che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate, ridenominato Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, sia finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese, e al comma 3, che l'intervento del Fondo sia finalizzato al finanziamento di progetti strategici, sia di carattere infrastrutturale sia di carattere immateriale, di rilievo nazionale, interregionale e regionale, aventi natura di grandi progetti o di investimenti articolati in singoli interventi di consistenza progettuale ovvero realizzativa tra loro funzionalmente connessi, in relazione a obiettivi e risultati quantificabili e misurabili, anche per quanto attiene al profilo temporale;
Visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante «Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136» e successive modificazioni;
Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190 recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2015)» e, in particolare, l'art. 1, comma 703, il quale, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020;
Vista la legge 11 dicembre 2016, n. 232 recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019», ed in particolare l'art. 1, comma 611, che dispone, tra l'altro, che il documento «Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni e delle aziende confiscati alla criminalita' organizzata», predisposto dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche di coesione, e' sottoposto all'approvazione del CIPE, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano;
Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 e, in particolare, l'art. 41, comma 1, che ha modificato l'art. 11, commi 2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, in materia di Codice unico di progetto degli investimenti pubblici (CUP), stabilendo al comma 2-bis che «gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l'esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso»;
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023», e, in particolare, il comma 177 dell'art. 1, che ha disposto una prima assegnazione di dotazione aggiuntiva a favore del FSC per il periodo di programmazione 2021-2027 nella misura di 50.000 milioni di euro;
Vista la delibera CIPESS del 3 agosto 2023, n. 25, che ha imputato programmaticamente alle regioni e province autonome un importo lordo di 32,36 miliardi di euro, comprensivo delle risorse gia' assegnate a titolo di anticipazione disposta per legge o con delibera CIPESS, corrispondente al 60 per cento della dotazione pro tempore disponibile del FSC per la programmazione 2021-2027, come individuata nelle premesse della medesima delibera;
Visto il decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonche' per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune», convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41, e, in particolare, l'art. 50 recante «Disposizioni per il potenziamento delle politiche di coesione e per l'integrazione con il PNRR», che ha disposto il riassetto della governance istituzionale delle politiche di coesione, disponendo tra l'altro la soppressione dell'Agenzia per la coesione territoriale e del relativo Nucleo di verifica e controllo;
Visto il decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, recante «Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonche' in materia di immigrazione» convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 162, che al Capo I reca disposizioni per l'utilizzazione delle risorse nazionali ed europee in materia di coesione, e in particolare l'art. 1, il quale, al fine di assicurare un piu' efficace coordinamento tra le risorse europee e nazionali per la coesione, le risorse del PNRR e le risorse del FSC per il periodo di programmazione 2021-2027, ha novellato la disciplina per la programmazione e l'utilizzazione delle risorse del FSC, di cui all'art. 1, comma 178, della citata legge n. 178 del 2020, il quale nel testo vigente prevede, in particolare, che:
le risorse FSC sono destinate a sostenere esclusivamente interventi per lo sviluppo, ripartiti nella proporzione dell'80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e del 20 per cento nelle aree del Centro-Nord (art. 1, comma 178, primo periodo, della legge n. 178 del 2020);
la dotazione finanziaria del FSC e' impiegata, tra l'altro, per iniziative e misure afferenti alle politiche di coesione, come definite dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, in coerenza con le politiche settoriali, con gli obiettivi e le strategie dei fondi strutturali europei del periodo di programmazione 2021-2027 e con le politiche di investimento e di riforma previste dal PNRR, secondo principi di complementarita' e di addizionalita' (art. 1, comma 178, lettera a), della legge n. 178 del 2020);
a seguito della registrazione da parte degli organi di controllo della delibera del CIPESS di assegnazione delle risorse, ciascuna amministrazione assegnataria e' autorizzata ad avviare le attivita' occorrenti per l'attuazione, tra l'altro, delle iniziative e misure afferenti alle politiche della coesione di cui alla lettera a); (art. 1, comma 178, lettera f), della legge n. 178 del 2020);
le risorse assegnate con la delibera di cui all'art. 1, comma 178, lettera e), legge n. 178 del 2020 sono trasferite dal Fondo di sviluppo e coesione, nei limiti degli stanziamenti annuali di bilancio, in apposita contabilita' del fondo di rotazione di cui all'art. 5 della legge n. 183 del 1987 (art. 1, comma 178, lettera i), della legge n. 178 del 2020);
Visti, infine, l'art. 2 del decreto-legge n. 124 del 2023, relativo alle modalita' di trasferimento delle risorse FSC;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 novembre 2023 che, ai sensi dell'art. 50, comma 1, del decreto-legge n. 13 del 2023, stabilisce la soppressione dell'Agenzia per la coesione territoriale a decorrere dal 1° dicembre 2023 e il trasferimento delle relative risorse umane, strumentali, finanziarie e delle relative funzioni al Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, che assume la nuova denominazione di Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud;
Vista la delibera del CIPE 25 ottobre 2018, n. 53, che, in attuazione del citato art. 1, comma 611, della legge n. 232 del 2016, approva la «Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati attraverso le politiche di coesione» (di seguito anche «Strategia»), recependo tra le modalita' attuative di cui al punto 2, le raccomandazioni rese, congiuntamente al parere sulla predetta Strategia, dalla Conferenza permanente per i rapporti con lo Stato, le regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 19 aprile 2018;
Visto in particolare il punto 2.2 della citata delibera CIPE n. 53 del 2018, che dispone che presso la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche di coesione e' istituito il Tavolo di indirizzo e verifica (di seguito «Tavolo»), quale presidio nazionale di indirizzo e accompagnamento con funzioni di programmazione, supporto all'attuazione e sorveglianza sull'avanzamento della Strategia, composto dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata e dal Dipartimento per le politiche di coesione - Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione, che lo co-presiedono, dal Ministero dell'interno, dal Ministero dell'economia e delle finanze - Ragioneria generale dello Stato - Ispettorato generale per i rapporti con l'Unione europea, dall'Agenzia per la coesione territoriale - Nucleo di verifica e controllo; il Tavolo, ai sensi del punto 2.3 della medesima delibera CIPE, si dota di un proprio regolamento interno di funzionamento;
Vista la delibera del CIPE 24 luglio 2019, n. 48, che ha disposto, nell'ambito di un «Piano per la valorizzazione di beni confiscati esemplari nel Mezzogiorno» una prima assegnazione di risorse FSC 2014-2020, pari a 15,114 milioni di euro, per il finanziamento di opere infrastrutturali per la riqualificazione del bene confiscato che sorge in un'area del Comune di Santa Maria La Fossa (CE), denominato «La Balzana» per la realizzazione di un «Parco agroalimentare dei prodotti tipici della regione Campania;
Vista la delibera del CIPE 29 settembre 2020, n. 61, che ha disposto un'ulteriore assegnazione di risorse FSC 2014-2020, pari a 10 milioni di euro, da destinare, nell'ambito dell'allora redigendo «Piano per la valorizzazione di beni confiscati esemplari nel Mezzogiorno», al finanziamento uno specifico asse destinato al sostegno di progetti di valorizzazione di beni in confisca definitiva ubicati nel Mezzogiorno e qualificati come esemplari (c.d. «Fondo di progettazione»);
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 ottobre 2022, con il quale, tra l'altro, l'onorevole Raffaele Fitto e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 23 ottobre 2022, con il quale al Ministro senza portafoglio, onorevole Raffaele Fitto, e' stato conferito l'incarico per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR e 10 novembre 2022, con il quale e' stato conferito al medesimo Ministro anche l'incarico per il Sud;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 novembre 2022, concernente la delega di funzioni al Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, onorevole Raffaele Fitto;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e di programmazione e monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi quelli orientati al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonche' quelli in regime di partenariato pubblico-privato;
Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, acquisita al prot. DIPE n. 6367-A del 20 giugno 2024, e l'allegata nota informativa per il CIPESS, predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri, come integrata dalla successiva nota acquisita al prot. DIPE n. 6967-A del 5 luglio 2024, concernente:
l'approvazione della rimodulazione di risorse FSC 2014-2020, di cui alla delibera CIPE n. 61 del 2020, non ancora utilizzate, pari a 9,523 milioni di euro, in favore dell'intervento di demolizione integrale di «palazzo Fienga» e conseguente realizzazione di un parco urbano e della «Piazza della Legalita'» (CUP G44E21000880006) a cura del Commissario straordinario appositamente nominato;
l'assegnazione, ai sensi dell'art. 1, comma 178, lettera a) della legge n. 178 del 2020, di risorse FSC 2021-2027, per un importo di 2,3 milioni di euro, a concorrenza del costo complessivo del predetto intervento, pari a 12,3 milioni di euro, fermo restando l'importo di 0,477 milioni di euro, di cui alla delibera CIPE n. 61 del 2020, gia' utilizzato;
la presa d'atto della rinnovata composizione del Tavolo di indirizzo e vigilanza della «Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati attraverso le politiche di coesione», di cui al punto 2.2 della delibera n. 53 del 2018, a fronte del riassetto della governance istituzionale delle politiche di coesione intervenuto ai sensi dell'art. 50 del decreto-legge n. 13 del 2023, che ha disposto, tra l'altro, la soppressione dell'Agenzia per la coesione territoriale e del relativo Nucleo di verifica e controllo, nonche' la riorganizzazione del Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione presso il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud. Stante l'assorbimento delle competenze della soppressa Agenzia per la coesione territoriale da parte del Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud, il Tavolo di indirizzo e verifica risulta cosi' composto: Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata (ANBSC) e Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud, che lo co-presiedono; Ministero dell'interno; Ministero dell'economia e delle finanze - Ragioneria generale dello Stato - Ispettorato generale per i rapporti con l'Unione Europea; rappresentanti della Conferenza delle regioni; il Tavolo, istituito presso il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud, che ne svolge anche le funzioni di segreteria, procedera' all'adeguamento del proprio regolamento interno di funzionamento, ai sensi del punto 2.5 della delibera CIPE n. 53 del 2018 a seguito della ridefinizione della sua composizione;
Considerato che il citato palazzo Fienga, di 12.000 mq, ubicato nel Comune di Torre Annunziata (NA), a seguito di confisca definitiva, e' attualmente nella disponibilita' dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata (ANBSC);
Considerato che nel corso del 2021, l'Agenzia per la coesione territoriale, quale amministrazione di riferimento, ha attivato, a valere sulle risorse di cui alla delibera n. 61 del 2020, un finanziamento pari a 0,477 milioni di euro, assegnato al Demanio in qualita' si stazione appaltante per lo studio di fattibilita' tecnico-economica per la riqualificazione di «palazzo Fienga» e dell'area pubblica antistante;
Tenuto conto delle criticita' evidenziate nel documento di fattibilita' rispetto all'iniziale ipotesi di trasformazione del «palazzo Fienga» in un Polo interforze, nonche' della rimozione di vincoli di interesse culturale, sono state individuate altre opzioni di riuso del bene, tra le quali, la demolizione integrale di «palazzo Fienga» e la conseguente realizzazione di un parco urbano e della «Piazza della Legalita'», il cui costo complessivo e' pari a 12,3 milioni di euro - comprensivo dell'importo di 0,477 milioni di euro, gia' utilizzato - e la tempistica di realizzazione e' di 36 mesi a partire dall'attribuzione del finanziamento;
Considerato che, alla luce di tali evidenze, il Ministro dell'interno e il Ministro per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione ed il PNRR, hanno condiviso la proposta di riprogrammazione delle risorse residue di cui alla delibera del CIPE n. 61 del 2020, con contestuale richiesta di attribuzione di ulteriori risorse FSC 2021-2027 per il finanziamento dell'intervento, in misura pari a 2,3 milioni di euro, in favore del Commissario per «palazzo Fienga», che svolge anche le funzioni di soggetto attuatore;
Considerato che, come evidenziato nella nota del Dipartimento per la coesione e per il Sud, acquisita al prot. DIPE-6967 del 5 luglio, 2024, in numerose occasioni i rappresentanti della Conferenza delle regioni hanno sollecitato nelle pertinenti sedi l'attivazione di specifiche iniziative progettuali locali a valere sul «Fondo di progettazione» di cui alla delibera CIPE n. 61 del 2020, in risposta alle quali, tuttavia, non e' pervenuta alcuna istanza - ulteriore a quella per Palazzo Fienga - probabilmente anche per il concomitante avvio di una specifica misura del PNRR destinata alla valorizzazione dei beni confiscati nel Mezzogiorno, per un valore complessivo di 300 milioni di euro, comprensiva anche di interventi di valorizzazione dei beni confiscati esemplari;
Visto il verbale n. 1/2024 del Tavolo di indirizzo e verifica del 8 aprile 2024, allegato alla proposta, ove si riporta che, in assenza di altre istanze per l'utilizzo del «Fondo di progettazione» di cui alla delibera CIPE n. 61 del 2020, il Tavolo condivide la proposta di rimodulazione delle risorse residue di cui alla medesima delibera con contestuale richiesta di attribuzione di ulteriori risorse FSC 2021-2027 per un importo di 2,3 milioni di euro;
Considerato che il Tavolo di indirizzo e verifica, nella seduta dell'8 aprile 2024, ha altresi' proposto il Commissario straordinario per «palazzo Fienga», appositamente nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 agosto 2021 e successivamente sostituito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 aprile 2022, quale soggetto destinatario dell'assegnazione proposta;
Considerato che la proposta e' stata sottoposta alla Cabina di regia FSC, di cui all'art. 1, comma 703, lettera c), della citata legge n. 190 del 2014, nell'ambito della procedura scritta attivata dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR in data 12 giugno 2024 e conclusasi positivamente in data 18 giugno 2024;
Vista la delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Tenuto conto che il testo della presente delibera, approvata nell'odierna seduta, sara' trasmesso, ai sensi dell'art. 5, comma 7, del regolamento interno del CIPESS, al Ministero dell'economia e delle finanze per le verifiche di finanza pubblica e successivamente sottoposto alla sottoscrizione del Segretario e del Presidente del Comitato;
Vista la nota DIPE prot. 7106 del 9 luglio 2024 predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della seduta del Comitato;
Su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR;

Delibera:
1. Approvazione della rimodulazione delle risorse di cui alla
delibera n. 61 del 2020 e assegnazione di nuove risorse a valere su
FSC 2021-2027
1.1. Il Comitato approva la rimodulazione delle risorse FSC 2014-2020, di cui all'assegnazione disposta dalla delibera del CIPE n. 61 del 2020, non ancora utilizzate per un importo pari a 9,523 milioni di euro, destinandole in favore dell'intervento di demolizione integrale del «palazzo Fienga» e conseguente realizzazione di un parco urbano e della «Piazza della legalita'» (CUP G44E21000880006), a cura del Commissario per «palazzo Fienga», che svolge anche funzioni di soggetto attuatore.
1.2. Il CIPESS dispone la contestuale assegnazione, ai sensi dell'art. 1, comma 178, lettera a), della legge n. 178 del 2020, di risorse FSC 2021-2027, per un importo pari a 2,3 milioni di euro, per l'integrale copertura finanziaria del suddetto intervento, fino a concorrenza del costo complessivo di 12,3 milioni di euro, tenuto conto dell'importo di 0,477 milioni di euro, di cui alla delibera CIPE n. 61 del 2020, gia' utilizzato. L'imputazione finanziaria e' a valere sull'annualita' 2025. 2. Presa d'atto della nuova composizione del Tavolo di indirizzo e
verifica della «Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni
confiscati attraverso le politiche di coesione»
2.1. Il Comitato prende atto della rinnovata composizione del Tavolo di indirizzo e vigilanza della «Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati attraverso le politiche di coesione», di cui al punto 2.2 della delibera n. 53 del 2018, che, a fronte del riassetto della governance istituzionale delle politiche di coesione intervenuto ai sensi dell'art. 50 del decreto-legge n. 13 del 2023, risulta cosi' composto: Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata (ANBSC) e Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud, che lo co-presiedono; Ministero dell'interno; Ministero dell'economia e delle finanze - Ragioneria generale dello Stato - Ispettorato generale per i rapporti con l'Unione Europea; rappresentanti della Conferenza delle regioni. Il Tavolo e' istituito presso il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud, che ne svolge anche le funzioni di segreteria.
2.2. A fronte della ridefinizione della sua composizione, il Tavolo procedera' all'adeguamento del proprio regolamento interno di funzionamento, di cui al punto 2.5 della delibera CIPE n. 53 del 2018. 3. Modalita' di trasferimento delle risorse FSC e monitoraggio
3.1. Ai fini del trasferimento delle risorse da parte del Dipartimento per le politiche di coesione e il Sud, su apposita richiesta del Commissario straordinario per «palazzo Fienga», fermi restando la coerenza con le risultanze del sistema di monitoraggio e i limiti delle disponibilita' di cassa FSC, si applicano le seguenti modalita':
anticipazione fino al 10 per cento;
successivi pagamenti intermedi in ragione di quote del 5 per cento in relazione alle spese liquidate dagli enti attuatori, cosiddetto «costo realizzato», da richiedere con apposita domanda di pagamento al Dipartimento. Il primo pagamento intermedio successivo all'anticipazione puo' essere richiesto allorquando il costo realizzato sia almeno pari al 5 per cento;
i pagamenti successivi, allorquando si realizzi un ulteriore «costo realizzato» almeno pari al 5 per cento;
saldo, per una quota non superiore al 5 per cento, fino a concorrenza del valore complessivo, a seguito di domanda finale di pagamento inviata al Dipartimento che attesti un costo realizzato pari all'intero importo assegnato.
3.2. Il trasferimento delle risorse del FSC e' subordinato al rispetto del completo e tempestivo inserimento e aggiornamento dei dati dei singoli interventi nel sistema di monitoraggio nazionale. 3. Disposizioni finali
3.1. Il Commissario straordinario per «palazzo Fienga», assegnatario delle risorse di cui alla presente delibera, e' autorizzato ad avviare le attivita' occorrenti per l'attuazione dell'intervento a seguito della registrazione della presente delibera del CIPESS da parte degli organi di controllo.

Il vice Presidente: Giorgetti Il Segretario: Morelli

Registrato alla Corte dei conti il 16 settembre 2024 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, reg. n. 1236