Gazzetta n. 162 del 12 luglio 2024 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INTERNO
COMUNICATO
Classificazione di un prodotto esplosivo


Con decreto ministeriale n. 12104/2024 del 24 giugno 2024, l'esplosivo denominato «DEM-HU» (detonatore a intervallo corto), gia' classificato, con n. ONU 0030 1.1B o 0225 1.4B, nella III categoria di cui all'art. 82 del regio-decreto 6 maggio 1940, n. 635, ed iscritto nell'allegato «A» al medesimo regio-decreto con il decreto ministeriale n. 557/PAS-XVJ/6/37/2004-CE/23 del 7 ottobre 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 247 del 22 ottobre 2005, e' fabbricato in conformita' alle specifiche tecniche indicate nei supplementi n. 2 e n. 3 al certificato BAM (Germania) n. 0589.EXP.2340/99 del 17 maggio 2001, emesse dal medesimo organismo notificato rispettivamente nelle date 23 agosto 2010 e 20 agosto 2012.
Allo stesso esplosivo, in accordo al supplemento n. 4 rilasciato dal citato organismo notificato in data 6 febbraio 2023 sono assegnate le denominazioni alternative «DEM-V» o «Rock*Star IV 25» o «Rock*Star IV 50». I detonatori in argomento sono fabbricati in n. 20 ritardi da 25 ms con numero dall'uno al venti e 10 ritardi da 50 ms con numero dal ventuno al trenta.
L'esplosivo in argomento e' prodotto dalla Austin Detonator s.r.o. presso lo stabilimento sito in Vsetin - Repubblica Ceca, come riportato nel modulo D n. 2.5/1980/21 rilasciato dal BAM (Germania) in data 25 novembre 2021.
Infine, al detonatore in parola, quando imballato secondo le specifiche indicate nelle decisioni n. 73-04177/1-11 e n. 73-04177/2-11, del 24 agosto 2011, rilasciate dal Banco di prova Ceco, e' assegnato il n. ONU 0456 1.4S.
In ordine al citato esplosivo il sig. Calogero Lo Piccolo, titolare in nome e per conto della societa' «SEI EPC Italia S.p.a.» delle autorizzazioni ex articoli 46 e 47 T.U.L.P.S. per lo stabilimento sito nel Comune di Tivoli (RM) - loc. La Botte, ha prodotto la documentazione sopra indicata.
Avverso tale provvedimento e', dunque, esperibile ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, nel termine, rispettivamente, di sessanta e centoventi giorni dalla data della notificazione o comunicazione o dalla data in cui l'interessato ne abbia avuto piena cognizione.