Gazzetta n. 221 del 20 settembre 2024 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
DECRETO 12 settembre 2024
Proroga della gestione commissariale della «Dedalo societa' cooperativa edilizia» in Bari.


IL DIRETTORE GENERALE
Servizi di vigilanza

Visto l'art. 45, comma 1, della Costituzione;
Visto l'art. 2545-sexiesdecies del codice civile;
Visto l'art. 28, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni ed integrazioni (Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59) che radica nel Ministero delle imprese e del made in Italy la funzione di vigilanza ordinaria e straordinaria sulle cooperative;
Visto il decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220;
Visto il decreto ministeriale 13 marzo 2018 relativo ai «Criteri di determinazione e liquidazione dei compensi spettanti ai commissari governativi, ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 114 del 18 maggio 2018;
Visto l'art. 2 del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», con il quale il Ministero dello sviluppo economico assume la denominazione di Ministero delle imprese e del made in Italy;
Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 ottobre 2023, n. 173 e n. 174, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - del 1° dicembre 2023, con i quali sono stati adottati, rispettivamente, il «Regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro delle imprese e del made in Italy e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance» e il «Regolamento di organizzazione del Ministero delle imprese e del made in Italy»;
Visto il decreto ministeriale 10 gennaio 2024, registrato dalla Corte dei conti in data 20 febbraio 2024, al n. 267, con il quale sono stati individuati gli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero delle imprese e del made in Italy;
Visto il decreto ministeriale 11 gennaio 2024, registrato dalla Corte dei conti in data 28 febbraio 2024, al n. 303, recante la graduazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero delle imprese e del made in Italy;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 dicembre 2023, ammesso alla registrazione della Corte dei conti il 31 gennaio 2024, n. 203, con il quale e' stato conferito l'incarico di funzione dirigenziale di livello generale della Direzione generale servizi di vigilanza del Ministero delle imprese e del made in Italy, Dipartimento per i servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza, al dott. Giulio Mario Donato a decorrere dal 1° gennaio 2024;
Visto il decreto direttoriale 15 febbraio 2024, ammesso alla registrazione della Corte dei conti il 14 marzo 2024, n. 409, concernente il conferimento al dott. Federico Risi dell'incarico di direzione della Divisione V «Scioglimenti, gestioni commissariali e altri provvedimenti a effetto sanzionatorio degli enti cooperativi» della Direzione generale servizi di vigilanza del Ministero delle imprese e del made in Italy;
Richiamato il decreto direttoriale n. 5/GC/2024 del 2 maggio 2024, con il quale e' stata disposta la gestione commissariale della «Dedalo societa' cooperativa edilizia», C.F. 04103140721, con sede legale in Bari (BA), ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile, con contestuale nomina dell'avvocato Maria Augusta Dramisino, quale commissario governativo, per un periodo di tre mesi, salvo proroga per motivate esigenze;
Vista la nota protocollo n. 62247 del 12 agosto 2024, con la quale l'avvocato Maria Augusta Dramisino ha trasmesso una relazione sulla situazione societaria, rappresentando le attivita' svolte e le criticita' riscontrate, in particolare che: 1. la societa' non ha ancora portato a compimento lo scopo sociale poiche' alcuni locali, oggetto di prenotazione da parte dei soci, non sono stati costruiti; 2. non sono state completate le opere di urbanizzazione secondaria affidate al «Consorzio Sant'Anna 2» di cui la societa' e' consorziata e parte delle opere di urbanizzazione primaria realizzate devono essere sottoposte a collaudo; 3. la gestione sino al 2016 appare essere stata caratterizzata da scelte discrezionali e personalistiche dell'allora C.d.A.; 4. dall'analisi dei bilanci approvati negli anni dalla societa' e' emersa sia l'inesistenza dei fondi previsti dallo statuto sia la mancata suddivisione tra spese di amministrazione e spese di gestione; 5. la documentazione contabile acquisita ha evidenziato la sussistenza di un credito della societa' nei confronti di tutti i soci, per oneri di gestione non versati, che necessita di una adeguata ricostruzione per poter la corretta imputazione; 6. nell'ultimo bilancio di esercizio approvato, riferito all'esercizio 2020, si e' rilevata l'erroneita' nella rappresentazione di molte poste; 7. la societa' attualmente non ha risorse attive, vanta dei crediti a titolo di risarcimento danni nei confronti di due componenti di precedenti C.d.A., per delle somme accertate con arbitrato, oltre che nei confronti dei soci per il versamento delle somme dovute, mentre presenta una ingente situazione debitoria, prevalentemente nei confronti dell'Agenzia delle entrate; 8. i soggetti incaricati dalla societa' della revisione legale dei conti non hanno mosso, nel corso degli anni, alcun rilievo rispetto allo stato della contabilita' ed alla sua tenuta; 9. e' stata effettuata una prima ricostruzione della situazione patrimoniale ma a causa della accertata confusione nella gestione contabile non e' stato possibile predisporre i bilanci relativi agli esercizi 2021, 2022 e 2023, essendo necessario controllare in modo piu' approfondito la veridicita' dei dati contenuti nei bilanci precedenti;
Considerato che il commissario governativo sta valutando la possibilita' di far ricorso a uno degli strumenti previsti dal codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, nello specifico alla composizione negoziata della crisi;
Preso atto del verbale dell'assemblea dei soci del 19 luglio 2024, dal quale emerge che, da un lato, la maggioranza dei soci non intenda procedere alla contribuzione dovuta per il risanamento dell'ente, dall'altro, una parte di essi ha manifestato di voler versare quanto di loro spettanza, secondo le determinazioni del commissario, per evitare le azioni esecutive che sono state preannunziate, in caso di persistenza nella sottrazione almeno del pagamento delle spese di gestione;
Considerato che risulta indispensabile effettuare tutte le verifiche per la corretta predisposizione dei bilanci di esercizio non ancora approvati e depositati;
Tenuto conto che dalla data del 3 agosto 2024 alla data del presente atto l'avvocato Maria Augusta Dramisino ha svolto le funzioni di legale rappresentante della societa' in regime di prorogatio;
Ritenuto opportuno prorogare la gestione commissariale disposta con il decreto direttoriale n. 5/GC/2024, affinche' il commissario governativo porti avanti tutte le attivita' funzionali al ritorno in bonis dell'ente o alla motivata proposta di adozione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa;

Decreta:

Art. 1

La gestione commissariale ex art. 2545-sexiesdecies del codice civile della «Dedalo societa' cooperativa edilizia», C.F. 04103140721, con sede legale in Bari (BA), e' prorogata per un periodo di tre mesi, decorrenti dalla data del presente decreto, salva la possibilita' di ulteriore proroga ove necessario per il completamento delle attivita', secondo quanto sara' rappresentato dal commissario incaricato in apposita relazione.
 
Art. 2

L'avvocato Maria Augusta Dramisino (codice fiscale DRMMGS69B48A225Y) e' confermata quale commissario governativo.
Il commissario governativo dovra' portare a termine i compiti affidati con il decreto direttoriale di nomina e svolgere tutte le attivita' ritenute congrue per la regolarizzazione dell'ente, sulla base di quanto illustrato nella relazione indicata in premessa.
Nello specifico dovra': a) ultimare le verifiche finalizzate alla ricostruzione della situazione contabile; b) diffidare i soci al pagamento delle somme dovute in virtu' delle previsioni dello statuto nonche' delle spese di amministrazione derivanti dall'attivita' svolta dal commissario incaricato; c) agire, con i provvedimenti ritenuti piu' opportuni, nei confronti degli organi sociali e contabili precedentemente in carica, in caso di accertate inadempienze ai loro doveri; d) aprire un nuovo conto corrente presso altro istituto bancario sul quale far confluire i pagamenti dei soci che nell'assemblea del 19 luglio 2024 hanno manifestato l'interesse a finanziare la societa'; e) ove si concretizzino i presupposti, procedere a domandare la rateizzazione all'ADER; f) verificare le volonta' dei soci prenotatari per eventuali accordi con la societa'.
Il commissario governativo sara', inoltre, tenuto ad informare tempestivamente questa autorita', qualora nello svolgimento dei compiti risulti evidente che la societa' non sia in grado di portare avanti soluzioni di composizione della crisi e quindi non vi siano alternative all'avvio della liquidazione coatta amministrativa dell'ente.
 
Art. 3

Il trattamento economico spettante al commissario governativo sara' determinato in base ai criteri di cui al decreto ministeriale 13 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 114 del 18 maggio 2018 - Serie generale.
 
Art. 4

Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Avverso il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso amministrativo al Tribunale amministrativo regionale ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge.
Roma, 12 settembre 2024

Il direttore generale: Donato