Gazzetta n. 174 del 26 luglio 2024 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 15 luglio 2024
Modifica ordinaria al disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta (IGP) «Focaccia di Recco col formaggio».


IL DIRIGENTE DELLA PQA 1
della Direzione generale per la promozione
della qualita' agroalimentare

Visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualita' dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il regolamento (UE) 2024/1143 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 aprile 2024, relativo alle indicazioni geografiche dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonche' alle specialita' tradizionali garantite e alle indicazioni facoltative di qualita' per i prodotti agricoli, che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013, (UE) 2019/787 e (UE) 2019/1753 e che sostituisce e abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012, entrato in vigore il 13 maggio 2024;
Visto l'art. 24 del regolamento (UE) 2024/1143, rubricato «Modifiche di un disciplinare» e, in particolare, il paragrafo 9 secondo il quale le modifiche ordinarie di un disciplinare sono valutate e approvate dagli Stati membri o dai paesi terzi nel cui territorio e' situata la zona geografica del prodotto in questione e sono comunicate alla Commissione;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche ed in particolare l'art. 16, comma 1, lettera d);
Visto il decreto di incarico di funzione dirigenziale di livello generale conferito, ai sensi dell'art. 19, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, alla dott.ssa Eleonora Iacovoni, del 7 febbraio 2024 del Presidente del Consiglio dei ministri, registrato dalla Corte dei conti al n. 337 in data 7 marzo 2024;
Vista la direttiva direttoriale n. 0289099 del 28 giugno 2024 della Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare, in particolare l'art. 1, comma 4, con la quale i titolari degli uffici dirigenziali non generali, in coerenza con i rispettivi decreti di incarico, sono autorizzati alla firma degli atti e dei provvedimenti relativi ai procedimenti amministrativi di competenza;
Visto il decreto del direttore della direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare del 30 aprile 2024, n. 193350, registrato dalla Corte dei conti il 4 giugno 2024, n. 999, con il quale e' stato conferito al dott. Pietro Gasparri l'incarico di direttore dell'Ufficio PQA I della Direzione generale della qualita' certificata e tutela indicazioni geografiche prodotti agricoli, agroalimentari e vitivinicoli e affari generali della direzione;
Visto il decreto 14 ottobre 2013, n. 12511, recante disposizioni nazionali per l'attuazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012, sui regimi di qualita' dei prodotti agricoli e alimentari in materia di DOP, IGP e STG;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2015/39 della Commissione, del 13 gennaio 2015, pubblicato il 14 gennaio 2015 nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 8 con il quale e' stata registrata la denominazione di origine protetta «Focaccia di Recco col formaggio»;
Vista l'istanza presentata dal Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio IGP, che possiede i requisiti previsti dall'art. 13, comma 1, del decreto n. 12511/2013, intesa ad ottenere la modifica del disciplinare di produzione della Indicazione geografica protetta (IGP) «Focaccia di Recco col formaggio»;
Visto il parere favorevole espresso dalla Regione Liguria, competente per territorio, in merito alla domanda di modifica del disciplinare di che trattasi;
Visto il comunicato del Ministero, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 106 dell'8 maggio 2024 con il quale e' stata resa pubblica la Proposta di modifica del disciplinare di produzione della Indicazione geografica protetta (IGP) «Focaccia di Recco col formaggio» ai fini della presentazione di opposizioni e che, entro i termini previsti dal decreto 14 ottobre 2013, non sono pervenute opposizioni riguardo la proposta di modifica di cui trattasi;
Considerato che, a seguito dell'esito positivo della procedura nazionale di valutazione, conformemente all'art. 24, paragrafo 9, del regolamento (UE) 2024/1143, sussistono i requisiti per approvare le modifiche ordinarie contenute nella domanda di modifica del disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta (IGP) «Focaccia di Recco col formaggio»;
Ritenuto di dover procedere alla pubblicazione del presente decreto di approvazione delle modifiche ordinarie del disciplinare di produzione in questione e del relativo documento unico consolidato, nonche' alla comunicazione delle stesse modifiche ordinarie alla Commissione europea;

Decreta:

Art. 1

1. E' approvata la modifica ordinaria al disciplinare di produzione della indicazione geografica (IGP) «Focaccia di Recco col formaggio», di cui alla proposta pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 106 dell'8 maggio 2024.
2. Il disciplinare di produzione consolidato della indicazione geografica protetta (IGP) «Focaccia di Recco col formaggio», ed il relativo documento unico consolidato, figurano rispettivamente agli allegati A e B del presente decreto.
 
Allegato A

Disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta
«Focaccia di Recco col formaggio»

Art. 1.

Nome del prodotto

L'indicazione geografica protetta «Focaccia di Recco col formaggio» e' riservato esclusivamente al prodotto che risponde alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare.

 

Allegato B

Documento unico
«Focaccia di Recco col formaggio»

IGP (X) DOP ( )
1. Denominazione
«Focaccia di Recco col formaggio». 2. Stato membro o paese terzo
Italia. 3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare 3.1. Tipo di prodotto
Classe 2.4. Prodotti di panetteria, pasticceria, confetteria o biscotteria. 3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto (1)
La «Focaccia di Recco col formaggio» e' un prodotto da forno ottenuto dalla lavorazione di un impasto a base di farina di grano tenero, olio extravergine di oliva, acqua, sale, farcito con formaggio fresco a pasta molle.
Al momento dell'immissione al consumo la «Focaccia di Recco col formaggio» presenta le seguenti caratteristiche:
forma: circolare, quadrata o rettangolare;
dimensioni:
forma circolare: diametro minimo 25 cm;
forma quadrata: lato compreso tra 25 e 120 cm;
forma rettangolare: lato maggiore massimo 120 cm; lato inferiore minimo 13 cm;
altezza: inferiore ad 1 cm, misurata ai bordi.
aspetto:
superficie: irregolare, con presenza di bolle;
parte superiore: colore dorato con zone o striature di colore marrone scuro;
parte inferiore: colore giallo ambrato, non bianco;
farcitura: formaggio sciolto con consistenza cremosa;
consistenza tattile: friabile nella parte superiore e morbida all'interno.
Al palato si presenta di consistenza fragrante e croccante, l'impasto e' leggermente salato con sentore di pane appena cotto e profumi riconducibili al latte e al formaggio fresco, il formaggio e' dolce con una leggera e gradevole nota acidula. 3.3. Materie prime (solo per i prodotti trasformati)
Il metodo di produzione della «Focaccia di Recco col formaggio» prevede l'utilizzo dei seguenti ingredienti:
farina di grano tenero con le seguenti caratteristiche: W: > 300; P/L: non inferiore a 0,50 o in alternativa farina di Manitoba;
acqua naturale;
olio extravergine di oliva;
sale fino;
formaggio fresco a pasta molle.
Il formaggio utilizzato per la produzione della «Focaccia di Recco col formaggio» e' ottenuto dalla lavorazione di latte vaccino fresco pastorizzato.
Non vi sono limitazioni geografiche relative al luogo di trasformazione del latte.
Il formaggio destinato alla farcitura della «Focaccia di Recco col formaggio» deve essere di consistenza cremosa, senza aggiunta di panna e adatto a sostenere uno stress termico legato alle condizioni di cottura, senza filare, creare bolle o rilasciare siero.
Il formaggio impiegato per la preparazione della «Focaccia di Recco col formaggio» deve presentare le seguenti caratteristiche:
caratteristiche della pasta: morbida, delicatamente compatta, lattosa di struttura omogenea, priva di occhiature;
colore: bianco, con sfumature tendenti al lucido;
umidita' sul tal quale: 57-60%;
proteine sul tal quale: 13-15%;
grasso sul tal quale: 21-24%;
grasso su s.s.: 48-60%. 3.4. Alimenti per animali (solo per i prodotti di origine animale) 3.5. Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo nella zona geografica delimitata
Tutte le fasi della produzione della «Focaccia di Recco col formaggio», dalla preparazione e lavorazione dell'impasto, alla farcitura e cottura devono avvenire nell'area geografica delimitata al successivo punto 4. 3.6. Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento, ecc.
La «Focaccia di Recco col formaggio» puo' essere commercializzata intera o porzionata.
Sono vietati trattamenti di precottura, surgelazione, congelazione o altre tecniche di conservazione. 3.7. Norme specifiche in materia di etichettatura
L'identificazione del prodotto avviene tramite l'apposizione di un'etichetta in ostia di amido sulla sfoglia superiore. L'etichetta riporta la denominazione del prodotto «Focaccia di Recco col formaggio» da utilizzare in abbinamento inscindibile con la dicitura «Indicazione geografica protetta» per esteso e in acronimo. 4. Definizione concisa della zona geografica
La zona di produzione della «Focaccia di Recco col formaggio» e' rappresentata dall'intero territorio del Comune di Recco e dei Comuni confinanti di Avegno, Sori e Camogli. 5. Legame con la zona geografica 5.1. Specificita' della zona geografica
I comuni compresi nella zona di produzione della «Focaccia di Recco col formaggio» fanno parte di quella che gli storici locali chiamano «la valle di Recco» una zona che ad est viene delimitata dal Monte di Portofino - nel Comune di Camogli - ad ovest dalla cittadina di Sori, comprendendo il Comune di Recco e a nord il Comune di Avegno.
In tale area sono migrati artigiani panettieri di Recco che sin dagli anni '60 e '70 iniziarono a preparare la «Focaccia di Recco col formaggio» nel rispetto della tradizione recchese.
La tradizione richiede una grande maestria degli artigiani nella lavorazione dell'impasto. Questo infatti viene prima tirato poi lavorato manualmente fino ad ottenere due sfoglie sottilissime, integre e quasi trasparenti. La particolare lavorazione dell'impasto in due sottili sfoglie e' riconducibile unicamente al territorio in questione. 5.2. Specificita' del prodotto
La «Focaccia di Recco col formaggio» e' composta da due sottilissime sfoglie farcite col formaggio. Alla vista si distingue facilmente dalle focacce tipiche della tradizione italiana e ligure in quanto e' estremamente sottile ed all'interno e' farcita con uno strato di formaggio fuso. Altra particolarita' che caratterizza la «Focaccia di Recco col formaggio» e' rappresentata dal formaggio, dolce con una leggera e gradevole nota acidula e consistenza cremosa. 5.3. Legame causale tra la zona geografica e la qualita' o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualita' specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP)
La reputazione della «Focaccia di Recco col formaggio» e' testimoniata dalla presenza di manifestazioni storiche che da piu' anni sono state dedicate al prodotto e da importanti recensioni pubblicate su riviste e guide gastronomiche italiane ed estere nelle quali i riferimenti alla sottigliezza delle sfoglie e alla gradevolezza del formaggio accompagnano la descrizione di questo prodotto.
Tra le manifestazioni piu' importanti si ricorda la «Festa della focaccia» che, dal 1955, nell'ultima settimana del mese di maggio, costituisce la piu' importante occasione per celebrare e degustare la «Focaccia di Recco col formaggio».
La reputazione della «Focaccia di Recco col formaggio» e' cresciuta esponenzialmente grazie alla presenza ad importanti eventi nazionali quali Salone del gusto di Torino, Cheese a Bra', Artigiano in fiera a Milano, Salone nautico di Genova.
A partire dai primi anni '60, con il boom economico in Italia e l'incremento del flusso turistico nel territorio, la richiesta e la notorieta' della «Focaccia di Recco col formaggio» e' andata ad aumentare progressivamente come dimostrano numerosi articoli sul prodotto pubblicati su quotidiani e riviste dell'epoca. Nel 1967 il prodotto viene segnalato anche ai gourmet americani sul quotidiano statunitense «Daily American», definendolo «quite divine».
Le prime guide gastronomiche italiane sono un ulteriore esempio di come il prodotto fosse diventato tipico e affermato («Guide Veronelli all'Italia piacevole» ed. Garzanti, Milano 1968, «Guida gastronomica d'Italia» ed. TCI, Milano 1969).
Da allora fino ai giorni nostri la «Focaccia di Recco col formaggio» e' citata praticamente su ogni libro di gastronomia regionale o locale, su tutte le guide enogastronomiche e su numerose riviste del settore, come un'autentica specialita' locale.
 
Art. 2

1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
2. Le modifiche ordinarie di cui all'art. 1 sono comunicate, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, alla Commissione europea.
3. Il presente decreto e il disciplinare consolidato della indicazione geografica protetta (IGP) «Focaccia di Recco col formaggio» saranno pubblicati sul sito internet del Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste.
Roma, 15 luglio 2024

Il dirigente: Gasparri
 
Art. 2.

Descrizione del prodotto

La «Focaccia di Recco col formaggio» e' un prodotto da forno ottenuto dalla lavorazione di un impasto a base di farina di grano tenero, olio extravergine di oliva, acqua, sale, farcito con formaggio fresco a pasta molle, ottenuto da latte vaccino fresco pastorizzato. Al momento dell'immissione al consumo la «Focaccia di Recco col formaggio» presenta le seguenti caratteristiche:
1. Caratteristiche fisiche:
forma: circolare, quadrata o rettangolare.
dimensioni:
forma circolare: diametro minimo 25 cm;
forma quadrata: lato compreso tra 25 e 120 cm;
forma rettangolare: lato maggiore massimo 120 cm; lato inferiore minimo 13 cm;
altezza: inferiore ad 1 cm, misurata ai bordi.
aspetto:
superficie: irregolare, con presenza di bolle;
parte superiore: colore dorato con zone o striature di colore marrone scuro; parte inferiore: colore giallo ambrato, non bianco;
farcitura: formaggio sciolto, con consistenza cremosa;
consistenza tattile: friabile nella parte superiore e morbida all'interno.
2. Caratteristiche organolettiche:
al palato si presenta fragrante e croccante, l'impasto e' leggermente salato con sentore di pane appena cotto e profumi riconducibili al latte e al formaggio, il formaggio e' dolce con una leggera e gradevole nota acidula.

 
Art. 3.

Area di produzione

La zona di produzione della «Focaccia di Recco col formaggio» e' rappresentata dall'intero territorio del Comune di Recco e dei Comuni confinanti di Avegno, Sori e Camogli.

 
Art. 4.

Origine del prodotto

Ogni fase del processo produttivo deve essere monitorata e documentata attraverso l'iscrizione degli operatori della filiera in appositi elenchi gestiti dall'organismo di controllo, garantendone la tracciabilita' e la rintracciabilita' del prodotto stesso. Tutti gli operatori della filiera, persone fisiche o giuridiche, iscritti nei relativi elenchi, saranno assoggettati al controllo da parte dell'organismo deputato di cui all'art. 7, secondo quanto disposto dal disciplinare di produzione e dal relativo piano di con trollo.

 
Art. 5.

Descrizione del metodo di produzione
5.1 Materie Prime
Il metodo di produzione della «Focaccia di Recco col formaggio» prevede l'utilizzo di:
farina di grano tenero con le seguenti caratteristiche: W:>300; P/L: non inferiore a 0,50 o in alternativa farina Manitoba;
acqua naturale;
olio extravergine di oliva;
sale fino;
formaggio fresco a pasta molle.
Il formaggio utilizzato per la produzione della «Focaccia di Recco col formaggio» e' ottenuto dalla lavorazione di latte vaccino fresco pastorizzato. Non vi sono limitazioni geografiche relative al luogo di trasformazione del latte. Il formaggio destinato alla farcitura della «Focaccia di Recco col formaggio» deve essere di consistenza cremosa, senza l'aggiunta di panna e adatto a sostenere uno stress termico legato alle condizioni di cottura, senza filare, creare bolle o rilasciare siero. Il formaggio impiegato per la preparazione della «Focaccia di Recco col formaggio» deve presentare le seguenti caratteristiche:
caratteristiche della pasta: morbida, delicatamente compatta, lattosa di struttura omogenea, priva di occhiature;
colore: bianco, con sfumature tendenti al lucido;
umidita' sul tal quale: 57-60%;
proteine sul tal quale: 13-15%;
grasso sul tal quale: 21-24%;
grasso su s.s.: 48-60%; 5.2 Metodo di produzione 5.2.1 Preparazione dell'impasto
Si lavorano assieme, meccanicamente o manualmente, farina di grano tenero (o farina tipo «Manitoba»), acqua, olio extravergine di oliva e sale sino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Terminata l'operazione, si lascia riposare l'impasto per almeno trenta minuti a temperatura ambiente, coperto da un telo di tessuto naturale oppure in appositi contenitori alimentari a norma di legge. Si suddivide poi l'impasto in porzioni corrispondenti alle esigenze di impiego mantenendolo in condizioni igieniche ottimali. 5.2.2 Preparazione del primo strato di impasto
Si preleva una porzione di impasto e la si tira. Quindi si procede manualmente allargando la pasta con un movimento rotatorio, posizionando le mani sotto alla sfoglia, fino a renderne lo spessore inferiore al millimetro, e avendo cura di non provocare perforazioni della superficie. Si adagia la sfoglia ottenuta nella teglia di cottura, precedentemente unta con olio extravergine di oliva. 5.2.3 Farcitura e preparazione del secondo strato di impasto
Si adagia sulla sfoglia il formaggio distribuendolo in piccoli pezzi della grandezza pari a quella di una noce cosi' da ricoprire in maniera omogenea la superficie. Si procede alla lavorazione della seconda sfoglia, cosi' come indicato al precedente art. 5.2.2, per ottenere il secondo strato delle dimensioni pari alla precedente, che sara' ulteriormente lavorato fino a renderlo sottile, quasi trasparente, e sara' successivamente adagiato sulla base gia' coperta dal formaggio. 5.2.4 Rifinitura e cottura
Si saldano, schiacciandoli, i bordi sovrapposti delle due sfoglie per impedire la fuoriuscita del formaggio durante le operazioni di cottura. Eventuali lembi di impasto in eccesso potranno essere rimossi con l'ausilio di un coltello o di altro strumento. Con le dita si pizzica in piu' punti la sfoglia superiore, formando dei fori, per sfogare i vapori di cottura del formaggio. Si cosparge la «Focaccia di Recco col formaggio» con un filo di olio extravergine di oliva ed, eventualmente, con una spolverizzata di sale. La cottura deve avvenire in forni alla temperatura compresa tra 270° e 320°C per quattro-otto minuti, fino a quando la superficie del prodotto non avra' assunto un colore dorato, con bolle o striature marroni nella parte superiore. Il forno deve essere regolato in modo che la parte inferiore sia piu' calda della superiore. E' escluso ogni trattamento di precottura, surgelazione, congelazione o altra tecnica di conservazione. Preparazione alternativa
In alternativa e' possibile preparare la «Focaccia di Recco col formaggio» sopra un disco di legno senza bordi, cosparso da uno strato sottile di farina di mais. In questo caso occorrera', per saldare i due strati di sfoglia, ripiegarne i lembi in modo da formare un orlo. Si fara' quindi scivolare il preparato cosi' ottenuto nel forno che potra' essere anche a temperatura inferiore a quanto stabilito al paragrafo precedente.

 
Art. 6.

Legame con il territorio
Specificita' della zona geografica
I comuni compresi nella zona di produzione della «Focaccia di Recco col formaggio» fanno parte di quella che gli storici locali chiamano «la valle di Recco» una zona che ad est viene delimitata dal Monte di Portofino - nel Comune di Camogli - ad ovest dalla cittadina di Sori, comprendendo il Comune di Recco e a nord il Comune di Avegno.
In tale area sono migrati artigiani panettieri di Recco che sin dagli anni '60 e '70 iniziarono a preparare la «Focaccia di Recco col formaggio» nel rispetto della tradizione recchese.
La tradizione richiede una grande maestria degli artigiani nella lavorazione dell'impasto. Questo infatti viene prima tirato poi lavorato manualmente fino ad ottenere due sfoglie sottilissime, integre e quasi trasparenti. La particolare lavorazione dell'impasto in due sottili sfoglie e' riconducibile unicamente al territorio in questione. Specificita' del prodotto
La «Focaccia di Recco col formaggio» e' composta da due sottilissime sfoglie farcite col formaggio. Alla vista si distingue facilmente dalle focacce tipiche della tradizione italiana e ligure in quanto e' estremamente sottile ed all'interno e' farcita con uno strato di formaggio fuso. Altra particolarita' che caratterizza la «Focaccia di Recco col formaggio» e' rappresentata dal formaggio, dolce con una leggera e gradevole nota acidula e consistenza cremosa.
Legame causale tra la zona geografica e la qualita' o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualita' specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP).
La reputazione della «Focaccia di Recco col formaggio» e' testimoniata dalla presenza di manifestazioni storiche che da piu' anni sono state dedicate al prodotto e da importanti recensioni pubblicate su riviste e guide gastronomiche italiane ed estere nelle quali i riferimenti alla sottigliezza delle sfoglie e alla gradevolezza del formaggio accompagnano la descrizione di questo prodotto.
Tra le manifestazioni piu' importanti si ricorda la «Festa della focaccia» che, dal 1955, nell'ultima settimana del mese di maggio, costituisce la piu' importante occasione per celebrare e degustare la «Focaccia di Recco col formaggio».
La reputazione della «Focaccia di Recco col formaggio» e' cresciuta esponenzialmente grazie alla presenza ad importanti eventi nazionali quali Salone del gusto di Torino, Cheese a Bra', Artigiano in fiera a Milano, Salone nautico di Genova.
A partire dai primi anni '60, con il boom economico in Italia e l'incremento del flusso turistico nel territorio, la richiesta e la notorieta' della «Focaccia di Recco col formaggio» e' andata ad aumentare progressivamente come dimostrano numerosi articoli sul prodotto pubblicati su quotidiani e riviste dell'epoca. Nel 1967 il prodotto viene segnalato anche ai gourmet americani sul quotidiano statunitense «Daily American», definendolo «quite divine».
Le prime guide gastronomiche italiane sono un ulteriore esempio di come il prodotto fosse diventato tipico e affermato («Guide Veronelli all'Italia piacevole» ed. Garzanti, Milano 1968, «Guida gastronomica d'Italia» ed. TCI, Milano 1969).
Da allora fino ai giorni nostri la «Focaccia di Recco col formaggio» e' citata praticamente su ogni libro di gastronomia regionale o locale, su tutte le guide enogastronomiche e su numerose riviste del settore, come un'autentica specialita' local.

 
Art. 7.

Organismo di controllo

Il controllo sulla conformita' del prodotto al disciplinare e' svolto, da una struttura di controllo, conformemente a quanto stabilito dall'art. 39 del regolamento (UE) n. 2024/1143. Tale struttura e' l'Autorita' pubblica Camera di commercio di Genova, via Garibaldi n. 4 - 16124 - Genova, tel. +39 010/2704.256, fax +39 010/2704.225.

 
Art. 8.

Etichettatura

La «Focaccia di Recco col formaggio» puo' essere commercializzata intera o porzionata. L'identificazione del prodotto avviene tramite l'apposizione di un'etichetta in ostia di amido sulla sfoglia superiore. L'etichetta riporta la denominazione del prodotto «Focaccia di Recco col formaggio» da utilizzare in abbinamento inscindibile con la dicitura «Indicazione geografica protetta» per esteso e in acronimo. Le caratteristiche della dicitura sono le seguenti: «FOCACCIA DI RECCO» font utilizzata Tecno regular maiuscolo seguita da «col formaggio» font utilizzata Tecno regular minuscola. E' vietata l'aggiunta di qualsiasi qualificazione non espressamente prevista. E' tuttavia ammesso l'utilizzo di indicazioni che facciano riferimento a marchi privati, purche' questi non abbiano significato laudativo o siano tali da trarre in inganno il consumatore, nonche' di altri riferimenti veritieri e documentabili che siano consentiti dalla normativa comunitaria, nazionale o regionale e che non siano in contrasto con le finalita' e i contenuti del presente disciplinare. La denominazione «Focaccia di Recco col formaggio» e' intraducibile.