Gazzetta n. 124 del 29 maggio 2024 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 aprile 2024
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Sparanise.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto adottato in data 19 dicembre 2022, registrato alla Corte dei Conti il 23 dicembre 2022, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Sparanise (Caserta) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal viceprefetto dott.ssa Maura Nicolina Perrotta, dal viceprefetto dott.ssa Florinda Bevilacqua e dal funzionario economico finanziario dottor Salvatore Carli;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 23 aprile 2024;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Sparanise (Caserta), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 24 aprile 2024

MATTARELLA

Meloni, Presidente del Consiglio
dei ministri

Piantedosi, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 3 maggio 2024 Interno, reg. n. 1670
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Sparanise (Caserta) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica del 19 dicembre 2022, registrato alla Corte dei conti il 23 dicembre 2022, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un ambiente reso estremamente difficile per la presenza della criminalita' organizzata.
Il prefetto di Caserta, nella relazione in data 28 marzo 2024, ha evidenziato come l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita' non e' ancora da ritenersi conclusa, proponendo, pertanto, la proroga della gestione commissariale per ulteriori sei mesi.
Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta di proroga sono state condivise nella riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, tenutasi il 22 marzo 2024, integrato per l'occasione con la partecipazione del procuratore aggiunto della Repubblica - direzione distrettuale antimafia presso il tribunale di Napoli e del procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a conclusione del quale e' emersa la necessita' di disporre la proroga della gestione commissariale per ulteriori sei mesi.
L'organo di gestione straordinaria ha perseguito, sin dal suo insediamento, l'obiettivo di ripristinare la legalita' all'interno dell'ente locale, pur operando in un contesto gestionale connotato dalla generale disapplicazione dei principi di buon andamento e imparzialita' dell'azione amministrativa.
Le iniziative promosse dalla commissione sono state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita' del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' e l'amministrazione comunale.
Con tale proposito uno degli adempimenti avviati con priorita' dall'organo straordinario e' stato quello concernente una nuova organizzazione dell'ambito sociale C9, di cui il Comune di Sparanise e' capofila, con l'assegnazione di personale piu' qualificato e la nomina di un nuovo coordinatore. Tali interventi si sono resi necessari per correggere le devianze amministrative accertate in sede ispettiva e interrompere le «incisive forme di condizionamento» esercitate dalla criminalita' organizzata attraverso cooperative sociali che nei fatti, in passato, avevano monopolizzato i servizi alla persona.
Inoltre, per rendere piu' efficiente l'operativita' del suddetto ambito e migliorarne i servizi, la commissione straordinaria e' intenzionata a trasformarlo in azienda consortile dotata di autonoma personalita' giuridica; a tal fine, sono tuttora in corso presso i competenti uffici regionali le necessarie attivita' interlocutorie, nelle quali saranno coinvolti anche gli altri comuni interessati.
La complessa attivita' tesa a ridefinire profondamente l'organizzazione interna e l'operativita' dell'ambito sociale C9 di Sparanise non si e' ancora conclusa, per cui si ritiene necessario ampliare il tempo a disposizione dell'organo commissariale affinche' venga garantito, con celerita' e trasparenza, il completamento del percorso riorganizzativo intrapreso.
Sempre nell'ottica del riordino amministrativo degli uffici e dei servizi, si e' provveduto a scorporare dall'area finanziaria comunale l'ufficio tributi e quello delle entrate, ponendo al vertice dei due settori nuovo personale accolto nell'organigramma in convenzione con altri comuni viciniori.
La commissione ha, inoltre, programmato l'assunzione di altro personale che prendera' servizio (sei unita') entro l'anno corrente e (un'altra unita') nel 2025, facendo ricorso allo scorrimento di graduatorie formate in procedure concorsuali concluse in altri enti.
Le descritte procedure assunzionali, tuttora in corso - finalizzate a porre rimedio al disordine organizzativo e alla carenza di personale riscontrati in sede di accesso ispettivo, nonche' al consolidamento nell'ente di un assetto organizzativo e funzionale dell'apparato burocratico - richiedono un costante monitoraggio affinche' sia assicurato il loro completamento.
La terna commissariale, esaminati i numerosi profili critici posti in rilievo dalla commissione d'indagine, ha posto particolare attenzione alle numerose aggiudicazioni di appalti di lavori, forniture e servizi avviate dalla precedente gestione amministrativa rilevando molteplici irregolarita'. A tal fine, sono state effettuate verifiche sulle predette procedure avvalendosi dei poteri del collegio degli ispettori, di cui all'art. 14 del decreto-legge n. 152/1991.
Nell'ambito di tali verifiche, peraltro ancora in itinere, sono stati definiti e annullati alcuni procedimenti viziati da illegittimita', tra i quali si segnalano: sei affidamenti di lavori di manutenzione della rete viaria comunale; l'affidamento in concessione del palazzetto dello sport, per il quale sono emerse molteplici criticita' sia nella stessa procedura sia sotto il profilo urbanistico; l'affidamento, annullato, del servizio di depurazione e trattamento delle acque reflue per il quale si dovra' ora procedere a una nuova assegnazione nel rispetto della normativa di settore; il progetto di esecuzione dei lavori per la realizzazione dello stadio comunale, per il quale, anche in questo caso, le verifiche effettuate ne hanno reso necessario l'annullamento e il riavvio delle procedure volte all'indizione di una nuova gara.
Particolare rilevanza assume, inoltre, la complessa procedura relativa alla bonifica e messa in sicurezza di una vasta zona denominata «ex tabacchificio» nonche' la richiesta di costruire, formulata dalla societa' proprietaria dell'immobile, per la trasformazione urbanistica e la riqualificazione dell'area.
L'organo commissariale ha segnalato, al riguardo, la costituzione di un gruppo di lavoro composto da personale assegnato in posizione di comando, ex art. 145 TUOEL, per la gestione di tale procedura.
A questi procedimenti si aggiunge quello relativo all'affidamento del servizio assistenziale home care premium 2022/2025, per il quale, attese alcune anomalie e irregolarita' riscontrate, la commissione straordinaria ha avviato il procedimento di esclusione dalla gara, per assenza dei requisiti, della cooperativa aggiudicataria, atto prodromico all'annullamento della proposta di aggiudicazione e al successivo scorrimento della graduatoria di gara.
La relazione prefettizia ha altresi' evidenziato la necessita' di assicurare un'ottimale gestione del consistente contenzioso giurisdizionale concernente i provvedimenti di annullamento - adottati dalla commissione straordinaria a seguito delle disposte verifiche - di alcuni affidamenti, nonche' del contenzioso avviato avverso il provvedimento di scioglimento e del connesso procedimento per incandidabilita' disposto ai sensi dell'art. 143, comma 11, TUOEL.
L'organo straordinario ha, inoltre, avviato un attento monitoraggio del procedimento relativo all'adozione del piano urbanistico comunale (PUC), iniziativa che si e' resa particolarmente necessaria dopo la ricezione di un attendibile, circostanziato e documentato esposto segnalante alcune ingerenze su tale procedimento da parte di ambienti criminali; tale vicenda rende, pertanto, indispensabile che il relativo iter istruttorio continui ad essere attentamente seguito dalla commissione, a garanzia dell'imparzialita' e della correttezza amministrativa.
Ulteriore iniziativa e' quella concernente gli accertamenti disposti in merito a sei alloggi di edilizia popolare di proprieta' del Comune di Sparanise che risulterebbero occupati da soggetti non aventi titolo.
Le verifiche disposte hanno fatto emergere alcune incongruenze tra le risultanze anagrafiche e l'effettiva presenza nelle abitazioni, pertanto, l'organo straordinario ha disposto direttive al fine di porre in essere i necessari adempimenti per l'affidamento degli alloggi ai legittimi assegnatari.
Sono state segnalate anche altre iniziative di particolare rilevanza pubblica, tra le quali quelle finalizzate alla ristrutturazione di un immobile comunale da adibire a caserma dei carabinieri e alla realizzazione di un centro di inclusione sociale, iniziative finanziate con le risorse assegnate ai comuni sciolti per infiltrazione di tipo mafiosa, le cui procedure di appalto e' opportuno siano seguite dall'organo commissariale fino al loro completamento.
Interventi sono stati disposti anche nel settore amministrativo contabile con l'assunzione di due dipendenti a tempo parziale esperti in materia economico finanziaria che dovranno analizzare e intervenire in merito alle numerose sollecitazioni di pagamento pervenute in conseguenza di una riscontrata mala gestio. Agli stessi e' inoltre stato affidato il compito di individuare le iniziative piu' opportune per contenere gli effetti negativi sulla finanza comunale derivanti dai diversi definanziamenti di trasferimenti o di finanziamenti determinati dalla mancata presentazione dei relativi rendiconti.
I numerosi interventi sopradescritti richiedono di essere portati a compimento dalla stessa commissione straordinaria, in considerazione della circostanza che i lavori programmati e quelli in fase di esecuzione riguardano settori di attivita' sui quali notoriamente gravitano gli interessi della criminalita' organizzata.
Le iniziative poste in essere necessitano, dunque, di continuita' amministrativa, per cui il prefetto di Caserta ha chiesto di prorogare di sei mesi la gestione commissariale, misura la cui adozione consente anche il consolidamento dei risultati gia' raggiunti.
Per i motivi sopra descritti risulta, quindi, necessario che la commissione straordinaria disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti o forme di ostruzionismo e perseguire, inoltre, una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata.
Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi lo scioglimento del consiglio comunale di Sparanise (Caserta), ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 19 aprile 2024

Il Ministro dell'interno: Piantedosi