Gazzetta n. 120 del 24 maggio 2024 (vai al sommario)
CONSIGLIO DI PRESIDENZA DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
COMUNICATO
Bilancio di previsione per l'anno 2024, del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali.


Approvato nella seduta del 17 gennaio 2024

L'anno 2023 (duemilaventitre), il giorno 20 del mese di dicembre alle ore 10,00 si e' riunito, a seguito di regolare convocazione, il Consiglio di Presidenza della giustizia-amministrativa, costituito con decreto del Presidente della Repubblica 5 maggio 2023.
Sono presenti:
signor Presidente del Consiglio di Stato Luigi Maruotti, presidente;
signora avv. Eva Sonia Sala, vicepresidente;
signor avv. Gianni Giacomo Palazzolo, componente;
signor professor avv. Giovanni Doria, componente;
signor avv. Francesco Urraro, componente;
signor Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Gabriele Carlotti, componente;
signor Consigliere di Stato Luca Lamberti, componente;
signor Consigliere di Stato Stefano Toschei, componente;
signor Consigliere di Stato Giancarlo Carmelo Pezzuto, componente;
signor Cons. di Tribunale amministrativo regionale Mario Alberto Di Nezza, componente;
signor Cons. di Tribunale amministrativo regionale Ettore Manca, componente;
signor Cons. di Tribunale amministrativo regionale Luca Cestaro, componente;
signor Cons. di Tribunale amministrativo regionale Roberto Lombardi, componente;
signora Cons. di Tribunale amministrativo regionale Valentina Santina Mameli, componente;
signora Cons. di Tribunale amministrativo regionale Ines Immacolata Pisano, componente suppl.
Sono presenti il Consigliere del Tribunale amministrativo regionale Cesira Casalanguida, Segretario del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa, e il Consigliere del Tribunale amministrativo regionale Donatella Testini, magistrato addetto all'Ufficio servizi del Consiglio di Presidenza.
Sono presenti, inoltre, il Consigliere di Stato Dario Simeoli, il Consigliere di Stato Alessandro Maggio e il Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Pierpaolo Grauso, componenti supplenti del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa, debitamente convocati.
Risultano assenti a inizio seduta il professor avv. Giovanni Doria e il Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Gabriele Carlotti.
Risulta assente giustificato il primo referendario del Tribunale amministrativo regionale Laura Patelli.
Sono presenti, altresi', il Presidente di sezione del Consiglio di Stato Giulio Castriota Scanderbeg, segretario generale della giustizia amministrativa, il Consigliere di Stato Luigi Tarantino, segretario delegato per il Consiglio di Stato, e il Consigliere del Tribunale amministrativo regionale Desiree Zonno, segretario delegato per i Tribunali amministrativi regionali.
E' presente il dott. Enzo Palazzo, dirigente dell'Ufficio servizi del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa.
(Omissis).
Sul quinto punto della seduta pubblica (Bilancio di previsione 2024) il pres. Carlotti riferisce in ordine all'approfondita istruttoria svolta dalla 3ª Commissione, con la partecipazione in audizione del Segretariato generale, nelle persone del segretario generale e dei segretari delegati per il Consiglio di Stato e per i Tribunali amministrativi regionali, nonche' del responsabile del servizio per l'informatica. Evidenzia la presenza del parere favorevole del Collegio dei revisori. Nel segnalare che, allo stato, non sono pervenuti i chiarimenti richiesti in merito alla disponibilita' di risorse finanziarie per l'assunzione dei magistrati dei Tribunali amministrativi regionali, che saranno assunti sulla base di un prossimo concorso da indire, rappresenta l'attivita' svolta dalla Commissione, che sara' definita in una delle prime sedute del prossimo anno, di ricognizione dei posti dei magistrati da assumere. Segnala, in aggiunta, la necessita' di un'autorizzazione da parte del M.E.F. e della Presidenza del Consiglio. La Commissione propone al plenum, alla luce di quanto riferito, l'approvazione del bilancio di previsione 2024, con richiesta di far pervenire entro il mese di gennaio, se possibile nella prima decade, una relazione scritta con i chiarimenti richiesti in relazione alla questione su menzionata.
Il pres. Castriota Scanderbeg segnala l'avvenuto computo delle vacanze per i Tribunali amministrativi regionali; specifica che dette vacanze, al netto dell'ultimo concorso, che ha prodotto 44 ammessi agli orali, sono allo stato in numero di 40 unita' del personale di magistratura. Rassicura sul fatto che ci sara' la possibilita' di bandire, nel corso del 2024, il concorso a 40 posti, dal momento che le risorse devono essere stanziate in Bilancio fin dal momento del bando e che prima della fine di quest'anno sara' approvato ed inviato agli organi competenti il Piano dei fabbisogni relativo al personale di magistratura, con il calcolo puntuale del fabbisogno finanziario, tenuto conto delturn over e cioe' dei risparmi rivenienti dal personale cessato a decorrere dal 2017; di tutto cio' sara' informato codesto CPGA, cui sara' inviata la documentazione a supporto ed ogni altro utile chiarimento.
Il pres. Maruotti sospende la seduta.
La seduta viene sospesa alle ore 11,10 e riprende alle ore 11,15.
Alla ripresa risultano assenti l'avv. Giovanni Doria, l'avv. Eva Sonia Sala e il cons. Stefano Toschei.
Viene ripresa la trattazione del quinto punto della seduta pubblica (Bilancio di previsione 2024).
Il cons. Di Nezza ringrazia preliminarmente la 3ª Commissione e il pres. Carlotti per il lavoro istruttorio effettuato e per la richiesta finale, alla quale si associa, e il pres. Castriota per il chiarimento fornito. Conferma l'avvio di una verifica approfondita da parte della Commissione del numero delle vacanze, alla luce anche delle ultime sopravvenienze. Esprime apprezzamento per l'impegno assunto dal segretariato di procedere rapidamente all'approvazione del Piano dei fabbisogni e successivamente alla richiesta di autorizzazione delle assunzioni presso la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell'economia e delle finanze. Nel dare atto che entro gennaio del nuovo anno sara' pronto il pacchetto delle assunzioni, per poter ampliare il nuovo concorso referendario in via di conclusione, ritiene, una volta che il numero sara' determinato, si possa procedere rapidamente anche con l'indizione del nuovo bando di concorso, considerando la presenza di risorse nel Bilancio dello Stato.
Il pres. Carlotti, nel ringraziare il segretario generale per il chiarimento fornito e per l'impegno a tenere informato il Consiglio sulle evoluzioni, conferma l'approvazione della proposta del segretario generale sul bilancio di previsione 2024.
L'avv. Palazzolo ringrazia il segretario generale, pres. Castriota Scanderbeg e il pres. Carlotti per l'ottimo lavoro svolto. Nel considerare il bilancio di previsione l'atto fondamentale che garantisce il buon funzionamento della vita amministrativa, ritiene ci sia un'eccessiva concentrazione del plenum sulle richieste di autorizzazione di incarichi, come se il suo compito fosse quello semplicemente di stabilire se i magistrati lavorano o meno, quando, invece, la giustizia amministrativa rappresenta qualcosa di piu' ampio. Reputa che quello in approvazione sia un bilancio serio, che naturalmente in futuro potra' essere migliorato, per diversi motivi, stante anche la relazione dei revisori dei conti: entrate attendibili; spese ritenute congrue, circostanza da evidenziare; trasferimenti dello Stato calcolati contabilmente in maniera adeguata; presenza del Fondo di riserva nella misura del 4% al fine di colmare, in qualsiasi momento, eventuali riduzioni dei trasferimenti statali. Segnala che trattasi di un bilancio coraggioso, perche' fornisce un'impostazione di quello che e' il funzionamento della vita amministrativa, della razionalizzazione delle spese della giustizia amministrativa e della possibilita' di ottenere riduzioni di queste ultime. Evidenzia che il bilancio prevede 17 milioni per l'acquisto delle sedi dei Tribunali amministrativi regionali di Catanzaro e di Palermo, circostanza di grandissimo pregio. Da' atto di queste valutazioni a chi ha formulato la proposta e al plenum che vorra' approvarla, in quanto troppo spesso sugli atti contabili c'e' la tendenza ad essere dei notai, di non assumersi delle responsabilita', anche se l'indirizzo politico e la razionalizzazione comportano delle responsabilita' di spesa. Riferendosi ai contratti di locazione che hanno importi abbastanza alti, rileva come l'acquisto del bene immobile sia il modo migliore per ridurre e contenere la spesa della giustizia amministrativa. Esprimendo preoccupazione sull'importo elevato delle spese vive delle singole sedi, auspica che il segretariato generale dia degli indirizzi affinche' le singole sedi procedano alla stipulazione di contratti con le varie utenze della fornitura elettrica e del gas piu' convenienti, al fine di ridurre il costo della spesa corrente e produrre un avanzo che consenta nuovi investimenti per il futuro. Nel ringraziare Il segretario generale e il pres. Carlotti per l'approfondimento effettuato sulla questione e dando atto della capacita' professionale dei revisori dei conti, preannuncia il proprio voto favorevole.
Il pres. Maruotti ringrazia per le indicazioni fornite sul contenimento della spesa corrente in relazione alle forniture, segnalando l'avvio di interlocuzioni con i vari segretari generali dei Tribunali amministrativi regionali.
Il pres. Maruotti pone in votazione, a scrutinio palese, l'approvazione del bilancio di previsione 2024.
Esito della votazione:
favorevoli: 13 (Maruotti, Palazzolo, Urraro, Carlotti, Lamberti, Pezzuto, Simeoli, Di Nezza, Manca, Cestaro, Lombardi, Mameli, Pisano);
contrari: 0;
astenuti: 0;
votanti: 13 (assenti: Sala, Doria, Toschei - sostituito da Simeoli).
Il Consiglio, all'unanimita', approva.
Letto e approvato.
(Omissis).
Non essendovi altro da deliberare, il pres. Maruotti alle ore 12,15 dichiara chiusa la seduta.

Il Presidente: Maruotti Il Segretario: Casalanguida
 
Allegato
Note preliminari al bilancio di previsione 2024
Premessa

Il bilancio di previsione del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali per l'esercizio finanziario 2024 e' predisposto in coerenza con i principi contenuti nella legge 31 dicembre 2009, n. 196 (legge quadro di contabilita' e finanza pubblica) e redatto in conformita' agli articoli 3, 4 e 5 del regolamento di autonomia finanziaria di cui al decreto del Presidente del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa in data 6 febbraio 2012 e successive modificazioni ed integrazioni.
Le previsioni di bilancio per il 2024 sono elaborate sulla base degli obiettivi che la giustizia amministrativa intende realizzare, ma comunque sempre improntate ad un generale criterio di razionalizzazione della spesa. Gli stanziamenti dei capitoli, che tengono conto delle vigenti disposizioni in tema di tetti e limiti di spesa, riflettono le effettive esigenze, non procrastinabili, manifestate delle singole strutture.
I documenti di bilancio vengono esposti per centri di responsabilita', secondo la ripartizione in missioni e programmi e per unita' elementari (capitoli), che rendono diretta la relazione tra risorse stanziate e azioni perseguite.
Si anticipa che a decorrere dall'esercizio 2024 si procede ad una ridistribuzione dei capitoli di spesa concernenti il personale di magistratura ed amministrativo dell'intero plesso, con l'obiettivo di rendere piu' razionale e coerente con il quadro normativo la ripartizione dei costi tra il CDR1, intestato al segretario generale della giustizia amministrativa e al quale rimangono in carico le spese riferite al personale di magistratura, e il CDR 4, intestato al direttore generale per le risorse umane, organizzative, finanziarie e materiali, al quale vengono indirizzate le spese del personale con qualifica dirigenziale e quelle del personale delle aree funzionali.
Conseguentemente, nello schema di bilancio 2024 sono stati modificati i contenuti dei predetti CDR, mediante spostamenti di singoli capitoli di spesa dal CDR 1 al CDR 4 e creazione di nuovi capitoli, di cui si dira' piu' avanti.
Di seguito sono evidenziati gli eventuali incrementi e rimodulazioni di spesa rispetto al bilancio 2023 e le ragioni che ne giustificano gli scostamenti. Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)
Come gia' rappresentato nelle relazioni allegate al bilancio degli esercizi 2022 e 2023, la Giustizia amministrativa - oltre ad essere soggetto attuatore di alcuni progetti in materia di digitalizzazione - e' titolare dell'investimento 1.8 (Procedure di assunzione per i tribunali civili, penali e amministrativi) per il rafforzamento dell'ufficio del processo e l'abbattimento dell'arretrato. Le risorse necessarie alla realizzazione dell'investimento sono puntualmente indicate agli articoli 11, 14 e 16 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 6 agosto 2021, n. 113.
L'obiettivo conclusivo di smaltimento dell'arretrato prevede che, alla data del 30 giugno 2026, lo stock di pendenze presenti al 31 dicembre 2019 sia diminuito del 70%.
Il progressivo rispetto dell'obiettivo e' sottoposto ad un continuo sistema di monitoraggio effettuato dall'ufficio staff PNRR, istituito presso il segretariato generale della giustizia amministrativa, e dagli uffici giudiziari presso le sezioni del Consiglio di Stato e i Tribunali amministrativi regionali. E' stato realizzato altresi' un sistema informatico dedicato, al fine di raccogliere, archiviare, elaborare e visualizzare tutti i dati e gli atti degli uffici giudiziari, per la rendicontazione dell'attivita' di smaltimento dell'arretrato.
Dalle rendicontazioni effettuate dalle singole strutture, emerge che nel biennio 2022-2023 sono stati pienamente raggiunti gli obiettivi assegnati in sede unionale alla giustizia amministrativa.
L'intero progetto per il rafforzamento dell'ufficio del processo comportera' assegnazioni alla giustizia amministrativa per euro 41.800,000,00, somma prevista dal decreto-legge n. 80/2021. Nel mese di dicembre 2022 il MEF ha trasferito alla G.A. euro 4.180.000,00 a titolo di anticipo del 10% sull'intera somma.
Le spese sostenute vengono inserite, nei modi e nei tempi previsti, sul sistema Regis della Ragioneria generale dello Stato, quale presupposto per la richiesta di trasferimento delle risorse al bilancio della giustizia amministrativa.
Con riferimento alle spese anticipate da questa amministrazione per l'anno 2022, il MEF ha proceduto, in data 19 ottobre 2023, al trasferimento della spesa rendicontata (euro 7.419.652,00), nell'ambito degli stanziamenti previsti dai citati articoli 11, 14 e 16 del decreto-legge n. 80/2021.
Anche per il corrente esercizio finanziario, si assicura comunque la copertura di bilancio per il raggiungimento degli obiettivi assegnati alla giustizia amministrativa dal PNRR, mediante l'impiego di risorse proprie, che verranno rimborsate secondo le modalita' finora concordate.
Per quanto riguarda il settore Information Technology, la Giustizia amministrativa e' stata ammessa a partecipare, come soggetto attuatore, per i progetti 1.5 (Cybersecurity) e 1.6.5 (Digitalizzazione del Consiglio di Stato). Nell'ambito della digitalizzazione, tra gli altri, e' prevista l'informatizzazione del bilancio, per la creazione di una piattaforma digitale per tutte le fasi del bilancio, dalla predisposizione del fabbisogno finanziario da parte delle Strutture centrali e periferiche alla redazione dello schema di bilancio, con l'obiettivo di semplificare le varie fasi preparatorie del bilancio, attraverso la diretta e costante partecipazione di tutte le strutture, centrali e periferiche. Sara' possibile, in quest'ottica, ottenere riflessi positivi sia in termini di riduzione dei tempi di istruttoria, sia in termini di verifica dei risultati raggiunti in ordine alla gestione delle risorse richieste ed assegnate. L'informatizzazione del bilancio, avviata nei primi mesi del 2023, dovrebbe entrare «a regime», si auspica, con la formazione del bilancio 2025-2027.
Le risorse destinate a finanziare i predetti progetti 1.5 (Cybersecurity) e 1.6.5 (Digitalizzazione del Consiglio di Stato), per complessivi euro 8.500.000,00 nell'arco di un quinquennio, dal 2024 non sono ricomprese nel bilancio della Giustizia amministrativa, essendo stata interamente definita la «gestione fuori bilancio», attraverso l'attivazione di una apposita contabilita' speciale (n. 6317), denominata PNRR-Giustizia amministrativa, intestata al Segretario generale della Giustizia amministrativa in qualita' di funzionario delegato.
Immobili

Nell'ottica della progressiva riduzione della spesa per locazioni passive, la Giustizia amministrativa sta proseguendo - in collaborazione con l'Agenzia del demanio - nella individuazione di soluzioni alternative per i Tribunali ancora in locazione passiva, nonche' per la rapida definizione ed esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria da compiere sugli immobili demaniali, sedi di uffici giudiziari.
E' nella fase conclusiva l'operazione, effettuata in sinergia con l'Agenzia del demanio, di acquisto dell'immobile sede attuale del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede di Roma; l'acquisto comportera', a regime, un abbattimento dei costi per locazione passiva di circa 5 milioni annui. Nel 2024, solo a scopo cautelativo, sono stati appostati euro 2.345.709,00, pari a 6 mensilita' del canone di locazione passiva, laddove l'acquisto non si concludesse entro il 31 dicembre 2023.
Sempre nell'ottica di riduzione dei costi di locazione passiva sono da segnalare i procedimenti di acquisto per le sedi di Catanzaro e Palermo.
Per Catanzaro, dopo aver registrato l'impossibilita' di procedere all'acquisto dell'attuale sede, come rilevato dall'Agenzia del demanio locale, nel maggio 2023 e' stata indetta apposita procedura di gara per la ricerca di un nuovo immobile e attualmente la commissione di gara sta valutando le offerte pervenute.
Per Palermo e' in corso l'istruttoria per valutare la migliore soluzione allocativa tra l'immobile attuale sede del Tribunale e il nuovo immobile individuato all'esito di apposita gara pubblica.
Nel bilancio 2024, per le predette operazioni, sono stati pertanto appostati complessivi euro 13.380.000,00 sul capitolo 4256 «Spese per l'acquisizione di beni immobili».
Strettamente connessa all'acquisizione di nuovi immobili da destinare a sede di Uffici giudiziari, e' la previsione di euro 12.000.000,00 sul capitolo 1247 «Fondo per la rifunzionalizzazione degli immobili». Qualora dovesse concretizzarsi l'acquisto, la somma necessaria per la ristrutturazione dovra' confluire sul pertinente capitolo di spesa di parte capitale 5253 (manutenzioni straordinarie) del CDR 2.
Ulteriore importante intervento, anch'esso in collaborazione con l'Agenzia del demanio, e' quello destinato alla rifunzionalizzazione della «Caserma Magenta», di proprieta' del Ministero della difesa, per l'assegnazione di una porzione dell'immobile (Palazzina Comando) da destinare a sede del Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia, sede di Milano. La nuova ipotesi di progetto prevede una riduzione degli spazi di circa il 24% rispetto all'intero fabbricato, con connessa riduzione dei costi a carico della Giustizia amministrativa di circa 2.500.000,00. Come si specifichera' meglio di seguito, al fine di garantire ambienti di lavoro sicuri, continua l'impegno della Giustizia amministrativa per la rifunzionalizzazione e l'efficientamento energetico di molti immobili demaniali gia' sedi di tribunali, attraverso la stipula di apposite convenzioni con l'Agenzia del demanio o con il Provveditorato alle opere pubbliche territorialmente competenti.
Peraltro, e' altresi' il caso di sottolineare che per la riqualificazione del patrimonio immobiliare, la Giustizia amministrativa potra' procedere nel futuro anche in autonomia, laddove ritenuto necessario, grazie alla specifica qualificazione ottenuta dalla stazione appaltante «Ufficio unico contratti e risorse», ai sensi dell'art. 63 del nuovo Codice dei contratti approvato con decreto legislativo n. 36 del 31 marzo 2023.
Entrate e spese

Gli stanziamenti 2024 sono determinati adottando la consueta procedura di ricognizione delle spese di personale con riferimento alle risorse umane, anche in posizione di comando o di distacco, che operano nelle sedi, nonche' alle assunzioni previste negli atti programmatici dei fabbisogni di personale. Stessa attenzione viene riservata alla determinazione degli oneri scaturenti da obbligazioni contrattuali in essere e da attivita' che si concluderanno o si avvieranno nei futuri esercizi, sulla base del programma triennale per l'acquisizione di beni e servizi e per l'esecuzione di lavori (art. 37, decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36).
Entrate

Le entrate del bilancio della Giustizia amministrativa, classificate in categorie ai sensi dell'art. 4 del regolamento di autonomia, assommano complessivamente ad euro 345.519.531,00 e sono articolate in ragione della loro natura:
a) categoria I) - Entrate provenienti dal bilancio dello Stato
Le principali entrate, allocate nella misura prevista per il 2024 nella legge di bilancio n. 197/2022, ammontano ad euro 190.363.906,00 e rappresentano circa il 55% delle entrate complessivamente previste. Eventuali modifiche che verranno introdotte dalla legge di bilancio per il triennio 2024/2026 saranno recepite in sede di assestamento al bilancio di previsione 2024.
Nell'ambito delle entrate provenienti dal bilancio dello Stato viene appostata la quota di euro 77.000,00, pari al 50% dell'ammontare dei versamenti che si prevede affluiranno nel 2024 per il fondo perequativo e previdenziale del personale di magistratura. La somma prevista tiene conto dell'andamento dei versamenti effettuati nelle ultime annualita' dagli enti che si avvalgono di personale di magistratura per lo svolgimento di incarichi conferiti dall'Organo di autogoverno della Giustizia amministrativa.
Ulteriori risorse, fondamentali per il conseguimento degli obiettivi della Giustizia amministrativa, provengono dal gettito del contributo unificato di cui all'art. 1, comma 309 della legge n. 311/2004, contabilizzate per il 2024 in euro 8.080.882,00.
Per quanto concerne i due capitoli del PNRR, sul capitolo 1102 e' prevista in entrata la somma di euro 8.555.342,00, spettante per il 2024 sulla base del decreto-legge 80/2021 per il rafforzamento dell'ufficio del processo; sul capitolo 1104, destinato alle entrate PNRR di natura informatica, non vengono previste somme in quanto le risorse PNRR del settore Information Technology, per i progetti in cui la Giustizia amministrativa e' ammessa a partecipare come soggetto attuatore, dal 2024 sono interamente gestite attraverso la contabilita' speciale appositamente attivata per questa amministrazione.
b) categoria II) - Entrate eventuali
Sono state stimate in complessivi euro 687.000,00:
euro 87.000,00 sul capitolo 1201, di cui euro 10.000,00 a titolo di rimborso spese da riconoscere ai magistrati titolari di incarichi, conferiti dal Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa, assoggettati alla disciplina del fondo perequativo e previdenziale; euro 77.000,00 a conferma delle somme che si prevede affluiranno nel 2024 al fondo perequativo e previdenziale per la successiva ripartizione tra tutto il personale di magistratura (ex art. 8 della legge 6 luglio 2002, n. 137);
euro 600.000,00 sul capitolo 1202, provenienti dai versamenti che il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana effettua per il collocamento fuori ruolo di n. 3 Consiglieri di Stato, nonche' da rimborsi di enti ove prestano servizio, in posizione di comando, alcune unita' di personale della Giustizia amministrativa.
c) categoria III) - Avanzo di amministrazione (euro 137.755.401,00)

La previsione dell'avanzo, effettuata con ogni possibile attendibilita', scaturisce da:
euro 17.282.500,00 provenienti da fondi finalizzati all'acquisto di immobili;
euro 2.437.789,00 per residui passivi correnti e di parte capitale caduti in perenzione amministrativa negli esercizi pregressi;
euro 9.145.955,00 per trasferimenti effettuati dal MEF a vario titolo. Rientrano in questo importo euro 7.419.652,00 per rimborsi dovuti sulle spese PNRR sostenute dalla G.A. per l'ufficio del processo ed euro 1.726.303,00 per arretrati contrattuali dovuti al personale delle aree funzionali;
euro 514.000,00 per versamento a titolo di risarcimento del danno a seguito di un'azione di rivalsa esercitata dall'amministrazione, per garantire la riconosciuta rendita vitalizia;
euro 57.917.678,00 per economie di stanziamento e di spesa.
Infine, meritano di essere segnalate le entrate proprie derivanti dal maggior gettito di contributo unificato per gli anni 2022-2023. In particolare:
euro 19.002.177,00 per risorse da contributo unificato 2022 (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2023), che affluiranno al bilancio della Giustizia amministrativa entro il 31 dicembre 2022;
euro 31.455.302,00, di cui al decreto del Ragioniere generale dello Stato n. 197694, per l'assegnazione delle risorse del maggior gettito da contributo unificato per l'anno 2023. Si chiarisce anche che e' in corso di perfezionamento il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'art. 37, commi 10, 11-bis e 13 del decreto-legge n. 98/2011, con il quale in via programmatica si procedera' alla definizione dei criteri di riparto del maggior introito da contributo unificato per il triennio 2024-2026.
Spese

Le spese previste nel 2024 assommano a complessivi euro 345.519.531,00 e sono articolate in ragione della loro natura:
A) spese correnti, pari a complessivi euro 305.730.704,00

Tra le spese correnti la previsione per il funzionamento (personale, beni e servizi, informatica) registra, rispetto al bilancio di previsione 2023, un incremento di euro 2.844.417,00: a fronte di un incremento delle spese di personale (+3.443.798,00, per il completamento delle procedure concorsuali per l'assunzione del personale di magistratura ed amministrativo) e di quelle per informatica (+546.120,00), nel 2024 e' prevista una riduzione di euro 1.145.501,00 delle spese per beni e servizi.
Anche per il 2024 permane, nel bilancio della Giustizia amministrativa, il rispetto dei limiti previsti per specifiche categorie di spese (decreto-legge n. 78/2010). Le spese per consumi intermedi, che subiscono una flessione, sono bilanciate, anche per la corrente annualita', dalle maggiori entrate derivanti dal maggior gettito di contributo unificato.
Personale (euro 218.451.689,00)
Le spese di personale rappresentano circa l'80% di tutte le spese di funzionamento della Giustizia amministrativa e registrano, rispetto al 2023, un incremento di euro 3.443.798,00, connesso in larga misura alle maggiori spese da sostenere per le retribuzioni del personale di magistratura, quantificate tenendo a riferimento il personale in servizio nel 2023 e prevedendo gli ulteriori oneri per le nuove assunzioni 2024 (6 Consiglieri di Stato e 53 Referendari di Tribunale).
In vista dell'impegno assunto dal Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa di una graduale razionalizzazione delle spese di missione per i componenti del medesimo plesso, mediante l'attivazione di carte di credito «aziendali» e convenzioni con catene alberghiere, si segnala un incremento della previsione di spesa sul capitolo 1200-piano gestionale n. 12, tenuto conto dell'innalzamento dei costi per vitto e alloggio, che tuttavia sara' rivalutato in sede di assestamento allorche' si avra' contezza dell'impatto delle nuove modifiche regolamentari, non ancora definitivamente approvate dall'Organo di autogoverno.
Per il personale amministrativo, sono stanziate le risorse per le nuove assunzioni (10 funzionari e 10 assistenti), sulla base del piano di fabbisogno di personale della giustizia amministrativa (PTFP) per il triennio 2023-2025. Sono previste altresi' le risorse per l'assunzione, dal 1° luglio 2024, del secondo contingente di personale del PNRR (120 funzionari + 38 assistenti), come da decreto-legge n. 80/2021.
Le retribuzioni per il personale sono in ogni caso ricondotte al rispetto del limite retributivo di cui all'art. 23-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, ed attualmente pari ad euro 241.080,00 annui.
Come rappresentato in premessa, la nuova ripartizione delle spese riferite al personale ha comportato, nello schema di bilancio 2024, una serie di modifiche al CDR 1 e CDR 4.
Per quanto riguarda il CDR 1, ove continuano ad essere imputate le spese per il personale di magistratura, si procede a modificare la denominazione di alcuni capitoli di bilancio, eliminando il riferimento al personale amministrativo. Vengono pertanto ridenominati i capitoli 1204 «Somme da corrispondere a vario titolo al personale di magistratura», 1209 «Irap sulle somme da corrispondere a vario titolo al personale di magistratura», e 1257 «Somma occorrente per la concessione di buoni pasto al personale di magistratura». Nell'ambito del capitolo 1204 viene modificata la denominazione del piano gestionale n. 06 «Spese per missioni sul territorio nazionale del personale di magistratura», per eliminare il riferimento a capitoli di bilancio non piu' utilizzati dal 2021, in seguito all'istituzione dei nuovi capitoli/piani gestionali di cedolino unico.
Per quanto riguarda il CDR 4, ove vengono imputate le spese per il personale amministrativo, si procede a far confluire:
i capitoli/piani gestionali 1202 (retribuzioni al personale dirigenziale) e 1203, (retribuzioni al personale delle aree funzionali) nonche' i correlati capitoli 1207 e 1208 per il versamento dell'Irap;
i capitoli 1265 (buoni pasto), 1266 (rimborso alle altre amministrazioni delle retribuzioni corrisposte al personale comandato), 1267 (sussidi) e 1272 (rimborso all'Inail delle prestazioni antinfortunistiche).
Nell'ambito del capitolo 1203 viene modificata la denominazione del piano gestionale n. 07 «Incentivi di cui all'art. 113 del decreto legislativo n. 50/2016 e all'art. 45 del decreto legislativo n. 36/2023», per adeguarla alla nuova normativa sul codice degli appalti.
Si provvede, inoltre, sempre nel CDR 4, alla istituzione dei nuovi capitoli 1211 «Somme da corrispondere al personale amministrativo per missioni e trasferte» per il rimborso delle spese sostenute dal personale amministrativo, e 1212 «Irap sulle somme da corrispondere al personale amministrativo per missioni e trasferte».
Beni e servizi (euro 32.042.130,00)
Per l'esercizio 2024 si registra una riduzione sulla spesa per beni e servizi, rispetto all'anno 2023, di complessivi euro 1.145.501,00, frutto degli interventi attuati dall'amministrazione per la riduzione degli oneri per locazioni passive.
Per quanto attiene al CDR 1, la spesa complessiva si attesta su euro 10.239.651,00, con un incremento, rispetto al 2023, di euro 1.004.657,00, che tuttavia ricomprende anche il finanziamento dei capitoli 1248 (euro 35.234,00) e 1249 (320.800,00) relativi alle spese per le commissioni e per le attivita' di formazione del secondo scaglione del personale PNRR (n. 158 unita'), finanziate dal decreto-legge n. 80/2021, da assumere entro il 1° luglio 2024. Somme previste dagli articoli 11, 14 e 16 del decreto-legge n. 80/2021, che saranno oggetto di successivo rimborso da parte del MEF.
Rileva l'incremento dei costi per la fornitura di servizi (pulizia, portierato, manutenzione ordinaria) per le Sedi del Consiglio di Stato: le maggiori spese sono previste sul capitolo 1295 (servizi di pulizia +451.550,00) e sul capitolo 1302 (funzionamento degli uffici +302.323,00). Superando la gestione frammentaria dei predetti servizi per singola sede, si e' proceduto ad indire un'unica procedura di gara attraverso il sistema dinamico di acquisizione della pubblica amministrazione (SDAPA), che consentira', nell'arco della durata contrattuale dell'appalto, di ridurre ulteriormente gli oneri finora sostenuti per tale tipologia di interventi, anche per effetto della correlata riduzione della spesa del contratto di locazione stipulato con la Proprieta' di Palazzo Aldobrandini, che garantiva i predetti servizi.
Subisce un lieve incremento (+128.500,00) anche il capitolo 1278 (funzionamento di consigli, comitati e commissioni), connesso unicamente all'innalzamento dei costi per i servizi di ristorazione ed alberghieri. Su tale capitolo insistono le spese per i rimborsi ai componenti delle commissioni concorsuali per le assunzioni di personale, nonche' quelle per le trasferte dei membri estranei alla G.A. in qualita' di relatori negli eventi formativi previsti dall'ufficio studi.
Al contempo, sempre nell'ambito del CDR 1, si registra una minore spesa (-209.626,00) sul capitolo 1305 (manutenzione immobili e impianti), stante l'ultimazione, nel 2023, di lavori per la manutenzione straordinaria e la parziale sostituzione degli impianti di condizionamento di Palazzo Spada.
Nell'ambito dei capitoli dei beni e servizi del CDR 1, viene modificata la denominazione del capitolo 1210 «Servizi di gestione integrata delle trasferte di lavoro per il personale di magistratura», per eliminare il riferimento al personale amministrativo, e del capitolo 1292 «Spese per copertura assicurativa del patrimonio artistico e degli immobili sede del Consiglio di Stato, nonche' per copertura assicurativa di utenza esterna e visitatori», per una piu' corretta imputazione degli oneri relativi alle predette coperture assicurative.
Per dare concreta e definitiva attuazione alla delibera del 1° dicembre 2021 del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa di individuazione dei «datori di lavoro» del personale di magistratura, anche in vista dell'attivazione dell'accordo inter-istituzionale per la gestione condivisa delle spese concernenti le prestazioni sanitarie erogate all'interno del centro medico polifunzionale della Corte dei conti, si provvede alla istituzione del nuovo capitolo 1320 «Spese in materia di sicurezza e prevenzione, compresi i corsi di formazione, per il personale di magistratura del Consiglio di Stato».
Per quanto attiene al CDR 2, il totale della spesa per beni e servizi si attesta su euro 17.748.100,00, con una diminuzione di euro 2.410.050,00 rispetto al 2023 riconducibile in larga misura alla riduzione del capitolo 2296 (fitto locali -2.300.000,00) a seguito dell'acquisto del Tribunale amministrativo regionale Roma. Ulteriore riduzione si registra sul capitolo 2304 (gestione esternalizzata degli archivi di deposito -580.000,00), grazie al costante scarto d'archivio effettuato dai Tribunali, che comporta una diminuzione nel numero di fascicoli esternalizzati e conseguente abbattimento dei costi di gestione.
Per alcuni capitoli del CDR 2 si e' reso tuttavia necessario procedere ad un incremento dello stanziamento rispetto al 2023, per fare fronte alle maggiori spese previste. Si tratta, in particolare, del capitolo 2291 (+250.000,00) per manutenzioni ordinarie, a causa soprattutto dell'aumento degli indici ISTAT e dell'aggiornamento del contratto collettivo nazionale multiservizi, e del capitolo 2297 (+200.000,00) per il patrocinio con oneri a carico dello Stato, da ricondurre all'incremento delle somme da corrispondere agli avvocati per il patrocinio legale.
La previsione di spesa per beni e servizi del CDR 3 (3.676.286,00) presenta un lieve incremento rispetto al 2023 (+147.017,00). A fronte di una considerevole riduzione del capitolo 3305 (-538.070,00) per manutenzioni ordinarie, stante la conclusione di importanti interventi a Palazzo Ossoli, sono previste maggiori spese sul capitolo 3303 (+395.203,00) per finanziare rilevanti interventi alla Biblioteca storica del Consiglio di Stato, per la tutela e la salvaguardia del patrimonio librario del «Fondo antico», con l'obiettivo di custodire e valorizzare i beni librari e documentali di Palazzo Spada.
Per il CDR 4, sul quale per beni e servizi sono previsti complessivi euro 378.093,00, si registra un lieve incremento rispetto al 2023 (+112.875,00). A fronte della riduzione (-38.560,00) sul capitolo 1308 (spese per la sicurezza), pur nella garanzia di copertura degli oneri per visite mediche e formazione al personale ex decreto legislativo n. 81/2008, la maggiore spesa e' imputabile al finanziamento del capitolo 1241 (+131.435,00), proveniente dal CDR 1 e ridenominato «Spese per le finalita' di cui all'art. 113 del decreto legislativo 50/2016 e all'art. 45 del decreto legislativo 36/2023», per adeguarlo al nuovo codice degli appalti. Sul capitolo, destinato ad accogliere il 20% del 2% degli incentivi per le funzioni tecniche previsti dalle strutture, sono allocate le somme per finanziare, tra l'altro, le attivita' di formazione per l'incremento delle competenze digitali dei dipendenti nella realizzazione degli interventi, gli oneri di assicurazione obbligatoria per la responsabilita' civile dei RUP, la specializzazione del personale che svolge funzioni tecniche (art. 45, comma 7, decreto legislativo n. 36/2023).
Sul CDR 4 confluisce il capitolo 1290 «Spese per copertura assicurativa di personale dirigenziale», ad invarianza di stanziamento rispetto al 2023 (12.380,00), per l'assicurazione contro i rischi professionali e le responsabilita' civili verso terzi del personale dirigenziale, prevista dal CCNL del comparto dirigenti.
Si provvede, sempre nell'ambito del CDR 4, all'istituzione del nuovo capitolo 1213 «Servizi di gestione integrata delle trasferte di lavoro per il personale amministrativo», per il pagamento dei servizi resi dalla societa' affidataria del contratto per l'acquisto dei titoli di viaggio e alberghieri per le trasferte di lavoro del personale amministrativo, con una previsione di spesa di euro 20.000,00.
Interventi (euro 458.000,00)
Tra le spese per interventi emerge quella relativa alla copertura assicurativa in favore del personale amministrativo, per il rimborso delle spese mediche e sanitarie (450.000,00 sul capitolo 1284, confluito sul CDR 4).
Sono previsti inoltre euro 8.000,00 sul capitolo 3314 del CDR 3, per le quote associative in favore di organismi internazionali, tra cui ACA Europe, che raggruppa le Alte corti amministrative europee, e AIHJA, che riunisce le Corti supreme amministrative di 86 Paesi sparsi in tutti i continenti al fine di promuovere la condivisione di esperienze e gli scambi. Informatica: euro 24.280.377,00 spese correnti (di cui euro 60.000,00
in carico al CDR 2) + euro 9.193.715,00 spese conto capitale
La spesa per informatica e' riconducibile nella quasi totalita' al CDR 5, in quanto solo un esiguo stanziamento di euro 60.000,00 e' presente sul capitolo 2286 del CDR 2, per le minute spese dei Tribunali amministrativi regionali.
Nell'ambito del CDR 5 si provvede alla modifica della denominazione dei capitoli 1242 (parte corrente) e 4249 (parte capitale), introducendo il riferimento all'art. 45, comma 6, del decreto legislativo n. 36/2023 (nuovo codice degli appalti).
La spesa informatica di parte corrente registra, sul capitolo 1273, un lieve incremento (+546.120,00) rispetto al pregresso esercizio. Nel corso del 2023 sono stati sottoscritti diversi contratti in convenzione Consip, che hanno consentito di coprire le svariate esigenze IT della giustizia amministrativa, anche in ambito progettuale. L'unica eccezione e' stata quella per l'approvvigionamento dei servizi Cloud, per i quali, non essendo presenti accordi quadro Consip, si e' fatto ricorso all'indizione di una specifica gara sul Sistema dinamico di acquisizione della pubblica amministrazione (SDAPA).
Nel 2024 vengono finanziati, tra gli altri: gli oneri derivanti dall'adesione all'accordo quadro Consip per l'affidamento di servizi necessari alla gestione dell'attuale sistema SIGA (comprensivo di Service Desk), per il quale si prevede il progressivo rilascio di nuove funzionalita', nonche' per la conclusione della migrazione al Cloud del sistema SIGA; gli oneri per i servizi sistemistici per la gestione dell'infrastruttura, del datacenter e delle postazioni di lavoro; gli oneri per l'acquisto dei servizi Cloud necessari ad ospitare tanto SIGA quanto, in futuro, i siti della giustizia amministrativa (gara SDAPA); gli oneri per i prodotti Microsoft relativi alla piattaforma Office365 e Azure, che costituiscono il software di base predominante della giustizia amministrativa; gli oneri per i servizi di connettivita' per tutte le linee di trasmissione dati; gli oneri per le licenze software necessarie per il funzionamento delle evoluzioni SIGA, tra le quali rientrano anche parte delle licenze necessarie per la migrazione al Cloud. E' inoltre finanziata la spesa per la gestione degli applicativi e infrastrutture per i siti web e le statistiche e per Datawarehouse, oltre alla spesa prevista per i servizi di firma digitale, i servizi di telefonia mobile, i siti Telecom-TIM (fino a migrazione su cloud Azure) e le banche dati giuridiche.
Per quanto attiene agli investimenti di natura informatica sul capitolo 4250 (euro 9.193.715,00) la riduzione di spesa rispetto al 2023 (-3.272.979,00) deriva in larga misura dal mancato finanziamento del capitolo PNRR (-1.824.472,00), in ragione della gestione in contabilita' speciale delle spese PNRR di natura informatica.
L'ulteriore riduzione (-1.448.507,00) scaturisce dalla minore spesa da sostenere nel 2024 per il nuovo contratto Consip, piu' vantaggioso rispetto al pregresso, nella parte riconducibile alle attivita' di analisi dei requisiti, progettazione di dettaglio e sviluppo delle nuove funzionalita' SIGA.
Pur con una riduzione delle previsioni di spesa, vengono comunque finanziate tutte le attivita' programmate per il 2024, tra cui il potenziamento degli strumenti di cybersecurity (per il miglioramento continuo dei livelli di sicurezza), l'adeguamento dell'attuale sistema SIGA per lo sviluppo di nuove funzionalita', l'acquisto di nuovi dispositivi hardware per uso personale - in sostituzione o in aggiunta all'attuale dotazione tecnologica della Giustizia amministrativa - e l'acquisto di nuovi dispositivi hardware enterprise» (servers, sistemi di storage, apparati di rete, ecc).
Oneri comuni (euro 30.498.508,00)
La spesa per oneri comuni, interamente a carico del CDR 1, registra un incremento rispetto al 2023, derivante dalle maggiori somme previste sui capitoli 1244 (fondo per la retribuzione di posizione e risultato dei dirigenti), 1246 (fondo per le risorse decentrate del personale delle aree) e 1285 (versamenti all'Erario), in parte compensato dalle riduzioni sui capitoli 1240 (fondo incentivi di cui al decreto legislativo n. 50/2016) e 1291 (fondo per i residui perenti di parte corrente).
Per effetto della anticipata assegnazione da parte del MEF delle risorse del maggior gettito da contributo unificato per l'anno 2023 (1° novembre 2022 - 31 ottobre 2023), si registra un incremento dei fondi di accantonamento necessari a remunerare, rispettivamente, l'incentivazione del personale con qualifica dirigenziale (+592.236,00 sul capitolo 1244) e quella del personale delle aree funzionali (+ 5.330.125,00 sul capitolo 1246). Tali risorse vengono allocate su appositi piani gestionali istituiti all'interno dei due capitoli.
Per effetto della medesima assegnazione, risulta altresi' incrementato il capitolo 1285 (versamenti all'Erario) in quanto si dovra' procedere alla restituzione all'Erario di euro 4.401.529,00, che saranno riassegnati al MEF per essere destinati al finanziamento delle assunzioni di personale di magistratura gia' effettuate nelle precedenti annualita'.
Tra i fondi di accantonamento e' presente il fondo di riserva (1283), ove si stanziano euro 5.000.000,00, nel rispetto dell'art. 4, comma 8, del regolamento di autonomia finanziaria.
Apprezzabile riduzione (-690.403,00) viene operata allo stanziamento del capitolo 1291 (Fondo per i residui perenti di parte corrente), capitolo che nelle ultime annualita' ha registrato una considerevole flessione, grazie ad una attenta ricognizione delle somme cadute in perenzione amministrativa e alla cancellazione dei residui passivi non piu' supportati da posizioni debitorie valide.
All'interno degli oneri comuni trovano allocazione anche le spese per i risarcimenti giudiziari (capitolo 1281, euro 83.000,00).
B) Spese in conto capitale pari a complessivi euro 39.788.827,00

Tra le spese in conto capitale, occorre distinguere tra le somme per investimenti (27.777.654,00) e quelle per i fondi di accantonamento (12.011.173,00).
Investimenti (27.777.654,00)
L'importo degli investimenti registra, rispetto al pregresso esercizio, un'importante flessione (-70.907.561,00), in larga misura ascrivibile alle minori spese previste sul capitolo 4256 (acquisto immobili -66.987.500,00), ove nel 2023 erano appostate le somme per l'acquisto del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede di Roma.
Si riducono anche gli investimenti di natura informatica (-3.272.979,00), per il definanziamento del capitolo PNRR di parte capitale, ma anche per un risparmio sul nuovo contratto Consip.
Gli investimenti del CDR 1 assommano a complessivi euro 14.044.390,00, di cui euro 13.944.390,00 per beni immobili ed euro 100.000,00 per beni mobili.
Tra le spese per beni immobili rileva quella di euro 13.380.000,00 sul capitolo 4256 per procedere, ove ricorrano le condizioni, all'acquisizione di uno o piu' immobili da adibire a sede di tribunale. Sono inoltre previsti euro 564.390,00 sul capitolo 4254 (ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie), per il saldo dell'importo per i lavori di riparazione e ripristino di una porzione di copertura del tetto di Palazzo Spada.
Sui capitoli per i beni mobili 4251 (acquisto di mobilio) e 4253 (attrezzature non informatiche) sono previsti euro 50.000,00 ciascuno, ad invarianza di spesa rispetto al 2023.
Sul CDR 2, le somme per investimenti (4.407.049,00) sono in larga misura riconducibili alle spese per beni immobili, allocate sul capitolo 5253 (3.957.049,00), per il finanziamento di importanti interventi di ristrutturazione ad alcuni edifici demaniali in uso ai Tribunali. Si tratta di somme per finanziare: lavori per la realizzazione di un impianto per la rilevazione e spegnimento incendi del Tribunale amministrativo regionale per la Calabria, sezione staccata di Reggio Calabria; lavori per adeguamento della centrale termica e rifacimento della facciata del Tribunale amministrativo regionale per la Campania, sezione staccata di Salerno; lavori per l'efficientamento energetico del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede di Roma; lavori per l'impermeabilizzazione del manto di copertura del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sezione staccata di Latina; rimborsi da effettuare all'Agenzia del demanio per lavori al nuovo immobile destinato al Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia, sede di Milano; lavori per la copertura della terrazza del Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia, sezione staccata di Brescia; lavori di rifunzionalizzazione dell'«ex Convento Santo Stefano», futura sede del Tribunale amministrativo regionale per il Veneto.
Per le spese relative ai beni mobili in carico al CDR 2 (capitoli 5250, 5251, 5252) sono previsti complessivi euro 450.000,00 (+130.000,00 rispetto al 2023) per la fornitura di mobilio (5250), dotazioni librarie (5251) attrezzature non informatiche (5252). L'incremento di spesa, che riguarda i capitoli per il mobilio e le attrezzature non informatiche, e' dovuto alla necessita' di prevedere nuove forniture da destinare al personale neo assunto.
Sul CDR 3 gli investimenti riguardano esclusivamente i beni mobili (capitoli 6250, 6251, 6252), per un totale di euro 132.500,00, ad invarianza di spesa rispetto al 2023. Fondi di accantonamento (12.011.173,00)
Per quanto concerne i fondi di accantonamento di parte capitale, interamente a carico del CDR 1, rileva soprattutto lo stanziamento del fondo per la rifunzionalizzazione degli immobili (capitolo 1247) ove sono allocati euro 12.000.000,00, previsti per la ristrutturazione di edifici demaniali di nuova acquisizione, qualora nella prossima annualita' fossero portate a compimento una o piu' operazioni di acquisto.
In conclusione, si ritiene utile fare un brevissimo cenno alla programmazione della spesa per le annualita' 2025-2026, diretta ad assicurare il corretto funzionamento delle Strutture organizzative dell'intero plesso.
Le direttrici di intervento saranno ancora una volta mirate a proseguire nell'attivita' di abbattimento degli oneri di locazione passiva e contestualmente di rifunzionalizzazione e messa in sicurezza delle sedi gia' demaniali.
Al contempo, si porteranno a termine le procedure concorsuali necessarie per raggiungere la piena copertura degli organici, senza trascurare l'impegno per le attivita' formative sia del personale gia' in servizio sia dei neo-assunti.
Infine, grande rilievo avra' nel biennio 2025-2026 il raggiungimento degli obiettivi assegnati alla giustizia amministrativa nell'ambito del PNRR, che da un lato dovrebbero concludersi con l'abbattimento degli arretrati esistenti e dall'altro individuare le misure piu' idonee per dotarsi di un sistema informatico ancor piu' sicuro e protetto, nonche' per portare a termine la digitalizzazione dei procedimenti di competenza della Giustizia amministrativa.

Parte di provvedimento in formato grafico