Gazzetta n. 117 del 21 maggio 2024 (vai al sommario)
CORTE DEI CONTI
DELIBERA 23 aprile 2024
Linee guida, questionario, tabella PNRR e nota metodologica per la relazione del collegio dei revisori dei conti sul rendiconto delle regioni e delle province autonome per l'esercizio 2023. (Delibera n. 6/SEZAUT/2024/INPR).


LA CORTE DEI CONTI
Sezione delle autonomie

Nell'adunanza del 23 aprile 2024;
Visto l'art. 100, secondo comma, della Costituzione;
Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti;
Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131;
Visto il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, ed in particolare l'art. 1, commi 3 e 4;
Visto il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, recante «Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti»;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante misure su «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure»;
Visto il decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, recante «Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza»;
Visto il regolamento per l'organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, approvato dalle Sezioni riunite con la deliberazione n. 14 del 16 giugno 2000 e successive modificazioni;
Viste le note fatte pervenire dai Presidenti delle Sezioni regionali di controllo, ai quali lo schema del questionario allegato alle linee guida per la relazione del Collegio dei revisori dei conti sul rendiconto delle Regioni e Province autonome per l'esercizio 2023, comprensivo della Tabella PNRR e della nota metodologica, e' stato previamente trasmesso, con nota del Presidente di sezione preposto alla funzione di coordinamento della Sezione delle autonomie n. 2548 del 8 aprile 2024;
Viste le note del medesimo Presidente di sezione preposto alla funzione di coordinamento della Sezione delle autonomie, nn. 2551 e 2552 del 9 aprile 2024, con le quali lo schema del suddetto questionario e' stato, altresi', trasmesso alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome nonche' al Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili;
Vista la nota di risposta, prot. n. 2567 del 18 aprile 2024, a firma del segretario generale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;
Vista la nota prot. n. 2572 del 18 aprile 2024, a firma del direttore generale della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, con la quale si comunica la condivisione da parte dei rappresentanti della Conferenza sullo schema del suddetto questionario allegato alle linee guida in argomento;
Vista la nota prot. n. 2576 del 22 aprile 2024, a firma Presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, con la quale si comunica approvazione per l'impostazione proposta;
Vista la nota del Presidente della Corte dei conti n. 2555 del 12 aprile 2024 di convocazione della Sezione delle autonomie per l'adunanza odierna;
Vista la nota del Presidente preposto alla funzione di Referto della Sezione delle autonomie prot. n. 2557 del 15 aprile 2024 con la quale si comunica ai componenti del Collegio che sara' possibile anche il collegamento da remoto;
Udito il relatore, consigliere Elena Tomassini;

Delibera:

di approvare gli uniti documenti, che costituiscono parte integrante della presente deliberazione, riguardanti le Linee guida e il relativo questionario, comprensivi della tabella PNRR e annessa nota metodologica, per la relazione del Collegio dei revisori dei conti sul rendiconto delle Regioni e delle Province autonome per l'esercizio 2023, secondo le procedure di cui all'art. 1, commi 166 e seguenti, legge 23 dicembre 2005, n. 266, richiamato dall'art. 1, commi 3 e 4, decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213.
La presente deliberazione sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Cosi' deliberato nell'adunanza del 23 aprile 2024.

Il Presidente: Carlino Il relatore: Tomassini Depositata in segreteria il 26 aprile 2024 Il dirigente: Galli
 
Allegato
Linee guida per la relazione del Collegio dei revisori dei conti sul
rendiconto delle regioni e delle province autonome per l'esercizio
2023

Ai sensi dell'art. 1, commi 166 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, richiamato dall'art. 1, commi 3 e 4, del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213.
1. Nel contesto delle funzioni che l'art. 100 della Costituzione attribuisce alla Corte dei conti, la Sezione delle autonomie esplica un ruolo di coordinamento con riguardo al complesso sistema delle verifiche sui bilanci degli enti territoriali, per consentire una diffusione omogenea dei controlli che si inseriscono nella scansione temporale in cui si articola il ciclo di bilancio.
A tal fine, approva annualmente le linee guida per la relazione del Collegio dei revisori dei conti sul rendiconto delle Regioni e delle Province autonome, in conformita' a quanto disposto dall'art. 1, commi 3 e 4, del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213. La disposizione richiama la disciplina prevista, per gli enti locali e gli enti del servizio sanitario, dall'art. 1, comma 166 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, in forza della quale gli organi di revisione sono tenuti ad inviare alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti una relazione sul bilancio di previsione e sul rendiconto, in conformita' ai criteri e alle linee guida unitariamente definite dalla Sezione delle autonomie.
La valorizzazione dell'autonomia degli enti territoriali si correla al rafforzamento dei controlli, connotati dai caratteri di neutralita' e indipendenza, intestati alla Corte dei conti che svolge il ruolo di garante della corretta gestione delle pubbliche risorse.
I confini di tali verifiche, con riferimento alle prerogative della potesta' legislativa delle Regioni e delle Province autonome, sono stati indicati dalla giurisprudenza costituzionale (Corte cost., sentenza n. 39/2014) che, nello scrutinio dell'art. 1, comma 7, del decreto-legge n. 174/2012, ha evidenziato come i riscontri della magistratura contabile non possano far derivare un diretto effetto impeditivo della legge in base alla quale devono essere realizzati i programmi di spesa, in quanto cio' si tradurrebbe in un vaglio sulle leggi regionali che compete solo alla Corte costituzionale.
Le linee guida in esame forniscono un ausilio per procedere ai controlli sul rispetto dei vincoli di finanza pubblica e sulla sostenibilita' dell'indebitamento, nella fase in cui la proposta di rendiconto della Giunta regionale si approssima ad essere approvata con legge regionale, in quanto la pronuncia della Sezione regionale di controllo si interpone tra la fase della proposta giuntale e la legge di approvazione del rendiconto (art. 1, comma 1 e comma 5, del decreto-legge n. 174/2012).
In tale prospettiva, sono volte a prevenire, attraverso il coordinamento delle attivita' di controllo, quelle gestioni contabili le cui disfunzioni siano suscettibili di riverberarsi sul conto consolidato delle amministrazioni pubbliche, vanificando la funzione di coordinamento dello Stato finalizzata al rispetto degli obblighi euro unitari.
La rendicontazione sulle modalita' di impiego delle risorse e sui risultati conseguiti, effettuata attraverso i documenti di bilancio, e' un onere inderogabile connesso alla responsabilita' di mandato (Corte cost., sentenze n. 184/2016, n. 18/2019, n. 49/2018, n. 246/2021). La corretta rappresentazione degli equilibri e' funzionale alla trasparente e controllabile dimostrazione della sostenibilita' finanziaria delle decisioni pubbliche, anche a garanzia dei diritti dei cittadini.
In tale cornice ordinamentale si colloca il ruolo dell'organo di revisione delle Regioni, istituito dall'art. 14, comma 1, lettera e), del decreto-legge n. 138/2011 convertito con modificazioni dalla legge n. 148/2011, la cui disciplina risulta applicabile ai fini del coordinamento della finanza pubblica, ai sensi dell'art. 19-bis del citato decreto-legge, alle Autonomie speciali nel rispetto dei relativi statuti e delle norme di attuazione.
Il puntuale, obbligatorio, adempimento alla compilazione del questionario da parte del Collegio dei revisori, che e' organo di vigilanza sulla regolarita' contabile, finanziaria ed economica della gestione dell'Ente (art. 72 del decreto legislativo n. 118/2011), e' funzionale agli accertamenti delle Sezioni regionali di controllo, anche di quelle aventi sede nelle Regioni a statuto speciale e nelle Province autonome che pure si avvalgono, nel rispetto dei regimi di autonomia differenziata, delle informazioni risultanti dalla relazione-questionario.
Le informazioni acquisite attraverso la relazione - questionario del Collegio dei revisori rappresentano, altresi', un ausilio per l'esercizio delle stesse funzioni della Sezione delle autonomie, cui spetta riferire al Parlamento in ordine agli andamenti complessivi della finanza regionale (art. 7, comma 7, legge 5 giugno 2003, n. 131).
Il questionario intende cogliere le principali situazioni di criticita' finanziaria, con riscontri sulla corretta determinazione del risultato di amministrazione secondo quanto previsto dall'art. 42 del decreto legislativo n. 118/2011, sull'adeguatezza degli accantonamenti, sulla costruzione del Fondo pluriennale vincolato, sullo stato dell'indebitamento, sulla misura dell'eventuale disavanzo, nonche' sui vincoli di finanza pubblica. In ultima analisi, sulla valutazione della complessiva affidabilita' delle scritture contabili degli enti, unitamente ai necessari riscontri sulla gestione del servizio sanitario regionale e sul rapporto fra le Regioni e le Province autonome con i rispettivi organismi partecipati, oltre ad un approfondimento sul PNRR.
2. Sotto il profilo metodologico, la struttura del questionario e' stata rivista nell'ottica della semplificazione, con lo scopo di ridurre, ove possibile, gli adempimenti dei compilatori. Di seguito si illustrano, in modo sintetico, le principali aree di verifica per l'organo di revisione:
- La prima sezione (Domande preliminari), propone la ricognizione dei piu' rilevanti adempimenti di carattere contabile e finanziario. Inoltre, si pone l'attenzione sugli obblighi di pubblicazione ai sensi dell'art. 31, decreto legislativo n. 33/2013.
- La seconda sezione (Regolarita' della gestione amministrativa e contabile) approfondisce gli aspetti della corretta rappresentazione contabile delle risultanze della gestione finanziaria, del personale, delle procedure di approvvigionamento di beni e servizi, del pagamento dei debiti commerciali, dei debiti fuori bilancio. Con particolare riferimento alla materia del personale, si e' tenuto conto dei profili attuativi della disciplina di cui all'art. 33, comma 1, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58. Per le assunzioni a tempo indeterminato, la disposizione in esame ha introdotto una nuova disciplina di determinazione delle capacita' assunzionali delle Regioni a statuto ordinario, secondo un articolato sistema basato sul concetto di «sostenibilita' finanziaria» della spesa complessiva per tutto il personale dipendente, parametrata alla media delle entrate correnti nell'ultimo triennio, e sul superamento dei valori soglia prescritti dal decreto ministeriale 3 settembre 2019, differenziati per fasce demografiche, che consentono determinate percentuali di incremento massimo annuale della spesa del personale. In materia e' intervenuta la disposizione dell'art. 14, comma 3-bis, del decreto-legge n. 176/2022, convertito dalla legge n. 6/2023 che ha interpretato l'art. 33, comma 1, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, ai fini del computo dell'incidenza della spesa di personale sulla media delle entrate correnti.
- La terza sezione (Gestione contabile) pone l'attenzione su ineludibili profili di carattere contabile, correlati alla determinazione del Fondo pluriennale vincolato, del risultato di amministrazione ed alla corretta valutazione del Fondo crediti di dubbia esigibilita'. Ulteriori quesiti riguardano le quote accantonate al fondo rischi da contenzioso e per le perdite delle societa' partecipate, ai sensi dell'art. 21 del decreto legislativo n. 175/2016. L'indagine e' stata approfondita soffermandosi, altresi', sull' eventuale detenzione, da parte della Regione/Provincia autonoma, di partecipazioni indirette in societa' dai cui bilanci siano emerse perdite. Tale sezione, inoltre, si occupa del monitoraggio della contabilizzazione delle anticipazioni di liquidita' e del debito autorizzato e non contratto di competenza per l'esercizio 2022 rispetto allo stock di debito complessivo formatosi a tale data. Ulteriore profilo oggetto di indagine nel questionario attiene alle facolta' previste dall'art. 1, comma 222-230, della legge n. 197/2022, concernente l'annullamento automatico («stralcio») dei carichi di importo residuo fino a mille euro affidati agli agenti della riscossione (periodo 1° gennaio 2000-31 dicembre 2015); a tale riguardo la Regione puo' adottare il provvedimento con il quale stabilisce di non applicare lo stralcio di sanzioni e interessi (disciplina di cui all'art. 1, commi 227 e 228), oppure, al contrario, deliberare l'annullamento completo del debito di importo residuo fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi e sanzioni (art. 1, comma 222). In quest'ultima ipotesi, l'eventuale disavanzo generato deve essere ripianato in non piu' di cinque anni. L'indagine riguarda anche gli istituti deflattivi del contenzioso previsti dall'art. 17-bis, decreto-legge n. 34/2023, consentiti anche nel caso in cui gli enti territoriali provvedano alla riscossione diretta delle proprie entrate o abbiano affidato tale servizio ai soggetti privati a tanto abilitati dalla legge. Nella medesima sezione sono contenute, altresi', verifiche per le voci di bilancio che possono risultare di incerta copertura, attraverso le informazioni sull'adeguatezza degli accantonamenti per le diverse tipologie di rischio (contenzioso, altre passivita' potenziali, perdite di societa' partecipate, garanzia debiti commerciali). Per quanto attiene alla compilazione delle tabelle concernenti la gestione dei residui attivi e passivi si chiede di indicare quelli riferibili al Comparto non sanitario ed al Comparto sanitario;
- La quarta sezione (Sostenibilita' dell'indebitamento e rispetto dei vincoli) conferma i tradizionali quesiti e le tabelle, con verifiche concernenti le operazioni di rinegoziazione di mutui, gli oneri derivanti da contratti relativi a strumenti di finanza derivata, l'individuazione del settore e sottosettore di intervento (elenco MOP) dell'indebitamento acceso nell'esercizio 2023. Specifico approfondimento viene dedicato al rispetto del limite di indebitamento;
- Nella quinta sezione (Organismi partecipati) rimangono i quesiti generali, volti a verificare se, all'esito della ricognizione annuale delle partecipazioni, la Regione/Provincia autonoma abbia deliberato il mantenimento di partecipazioni societarie, oltre che l'attuazione delle misure previste dal piano di revisione. Si indaga, inoltre, circa la reinternalizzazione delle funzioni o servizi affidati a societa' controllate oggetto di razionalizzazione/dismissione e le operazioni di partenariato pubblico-privato. E' stata, inoltre, trattata la tematica relativa al divieto di cui all'art. 14, comma 5, decreto legislativo n 175/2016, tenuto conto che la previsione di cui all'art. 10, comma 6-bis, decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 stabilisce che, in considerazione degli effetti dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, l'esercizio 2020 non venga incluso nel calcolo del triennio ai fini dell'applicazione del citato art. 14. Con riguardo al quesito concernente eventuali finanziamenti aggiuntivi ad organismi partecipati, in conseguenza dell'incremento dei costi di materie prime ed energia, viene meno il riferimento alla situazione derivante dalla pandemia da Covid-19. Altri quesiti invece mirano ad acquisire chiarimenti in caso di mancata riduzione dei compensi degli amministratori, al ricorrere delle condizioni di cui all'art. 21, comma 3, Tusp. Sono richieste informazioni con riferimento all'eventuale addebito alla Regione/P.A. di interessi di mora per il ritardato pagamento di fatture emesse dai propri organismi partecipati. Infine, in forza della previsione di cui all'art. 5, comma 3, come novellato dall'art. 11, comma 1, lettera a), nn. 1) e 2), legge n. 118/2022, e comma 4, decreto legislativo n. 175/2016, e' stato chiesto alla Regione/Provincia autonoma se, attesa la costituzione di nuove societa' o l'acquisizione di partecipazioni in societa' gia' costituite, siano stati trasmessi i pertinenti atti deliberativi alla Sezione della Corte dei conti territorialmente competente;
- La sesta sezione (Rispetto dei vincoli di finanza pubblica) contiene quesiti che riflettono l'entrata a «regime», per tutte le Regioni, della disciplina di cui all'art. 1, comma 824, della legge n. 145/2018, secondo quanto previsto dall'art. 1, comma 821, della medesima legge. Sono stati introdotti ulteriori quesiti in ordine al versamento all'entrata del bilancio dello Stato del contributo alla finanza pubblica di cui all'art. 1, comma 850, legge n. 78/2020 e decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 ottobre 2023 ed allegata tabella, ovvero di ulteriori contributi di cui sara' necessario specificare l'importo nonche' le disposizioni che prevedono tali adempimenti;
- La settima sezione (Servizio sanitario regionale) e' stata prevalentemente dedicata ai principali adempimenti contabili cui e' tenuta la Regione/Provincia autonoma nei confronti del proprio SSR, sulla base delle disposizioni del decreto legislativo n. 118/2011, anche con riferimento alla trasparenza dei conti sanitari ed alla corretta finalizzazione delle risorse al finanziamento dei singoli servizi sanitari regionali. Permane il riferimento alle disposizioni contenute nell'art. 1, comma 268, della legge n. 234/2021 (legge di bilancio 2022). Tale norma, al fine di rafforzare strutturalmente il SSN, promuove politiche per la stabilizzazione del personale assunto con contratti a tempo determinato durante l'emergenza pandemica, nonche' di quello che ha prestato servizio a seguito di aggiudicazione di procedure di appalto aventi ad oggetto prestazioni professionali sanitarie e sociosanitarie. A tal riguardo, si e' inteso verificare se la Regione/Provincia autonoma abbia adottato specifici atti di indirizzo e coordinamento nei riguardi degli enti sanitari, anche al fine di promuovere procedure selettive per la reinternalizzazione di servizi sanitari e sociosanitari appaltati. Ai sensi dell'art. 15, comma 13, lettera f), decreto-legge n. 95/2012, in materia di tetto di spesa sull'acquisto dei dispositivi medici, si e' indagato circa l'adozione, da parte della Regione/Provincia autonoma, di atti di ricognizione del fatturato del triennio 2019-2021 relativo all'acquisto di tali dispositivi, sulla base dei dati certificati dai direttori generali degli enti del SSR (art. 9-ter del decreto-legge n. 78/2015 e nota del ministero della salute 0040486 del 14 novembre 2023). Si e' inteso inoltre verificare se la Regione/Provincia autonoma abbia adottato specifici atti di indirizzo e coordinamento nei riguardi degli enti sanitari, anche al fine di promuovere procedure selettive per la reinternalizzazione di servizi sanitari e sociosanitari appaltati. Infine, permangono i quesiti relativi alla tematica del recupero delle liste d'attesa. In chiusura, deve darsi atto della proroga intervenuta - ad opera dell'art. 4, comma 9-octies del decreto-legge n. 198/2022 - rispetto alla previsione di cui all'art. 26, comma 1, del decreto-legge n. 73/2021. In particolare, alla Regione/Provincia autonoma e' concesso di stipulare accordi contrattuali per l'anno 2023, in deroga all'art. 15, comma 14, del decreto-legge n. 95/2012, al fine di acquistare prestazioni ospedaliere e di specialistica ambulatoriale da privato, applicando le maggiorazioni tariffarie alle prestazioni sanitarie aggiuntive di cui all'art. 29 del decreto-legge n. 104/2020.
Sono stati formulati quesiti volti a verificare il conseguimento degli obiettivi programmati con la rimodulazione del Piano per il recupero delle liste d'attesa. Chiude la sezione un ultimo quesito in ordine alla verifica dell'adozione del PIAO da parte degli enti del Servizio sanitario regionale ai sensi dell'art. 6, comma 7-bis, decreto-legge n. 80/2021;
- L'ottava sezione (Analisi Fondi per eventi sismici del 2016) vede la conferma dei quesiti presenti nelle precedenti edizioni, concernenti la gestione dei fondi destinati alle quattro Regioni interessate dagli eventi sismici del 2016 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria);
- La nona sezione (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) approfondisce l'alimentazione tempestiva del sistema Regis, la spesa per il personale a carico del PNRR (d.l. n. 80/2021, art. 11, comma 1 e art. 48-bis, decreto-legge n. 36/2022) e le anticipazioni di risorse ai sensi dell'art. 9, comma 6, decreto-legge n. 152/2021 come modificato dall'art. 6 decreto-legge 13/2023. Inoltre, al fine dell'attuazione degli interventi del PNRR, e' stato chiesto alle Regioni/Province autonome se esse intendano avvalersi del supporto tecnico-operativo di societa' a prevalente partecipazione pubblica e di enti vigilati ovvero di societa' in house o dei servizi della Consip S.p.a. e/o Invitalia S.p.a.
Tutte le sezioni prevedono, in calce, una parte «Note» in cui il compilatore potra' fornire eventuali ulteriori, circostanziate, integrazioni informative rispetto ai singoli quesiti.
3. Si e', infine, allegata al questionario la tabella per la rilevazione dello stato di attuazione degli interventi finanziati con risorse PNRR che si prefigge di monitorare l'avanzamento finanziario dei progetti alla data del 31 dicembre 2023 e quello procedurale al 30.06.2024. I tempi di somministrazione della tabella stessa, indipendenti dalla messa a disposizione del questionario, sono conseguentemente condizionati dalle evidenziate esigenze istruttorie. L'impostazione generale della tabella e il suo contenuto sono stati condivisi con il gruppo di lavoro per le linee guida degli Enti locali, al fine di garantire uniformita' delle richieste e unicita' delle informazioni acquisibili locali, al fine di garantire uniformita' delle richieste e unicita' delle informazioni acquisibili. Va ricordato, come gia' fatto per la precedente versione, che la tabella rappresenta l'unico strumento di acquisizione massiva delle informazioni PNRR salva la possibilita' di approfondimenti su specifici aspetti da parte delle Sezioni regionali, e' allegata una nota metodologica che ha la funzione di agevolare la valorizzazione della tabella stessa illustrando il senso delle informazioni ivi riportate.
I dati inseriti nella Sezione precompilata della tabella sono tratti dalla «banca dati CUP» della «PCM-DIPE», elaborati dalla Sezione delle autonomie e aggiornati con le risultanze dei dati acquisiti attraverso la somministrazione dei questionari PNRR allegati alle LLGG per il Preventivo 2023 - 2025.
Al fine di migliorare il livello di affidabilita' dei dati raccolti e di fornire un ausilio ai Revisori nella fase di compilazione, nella sua nuova edizione, la Tabella e' stata informatizzata ed inserita nella piattaforma LimeSurvey.
La compilazione sara' guidata attraverso note esplicative e menu a tendina con opzioni selezionabili.
Come e' stato gia' evidenziato nelle deliberazioni n. 13/SEZAUT/2022/INPR, n. 18/SEZAUT/2022/INPR e n. 3/SEZAUT/2023/FRG, si rammenta che i progetti inclusi nella banca dati citata sono classificati come interventi candidati a essere finanziati o cofinanziati nell'ambito del PNRR, in quanto si riferiscono a tutti i progetti d'investimento pubblico identificati da un Codice Unico di Progetto che e' associato al PNRR, gia' in fase di generazione del codice stesso. Pertanto, anche per questo esercizio, si chiedera' all'Organo di revisione di confermare la validita' dei progetti associati all'ente e di segnalare le eventuali incoerenze o discrasie tra i dati riportati nella tabella e quelli in possesso dell'ente. Tale verifica di conformita' si auspica potra' fornire anche un impulso agli enti per il corretto e tempestivo inserimento degli eventuali dati mancanti nella piattaforma ReGiS.
4. Lo schema di relazione del Collegio dei revisori dei conti sul rendiconto 2023 delle Regioni e Province autonome e' volto ad integrare le informazioni contabili presenti nella Banca dati della pubblica amministrazione (BDAP), comunicate dagli enti in ottemperanza agli obblighi di trasmissione di cui all'art. 13 della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
Va ribadita l'importanza della correttezza e della tempestivita' dei flussi informativi in BDAP, nel rispetto dei termini previsti dall'art. 9, comma 1-quinquies, del decreto-legge n. 113/2016. Tale obbligo di trasmissione e' funzionale, altresi', alla elaborazione dei flussi informativi necessari al consolidamento dei conti pubblici, per la quale e' essenziale assicurare la piena corrispondenza dei dati inviati alla BDAP con i documenti contabili approvati e gestiti dagli Organi di governo e consiliari o elaborati dai software gestionali dei singoli enti.
E' compito specifico dell'organo di revisione presso le Regioni e le Province autonome verificare che i canali informativi sopra richiamati siano adeguatamente alimentati dagli enti, segnalando alle competenti strutture amministrative la necessita' di integrare le informazioni mancanti o di rettificare quelle erronee.
A tal fine, va ribadita la necessita' che i revisori dei conti provvedano a registrarsi nel sistema BDAP - Bilanci Armonizzati, per accedere in visualizzazione a tutti i documenti contabili dell'ente di competenza in esso presenti. La registrazione potra' essere eseguita sia dal Presidente del Collegio dei revisori (PCR), sia dai collaboratori del Collegio dei revisori (CCR) e dovra' essere effettuata selezionando il seguente link «Nuova Registrazione» presente nella sezione «Area operatori BDAP» della homepage di BDAP: https://openbdap.rgs.mef.gov.it/.
Per qualsiasi supporto di tipo tecnico alla registrazione e all'utilizzo del sistema e' possibile selezionare la voce «Assistenza tecnica» all'interno della homepage.
Per procedere, invece, alla compilazione della relazione-questionario il Collegio dei revisori deve entrare nel sito della Corte dei conti, area Servizi, link: https://servizionline.corteconti.it/ e accedere alla piattaforma dedicata ai questionari di finanza territoriale «Questionari Finanza Territoriale», tramite utenza SPID. Alternativamente, il link diretto e' https://questionari.corteconti.it/survey/. Nella homepage della nuova piattaforma «Questionari Finanza Territoriale» si presentera' l'elenco dei questionari disponibili per la compilazione. I questionari inviati sono consultabili direttamente anche in un'apposita area del sistema Con. Te. accessibile dal menu «Documenti > Interrogazione questionari esterni».
Analogamente, per la compilazione della «Tabella PNRR», l'Organo di revisione deve entrare nel sito della Corte dei conti, area Servizi, link: https://servizionline.corteconti.it/_e accedere alla piattaforma dedicata ai questionari di finanza territoriale «Questionari Finanza Territoriale», tramite utenza SPID, ove, sara' presente la voce «Tabella PNRR 2024», con riferimento a ogni singolo ente, con la possibilita' di essere indirizzati a una pagina dedicata contenente la «Nota metodologica» con le istruzioni per la compilazione.
Non sono ammesse differenti modalita' di trasmissione.
I nuovi utenti non ancora profilati sul sistema FiTNet, sempre provvisti di utenza SPID, al primo accesso al sistema saranno indirizzati alla procedura di profilazione. La procedura informatica guidera' l'utente alla compilazione della richiesta di abilitazione al nuovo profilo, attraverso una pagina di registrazione, che indichera' «step by step» le fasi tramite le quali completare l'accesso. Per qualsiasi criticita' inerente allo SPID sara' necessario contattare l'assistenza tecnica del proprio Provider, mentre, per problematiche inerenti alla compilazione del questionario, nell'applicativo «Questionari Finanza Territoriale» sara' possibile contattare l'assistenza attraverso il link «Assistenza». Occorre, altresi', evidenziare che, per esigenze legate allo sviluppo del software, la relazione-questionario disponibile on-line potra' mostrare talune differenze di carattere meramente formale rispetto alla versione pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
La Sezione delle autonomie comunichera', attraverso specifico avviso sul portale FiTNet/Con. Te., il momento in cui sara' disponibile agli utenti la versione on-line per la compilazione.
 
LINEE GUIDA PER LA RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI
DEI CONTI SUL RENDICONTO DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME
PER L' ANNO 2023, SECONDO LE PROCEDURE
DI CUI ALL' ART. 1, COMMI 166 E SEGUENTI,
L. 23 DICEMBRE 2005, N. 266, RICHIAMATO DALL' ART. 1, COMMA 3,
D.L. 10 OTTOBRE 2012, N. 174, CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI,
DALLA L. 7 DICEMBRE 2012, N. 213.

Parte di provvedimento in formato grafico

 
NOTA METODOLOGICA

QUESTIONARI RENDICONTI 2023 REGIONI - PROVINCE AUTONOME
ED ENTI LOCALI TABELLA PNRR

Parte di provvedimento in formato grafico

 

Parte di provvedimento in formato grafico