Gazzetta n. 95 del 23 aprile 2024 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER IL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA 2025
ORDINANZA 8 aprile 2024
AMA S.p.a. - Impianto di trattamento meccanico biologico sito in Roma in via di Rocca Cencia n. 301. Proroga dell'attivazione del sistema di by-pass della sezione di stabilizzazione aerobica, di cui all'ordinanza n. 8 del 6 aprile 2023 e spostamento dell'area di trasferenza. (Ordinanza n. 16).


IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO
per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025

Vista la legge n. 234 del 30 dicembre 2021 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024» che, all'art. 1, comma 421, dispone la nomina con decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell'art. 11 della legge n. 400 del 23 agosto 1988, di un Commissario straordinario del Governo in carica fino al 31 dicembre 2026 «al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022, con il quale il sindaco pro tempore di Roma Capitale e' stato nominato Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 (di seguito Commissario straordinario) al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nell'ambito del territorio di Roma Capitale, come modificato dal successivo decreto del Presidente della Repubblica del 21 giugno 2022;
Visto il decreto-legge n. 50 del 17 maggio 2022, recante «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttivita' delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia di politiche sociali e di crisi ucraina», convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, ed, in particolare, l'art. 13 rubricato «Gestione dei rifiuti a Roma e altre misure per il Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025» che, al comma 1, attribuisce al Commissario straordinario, limitatamente al periodo del relativo mandato e con riferimento al territorio di Roma Capitale, l'esercizio delle competenze assegnate alle regioni, anche per quanto riguarda:
la predisposizione e l'adozione del Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale;
la regolamentazione delle attivita' di gestione dei rifiuti, ivi compresa la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, anche pericolosi;
l'elaborazione e approvazione del Piano per la bonifica delle aree inquinate;
l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione di rifiuti, anche pericolosi, assicurando la realizzazione di tali impianti e autorizzando le modifiche degli impianti esistenti;
l'autorizzazione dell'esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero di rifiuti, anche pericolosi, fatte salve le competenze statali di cui all'art. 7, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 152 del 2006, al comma 2, prevede che ai fini dell'esercizio dei compiti di cui al comma 1 «il Commissario straordinario, ove necessario, puo' provvedere a mezzo di ordinanza, sentita la Regione Lazio, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche' dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea»;
Vista la direttiva 26 aprile 1999, n. 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti, modificata dalla direttiva 30 maggio 2018, n. 2018/850/UE del «Pacchetto per l'economia circolare» che pone agli Stati membri l'obiettivo di diminuire progressivamente il collocamento in discarica dei rifiuti che possono essere avviati al riciclaggio o al recupero;
Visto il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, di attuazione della su richiamata direttiva 1999/31/CE, che disciplina la costruzione, l'esercizio e la gestione post chiusura delle discariche, come modificato dal decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 121, di recepimento della successiva direttiva 2018/850/UE;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Norme in materia ambientale»;
Vista la direttiva quadro 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 e successive modificazioni ed integrazioni che, nel disciplinare la gestione e la gerarchia dei rifiuti e nel definire il «rifiuto» come «qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi», prevede che gli Stati membri realizzino, secondo i principi di autosufficienza e prossimita', una rete integrata di impianti che permettano il completamento delle diverse fasi della gerarchia rifiuti, adottando le migliori tecniche disponibili (BAT - Best Available Techniques);
Visto il regolamento UE n. 1357/2014 della Commissione del 18 dicembre 2014, che sostituisce l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio «relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive»;
Vista la decisione 2014/955/UE della Commissione del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio;
Visto il regolamento (UE)2017/997 del Consiglio, dell'8 giugno 2017, che modifica l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la caratteristica di pericolo HP14 «Ecotossico»;
Vista la comunicazione 2018/C124/01, recante «Gli orientamenti tecnici sulla classificazione dei rifiuti» del 9 aprile 2018, che fornisce chiarimenti e orientamenti alle autorita' nazionali, ivi incluse le autorita' locali, e alle imprese riguardo alla corretta interpretazione applicazione della pertinente normativa UE in materia di classificazione dei rifiuti, segnatamente in merito all'identificazione delle caratteristiche di pericolo, valutando se rifiuto presenta una qualche caratteristica di pericolo e, in ultima analisi, classificando i rifiuti pericolosi o non pericolosi;
Vista la direttiva (UE) 2018/850 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018, recepita con decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 121, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa le discariche di rifiuti e pone agli Stati membri l'obiettivo di diminuire progressivamente il collocamento in discarica dei rifiuti che possono essere avviati a riciclaggio o a recupero;
Viste le direttive (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio:
2018/851 del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti;
2018/852 del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, entrambe recepite con decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, che ha compiuto un'ampia revisione della parte IV del decreto legislativo n. 152/2006;
Vista la decisione di esecuzione (UE) 2018/1147 della Commissione europea del 10 agosto 2018, che stabilisce le «Conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (Best Available Techniques - BAT) per il trattamento dei rifiuti ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio»;
Visto il regolamento (UE) 2019/1021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019, relativo agli inquinanti organici persistenti (rifusione), che si pone l'obiettivo di «tutelare la salute umana e l'ambiente dai POP (persistent organic pollutants)»;
Visto il regolamento (UE) 2019/636 della Commissione del 23 aprile 2019, recante modifica degli allegati IV e V del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli inquinanti organici persistenti;
Viste la delibera SNPA (Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente) n. 67 del 6 febbraio 2020, di approvazione delle «Linee guida del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente per l'applicazione della disciplina end of waste di cui all'art. 184-ter del decreto legislativo n. 152/2006» e la delibera SNPA n. 105 del 18 maggio 2021, che approva il documento «Linee guida sulla classificazione dei rifiuti», integrate con il decreto direttoriale n. 47 del 9 agosto 2021 del Ministero della transizione ecologica - Direzione generale per l'economia circolare che ha introdotto, nell'ambito del capitolo 3 delle linee guida stesse, il sottoparagrafo denominato «3.5.9 - Rifiuti prodotti dal trattamento meccanico/meccanico biologico dei rifiuti urbani indifferenziati»;
Visto il Piano regionale dei rifiuti della Regione Lazio, approvato con la deliberazione del Consiglio regionale n. 4 del 5 agosto 2020;
Visto il Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale (PGR-RC) approvato dal Commissario straordinario con ordinanza n. 7 del 1° dicembre 2022, ai sensi del richiamato art. 13, comma 1, del decreto-legge n. 50/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 91/2022, in coerenza con gli indirizzi del Programma nazionale per la gestione rifiuti, approvato con decreto ministeriale 24 giugno 2022, n. 257;
Dato atto che:
con deliberazione n. 52 del 25/26 settembre 2015, l'Assemblea capitolina di Roma Capitale ha approvato l'affidamento ad AMA S.p.a. del «servizio di gestione dei rifiuti urbani e di igiene urbana della Citta' di Roma, per la durata di quindici anni, e nei limiti autorizzativi degli strumenti di programmazione economico-finanziaria di Roma Capitale», sulla base del Piano economico finanziario pluriennale alla stessa allegato;
con deliberazione n. 67 del 4 aprile 2023, l'Assemblea capitolina ha approvato, altresi', gli indirizzi programmatici e le linee guida per la predisposizione del Contratto di servizio per la gestione dei rifiuti urbani tra Roma Capitale e AMA S.p.a.;
la giunta capitolina, con deliberazione n. 82 del 21 marzo 2024, ha approvato il Nuovo contratto di servizio tra Roma Capitale e AMA S.p.a. per la gestione dei rifiuti urbani, valevole per gli anni 2024-2025, sottoscritto in data 28 marzo 2024;
Considerato che:
con determinazione n. G04876 del 26 aprile 2022 la Regione Lazio, ha approvato il revamping impiantistico dell'impianto integrato per il trattamento di rifiuti urbani non pericolosi localizzato nel Comune Roma (RM), via di Rocca Cencia n. 301, modificando l'autorizzazione integrata ambientale di cui alla determinazione n. B2519 del 31 marzo 2011, come riesaminata con determinazione n. G09599 del 13 agosto 2020, rilasciata a favore della AMA S.p.a., codice fiscale e partita IVA 05445891004 con sede legale in via Calderon de la Barca n. 87 - 00142 Roma;
con determinazione dirigenziale della Regione Lazio n. G10701 del 5 agosto 2022, sono stati disposti gli interventi di aggiornamento/correzione/errata corrige/refusi della determinazione dirigenziale n. G04876 del 26 aprile 2022, in esito alle richieste di AMA S.p.a. condivise con l'amministrazione giudiziaria;
con ordinanza n. 6 del 31 ottobre 2022 il Commissario straordinario, per sopperire alla ulteriore drastica riduzione dell'impiantistica a supporto del trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati nel territorio di Roma Capitale determinata dagli esiti dell'incendio che ha interessato l'impianto di trattamento meccanico-biologico (TMB) gestito dalla E. Giovi S.r.l. in amministrazione giudiziaria, denominato «Malagrotta 2» nel giugno 2022, ha disposto la modifica dell'autorizzazione in essere di cui alla determinazione regionale n. G10701 del 5 agosto 2022 limitatamente ai quantitativi di rifiuto urbano indifferenziato (EER 200301) accettati presso l'impianto di TMB e nell'attivita' di trasferenza di Rocca Cencia;
AMA S.p.a., con nota prot. n. 0052223.U del 3 aprile 2023, acquisita in pari data agli atti del Commissario straordinario al prot. n. RM/621, ha reso noto, ai sensi dell'art. 29-decies, comma 2, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, il perdurare del superamento dei limiti dei parametri odorigeni a seguito di ulteriori campagne di verifica di efficacia dei ripetuti e sistematici interventi attuati, volti all'eliminazione delle suddette criticita' per quanto concerne il sito di Rocca Cencia (via di Rocca Cencia n. 301 - 00132 Roma), disponendo «l'interruzione di tutte le ricezioni autorizzate, la contestuale interdizione agli ingressi dell'impianto e della adiacente trasferenza, fatte salve le attivita' di lavorazione volte all'allontanamento di tutti i materiali presenti nei tempi previsti»;
con ordinanza n. 8 del 6 aprile 2023, il Commissario straordinario ha ordinato ad AMA S.p.a. di provvedere al completo svuotamento del bacino di igienizzazione e di mettere in esercizio il sistema di by-pass (come da determina della Regione Lazio n. G03019 del 19 marzo 2015) gia' presente nello schema impiantistico autorizzato a monte della sezione di igienizzazione, per la matrice a prevalente frazione organica presente nel rifiuto indifferenziato, da avviare a recupero in impianti autorizzati interrompendo l'alimentazione al bacino di igienizzazione della suddetta matrice;
AMA S.p.a., con nota prot. n. 0067177.U del 2 maggio 2023, acquisita in pari data agli atti del Commissario straordinario al prot. n. RM/862, ha comunicato che in data 28 aprile 2023 si sono concluse le attivita' di svuotamento dei bacini di igienizzazione nel rispetto di quanto previsto nell'ordinanza commissariale n. 8/2023;
Considerato altresi' che:
in data 24 dicembre 2023 si e' sviluppato un incendio di ingenti proporzioni che ha interessato l'impianto di trattamento meccanico-biologico (TMB) gestito dalla E. Giovi S.r.l. in amministrazione giudiziaria, denominato «Malagrotta 1» con capacita' di trattamento autorizzata fino a 600 ton/g;
il suddetto impianto, strategico alla chiusura del ciclo dei rifiuti urbani di Roma Capitale, risulta tuttora inutilizzabile e, allo stato attuale, non e' possibile prevedere i tempi per il ripristino della funzionalita';
tale evento ha causato una ulteriore drastica riduzione dell'impiantistica a supporto del trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati nel territorio di Roma Capitale, tenuto conto della contrazione gia' determinatasi a causa dell'indisponibilita' dell'impianto TMB di AMA S.p.a., sito in via Salaria n. 981 e del sopracitato impianto TMB di E. Giovi S.r.l. in amministrazione giudiziaria, denominato «Malagrotta 2»;
tra le azioni intraprese nell'immediato al fine di sopperire in parte al quantitativo di rifiuti urbani non piu' conferibili al TMB «Malagrotta 1», il Commissario straordinario ha adottato l'ordinanza n. 34 del 27 dicembre 2023, portando temporaneamente i quantitativi di rifiuto urbano indifferenziato (codice EER 200301) gestiti in trasferenza presso il TMB AMA sito in via di Rocca Cencia n. 301, autorizzati con ordinanza n. 6/2022, a 7.000.t/settimana, fino al 31 gennaio 2024;
AMA S.p.a., con nota prot. n. 0013466.U del 24 gennaio 2024, acquisita in pari data agli atti del Commissario straordinario al prot. n. RM/296, ha evidenziando il perdurare dello stato di fragilita' del sistema di gestione dei flussi del rifiuto urbano indifferenziato di Roma Capitale e, al fine di garantire la gestione dei flussi di rifiuto urbano indifferenziato anche in occasione di eventuali interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impiantistica a supporto del trattamento, ha richiesto una proroga delle misure adottate con ordinanza commissariale n. 34 del 27 dicembre 2023;
con ordinanza n. 7 del 9 febbraio 2024 il Commissario straordinario, ritenuto necessario porre in essere ogni intervento volto a consentire la prosecuzione delle attivita' di gestione dei rifiuti urbani di Roma Capitale, arginando la situazione di criticita', al fine di salvaguardare la cittadinanza da rischi per l'igiene pubblica e da pregiudizi per la qualita' ambientale, per il decoro e la vivibilita' urbana, ha ordinato la prosecuzione delle attivita' di trasferenza del rifiuto urbano indifferenziato (codice EER 200301) presso il TMB di AMA S.p.a., sito in via di Rocca Cencia n. 301 - Roma, per un quantitativo pari a 7.000.t/settimana, gia' autorizzate con la citata ordinanza commissariale n. 34 del 27 dicembre 2023;
Atteso che:
AMA S.p.a. con nota prot. n. 0052323.U del 4 aprile 2024, acquisita in pari data agli atti del Commissario straordinario al prot. n. RM/1723, in considerazione della perdurante situazione di contrazione della capacita' di trattamento dei rifiuti indifferenziati determinata, tra l'altro, dall'indisponibilita' dei due impianti TMB «Malagrotta 1» e «Malagrotta 2» di E. Giovi S.r.l. in amministrazione giudiziaria, per i quali, allo stato attuale, non e' possibile prevedere i tempi per il ripristino della funzionalita', ha richiesto una proroga delle misure adottate con ordinanza commissariale n. 8 del 6 aprile 2023, relativa all'attivazione del by-pass;
con la medesima nota, AMA S.p.a. ha proposto lo spostamento, dall'area di ricezione dell'impianto, delle attivita' di trasferenza dei rifiuti urbani indifferenziati in un'area chiusa, gia' adibita allo stoccaggio FOS/scarti di raffinazione - stoccaggi non piu' necessari a seguito dell'attivazione del by-pass - e l'eliminazione dell'area di trasferenza della frazione organica, allegando un elaborato grafico illustrativo parte integrante e sostanziale del presente atto;
Preso atto che:
AMA S.p.a. con la citata nota rappresenta che tale soluzione operativa consente la separazione fisica dei rifiuti destinati a trasferenza da quelli destinati a trattamento in impianto, in alternativa alla compartimentazione della platea di ricezione dei rifiuti, prevista nella tavola C2 della determinazione regionale n. G09599 del 13 agosto 2020, a cui fa anche riferimento il verbale di prescrizioni ex art. 318-ter e successivi del decreto legislativo n. 152/2006 del Comando dei Carabinieri per la tutela e la sicurezza energetica - Nucleo operativo ecologico, prot. n. 15/1-2 del 13 febbraio 2024, allegato alla medesima nota, e che la soluzione proposta risulta migliorativa in quanto riduce sensibilmente i rischi di interferenze nel traffico veicolare di accesso e manovra all'interno dell'area di ricezione, utilizzando un'area chiusa, di adeguate dimensioni, sotto depressione aeraulica e gia' dotata dei necessari presidi ambientali;
per l'attivazione della miglioria gestionale proposta, AMA S.p.a. prevede un tempo non superiore a sei mesi per lo sgombero dai macchinari attualmente presenti della nuova area prevista per la trasferenza;
Ritenuto necessario pertanto, porre in essere ogni intervento volto a consentire la prosecuzione delle attivita' di gestione dei rifiuti urbani di Roma Capitale, arginando la situazione di criticita', al fine di salvaguardare la cittadinanza da rischi per l'igiene pubblica e dia pregiudizi per la qualita' ambientale, per il decoro e la vivibilita' urbana;
Visto il sentito della Regione Lazio richiesto con nota del Commissario straordinario in data 4 aprile 2024, prot. n. RM/1725 ed espresso con nota Regione Lazio prot. n. U.0467341 del 5 aprile 2024, acquisita in data 6 aprile 2024 al protocollo del Commissario straordinario al n. RM/1758;
Per quanto espresso in premessa e nei considerata;

Ordina:

1. ad AMA S.p.a. di proseguire l'esercizio del sistema di by-pass gia' disposto con ordinanza commissariale n. 8 del 6 aprile 2023, con l'avvio a recupero (di cui all'allegato C parte IV del decreto legislativo n. 152/2006) dei rifiuti in uscita in impianti siti in territorio nazionale e/o estero;
2. ad AMA S.p.a. di effettuare le attivita' di trasferenza del rifiuto urbano indifferenziato (codice EER 203001) nell'area indicata con la lettera «O» nella sezione post operam dell'elaborato grafico «Migliorie gestionali», parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, entro e non oltre sei mesi dalla notifica della presente ordinanza;
3. ad AMA S.p.a. di proseguire le attivita' di trasferenza del rifiuto urbano indifferenziato (codice EER 200301) presso il TMB, per un quantitativo pari a 7.000 t/settimana, gia' autorizzato con ordinanza commissariale n. 34 del 27 dicembre 2023, prorogata con ordinanza n. 7 del 9 febbraio 2024;
4. ad AMA S.p.a. di effettuare le attivita' di gestione dei rifiuti urbani indifferenziati in ossequio alle prescrizioni riportate nell'allegato tecnico, parte integrante dell'ordinanza commissariale n. 6 del 31 ottobre 2022, che si intendono integralmente richiamate nel presente provvedimento;
5. ad AMA S.p.a. di adeguare le garanzie finanziarie tenendo conto dei quantitativi autorizzati, nel rispetto di quanto stabilito nella d.g.r. n. 239/2009 e successive modificazioni ed integrazioni;

Dispone:

1. che gli effetti del presente provvedimento debbano limitarsi al tempo strettamente necessario all'individuazione delle piu' opportune soluzioni idonee al superamento delle criticita' in essere e comunque, entro i termini di scadenza dell'ordinanza n. 7 del 9 febbraio 2024, fissati alla data del 30 novembre 2024, salvo proroga;
2. l'immediata efficacia e pubblicazione della presente ordinanza, ai sensi dell'art. 13, comma 2, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana;
3. la notifica della presente ordinanza ad AMA S.p.a., nonche' la trasmissione alla Regione Lazio, alla Citta' metropolitana di Roma Capitale, al Comune di Roma Capitale, alla ASL RM2 - Dipartimento di prevenzione servizio Pre.S.A.L. e S.I.S.P., ad ARPA Lazio - Sezione di Roma;
4. la pubblicazione della presente ordinanza sul sito istituzionale del Commissario straordinario.
Avverso la presente ordinanza e' ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ovvero ricorso al Capo dello Stato entro centoventi giorni, ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante il «Codice del processo amministrativo».

Roma, 8 aprile 2024

Il Commissario straordinario: Gualtieri


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Avvertenza:

Gli allegati alla presente ordinanza sono consultabili sul sito istituzionale del Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025, nella sezione denominata Normativa - Ordinanze e Disposizioni - Programmazione e Gestione Dei Rifiuti a Roma accedendo al link pubblico: https://commissari.gov.it/media/hzgew1ld/all_1_ordinanza_16_rm2024000 1767-ord-cs-rocca-cencia_proroga-by-pass.pdf