Gazzetta n. 113 del 16 maggio 2024 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY |
DECRETO 3 maggio 2024 |
Revoca del commissario liquidatore della «Il Manifesto cooperativa editrice in liquidazione», in Roma. |
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IL MINISTRO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile; Visto il Titolo VII, Parte prima, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, recante «Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155»; Visto l'art. 390 del medesimo decreto legislativo; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 174, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 281 del 1° dicembre 2023, con il quale e' stato adottato il «Regolamento di organizzazione del Ministero delle imprese e del made in Italy»; Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri»; Visti gli articoli 37 e 199 del regio decreto n. 267/1942; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni; Visti in particolare gli articoli 7 e 21-quinquies della citata legge 7 agosto 1990, n. 241; Considerata la competenza direttoriale per l'adozione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa e la nomina dei commissari liquidatori allora prevista, con decreto direttoriale del 3 febbraio 2012 e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa la societa' cooperativa «Il Manifesto cooperativa editrice in liquidazione», con sede in Roma (RM) (codice fiscale 01438540583) e ne sono stati nominati commissari liquidatori il dott. Mauro Damiani, l'avv. Raffaele Cappiello e l'avv. Licia Polizio; Viste le gravi irregolarita' di gestione compiute dal dott. Mauro Damiani nel proprio ruolo di commissario liquidatore della Nautilus societa' cooperativa, con sede in Vibo Valentia (RC), che hanno portato alla sua revoca e contestuale nomina di altro commissario in sua sostituzione, fermi gli accertamenti degli eventuali profili penali rimessi alla competente autorita' giudiziaria; Ritenuto, alla luce dei gravi fatti suddetti, il venir meno del rapporto fiduciario con il predetto professionista e la necessita' di revocare il dott. Mauro Damiani da tutti gli incarichi in corso, compreso quello relativo alla societa' cooperativa in argomento, al fine di interrompere la gestione delle altre procedure affidate al predetto commissario e di scongiurare il reiterarsi di fatti analoghi; Tenuto conto che nella fattispecie, sussistendo evidenti e motivate ragioni di pubblico interesse, si e' provveduto ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241/1990, a dare comunicazione dell'avvio del procedimento di revoca all'interessato con nota ministeriale n. 0333773 dell'8 novembre 2022, in applicazione dell'art. 21-quinquies, secondo comma, della citata legge e, altresi', comunicazione della predetta nota agli altri componenti dell'organo liquidatorio collegiale in data 9 novembre 2022; Ritenuto necessario provvedere alla revoca del dott. Mauro Damiani dall'incarico di commissario liquidatore della predetta societa' cooperativa; Ritenuto ai sensi dell'art. 12, comma 75, del decreto-legge n. 95/2012 convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, di non procedere alla sostituzione del dott. Mauro Damiani, essendo attualmente ancora in carica l'avv. Raffaele Cappiello e l'avv. Licia Polizio;
Decreta:
Art. 1
1. Il decreto direttoriale del 3 febbraio 2012 e' revocato nella parte relativa alla nomina del dott. Mauro Damiani quale commissario liquidatore della societa' cooperativa «Il Manifesto cooperativa editrice in liquidazione», con sede in Roma (RM), nell'ambito di un organo collegiale liquidatorio; pertanto, il dott. Mauro Damiani e' revocato dall'incarico conferitogli. |
| Art. 2
1. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 2. Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, ove ne sussistano i presupposti di legge. Roma, 3 maggio 2024
Il Ministro: Urso |
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