Gazzetta n. 100 del 30 aprile 2024 (vai al sommario)
DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 marzo 2024
Conferimento del titolo di «Capitale italiana della cultura», per l'anno 2026, alla Citta' di L'Aquila .


IL CONSIGLIO DEI MINISTRI
nella riunione del 20 marzo 2024

Visto l'art. 7, comma 3-quater, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, recante «Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo», convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, come novellato dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, che prevede che «[...]il Consiglio dei ministri conferisce annualmente il titolo di "Capitale italiana della cultura" ad una citta' italiana, sulla base di un'apposita procedura di selezione definita con decreto del Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, previa intesa in sede di Conferenza unificata [...]»;
Visto il decreto del Ministro per i beni e le attivita' culturali e per il turismo 16 febbraio 2016, n. 92, recante «Modifica della disciplina della procedura di selezione per il conferimento del titolo di "Capitale italiana della cultura"»;
Visto il decreto del Ministro per i beni e le attivita' culturali e per il turismo 23 ottobre 2019, n. 494, recante «Ulteriore modifica della disciplina della procedura di selezione per il conferimento del titolo di "Capitale italiana della cultura"»;
Visto il decreto del Segretario generale del Ministero della cultura 21 aprile 2023, n. 383 recante «Bando per il conferimento del titolo di "Capitale italiana della cultura" per l'anno 2026»;
Visto il decreto del Ministro della cultura 10 novembre 2023, n. 362, recante «Nomina della giuria per la selezione della citta' "Capitale italiana della cultura" 2026»;
Visto il verbale del 14 marzo 2024 con il quale la giuria, a conclusione dei lavori, ha individuato, all'unanimita', la candidatura «di L'Aquila da raccomandare al Ministro della cultura per essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l'anno 2026 con la seguente motivazione: Il dossier propone un modello di valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale, artistico e naturale. Mira al recupero dell'identita', puntando sulla cultura intesa come volano per la crescita e come elemento fondante di una comunita'. Il progetto coinvolge un numero rilevante di realta', creando un forte collante con i territori circostanti. Il budget previsto e' coerente con gli obiettivi. La strategia di spesa indicata e' destinata ad avere un importante effetto moltiplicatore. Il palinsesto degli eventi e delle iniziative si sviluppa per l'intero anno e copre tutto il panorama dell'espressione artistica e culturale: cinema, teatro, musica, arti visive. Apprezzata l'attenzione ai giovani che non saranno solo fruitori ma attori. Il progetto adempie agli indicatori del bando, con una buona integrazione tra pubblico e privato. Molto apprezzata la centralita' e il coinvolgimento del sistema museale, bibliotecario e universitario. Il giudizio e' eccellente. Pertanto, la giuria, all'unanimita', raccomanda L'Aquila come Capitale italiana della cultura 2026»;
Vista la nota prot. n. 7341 del 15 marzo 2024, con la quale il Capo di Gabinetto, d'ordine del Ministro della cultura, ha formalizzato la proposta della designazione del Comune dell'Aquila quale «Capitale italiana della cultura» per l'anno 2026, sulla base del giudizio espresso dalla menzionata giuria, nominata con decreto ministeriale 10 novembre 2023;
Ritenuto, pertanto, di conferire il titolo di «Capitale italiana della cultura» alla Citta' di L'Aquila per l'anno 2026;

Delibera:

Il titolo di «Capitale italiana della cultura» per l'anno 2026 e' conferito alla Citta' di L'Aquila.
La presente delibera e' trasmessa ai competenti organi di controllo e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

p. Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Tajani

Registrato alla Corte dei conti il 18 aprile 2024 Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, n. 1110