Gazzetta n. 117 del 21 maggio 2024 (vai al sommario)
CORTE DEI CONTI
DELIBERA 23 aprile 2024
Linee guida, relativo questionario, tabella PNRR e nota metodologica per la relazione dell'organo di revisione economico-finanziaria dei comuni, delle citta' metropolitane e delle province sul rendiconto 2023. (Delibera n. 8/SEZAUT/2024/INPR).


LA CORTE DEI CONTI
Sezione delle autonomie

Nell'adunanza del 23 aprile 2024;
Visto l'art. 100, comma 2, della Costituzione;
Vista la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
Vista la legge costituzionale 20 aprile 2012, n. 1;
Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 243;
Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio-decreto 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modificazioni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti;
Visto il regolamento per l'organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, approvato dalle Sezioni Riunite con la deliberazione n. 14 del 16 giugno 2000, e successive modifiche e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, recante il testo unico delle leggi sugli enti locali (TUEL) e successive modificazioni, ed in particolare l'art. 148-bis del TUEL, cosi' come introdotto dalla lettera e), del comma 1 dell'art. 3, decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213;
Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131, recante disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, ed in particolare l'art. 7, commi 7 e 8;
Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria per il 2006) e, in particolare, l'art. 1, commi 166 e seguenti;
Visto il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante «Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42», corretto ed integrato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126;
Visto il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213 e successive modificazioni, recante «Disposizioni in materia di gestione finanziaria e di funzionamento degli enti territoriali e locali, nonche' ulteriori disposizioni in favore delle aree colpite dal sisma del maggio 2012»;
Visto il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, recante "Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti»;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante misure su «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure»;
Visto il decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, recante «Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza»;
Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante le disposizioni per la formazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e del bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025;
Valutate le osservazioni fatte pervenire dai Presidenti delle Sezioni regionali di controllo, ai quali lo schema del questionario allegato alle linee guida per la relazione dell'organo di revisione dei Comuni, delle Citta' metropolitane e delle Province sul rendiconto 2023 e' stato previamente trasmesso con nota del Presidente di sezione preposto alla funzione di coordinamento della Sezione delle autonomie n. 2548 dell'8 aprile 2024;
Viste le note del Presidente della Sezione delle autonomie preposto alla funzione di coordinamento nn. 2549, 2550 e 2552 del 9 aprile 2024, con le quali la bozza del questionario, relative al rendiconto dell'esercizio 2023 e' stata trasmessa ai Presidenti dell'Unione Province italiane (UPI) e dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) e al Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili;
Esaminate le argomentazioni esposte dall'ANCI - IFEL, con nota acquisita al protocollo n. 2572 del 19 aprile 2024;
Vista la nota prot. n. 2576 del 22 aprile 2024, a firma Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, con la quale si comunica approvazione per l'impostazione proposta;
Vista la nota del Presidente della Corte dei conti n. 2555 del 12 aprile 2024 di convocazione della Sezione delle autonomie per l'adunanza odierna;
Vista la nota del Presidente preposto alla funzione di Referto della Sezione delle autonomie prot. n. 2557 del 15 aprile 2024 con la quale si comunica ai componenti del Collegio che sara' possibile anche il collegamento da remoto;
Udito il relatore, Consigliere Luigi Di Marco;

Delibera:
di approvare gli uniti documenti, che costituiscono parte integrante della presente deliberazione, riguardanti le Linee guida e il relativo questionario, comprensivi della tabella PNRR e annessa nota metodologica, per la relazione dell'Organo di revisione sul rendiconto 2023, ai sensi dell'art. 1, commi 166 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria per il 2006).
La presente deliberazione sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Cosi' deliberato in Roma nell'adunanza del 23 aprile 2024.

Il Presidente: Carlino Il relatore: Di Marco Depositata in segreteria il 26 aprile 2024 Il dirigente: Galli
 
Allegato
LINEE GUIDA PER LA RELAZIONE DELL'ORGANO DI REVISIONE DEI COMUNI,
DELLE CITTA' METROPOLITANE E DELLE PROVINCE SUL RENDICONTO 2023 PER
L'ATTUAZIONE DELL'ART. 1 COMMA 166 E SEGUENTI DELLA LEGGE 23
DICEMBRE 2005 N. 266

1. Le «Linee guida», con l'unito questionario per le relazioni sul bilancio consuntivo degli enti locali, rappresentano un essenziale strumento operativo finalizzato alle verifiche del rispetto dell'equilibrio di bilancio, dei vincoli di finanza pubblica e della sostenibilita' dell'indebitamento da parte di Comuni, Province e Citta' metropolitane. Ciononostante, come noto, esse non limitano la facolta' di ulteriori approfondimenti istruttori da parte delle Sezioni regionali di controllo della Corte.
La proposta di questionario, anche per il «Rendiconto 2023», e' stata elaborata dal gruppo di lavoro con la fattiva partecipazione dei rappresentanti delle Sezioni territoriali, arricchita dal confronto con esperti in materia di contabilita' territoriale e di revisione legale. E' stata poi trasmessa alle Sezioni regionali, oltre che alle maggiori associazioni rappresentative di enti territoriali (ANCI e UPI) e al Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili. In tal modo e' stata realizzata una proficua interlocuzione che ha consentito di contemperare le esigenze istruttorie con quelle della semplificazione. In tal senso sono stati adeguatamente valutati i suggerimenti espressi compatibilmente con le esigenze di carattere generale e di coordinamento. I criteri forniti mirano infatti ad assicurare, tra l'altro, l'uniformita' nell'esercizio delle attivita' e l'unitarieta' d'indirizzo nelle funzioni attribuite alla Corte.
2. Le presenti «Linee guida» come di consueto, tengono conto del quadro di finanza pubblica in costante mutamento tentando di intercettare i fenomeni di maggior rilevanza nell'ottica della verifica e conservazione, anche in prospettiva, degli equilibri di bilancio.
Inoltre, la struttura del questionario e' stata rivisitata nell'ottica della semplificazione con lo scopo di ridurre, ove possibile, gli adempimenti dei compilatori.
In tale ottica e' stata eliminata la sezione «emergenza sanitaria» per il venir meno degli effetti prodotti sui bilanci dalle misure emergenziali.
Ciononostante, sono stati formulati quesiti volti a verificare la posizione degli Enti all'esito delle risultanze del conguaglio finale di cui al decreto ministeriale 8 febbraio 2024, con particolare riferimento a quelli che potrebbero aver ricevuto risorse in surplus o in deficit ed alle conseguenti operazioni, in sede di redazione del rendiconto 2023, rispettivamente di adeguamento dei vincoli o di svincolo di eventuali quote in eccesso riportate nel rendiconto 2022 ai sensi dell'art. 3 del ripetuto decreto ministeriale. Richieste sostanzialmente sovrapponibili alle precedenti sono state formulate anche per la verifica del saldo dei ristori specifici.
3. Seguendo lo stesso criterio, si e' del pari ritenuto di eliminare la sezione «Dati cassa» in considerazione della possibile acquisizione delle informazioni ivi contenute da BDAP. Le altre domande sulla consistenza di cassa sono state quindi traslate nella sezione precedente sugli equilibri finanziari, in cui si e' ritenuto di condensare le richieste relative all'anticipazione di tesoreria con quelle sull'utilizzo per cassa delle entrate vincolate in un'unica tabella riepilogativa che da' conto anche delle modalita' di contabilizzazione di queste ultime in termini di utilizzi e reintegri.
4. Nella sezione «Notizie generali» si e' voluto indagare, per i soli enti interessati, sugli effetti dell'emergenza provocata dagli eventi alluvionali, con riguardo ai debiti fuori bilancio e ai lavori in somma urgenza; sono state formulate tre specifiche domande di cui una in formato tabellare per riepilogare le spese e le entrate a copertura.
5. Come per il passato esercizio, il questionario, nell'ambito dell'analisi della gestione finanziaria, si fa carico di monitorare la corretta applicazione, da parte degli enti locali, delle nuove modalita' di contabilizzazione del Fondo anticipazioni di liquidita' (FAL).
In particolare, i quesiti mirano a verificare la corretta applicazione, da parte degli enti locali, delle disposizioni di cui all'art. 52 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 (conversione dalla legge 23 luglio 2021, n. 106), in tema di:
- contabilizzazione del FAL (art. 1-ter);
- modalita' di ripiano dell'eventuale maggior disavanzo registrato al 31 dicembre 2019, a seguito della ricostituzione del FAL separatamente dal FCDE (art. 1-bis);
- eventuale utilizzo del contributo statale erogato nel 2021 (commi 1 e 1-quater).
Al riguardo va, infine, segnalato, che il comma 6-ter dell'art. 16 del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, convertito con modificazioni dalla legge 21 settembre 2022, n. 142, ha rinviato, per gli enti in dissesto, l'obbligo di reiscrivere il Fondo anticipazioni di liquidita' (FAL) al rendiconto 2024 e di utilizzarlo secondo le modalita' previste dall'art. 52 del decreto-legge n. 73/2021.
6. Sono confermate specifiche domande tese a verificare, come di consueto, la regolarita' del calcolo, a rendiconto, dell'accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilita'.
I quesiti sono finalizzati ad accertare il congruo accantonamento, in sede di rendiconto 2023, del FCDE, la cui corretta determinazione incide, come noto, sulla veridicita' del risultato di amministrazione, preservando l'ente da disavanzi occulti e da potenziali squilibri di competenza e di cassa, che potrebbero viceversa profilarsi in caso di accantonamenti non congrui e/o sottodimensionati, che consentirebbero di liberare risorse in realta' non disponibili.
Propedeutica alla corretta determinazione del FCDE e' l'operazione di accertamento ordinario dei residui, che, come noto, si sostanzia in una verifica delle ragioni del mantenimento delle poste attive (e passive) del bilancio, attraverso atti di ricognizione e di aggiornamento delle ragioni del credito, specie per i residui attivi con anzianita' superiore ai cinque anni o che superano il loro naturale tempo di prescrizione, per i quali e' necessario, anche, comprovare l'esistenza di eventuali atti interruttivi della prescrizione.
Il questionario richiama quindi l'attenzione dell'Organo di revisione sulla necessita' di vagliare attentamente le ragioni sottese al mantenimento dei residui, l'effettivita' delle poste contabili iscritte in bilancio, la sussistenza di congrua motivazione in ordine al mantenimento, nel conto del bilancio, di crediti di dubbia o difficile esigibilita' con anzianita' superiore ai cinque anni (art. 11, comma 6, lettera e del decreto legislativo n. 118 del 2011) ovvero all'eliminazione dei crediti riconosciuti assolutamente inesigibili (§ 9.1 dell'all. 4/2 al decreto legislativo n. 118/2011). Valutazioni ritenute necessarie, ancora una volta, ai fini della corretta determinazione del risultato di amministrazione.
7. Come gia' avvenuto in occasione delle precedenti linee-guida, il nuovo questionario sul rendiconto 2023 richiama l'attenzione dell'organo di revisione sulla necessita' di accertare il rispetto degli obblighi normativi in tema di fondo garanzia debiti commerciali (FGDC) e di tempestivita' dei pagamenti, introdotti dall'art. 1, commi 859 e ss. della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019), anche in ragione della circostanza che la riduzione dei tempi di pagamento delle PA si pone tra le riforme abilitanti del Piano nazionale di ripresa e resilienza che l'Italia si e' impegnata a realizzare (Riforma n. 1.11 - Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorita' sanitarie).
Tale riforma, a seguito delle ultime modifiche apportate al PNRR ed approvate dal Consiglio Ecofin in data 8 dicembre 2023, fissa per le PP.AA. il raggiungimento di specifici obiettivi quantitativi (target) in termini di tempo medio di pagamento (sessanta giorni per gli Enti del SSN e trenta giorni per i restanti comparti) e di tempo medio di ritardo (pari a zero) entro il primo trimestre 2025, con conferma al primo trimestre 2026.
Il questionario richiama, pertanto, l'attenzione dell'Organo di revisione sulla necessita' di verificare:
- la corretta quantificazione del Fondo garanzia debiti commerciali che concorre alla determinazione della parte disponibile del risultato di amministrazione e che, ai sensi dall'art. 1, cc. 862 e 863 della legge n. 145/2018, va conservato fino al venir meno delle cause che ne hanno imposto la previsione (tempi di pagamento e stock di debito scaduto);
- il rispetto degli obblighi normativi in tema di tempestivita' dei pagamenti;
- la corretta alimentazione, da parte degli enti locali, della piattaforma elettronica per i crediti commerciali (PCC), quale base informativa qualificata per misurare il rispetto dei termini di pagamento e monitorare il debito commerciale pregresso;
- l'attuazione delle misure organizzative volte a intensificare il controllo sul rispetto dei tempi di pagamento, tra cui l'obbligo di assegnare ai dirigenti responsabili dei pagamenti delle fatture commerciali, nonche' a quelli apicali delle rispettive strutture, specifici obiettivi annuali relativi al rispetto dei tempi di pagamento, integrando i rispettivi contratti individuali (art. 4-bis del decreto-legge 24 febbraio 2023 n. 13).
8. L'analisi dei suddetti aspetti consente di disporre di elementi informativi di rilievo che accompagnano l'osservazione dell'evoluzione del risultato d'amministrazione e il correlato utilizzo delle risorse, che non puo' prescindere, nell'ipotesi di «disavanzo da ripianare», dalla verifica della composizione dello stesso e delle connesse modalita' di copertura.
9. Le integrazioni al questionario mirano inoltre a verificare la corretta applicazione delle disposizioni in tema di utilizzo dell'avanzo vincolato e accantonato, in particolare richiamando l'attenzione dell'Organo di revisione sul rispetto della disciplina particolarmente stringente dettata, dai principi contabili, in tema di utilizzo delle quote accantonate del risultato di amministrazione dell'esercizio precedente non ancora approvato (punto 9.2. dell'all. 4/2 al decreto legislativo n. 118/2011).
10. La descrizione della gestione finanziaria e dei relativi equilibri si completa con l'osservazione dell'alimentazione del Fondo pluriennale vincolato con il mantenimento di una precipua tabella che ne rileva la composizione sia per la parte corrente che per quella capitale.
11. Una ricognizione attenta delle partecipazioni, dei relativi adempimenti e oneri e' riproposta, in continuita' con le precedenti edizioni del questionario, nella sezione relativa agli organismi partecipati.
La sezione mira a verificare l'adozione da parte degli enti locali di idonei sistemi di controllo sulle societa' partecipate (art. 147-quater), nonche' il rispetto degli ordinari adempimenti prescritti dal decreto legislativo n. 175/2016 in tema di:
- attivita' di ricognizione periodica e razionalizzazione delle partecipazioni (art. 20 Tusp);
- costituzione di nuove societa' e/o acquisizioni di nuove partecipazioni (art. 4 e 5 Tusp);
- monitoraggio funzionale alla precoce emersione del rischio di crisi nelle societa' controllate (art. 6 Tusp);
- verifica della corretta applicazione delle disposizioni in tema di misure integranti il c.d. «soccorso finanziario» in favore delle societa' partecipate (art. 14, comma 5, Tusp).
Il questionario richiama l'attenzione del revisore, altresi', sul rilascio di garanzie in favore di organismi partecipati (non solo societari) e sull'esistenza di eventuali societa' in perdita, al fine di consentire di monitorare l'effettivo stato di salute (o di crisi latente) delle societa' e la corretta applicazione della normativa sulla temporanea sterilizzazione (degli effetti) delle perdite da Covid-19.
12. Una Sezione ad hoc del questionario ripropone infine la verifica dei parametri di capacita' e sostenibilita' dell'indebitamento e si chiude con il riscontro del rispetto del limite ex art. 204 Tuel e dello stato dei contratti relativi a strumenti finanziari derivati in essere.
13. La sezione Province, poi, e' stata arricchita con una specifica domanda in formato tabellare tesa a verificare se l'ente si sia avvalso della facolta' assunzionale di cui all'art. 33, comma 1-bis del decreto-legge n. 34 del 2019.
14. Si e', infine, ritenuto di allegare al questionario rendiconto 2023 la tabella per la rilevazione dello stato di attuazione degli interventi finanziati con risorse PNRR che si prefigge di intercettare l'avanzamento finanziario dei progetti alla data del 31 dicembre 2023 e quello procedurale al 30 giugno 2024. I tempi di somministrazione della tabella stessa, indipendenti dalla messa a disposizione del questionario, sono conseguentemente condizionati dalle evidenziate esigenze istruttorie. L'impostazione generale della tabella e il suo contenuto sono stati condivisi con il gruppo di lavoro per le linee guida delle Regioni, al fine di garantire uniformita' delle richieste e unicita' delle informazioni acquisibili. Va ricordato, come gia' fatto per la precedente versione, che la tabella rappresenta l'unico strumento di acquisizione massiva delle informazioni PNRR salva la possibilita' di approfondimenti su specifici aspetti da parte delle Sezioni regionali, e' allegata una nota metodologica che ha la funzione di agevolare la valorizzazione della tabella stessa illustrando il senso delle informazioni ivi riportate.
I dati che gia' popolano la Sezione precompilata della tabella sono tratti dalla «banca dati CUP» della «PCM-DIPE», elaborati dalla Sezione delle autonomie e aggiornati con le risultanze dei dati acquisiti attraverso la somministrazione dei questionari PNRR allegati alle LLGG per il Preventivo 2023-2025.
Al fine di migliorare il livello di affidabilita' dei dati raccolti e di fornire un ausilio ai Revisori nella fase di compilazione, nella sua nuova edizione, la Tabella e' stata informatizzata ed inserita nella piattaforma LimeSurvey.
La compilazione sara' guidata attraverso note esplicative, consultabili per ognuna delle sezioni della tabella, e menu' a tendina con opzioni selezionabili.
Come e' stato gia' evidenziato nelle deliberazioni n. 13/SEZAUT/2022/INPR, n. 18/SEZAUT/2022/INPR e n. 3/SEZAUT/2023/FRG, si rammenta che i progetti inclusi nella banca dati citata sono classificati come interventi candidati a essere finanziati o cofinanziati nell'ambito del PNRR, in quanto si riferiscono a tutti i progetti d'investimento pubblico identificati da un codice unico di progetto che e' associato al PNRR, gia' in fase di generazione del codice stesso. Pertanto, anche per questo esercizio, si chiedera' all'Organo di revisione di confermare la validita' dei progetti associati all'ente e di segnalare le eventuali incoerenze o discrasie tra i dati riportati nella tabella e quelli in possesso dell'ente. Tale verifica di conformita' si auspica potra' fornire anche un impulso agli enti per il corretto e tempestivo inserimento degli eventuali dati mancanti nella piattaforma ReGiS.
15. Lo schema di relazione dell'Organo di revisione sul rendiconto 2023 e' volto ad integrare le informazioni contabili presenti nella Banca dati della pubblica amministrazione (BDAP), comunicate dagli enti in ottemperanza agli obblighi di trasmissione di cui all'art. 13 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, con riguardo, non solo agli schemi di bilancio allegati al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, ai dati contabili analitici e al piano degli indicatori e dei risultati, ma anche ai numerosi allegati obbligatori previsti a corredo dei predetti documenti contabili.
Va ribadita l'importanza della correttezza e della tempestivita' dei flussi informativi in BDAP, nel rispetto dei termini previsti dall'art. 9, comma 1-quinquies, del decreto-legge n. 113/2016. Tale obbligo di trasmissione e' funzionale, altresi', all'elaborazione dei flussi informativi necessari al consolidamento dei conti pubblici, per la quale e' essenziale assicurare la piena corrispondenza dei dati inviati alla BDAP con i documenti contabili approvati e gestiti dagli Organi di governo e consiliari o elaborati dai software gestionali dei singoli enti.
E' compito specifico dei revisori verificare che i canali informativi sopra richiamati siano adeguatamente alimentati dagli enti, segnalando alle competenti strutture amministrative la necessita' di integrare le informazioni mancanti o di rettificare quelle erronee.
A tal fine, va ribadita la necessita' che i revisori provvedano a registrarsi al sistema BDAP-Bilanci armonizzati (https://openbdap.rgs.mef.gov.it/) per accedere in visualizzazione a tutti i documenti contabili dell'ente di competenza in esso presenti. La registrazione potra' essere eseguita sia dal Presidente (PCR), sia dai collaboratori dell'Organo di revisione (CCR) e dovra' essere effettuata selezionando il seguente link «Nuova Registrazione» presente nella sezione «Area operatori BDAP» della homepage di BDAP: (https://openbdap.rgs.mef.gov.it/)
Per qualsiasi supporto di tipo tecnico alla registrazione e all'utilizzo del sistema e' possibile selezionare la voce «Assistenza tecnica» all'interno della homepage.
Per procedere, invece, alla compilazione della relazione-questionario l'Organo di revisione deve entrare nel sito della Corte dei conti, area Servizi, link: https://servizionline.corteconti.it/ e accedere alla piattaforma dedicata ai questionari di finanza territoriale «Questionari finanza territoriale», tramite utenza SPID. Alternativamente, il link diretto e' https://questionari.corteconti.it/survey/. Nella homepage della nuova piattaforma «Questionari Finanza Territoriale» si presentera' l'elenco dei questionari disponibili per la compilazione. I questionari inviati sono consultabili direttamente anche in un'apposita area del sistema Con. Te. accessibile dal menu «Documenti > Interrogazione questionari esterni».
Analogamente per la compilazione della «Tabella PNRR» l'Organo di revisione deve entrare nel sito della Corte dei conti, area Servizi, link: https://servizionline.corteconti.it/ e accedere alla piattaforma dedicata ai questionari di finanza territoriale «Questionari Finanza Territoriale», tramite utenza SPID, ove, sara' presente la voce «Tabella PNRR 2024», con riferimento a ogni singolo ente, con la possibilita' di essere indirizzati a una pagina dedicata contenente la «Nota metodologica» con le istruzioni per la compilazione.
Non sono ammesse differenti modalita' di trasmissione ne' per il questionario, ne' per la tabella PNRR.
I nuovi utenti non ancora profilati sul sistema FiTNet, sempre provvisti di utenza SPID, al primo accesso al sistema saranno indirizzati alla procedura di profilazione. La procedura informatica guidera' l'utente alla compilazione della richiesta di abilitazione al nuovo profilo, attraverso una pagina di registrazione, che indichera' «step by step» le fasi tramite le quali completare l'accesso. Per qualsiasi criticita' inerente allo SPID sara' necessario contattare l'assistenza tecnica del proprio Provider, mentre, per problematiche inerenti alla compilazione del questionario, nell'applicativo «Questionari Finanza Territoriale» sara' possibile contattare l'assistenza attraverso il link «Assistenza». Occorre, altresi', evidenziare che, per esigenze legate allo sviluppo del software, la relazione-questionario disponibile on-line potra' mostrare talune differenze di carattere meramente formale rispetto alla versione pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
La sezione delle autonomie comunichera', attraverso specifica comunicazione sul portale FiTNet/Con. Te., il momento in cui sara' disponibile agli utenti la versione on-line per la compilazione.
 
QUESTIONARIO PER GLI ORGANI DI REVISIONE ECONOMICOFINANZIARIA
DEGLI ENTI LOCALI PER L'ATTUAZIONE DELL'ART. 1,
COMMA 166 E SEGUENTI DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 2005, N. 266,
RENDICONTO DELLA GESTIONE 2023

Parte di provvedimento in formato grafico

 
NOTA METODOLOGICA

QUESTIONARI RENDICONTI 2023 REGIONI- PROVINCE AUTONOME ED
ENTI LOCALI TABELLA PNRR

Parte di provvedimento in formato grafico

 

Parte di provvedimento in formato grafico