Gazzetta n. 101 del 2 maggio 2024 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 31 marzo 2024
Modifiche al decreto 23 giugno 2023, recante: «Definizione delle tariffe dell'assistenza specialistica ambulatoriale e protesica».


IL MINISTRO DELLA SALUTE

di concerto con

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE

Visto l'art. 8-sexies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421»;
Visto il decreto del Ministro della salute 22 luglio 1996, recante «Prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale e relative tariffe», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 14 settembre 1996, n. 216;
Visto il decreto del Ministro della salute 27 agosto 1999, n. 332, recante «Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale: modalita' di erogazione e tariffe», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 27 settembre 1999, n. 227;
Visto l'art. 1, comma 171, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, come modificato dall'art. 1, comma 578, della legge 28 dicembre 2015, n. 208;
Visto l'accordo sancito in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 23 marzo 2011 (Rep. atti n. 61/CSR);
Visto l'art. 15 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto del Ministro della salute 18 ottobre 2012, recante «Remunerazione prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti, assistenza ospedaliera di riabilitazione e di lungodegenza post acuzie e di assistenza specialistica ambulatoriale», che ha provveduto a determinare, in attuazione dell'art. 15 del citato decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, le tariffe nazionali massime di riferimento per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera e di assistenza specialistica ambulatoriale, valide per gli anni 2012-2014, nonche' ad individuare, in applicazione dell'art. 8-sexies, comma 5 del decreto legislativo n. 502 del 1992, i criteri generali in base ai quali le regioni adottano il proprio sistema tariffario, nel rispetto dei principi di appropriatezza e di efficienza;
Considerato che il sopracitato decreto 18 ottobre 2012 conferma l'erogabilita' a carico del Servizio sanitario nazionale delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale contenute nel decreto ministeriale 22 luglio 1996 e ridefinisce, nell'allegato 3, le relative tariffe, nonche' prevede che le regioni, per l'adozione dei propri tariffari ricorrono, anche in via alternativa, ai medesimi criteri individuati per la determinazione delle tariffe massime nazionali, di cui alle lettere a), b) e c) dell'art. 8-sexies, comma 5, primo periodo, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni;
Vista l'intesa sancita il 10 luglio 2014 tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano concernente il «Patto per la salute per gli anni 2014-2016» (Rep. atti n. 82/CSR), all'art. 9 (Sistema di remunerazione delle prestazioni sanitarie);
Visti i decreti del Ministro della salute 18 gennaio 2016, 26 maggio 2022 e 21 giugno 2022, concernenti la commissione permanente di cui all'art. 9 del Patto per la salute 2014-2016;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017, recante «Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA) di cui all'art. 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502»;
Considerato che con decreto del Ministro della salute di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 23 giugno 2023 e' stato definito il nuovo nomenclatore tariffario dell'assistenza specialistica ambulatoriale e protesica, ai sensi dell'art. 8-sexies, commi 5 e 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502;
Visto, in particolare, l'art. 5, comma 1, del predetto decreto interministeriale 23 giugno 2023, che stabilisce le date di entrata in vigore, rispettivamente, delle tariffe di assistenza specialistica ambulatoriale dal 1° gennaio 2024 e delle tariffe di assistenza protesica dal 1° aprile 2024;
Visto il decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 31 dicembre 2023, recante proroga della data di entrata in vigore delle tariffe dell'assistenza specialistica ambulatoriale, di cui al predetto art. 5, comma 1, al 1° aprile 2024;
Vista la convocazione inviata al Ministero della salute dal coordinamento tecnico della Commissione salute della Conferenza delle regioni e delle province autonome, avente quale allegato la nota prot. n. 0311534 del 22 marzo 2024, riguardante la seduta straordinaria della medesima commissione per il giorno 25 marzo 2024;
Preso atto degli esiti della menzionata riunione della Commissione salute tenutasi alla presenza degli assessori alla salute delle regioni e province autonome e di rappresentanti del Ministero della salute, a fronte dell'espressa richiesta di un cospicuo numero di regioni di prorogare l'entrata in vigore delle tariffe di assistenza specialistica ambulatoriale e di assistenza protesica al 1° gennaio 2025 e della correlata disponibilita' delle restanti regioni al riguardo;
Considerata la posizione unanime raggiunta dalle regioni e province autonome in merito alla disponibilita' ad assecondare la succitata richiesta di rinviare l'entrata in vigore delle predette tariffe di assistenza specialistica ambulatoriale e di assistenza protesica al 1° gennaio 2025, anche al fine di valutare una piu' ampia revisione delle medesime tariffe, assicurando nel contempo una graduale transizione al nuovo tariffario;
Ritenuto pertanto di prorogare la data di entrata in vigore delle tariffe di assistenza specialistica ambulatoriale e di assistenza protesica di cui all'art. 5, comma 1 del decreto interministeriale 23 giugno 2023, e successive modificazioni, anche al fine delle citate valutazioni di revisione delle suddette tariffe;
Vista la nota prot. n. 4494 del 27 marzo 2024 del Ministero della salute, con la quale e' stato richiesto al Ministero dell'economia e delle finanze il previsto concerto;
Vista la nota prot. n. 14739 del 29 marzo 2024, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze, nel trasmettere il competente parere della Ragioneria generale dello Stato, ha rimesso alle valutazioni di merito e di opportunita', di stretta competenza dell'amministrazione proponente, le definitive determinazioni;
Considerato che il citato parere della Ragioneria generale dello Stato per le sue risultanze negative non ha consentito l'invio, da parte del Ministero della salute, al fine dell'inserimento all'ordine del giorno della seduta della conferenza stato-regioni straordinaria fissata per il giorno 29 marzo 2024, ore 12,00, dello schema di provvedimento recante il differimento dell'entrata in vigore delle tariffe di assistenza specialistica ambulatoriale e di assistenza protesica al 1° gennaio 2025;
Considerato che, nell'ambito della citata seduta straordinaria della Conferenza, alla quale il Ministero della salute ha comunque partecipato ai fini del previsto esame di altro provvedimento di competenza, le regioni e province autonome hanno aperto la discussione volta ad addivenire al rinvio dell'entrata in vigore delle tariffe di assistenza specialistica ambulatoriale e di assistenza protesica al 1° gennaio 2025, conformemente alla posizione unanime dalle stesse raggiunta nella citata riunione del 25 marzo 2025, richiedendo ai rappresentanti del Ministero dell'economia e delle finanze e del Ministero della salute di rivalutare le proprie posizioni al riguardo, tenuto conto delle difficolta' piu' volte rappresentate e ribadite;
Considerato che a seguito di tale richiesta delle regioni il Ministero della salute ha chiesto l'esame dello schema di decreto recante il differimento dell'entrata in vigore delle tariffe di assistenza specialistica ambulatoriale e di assistenza protesica al 1° gennaio 2025, precedentemente non iscritto all'ordine del giorno;
Tenuto conto che il Ministero dell'economia e delle finanze, a seguito di quanto ribadito dalle regioni e dell'ampio e approfondito dibattito al riguardo, ha espresso il concerto sullo schema di provvedimento in questione;
Vista la comunicazione del 29 marzo 2024, con la quale il Ministero della salute, tenuto conto degli esiti della seduta in pari data della conferenza stato-regioni straordinaria, ha successivamente trasmesso alla medesima conferenza il citato provvedimento, ai fini della prescritta diramazione;
Vista la nota prot. DAR n. 005439 del 29 marzo 2024, con la quale il Dipartimento degli affari regionali e le autonomie ha diramato lo schema di decreto recante il differimento dell'entrata in vigore delle tariffe di assistenza specialistica ambulatoriale e di assistenza protesica al 1° gennaio 2025;
Acquisita l'intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, nella seduta straordinaria del 29 marzo 2024 (Re. atti n. 50/CSR del 29 marzo 2024);

Decreta:

Art. 1
Modifiche al decreto del Ministro della salute di concerto con il
Ministro dell'economia e delle finanze 23 giugno 2023, recante
definizione delle tariffe dell'assistenza specialistica
ambulatoriale e protesica, ai sensi dell'art. 8-sexies, commi 5 e 7
del decreto legislativo n. 502 del 30 dicembre 1992)

1. All'art. 5, comma 1, del decreto del Ministro della salute di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 23 giugno 2023, come successivamente modificato dal decreto interministeriale 31 dicembre 2023, le parole «1° aprile 2024» sono sostituite dalle seguenti: «1° gennaio 2025».
Il presente decreto viene trasmesso agli organi di controllo secondo la normativa vigente e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 31 marzo 2024

Il Ministro della salute
Schillaci Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Giorgetti

Registrato alla Corte dei conti il 20 aprile 2024 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'istruzione e del merito, del Ministero dell'universita' e della ricerca, del Ministero della cultura, del Ministero della salute e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, n. 1141