Gazzetta n. 193 del 19 agosto 2024 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 19 giugno 2024
Cofinanziamento nazionale a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 dell'azione «European Migration Network EMN NCP 2023-2025» di cui al regolamento (UE) n. 1147/2021, istitutivo del Fondo asilo migrazione e integrazione 2021-2027. (Decreto n. 15/2024)


L'ISPETTORE GENERALE CAPO
per i rapporti finanziari con l'Unione europea

Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568 e successive integrazioni e modificazioni, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987;
Visto l'art. 56 della legge 6 febbraio 1996, n. 52, concernente disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee (legge comunitaria 1994);
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che, all'art. 3, ha previsto il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria, gia' attribuiti al CIPE, alle amministrazioni competenti per materia;
Vista la delibera CIPE n. 141 del 6 agosto 1999, concernente il riordino delle competenze del CIPE, che trasferisce al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica la determinazione, d'intesa con le amministrazioni competenti, della quota nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre iniziative cofinanziate dall'Unione europea;
Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 15 maggio 2000, relativo all'attribuzione delle quote di cofinanziamento nazionale a carico della legge n. 183/1987 per gli interventi di politica comunitaria, che ha istituito un apposito Gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E.;
Visto il comma 244 dell'art. 1 della legge n. 147/2013 che prevede che il recupero, nei confronti delle amministrazioni e degli altri organismi titolari degli interventi, delle risorse precedentemente erogate dal Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, puo' essere effettuato, fino a concorrenza dei relativi importi, anche mediante compensazione con altri importi spettanti alle medesime amministrazioni ed organismi, sia per lo stesso che per altri interventi, a carico delle disponibilita' del predetto Fondo di rotazione;
Visto il comma 245 dell'art. 1, della predetta legge, circa il monitoraggio degli interventi cofinanziati dall'Unione europea e degli interventi complementari previsti nell'ambito dell'Accordo di partenariato finanziati dal Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183;
Vista la delibera CIPE n. 89 del 4 agosto 2000, concernente direttive generali per l'intervento del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla legge n. 183/1987, a favore di programmi, progetti e azioni in regime di cofinanziamento con l'Unione europea;
Visto il regolamento (UE, EURATOM) n. 2093/2020 del Consiglio del 17 dicembre 2020 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027;
Visto il regolamento (UE) n. 1060/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo asilo, migrazione e integrazione, al Fondo sicurezza interna e allo strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
Visto il regolamento (UE) n. 1147/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 luglio 2021, che istituisce il Fondo asilo, migrazione e integrazione (FAMI) per il periodo compreso tra il 10 gennaio 2021 ed il 31 dicembre 2027;
Visto l'art. 10, lettera a), del citato regolamento (UE) n. 1147/2021 che prevede, per l'attuazione del Fondo FAMI 2021-2027, una dotazione finanziaria pari ad euro 9.882.000.000,00;
Visto, altresi', il paragrafo 2 del suindicato art. 10, il quale alle lettere a) e b) stabilisce che la predetta dotazione finanziaria e' utilizzata rispettivamente quanto a euro 6.270.000.000,00 per i programmi degli Stati membri e quanto a euro 3.612.000.000,00 per lo strumento tematico di cui all'art. 11 del medesimo regolamento;
Visto l'art. 13, paragrafo 1, del citato regolamento (UE) n. 1147/2021 il quale specifica che l'importo di cui all'art. 10, paragrafo 2, lettera a), e' stanziato per i programmi degli Stati membri con la seguente ripartizione: 5.225.000.000,00 euro conformemente all'allegato 1 ed euro 1.045.000.000,00, per l'adeguamento delle dotazioni ai programmi degli Stati membri di cui all'art. 17, paragrafo 1 del medesimo regolamento;
Visto l'art. 18, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1147/2021, il quale dispone che uno Stato membro puo' ricevere finanziamenti per azioni specifiche in aggiunta alle risorse della propria dotazione a norma dell'art. 13, paragrafo 1, a condizione che tali finanziamenti siano successivamente destinati come tali nel proprio programma e siano utilizzati per contribuire alla realizzazione degli obiettivi del Fondo;
Visto, altresi', il paragrafo 2 del suindicato art. 18, il quale precisa che i finanziamenti per azioni specifiche non possono essere utilizzati per azioni diverse del programma, tranne che in casi particolari;
Visto il Grant Agreement Project 101119155 - EMN IT NCP 2023-2025, sottoscritto in data 27 settembre 2023, tra la Commissione europea ed il Ministero dell'interno - Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione, per l'azione comunitaria denominata «European Migration Network EMN, NCP 2023-2025», istituita con decisione del Consiglio del 14 maggio 2008, la cui finalita' e' quella di fornire alle istituzioni comunitarie ed agli Stati membri, informazioni aggiornate, obiettive e comparabili in materia di immigrazione e asilo;
Considerato che detta azione ha un costo complessivo di euro 2.507.469,03 alla cui copertura finanziaria concorrono l'Unione europea per il 79,92 per cento, circa, e l'Italia per il 20,08 per cento, circa, e che sul Sistema finanziario Igrue e' censita con codice: 2023INTERNOEMN;
Vista la nota n. 0004919 del 28 maggio 2024, con la quale il suddetto Ministero richiede l'intervento del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 per assicurare il finanziamento dell'onere nazionale, pari ad euro 503.469,03. a fronte di contributi comunitari pari ad euro 2.004.000,00;
Viste le risultanze del Gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E., di cui al citato decreto del Ministro del tesoro 15 maggio 2000, nella riunione del 4 giugno 2024, tenutasi in modalita' videoconferenza;

Decreta:

1. Il cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 per l'azione comunitaria denominata «European Migration Network EMN NCP 2023-2025», a titolarita' del Ministero dell'interno - Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione e' pari ad euro 503.469,03.
2. Il Fondo di rotazione procede al trasferimento del suddetto importo di euro 503.469,03 nella contabilita' speciale 5949 aperta in favore del Ministero dell'interno - Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione, sulla base delle richieste di rimborso informatizzate inoltrate dal Ministero medesimo e in coerenza con le procedure di pagamento previste per le corrispondenti risorse dell'Unione europea, secondo le seguenti modalita':
un prefinanziamento di euro 402.775,22 pari all'80 per cento dell'importo a proprio carico;
una quota, a titolo di saldo finale, a seguito del versamento da parte della Commissione europea del contributo comunitario spettante.
3. Il Ministero dell'interno - Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione effettua i controlli di competenza e verifica che i finanziamenti europei e nazionali siano utilizzati entro le scadenze previste ed in conformita' alla normativa europea e nazionale vigente.
4. In caso di restituzione, a qualunque titolo, di risorse alla Commissione europea, il predetto Ministero si attiva per la restituzione al Fondo di rotazione della corrispondente quota nazionale gia' erogata.
5. Al termine degli interventi il Ministero dell'interno - Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione trasmette al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E. la situazione finale sull'utilizzo delle risorse europee e nazionali, con evidenza degli importi riconosciuti dalla Commissione europea e delle eventuali somme da disimpegnare a valere sull'autorizzazione di spesa a carico del Fondo di rotazione, di cui al punto 1 del presente decreto.
6. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 19 giugno 2024

L'Ispettore generale Capo: Zambuto

Registrato alla Corte dei conti il 12 luglio 2024 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 982