Gazzetta n. 220 del 19 settembre 2024 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA CULTURA
DECRETO 10 settembre 2024
Dichiarazione di notevole interesse pubblico di talune aree site nel Comune di Amatrice, Frazione di Collemoresco.


LA COMMISSIONE REGIONALE PER LA TUTELA
DEL PATRIMONIO CULTURALE DEL LAZIO

Visto il decreto legislativo del 20 ottobre 1998, n. 368: «Istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali, a norma dell'art. 11 della legge del 15 marzo 1997, n. 59», come modificato dal decreto legislativo dell'8 gennaio 2004, n. 3: «Riorganizzazione del Ministero per i beni e le attivita' culturali, ai sensi dell'art. 1 della legge del 6 luglio 2002, n. 137»;
Visto il decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro delle amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto legislativo dell'8 gennaio 2004, n. 3 recante «Riorganizzazione del Ministero per i beni e le attivita' culturali, ai sensi dell'art. 1 della legge del 6 luglio 2002, n. 137»;
Visto il decreto legislativo del 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni ed integrazioni «Codice per i beni culturali ed il paesaggio», ai sensi dell'art. 10 della legge del 6 luglio 2002, n. 137 di seguito Codice;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 91 del 2 luglio 2009 recante «Regolamento recante modifiche ai decreti presidenziali di riorganizzazione del Ministero per i beni e le attivita' culturali»;
Vista la legge del 24 giugno 2013, n. 71 recante «Istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali e del turismo»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 29 agosto 2014 recante «Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, degli uffici di diretta del Ministro e dell'organismo indipendente di valutazione della performance» a norma dell'art. 16, comma 4 del decreto-legge n. 66 del 24 aprile 2014 convertito con modificazioni dalla legge n. 89 del 23 giugno 2014;
Visto il decreto ministeriale del 27 novembre 2014 recante «Articolazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero per i beni e le attivita' culturali e del turismo»;
Visto il d.d. del 20 marzo 2015 rep. n. 1/2015, a firma del segretariato regionale del Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo per il Lazio, con cui e' stata istituita la Commissione regionale per la tutela del patrimonio culturale del Lazio che, ai sensi dell'art. 39 comma 2, lettera g) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171/2014, «adotta, su proposta del soprintendente e previo parere della regione, ai sensi dell'art. 138 del Codice, la dichiarazione di notevole interesse pubblico relativamente ai beni paesaggistici, ai sensi dell'art. 141 del medesimo Codice»;
Visto il decreto ministeriale del 23 gennaio 2016, n. 44, «Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo» che prevede l'istituzione delle Soprintendenze archeologia e belle arti e paesaggio;
Vista la legge del 9 agosto 2018, n. 97 recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonche' in materia di famiglia e disabilita'»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 giugno 2019, n. 76 recante «Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attivita' culturali, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell'organismo indipendente di valutazione della performance»;
Visto il decreto-legge n. 104 del 21 settembre 2019 recante «Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attivita' culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo (...)», e in particolare l'art. 1;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 169 del 2 dicembre 2019, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero della cultura, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'organismo indipendente di valutazione della performance» a norma dell'art. 16, comma 4 del decreto-legge del 24 aprile 2014, n. 66, convertito con modificazioni dalla legge del 23 giugno 2014, n. 89;
Visto il d.s.g. n. 204 del 21 aprile 2020 di conferimento al dott. Leonardo Nardella dell'incarico di funzione dirigenziale di livello non generale di direzione del segretariato regionale del Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo per il Lazio, ai sensi dell'art. 19, comma 5 del decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001;
Visto il decreto-legge n. 22 del 1° marzo 2021, convertito con modificazioni dalla legge n. 55 del 2 aprile 2021, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei ministeri», e in particolare l'art. 6, comma 1, con il quale il Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo e' ridenominato «Ministero della cultura»;
Visto il d.d. n. 39 del 4 marzo 2021 a firma del segretariato regionale del Ministero della cultura per il Lazio, con cui e' stata modificata la composizione della Commissione regionale per la tutela del patrimonio culturale del Lazio, in ottemperanza al decreto ministeriale n. 21 del 28 gennaio 2020;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 123 del 24 giugno 2021 recante «Regolamento concernente modifiche al regolamento di organizzazione del Ministero della cultura, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell'organismo indipendente di valutazione della performance», in vigore dal 30 settembre 2021;
Visto il decreto-legge n. 105 del 10 agosto 2023, «Disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonche' in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione» convertito con modificazioni dalla legge n. 137 del 9 ottobre 2023;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 167 del 17 ottobre 2023 recante «Regolamento recante modifiche al regolamento di organizzazione del Ministero della cultura» di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 169 del 2 dicembre 2019, in vigore dal 7 dicembre 2023;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 marzo 2024 n. 57 «Regolamento di organizzazione del Ministero della cultura, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell'organismo indipendente di valutazione della performance»;
Visto l'art. 41, del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri , commi 1, 3, 7;
Visto il decreto del segretario generale del Ministero della cultura n. 580 del 30 maggio 2023 con il quale e' stato conferito al dott. Leonardo Nardella l'incarico dirigenziale di direzione del Segretariato regionale del Ministero della cultura per il Lazio;
Visto il decreto del segretario generale del Ministero della cultura n. 849 del 12 luglio 2024 con il quale si prende atto della validita' ed efficacia del conferimento al dott. Leonardo Nardella dell'incarico di funzione dirigenziale di livello non generale di direzione del Segretariato regionale del Ministero della cultura per il Lazio, nell'ambito del segretariato generale del Ministero della cultura, ai sensi dell'art. 19, comma 5 del decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001.
Vista la proposta della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Roma e la Provincia di Rieti, di dichiarazione di notevole interesse pubblico, ai sensi degli articoli 136 comma 1, lettera c) e d) del Codice, per la frazione di Collemoresco sita in Amatrice (RI), prot. n. 3127 del 9 febbraio 2024 assunta agli atti ns. prot. n. 1136 del 9 febbraio 2024 e comunicata alla Regione Lazio, Direzione regionale per le politiche abitative e la pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica-Area pianificazione paesaggistica e di area vasta;
Acquisito il parere della Regione Lazio prot. 306350 del 5 marzo 2024, SABAP-MET-RM prot. n. 5312 del 6 marzo 2024 favorevole non vincolante, contenente comunque delle proposte di modifica al perimetro di vincolo in funzione della difficolta' di modifica di alcuni lacerti di «paesaggio» individuati nel PTPR, che comunque potranno essere valutate in sede successiva di aggiornamento del PTPR sulla proposta di vincolo in itinere agli atti ns. prot. n. 1798 del 5 marzo 2024, reso ai sensi dell'art. 138, comma 3, del sopracitato Codice;
Preso atto che in data 11 marzo 2024 la soprintendenza in argomento, con nota prot. 5670, agli atti ns. prot. n. 1953 del 12 marzo 2024, ha inviato il parere regionale alla Direzione generale e alla Commissione regionale per il patrimonio culturale, informando al contempo di non ritenere utile modificare il perimetro di vincolo per le ragioni di merito contenute nella medesima nota;
Considerato che la citata soprintendenza ha inoltrato la documentazione inerente la proposta di dichiarazione in oggetto al Comune di Amatrice (RI) per l'affissione all'Albo pretorio, come previsto dall'art. 139 comma 1 del Codice, in data 14 marzo 2024 con prot. 6083;
Visto che in data 15 marzo 2024 il Comune di Amatrice, con nota prot. 5476, SABAP-MET-RM prot. 6314 del 18 marzo 2024, ha comunicato l'avvenuta affissione della proposta di dichiarazione all'albo pretorio, reg. 424 del 15 marzo 2024, per i successivi novanta giorni, ai sensi del comma 4 dell'art. 138 del Codice, e cioe' fino al 13 giugno 2024;
Preso atto che in data 15 maggio 2024 e' stata data notizia dell'avvenuta proposta e relativa pubblicazione della dichiarazione di notevole interesse pubblico in oggetto, ai sensi dell'art. 139, comma 2 e art. 141, comma 1 del Codice, sui seguenti quotidiani a diffusione nazionale: Il Messaggero, La Repubblica e sui seguenti quotidiani diffusi nella regione interessata: Il Messaggero - Rieti, Il Corriere di Rieti;
Tenuto conto che entro i termini previsti dal comma 5 dell'art. 139 del Codice fissati al 13 luglio 2024 e' pervenuta tramite pec del 12 luglio 2024, SABAP-MET-RM prot. 15928 del 15 luglio 2024, agli atti ns. prot. 5906 del 12 luglio 2024, l'osservazione da parte dell'avv. Matteo Silvestri Mancini, matteosilvestrimancini@ordineavvocatiroma.org, per conto della sig.ra Sofia Cecchini, residente ad Amatrice (RI), frazione Collemoresco; inoltre, oltre il termine di scadenza, e' pervenuta tramite pec del 14 luglio 2024, SABAP-MET-RM prot. 15954 del 15 luglio 2024 agli atti ns. prot. 5956 del 15 luglio 2024, l'osservazione da parte dell'Associazione Enrico Gabrieli Collemoresco APS, asscultenricogabrieli@pec.it, con sede in Amatrice fraz. Collemoresco;
Visto che la citata Soprintendenza non ha prodotto le proprie controdeduzioni in quanto le osservazioni pervenute concordano nell'impostazione della dichiarazione e non rilevano elementi di criticita' e in esito all'attivita' istruttoria sulle osservazioni pervenute e' stata revisionata la relazione generale in quanto nella pec dell'avv. Matteo Silvestri Mancini venivano segnalati dei meri errori materiali ivi contenuti che sono stati verificati e corretti;
Considerato che la Soprintendenza ha inoltrato la documentazione completa inerente la proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico ai sensi dell'art. 136 comma 1, lettera c) e d) ai fini dell'espressione del parere del Comitato tecnico scientifico del paesaggio con nota prot. 16115 del 17 luglio 2024 agli atti ns. prot. 6081 del 18 luglio 2024;
Tenuto conto del parere del Comitato tecnico scientifico per il paesaggio, reso ai sensi dell'art. 141, comma 2 del Codice, nel corso della seduta del 4 settembre 2024, di cui al verbale n. 39 del 4 settembre 2024, trasmesso dalla DG ABAP, Servizio V con nota del 5 settembre 2024 prot. 28796, agli atti con ns prot. 7332 del 5 settembre 2024;
Acquisito il parere di approvazione della Commissione regionale per la tutela del patrimonio culturale del Lazio, ai sensi del combinato disposto dell'art 47, comma 4, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 169/2019 e dell'art. 41, comma 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 57/2024, in sede di riunione decisoria convocata con nota ns. prot. 7335 in via telematica dal 5 settembre 2024 al 10 settembre 2024 come da relativo verbale;
Considerato l'obbligo, da parte del proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo degli immobili ricompresi nelle aree di cui sia stato dichiarato il notevole interesse pubblico, di presentare alla regione o all'ente da essa delegato la richiesta di autorizzazione di cui all'art. 146 del Codice per gli interventi che modificano lo stato dei luoghi come previsto dalla normativa di settore;
Considerato che l'area oggetto del presente provvedimento di dichiarazione di notevole interesse pubblico si estende per circa 2,15 ettari ed abbraccia un territorio collinare uniforme, partendo da una altitudine di circa 895 m dal livello del mare, nella parte piu' a sud dove finisce il caseggiato, fino a circa 925 m, nella parte piu' a nord del borgo, con una differenza di quota di circa 30 metri.
Catastalmente la frazione e' individuata al foglio 26 del N.C.E.U. del Comune di Amatrice. Il confine dell'area comprende tutto il caseggiato della frazione di Collemoresco e parte dei terreni limitrofi, con i seguenti punti estremi: a sud gli ultimi caseggiati e relative pertinenze dell'insediamento che costituiscono una azienda agricola; ad est la strada di ingresso al borgo; a nord i primi caseggiati e relative pertinenze dell'insediamento; ad ovest il versante del promontorio.
L'area corrisponde, quasi interamente, con i confini catastali delle particelle interessate. I confini sono dettagliatamente descritti nell'elaborato n. 02 - Relazione sui confini e come individuati negli elaborati cartografici elaborato n. 06 - Perimetrazione su carta tecnica regionale; elaborato n. 07 - Perimetrazione su mappa catastale; elaborato n. 08 - Perimetrazione su strumenti urbanistici comunali.
Ritenuto che detta area, delimitata come nell'unita planimetria, presenta il notevole interesse pubblico di cui all'art. 136, comma 1, lettera c) e d) del Codice, per i motivi indicati nella relazione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Roma e la Provincia di Rieti che si sintetizza:
L'insediamento di Collemoresco dista circa cinque chilometri dal Comune di Amatrice e si raggiunge tramite la strada provinciale SP18A, che si distacca dalla via Salaria vecchia e si inerpica per il promontorio. L'ambito comprende l'area urbanizzata della frazione e parte dei terreni immediatamente adiacenti ai bordi dell'abitato.
All'interno del tessuto urbano di Collemoresco si individuano tre emergenze architettoniche: la chiesa di S. Martino, la chiesa di Santa Maria Assunta e l'ex-oratorio dei frati cappuccini.
Tuttavia l'intero tessuto edilizio del borgo possiede un forte valore identitario. Nei manufatti di edilizia cosiddetta minore, infatti, si rilevano caratteristiche che li connotano e qualificano dal punto di vista architettonico, oltre a rappresentare essi stessi delle importanti testimonianze dei processi storici e culturali. Tali elementi architettonici peculiari concorrono a determinare la bellezza e l'unicita' del borgo. Non solo i palazzi delle famiglie piu' abbienti, ma anche le case a schiera, organicamente aggregate nel corso dei secoli lungo la via principale, si identificano per alcuni particolari decorativi che sono espressione della tradizione architettonica e costruttiva del luogo come portali, logge, cornici e cornicioni, finemente realizzati da maestranze locali.
Le peculiarita' dei singoli edifici, appena accennate, accrescono il valore estetico e tradizionale dell'intero insediamento rurale e rappresentano testimonianze di un passato ricco di qualita' e frutto di saperi locali, le cui tracce sono rimaste intatte fino al giorno d'oggi.
I valori descritti sino ad ora sono stati, in molti altri casi, cancellati dalle forti scosse di terremoto che hanno colpito il territorio amatriciano; intere frazioni sono state di fatto cancellate.
Il borgo di Collemoresco, al contrario, ha conservato integro il tessuto edilizio, che non ha subito danni generalizzati. Si sono riscontrati solo danni locali a poche abitazioni.
L'interesse per la salvaguardia del tessuto storico del borgo di Collemoresco e' stata manifestata anche dalla amministrazione locale.
In particolare il Comune di Amatrice, con la nota pec del 27 aprile 2021 prot. 8317, ha evidenziato che la Frazione di Collemoresco e' «caratterizzata da un tessuto edilizio antico e dalla presenza di edifici aggregati le cui caratteristiche strutturali e tipologiche richiedono interventi di recupero con miglioramento sismico o di fedele ricostruzione con conservazione dei valori architettonici e per i quali e' necessario un intervento unitario».
Con nota prot. 18108 del 28 settembre 2022, il Comune di Amatrice ha espresso il suo interesse affinche' l'abitato di Collemoresco «in quanto borgo che costituisce una testimonianza storica e architettonica unica nell'ambito del territorio amatriciano», venga tutelato. (cit. pp. 2-6 della Relazione).
Per quanto riguarda l'ambiente e i caratteri paesaggistici
Il paesaggio intorno a Collemoresco e' parte integrante del borgo stesso. Le aree che le circondano, lavorate dagli stessi abitanti, sono a prevalente funzione agricolo-produttiva con colture a carattere permanente o a seminativo di media e modesta estensione sulle quali insistono attivita' di trasformazione dei prodotti agricoli.
Pertanto il rapporto con il verde circostante non e' solo di sfondo ma e' espressione di identita' e rappresenta un pregevole esempio di interazione tra fattori naturali e umani. (cit. p. 21 della Relazione). ... [omissis] La conformazione dell'insediamento e' quella della villa aperta, priva di cinta difensiva, caratterizzata da un costruito edilizio contenuto ma addensato intorno alla via principale. (cit. p. 22 della Relazione).
Il tessuto edilizio di Collemoresco presenta ancora oggi l'originario carattere delle frazioni della Conca Amatriciana, che trova espressione anche nella personalizzazione delle unita' abitative attraverso decorazioni ed elementi scolpiti su portali, loggiati e altro, che rappresentano una testimonianza materiale del senso di appartenenza e della fierezza della piccola comunita' di origine contadina. L'edificato della frazione si struttura lungo la via principale denominata «il Corso», dalla quale si staccano tre vie secondarie: via delle casaccie, in direzione della fortezza, via della fonte vecchia, via del mulino (cit. p. 23 della Relazione).
La dichiarazione di notevole interesse pubblico seguendo due obiettivi complementari:
riconoscere l'oggettivo interesse paesaggistico che colloca appieno l'abitato di Collemoresco nella definizione di cui al comma 1, lettere c) e d) dell'art. 136 del decreto legislativo n. 42/2004 («i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale, inclusi i centri ed i nuclei storici» e «le bellezze panoramiche e cosi' pure quei punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze»);
governare le trasformazioni dell'abitato stesso, la cui entita' e' stata certamente acuita dai recenti avvenimenti sismici, nell'ottica di bilanciare le istanze di tutela dei caratteri del borgo fin qui descritti con il legittimo diritto di abitare quei luoghi in maniera sicura e confortevole. (cit. pp. 42-43 della relazione);

Decreta:

Le aree site nel Comune di Amatrice (RI), qualificate come Frazione di Collemoresco, comprese nella proposta di dichiarazione e meglio indicate in premessa, sono dichiarate di notevole interesse pubblico ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 1, lettera c) e d) del Codice e rimangono quindi sottoposte a tutte le disposizioni di tutela contenute nel predetto Codice.
La disciplina di tutela, prescrittiva per tutti gli interventi localizzati all'interno del perimetro del presente vincolo, e' quella contenuta nelle Norme del PTPR approvato con DCR 5 del 21 aprile 2021 e pubblicato sul BURL n. 56 del 10 giugno 2021, in particolare con riferimento all'art. 30, tabella B) Disciplina delle azioni/trasformazioni e obiettivi di tutela - con l'esclusione a quanto riferito al comma 4 del medesimo art. 30 relativamente alle fasce di rispetto e alcune modifiche e integrazioni indicate nell'elaborato n. 3 - Norme da pag. 4 a pag. 14 del presente decreto.
Si conferma la validita', nell'ambito considerato dell'intero corpo normativo del P.T.P.R. per quanto non modificato dal presente decreto.
Il presente provvedimento sara' pubblicato, a cura della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l'Area metropolitana di Roma e la Provincia di Rieti, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Le relazioni, la cartografia, le osservazioni e le controdeduzioni saranno consultabili integralmente sui siti informatici istituzionali del Ministero della cultura.
La documentazione ufficiale che fa parte del presente decreto comprende:
elaborato n. 00 - Elenco elaborati;
elaborato n. 01 - Relazione generale (rev. luglio 2024);
elaborato n. 02 - Relazione sui confini;
elaborato n. 03 - Norme;
elaborato n. 04 - Documentazione fotografica;
elaborato n. 04a - Documentazione fotografica ante e post sisma 2016;
elaborato n. 05 - Perimetrazione su ortofoto;
elaborato n. 06 - Perimetrazione su carta tecnica regionale;
elaborato n. 07 - Perimetrazione su mappa catastale;
elaborato n. 08 - Perimetrazione su strumenti urbanistici comunali;
elaborato n. 09 - Individuazione delle emergenze su ortofoto;
elaborato n. 10 - Individuazione delle emergenze su carta tecnica regionale;
elaborato n. 11 - Individuazione delle emergenze su mappa catastale;
elaborato n. 12 - Situazione post sisma 2016;
elaborato n. 13 - Stralcio tavola A.5 PTPR;
elaborato n. 14 - Stralcio tavola B.5 PTPR;
elaborato n. 15 - Proposta di modifica PTPR stralcio tavola A.5;
elaborato n. 16 - Proposta di modifica PTPR stralcio tavola B.5;
elaborato n. 17 - Schede elementi architettonici;
elaborato n. 18 - Documenti d'archivio - Stralci.
La documentazione sopraelencata e' consultabile sui siti informatici istituzionali del MiC.
La Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l'Area metropolitana di Roma e la Provincia di Rieti provvedera' alla trasmissione al Comune di Amatrice (RI) del numero della Gazzetta Ufficiale contenente la presente dichiarazione, unitamente alla relativa planimetria, ai fini dell'adempimento, da parte del comune interessato, di quanto prescritto dall'art. 140, comma 4 del Codice.
Avverso il presente provvedimento e' ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al tribunale amministrativo regionale competente per territorio, a norma del decreto legislativo n. 104 del 2 luglio 2010, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica del 24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla sua pubblicazione.
Roma, 10 settembre 2024

Il segretario regionale
Presidente della Commissione regionale
per la tutela del patrimonio culturale del Lazio
Nardella


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Avvertenza:
Il testo integrale del decreto, comprensivo di tutti gli allegati, e' pubblicato sul sito del segretariato regionale del MiC per il Lazio all'indirizzo www.lazio.beniculturali.it, nella sezione amministrazione trasparente.